Ottimo contenuto. Da residente italiano in Giappone da 13 anni condivido e sottoscrivo tutte le riflessioni. Un popolo estremamente affascinate che, come tutte le culture del mondo, presenta luci e ombre.
Ciao Loris, grazie per esserti fermato. Ti seguo su insta, complimenti per il lavoro che fai. Mi fa molto piacere che la riflessione sia condivisa da chi vive il Paese.
Io la mancanza totale di elasticità l'ho riscontrata nei miei amici cinesi. ESEMPIO: io sono nata a Milano e vivo a Milano da 30 anni. Un'estate fa google maps gli dava una via per raggiungere un ristorante, ma a causa di lavori, la strada era bloccata. Eravamo io, altri 4 cinesi e la mia migliore amica cinese. Non sapete che fatica ho fatto a convincere PRIMA la mia migliore amica del fatto che conoscessi una strada alternativa, un po' più lunga, ma che ci avrebbe portati al ristorante. HO VISTO QUESTI CINESI ANDARE LETTERALMENTE NEL PANICO UNA VOLTA CHE IL LORO CELLULARE GLI AVEVA INDICATO UN PERCORSO ERRATO. Sì fidano ad occhi chiusi del gruppo, dell'istituzione e delle macchine.
Purtroppo molti di essi sono vittime del "soft power" immenso del Giappone (Corea del Sud inclusa). Non sanno guardare oltre il sipario e documentarsi seriamente. Personalmente, apprezzo la loro arte e il loro cinema, ma non ci andrei mai a vivere.
La sindrome di Parigi, quella che di solito vivono gli orientali quando scoprono di aver idealizzato in particolare Francia e Italia. Solo chi viaggia ed è di ampie vedute riesce ad accettare queste differenze e difetti. Ho amici cinesi ed è interessante scoprire tante cose sulla loro cultura attuale, che purtroppo riflette gli standard di efficienza e qualità diffusi in tutta l'Asia. Grazie per questo video 🙏
Super rilassante il background, la tua impostazione ed il tono di voce. Uno dei pochi video qui su RUclips che ho guardato volentieri fino alla fine, e pensare che mi sei apparso per caso tra i consigliati! Mi sarebbe piaciuto, però, vedere apparire a schermo le parole Giapponesi che hai utilizzato nel tuo discorso (magari sia scritte normalmente che in Kanji) ma è solo una mia mera curiosità, nulla di serio! P.S. Come li capisco i Giapponesi riguardo il soffiare il naso in pubblico, a me imbarazza un sacco!
Ti ringrazio molto, pensa che nessuno è mai contento della propria voce 😂 Io purtroppo ho spesso il naso che cola e questa cosa di non soffiare il naso mi distrugge
L'uso di soffiare il naso in pubblico è stato introdotto dai romani. Inizialmente un privilegio delle donne, poi entrato in uso anche tra gli uomini. Infatti è comune in tutte le ex colonie di Roma tutt'ora.
In 15 anni ci sono stato 5 volte e ci ho anche lavorato, beh che dire per il tanto amore che provo per questo paese ho deciso proprio di non trasfermi, avevo fiutato tutte queste cose citate da te e altre ancora. Credo di amare cosi tanto questo paese da non esserci andato a vivere proprio per la paura di odiarlo. Un saluto 🇯🇵❤️
@@shinonomekenkyuujo che il T9 dei cinesi e coreani è peggio di quello degli europei, finchè c'erano Nokia e Panasonic non c'erano questi continui errori da parte dei telefonini! 😂
Condivido in parte quanto condiviso in questo video. Il Giappone sta cambiando e non sempre per il meglio, purtroppo. Grazie per avere parlato delle Sue esperienze e in bocca al lupo per il canale, Claudia
Sono stato per sei mesi a Tokyo per un'esperienza di lavoro perchè l'azienda per cui lavoravo aveva una partnership con una compagnia giapponese. Ero stato inviato lì perchè, per conto mio, conoscevo abbastanza la lingua giapponese ed avevo anche conseguito il secondo livello della certificazione. Ebbene, tutte le cose che hai detto, le ritrovo al 100%! Sarei disposto a sottoscrivere ogni singola parola! Quando mi chiedono di raccontare la mia esperienza in Giappone, io dico esattamente le stesse cose che hai raccontato tu. Riguardo il primo aspetto, quello sulla chiusura mentale, non hai idea di quando mi abbia reso la vita difficile sul lavoro e di quanto tempo ed energia mentale mi abbia fatto perdere: se ci sono 5 punti di una procedura di lavoro, ma due di questi riguardano passi che tutti sanno che sono inutili perchè sono procedure dismesse da oltre dieci anni, perchè eseguirli e perdere tempo? Niente da fare. Sono partito con le migliori intenzioni ma, quando si è verificato il terremoto di Fukushima nel marzo 2011 ed io ero a Tokyo, ho "benedetto" quel momento perchè mi ha dato la scusa per lasciare il paese. Da allora, ho perso completamente interesse per la cultura giapponese... e credimi che di persone che la pensano così, ne ho conosciute altre!
Grazie per la condivisione della tua esperienza. Io non ho mai lavorato in Giappone, ma posso capire a cosa ti riferisci e credo sia davvero stressante lavorare in quelle condizioni, considerando per di più che non è mai facile lavorare in un Paese straniero. Io l'ho fatto per diversi anni n Cina e la diversa mentalità sul lavoro è una delle cose più toste.
Capisco il discorso elasticità… ma c’è da dire che noi italiani siamo talmente elastici che le regole sono diventate un optional. Sarà che ne ho le scatole piene di un paese dove le regole sono la tanto per che credo di apprezzare di più la rigidità estrema e pace il fastidio di quando si potrebbe essere elastici e non lo si è. Ma almeno si gioca tutti secondo le stesse regole. Non è la gara a chi è il più furbo a scapito poi della società
anche a me la gara a fare il più furbo che c'è qui non piace per niente. Mi sono reso conto che l'esempio che ho portato non era il più calzante per spiegare la mancanza di elasticità che non vuol dire per forza infrangere le regole.
Sono d'accordo. In Italia ormai le regole esistono solo sulla carta. Nessuno le fa rispettare. E poi chi decide il limite dell'elasticità? Le decidi tu? Se puoi portare 20 Kg, sono 20 non 23 o 22 o 21. L'elasticità è un concetto che serve solo per fare quello che si vuole senza rispetto per gli altri. Ci sono stato in Giappone più volte e credo che la loro inelasticita' sia significato di rispetto. Sì rispetto per gli altri.
PS Il fatto di non avere elasticità non può e non deve riguardare le regole (Patto sociale), può riguardare solo le soluzioni a problemi che si pongono nella vita, attraverso l'intuizione e la fantasia. L'elasticità è solo lo strumento per giustificare le prepotenze.
Complimenti! Finalmente una visione REALE del Giappone e non soltanto copertina! Anche io come lei sono sposato con una giapponese e mi ritrovo in pieno in quanto ha appena detto. Mi permetto di aggiungere anche tra gli aspetti negativi la poca tutela in caso di problemi giudiziari. Se malauguratamente ci si trova coinvolti in vicende giudiziarie, le tutele NON sono garantiste come qui da noi dove finche non viene emesso il grado di giudizio c'è la presunzione di innocenza.
Grazie per l'integrazione, mi fa piacere che si ritrovi con quanto espresso nel video. Per fortuna la parte sul sistema giudiziario mi mancava. Credo che ci siano anche altre tutele mancanti, tipo sul mondo del lavoro, ma ovviamente non avevo pretese di fare elenchi esaustivi.
@@FrancescoCarola Esistono casi di padri stranieri che si sono incatenati alle ambasciate del proprio paese perche' le mogli giapponesi non gli permettevano IN NESSUNO modo di vedere i figli.
@@FrancescoCarola Esistono casi di padri stranieri che si sono incatenati alle proprie ambasciate perche' la moglie giapponese non gli permetteva di vedere i figli.
@@GiulioMa ho letto anche io che anche il diritto di famiglia è molto indietro. Non vivendolo in prima persona la vicenda, per fortuna, so che in Giappone vige la regola chi prima arriva ossia chi prende il minore per primo con se ne ha la custodia senza dare diritti alla controparte. E' molto triste sapere che il tutto non sia centrato per cercare di evitare il più possibile danni al minore che è la vera parte inerme della separazione.
Ciao, prima volta che ti ascolto, non commento quasi mai ma sono rimasta stupita del condividere tutto quello che hai detto! Ho fatto un viaggio di 3 settimane ormai 12 anni fa e oltre aver notato quello che hai raccontato, sono rimasta stupita della difficoltà ad utilizzare le carte in posti dove in Italia venivano già utilizzati normalmente. Inoltre all'epoca pochissime persone parlavano inglese! Spesso non sapevano darci indicazioni stradali su posti strafamosi, come se a 1km di distanza un milanese non sapesse dove e' piazza Duomo e piuttosto che dire mi spiace non lo so, cercavano sul cellulare e ti portavano di persona, ho visto letteralmente una persona darsi botte sulla testa per ricordarsi una strada. Ecco io lo trovo strano, va bene la gentilezza, però accetto anche che tu non sappia senza che tu ti senta un fallito per questo! Ultima cosa non ho mai visto così tanti ubriachi in giacca e cravatta anche alle 20 in metropolitana. Anche nel trovare soluzioni, giusto per fare un esempio, bagni pubblici, in coda davanti un bagno, mi sono semplicemente spostata di poco e ne ho trovato un libero, ma tutti in fila per quello perché seguono in massa, è estremizzato come esempio però è così una mentalità ristretta!
Ciao, grazie per aver condiviso anche la tua esperienza che mi sembra rispecchi molte situazioni che possono capitare normalmente in Giappone. Ne avevo parlato in un altro video, ma di solito i giapponesi non chiedono informazioni per strada alla persone ed uno dei motivi è proprio per non creare disturbo all'altra persona e non metterla in difficoltà nel caso non sappia aiutarti.
Ciao Marco, ottimi spunti come sempre! L'enorme pressione sociale è l'aspetto che mi piace di meno tra tutti. Per quanto riguarda il rispetto delle regole ragionavo sul fatto che non essendo abituati ad infrangerle, non sono nemmeno preparati ad affrontare una situazione in cui bisogna intervenire nel caso venissero infrante da terzi. Anni fa conobbi un gruppetto di occidentali che era solito non pagare il biglietto della metro perché "tanto se sei un gaijin, non ti fermeranno mai" e in effetti purtroppo era così. Il fatto di dover intervenire in una situazione per la quale non si è preparati perché nessun giapponese si sognerebbe mai di forzare il blocco ai tornelli, unito al timore di doversi rapportare con uno straniero, lasciava i guardiani interdetti e i "simpatici amici" occidentali passavano impuniti. Ultima considerazione, mi domandavo: se il Giappone non avesse questi lati negativi, ne sarei ugualmente attratto? O forse questi contrasti, per quanto alcuni siano spiacevoli, sono ciò che rende così affascinante questo paese?
Visto il tuo video tutto molto interessante il problema principale è il dogmatismo che non è solo nelle religioni monoteiste ma anche nelle convenzioni sociali tipo come hai detto tu le pressioni sociali che hanno i giapponesi, il problema è che tanti di loro non hanno il coraggio di mettere in discussione questa mentalità ed il coraggio di andare controcorrente per essere felici per paura di essere emarginati, però per me è meglio avere una vita difficile con poche persone attorno ma almeno quelle poche ti amano per ciò che sei piuttosto che essere circondati da tante persone ma poi avere rapporti falsi, il problema alla base è la mancanza di coraggio credo
Ti ringrazio e mi fa piacere che il video ti sia piaciuto. Credo proprio che una delle difficoltà Piu grandi per i giapponesi sia proprio andare contro corrente, contro quello che fanno tutti, contro quello che è previsto e corretto fare.
@@MarcoBattocchia si è vero ho notato, manca sia il coraggio e la cultura per farlo, come nel medioevo uno aveva un dolore al dente e non veniva considerato un problema però peccato che poi facesse lo stesso un male cane, lo stesso per molti giapponesi ai giorni nostri che riguardo queste dinamiche psicologiche purtroppo non le considerano un problema ma come cose normali però peccato che tanti poi stanno male e si suicidano purtroppo, io mi auguro che col tempo pure la possa svilupparsi la cultura del benessere psicologico
Non è una cosa solo giapponese, esiste anche in scandinavia. Noi la chiamiamo ipocrisia e le diamo un significato negativo main alcuni posti l'ipocrisia (che tale non è definita) è vista come un valore aggiunto. Alcuni dicono che scandinavi e giapponesi sono posti dove trovi meno differenze caratteriali tra gli individui. Una società dove si incontrano caratteri più eterogenei aiuta a mettersi in discussione e aprire la mente. Il prezzo da pagare è meno civiltà e le cose che funzionano peggio,tipo l'Italia ma anche la Francia e la Spagna, che sono più civili di noi ma meno di scandinavi e giapponesi.
@@alicesacco9329 beh in questo caso preferisco meno civiltà, dipende poi cosa si intende per civiltà, io credo che a volte la cultura dominante ci abbia mandato dei messaggi sbagliati, se per civiltà si intende una società come quella giapponese o scandinava che distruggono la salute mentale beh io preferisco civiltà più incivili dove però la gente è più umana e se stessa, perché come può fare male troppo fumo possono fare male anche certe cose dal lato psicologico e nel 2024 dovremmo iniziare a dare peso non solo alla salute fisica ma anche quella mentale
mia esperienza in giappone, io e la mia ragazza dovevamo pagare in libreria, lei paga il suo, il pago il mio, non c'era nessun altro alla cassa, il commesso ha insistito che io seguissi la fila e che mi posizionassi dove c'era l'adesivo sul pavimento.. roba da pazzi 😅😅
@@tommasoprevedello7593 Eh lo so che ti da fastidio, ma LOL SI😂 (Se non altro, lo affermava consapevolmente un grandissimo essere umano, anni luce piu' saggio e intelligente di me e di te messi insieme: un "certo" Terzani...dice niente il cognome?!😂)
@@DjMonak Allora il Giappone è un paese molto sicuro è le città sono funzionali ma secondo i miei gusti brutte e piene di gente mi sembra che il Giap ha in altissima densità di popolazione, poi non parliamo dei loro apartamenti
Paese che amo da matti ma hai ragione, se una cosa é prestabilita, non si cambia. Esempio semplice: ristorante, ho chiesto se potessero fare saltare in padella un riso con l' uovo crudo (unica versione dell' uovo che non riesco a mangiare). Risposta: no, la ricetta lo prevede crudo, il cuoco ha detto no(con tanto di braccini incrociati😂).
@@AdelaideFontana-tz3cn Conosco invece l' esatto opposto della tua storia: un mio amico cuoco, italiano, molto bravo, apri' un ristorante di alto livello in una zona residenziale e abitata da ricchi, nel Kansai. Mi racconto' che un giorno venne a pranzo un signore il quale gli chiese di preparargli una carbonara. Sul menu' non c' era e inoltre, il ristorante non era una trattoria. Il mio amico cuoco gli spiego' un maniera tranquilla e gentile che non poteva preparare dei piatti non presenti sul menu' , ma il signore si altero' e comincio' a piantare una grana ( traduzione: a rompere i c0gli0ni😂) in maniera animata sul fatto che, essendo un ristorante italiano ed essendo il mio amico un cuoco italiano, la carbonara DOVEVA esserci assolutamente! Si impunto' come un bambino, facendo una piazzata davanti a tutti i clienti: il mio amico, giustamente spazientito, dovette accompagnarlo alla porta. Come vedete il tanto lodato rispetto delle regole da parte dei giapponesi, e' una stupidaggine. E' di facciata. Quando gli fa comodo anche loro pretendono elasticita'...Ma difficilmente la elargiscono. Fortemente incoerenti e alla lunga, deludenti.
Eh, Marco, ce ne sarebbe da dire. Nel mio caso, dopo vari viaggi, ho capito che sbagliano spesso quando c'è da pagare. Novembre scorso ho acquistato una maglia, ho dato la carta di credito, ma il commesso giovane mi ha detto che non passava, se non mi fosse arrivato subito il messaggio sul telefono l'avrei pagata 70€ per due volte: glielo ho mostrato e lui ha chiamato il responsabile che ha risolto ridandomi il contante, mi è dispiaciuto un pò, ma anche no. E ancora in passato, un numero di tavolo sbagliato al conto del ristorante con relativo prezzo sbagliato. Il fatto è che sembra che tutto funzioni talmente bene che il turista si fida, sorrisi e gentilezza abbassano il livello di guardia, io consiglio sempre a chi va di stare attento a queste cose. Certo, forse noi italiani siamo più allenati.... si fa per scherzare ovviamente. Comunque, se potessi scegliere, penso che vivrei in Giappone, anche con tutte le cose che hai descritto e che per la mia esperienza confermo. Un saluto, Stefano.
Ciao Stefano, grazie per la condivisione della tua esperienza. Sui sistemi di pagamento ne approfitto per aggiungere che anche lì sono abbastanza chiusi e non è raro avere difficoltà alle volte con alcuni pagamenti su alcuni circuiti.
Una’amica di mia figlia 18enne a Portofino si è’ vista chiedere 6 € per un cono con una pallina di gelato, pagamento con carta di credito ma il titolare dice che non e’ andato a buon fine a quel punto la ragazza paga in contanti, morale quando si è’ accorta che era stata turlupinata era ormai lontana e un misero cono e’ costato 12 €. Non succedono solo in Giappone.
Interessante. Ho letto recentemente di un fenomeno che pare stia diventato sempre più comune in Giappone, chiamato Hikikomori" dove sempre più persone, specialmente uomini, scelgono di vivere praticamente come eremiti nelle loro abitazioni. Mi ha incuriosito molto. Potrebbe essere dovuto proprio a questa estrema pressione sociale di cui parli? Ne hai sentito parlare?
Purtroppo è un fenomeno abbastanza diffuso in Giappone. Gente che si isola e che vive un proprio mondo, spesso solo virtuale, nella propria stanza o casa. Molto triste.
Ottimo video, mi è piaciuto tantissimo. Un solo appunto: attenzione questa mancanza di "sinceritá" o di "parlare diretto” è cosa comune negli Stati Uniti e comunque in genere nel mondo anglosassone, tanto è vero che loro hanno un'espressione che dice "to beat around the bush", cioè "girare in tondo ad un cespuglio". Non sono diretti, cercano sempre di dare risposte di convenienza e finte, spesso. Saluti dagli States.
Neanche a farlo apposta ho commentato sopra, senza aver prima letto il tuo, che Stati Uniti e Oriente sono bacini culturali ugualmente murati vivi nella moralità.
ti ringrazio e interessante sapere che questa mancanza di "parlare diretto" si trova anche negli Stati Uniti. Non conosco benissimo il Paese, ma pensavo fossero molto più schietti e diretti.
@@MarcoBattocchia Nooo, assolutamente no, tanto e vero che in genere noi europei, specie italiani, tedeschi, francesi (non tanto gli inglesi) ecc. sperimentiamo subito questo "shock culturale". Un esempio classico è il "How're you doing?" saluto americano che è semplicemente un greeting e non ha pretese di sapere come uno stia davvero, al quale non è necessario rispondere, corrisponde (?!) ad un nostro "Buongiorno/Buonasera/Salve", anzi la risposta, se c'è, è spesso fake, finta, rispondono "Oh, I am doing great/good/fine", il che avviene anche se ti è appena caduto un masso da 5 tonnellate sulla macchina, la casa si è incendiata e il cane ti ha distrutto le suppellettili (esagero ahah 😅 ma è praticamente la risposta fake standard che danno). In ogni caso non sono diretti nelle conversazioni, hanno sempre quel "timore" di dire qualcosa di sconveniente. p.s. vivo qui da dieci anni ed ho vissuto e sono stato in diversi stati. No, grazie a te per parlarci della cultura giapponese. Sarei molto curioso di sapere più in dettaglio come affrontano quotidianamente il rischio sismico e i vulcani, visto che sono un geologo, eh eh. 😊 Ciao!
