bis nonnu meu venea dâ Capraghja. Cuando fecero u carcere, tanti Capraghjesi emigraronu in Italia, però conservandu a loro cultura e a lingua Capraghiese che ghjè sorella du corsu.
Hai detto la verità La lingua corsa si appoggia su due gambe la prima è la parlata di Colonna il Bel Messere che era molto simile al laziale antico (non il romanesco che è di origine fiorentina) e la seconda è la lingua del Marchesato di Massa e Corsica quando i massesi andarono a salvare i pochi corsi rimasti vivi causa saraceni. I massesi (obertenghi) costruirono quasi tutti castelli medievali all'interno della Corsica. Sopra queste due ci sono state un sacco di stratificazioni successive (pisani, genovesi ecc.) oltre alle contaminazioni per vicinanza (lingua sarda). Il resto è propaganda politica.
È commovente vedere dei nostri fratelli che parlano ancora il Corso..dopo 250 anni dalla cessione..mentre a Nizza..nemmeno si ricordano..tanti cari saluti da Spezia..e continuate a tenere viva la lingua..
Nizza da cittadina che era oggi è diventata una grande città multiculturale, inoltre molti Nizzardi non accettando allora la annessione alla francia prima si ribellarono e poi emigrarono in Italia! Discorso molto diverso la cosiddetta riviera francese che non è altro che la Liguria francese, dove l Italiano è comunemente parlato!
@@mauriziobortolai7236 buongiorno, ho letto il libro di Max Gallo su Garibaldi,in cui si parla della questione Nizza,ci fu un referendum che fu a favore dell annessione alla Francia, anche perché i Nizzardi si sentirono un pò scaricati dai Savoia..
@@FulvioZappa-i2g Purtroppo non abbiamo mai avuto un governo capace di fare i propri interessi , il referendum fu ampiamente pilotato e la repubblica di Genova non ha mai venduto la Corsica. Del resto se Cavour la diede alla Francia cosa potevano fare? Per la Corsica invece non si è mai capito! Tanto è vero che ci sono i documenti che attestano che la Corsica è della Repubblica di Genova , quindi dell Italia, che avrebbe dovuto farsela restituire .Detto questo ormai Nizza non ha più nulla di Italiano, mentre la Liguria Francese si sente ancora molto Italiana ma con l Italia non tornerebbe mai ! È ampiamente la regione più ricca della Francia e preferiscono stare con un governo più serio ed organizzato
@@FulvioZappa-i2g Un altra cosa che non so se è scritta sul libro si Garibaldi, ma Garibaldi era tornato a Genova per sostenere la rivolta irredentista di Nizza e doveva andare a Nizza. Nel frattempo iniziarono le rivolte in Sicilia e Garibaldi con i suoi 1000 decisero di partire per Marsala in quanto per Nizza avrebbe dovuto scontrarsi con i Sabaudi. Tra o Mille c' erano molti Genovesi che in realtà erano Nizzardi ( allora tutti i liguri erano chiamati Genovesi dal nome della repubblica) e anche molti Corsi. La storia spesso andrebbe riscritta in tempi non sospetti .
@@U_mentunascu considera nonostante il merdaio francese che di tutto ha fatto per rompere unita nazionale italica....IN ITALIA I DIVERSI STATI AVEVANO UNA SOLA LINGUA,,,l'ITALIANO...la lingua erede diretta dal latino che ha dato origine alle parlate romanze,,,,Cosa c'entra diversi popoli...guarda la cultura ...guarda I COGNOMI....tutti i veri CORSI,,,hanno cognomi italiani,,che si ritrovano ovunque..NEL RESTO...dico nel resto...dell'ITALIA...non so se intendi ...dico il RESTO DI ITALIA..,,parla di diversi popoli e guarda la FRANZA...come e messa a proposito..
Bel video. Si può comunicare tranquillamente tra persone di lingua corsa e persone di lingua italiana. Probabilmente a Capraia sono abituati a questo. Bello, davvero.