@@dandac3648 si è vero , anche in Canada 🇨🇦. Per esempio non ti dicono mai il negativo , poi se ti scacciano dalla loro vita o ti licenziano non ti diranno mai perché! I canadesi sono molto simili agli asiatici
noooo, la cosa di tirare su con il naso veramente terribile, non lo sapevo! Comunque video molto interessante perché a me piace molto il Giappone ma tutto ciò che so, lo so tramite il web e certe curiosità che hai descritto non le avevo sentite .
Mi è capitato il tuo video per caso, ed ho iniziato a guardarlo incuriosita. Non sono mai stata in giappone ed ho incontrato pochi giapponesi, ma al primo impatto ho avuto la sensazione di chiusura, soprattutto mentale. Con il tuo racconto confermi. Grazie per aver esposto in modo pacato le tue considerazioni.
Grazie per esserti fermata a guardare il video. Secondo me, i giapponesi sono un po' chiusi e poco abituati al mondo "esterno", per il fatto che il Giappone è un'isola. Però sono anche molto curiosi e affascinati da ciò che è diverso. Adorano l'Italia e vogliono sapere di più di quello che vedono che non conoscono.
Ciao, Marco. Quanto è presente e reale la filosofia Ikigai nella vita quotidiana in Giappone oggigiorno? Dopo le tue tristi parole a 7:30 , temo che molte donne giapponesi riducano ad unica ragione di vita, controvoglia, il sacrificio di sé per la famiglia. Un saluto da uno studente di vietnamita.
Ciao Daniele, che bello, non credo siano in molti a studiare vietnamita. Io penso che oguno trovi il senso della vita in qualcosa che poi non è lo stesso per gli altri: qualcuno nel lavoro, magari in Giappone in molti, qualcuno nella famiglia, ma non necessariamente lo vivono come un sacrificio. Sicuramente anche la società giapponese sta cambiando molto e le nuove generazioni hanno un nuovo approcio a lavoro e famiglia.
L'esempio della valigia non calza, mi dispiace, hanno ragione ! Ed anche in Italia è lo stesso. Per tutto il resto condivido ! Anche io vivo in Giappone. Una nazione veramente strana !!!
Mi rendo conto di non aver fatto un esempio azzeccatissimo con il peso delle valigie, però credo che anche in quello un minimo di tolleranza possa esserci in base alla situazione. Comunque, la mancanza di elasticità si trova in tante situazioni, anche quando ci sarebbe margine di manovra. Poi è vero che noi italiani ce ne freghiamo allegramento troppo spesso.
Da bambina vedevo il Giappone cone il paese dei sogni, crescendo ho approfondito lo studio della società e adesso vedo i tanti lati negativi, non potrei mai viverci. Trovare una via di mezzo tra noi e loro sarebbe perfetto. Ah e il problema della pedofilia... Per loro i ragazzini passano per adulti consenzienti.
Credo anche io che, purtroppo, tendiamo spesso ad idealizzare il Giappone. Per molti aspetti rimane sicuramente un Paese meraviglioso e per le vacanze è da favola. Come ogni posto, però, ha lati positivi e altri meno belli (o che meno si addicono a certe persone).
@@MarcoBattocchia mi sono venute in mente adesso, tra le grandi problematiche aggiungerei: il bullismo a scuola, il fatto che non concepiscano l'idea di doppia nazionalità e il grande disprezzo per tutti coloro che sono "diversi", per cui le famiglie tendono a nascondere le persone disabili o con altre problematiche.
Vivo in giappone da 12 anni.La cosa che mi disturba molto e' vedere come sprecano o soldi..per esempio conosco un signore non sposato,che lavora come un matto e poi spende 700 euro a sera solo per parlare con una ragazza dei snak bar..secondo me buttano via un sacco di soldi,sopratutto in alcool!!
Complimenti per tutti questi anni in Giappone! Eh già, quella è una cosa che non ho mai capito neanche io, però mi sembra una cosa molto tipica del Giappone, il fatto che ci siano questi locali dove paghi per bere in compagnia di una ragazza.
Bella ed educata esposizione che sottoscrivo in pieno. Non è un problema, secondo me, parlare dei difetti/limiti/differenze di una cultura diversa: fa parte del gioco nel momento in cui si decide di uscire dal proprio guscio. Io pure amo il Giappone e ho sposato una giapponese. Quando sono stato in Giappone, ho sperimentato le cose di cui ha parlato e altre. Per esempio, mi è capitato di essere ospite e, dopo le presentazioni, di essere completamente dimenticato fino al momento del rientro. Per converso, in altra occasione, il mio ospitante non cessava di esibirmi come un trofeo e di tessere le mie lodi - cosa che, dopo poco, mi irritava tantissimo. Poi, il problema degli ubriachi. Effettivamente, ho scoperto in Giappone la bruttura della condizione dell'ubriaco: la persona gentile e rispettosa di poco prima diveniva irriconoscibile e disgustosa. Da allora, non tollero chi si lascia andare ad eccessi di alcun tipo. Comunque, questi difetti non sono la regola. La loro stessa "chiusura" talvolta li rende più affascinanti e intriganti, soprattutto le donne. La mia esperienza risale a 40 anni fa: da allora non sono più tornato in Giappone e le cose sono cambiate molto. Dovrei aggiornarmi
Bè , nel caso della macchina fotografica , capisco lo scrupolo giapponese . Se passi tu con la fotocamera da 800 gr. , allora passo io con la camera da 1.500 gr. , eppoi mio cugino con la telecamera da 4.000 gr. . Se una di queste cade da , diciamo , 100 metri , sfonda il tettuccio di un carro armato ! Per tutto il resto basta guardare dei filmati dell'umorista giapponese Ken Shimura , recentemente scomparso , si fanno tante risate e si capiscono molte cose ... !
Caro Marco, video interessante e trattato con molto rispetto. Anche troppo. Io, sarò sincero, non ci vivrei, mentre ci andrei volentieri in vacanza. Mi sembra un paese pieno di contraddizioni, di arrivismo, di frustrazioni, di maschilismo, di scarsa apertura mentale, di cattiva socialità, di poca iniziativa individuale, di scarsa chiarezza, irrispettoso persino dell'ambiente... e chissà quanto altro ancora? Sarei curioso di conoscere come si relazionano sentimentalmente, come si approcciamo, come si parla di politica e di cosa, come fanno le scelte politiche, come si comportano con la vita in condominio o nei piccoli paesi, cosa pensano dei conflitti di guerra in atto, che rispetto hanno dei lavoratori che fanno lavori umili, se parlano altre lingue in modo diffuso, cosa pensano del mondo occidentale e di noi italiani (a parte il trattarci da pezzenti nei ristoranti, mentre noi li trattiamo con i guanti), come si trovano loro a vivere in italia, cosa gli piace vedere in tv, che fanno nel tempo libero (sempre se ne hanno visto che pensano solo a cartiera ed immagine personale),.... insomma le curiosità sono, e sarebbero, veramente tante. Tutto finto, di facciata. L'esatto contrario di ciò che prediligo. Chissà cosa pensa tua moglie di te che sicuramente la rispetterai come di solito è prassi in occidente e magari, per giusta galanteria, sei tu che Le versi da bere. Questa cosa di come vengano trattate le donne in Giappone proprio non mi va giù, scusa se lo esplicito così fortemente. Ma perché le donne non si ribellano e non prendono a calci nel culo questi fichetti, finti perbenisti. Che rabbia 😬 Sveglia donne, la cultura va bene dove però c'è almeno parità di rispetto. Grazie del video, scusa se mi permetto... cerca di dare ai figli quell'imperfetta ma genuina e flessibile educazione italiana. 🤝
Ciao Claudio, grazie per la riflessione e capisco che le domande siano molte. Il mio intento era quello di far arrivare anche alcuni aspetti negativi del Giappone, tra i molti aspetti belli che ci sono. Cambiare le abitudini e cambiare i modi di pensare è smepre difficile. E poi, sai, alla fine noi guardiamo al Paese con i nostri occhi e la nostra cultura: molto diverso da chi ci è natro e cresciuto e ha un altro modo di pensare.
Si' vero anche altri canali che seguo in cui ci sono italiani che vivono in Giappone. ed hanno sposato. Giapponesi tutti dicono che quando parli con loro non sai mai se ti. dicono quello che pensani veramente, a quanto pare tebgono tutto dentro, poi non so se con i loro famigliari od amici si cimportano allo sttesso modo mah... 😉 Buona serata 🙋👍✋
Riguardo al discorso " elasticita' ", posso affermare, dopo piu' di 15 anni di Giappone che i giapponesi spesso la pretendono dagli altri ma difficilmente la elargiscono. Riguardo a cio', vi racconto un aneddoto di vita vissuta(un altro)😅 Ho un amico chef, italiano, anche molto bravo e apprezzato, il quale anni fa apri' un ristorante di alto livello nel Kansai. La zona era una zona residenziale abitata principalmente da giapponesi ricchi. Un giorno venne al ristorante un cliente, il classico signore con molti soldi e poca umilta' ( ne esistono in tutto il mondo). Questo "gentiluomo" pretese che il mio amico gli cucinasse una carbonara, perche' -secondo lui- essendo un ristorante italiano DOVEVA preparare la carbonara. Il mio amico, all' inizio gli spiego' molto gentilmente che tale piatto NON era presente sul menu' e non poteva cucinarglielo. Il signore si impunto' puerilmente e continuo' a chiedergli una carbonara. Il mio amico, dopo essere stato gentile e cordiale, si spazienti' ma il signore vomitandogli offese contro, se ne ando' offeso. Io, che non sono nessuno, mi ricordo di aver chiesto varie volte in diversi ristoranti, soprattutto di Tokyo, di variare un piatto ma nessuno mi ha mai accontentato.
@@MarcoBattocchia Certo, come ho scritto anche io. Tuttavia, per come la vedo dopo anni di esperienza in loco, se ti succede qualcosa di brutto in questo paese non puoi sistematicamente e automaticamente consolarti con l'aglietto dicendo "eh ma tanto ci sono dappertutto, eh ma tanto succede anche in Italia"..a lungo andare giustifichi la prepotenza subita, chi l' ha commessa e, piano piano, ti assuefai.
Vivo in Giappone dal 2004 e per motivi famigliari non sono piu potuto tornare a vivere in Europa. Confermo tutto quello che è stato detto nel video,e dirò anche di più,rispetto ai primi anni duemila fino al pre Covid I giovani giapponesi erano mentalmente più aperti al mondo rispetto alla generazione di oggi,la maggior parte di loro vive nella loro bolla ed ha praticamente zero interesse per il mondo esterno. Il Giappone non è solamente economicamente ma anche moralmente e socialmente in declino.
Grazie per la tua riflessione e per aver condiviso la tua esperienza. In effetti ho sentito anche il che il Covid ha dato una bella botta ai giovani e che molti adesso faticano persino a farsi vedere senza mascherina.
Ho assistito ad una scena surreale, in cui un ragazzo giapponese, chiedeva ad un mio amico di venire a conoscere la moglie (con lui in vacanza in Italia), dopo vari dinieghi da parte del mio amico per questioni lavorative, il ragazzo giapponese ha desistito affranto, sembrando che si domandasse, con volto corrucciato dal dolore: "in cosa ho sbagliato per non meritare la sua stima?". Sembra una civiltà piena di sensi di colpa, in cui conquistare continuamente la stima degli altri. P.S. Il giapponese col moccolo è tipico dei manga e anime, in cui c'è sempre il personaggio con moccolo.
Vivo in UK da tanti anni e devo dire che ci sono notevoli somiglianze. Ho letto che il fatto di vivere in un'isola è in parte responsabile di queste somiglianze!
Grazie del video e delle risposte. Vorrei fare una riflessione e una domanda insieme. Non è la prima volta che sento dire che i giapponesi pagano caro il prezzo del conformismo di facciata ( oddio, in realtà ogni nazione ha le sue idiosincrasie e la depressione dilaga un po’ ovunque anche se per motivi differenti ) e la comunicazione, per quanto ben confezionata, spesso è superficiale e ampollosa proprio perché tendono a non comunicare, seppur in maniera garbata, quello che realmente pensano per non offendere il loro interlocutore, che sia all’interno di una comunicazione formale o anche informale. Non sono assertivi, ecco. Non riesco però a coniugare questa loro caratteristica generale ( posto le probabili differenze tra le varie isole dell’arcipelago o la provenienza locale ) con la produzione di manga e anime che da loro è considerata una forma di arte accettata oramai da 70/80 anni (i primi manga dovrebbero risalire proprio al dopoguerra ). Ci sono esempi a bizzeffe in cui i vari personaggi, protagonisti/e o meno, sono tutt’altro che introversi e non adottano sistemi comunicativi di facciata, anzi, risultano sfacciati persino per noi italiani!😀 Mi vengono in mente Benio Hanamura di Mademoiselle Anne/Una ragazza alla moda o Ransie/Ranze di Ransie la strega/Batticuor notturno. Ma ce ne sono tanti altri, che siano dotate di poteri magici o normalissime ragazze ( e anche ragazzi ) i protagonisti o non protagonisti spesso non corrispondono allo stereotipo del giapponese tutto facciata e niente arrosto, spesso infrangono le regole o le convenzioni sociali pur restando personaggi positivissimi. Insomma, sono ANNI che anche nelle opere più impegnate ( non mi riferisco a bellissime opere ma superficiali nei contenuti perché sono opere di puro intrattenimento, che ne so, tipo Doraemon ) i personaggi SUPERANO i limiti imposti dalla società e dalla cultura giapponese. Siano lontani anni luce dal concetto del teatro no…… Mi sembra strano che i ragazzi ( anche adulti, magari di 20 o 30 o 40 anni ) del Giappone OGGI si comportino nelle relazioni sociali esattamente come i loro genitori o i loro nonni; per dirla alla giapponese, tra l’era meiji e l’era showa c’è un abisso! Non sto dicendo che oggi sia meglio di ieri ( solitamente ho una certa nostalgia per certe bellezze del passato che perdiamo ), sto solo dicendo che i giovani giapponesi di oggi mi sembrano più diretti rispetto a quello degli anni 60. Cosa ne dici? Grazie un bacione😘
Copio, per semplice comodita' visto che e' molto lungo, un mio commento scritto su un altro video. Riguardo ai giapponesi, mi piace sempre raccontare una piccola storia di vita vissuta in loco. Circa 12 anni fa, quando vivevo a Osaka, mi trovai a passare del tempo dietro la stazione di Umeda, verso Kitashinchi, dove c'e' quell'orribile fontana con gli schizzi d' acqua che, a intermittenza, "disegnano" delle figure nell'aria. Mi sedetti su una specie di panchina per passare il tempo: intorno a me c'erano famiglie, bambini, giovani e altra gente. Tempo 10 minuti circa che mi facevo i cavoli miei, si avvicina un signore sulla sessantina, dimesso e indubbiamente un senzatetto. Mi chiede se gli posso dare dei soldi, e io, tranquillamente gli regalo 500 yen. Mi ringrazia e se ne va. Lo seguo con lo sguardo e noto che la sua "questua" inizia e finisce con me, l' unico gaijin nei paraggi. Mi girano un po' le palle e gli vado a fare una domanda, con gentilezza e col sorriso sulle labbra. Gli chiedo in giapponese perche' abbia chiesto soldi solo a me nonostante intorno ci fossero decine di persone. Lui, un po' imbarazzato, mi dice testualmente:" Perche' i giapponesi (suoi connazionali😂 n.d.r.) sono YASASHIKUNAI, invece gli stranieri sono piu' buoni e dal cuore gentile". Yasashikunai significa NON GENTILI, NON BUONI. Non dimentichero' mai una risposta del genere. Ci sono rimasto di sasso, e ho capito molte cose del vero volto del Giappone e dei giapponesi.
Molto interessante questo racconto! Di fatto in Giappone non si vede mai nessuno chiedere l'elemosina perchè di fatto nessuno darebbe niente, ma si scanserebbero dall'altra parte.
@@MarcoBattocchia Innanzitutto grazie dell' ottimo video e della risposta. Ho una situazione simile alla tua, e ormai sono circa 15 anni che sto in Giappone.
Grazie del video. Posso fare una domanda? Quando si parla del Giappone, come immagine collettiva si ha la vita che si fa nelle grandi città ( tipo Tokyo ). Secondo me quello che hai descritto è la vita tipica delle città metropolitane. La vita nei piccoli paesi di campagna ( non quelli attaccati alle grandi città, che mi sembrano delle quartoggiaro giapponesi ) la vita mi sembra più povera magari ma più vicina al vero spirito del Giappone. Credo proprio che a shirakawa go la vita si diversa che a Okinawa! Come si vive al di fuori dei grandi centri urbani? E’ un po’ come dire che, per esempio, la vita che si fa nella Maremma ( Toscana e Laziale ) è decisamente differente da quella che si fa a Firenze o Bologna o Milano. La vita che trascorre in un paesino dell’Appennino è decisamente differente da quella che si fa nell’affollata Pianura Padana. Non so se mi sono spiegata bene. Come si vive nelle parti più interne del Giappone? Altra domanda collegata a quella di prima. L’arcipelago giapponese è composto da 8 isole. Credo proprio che, pur restando giapponesi, le abitudini o i modi di fare di Hokkaido siano differenti da quelli di Kyushu ( dove dicono, per esempio, che le persone siano più dirette nel porsi ). Insomma, anche qua mi sembra che noi “stranieri “ viviamo un po’ troppo di stereotipi, per giapponese intendiamo quelli di Honshu che vivono in una grande città…… Cosa mi sai dire al riguardo? Grazie un bacione😘
Hai detto bene, di sicuro la vita delle grandi città è molto diversa dalla campagna e il carattere dei giapponesi e i modi di fare cambiano molto tra la zona ovest Kansai (quella di Osaka per intenderci) e quella est Kanto (la zona di Tokyo). Un po' come per noi le differenza tra nord e sud. Il dialetto e l'accento sono molto diversi e a livello di carattere anche i giapponesi dicono che nel Kansai sono molto più aperti del Kanto. Onestamente non ho grandi esperienze delle campagne giapponesi, ma sarebbe molto interessante approfondire. Magari con qualche intervista sul podcast se trovo gli ospiti giusti.