Un caro saluto alla Corsica, a Capraia che è sempre nei miei ricordi e nel cuore e alla Signora Marida che ho avuto il piacere di conoscere personalmente !
Diverse famiglie corse si insediarono a Pitigliano, provincia di Grosseto: Corsi, Paoli, Sinelli... una mia bisnonna era una Sinelli, chissà se ho dei "parenti" in Corsica..
La storia racconta di continue migrazioni di corsi in toscana e viceversa. I corsi erano etruschi come i toscani Nel medio evo Marchesato di Massa e Corsica Poi i pisani Poi i genovesi Poi con la sorella di Napoleone i lucchesi che andavano a lavorare in Corsica Ma anche altro con Colonna il Bel Messere legato a Roma oppure le guardie papali corse prima di quelle Svizzere e i gondolieri a Venezia di origini corse..... I francesi sono nostri cugini ma i corsi sono i nostri fratelli
Purtroppo devo dire che in generale in Italia non si parla della Corsica.Quando ero alle elementari rimasi stupito quando seppi che la Corsica era francese.Oggi a 52 anni so che la Francia occupa illegalmente l'isola corsa e opprime i suoi abitanti e l'Italia dorme
Occorre senzaltro aprire ai rapporti fra Corsica eToscana e Sardegna.E' una lingua il Corso a base Toscana e ci si capisce benissimo.La storia l' ha fatta Francese ma. e' geograficamente e linguisticamente italiana.Si puo' estendere l utilixzo del corso anche nelnord della Sardegna linguisticamente affine e cosi si creano legami, anche a Capraia, se il dialetto e' simile alcorso. La valorizzazione delle particolarita' e' sempre ricchezza.
Un fatto puramente economico perché, mentre il costo del traghetto per la Capraia è calmierato dunque paghi relativamente poco, dalla Corsica alla Sardegna pochi km di traghetto costano molto.
@@herbertlavorano9863 Non è esattamente così perché in AltoAdige già prima convivevano famiglie di origine germanica con famiglie non dico proprio italofone ma neolatinofone... Dipende anche dalle zone perché effettivamente a Brunico parlano quasi tutti un dialetto tirolese... La differenza però è che in quei posti stanno meglio che in Germania anche perché in Germania sono considerati come "terroni" .... Vabbè non vorrei giudicare ma è pacifico che la Corsica sotto la Francia è tra le regioni più depresse della repubblica francese mentre gli Altoatesini stanno quasi al top nella classifica italiana proprio grazie all'uso ottimale dell' autonomia. Non voglio entrare nel discorso istriano perché è troppo scabroso.
@@brunobassi2440 beh il Tirolo austriaco nel 1915 era al 90% tedescofono e nelle valli al 100%. Non mi risulta che a Bolzano si sentissero italiani anzi ne avevano timore. Epperó l'Italia se l'è preso tranquillamente anche se non sono di nazionalità italiana. È un confine militare e geografico ma non certo etnolinguistico quello del Brennero. La storia fa schifo 😷 altro che magistra vitæ semmai è magistra mortis.
La Corsica dovrebbe sviluppare piu legami con la Toscana e la Sardegna, affine per lingua e vicinanza fisica.Il corso e' una lingua di base toscana e ci si capisce benissimo.Il corso si puo' anche estenderne l' utilizzo al nord della Sardegna dialetticamente affine, come lingua avrebbe maggior riconoscimento e piu legami con l' Italia geograficamente e linguisticsmente affini.
Garibaldi ha passato i suoi ultimi giorni guardando la Corsica e sognando di ultimare il lavoro di unificazione nazionale purtroppo rimasto incompiuto. I Corsi sono fratelli, che purtroppo hanno subito dalla Francia notevoli violenze culturali e di negazione dell'identità.
@@brunobassi2440 non credo siamo così imparentati linguisticamente, ma è veramente molto interessante! Spero il francese non sia cisi tanto opprimente nei confronti del corso
L'ITALIA dovrebbe dare una mano alla Corsica e riprendere l'indipendenza che le spetta per legge.Sinceramente la questione mi lascia molto amaro in bocca sono siciliano e posso capire da isolano i sentimenti che provano i corsi,tenete duro il tempo vi darà ragione e l'Italia dorme..