Personalmente, il Giappone ha fatto delle proprie controversie uno dei suoi punti di forza. Anche nel loro cinema è evidente. Yasuzo Masumura è uno dei cineasti che più di tutti ha saputo incamerare i problemi dell'arcipelago già nel secondo dopoguerra (studiò cinematografia in Italia assieme a titani come Fellini): nel suo "Black Test Car" (黒の試走車#映画, 1962) illustrava i metodi da yakuza tra due aziende d'auto per riuscire a scoprire i segreti di un auto sportiva prossima al rilascio... e che dire del "Giants and Toys" (巨人と玩具, 1958), dove si ride amaramente sulla feroce concorrenza fra tre aziende dolciarie che illustrano il consumismo senza freni e la dura vita della classe lavoratrice nipponica. Assieme a Sogo Ishii, che nel suo esordio "High School Panic" (高校大パニック, 1978) descrisse la dura vita degli studenti universitari giapponesi a modo suo; e Yojiro Takita con il suo attualissimo "No More Comics!" (コミック雑誌なんかいらない!, 1986) nel satirizzare senza pietà il circo mediatico sulle celebrità di allora e spettacolarizzare fatti di cronaca in cui il protagonista cerca lo scoop, rimangono delle pietre miliari da visionare almeno una volta nella vita per capire alla radice i problemi, non ancora risolti, di una nazione che nonostante il suo futuro incerto e le sue complesse difficoltà riesce a stupire per la sua cultura millenaria. Tanto di cappello per il video, obiettivo e senza filtri. Vi è un motivo se il sottoscritto è uno dei pochi a non avere mai ingurgitato ad occhi chiusi anime e manga sul Sol Levante... la sua storia e il suo cinema bastano abbondantemente per innamorarsi e ragionare su come il Giappone sia unico, un po' come ogni luogo nel mondo 😌
Grazie mille per le rifessioni e per l'interessante sul cinema giapponese. Complimenti per la conoscenza e l'approfondimento del mondo cinematografico.
@@MarcoBattocchia La ringrazio di cuore. A volte il cinema può incapsulare una società ormai estinta, oppure una società rimasta quasi del tutto intatta: quest'ultima è proprio quella nipponica.
Il Giappone è meraviglioso e una esperienza eccezionale da turista. Forse il posto migliore del mondo dove viaggiare. Dal punto di vista umano invece fanno ribrezzo quando capisci che la gentilezza e cortesia è solo di facciata .Lo realizzi dopo un bel po' ed è un discreto shock =un punto di non ritorno che può modificare il giudizio molto in negativo.
Da turista è sicuramente uno dei luoghi migliori per viaggiare. Devo dire che ogni tanto avere un po' più di gentilezza e cortesia, anche solo di facciata, nei luoghi pubblici o nei servizi in Italia, non sarebbe poi così male.
@@MarcoBattocchiaanche solo di facciata, è inconfutabilmente esplicativo della situazione imperante, urbi et orbi. Grazie per la sincerità, anche del video.
Meglio la gentilezza e cortesia falsa che i calci in culo che ti prendi in Italia in qualsiasi posto tu vada, dove la gente che lavora e' svogliata e fa il suo dovere come se gli stessi chiedendo un favore personale. Dai, non dimentichiamoci questo.
@@MarcoBattocchia ma certo. Infatti mi rifaccio al tuo video. Ribadisco che,dal punto di vista turistico, è il Paese del Bengodi, un Paradiso. Però ,dopo un tot di tempo che vai e un tot di gente che conosci...la percezione può cambiare molto, soprattutto dal punto di vista umano.
Ciao, sono stato turista in Giappone due volte e concordo con te riguardo alle ‘diversità’ tra i giapponesi e gli italiani. Tuttavia, se chiedessi a tua moglie cosa le dà fastidio degli italiani, probabilmente elencherebbe diverse cose, e con ragione. Noi italiani siamo spesso molto elastici, mentre loro sono più rigidi nei confronti della vita. Durante uno dei miei viaggi a Kyoto, mi ha sorpreso vedere che sia uomini che donne nei treni indossavano completi molto simili, sembrando quasi dei cloni e tutti con lo stesso tipo di cellulare . Noi amiamo la diversità e facciamo di tutto per perseguirla , mentre loro tendono a uniformarsi alla collettività. Per quanto riguarda il divieto di utilizzare la macchina fotografica, secondo me hanno fatto bene a vietartelo..sulla sicurezza è meglio non transingere. Nonostante tutto comunque le cose positive del Giappone superano quelle negative e penso che ci tornerò ancora ma come turista ,non per viverci! Le nuove generazioni stanno lentamente cambiando mentalità e questo lascia ben sperare..W il Giappone!
per molte cose italiani e giapponesi sono molto diverso. Forse è per questo che siamo gli uni affascinati dagli altri, perchè siamo attirati e incuriositi da quello che è diverso. Gli opposti si attraggono.
Tutti punti su cui anche io, nei miei anni di contatto col Giappone, ho riflettuto spesso. Col tempo ho capito che l'apprezzamento del Giappone (per chi è occidentale) dipende fortemente dalle caratteristiche personali. Per dire, io tendo ad apprezzare le regole, quindi non soffro troppo. Allo stesso tempo sono poco influenzato dalle opinioni di persone a cui non tengo, sono un po' cinico e insensibile insomma. Quindi se per sbaglio "rompo" qualche regola lì, non vengo accolto in un esercizio commerciale, vengo trattato in modo un po' razzista, la cosa non mi tocca molto. Nonostante ciò sono molto curioso, le persone sono il mio "hobby" principale, il che mi aiuta nel legare con loro, perchè se qualcuno mi sembra interessante difficilmente mi arrendo e insisto (con tatto🤣) finchè la persona non si apre. Insomma, la sorte mi ha dato alcune caratteristiche compatibili con la condizione di gaijin in Giappone. Senza queste dotazioni, non penso potrei reggere tutto.
Direi che se le persone sono il tuo hobby, il Giappone è un posto fantastico dove osservare l'umanità. A me affascina sempre un sacco anche solo vedere cosa fanno le persone.
@@MarcoBattocchia Concordo appieno! Ricordo ancora il mio primo viaggio... al rientro dopo due mesi mi chiedevano "hai fatto X? Sei stato ad Y?" e io "no", perchè passavo il tempo a girare per strade e quartieri a caso per vedere che faceva le gente😂
Si' vero sono dei spendaccioni e spreconi non hanno il senso del valore del denaro😣😣 a quanto pare per es. esce un nuovo. cellulare. loro se lo comprano e magari quelloche hanno neppure 1anno. io ho il cellulare che ha 5 anni e mezzo va ancora quindi per quale motivo devo cambiarlo?????Anche per l' abbigliamento sono fissati con quelli di marca ed accessori di marca ridicolo 😣😣 spendere tanti soldi per. niente . Ip acqusto l' abbigliamento al mercato o al massimo grandi magazxini tipo Oviesse od Upim mi trovi bene non mi interessa che sia di marca. Mi sa che il risparmio per. loro non sa neanche dove sia di casa😣A volte penso che si comportano cosi' perche' si sentano soli e cosi' spendono. tanti soldi e' come una specie di ricompensa per riempire il loro vuoto interiore mahhh.. Buona serata Marco 🙋😁👍✋💯
Mi sa che siamo un po' tutti vittima dello spendere. Quando siamo soli e tristi, credo sia ancora più facile trovare la consolazione facile in qualche acquisto. Buona serata, Paola!
Qualche anno fa, una sera, andai a bere in un piccolissimo bar gestito da un monaco buddista (si, davvero! Lo faceva part-time solo la sera per poche ore. Il covid maledetto lo ha chiuso per sempre). Su questo tema, ci disse "i giapponesi non sono liberi". Intendendo che sono schiavi del consumismo.
Premetto che la prima volta che vedo un tuo video .. premetto che non sono Mai stato in giappone non conosco la cultura e non conosco i giapponesi... Sono comunque curioso e mi capita spesso di vedere video di giapponesi in italia o italiani che stanno in giappone ... Quello che non riesco comunque a mettere a fuoco cosa offre il giappone a chi vuole visitarlo non trovo mai video sulle citta su posti di rilevanza storica .. trovo solo cose personali ....guardi un video di un turista o qualcuno che si e trasferito in italia o che viene in italia e in dueci minuti ti fa conoscerei posti ti fa capire che ha gustato il cibo che e sbalordito dalle persone dalla storia dalla cultura dall aria che respira ... Vedi i video sul giappone di che si parla ? Gentilezza (che poveracci si vede dal viso che e una mezza menzogna ).. e della puntualità.. un treno non fa mai un secondo di ritardo..o cose strettamente familiari e/o personali..ok ma oltre a questo voi italiani o giapponesi youtuber ci fate conoscere qulcosaltro di questa nazione ... Sarebbe molto gradito
Per me son le regole e il fatto che debbano sempre seguire le procedure e manuali anche per cose stupide. Sul lavoro abbiamo tantissimi fogli excel con tutte le regole, categorie e procedimenti da seguire quando in realta' il lavoro in se' e' banalissimo. Diciamo che ormai ci ho fatto l'abitudine ma a volte mi viene ancora da smattare
Grazie per questa condivisione. Mi sono accorto di non aver scelto due esempi proprio calzanti nel video. Infatti non volevo parlare di infrangere le regole, ma proprio dell'attacarsi a queste in modo ottuso senza un minimo di elasticità.
Quello che mi ha sempre fatto schifo e' come vengono trattati i dipendenti, anche quelli che purtroppo non ce la fanno. Anche dopo la morte vengono letteralmente "scaricati" , la ditta non si' assume nessuna responsabilita' e non viene riconosciuto nessun indennizzo.
Chiaro il punto di vista è sempre quello di uno straniero, nel mio caso un italiano. Spero infatti che sia passato il messaggio che non è un voler giudicare o condannare, ma è proprio quello che non piace a me come italiano.
@@leodileodileo Scusa se mi intrometto ma mi viene da ridere. Se si parte dall'ovvia considerazione che gli usi e la cultura di un popolo ha senso nella visione di tale popolo e meno senso e criticabili da una visione esterna, alla fin fine ogni commento dovrebbe essere inutile. Risulta altrettanto ovvio che vi è una coerenza interna che nasce da dinamiche sociali pure interne che portano alla fine ad una mentalità e modi di fare conseguenti. Molto più sensato è una visione da parte di uno che vive entrambe le situazioni cioè un giapponese, che si porta dietro la sua mentalità, che vive anni in Italia e quindi in un diverso contesto sociale e, viceversa, un italiano che vive da anni in Giappone. Queste sono le cose che incuriosiscono. Fermo restando che una cosa fondamentale da chiarire è se fra i vari difetti/pregi, vi sono quelli che perlomeno consentono di appurare dall'interno i propri difetti/pregi e quindi indirettamente distinguere tra una società 'totalizzante' dove ogni visione alternativa è molto difficile e un'altra, più aperta, dove possono coesistere diversi modi di fare o, perlomeno, la concreta possibilità che vi sia da parte di alcuni una critica a certe usanze diffuse nel proprio Paese. In definitiva, proprio nel tuo caso, vi è la considerazione che anche noi abbiamo i nostri difetti, quindi si presume che si abbia un'idea di quali siano e di conseguenza la concreta possibilità che tali difetti, pur essendo molto diffusi, non siano appannnaggio di tutti. Non è trascurabile quindi la possibilità che fra gli italiani che non sono mai andati in Giappone, vi sia chi è 'giapponese' nel modo di fare. Bisogna appurare invece se possa esistere fra i giapponesi un simil 'italiano'.
@@Tore1960 sono abbastanza d’accordo, e che credo che molto spesso i difetti di un paese vengano recepiti come pregi quando non lo si “vive” e la maggior parte delle affermazioni fatte sul Giappone , sono appunto i motivi per i quali il Giappone è un paese così “sicuro”. Il rispetto assiduo delle regole, può sfociare in qualche problema percepito come “facilmente risolvibile “ (es. Le valigie). Ma che sono alla base di una cultura che “funziona” sulla base di questo rispetto. Poi si sono razzisti sono maschilisti , ma sono anche un paese con una storia ed una cultura estremamente diverse dalla nostra e non scredi che si possa dire sia meglio o peggio e semplicemente diverso
mia moglie è Coreana ed ho avuto una ex Giapponese. arrivano tutte verso i 30-35 anni single, e poi cercano disperatamente marito in quanto sanno che non potranno piu crearsi una famiglia come la loro società vuole. La priorità fino ai 35 è la carriera, gli uomini non li guardano neanche da lontano, ovvio ci sono le eccezioni infatti penso di averle conosciute ed una di averla sposata. Non sono pochi i video di youtube che parlano di solitudine dei giapponesi, li ho visti e penso che hanno raggiunto il limite
Io vivo in Giappone da 10 anni.... arrotondo. 😂sono d'accordo con quello che dici, soprattutto sulle regole e la chiusura. Una cosa che ho imparato nel micro e nel macro è che si cerca di evitare il dibattito e la discussione. Quindi si creano regole che vietano TUTTO😂. I giapponesi che vivono solo in Giappone sanno memorizzare molto bene, ma sono un po' dei babbi. Coloro che hanno viaggiato sono i primi a lamentarsi delle regole mongoplettiche imposte dalla società. Io comunque tenendo botta a tutta una serie di abusi di potere, mi dono trattenuto dal rovinare visi e dal dispensare risottini di denti. Qui menare le persone deboli che ti maltrattano sul lavoro non è una cosa adeguata. Per fortuna con il passare degli anni e degli studi si scopre che in altri paesi ci di diverte e di lavora meglio. Quindi pian piano anche i giapponesi stanno scoprendo la vita
Ciao, grazie per riportare anche la tua di esperienza vivendo e lavorando in Giappone. Sicuramente Paese non facile in cui lavorare, anzi. Complimenti per la pazienza e la tenacia!
Video interessantissimo, mi hai rivelato cose sul Giappone che non conoscevo! Avrei però una domanda un po' scabrosa: ma e' vero che i maschi giapponesi adulti sono molto attratti dalle ragazzine? Lo chiedo perché da alcuni manga tende un po' a trapelare questo atteggiamento, inoltre una persona che conosco e che visitò il Giappone anni orsono, pur amando il popolo giapponese, mi riferì inorridita che, nelle edicole giapponesi, vendono figurini di ragazzine piccole in bikini .... praticamente la p3døfili@ legalizzata ....puoi confermare ciò o e' una impressione sbagliata che mi sono fatto? Grazie
Ciao, grazie per esserti fermato a commentare e mi fa piacere che il contenuto tu sia piaciuto. Rispetto alla tua domanda direi che in Giappone c’è sempre il mito della gioventù e delle ragazze giovani. Un po’ come paragonato ai famosi fiori di ciliegio che sfioriscono presto. Penso che il tutto il materiale hot che ai trova in giro sia comunque su fasce di età consentite. Forse mediamente più basse che fa noi? Però non sono un esperto e non ho mai indagato particolarmente. Giappone la maggiore età è 20 anni.
@MarcoBattocchia grazie mille per la risposta. In merito ai manga , manga non hentai, si mostrano relazioni tra ragazze adolescenti e uomini adulti, nulla di pornografico, però non so se in occidente sarebbe possibile produrre opere simili. Il fatto che però siano approdato sul nostro mercato, passando la censura, vuol dire che poi tanto scandalosi non sono ritenuti. Io ho il massimo rispetto sia per i manga che per la cultura giapponese. In merito alla presunta ped.....a "legalizzata " era riferito a quanto raccontato da un amico ( persona affidabile e seria, non un contaballe) e visto in altri video su RUclips... voglio precisare tutto ciò perché non voglio sembrare un denigratore di quel Bellissimo paese, per me lontano ma che ho nel cuore, anche proprio per via dei manga.
grazie, Filippo. Io manga è una vita che non ne leggo e non sono aggiornatissimo. Da ragazzo ho letto un po' di quelli classici e forse anni fa non c'era una scelta così vasta di titoli. Certo che i giappo un po' di manie strane le hanno.
Io vivo qui a Tokyo da ormai 7 anni e ogni volta che mi trovo di fronte a una situazione un po strana, che magari non mi piace, penso a come sarebbe invece in Italia e mi metto il cuore in pace. Quello che dico sempre e' che ogni paese ha il suo bilanciamento di pro e contro e ognuno deve capire qual'e' il bilanciamento che va bene per se stessi, e che cambia anche con l'eta' e le priorita' che cambiano. La qualita' della vita in generale qui in Giappone, nonostante i contro che hai descritto - e che conosco bene e condivido tutti - e' talmente alta che l'Italia e', comunque sia, terzo mondo a confronto. Noi siamo entrambi italiani e abbiamo anche un figlio piccolo di 3 anni e posso dire che crescere un figlio qui e' decisamente piu' facile e meno costoso e faticoso che crescerlo in Italia. Un esempio: il nido qui e' aperto fino alle otto e trenta di sera. In Italia senza i nonni non si potrebbero crescere i figli e le attivita' di educazione civica che fanno qui a scuola fin da piccolissimi sono incomparabili con il nulla che si fa da noi. Mi manca solo la frutta dell'Italia - che qui costa tantissimo, un altro contro da aggiungere alla tua lista 🙂- ma per il resto per niente. C'e' anche da non sottovalutare il fatto che noi siamo europei e quindi abituati a vivere in un contesto multiculturale, e quindi capiamo che culture diverse hanno bisogno di cose diverse. Il Giappone fa fatica in questo (nonostante il famoso "omotenashi"), ma per esempio in America fanno ancora piu' fatica del Giappone.
Dentro le mura di casa Vostra , anche se in Giappone, siete come se foste in Italia. Cambia quando l`altro e` giapponese, si diventa stranieri anche in famiglia...
E invece nei rapporti intimi e nelle rlazioni interpersonali piu' strette com'e'? Se si ha difficolta' di capire cosa un giapponese pensa come si fa a superare questa barriera culturale nell'intimita'?
@@MarcoBattocchiaesatto , lasciare sempre una parte nascosta o comunque da interpretare. Io giapponese e’ ermetico e complicato, porta una maschera in pubblico e raramente la toglie se non in privato (ovvero in famiglia), quindi le relazioni interpersonali sono molto complicate, forse false… un giapponese non bon sarà mai “tuo amico/ a” , oppure te lo farà credere per non ferirti ma non si sente tuo amico , magari dietro gli stai sulle scatole ma non te lo dirà mai! E purtroppo questo accade anche ai giapponesi che vivono in Italia … 🇮🇹
Ciao Marco. Il video ha riportato alla memoria la storia di un albergatore che considerava i giapponesi i peggiori turisti. Nel caso di specie nella stanza prenotata non funzionava bene il sistema di riscaldamento dell'acqua e l'albergatore non ne era a conoscenza. Al di là della sua responsabilità nel mancato controllo, ogni giorno quando lchiedeva gentilmente se la permanenza era di loro gradimento puntualmente con sorriso a 24 carati rispondevano che tutto procedeva bene. Appena ritornati in Giappone lasciarono una recensione negativa. Hanno preferito accettare il disagio piuttosto che segnalare il problema che poteva essere subito risolto a vantaggio di tutti. Quello che io mi chiedo è come e quanto un giapponese può integrarsi in un sistema e cultura diversa date le premesse che hai ben elecato e che ben conoscevo, perché essendo talmente chiusi come popolo non sono molto ben disposti verso il diverso e le novità.
Ciao Maria, direi che nel caso degli ospiti dell'albergo mi sembra una situazione che capita con molte persone. è più facile a volte non dire niente sul momento e lamentarsi dopo indirettamente (con una recensione negativa). Sicuramente non è facile integrarsi in una cultura diversa né per i giapponesi né per noi italiani quando siamo all'estero, anche se penso che chi va all'estero magari un pochino più di propensione all'adattamento ce l'ha.