I Francesi le presero di santa ragione... I corsi sono tosti ma purtroppo erano troppi pochi. Riguardo le autonomie degli statuti speciali c'è un perché se alcune regioni hanno lo statuto speciale ed altre no ... ma purtroppo quando metti in parlamento degli asini (in corso si dice sumeri) poi questo perché non lo sanno mica!
@@brunobassi2440 l'autonomia corsa la conosco poco quella sarda (altra isola colonizzata già dal X secolo e poi ricolonizzata di volta in volta fino a oggi) fa abbastanza impressione o ridere o piangere. Ma i sardi sono inamministrabili e clanici da sempre :)
Si signora, ma in Sardegna non c'è solo la costa Smeralda e la Gallura, turismo che gira solo in certi luoghi e solo per certa gente (pierre il sardo è una lingua a se, anche se lo sai😂)
Della componente toscana abbiamo gli scritti storici medievali (Marchesato di Massa e Corsica)... Della componente meridionale estrema nessuno ha mai cercato riscontri storici anche se è innegabile perché si sente soprattutto nella parlata della Corsica del sud. Probabilmente c'è stata qualche immigrazione dopo il XII secolo
U diputatu Castellani e un omu intelligente, cunosce u so sujettu. Son discours est intelligible, les cultures italiennes, françaises et corses sont une richesse dans tous les domaines pour nos régions. Cela change des discours revendicatifs de certains italiens nationalistes intolérants qui réclament même par la force le retour de la corse dans le giron italien. La première des choses est de réapprendre notre passé commun, les périodes fastes comme les périodes tragiques. La seconde chose est de respecter la volonté des Corses réclament plus d'autonomie politique, économique dans le cadre français. Si rapprochement il doit y avoir, il se fera naturellement. Mais ces prétentions italiennes cabrent les corses. Cela doit se faire dans la sérénité. S'il existe une voie ce sera celle de l'indépendance dans des relations trilatérales apaisées. J'ai travaillé au développement de relations économiques entre la toscane, la ligurie et la corse, j'y ai rencontré des réticences avec les corses et les ligures. Les premiers, centralisation oblige avaient leurs plates-formes à vitrolles et les second avec un comportement de certains responsables ligures condescendant, presque méprisant. Pour s'apprécier il faut se connaître, pour ce faire il n'y que le dialogue.
La Francia a cancellato con la forza l'identità corsa! Credo sia meglio riflettere prima di adoperare i soliti toni francesi! In passato, fu addirittura imposto l'abbattimento dei tralicci televisivi all'Elba (in Italia) che avrebbero consentito ai corsi di ricevere la TV italiana!!! Cari francesi, lasciate pur liberi i cittadini corsi, almeno l'autonomia amministrativa!!!!!
Lei ha centrato perfettamente la questione. Occorre più dialogo e conoscersi molto meglio. Mediamente gli italiani conoscono molto poco della Corsica della sua cultura e della sua storia e della sua politica. Spesso addirittura ci si dimentica della presenza di quell'isola solo per il fatto che si trova in Francia e che quindi sia un altro pianeta. Il che è quasi paradossale vista la vicinanza geografica e culturale. I discorsi sciovinisti a cui fa riferimento, visti i tempi ed i rapporti di forza tra i due paesi, credo facciano semplicemente ridere e dimostrano solo la stupidità di qualche esaltato che nemmeno sa che la Corsica è un'isola. D'altro canto occorre però che la controparte còrsa superi i tanti pregiudizi, figli del passato, che nutre verso gli italiani e che condizionano ancora le relazioni tra le due sponde. Un isolamento anacronistico che impedisce un maggiore sviluppo di relazioni economiche e culturali tra le due sponde del mar Tirreno e fa si che ci sia un flusso importante solo nei mesi estivi.Quando si supereranno questi ostacoli allora si che potranno esserci dei passi avanti nelle relazioni tra Corsica e Italia.
Galluresi, maddalenini e sassaresi. Noi che viviamo più giù siamo più cugini che fratelli veri e propri, per via della barriera linguistica (parliamo due lingue diverse) e storica (noi sardi non siamo mai stati italiani né lo saremo, la Sardegna è una colonia).
@@Thenewbronzeagecollapselo statuto speciale fu pensato proprio per certe esigenze ma alcuni politici (Renzi) hanno tentato di di sminuire questa buona cosa.
La popolazione della Capraia non è più quella originaria che tra l'altro parlava corso... Questi di ora sono i parenti delle guardie carcerarie o immigrati dall'italia. La sindaco parla un po' troppo in politichese italiota.
@@brunobassi2440 sì era simile al dialetto di Macinaggio. Quello che deprime della colonizzazione e della snazionalizzazione corsa è la ridicola trascrizione fonetica del dialetto, l'accento francese altrettanto penoso che devasta il parlato e questo abbandono dell'italiano alto nelle scuole elementari medie e nei licei e università corse. Loro dovrebbero sostituire l'italiano al francese se davvero pensano alla indipendenza oltre che puntare su questa "Lingua corsa" che è in sostanza una specie di koinè di finzione e di fantasia. Probabilmente a Parigi non vogliono che si parli più italiano per evitare problemi.
@@gigieinaudi24 la Corsica è italiana per cultura e per geografia. La Francia l'ha colonizzata e per parecchi anni non sapevano neanche cosa fosse la lingua corsa (lingua italiana)
bis nonnu meu venea dâ Capraghja. Cuando fecero u carcere, tanti Capraghjesi emigraronu in Italia, però conservandu a loro cultura e a lingua Capraghiese che ghjè sorella du corsu.
Hai detto la verità
La lingua corsa si appoggia su due gambe la prima è la parlata di Colonna il Bel Messere che era molto simile al laziale antico (non il romanesco che è di origine fiorentina) e la seconda è la lingua del Marchesato di Massa e Corsica quando i massesi andarono a salvare i pochi corsi rimasti vivi causa saraceni.
I massesi (obertenghi) costruirono quasi tutti castelli medievali all'interno della Corsica.
Sopra queste due ci sono state un sacco di stratificazioni successive (pisani, genovesi ecc.) oltre alle contaminazioni per vicinanza (lingua sarda).
Il resto è propaganda politica.
È commovente vedere dei nostri fratelli che parlano ancora il Corso..dopo 250 anni dalla cessione..mentre a Nizza..nemmeno si ricordano..tanti cari saluti da Spezia..e continuate a tenere viva la lingua..
Non è vero! A Nizza l'italiano è parlatissimo, nella sua versione ligure, proprio come nel resto del dipartimento delle Alpi Marittime.
Nizza da cittadina che era oggi è diventata una grande città multiculturale, inoltre molti Nizzardi non accettando allora la annessione alla francia prima si ribellarono e poi emigrarono in Italia! Discorso molto diverso la cosiddetta riviera francese che non è altro che la Liguria francese, dove l Italiano è comunemente parlato!
@@mauriziobortolai7236 buongiorno, ho letto il libro di Max Gallo su Garibaldi,in cui si parla della questione Nizza,ci fu un referendum che fu a favore dell annessione alla Francia, anche perché i Nizzardi si sentirono un pò scaricati dai Savoia..