@@MarcoBattocchia Non sono completamente d'accordo 😅. In albergo le prestazioni di base, se non ci sono, le chiedi. L'acqua calda, anche se manca per un guasto, la chiedi e fai presente il problema, ottenendo magari anche un cambio di stanza, così come se non cambiano gli asciugamani o altro. Noi occidentali generalmente siamo schietti e non accettiamo passivamente tante cose. È giusto anche segnalare il disservizio per dare la possibilità all'albergatore di rimediare e mettere le cose in pari, senza falsi sorrisi. Le recensioni negative generalmente si lasciano per un palese o volontario disservizio, o per richieste ingiustamente negate. Per quanto riguarda l'adattamento noi occidentali siamo più propensi al cambiamento. Ho notato che per gli asiatici è un grosso problema perché quando ti fanno il "lavaggio del cervello" ( nel senso buono della parola) e cresci con determinate convinzioni da piccolo è difficile poi scrollarsele di dosso. Solo le nuove generazioni che nascono in paese straniero non riscontrano problemi di adattamento. Ovviamente il nostro non è un giudizio negativo sugli asiatici. Solo disquisizione sulle differenze di stili di vita 😀.
Le regole sono regole penso sia una cosa prettamente italiana aspettarsi sempre l'eccezione o "l'elasticità" delle regole stesse. É una subcultura a mio avviso sbagliata.
Mi rendo conto di non aver fatto un esempio azzeccatissimo con il peso delle valigie, però credo che anche in quello un minimo di tolleranza possa esserci in base alla situazione. Comunque, la mancanza di elasticità si trova in tante situazioni, anche quando ci sarebbe margine di manovra. Poi è vero che noi italiani ce ne freghiamo allegramento troppo spesso.
La differenza fra il Giappone ( ma non solo) e noi é la mancanza quasi totale di empatia. Certo l’empatia non è tutto, ma è la differenza principale fra un uomo e un computer.
Anche io in Giappone mi son sempre trovato bene e mi han accolto bene. Ci ho vissuto ben 3 anni (1 da studente, 2 da sposato). Purtroppo però, e sfortunatamente direi, ho visto il peggio del peggio che la società giapponese tende a nascondere sotto il tappeto. I weeb diranno il contrario, che il Giappone non ha difetti ed è perfetto e oggetto di comparazione con l'Italia (sputando sul piatto dove hanno mangiato per di più). Potrei dare tanti altri motivi basati sulla mia esperienza personale DIRETTA, ma dopo rischierei di essere troppo cattivo.
Visitarlo e’ un “dono” , nel senso che è un paese con una cultura millenaria con tante cose da imparare, ma viverci credo che si debba conoscere bene la cultura ed adeguarsi e prendere coscienza che non sarai mai come loro , sarai sempre uno straniero … 😅
Il canale di questo signore (insieme a quello di Federico Norsa), e' uno dei pochi che racconta le cose davvero come sono. Vivo anche io a Tokyo e ho percepito anche io tutti questi lati negativi.
In Giappone troverai esercizi pubblici ad esempio Bar, Ristoranti dove fuori leggi un cartello con su scritto: “ Not entry for foreigners”. Totalmente legale poiché in Giappone non vi sono leggi sulla discriminazione. Amo il Giappone, l’ho visitato decine di volte. A volte mi chiedo come fanno gli italiani a viverci?
Non conosco il Giappone, ma un idea me la sono fatta seguendo la storia dell'imprenditore francese della Nissan Carlos Ghosn. Parla molto di razzismo, clientalismo e colpi bassi. Era in arresti domiciliari a Tokio in attesa del processo, ma decise di scappare perché come dichiarò " in Giappone puoi con i migliori avvocati mostrare la tua innocenza... se decidono che sei colpevole sei colpevole". Ricordiamo che Ghosn prese la Nissan in déficit e la rese 1 marca mondiale. Eliminò gli eccessivi costi di produzione gonfiati dal clientalismo!
Trattamento donne, abuso plastica, eccessi nell'alcool, consumo, tirare su per il naso. Ma per tutto il resto adoro il Giappone e me lo hai fatto adorare ancora di più.
Fa schifo quando tirano sù. Vero. Fanno gli scherzi da bullo per insegnarti e non va bene, ma se mostri di essere davvero dispiaciuto del tuo errore, a tua volta li fai stare male 😉 ho sperimentato
non ho viaggiato in Giappone, conosco assai bene la cultura tedesca/berlinese molto, molto affine a quella Giapponese. Sebbene sembrino due paesi distanti la sovrastruttura educativa, regole non scritte, diktat della selezione ed alcuni comportamenti collettivi coincidono (non però il consumismo per ragioni storiche, traumi della inflazione del marco tedesco e morigeratezza tipica della cultura calvinista). Sintetizzando con l'accetta sia giapponesi sia i tedeschi (come macro categoria e con molti distingui per i singoli e regioni di appartenenza) si credono superiori; non si sbottonano perchè l'unico modo di guardare così dall'alto in basso. Come però detto e ribadito nel video i giapponesi (e tedeschi ndr) dimostrano di avere moltissimi pregi e per certi versi restano ammirevoli o da lodare.
Mia moglie giapponese ti segue. Io no ma incuriosito ho voluto ascoltare il tuo video. Ciò che non ti piace del Giappone è proprio ciò che fa del Giappone il Giappone. Che ti piaccia o meno. Diversamente sarebbe tutto multiculturalismo e globalizzazione. Tutte le cose che tu critichi per esempio sono fatte comprensibilmente per tutelare la loro inestimabile cultura. È lì il loro valore. Il motivo per cui gli stranieri si avvicinano. In Italia ciò che accade è invece che i turisti si comportano male, sono maleducati, avanzano pretese.. e tutto è dovuto. Purtroppo siamo un popolo servile, non solo flessibile. E prima dei giapponesi ci snatureremo. Mia mamma è sarda. Mio padre vive in Sardegna da tantissimi anni. La cultura isolana è molto simile. Anch'io sono non sardo per chi ci è nato. Ma lo ritengo un valore. Preservare la cultura, la radice se non è fatto con reale intento razzista non è di per sé un male. Difficile che tu lo possa accettare, ti capisco poiché pensi ai tuoi figli. Ma il Giappone sarà l'ultimo a cambiare è bene che tu e loro lo accettiate.
Innanzitutto ti ringrazio per esserti preso il tempo di guardare il video e per la riflessione. Vorrei solo chiarire una cosa che, ho visto anche in altri commenti, credo sia stata fraintesa. La mia non è una critica contro il Giappone o contro i giapponesi, non è un puntare il dito contro qualcosa. Mi sembrava interessante raccontare alcuni aspetti che a me piacciono meno del Giappone, di un Paese che ha tanti aspetti belli e che mi piacciono. Raccontare quello che per me, come italiano, rientra meno nel mio modo di vedere le cose. Non è giusto o sbagliato, ma solo aprire una finestra, la mia, per condividere quello che io vedo da quella finestra.
@@MarcoBattocchia grazie a te per avermi risposto. Non era semplice dato che sono stato forse troppo netto. Si capisce benissimo che tu non l'abbia fatto come semplice lamentela e che prima della critica ci sia l'amore per il Giappone lo si evince dai tuoi video. Ed è proprio da questo amore che nasce ciò che ti ho scritto, il desiderio di essere pienamente riconosciuti. Fai benissimo a portare una cultura altra, diversa, poiché senz'altro ciò significa ricchezza, ma in loro è forte il desiderio di non perdere la loro purezza, quella fatta anche da azioni e gesti reiterati da secoli.. Ciao un abbraccio
Si' sono proprio esagerati o e' bianco o e' nero per loro non ci sono le sfumature😉io per es. se arrivo ad un appuntamento anche 2 minuti dopo non faccio che scusarmi , ma. la risposta e' : non ti preoccupare non importa, so che in Giappone esigono la la puntualita' e' il loro pallino 😁😁😁in questo credo di essere molto Giapponese, in effetti. io amo la puntualita' ma al massimo do' un lasso di tempo max mezz' ora ehh.. ma di solito io arrivo anche 15 minuti prima forse sono un po' esagerata ma per me e' stato sempre cosi' perche' sono stata educata al rispetto degli altri e quindi non. bisogna farli aspettare tutto qui😉ascolto il resto del video grazie 🙋👍👍✋
Finalmente uno spaccato onesto, anche io sono sposato con una giapponese da 13 anni e dopo un anno in Giappone ho preferito tornare negli USA (per molti dei motivi che hai esposto).
Chiaro, capisco e viaggiando spesso so bene che è una cosa normale. L'esempio che sicuramente non era il più azzeccato, era per dire che in Giappone applicano solo la regola senza eccezioni. In italia, probabilmente, vedendo una famiglia con bambini piccoli, con pochi bagagli rispetto al numero coplessivo che si poteva portare, per un paio di kg in più avrebbero chiuso un occhio. tutto qui.
Apprezzo il coraggio di tale video ma i presupposti intellettuali e analitici sono del tutto sbagliati... Le culture sono di fatto "ecologie", dunque cio' che vale per gli squali non vale per le formiche, anche se queste ecologie convivono sullo stesso pianeta. Ogni ecologia ha un suo punto di equilibrio, che quando vediamo con la lente della cultura e dell'intelletto sembra presentarci pinnacoli e deprimenti caverne. Ma il fatto che agli uomini sia data la possibilita' di "visitare" o frequentare una ecologia non significa che essa sia comparabile a un'altra o sostituibile o che le le sue tessere siano tutte accoppiabili a quelle di altre Il Giappone oggi ha un solo problema, quello di aver aderito ai programmi sociali distruttivi dell'Occidente. Se fosse rimasto come era (con uno "stile" d'ombra tanizakiano, addirittura simile a quello della Corea del Nord) oggi sarebbe molto meno in pericolo di scomparire. In Giappone dal 96, quando ho la tentazione umana di comparare, riscopro sempre puntualmente che, tra tutte le culture moderne del pianeta, il Giappone e' - anche nelle sue necessarie nefandezze - sempre funzionalmente superiore alle altre. Il suo programma resta per noi arcano e totalmente staccato da quello di altre culture.
Grazie per il commento e per le considerazioni. L'intento del video era quello di raccontare alcuni aspetti che a me personalmente, con il mio metro di giudizio di italiano, piacciono meno, rispetto ad un Paese che per molti versi mi piace molto., Non è volutamente un confronto tra Italia e Giappone o tra cosa è meglio o peggio, giusto o sbagliato.
@@MarcoBattocchia Grazie a te per la considerazione! Sono un po' molto integralista sul Giappone, molto ma molto di piu' dei "fanatici fissati", perche' ci vivo da una vita e sono sinceramente convinto che il Giappone nasconde molto abilmente la ricetta di civilta' (con i suoi pizzichi di sale, troppo zucchero e sapore spesso stantio) che pero' puo' salvare tutto il mondo, tutto, a patto che lo si metta davvero alla prova e lo si liberi dalla categoria di "cultura", perche' il Giappone non ha una "cultura" come noi intendiamo le altre o la nostra. Teniamo conto che solo da pochi anni il Giappone (gadget, anime e manga a parte) sta avendo il suo vero quarto d'ora di fama, con "barbari" che lo visitano da tutto il mondo e per la prima volta vedono l'assurdo inimmaginabile in terra. Il contraccolpo positivo di tale fenomeno ancora lo si deve davvero registrare... E' mia teoria, da anni, che il mondo aspira segretamente a diventare come il Giappone. E coi suoi tempi ci riuscira'.
Per me quando parlano della loro nazione meglio tenere ben presente che se la girano sempre come gli pare. E quando perdi attendibilità per me sei da non considerare. Ad esempio. volete studiare la storia del Giappone? Evitate autori giapponesi.
È un'abitudine anche dei cinesi. Che oltretutto fino a pochi anni fa sputavano tantissimo! 🥴 Adesso di legge è proibito, quindi se sputano, sputano nei cestini dell'immondizia. 😑
Scusami ma presentarsi in aeroporto con 8 valigie inserite nel biglietto ed avere 3 chili di bagaglio in più è tipico degli italiani. Le regole vanno rispettate, anche per permettere a tutti di poter imbarcare il bagaglio. Così come la macchina fotografica. Tutti hanno la tracolla non vedo perchè devi essere il furbetto della compagnia. Questi non mi sembrano difetti, come dire che il paese è fatto e modellato per i giapponesi. Ma tu guardà un po'...
Mi sa che non hai colto il senso di questo esempio. Intanto ha premesso che non aveva letto la regola, ha detto che ovviamente l’ha trovata giusta ma che non ha compreso come mai non ce ne fosse una anche per i cellulari, visto che anche quelli possono scivolare e arrecare ugualmente un danno.
@@barbarasimonetto6693 Se non leggi la regola non puoi stupirti che i solerti operatori del ceck in siano inflessibili. Capita anche in italia. Per quanto riguarda il cellulare, sicuramente fà più male una reflex nella testa che un telefonino, ma questo non toglie che se mi vieti le foto con la macchina fotografica senza tracolla sarebbe cosa buona e giusta vietare anche le foto con i telefonini, che posso sfuggire di mano ben più facilmente di una reflex. Però la regola impone quello e non vedo cosa ci sia da ridire al riguardo.
Scusami, ma non hai capito, ha appunto detto che avrebbero avuto a disposizione 8 valigie due a testa per cui 80 kg, ma loro ne avevano solo tre e solo una delle tre pesava 23 kg
Io ho frequentato il Giappone per lavoro a fine anni '90 e ti faccio i complimenti per come lo hai descritto: tutto assolutamente vero. Però quando tornavo in Italia anche io adottavo la tecnica giapponese e non sono riuscito a parlarne come avrei voluto per non sentirmi criticato. Complimenti ancora per la tua esposizione
La cosa più grave tra quelle che hai detto è la scarsa attenzione all'ambiente. Il nostro pianeta è come un condominio: come reagiremmo se quello del secondo piano lasciasse l'immondizia per giorni in mezzo alle scale fregandosene di tutto e di tutti ?
mi auguro che presto migliorino anche loro. Devo dire che su altri aspetti, però, sono molto rigorosi. Per esempio sulla raccolta porta a porta dell'immondizia sono molto meticolosi e immondizia in giro e difficilissimo trovarne.
Dico la verità, dopo aver letto un libro di Terzani sull'Asia, mi è passato ogni desiderio anche solo di farci una vacanza di dieci giorni. Ho viaggiato in diversi paesi in Asia come Cina ( mio marito parla il cinese), Cambogia, Birmania, Nepal e Bangladesh ma del Giappone per come lo descrivi tu, non sento la mancanza. Grazie del video
Ricordo bene come ne parlava Terzani nel suo libro e so che a lui proprio non piaceva, ma amava un altro tipo di Asia. Ho vissuto diversi anni in Cina, mondo completamente diverso. Per me ognuno di questi posti ha pro e contro, naturalmente non tutti siamo d'accordo su quali sono questi.
@@MarcoBattocchiaAnche la Cina che ho conosciuto io 25 anni fa non mi ha lasciato un bel ricordo. Il fatto che inaspettatamente per i cinesi, mio marito li capisse e quindi sapesse cosa ci dicevano dietro, ma anche in faccia, non li ha alzati nelle mie simpatie. La cosa impressionante è che erano (sono?) scortesi e maleducati anzitutto fra di loro. In un albergo dopo che ho visto come la padrona ha trattato due suoi connazionali, tirandogli praticamente in faccia i documenti, le ho fatto una scenata preventiva che l'ho spaventata. Con che garbo mi ha trattato dopo. Ma sono tanti gli episodi sgradevoli e io davvero non sono il turista bianco che vuole il tappeto rosso. Di nuovo grazie
Anche mia madre gestiva la finanza perché era lei gestire la casa,non lavorando...e questo é stato un bene 😂...mio padre lo avrebbe gestito male.... coppia con ruoli definiti...ha funzionato per la mia famiglia e tante altre...invece oggi...divorzio dopo 2 anni
@@MarcoBattocchia no no,io non sono divorziato, sono le statistiche in Italia...dopo 2 anni si divorzia...e i divorzi dopo il COVID tantissimi...io é 20 anni che sono sposato
Mucchio di luoghi comuni. 1. NOn hai la benché minima consapevolezza del fatto che la tua esperienza personale è soggettiva e non ti autorizza a generalizzare su un Paese. 2. Punti il dito contro gli altri per cose di cui siamo colpevolissimi anche noi (razzismo, sessismo) senza avere conoscenze sufficienti poi per affrontare questi temi. Le donne che versano l'alcool? Ma da dove sei uscito dagli anni 80? Le tue informazioni sono vecchie di almeno 30 anni. Davvero da uno che conosce il Giappone, non capisco proprio il senso di questo video che promuove luoghi comuni e pregiudizi.
Ho visto, leggendo anche altri commenti, che è un po' stato frainteso lo spirito di questo video. O meglio, sicuramente sono io che non ho fatto le permesse corrette e quindi non è arrivato a tutti il messaggio che volevo trasmettere. Vorrei chiarire, quindi, che la mia non è una critica contro il Giappone o contro i giapponesi, non è un puntare il dito contro qualcosa. Non è questo l'intento. Mi sembrava interessante raccontare alcuni aspetti che a me piacciono meno del Giappone, di un Paese che ha tanti aspetti belli e che mi piacciono. Raccontare quello che per me, come italiano, rientra meno nel mio modo di vedere le cose. Non è giusto o sbagliato, ma solo aprire una finestra, la mia, per condividere quello che io vedo da quella finestra.
@@MarcoBattocchiaOttima analisi, tutto verissimo. Ci sono persone che pensano sull'onda del pubblicismo giapponese ad un popolo eletto, e ci continuano a credere nonostante abbiano avuto la possibilitá di sbatterci il naso. Non c'é peggior cieco di chi non voglia vedere o di chi non apra gli occhi. Personalmente penso che qualcuno dovesse informare correttamente il pubblico e tu lo hai fatto (quindi tanto di cappello) perché le aspettative fossero ridimensionare. Con questo il Giappone non diventa un posto peggiore o migliore di com'é: questo spetta solo ai giapponesi. Grazie.
Penso che a tutti piaccia che si rispettino le regole. Quello che volevo dire nel video è che in Italia siamo abituati ad avere anche un minimo di flessibilità, cosa che in Giappone non è prevista.
A proposito di razzismo ho appena visto un video tratto dalla televisione giapponese: “straniero su un bus tira il freno di emergenza anche se l’emergenza non c’era” 😂 ma che notizia è? Non che le notizie in Giappone mi sorprendano
I coreani sono molto simili ai giapponesi…. Per quanto si odino tra di loro . E i coreani che vivono in Italia si sentono superiori agli italiani…. Non sarai mai amico vero di un coreano o coreana …. Così come di un giapponese…
La storiella che hai raccontato di tuo padre con tuo zio dimostra che quello che fanno i giapponesi è una cosa che fanno tutti nel mondo, solo che i giapponesi gli hanno dato un nome specifico.....tatemae. Quello che hai raccontanto sulla società giapponese capisco che provenga molto dai racconti che ti ha fatto tua moglie sul suo periodo di crescita in questo paese.............ma le cose sono leggermente cambiate, non che non siano in parte corrette ma un po' eagerate si. In più bisognerreb valutare quanto alcuni atteggiamenti siano effettivamente sbagliati o portati ad essere considerati sbagliati nel periodo attuale dal politicamente scorretto e ideologie varie, non è che essere nel 2024 vuol dire in automatico che tutte le cose fatte in anni precedenti siano sbagliate...........magari potrebbe essere il contrario........(discorso più ampio ma non ora ne). 14:38 è da un bel po' che i sacchetti li paghi, non sono più gratis................usano parecchia plastica? si ma ne riciclano anche parecchia................non la spediscono all'estero pagando o la lasciano a mo di montagne da qualche parte come nei paesi che si riempiono la bocca della parola sostenibilità. 15:45 Questa è una idea tua personale che facciano acquisti per frustrazione si?.........attenzione non dico non facciano acquisti, ma dire che lo fanno per frustrazione e non per altri milioni di motivi è un po' riduttivo .........e presuntuoso...............non si vuole far passare un messaggio personale per una verità oggettiva ,no. 16:25 scene tristi?.................si può essere ma almeno per la maggior parte (vi è sempre l'eccezzione) non sono scene moleste ...........o preverisci gli occidentali ubriachi.......che so un gruppo di inglesi fanatici del calcio magari. 16:45 quello che fanno tutti ne mondo.......bevono per fare le cose che non hanno il coraggio di fare normalmente ..........cosi si può dare la colpa all'alcol. Dire che i giapponesi non sono elastici e razzisti è un po' riduttivo e mi sembra il caso di scrivere un commento più lungo di quello che già è. Comunque queste sono le tue idee, va bene cosi .................è soggettivo.