@@FulvioZappa-i2g Purtroppo non abbiamo mai avuto un governo capace di fare i propri interessi , il referendum fu ampiamente pilotato e la repubblica di Genova non ha mai venduto la Corsica. Del resto se Cavour la diede alla Francia cosa potevano fare? Per la Corsica invece non si è mai capito! Tanto è vero che ci sono i documenti che attestano che la Corsica è della Repubblica di Genova , quindi dell Italia, che avrebbe dovuto farsela restituire .Detto questo ormai Nizza non ha più nulla di Italiano, mentre la Liguria Francese si sente ancora molto Italiana ma con l Italia non tornerebbe mai ! È ampiamente la regione più ricca della Francia e preferiscono stare con un governo più serio ed organizzato
@@FulvioZappa-i2g Un altra cosa che non so se è scritta sul libro si Garibaldi, ma Garibaldi era tornato a Genova per sostenere la rivolta irredentista di Nizza e doveva andare a Nizza. Nel frattempo iniziarono le rivolte in Sicilia e Garibaldi con i suoi 1000 decisero di partire per Marsala in quanto per Nizza avrebbe dovuto scontrarsi con i Sabaudi. Tra o Mille c' erano molti Genovesi che in realtà erano Nizzardi ( allora tutti i liguri erano chiamati Genovesi dal nome della repubblica) e anche molti Corsi. La storia spesso andrebbe riscritta in tempi non sospetti .
Corsi sono fratelli! Come si fa a dimenticare il legame con la Corsica?! Grazie! Speriamo che il riavvicinamento tra Italia e Corsica continui!
@Manvëru no non è possibile l’Italia he fatta di parecchi popoli che cosa dici ?
I corsi sono "fratelli" dei toscani, se proprio dobbiamo fare questi ragionamenti semplicistici. Di certo non lo sono di un pugliese o di un friulano
@@U_mentunascu popoli italici mon frere
@@U_mentunascu considera nonostante il merdaio francese che di tutto ha fatto per rompere unita nazionale italica....IN ITALIA I DIVERSI STATI AVEVANO UNA SOLA LINGUA,,,l'ITALIANO...la lingua erede diretta dal latino che ha dato origine alle parlate romanze,,,,Cosa c'entra diversi popoli...guarda la cultura ...guarda I COGNOMI....tutti i veri CORSI,,,hanno cognomi italiani,,che si ritrovano ovunque..NEL RESTO...dico nel resto...dell'ITALIA...non so se intendi ...dico il RESTO DI ITALIA..,,parla di diversi popoli e guarda la FRANZA...come e messa a proposito..
@@tusciae.langobardorum i corsi hanno un linguaggio italico,,..e non solo di derivazione toscana...ma anche del sud italia...caro amico
Bel video. Si può comunicare tranquillamente tra persone di lingua corsa e persone di lingua italiana. Probabilmente a Capraia sono abituati a questo. Bello, davvero.
Il dialetto corso è considerato e definito il più puro dialetto italiano!
Il capraiese antico era una variante del corso
Un video veramente interessante ambientato in un posto splendido
Un caro saluto alla Corsica, a Capraia che è sempre nei miei ricordi e nel cuore e alla Signora Marida che ho avuto il piacere di conoscere personalmente !
A corsica face parte di l'archipelo Toscano
arcipelagu/archipelagu toscanu?
Iè ... tamantu tempu fa.... prima Marchisatu di Massa è Corsica eppò dopu a Republica di Pisa
Popolo Corso, uno di noi!!!!!!!!
Diverse famiglie corse si insediarono a Pitigliano, provincia di Grosseto: Corsi, Paoli, Sinelli... una mia bisnonna era una Sinelli, chissà se ho dei "parenti" in Corsica..
La storia racconta di continue migrazioni di corsi in toscana e viceversa.
I corsi erano etruschi come i toscani
Nel medio evo Marchesato di Massa e Corsica
Poi i pisani
Poi i genovesi
Poi con la sorella di Napoleone i lucchesi che andavano a lavorare in Corsica
Ma anche altro con Colonna il Bel Messere legato a Roma oppure le guardie papali corse prima di quelle Svizzere e i gondolieri a Venezia di origini corse..... I francesi sono nostri cugini ma i corsi sono i nostri fratelli
Purtroppo devo dire che in generale in Italia non si parla della Corsica.Quando ero alle elementari rimasi stupito quando seppi che la Corsica era francese.Oggi a 52 anni so che la Francia occupa illegalmente l'isola corsa e opprime i suoi abitanti e l'Italia dorme
Occorre senzaltro aprire ai rapporti fra Corsica eToscana e Sardegna.E' una lingua il Corso a base Toscana e ci si capisce benissimo.La storia l' ha fatta Francese ma. e' geograficamente e linguisticamente italiana.Si puo' estendere l utilixzo del corso anche nelnord della Sardegna linguisticamente affine e cosi si creano legami, anche a Capraia, se il dialetto e' simile alcorso. La valorizzazione delle particolarita' e' sempre ricchezza.