Intanto grazie per il lungo commento e le considerazioni. Ti confermo che le riflessioni sono mie e non sono certo delle verità assolute. è quello che io vedo come italiano, come lo percepisco e cosa mi piace meno di un Paese che, come da premesse, a me piace molto. Sicuramente è una considerazione mia che facciano acquisti per frustrazione, non che non succeda lo stesso in Italia, ma mi sembra che la cosa sia molto accentuata in Giappone. Non credo che il Giappone abbia un problema di alcoolismo e ci sono Paesi che ne hanno di peggiori, ma dici anche tu. La considerazione era legata all'utilizzo dell'alcool come strumento di rottura per uscire da quello che di solito è consentito. Condivido che di solito non sono molesti, a differenza di altri Paesi. Comunque, sì, sono considerazioni personali, riduttive e volutamente stereotipate. Ci vorrebbero ore di video per argomentare bene ogni punto, ma il mio intento era di mostrare anche lati meno belli (almeno per me) di un Paese molto affascinante, ma spesso anche troppo idealizzato.
Finalmente qualcuno che ne parla, oggettivamente. Solo chi è realmente appassionato sa com’è realmente la società giapponese.
Ottimo contenuto. Da residente italiano in Giappone da 13 anni condivido e sottoscrivo tutte le riflessioni. Un popolo estremamente affascinate che, come tutte le culture del mondo, presenta luci e ombre.
Ciao Loris, grazie per esserti fermato. Ti seguo su insta, complimenti per il lavoro che fai.
Mi fa molto piacere che la riflessione sia condivisa da chi vive il Paese.
Io la mancanza totale di elasticità l'ho riscontrata nei miei amici cinesi. ESEMPIO: io sono nata a Milano e vivo a Milano da 30 anni. Un'estate fa google maps gli dava una via per raggiungere un ristorante, ma a causa di lavori, la strada era bloccata. Eravamo io, altri 4 cinesi e la mia migliore amica cinese. Non sapete che fatica ho fatto a convincere PRIMA la mia migliore amica del fatto che conoscessi una strada alternativa, un po' più lunga, ma che ci avrebbe portati al ristorante. HO VISTO QUESTI CINESI ANDARE LETTERALMENTE NEL PANICO UNA VOLTA CHE IL LORO CELLULARE GLI AVEVA INDICATO UN PERCORSO ERRATO. Sì fidano ad occhi chiusi del gruppo, dell'istituzione e delle macchine.
Grazie per questo esempio!
"Divertentissimo" racconto. Fanno una grande pena.
Sono appena a metà video e di già posso tranquillamente affermare che tali 'difettucci' del Giappone non mi sembrano di così poco conto.
Mi dirai poi alla fine che ne pensi allora.
Purtroppo gli italiani hanno una visione totalmente romantica e distorta di un paese che ha tanti ma tanti problemi.
è uno dei motivi per cui mi sembrava interessante parlare anche dei lati negativi del Paese
Purtroppo molti di essi sono vittime del "soft power" immenso del Giappone (Corea del Sud inclusa). Non sanno guardare oltre il sipario e documentarsi seriamente.
Personalmente, apprezzo la loro arte e il loro cinema, ma non ci andrei mai a vivere.
La sindrome di Parigi, quella che di solito vivono gli orientali quando scoprono di aver idealizzato in particolare Francia e Italia. Solo chi viaggia ed è di ampie vedute riesce ad accettare queste differenze e difetti. Ho amici cinesi ed è interessante scoprire tante cose sulla loro cultura attuale, che purtroppo riflette gli standard di efficienza e qualità diffusi in tutta l'Asia. Grazie per questo video 🙏
Cinesi e Giapponesi sono molto diversi.
Super rilassante il background, la tua impostazione ed il tono di voce.
Uno dei pochi video qui su RUclips che ho guardato volentieri fino alla fine, e pensare che mi sei apparso per caso tra i consigliati!
Mi sarebbe piaciuto, però, vedere apparire a schermo le parole Giapponesi che hai utilizzato nel tuo discorso (magari sia scritte normalmente che in Kanji) ma è solo una mia mera curiosità, nulla di serio!
P.S.
Come li capisco i Giapponesi riguardo il soffiare il naso in pubblico, a me imbarazza un sacco!
Ti ringrazio molto, pensa che nessuno è mai contento della propria voce 😂
Io purtroppo ho spesso il naso che cola e questa cosa di non soffiare il naso mi distrugge
L'uso di soffiare il naso in pubblico è stato introdotto dai romani. Inizialmente un privilegio delle donne, poi entrato in uso anche tra gli uomini. Infatti è comune in tutte le ex colonie di Roma tutt'ora.
Interessante, questa proprio non la sapevo
In 15 anni ci sono stato 5 volte e ci ho anche lavorato, beh che dire per il tanto amore che provo per questo paese ho deciso proprio di non trasfermi, avevo fiutato tutte queste cose citate da te e altre ancora. Credo di amare cosi tanto questo paese da non esserci andato a vivere proprio per la paura di odiarlo. Un saluto 🇯🇵❤️
Ti capisco
"Trasfermi" cosa significa?
@@shinonomekenkyuujo trasferirmi ho sbagliato a scrivere
@@shinonomekenkyuujo che il T9 dei cinesi e coreani è peggio di quello degli europei, finchè c'erano Nokia e Panasonic non c'erano questi continui errori da parte dei telefonini! 😂
Condivido in parte quanto condiviso in questo video. Il Giappone sta cambiando e non sempre per il meglio, purtroppo. Grazie per avere parlato delle Sue esperienze e in bocca al lupo per il canale, Claudia
Grazie, Claudia e buon lavoro anche il suo canale!
@@MarcoBattocchia Grazie. Buon fine settimana, Claudia
Il Giappone è il tipico Paese in cui "non è oro tutto ciò che luccica"...complimenti per la narrazione gradevole ,cordiale ed esaustiva!
Eh si, un Paese sicuramente bello e affascinante, ma coi suoi lati negativi. Mi fa piacere che il video ti sia piaciuto.
Sono stato per sei mesi a Tokyo per un'esperienza di lavoro perchè l'azienda per cui lavoravo aveva una partnership con una compagnia giapponese. Ero stato inviato lì perchè, per conto mio, conoscevo abbastanza la lingua giapponese ed avevo anche conseguito il secondo livello della certificazione. Ebbene, tutte le cose che hai detto, le ritrovo al 100%! Sarei disposto a sottoscrivere ogni singola parola! Quando mi chiedono di raccontare la mia esperienza in Giappone, io dico esattamente le stesse cose che hai raccontato tu. Riguardo il primo aspetto, quello sulla chiusura mentale, non hai idea di quando mi abbia reso la vita difficile sul lavoro e di quanto tempo ed energia mentale mi abbia fatto perdere: se ci sono 5 punti di una procedura di lavoro, ma due di questi riguardano passi che tutti sanno che sono inutili perchè sono procedure dismesse da oltre dieci anni, perchè eseguirli e perdere tempo? Niente da fare.
Sono partito con le migliori intenzioni ma, quando si è verificato il terremoto di Fukushima nel marzo 2011 ed io ero a Tokyo, ho "benedetto" quel momento perchè mi ha dato la scusa per lasciare il paese. Da allora, ho perso completamente interesse per la cultura giapponese... e credimi che di persone che la pensano così, ne ho conosciute altre!
Grazie per la condivisione della tua esperienza. Io non ho mai lavorato in Giappone, ma posso capire a cosa ti riferisci e credo sia davvero stressante lavorare in quelle condizioni, considerando per di più che non è mai facile lavorare in un Paese straniero. Io l'ho fatto per diversi anni n Cina e la diversa mentalità sul lavoro è una delle cose più toste.
Capisco il discorso elasticità… ma c’è da dire che noi italiani siamo talmente elastici che le regole sono diventate un optional. Sarà che ne ho le scatole piene di un paese dove le regole sono la tanto per che credo di apprezzare di più la rigidità estrema e pace il fastidio di quando si potrebbe essere elastici e non lo si è. Ma almeno si gioca tutti secondo le stesse regole. Non è la gara a chi è il più furbo a scapito poi della società
anche a me la gara a fare il più furbo che c'è qui non piace per niente. Mi sono reso conto che l'esempio che ho portato non era il più calzante per spiegare la mancanza di elasticità che non vuol dire per forza infrangere le regole.
Sono d'accordo. In Italia ormai le regole esistono solo sulla carta. Nessuno le fa rispettare. E poi chi decide il limite dell'elasticità? Le decidi tu? Se puoi portare 20 Kg, sono 20 non 23 o 22 o 21. L'elasticità è un concetto che serve solo per fare quello che si vuole senza rispetto per gli altri. Ci sono stato in Giappone più volte e credo che la loro inelasticita' sia significato di rispetto. Sì rispetto per gli altri.
PS Il fatto di non avere elasticità non può e non deve riguardare le regole (Patto sociale), può riguardare solo le soluzioni a problemi che si pongono nella vita, attraverso l'intuizione e la fantasia. L'elasticità è solo lo strumento per giustificare le prepotenze.
Io non capisco perché una persona debba bere per forza.
Francamente mi sembra un paese legato molto un paese legato più All'apparenza che alla sostanza. Non ci vivrei
Bene.pet come sno fatta
Complimenti! Finalmente una visione REALE del Giappone e non soltanto copertina! Anche io come lei sono sposato con una giapponese e mi ritrovo in pieno in quanto ha appena detto. Mi permetto di aggiungere anche tra gli aspetti negativi la poca tutela in caso di problemi giudiziari. Se malauguratamente ci si trova coinvolti in vicende giudiziarie, le tutele NON sono garantiste come qui da noi dove finche non viene emesso il grado di giudizio c'è la presunzione di innocenza.
Grazie per l'integrazione, mi fa piacere che si ritrovi con quanto espresso nel video. Per fortuna la parte sul sistema giudiziario mi mancava. Credo che ci siano anche altre tutele mancanti, tipo sul mondo del lavoro, ma ovviamente non avevo pretese di fare elenchi esaustivi.
Insomma, viva l'Italia dove per un omicidio ti becchi 10 anni.
@@FrancescoCarola Esistono casi di padri stranieri che si sono incatenati alle ambasciate del proprio paese perche' le mogli giapponesi non gli permettevano IN NESSUNO modo di vedere i figli.
@@FrancescoCarola Esistono casi di padri stranieri che si sono incatenati alle proprie ambasciate perche' la moglie giapponese non gli permetteva di vedere i figli.
@@GiulioMa ho letto anche io che anche il diritto di famiglia è molto indietro. Non vivendolo in prima persona la vicenda, per fortuna, so che in Giappone vige la regola chi prima arriva ossia chi prende il minore per primo con se ne ha la custodia senza dare diritti alla controparte. E' molto triste sapere che il tutto non sia centrato per cercare di evitare il più possibile danni al minore che è la vera parte inerme della separazione.
Ciao, prima volta che ti ascolto, non commento quasi mai ma sono rimasta stupita del condividere tutto quello che hai detto! Ho fatto un viaggio di 3 settimane ormai 12 anni fa e oltre aver notato quello che hai raccontato, sono rimasta stupita della difficoltà ad utilizzare le carte in posti dove in Italia venivano già utilizzati normalmente. Inoltre all'epoca pochissime persone parlavano inglese! Spesso non sapevano darci indicazioni stradali su posti strafamosi, come se a 1km di distanza un milanese non sapesse dove e' piazza Duomo e piuttosto che dire mi spiace non lo so, cercavano sul cellulare e ti portavano di persona, ho visto letteralmente una persona darsi botte sulla testa per ricordarsi una strada. Ecco io lo trovo strano, va bene la gentilezza, però accetto anche che tu non sappia senza che tu ti senta un fallito per questo! Ultima cosa non ho mai visto così tanti ubriachi in giacca e cravatta anche alle 20 in metropolitana. Anche nel trovare soluzioni, giusto per fare un esempio, bagni pubblici, in coda davanti un bagno, mi sono semplicemente spostata di poco e ne ho trovato un libero, ma tutti in fila per quello perché seguono in massa, è estremizzato come esempio però è così una mentalità ristretta!
Ciao, grazie per aver condiviso anche la tua esperienza che mi sembra rispecchi molte situazioni che possono capitare normalmente in Giappone. Ne avevo parlato in un altro video, ma di solito i giapponesi non chiedono informazioni per strada alla persone ed uno dei motivi è proprio per non creare disturbo all'altra persona e non metterla in difficoltà nel caso non sappia aiutarti.
È semplice, hanno il loro modo di fare le cose, perché dovrebbero usare il modo a cui sei abituata tu? Pretese ridicole da turista
Ehi , volevo aggiungere un grazie a Marco , ma con l'ultimo aggiornamento Samsung , non si può più fare !
Chiarimenti in merito ?
Grazie !
Ciao Marco, ottimi spunti come sempre! L'enorme pressione sociale è l'aspetto che mi piace di meno tra tutti. Per quanto riguarda il rispetto delle regole ragionavo sul fatto che non essendo abituati ad infrangerle, non sono nemmeno preparati ad affrontare una situazione in cui bisogna intervenire nel caso venissero infrante da terzi. Anni fa conobbi un gruppetto di occidentali che era solito non pagare il biglietto della metro perché "tanto se sei un gaijin, non ti fermeranno mai" e in effetti purtroppo era così. Il fatto di dover intervenire in una situazione per la quale non si è preparati perché nessun giapponese si sognerebbe mai di forzare il blocco ai tornelli, unito al timore di doversi rapportare con uno straniero, lasciava i guardiani interdetti e i "simpatici amici" occidentali passavano impuniti.
Ultima considerazione, mi domandavo: se il Giappone non avesse questi lati negativi, ne sarei ugualmente attratto? O forse questi contrasti, per quanto alcuni siano spiacevoli, sono ciò che rende così affascinante questo paese?
Ciao Matteo, grazie e ottima riflessione. In effetti tante volte siamo attratti anche dalle cose che non ci piacciono o che ci fanno paura.
Visto il tuo video tutto molto interessante il problema principale è il dogmatismo che non è solo nelle religioni monoteiste ma anche nelle convenzioni sociali tipo come hai detto tu le pressioni sociali che hanno i giapponesi, il problema è che tanti di loro non hanno il coraggio di mettere in discussione questa mentalità ed il coraggio di andare controcorrente per essere felici per paura di essere emarginati, però per me è meglio avere una vita difficile con poche persone attorno ma almeno quelle poche ti amano per ciò che sei piuttosto che essere circondati da tante persone ma poi avere rapporti falsi, il problema alla base è la mancanza di coraggio credo
Ti ringrazio e mi fa piacere che il video ti sia piaciuto.
Credo proprio che una delle difficoltà Piu grandi per i giapponesi sia proprio andare contro corrente, contro quello che fanno tutti, contro quello che è previsto e corretto fare.
@@MarcoBattocchia si è vero ho notato, manca sia il coraggio e la cultura per farlo, come nel medioevo uno aveva un dolore al dente e non veniva considerato un problema però peccato che poi facesse lo stesso un male cane, lo stesso per molti giapponesi ai giorni nostri che riguardo queste dinamiche psicologiche purtroppo non le considerano un problema ma come cose normali però peccato che tanti poi stanno male e si suicidano purtroppo, io mi auguro che col tempo pure la possa svilupparsi la cultura del benessere psicologico
Non è una cosa solo giapponese, esiste anche in scandinavia. Noi la chiamiamo ipocrisia e le diamo un significato negativo main alcuni posti l'ipocrisia (che tale non è definita) è vista come un valore aggiunto. Alcuni dicono che scandinavi e giapponesi sono posti dove trovi meno differenze caratteriali tra gli individui.
Una società dove si incontrano caratteri più eterogenei aiuta a mettersi in discussione e aprire la mente. Il prezzo da pagare è meno civiltà e le cose che funzionano peggio,tipo l'Italia ma anche la Francia e la Spagna, che sono più civili di noi ma meno di scandinavi e giapponesi.
@@alicesacco9329 beh in questo caso preferisco meno civiltà, dipende poi cosa si intende per civiltà, io credo che a volte la cultura dominante ci abbia mandato dei messaggi sbagliati, se per civiltà si intende una società come quella giapponese o scandinava che distruggono la salute mentale beh io preferisco civiltà più incivili dove però la gente è più umana e se stessa, perché come può fare male troppo fumo possono fare male anche certe cose dal lato psicologico e nel 2024 dovremmo iniziare a dare peso non solo alla salute fisica ma anche quella mentale
mia esperienza in giappone, io e la mia ragazza dovevamo pagare in libreria, lei paga il suo, il pago il mio, non c'era nessun altro alla cassa, il commesso ha insistito che io seguissi la fila e che mi posizionassi dove c'era l'adesivo sul pavimento.. roba da pazzi 😅😅
Un classico 😂
Il Giappone e' bello visto da lontano.
LOL
NO
@@tommasoprevedello7593 Eh lo so che ti da fastidio, ma LOL SI😂
(Se non altro, lo affermava consapevolmente un grandissimo essere umano, anni luce piu' saggio e intelligente di me e di te messi insieme: un "certo" Terzani...dice niente il cognome?!😂)
A me non mi piace manco da lontano
Un mio amico giapponese che ora vive in Italia dice esattamente la stessa cosa.
@@DjMonak Allora il Giappone è un paese molto sicuro è le città sono funzionali ma secondo i miei gusti brutte e piene di gente mi sembra che il Giap ha in altissima densità di popolazione, poi non parliamo dei loro apartamenti
Paese che amo da matti ma hai ragione, se una cosa é prestabilita, non si cambia. Esempio semplice: ristorante, ho chiesto se potessero fare saltare in padella un riso con l' uovo crudo (unica versione dell' uovo che non riesco a mangiare). Risposta: no, la ricetta lo prevede crudo, il cuoco ha detto no(con tanto di braccini incrociati😂).
esempio perfetto!
@@AdelaideFontana-tz3cn Conosco invece l' esatto opposto della tua storia: un mio amico cuoco, italiano, molto bravo, apri' un ristorante di alto livello in una zona residenziale e abitata da ricchi, nel Kansai.
Mi racconto' che un giorno venne a pranzo un signore il quale gli chiese di preparargli una carbonara.
Sul menu' non c' era e inoltre, il ristorante non era una trattoria. Il mio amico cuoco gli spiego' un maniera tranquilla e gentile che non poteva preparare dei piatti non presenti sul menu' , ma il signore si altero' e comincio' a piantare una grana ( traduzione: a rompere i c0gli0ni😂) in maniera animata sul fatto che, essendo un ristorante italiano ed essendo il mio amico un cuoco italiano, la carbonara DOVEVA esserci assolutamente!