Un fatto puramente economico perché, mentre il costo del traghetto per la Capraia è calmierato dunque paghi relativamente poco, dalla Corsica alla Sardegna pochi km di traghetto costano molto.
Dicono la stessa cosa in Alto Adige. Gli italiani gli hanno occupato illegalmente la patria.
@@herbertlavorano9863 Non è esattamente così perché in AltoAdige già prima convivevano famiglie di origine germanica con famiglie non dico proprio italofone ma neolatinofone... Dipende anche dalle zone perché effettivamente a Brunico parlano quasi tutti un dialetto tirolese...
La differenza però è che in quei posti stanno meglio che in Germania anche perché in Germania sono considerati come "terroni" .... Vabbè non vorrei giudicare ma è pacifico che la Corsica sotto la Francia è tra le regioni più depresse della repubblica francese mentre gli Altoatesini stanno quasi al top nella classifica italiana proprio grazie all'uso ottimale dell' autonomia.
Non voglio entrare nel discorso istriano perché è troppo scabroso.
@@brunobassi2440 beh il Tirolo austriaco nel 1915 era al 90% tedescofono e nelle valli al 100%. Non mi risulta che a Bolzano si sentissero italiani anzi ne avevano timore. Epperó l'Italia se l'è preso tranquillamente anche se non sono di nazionalità italiana.
È un confine militare e geografico ma non certo etnolinguistico quello del Brennero.
La storia fa schifo 😷 altro che magistra vitæ semmai è magistra mortis.
La Corsica dovrebbe sviluppare piu legami con la Toscana e la Sardegna, affine per lingua e vicinanza fisica.Il corso e' una lingua di base toscana e ci si capisce benissimo.Il corso si puo' anche estenderne l' utilizzo al nord della Sardegna dialetticamente affine, come lingua avrebbe maggior riconoscimento e piu legami con l' Italia geograficamente e linguisticsmente affini.
E con l'Italia in generale visto che sono italiani
Vi invito a passare da Abbadia San Salvatore nell'Amiata, parte senese, per valutare quanto simile è la lingua Corsa con il Batengo
Garibaldi ha passato i suoi ultimi giorni guardando la Corsica e sognando di ultimare il lavoro di unificazione nazionale purtroppo rimasto incompiuto. I Corsi sono fratelli, che purtroppo hanno subito dalla Francia notevoli violenze culturali e di negazione dell'identità.
@@dysdaffy6905 ci sono forse 200 mila corsi in corsica e circa 2 milioni di italiani con origini corse.
@@brunobassi2440 non credo siamo così imparentati linguisticamente, ma è veramente molto interessante! Spero il francese non sia cisi tanto opprimente nei confronti del corso
L'ITALIA dovrebbe dare una mano alla Corsica e riprendere l'indipendenza che le spetta per legge.Sinceramente la questione mi lascia molto amaro in bocca sono siciliano e posso capire da isolano i sentimenti che provano i corsi,tenete duro il tempo vi darà ragione e l'Italia dorme..
Che c'entra l'Italia? Ci pensasse la francia, la Corsica è francese. Piuttosto, anche la Sicilia dovrebbe anelare all'indipendenza.
I Francesi le presero di santa ragione... I corsi sono tosti ma purtroppo erano troppi pochi.
Riguardo le autonomie degli statuti speciali c'è un perché se alcune regioni hanno lo statuto speciale ed altre no ... ma purtroppo quando metti in parlamento degli asini (in corso si dice sumeri) poi questo perché non lo sanno mica!
@@brunobassi2440 l'autonomia corsa la conosco poco quella sarda (altra isola colonizzata già dal X secolo e poi ricolonizzata di volta in volta fino a oggi) fa abbastanza impressione o ridere o piangere.
Ma i sardi sono inamministrabili e clanici da sempre :)
@@marcell3203 Complimenti per lo spirito patriottico e nazionale! Si vede la sua fierezza di appartenere ad un popolo!
@@gigieinaudi24 l'hai capito
Si signora, ma in Sardegna non c'è solo la costa Smeralda e la Gallura, turismo che gira solo in certi luoghi e solo per certa gente (pierre il sardo è una lingua a se, anche se lo sai😂)
secondo me ha tanto anche dei dialetti del sud
Della componente toscana abbiamo gli scritti storici medievali (Marchesato di Massa e Corsica)... Della componente meridionale estrema nessuno ha mai cercato riscontri storici anche se è innegabile perché si sente soprattutto nella parlata della Corsica del sud.
Probabilmente c'è stata qualche immigrazione dopo il XII secolo
un saIuto ai frateIIi corsi
A tutti quelli che "la Corsica è stata venduta" consiglio di approfondire la questione...
U diputatu Castellani e un omu intelligente, cunosce u so sujettu. Son discours est intelligible, les cultures italiennes, françaises et corses sont une richesse dans tous les domaines pour nos régions. Cela change des discours revendicatifs de certains italiens nationalistes intolérants qui réclament même par la force le retour de la corse dans le giron italien. La première des choses est de réapprendre notre passé commun, les périodes fastes comme les périodes tragiques. La seconde chose est de respecter la volonté des Corses réclament plus d'autonomie politique, économique dans le cadre français. Si rapprochement il doit y avoir, il se fera naturellement. Mais ces prétentions italiennes cabrent les corses. Cela doit se faire dans la sérénité. S'il existe une voie ce sera celle de l'indépendance dans des relations trilatérales apaisées. J'ai travaillé au développement de relations économiques entre la toscane, la ligurie et la corse, j'y ai rencontré des réticences avec les corses et les ligures. Les premiers, centralisation oblige avaient leurs plates-formes à vitrolles et les second avec un comportement de certains responsables ligures condescendant, presque méprisant. Pour s'apprécier il faut se connaître, pour ce faire il n'y que le dialogue.
La Francia a cancellato con la forza l'identità corsa! Credo sia meglio riflettere prima di adoperare i soliti toni francesi! In passato, fu addirittura imposto l'abbattimento dei tralicci televisivi all'Elba (in Italia) che avrebbero consentito ai corsi di ricevere la TV italiana!!! Cari francesi, lasciate pur liberi i cittadini corsi, almeno l'autonomia amministrativa!!!!!
Lei ha centrato perfettamente la questione. Occorre più dialogo e conoscersi molto meglio. Mediamente gli italiani conoscono molto poco della Corsica della sua cultura e della sua storia e della sua politica. Spesso addirittura ci si dimentica della presenza di quell'isola solo per il fatto che si trova in Francia e che quindi sia un altro pianeta. Il che è quasi paradossale vista la vicinanza geografica e culturale. I discorsi sciovinisti a cui fa riferimento, visti i tempi ed i rapporti di forza tra i due paesi, credo facciano semplicemente ridere e dimostrano solo la stupidità di qualche esaltato che nemmeno sa che la Corsica è un'isola.
D'altro canto occorre però che la controparte còrsa superi i tanti pregiudizi, figli del passato, che nutre verso gli italiani e che condizionano ancora le relazioni tra le due sponde. Un isolamento anacronistico che impedisce un maggiore sviluppo di relazioni economiche e culturali tra le due sponde del mar Tirreno e fa si che ci sia un flusso importante solo nei mesi estivi.Quando si supereranno questi ostacoli allora si che potranno esserci dei passi avanti nelle relazioni tra Corsica e Italia.
Perfettamente d'accordo con le sue parole.