Si impunto' come un bambino, facendo una piazzata davanti a tutti i clienti: il mio amico, giustamente spazientito, dovette accompagnarlo alla porta.
Come vedete il tanto lodato rispetto delle regole da parte dei giapponesi, e' una stupidaggine. E' di facciata.
Quando gli fa comodo anche loro pretendono elasticita'...Ma difficilmente la elargiscono.
Fortemente incoerenti e alla lunga, deludenti.
Dopo aver visto questo video mi vien voglia di trasferirmi😁
😂😂😂
Eh, Marco, ce ne sarebbe da dire. Nel mio caso, dopo vari viaggi, ho capito che sbagliano spesso quando c'è da pagare. Novembre scorso ho acquistato una maglia, ho dato la carta di credito, ma il commesso giovane mi ha detto che non passava, se non mi fosse arrivato subito il messaggio sul telefono l'avrei pagata 70€ per due volte: glielo ho mostrato e lui ha chiamato il responsabile che ha risolto ridandomi il contante, mi è dispiaciuto un pò, ma anche no. E ancora in passato, un numero di tavolo sbagliato al conto del ristorante con relativo prezzo sbagliato. Il fatto è che sembra che tutto funzioni talmente bene che il turista si fida, sorrisi e gentilezza abbassano il livello di guardia, io consiglio sempre a chi va di stare attento a queste cose. Certo, forse noi italiani siamo più allenati.... si fa per scherzare ovviamente. Comunque, se potessi scegliere, penso che vivrei in Giappone, anche con tutte le cose che hai descritto e che per la mia esperienza confermo. Un saluto, Stefano.
Ciao Stefano, grazie per la condivisione della tua esperienza. Sui sistemi di pagamento ne approfitto per aggiungere che anche lì sono abbastanza chiusi e non è raro avere difficoltà alle volte con alcuni pagamenti su alcuni circuiti.
@@MarcoBattocchia poraccio che stai con una giappo 🤣🤣🤣👌🏼
Una’amica di mia figlia 18enne a Portofino si è’ vista chiedere 6 € per un cono con una pallina di gelato, pagamento con carta di credito ma il titolare dice che non e’ andato a buon fine a quel punto la ragazza paga in contanti, morale quando si è’ accorta che era stata turlupinata era ormai lontana e un misero cono e’ costato 12 €. Non succedono solo in Giappone.
L'aspetto che ho più apprezzato di questo video è come sei riuscito ad alternare tematiche, dure e profonde con altre leggere e scherzose
grazie!
Interessante. Ho letto recentemente di un fenomeno che pare stia diventato sempre più comune in Giappone, chiamato Hikikomori" dove sempre più persone, specialmente uomini, scelgono di vivere praticamente come eremiti nelle loro abitazioni. Mi ha incuriosito molto. Potrebbe essere dovuto proprio a questa estrema pressione sociale di cui parli? Ne hai sentito parlare?
Purtroppo è un fenomeno abbastanza diffuso in Giappone. Gente che si isola e che vive un proprio mondo, spesso solo virtuale, nella propria stanza o casa. Molto triste.
Colpa dei genitori!
@@MarcoBattocchianon si nasce tristi lo si diventa a causa dei genitori purtroppo. Dovremmo amare i nostri figli prima ancora di “educarli”
Ottimo video, mi è piaciuto tantissimo. Un solo appunto: attenzione questa mancanza di "sinceritá" o di "parlare diretto” è cosa comune negli Stati Uniti e comunque in genere nel mondo anglosassone, tanto è vero che loro hanno un'espressione che dice "to beat around the bush", cioè "girare in tondo ad un cespuglio". Non sono diretti, cercano sempre di dare risposte di convenienza e finte, spesso. Saluti dagli States.
Neanche a farlo apposta ho commentato sopra, senza aver prima letto il tuo, che Stati Uniti e Oriente sono bacini culturali ugualmente murati vivi nella moralità.
ti ringrazio e interessante sapere che questa mancanza di "parlare diretto" si trova anche negli Stati Uniti. Non conosco benissimo il Paese, ma pensavo fossero molto più schietti e diretti.
@@MarcoBattocchia Nooo, assolutamente no, tanto e vero che in genere noi europei, specie italiani, tedeschi, francesi (non tanto gli inglesi) ecc. sperimentiamo subito questo "shock culturale". Un esempio classico è il "How're you doing?" saluto americano che è semplicemente un greeting e non ha pretese di sapere come uno stia davvero, al quale non è necessario rispondere, corrisponde (?!) ad un nostro "Buongiorno/Buonasera/Salve", anzi la risposta, se c'è, è spesso fake, finta, rispondono "Oh, I am doing great/good/fine", il che avviene anche se ti è appena caduto un masso da 5 tonnellate sulla macchina, la casa si è incendiata e il cane ti ha distrutto le suppellettili (esagero ahah 😅 ma è praticamente la risposta fake standard che danno). In ogni caso non sono diretti nelle conversazioni, hanno sempre quel "timore" di dire qualcosa di sconveniente. p.s. vivo qui da dieci anni ed ho vissuto e sono stato in diversi stati. No, grazie a te per parlarci della cultura giapponese. Sarei molto curioso di sapere più in dettaglio come affrontano quotidianamente il rischio sismico e i vulcani, visto che sono un geologo, eh eh. 😊 Ciao!
Mamma che brutta cosa i terremoti!
@@dandac3648 si è vero , anche in Canada 🇨🇦. Per esempio non ti dicono mai il negativo , poi se ti scacciano dalla loro vita o ti licenziano non ti diranno mai perché! I canadesi sono molto simili agli asiatici
noooo, la cosa di tirare su con il naso veramente terribile, non lo sapevo! Comunque video molto interessante perché a me piace molto il Giappone ma tutto ciò che so, lo so tramite il web e certe curiosità che hai descritto non le avevo sentite
.
Ti ringrazio, mi fa piacere se il video ti è stato utile.
Mi è capitato il tuo video per caso, ed ho iniziato a guardarlo incuriosita. Non sono mai stata in giappone ed ho incontrato pochi giapponesi, ma al primo impatto ho avuto la sensazione di chiusura, soprattutto mentale. Con il tuo racconto confermi. Grazie per aver esposto in modo pacato le tue considerazioni.
Grazie per esserti fermata a guardare il video. Secondo me, i giapponesi sono un po' chiusi e poco abituati al mondo "esterno", per il fatto che il Giappone è un'isola. Però sono anche molto curiosi e affascinati da ciò che è diverso. Adorano l'Italia e vogliono sapere di più di quello che vedono che non conoscono.
@@MarcoBattocchiaadorano l’Italia ma forse non gli italiani… a meno che non c’è interesse sessuale oppure a scopo di matrimonio.
da quello che vedo io i giapponesi sono molto attratti dagli italiani. Forse perchè siamo molti diversi sotto tanti aspetti.
Considerazioni profonde e interessanti
Ti ringrazio!
Grazie per questo interessante video
grazie a te!
Ciao, Marco. Quanto è presente e reale la filosofia Ikigai nella vita quotidiana in Giappone oggigiorno? Dopo le tue tristi parole a 7:30 , temo che molte donne giapponesi riducano ad unica ragione di vita, controvoglia, il sacrificio di sé per la famiglia. Un saluto da uno studente di vietnamita.
Ciao Daniele, che bello, non credo siano in molti a studiare vietnamita. Io penso che oguno trovi il senso della vita in qualcosa che poi non è lo stesso per gli altri: qualcuno nel lavoro, magari in Giappone in molti, qualcuno nella famiglia, ma non necessariamente lo vivono come un sacrificio. Sicuramente anche la società giapponese sta cambiando molto e le nuove generazioni hanno un nuovo approcio a lavoro e famiglia.
L'esempio della valigia non calza, mi dispiace, hanno ragione ! Ed anche in Italia è lo stesso. Per tutto il resto condivido ! Anche io vivo in Giappone. Una nazione veramente strana !!!
Mi rendo conto di non aver fatto un esempio azzeccatissimo con il peso delle valigie, però credo che anche in quello un minimo di tolleranza possa esserci in base alla situazione. Comunque, la mancanza di elasticità si trova in tante situazioni, anche quando ci sarebbe margine di manovra. Poi è vero che noi italiani ce ne freghiamo allegramento troppo spesso.
MOLTO INTERESSANTE GRAZIE
Grazie!
Da bambina vedevo il Giappone cone il paese dei sogni, crescendo ho approfondito lo studio della società e adesso vedo i tanti lati negativi, non potrei mai viverci. Trovare una via di mezzo tra noi e loro sarebbe perfetto. Ah e il problema della pedofilia... Per loro i ragazzini passano per adulti consenzienti.
Credo anche io che, purtroppo, tendiamo spesso ad idealizzare il Giappone. Per molti aspetti rimane sicuramente un Paese meraviglioso e per le vacanze è da favola. Come ogni posto, però, ha lati positivi e altri meno belli (o che meno si addicono a certe persone).
@@MarcoBattocchia mi sono venute in mente adesso, tra le grandi problematiche aggiungerei: il bullismo a scuola, il fatto che non concepiscano l'idea di doppia nazionalità e il grande disprezzo per tutti coloro che sono "diversi", per cui le famiglie tendono a nascondere le persone disabili o con altre problematiche.
Bella analisi, grazie 😊
grazie a te per esserti fermata a guardarlo
Vivo in giappone da 12 anni.La cosa che mi disturba molto e' vedere come sprecano o soldi..per esempio conosco un signore non sposato,che lavora come un matto e poi spende 700 euro a sera solo per parlare con una ragazza dei snak bar..secondo me buttano via un sacco di soldi,sopratutto in alcool!!
Complimenti per tutti questi anni in Giappone! Eh già, quella è una cosa che non ho mai capito neanche io, però mi sembra una cosa molto tipica del Giappone, il fatto che ci siano questi locali dove paghi per bere in compagnia di una ragazza.
Bella ed educata esposizione che sottoscrivo in pieno. Non è un problema, secondo me, parlare dei difetti/limiti/differenze di una cultura diversa: fa parte del gioco nel momento in cui si decide di uscire dal proprio guscio. Io pure amo il Giappone e ho sposato una giapponese. Quando sono stato in Giappone, ho sperimentato le cose di cui ha parlato e altre. Per esempio, mi è capitato di essere ospite e, dopo le presentazioni, di essere completamente dimenticato fino al momento del rientro. Per converso, in altra occasione, il mio ospitante non cessava di esibirmi come un trofeo e di tessere le mie lodi - cosa che, dopo poco, mi irritava tantissimo. Poi, il problema degli ubriachi. Effettivamente, ho scoperto in Giappone la bruttura della condizione dell'ubriaco: la persona gentile e rispettosa di poco prima diveniva irriconoscibile e disgustosa. Da allora, non tollero chi si lascia andare ad eccessi di alcun tipo. Comunque, questi difetti non sono la regola. La loro stessa "chiusura" talvolta li rende più affascinanti e intriganti, soprattutto le donne. La mia esperienza risale a 40 anni fa: da allora non sono più tornato in Giappone e le cose sono cambiate molto. Dovrei aggiornarmi
Grazie, l'intento infatti non era parlare bene o male, ma dare una visione di certi aspetti di una cultura diversa.
Bè , nel caso della
macchina fotografica ,
capisco lo scrupolo giapponese .
Se passi tu con la fotocamera da 800 gr. , allora passo io con la camera da 1.500 gr. , eppoi mio cugino con la telecamera da 4.000 gr. .
Se una di queste cade da , diciamo ,
100 metri , sfonda il tettuccio di un carro armato !
Per tutto il resto basta guardare dei filmati dell'umorista giapponese
Ken Shimura , recentemente scomparso ,
si fanno tante risate e si capiscono molte cose ... !
Si, certo, come dicevo, colpa mia che non mi sono informato, ma era per spiegare che in Giappone certe cose non si possono negoziare come in Italia
Caro Marco, video interessante e trattato con molto rispetto.
Anche troppo.
Io, sarò sincero, non ci vivrei, mentre ci andrei volentieri in vacanza.
Mi sembra un paese pieno di contraddizioni, di arrivismo, di frustrazioni, di maschilismo, di scarsa apertura mentale, di cattiva socialità, di poca iniziativa individuale, di scarsa chiarezza, irrispettoso persino dell'ambiente... e chissà quanto altro ancora?
Sarei curioso di conoscere come si relazionano sentimentalmente, come si approcciamo, come si parla di politica e di cosa, come fanno le scelte politiche, come si comportano con la vita in condominio o nei piccoli paesi, cosa pensano dei conflitti di guerra in atto, che rispetto hanno dei lavoratori che fanno lavori umili, se parlano altre lingue in modo diffuso, cosa pensano del mondo occidentale e di noi italiani (a parte il trattarci da pezzenti nei ristoranti, mentre noi li trattiamo con i guanti), come si trovano loro a vivere in italia, cosa gli piace vedere in tv, che fanno nel tempo libero (sempre se ne hanno visto che pensano solo a cartiera ed immagine personale),.... insomma le curiosità sono, e sarebbero, veramente tante.
Tutto finto, di facciata.
L'esatto contrario di ciò che prediligo.
Chissà cosa pensa tua moglie di te che sicuramente la rispetterai come di solito è prassi in occidente e magari, per giusta galanteria, sei tu che Le versi da bere.
Questa cosa di come vengano trattate le donne in Giappone proprio non mi va giù, scusa se lo esplicito così fortemente.
Ma perché le donne non si ribellano e non prendono a calci nel culo questi fichetti, finti perbenisti.
Che rabbia 😬
Sveglia donne, la cultura va bene dove però c'è almeno parità di rispetto.
Grazie del video, scusa se mi permetto... cerca di dare ai figli quell'imperfetta ma genuina e flessibile educazione italiana.
🤝
Ciao Claudio, grazie per la riflessione e capisco che le domande siano molte. Il mio intento era quello di far arrivare anche alcuni aspetti negativi del Giappone, tra i molti aspetti belli che ci sono. Cambiare le abitudini e cambiare i modi di pensare è smepre difficile. E poi, sai, alla fine noi guardiamo al Paese con i nostri occhi e la nostra cultura: molto diverso da chi ci è natro e cresciuto e ha un altro modo di pensare.
Purtroppo ogni paese ha i propri difetti, per il Giappone sono i giapponesi
Direi che tra terremoti, tsunami e tifoni, il Giappone di problemi ne ha diversi 😗
Si' vero anche altri canali che seguo in cui ci sono italiani che vivono in Giappone. ed hanno sposato. Giapponesi tutti dicono che quando parli con loro non sai mai se ti. dicono quello che pensani veramente, a quanto pare tebgono tutto dentro, poi non so se con i loro famigliari od amici si cimportano allo sttesso modo mah... 😉 Buona serata 🙋👍✋
Riguardo al discorso " elasticita' ", posso affermare, dopo piu' di 15 anni di Giappone che i giapponesi spesso la pretendono dagli altri ma difficilmente la elargiscono.
Riguardo a cio', vi racconto un aneddoto di vita vissuta(un altro)😅
Ho un amico chef, italiano, anche molto bravo e apprezzato, il quale anni fa apri' un ristorante di alto livello nel Kansai.
La zona era una zona residenziale abitata principalmente da giapponesi ricchi.
Un giorno venne al ristorante un cliente, il classico signore con molti soldi e poca umilta' ( ne esistono in tutto il mondo).
Questo "gentiluomo" pretese che il mio amico gli cucinasse una carbonara, perche' -secondo lui- essendo un ristorante italiano DOVEVA preparare la carbonara.
Il mio amico, all' inizio gli spiego' molto gentilmente che tale piatto NON era presente sul menu' e non poteva cucinarglielo.
Il signore si impunto' puerilmente e continuo' a chiedergli una carbonara.
Il mio amico, dopo essere stato gentile e cordiale, si spazienti' ma il signore vomitandogli offese contro, se ne ando' offeso.
Io, che non sono nessuno, mi ricordo di aver chiesto varie volte in diversi ristoranti, soprattutto di Tokyo, di variare un piatto ma nessuno mi ha mai accontentato.
Temo che purtroppo questi "gentleman" ce li troviamo un po' dappertutto.
@@MarcoBattocchia Certo, come ho scritto anche io.
Tuttavia, per come la vedo dopo anni di esperienza in loco, se ti succede qualcosa di brutto in questo paese non puoi sistematicamente e automaticamente consolarti con l'aglietto dicendo "eh ma tanto ci sono dappertutto, eh ma tanto succede anche in Italia"..a lungo andare giustifichi la prepotenza subita, chi l' ha commessa e, piano piano, ti assuefai.
Vivo in Giappone dal 2004 e per motivi famigliari non sono piu potuto tornare a vivere in Europa.
Confermo tutto quello che è stato detto nel video,e dirò anche di più,rispetto ai primi anni duemila fino al pre Covid I giovani giapponesi erano mentalmente più aperti al mondo rispetto alla generazione di oggi,la maggior parte di loro vive nella loro bolla ed ha praticamente zero interesse per il mondo esterno.
Il Giappone non è solamente economicamente ma anche moralmente e socialmente in declino.
Grazie per la tua riflessione e per aver condiviso la tua esperienza. In effetti ho sentito anche il che il Covid ha dato una bella botta ai giovani e che molti adesso faticano persino a farsi vedere senza mascherina.
Ho assistito ad una scena surreale, in cui un ragazzo giapponese, chiedeva ad un mio amico di venire a conoscere la moglie (con lui in vacanza in Italia), dopo vari dinieghi da parte del mio amico per questioni lavorative, il ragazzo giapponese ha desistito affranto, sembrando che si domandasse, con volto corrucciato dal dolore: "in cosa ho sbagliato per non meritare la sua stima?".
Sembra una civiltà piena di sensi di colpa, in cui conquistare continuamente la stima degli altri.
P.S. Il giapponese col moccolo è tipico dei manga e anime, in cui c'è sempre il personaggio con moccolo.
grazie per aver condiviso questa storia. Sì, mitico il personaggio col moccio degli anime
11:10 Qui mi viene in mente Aokigahara, la nota foresta dei suicidi che ha il tasso più alto del Giappone
Molto triste.
Vivo in UK da tanti anni e devo dire che ci sono notevoli somiglianze. Ho letto che il fatto di vivere in un'isola è in parte responsabile di queste somiglianze!
Interessante, penso anche io che il fatto che siano isole ha una forte influenza sull’isola te la popolazione. Almeno così è stato per secoli.
Grazie del video e delle risposte.
Vorrei fare una riflessione e una domanda insieme.
Non è la prima volta che sento dire che i giapponesi pagano caro il prezzo del conformismo di facciata ( oddio, in realtà ogni nazione ha le sue idiosincrasie e la depressione dilaga un po’ ovunque anche se per motivi differenti ) e la comunicazione, per quanto ben confezionata, spesso è superficiale e ampollosa proprio perché tendono a non comunicare, seppur in maniera garbata, quello che realmente pensano per non offendere il loro interlocutore, che sia all’interno di una comunicazione formale o anche informale.
Non sono assertivi, ecco.
Non riesco però a coniugare questa loro caratteristica generale ( posto le probabili differenze tra le varie isole dell’arcipelago o la provenienza locale ) con la produzione di manga e anime che da loro è considerata una forma di arte accettata oramai da 70/80 anni (i primi manga dovrebbero risalire proprio al dopoguerra ).
Ci sono esempi a bizzeffe in cui i vari personaggi, protagonisti/e o meno, sono tutt’altro che introversi e non adottano sistemi comunicativi di facciata, anzi, risultano sfacciati persino per noi italiani!😀
Mi vengono in mente Benio Hanamura di Mademoiselle Anne/Una ragazza alla moda o Ransie/Ranze di Ransie la strega/Batticuor notturno.
Ma ce ne sono tanti altri, che siano dotate di poteri magici o normalissime ragazze ( e anche ragazzi ) i protagonisti o non protagonisti spesso non corrispondono allo stereotipo del giapponese tutto facciata e niente arrosto, spesso infrangono le regole o le convenzioni sociali pur restando personaggi positivissimi.
Insomma, sono ANNI che anche nelle opere più impegnate ( non mi riferisco a bellissime opere ma superficiali nei contenuti perché sono opere di puro intrattenimento, che ne so, tipo Doraemon ) i personaggi SUPERANO i limiti imposti dalla società e dalla cultura giapponese.
Siano lontani anni luce dal concetto del teatro no……
Mi sembra strano che i ragazzi ( anche adulti, magari di 20 o 30 o 40 anni ) del Giappone OGGI si comportino nelle relazioni sociali esattamente come i loro genitori o i loro nonni; per dirla alla giapponese, tra l’era meiji e l’era showa c’è un abisso!
Non sto dicendo che oggi sia meglio di ieri ( solitamente ho una certa nostalgia per certe bellezze del passato che perdiamo ), sto solo dicendo che i giovani giapponesi di oggi mi sembrano più diretti rispetto a quello degli anni 60.
Cosa ne dici?
Grazie un bacione😘
Copio, per semplice comodita' visto che e' molto lungo, un mio commento scritto su un altro video.
Riguardo ai giapponesi, mi piace sempre raccontare una piccola storia di vita vissuta in loco.
Circa 12 anni fa, quando vivevo a Osaka, mi trovai a passare del tempo dietro la stazione di Umeda, verso Kitashinchi, dove c'e' quell'orribile fontana con gli schizzi d' acqua che, a intermittenza, "disegnano" delle figure nell'aria.
Mi sedetti su una specie di panchina per passare il tempo: intorno a me c'erano famiglie, bambini, giovani e altra gente.
Tempo 10 minuti circa che mi facevo i cavoli miei, si avvicina un signore sulla sessantina, dimesso e indubbiamente un senzatetto.
Mi chiede se gli posso dare dei soldi, e io, tranquillamente gli regalo 500 yen. Mi ringrazia e se ne va. Lo seguo con lo sguardo e noto che la sua "questua" inizia e finisce con me, l' unico gaijin nei paraggi.
Mi girano un po' le palle e gli vado a fare una domanda, con gentilezza e col sorriso sulle labbra.
Gli chiedo in giapponese perche' abbia chiesto soldi solo a me nonostante intorno ci fossero decine di persone.
Lui, un po' imbarazzato, mi dice testualmente:" Perche' i giapponesi (suoi connazionali😂 n.d.r.) sono YASASHIKUNAI, invece gli stranieri sono piu' buoni e dal cuore gentile". Yasashikunai significa NON GENTILI, NON BUONI.
Non dimentichero' mai una risposta del genere.
Ci sono rimasto di sasso, e ho capito molte cose del vero volto del Giappone e dei giapponesi.
Molto interessante questo racconto! Di fatto in Giappone non si vede mai nessuno chiedere l'elemosina perchè di fatto nessuno darebbe niente, ma si scanserebbero dall'altra parte.
@@MarcoBattocchia Innanzitutto grazie dell' ottimo video e della risposta.
Ho una situazione simile alla tua, e ormai sono circa 15 anni che sto in Giappone.
Grazie a te e complimenti per la scelta non facile.
@@MarcoBattocchia😢 molto triste
Grazie del video.
Posso fare una domanda?
Quando si parla del Giappone, come immagine collettiva si ha la vita che si fa nelle grandi città ( tipo Tokyo ).
Secondo me quello che hai descritto è la vita tipica delle città metropolitane.
La vita nei piccoli paesi di campagna ( non quelli attaccati alle grandi città, che mi sembrano delle quartoggiaro giapponesi ) la vita mi sembra più povera magari ma più vicina al vero spirito del Giappone.
Credo proprio che a shirakawa go la vita si diversa che a Okinawa!
Come si vive al di fuori dei grandi centri urbani?
E’ un po’ come dire che, per esempio, la vita che si fa nella Maremma ( Toscana e Laziale ) è decisamente differente da quella che si fa a Firenze o Bologna o Milano.
La vita che trascorre in un paesino dell’Appennino è decisamente differente da quella che si fa nell’affollata Pianura Padana.
Non so se mi sono spiegata bene.
Come si vive nelle parti più interne del Giappone?
Altra domanda collegata a quella di prima.
L’arcipelago giapponese è composto da 8 isole.
Credo proprio che, pur restando giapponesi, le abitudini o i modi di fare di Hokkaido siano differenti da quelli di Kyushu ( dove dicono, per esempio, che le persone siano più dirette nel porsi ).
Insomma, anche qua mi sembra che noi “stranieri “ viviamo un po’ troppo di stereotipi, per giapponese intendiamo quelli di Honshu che vivono in una grande città……
Cosa mi sai dire al riguardo?
Grazie un bacione😘
Hai detto bene, di sicuro la vita delle grandi città è molto diversa dalla campagna e il carattere dei giapponesi e i modi di fare cambiano molto tra la zona ovest Kansai (quella di Osaka per intenderci) e quella est Kanto (la zona di Tokyo). Un po' come per noi le differenza tra nord e sud. Il dialetto e l'accento sono molto diversi e a livello di carattere anche i giapponesi dicono che nel Kansai sono molto più aperti del Kanto. Onestamente non ho grandi esperienze delle campagne giapponesi, ma sarebbe molto interessante approfondire. Magari con qualche intervista sul podcast se trovo gli ospiti giusti.
@@MarcoBattocchia bello!
Grazie mille!😘
Personalmente, il Giappone ha fatto delle proprie controversie uno dei suoi punti di forza.
Anche nel loro cinema è evidente.
Yasuzo Masumura è uno dei cineasti che più di tutti ha saputo incamerare i problemi dell'arcipelago già nel secondo dopoguerra (studiò cinematografia in Italia assieme a titani come Fellini): nel suo "Black Test Car" (黒の試走車#映画, 1962) illustrava i metodi da yakuza tra due aziende d'auto per riuscire a scoprire i segreti di un auto sportiva prossima al rilascio... e che dire del "Giants and Toys" (巨人と玩具, 1958), dove si ride amaramente sulla feroce concorrenza fra tre aziende dolciarie che illustrano il consumismo senza freni e la dura vita della classe lavoratrice nipponica.
Assieme a Sogo Ishii, che nel suo esordio "High School Panic" (高校大パニック, 1978) descrisse la dura vita degli studenti universitari giapponesi a modo suo; e Yojiro Takita con il suo attualissimo "No More Comics!" (コミック雑誌なんかいらない!, 1986) nel satirizzare senza pietà il circo mediatico sulle celebrità di allora e spettacolarizzare fatti di cronaca in cui il protagonista cerca lo scoop, rimangono delle pietre miliari da visionare almeno una volta nella vita per capire alla radice i problemi, non ancora risolti, di una nazione che nonostante il suo futuro incerto e le sue complesse difficoltà riesce a stupire per la sua cultura millenaria.
Tanto di cappello per il video, obiettivo e senza filtri. Vi è un motivo se il sottoscritto è uno dei pochi a non avere mai ingurgitato ad occhi chiusi anime e manga sul Sol Levante... la sua storia e il suo cinema bastano abbondantemente per innamorarsi e ragionare su come il Giappone sia unico, un po' come ogni luogo nel mondo 😌
Grazie mille per le rifessioni e per l'interessante sul cinema giapponese. Complimenti per la conoscenza e l'approfondimento del mondo cinematografico.
@@MarcoBattocchia La ringrazio di cuore. A volte il cinema può incapsulare una società ormai estinta, oppure una società rimasta quasi del tutto intatta: quest'ultima è proprio quella nipponica.
Il Giappone è meraviglioso e una esperienza eccezionale da turista.
Forse il posto migliore del mondo dove viaggiare.
Dal punto di vista umano invece fanno ribrezzo quando capisci che la gentilezza e cortesia è solo di facciata .Lo realizzi dopo un bel po' ed è un discreto shock =un punto di non ritorno che può modificare il giudizio molto in negativo.
Da turista è sicuramente uno dei luoghi migliori per viaggiare. Devo dire che ogni tanto avere un po' più di gentilezza e cortesia, anche solo di facciata, nei luoghi pubblici o nei servizi in Italia, non sarebbe poi così male.
@@MarcoBattocchiaanche solo di facciata, è inconfutabilmente esplicativo della situazione imperante, urbi et orbi. Grazie per la sincerità, anche del video.
Meglio la gentilezza e cortesia falsa che i calci in culo che ti prendi in Italia in qualsiasi posto tu vada, dove la gente che lavora e' svogliata e fa il suo dovere come se gli stessi chiedendo un favore personale. Dai, non dimentichiamoci questo.
Tipo la falsità del 99% degli italiani, dici?
@@MarcoBattocchia ma certo.
Infatti mi rifaccio al tuo video.
Ribadisco che,dal punto di vista turistico, è il Paese del Bengodi, un Paradiso.
Però ,dopo un tot di tempo che vai e un tot di gente che conosci...la percezione può cambiare molto, soprattutto dal punto di vista umano.
Ciao Marco, ci farebbe molto piacere invitarti ad una puntata del nostro podcast online.
Ciao, intanto grazie per l'invito. Non conosco il podcast, magari intanto sentiamoci via dm su instagram, grazie!
@@MarcoBattocchia Ti abbiamo scritto.
Ciao, sono stato turista in Giappone due volte e concordo con te riguardo alle ‘diversità’ tra i giapponesi e gli italiani. Tuttavia, se chiedessi a tua moglie cosa le dà fastidio degli italiani, probabilmente elencherebbe diverse cose, e con ragione. Noi italiani siamo spesso molto elastici, mentre loro sono più rigidi nei confronti della vita. Durante uno dei miei viaggi a Kyoto, mi ha sorpreso vedere che sia uomini che donne nei treni indossavano completi molto simili, sembrando quasi dei cloni e tutti con lo stesso tipo di cellulare . Noi amiamo la diversità e facciamo di tutto per perseguirla , mentre loro tendono a uniformarsi alla collettività. Per quanto riguarda il divieto di utilizzare la macchina fotografica, secondo me hanno fatto bene a vietartelo..sulla sicurezza è meglio non transingere. Nonostante tutto comunque le cose positive del Giappone superano quelle negative e penso che ci tornerò ancora ma come turista ,non per viverci! Le nuove generazioni stanno lentamente cambiando mentalità e questo lascia ben sperare..W il Giappone!
per molte cose italiani e giapponesi sono molto diverso. Forse è per questo che siamo gli uni affascinati dagli altri, perchè siamo attirati e incuriositi da quello che è diverso. Gli opposti si attraggono.
Tutti punti su cui anche io, nei miei anni di contatto col Giappone, ho riflettuto spesso. Col tempo ho capito che l'apprezzamento del Giappone (per chi è occidentale) dipende fortemente dalle caratteristiche personali. Per dire, io tendo ad apprezzare le regole, quindi non soffro troppo. Allo stesso tempo sono poco influenzato dalle opinioni di persone a cui non tengo, sono un po' cinico e insensibile insomma. Quindi se per sbaglio "rompo" qualche regola lì, non vengo accolto in un esercizio commerciale, vengo trattato in modo un po' razzista, la cosa non mi tocca molto. Nonostante ciò sono molto curioso, le persone sono il mio "hobby" principale, il che mi aiuta nel legare con loro, perchè se qualcuno mi sembra interessante difficilmente mi arrendo e insisto (con tatto🤣) finchè la persona non si apre. Insomma, la sorte mi ha dato alcune caratteristiche compatibili con la condizione di gaijin in Giappone. Senza queste dotazioni, non penso potrei reggere tutto.
Direi che se le persone sono il tuo hobby, il Giappone è un posto fantastico dove osservare l'umanità. A me affascina sempre un sacco anche solo vedere cosa fanno le persone.
@@MarcoBattocchia Concordo appieno! Ricordo ancora il mio primo viaggio... al rientro dopo due mesi mi chiedevano "hai fatto X? Sei stato ad Y?" e io "no", perchè passavo il tempo a girare per strade e quartieri a caso per vedere che faceva le gente😂
Si' vero sono dei spendaccioni e spreconi non hanno il senso del valore del denaro😣😣 a quanto pare per es. esce un nuovo. cellulare. loro se lo comprano e magari quelloche hanno neppure 1anno. io ho il cellulare che ha 5 anni e mezzo va ancora quindi per quale motivo devo cambiarlo?????Anche per l' abbigliamento sono fissati con quelli di marca ed accessori di marca ridicolo 😣😣 spendere tanti soldi per. niente . Ip acqusto l' abbigliamento al mercato o al massimo grandi magazxini tipo Oviesse od Upim mi trovi bene non mi interessa che sia di marca. Mi sa che il risparmio per. loro non sa neanche dove sia di casa😣A volte penso che si comportano cosi' perche' si sentano soli e cosi' spendono. tanti soldi e' come una specie di ricompensa per riempire il loro vuoto interiore mahhh.. Buona serata Marco 🙋😁👍✋💯
Mi sa che siamo un po' tutti vittima dello spendere. Quando siamo soli e tristi, credo sia ancora più facile trovare la consolazione facile in qualche acquisto. Buona serata, Paola!
Qualche anno fa, una sera, andai a bere in un piccolissimo bar gestito da un monaco buddista (si, davvero! Lo faceva part-time solo la sera per poche ore. Il covid maledetto lo ha chiuso per sempre). Su questo tema, ci disse "i giapponesi non sono liberi". Intendendo che sono schiavi del consumismo.
Premetto che la prima volta che vedo un tuo video .. premetto che non sono Mai stato in giappone non conosco la cultura e non conosco i giapponesi... Sono comunque curioso e mi capita spesso di vedere video di giapponesi in italia o italiani che stanno in giappone ... Quello che non riesco comunque a mettere a fuoco cosa offre il giappone a chi vuole visitarlo non trovo mai video sulle citta su posti di rilevanza storica .. trovo solo cose personali ....guardi un video di un turista o qualcuno che si e trasferito in italia o che viene in italia e in dueci minuti ti fa conoscerei posti ti fa capire che ha gustato il cibo che e sbalordito dalle persone dalla storia dalla cultura dall aria che respira ... Vedi i video sul giappone di che si parla ? Gentilezza (che poveracci si vede dal viso che e una mezza menzogna ).. e della puntualità.. un treno non fa mai un secondo di ritardo..o cose strettamente familiari e/o personali..ok ma oltre a questo voi italiani o giapponesi youtuber ci fate conoscere qulcosaltro di questa nazione ... Sarebbe molto gradito
Per me son le regole e il fatto che debbano sempre seguire le procedure e manuali anche per cose stupide. Sul lavoro abbiamo tantissimi fogli excel con tutte le regole, categorie e procedimenti da seguire quando in realta' il lavoro in se' e' banalissimo. Diciamo che ormai ci ho fatto l'abitudine ma a volte mi viene ancora da smattare
Grazie per questa condivisione. Mi sono accorto di non aver scelto due esempi proprio calzanti nel video. Infatti non volevo parlare di infrangere le regole, ma proprio dell'attacarsi a queste in modo ottuso senza un minimo di elasticità.
Sono stata 10 giorni in Giappone e ho notato subito tutto quello che hai detto il primo giorno. Immagino tu in 20 anni
Quello che mi ha sempre fatto schifo e' come vengono trattati i dipendenti, anche quelli che purtroppo non ce la fanno. Anche dopo la morte vengono letteralmente "scaricati" , la ditta non si' assume nessuna responsabilita' e non viene riconosciuto nessun indennizzo.
Dura la vita del "salariman" giapponese
can you do "10 things I hate about Italy" ?
Edit: non sono loro che sono Giapponesi sei tu she sei Italiano.
Chiaro il punto di vista è sempre quello di uno straniero, nel mio caso un italiano. Spero infatti che sia passato il messaggio che non è un voler giudicare o condannare, ma è proprio quello che non piace a me come italiano.
@@MarcoBattocchia ma va figurati, pero sarebbe bello vedere come i pregi di una nazione possano esserne anche i difetti:)
@@leodileodileo Scusa se mi intrometto ma mi viene da ridere. Se si parte dall'ovvia considerazione che gli usi e la cultura di un popolo ha senso nella visione di tale popolo e meno senso e criticabili da una visione esterna, alla fin fine ogni commento dovrebbe essere inutile. Risulta altrettanto ovvio che vi è una coerenza interna che nasce da dinamiche sociali pure interne che portano alla fine ad una mentalità e modi di fare conseguenti.
Molto più sensato è una visione da parte di uno che vive entrambe le situazioni cioè un giapponese, che si porta dietro la sua mentalità, che vive anni in Italia e quindi in un diverso contesto sociale e, viceversa, un italiano che vive da anni in Giappone. Queste sono le cose che incuriosiscono. Fermo restando che una cosa fondamentale da chiarire è se fra i vari difetti/pregi, vi sono quelli che perlomeno consentono di appurare dall'interno i propri difetti/pregi e quindi indirettamente distinguere tra una società 'totalizzante' dove ogni visione alternativa è molto difficile e un'altra, più aperta, dove possono coesistere diversi modi di fare o, perlomeno, la concreta possibilità che vi sia da parte di alcuni una critica a certe usanze diffuse nel proprio Paese.
In definitiva, proprio nel tuo caso, vi è la considerazione che anche noi abbiamo i nostri difetti, quindi si presume che si abbia un'idea di quali siano e di conseguenza la concreta possibilità che tali difetti, pur essendo molto diffusi, non siano appannnaggio di tutti. Non è trascurabile quindi la possibilità che fra gli italiani che non sono mai andati in Giappone, vi sia chi è 'giapponese' nel modo di fare. Bisogna appurare invece se possa esistere fra i giapponesi un simil 'italiano'.
@@Tore1960 sono abbastanza d’accordo, e che credo che molto spesso i difetti di un paese vengano recepiti come pregi quando non lo si “vive” e la maggior parte delle affermazioni fatte sul Giappone , sono appunto i motivi per i quali il Giappone è un paese così “sicuro”. Il rispetto assiduo delle regole, può sfociare in qualche problema percepito come “facilmente risolvibile “ (es. Le valigie). Ma che sono alla base di una cultura che “funziona” sulla base di questo rispetto. Poi si sono razzisti sono maschilisti , ma sono anche un paese con una storia ed una cultura estremamente diverse dalla nostra e non scredi che si possa dire sia meglio o peggio e semplicemente diverso
mia moglie è Coreana ed ho avuto una ex Giapponese.
arrivano tutte verso i 30-35 anni single, e poi cercano disperatamente marito in quanto sanno che non potranno piu crearsi una famiglia come la loro società vuole.
La priorità fino ai 35 è la carriera, gli uomini non li guardano neanche da lontano, ovvio ci sono le eccezioni infatti penso di averle conosciute ed una di averla sposata.
Non sono pochi i video di youtube che parlano di solitudine dei giapponesi, li ho visti e penso che hanno raggiunto il limite
L'importante è trovare le eccezioni giuste. Peccato davvero per questa pressione sociale che sta rovinando gran parte dell'Asia.