Parlami corso o corsu invasore francese.
@@Giovis968 spezia di tedescu scemu, Chi voli, Chi cerchi ?
Il corso sembra marchigiano
Vero, sembra una parlate del fermano...
dirò forse una castroneria chiedo perdono , ma io ci sento anche una inflessione Pugliese sui finali con le "U"
è una parlata medievale dunque più vicina ai dialetti che all'italiano moderno
Tutti i dialetti del sud hanno la finale con la u il siciliano resta la lingua madre anche perché il pugliese in gran parte deriva anche dal siciliano
I veri fratelli dei corsi siamo noi sardi, venite in Gallura e sentite quanto si somiglia il dialetto, dai spostatevi!
Questi parlano supranu che è più toscaneggiante ma i suttanacci parlano proprio come i galluresi.
Galluresi, maddalenini e sassaresi. Noi che viviamo più giù siamo più cugini che fratelli veri e propri, per via della barriera linguistica (parliamo due lingue diverse) e storica (noi sardi non siamo mai stati italiani né lo saremo, la Sardegna è una colonia).
@@Thenewbronzeagecollapselo statuto speciale fu pensato proprio per certe esigenze ma alcuni politici (Renzi) hanno tentato di di sminuire questa buona cosa.
Colpa di noi italiani.....toscani che snobbano un po la corsica....
capraia , terra di autoesilio del grande Garibaldi, novello Cincinnato
Caprera!!! Non Capraia!!!!
@@flaviogatti5092 ops
Isole delle capre, Capri, Capraia e Caprera, non facciamo confusione, tra un po qualcuno che cita dell'esilio di Garibaldi a Capri
@@roberto131055 come Totò nei Re di Roma
Siciliano, corso, salentino, calabrese ionico hanno una grammatica e una semantica comune
Tutte qustu dialetti derivano dal siciliano così come il gallurese il siciliano e la lingua madre di tutte le varianti del sud e medio Italia
@@lucioasaro855 a to tuntia xd
Corsica, Sardigna, duie isule, duie nazioni surelle, micca Franza, mancu Talia
❤
Ma tue ses de Corsica? A mi humprendes si t'allego in sardu? Ego humprendo tottu dessi corsu.
Corsica è italiana non è francese....
L’intervista assomiglia a Napoleone
solo i genovesi potevano vendersi un'isola intera come la Corsica. Napoleone di francese non aveva niente
infatti non lo hanno mai fatto.
Frutto di un imbroglio francese
Ovvio un popolo che si ribelle alla sua stessa regione cosa dovevano fare per me sono indegni un popolo senza radici patriottiche ancora oggi
La popolazione della Capraia non è più quella originaria che tra l'altro parlava corso... Questi di ora sono i parenti delle guardie carcerarie o immigrati dall'italia.
La sindaco parla un po' troppo in politichese italiota.
La sindaca non è né un capopopolo né un podestà, e deve esprimersi in modo appropriato.
Indipendentzia de Italia e de Frantza. Malaria traitores
peccato che la lingua di capraia sia estinta
Dalle poche cose scritte rimaste era lingua corsa ... I residenti sono in gran parte famigliari delle guardie carcerarie spesso manco toscani.
@@brunobassi2440 sì era simile al dialetto di Macinaggio. Quello che deprime della colonizzazione e della snazionalizzazione corsa è la ridicola trascrizione fonetica del dialetto, l'accento francese altrettanto penoso che devasta il parlato e questo abbandono dell'italiano alto nelle scuole elementari medie e nei licei e università corse. Loro dovrebbero sostituire l'italiano al francese se davvero pensano alla indipendenza oltre che puntare su questa "Lingua corsa" che è in sostanza una specie di koinè di finzione e di fantasia. Probabilmente a Parigi non vogliono che si parli più italiano per evitare problemi.
@@gigieinaudi24 la Corsica è italiana per cultura e per geografia.
La Francia l'ha colonizzata e per parecchi anni non sapevano neanche cosa fosse la lingua corsa (lingua italiana)