Io vivo in Giappone da 10 anni.... arrotondo. 😂sono d'accordo con quello che dici, soprattutto sulle regole e la chiusura. Una cosa che ho imparato nel micro e nel macro è che si cerca di evitare il dibattito e la discussione. Quindi si creano regole che vietano TUTTO😂. I giapponesi che vivono solo in Giappone sanno memorizzare molto bene, ma sono un po' dei babbi. Coloro che hanno viaggiato sono i primi a lamentarsi delle regole mongoplettiche imposte dalla società. Io comunque tenendo botta a tutta una serie di abusi di potere, mi dono trattenuto dal rovinare visi e dal dispensare risottini di denti. Qui menare le persone deboli che ti maltrattano sul lavoro non è una cosa adeguata. Per fortuna con il passare degli anni e degli studi si scopre che in altri paesi ci di diverte e di lavora meglio. Quindi pian piano anche i giapponesi stanno scoprendo la vita
Ciao, grazie per riportare anche la tua di esperienza vivendo e lavorando in Giappone. Sicuramente Paese non facile in cui lavorare, anzi. Complimenti per la pazienza e la tenacia!
Condivido tutto . Mi e gia' tutto successo in Giappone.
Mi sconvolge sempre sentire delle scuole asiatiche! Io non sarei mai riuscita a reggere... Mi sarei esaurita 😅
Eh già, non credo proprio che sia una passeggiata per come sia abituati noi.
01:00 i giapponesi hanno poca elasticità e noi tanta (anche troppa vista la corruzione e il malfunzionamento di questo Paese.
ci vorrebbe una bella via di mezzo
Video interessantissimo, mi hai rivelato cose sul Giappone che non conoscevo! Avrei però una domanda un po' scabrosa: ma e' vero che i maschi giapponesi adulti sono molto attratti dalle ragazzine? Lo chiedo perché da alcuni manga tende un po' a trapelare questo atteggiamento, inoltre una persona che conosco e che visitò il Giappone anni orsono, pur amando il popolo giapponese, mi riferì inorridita che, nelle edicole giapponesi, vendono figurini di ragazzine piccole in bikini .... praticamente la p3døfili@ legalizzata ....puoi confermare ciò o e' una impressione sbagliata che mi sono fatto? Grazie
Ciao, grazie per esserti fermato a commentare e mi fa piacere che il contenuto tu sia piaciuto.
Rispetto alla tua domanda direi che in Giappone c’è sempre il mito della gioventù e delle ragazze giovani. Un po’ come paragonato ai famosi fiori di ciliegio che sfioriscono presto. Penso che il tutto il materiale hot che ai trova in giro sia comunque su fasce di età consentite. Forse mediamente più basse che fa noi? Però non sono un esperto e non ho mai indagato particolarmente. Giappone la maggiore età è 20 anni.
@MarcoBattocchia grazie mille per la risposta. In merito ai manga , manga non hentai, si mostrano relazioni tra ragazze adolescenti e uomini adulti, nulla di pornografico, però non so se in occidente sarebbe possibile produrre opere simili. Il fatto che però siano approdato sul nostro mercato, passando la censura, vuol dire che poi tanto scandalosi non sono ritenuti. Io ho il massimo rispetto sia per i manga che per la cultura giapponese. In merito alla presunta ped.....a "legalizzata " era riferito a quanto raccontato da un amico ( persona affidabile e seria, non un contaballe) e visto in altri video su RUclips... voglio precisare tutto ciò perché non voglio sembrare un denigratore di quel Bellissimo paese, per me lontano ma che ho nel cuore, anche proprio per via dei manga.
grazie, Filippo. Io manga è una vita che non ne leggo e non sono aggiornatissimo. Da ragazzo ho letto un po' di quelli classici e forse anni fa non c'era una scelta così vasta di titoli. Certo che i giappo un po' di manie strane le hanno.
Io vivo qui a Tokyo da ormai 7 anni e ogni volta che mi trovo di fronte a una situazione un po strana, che magari non mi piace, penso a come sarebbe invece in Italia e mi metto il cuore in pace. Quello che dico sempre e' che ogni paese ha il suo bilanciamento di pro e contro e ognuno deve capire qual'e' il bilanciamento che va bene per se stessi, e che cambia anche con l'eta' e le priorita' che cambiano.
La qualita' della vita in generale qui in Giappone, nonostante i contro che hai descritto - e che conosco bene e condivido tutti - e' talmente alta che l'Italia e', comunque sia, terzo mondo a confronto. Noi siamo entrambi italiani e abbiamo anche un figlio piccolo di 3 anni e posso dire che crescere un figlio qui e' decisamente piu' facile e meno costoso e faticoso che crescerlo in Italia. Un esempio: il nido qui e' aperto fino alle otto e trenta di sera. In Italia senza i nonni non si potrebbero crescere i figli e le attivita' di educazione civica che fanno qui a scuola fin da piccolissimi sono incomparabili con il nulla che si fa da noi.
Mi manca solo la frutta dell'Italia - che qui costa tantissimo, un altro contro da aggiungere alla tua lista 🙂- ma per il resto per niente.
C'e' anche da non sottovalutare il fatto che noi siamo europei e quindi abituati a vivere in un contesto multiculturale, e quindi capiamo che culture diverse hanno bisogno di cose diverse. Il Giappone fa fatica in questo (nonostante il famoso "omotenashi"), ma per esempio in America fanno ancora piu' fatica del Giappone.
In Italia vige più la frustrazione e rabbia,e ultimamente si sta mostrando sempre di più
Grazie, considerazioni molto interessanti!
Dentro le mura di casa Vostra , anche se in Giappone, siete come se foste in Italia. Cambia quando l`altro e` giapponese, si diventa stranieri anche in famiglia...
Solo che sei sempre "lo straniero". ;)
@@thetruthh.8836lo sei ovunque. Pensi che se vai in America ti considerino americano? No, anche se parli inglese meglio di loro.
E invece nei rapporti intimi e nelle rlazioni interpersonali piu' strette com'e'? Se si ha difficolta' di capire cosa un giapponese pensa come si fa a superare questa barriera culturale nell'intimita'?
Nell'intimità è sempre diverso e dipende da persona a persona. Forse comunque c'è sempre la tendenza a dire meno rispetto a quello che faremmo noi.
@@MarcoBattocchiaesatto , lasciare sempre una parte nascosta o comunque da interpretare. Io giapponese e’ ermetico e complicato, porta una maschera in pubblico e raramente la toglie se non in privato (ovvero in famiglia), quindi le relazioni interpersonali sono molto complicate, forse false… un giapponese non bon sarà mai “tuo amico/ a” , oppure te lo farà credere per non ferirti ma non si sente tuo amico , magari dietro gli stai sulle scatole ma non te lo dirà mai! E purtroppo questo accade anche ai giapponesi che vivono in Italia … 🇮🇹
Certo che sentire cosa accade alle donne riguardo al mondo del lavoro…sono stupita..pensavo fosse un mondo più aperto……😳😳😳😳
Da quel punto di visto direi che c'è ampio margine di miglioramento
Ciao Marco. Il video ha riportato alla memoria la storia di un albergatore che considerava i giapponesi i peggiori turisti. Nel caso di specie nella stanza prenotata non funzionava bene il sistema di riscaldamento dell'acqua e l'albergatore non ne era a conoscenza. Al di là della sua responsabilità nel mancato controllo, ogni giorno quando lchiedeva gentilmente se la permanenza era di loro gradimento puntualmente con sorriso a 24 carati rispondevano che tutto procedeva bene. Appena ritornati in Giappone lasciarono una recensione negativa. Hanno preferito accettare il disagio piuttosto che segnalare il problema che poteva essere subito risolto a vantaggio di tutti. Quello che io mi chiedo è come e quanto un giapponese può integrarsi in un sistema e cultura diversa date le premesse che hai ben elecato e che ben conoscevo, perché essendo talmente chiusi come popolo non sono molto ben disposti verso il diverso e le novità.
Ciao Maria, direi che nel caso degli ospiti dell'albergo mi sembra una situazione che capita con molte persone. è più facile a volte non dire niente sul momento e lamentarsi dopo indirettamente (con una recensione negativa). Sicuramente non è facile integrarsi in una cultura diversa né per i giapponesi né per noi italiani quando siamo all'estero, anche se penso che chi va all'estero magari un pochino più di propensione all'adattamento ce l'ha.
@@MarcoBattocchia Non sono completamente d'accordo 😅. In albergo le prestazioni di base, se non ci sono, le chiedi. L'acqua calda, anche se manca per un guasto, la chiedi e fai presente il problema, ottenendo magari anche un cambio di stanza, così come se non cambiano gli asciugamani o altro. Noi occidentali generalmente siamo schietti e non accettiamo passivamente tante cose. È giusto anche segnalare il disservizio per dare la possibilità all'albergatore di rimediare e mettere le cose in pari, senza falsi sorrisi. Le recensioni negative generalmente si lasciano per un palese o volontario disservizio, o per richieste ingiustamente negate. Per quanto riguarda l'adattamento noi occidentali siamo più propensi al cambiamento. Ho notato che per gli asiatici è un grosso problema perché quando ti fanno il "lavaggio del cervello" ( nel senso buono della parola) e cresci con determinate convinzioni da piccolo è difficile poi scrollarsele di dosso. Solo le nuove generazioni che nascono in paese straniero non riscontrano problemi di adattamento. Ovviamente il nostro non è un giudizio negativo sugli asiatici. Solo disquisizione sulle differenze di stili di vita 😀.
Le regole sono regole penso sia una cosa prettamente italiana aspettarsi sempre l'eccezione o "l'elasticità" delle regole stesse. É una subcultura a mio avviso sbagliata.
Mi rendo conto di non aver fatto un esempio azzeccatissimo con il peso delle valigie, però credo che anche in quello un minimo di tolleranza possa esserci in base alla situazione. Comunque, la mancanza di elasticità si trova in tante situazioni, anche quando ci sarebbe margine di manovra. Poi è vero che noi italiani ce ne freghiamo allegramento troppo spesso.
Sono d'accordo con te. L'elasticità in ambito lavorativo e soprattutto nelle istituzioni crea solo caos e discriminazioni.
La differenza fra il Giappone ( ma non solo) e noi é la mancanza quasi totale di empatia. Certo l’empatia non è tutto, ma è la differenza principale fra un uomo e un computer.
Confermo.
L' ho avvertito negli ultimi tempi.
E' molto triste e stressante.
Ma tutta questa gente empatica, in Italia, dove la incontrate, vorrei sapere? Io vedo solo stronzi in giro...
Empatia ❤️🩹 direi poca …. E’ come se non sappiano minimamente mettersi nei panni degli altri, oppure ne hanno davvero paura
Anche io in Giappone mi son sempre trovato bene e mi han accolto bene. Ci ho vissuto ben 3 anni (1 da studente, 2 da sposato).
Purtroppo però, e sfortunatamente direi, ho visto il peggio del peggio che la società giapponese tende a nascondere sotto il tappeto.
I weeb diranno il contrario, che il Giappone non ha difetti ed è perfetto e oggetto di comparazione con l'Italia (sputando sul piatto dove hanno mangiato per di più).
Potrei dare tanti altri motivi basati sulla mia esperienza personale DIRETTA, ma dopo rischierei di essere troppo cattivo.
Grazie per la condivisione e mi dispiace che l'esperienza sia stata negativa
È un elenco che mi fa passare qualsiasi fantasia di visitare il Giappone, figurarsi viverci
Ma no, dai, è un Paese che ha aspetti molto belli e da visitare merita proprio tantissimo.
Visitarlo e’ un “dono” , nel senso che è un paese con una cultura millenaria con tante cose da imparare, ma viverci credo che si debba conoscere bene la cultura ed adeguarsi e prendere coscienza che non sarai mai come loro , sarai sempre uno straniero … 😅
@@MarcoBattocchiasono d’accordo 👍🏻. Per me se sarebbe un sogno visitarlo . Ma non ho soldi per farlo 😢. Credo che non succederà mai … non so
mai dire mai. Le distanze con il Giappone si sono accorciate molto, rispetto a qualche annetto fa.
In Italia hai molte persone che non ti dicono come la pensano... cultura tipica omertosa di certe zone d Italia
Tutto il mondo è Paese alla fine 😅
Succede anche con Ryanair...infatti la gente distribuisce su altre borse il peso in eccesso...
Il canale di questo signore (insieme a quello di Federico Norsa), e' uno dei pochi che racconta le cose davvero come sono. Vivo anche io a Tokyo e ho percepito anche io tutti questi lati negativi.
Buongiorno Fabrizio, grazie, apprezzo molto e mi fa molto piacere sentirlo da chi vive il Paese!
In Giappone troverai esercizi pubblici ad esempio Bar, Ristoranti dove fuori leggi un cartello con su scritto: “ Not entry for foreigners”. Totalmente legale poiché in Giappone non vi sono leggi sulla discriminazione.
Amo il Giappone, l’ho visitato decine di volte. A volte mi chiedo come fanno gli italiani a viverci?
Ne ho sentito parlare, ma per fortuna non mi sono mai capitati posti così
Non conosco il Giappone, ma un idea me la sono fatta seguendo la storia dell'imprenditore francese della Nissan Carlos Ghosn. Parla molto di razzismo, clientalismo e colpi bassi. Era in arresti domiciliari a Tokio in attesa del processo, ma decise di scappare perché come dichiarò " in Giappone puoi con i migliori avvocati mostrare la tua innocenza... se decidono che sei colpevole sei colpevole". Ricordiamo che Ghosn prese la Nissan in déficit e la rese 1 marca mondiale. Eliminò gli eccessivi costi di produzione gonfiati dal clientalismo!
Interessante! Avevo sentito della vicenda, ma non conosco i dettagli
@@MarcoBattocchiaci sono vari documentari come su Netflix. Buona domenica
Grazie!
Trattamento donne, abuso plastica, eccessi nell'alcool, consumo, tirare su per il naso.
Ma per tutto il resto adoro il Giappone e me lo hai fatto adorare ancora di più.
La mia premessa era proprop che, per tanti aspetti, è un Paese che mi piace molto.
Fa schifo quando tirano sù. Vero. Fanno gli scherzi da bullo per insegnarti e non va bene, ma se mostri di essere davvero dispiaciuto del tuo errore, a tua volta li fai stare male 😉 ho sperimentato
non ho viaggiato in Giappone, conosco assai bene la cultura tedesca/berlinese molto, molto affine a quella Giapponese. Sebbene sembrino due paesi distanti la sovrastruttura educativa, regole non scritte, diktat della selezione ed alcuni comportamenti collettivi coincidono (non però il consumismo per ragioni storiche, traumi della inflazione del marco tedesco e morigeratezza tipica della cultura calvinista). Sintetizzando con l'accetta sia giapponesi sia i tedeschi (come macro categoria e con molti distingui per i singoli e regioni di appartenenza) si credono superiori; non si sbottonano perchè l'unico modo di guardare così dall'alto in basso. Come però detto e ribadito nel video i giapponesi (e tedeschi ndr) dimostrano di avere moltissimi pregi e per certi versi restano ammirevoli o da lodare.
Molto interessante questo confronto con i tedeschi che sicuramente conosco molto meno, grazie!
😅 ammirevoli addirittura…
Mia moglie giapponese ti segue. Io no ma incuriosito ho voluto ascoltare il tuo video.
Ciò che non ti piace del Giappone è proprio ciò che fa del Giappone il Giappone.
Che ti piaccia o meno. Diversamente sarebbe tutto multiculturalismo e globalizzazione.
Tutte le cose che tu critichi per esempio sono fatte comprensibilmente per tutelare la loro inestimabile cultura. È lì il loro valore. Il motivo per cui gli stranieri si avvicinano.
In Italia ciò che accade è invece che i turisti si comportano male, sono maleducati, avanzano pretese.. e tutto è dovuto. Purtroppo siamo un popolo servile, non solo flessibile. E prima dei giapponesi ci snatureremo.
Mia mamma è sarda. Mio padre vive in Sardegna da tantissimi anni. La cultura isolana è molto simile. Anch'io sono non sardo per chi ci è nato. Ma lo ritengo un valore. Preservare la cultura, la radice se non è fatto con reale intento razzista non è di per sé un male.
Difficile che tu lo possa accettare, ti capisco poiché pensi ai tuoi figli. Ma il Giappone sarà l'ultimo a cambiare è bene che tu e loro lo accettiate.
Innanzitutto ti ringrazio per esserti preso il tempo di guardare il video e per la riflessione.
Vorrei solo chiarire una cosa che, ho visto anche in altri commenti, credo sia stata fraintesa. La mia non è una critica contro il Giappone o contro i giapponesi, non è un puntare il dito contro qualcosa.
Mi sembrava interessante raccontare alcuni aspetti che a me piacciono meno del Giappone, di un Paese che ha tanti aspetti belli e che mi piacciono. Raccontare quello che per me, come italiano, rientra meno nel mio modo di vedere le cose. Non è giusto o sbagliato, ma solo aprire una finestra, la mia, per condividere quello che io vedo da quella finestra.
@@MarcoBattocchia grazie a te per avermi risposto. Non era semplice dato che sono stato forse troppo netto.
Si capisce benissimo che tu non l'abbia fatto come semplice lamentela e che prima della critica ci sia l'amore per il Giappone lo si evince dai tuoi video. Ed è proprio da questo amore che nasce ciò che ti ho scritto, il desiderio di essere pienamente riconosciuti.
Fai benissimo a portare una cultura altra, diversa, poiché senz'altro ciò significa ricchezza, ma in loro è forte il desiderio di non perdere la loro purezza, quella fatta anche da azioni e gesti reiterati da secoli..
Ciao un abbraccio
Ti ringrazio e buona vita con la tua moglie giapponese!
Si' sono proprio esagerati o e' bianco o e' nero per loro non ci sono le sfumature😉io per es. se arrivo ad un appuntamento anche 2 minuti dopo non faccio che scusarmi , ma. la risposta e' : non ti preoccupare non importa, so che in Giappone esigono la la puntualita' e' il loro pallino 😁😁😁in questo credo di essere molto Giapponese, in effetti. io amo la puntualita' ma al massimo do' un lasso di tempo max mezz' ora ehh.. ma di solito io arrivo anche 15 minuti prima forse sono un po' esagerata ma per me e' stato sempre cosi' perche' sono stata educata al rispetto degli altri e quindi non. bisogna farli aspettare tutto qui😉ascolto il resto del video grazie 🙋👍👍✋
Finalmente uno spaccato onesto, anche io sono sposato con una giapponese da 13 anni e dopo un anno in Giappone ho preferito tornare negli USA (per molti dei motivi che hai esposto).
grazie, mi fa piacere che siano punti condivisi anche da altre persone che conoscono bene il Paese
all'aeroporto di sharm uno ha pagato 40 euro xche'il suo bagliavo eccedeva di quasi 4kg
Chiaro, capisco e viaggiando spesso so bene che è una cosa normale. L'esempio che sicuramente non era il più azzeccato, era per dire che in Giappone applicano solo la regola senza eccezioni. In italia, probabilmente, vedendo una famiglia con bambini piccoli, con pochi bagagli rispetto al numero coplessivo che si poteva portare, per un paio di kg in più avrebbero chiuso un occhio. tutto qui.
Apprezzo il coraggio di tale video ma i presupposti intellettuali e analitici sono del tutto sbagliati...
Le culture sono di fatto "ecologie", dunque cio' che vale per gli squali non vale per le formiche, anche se queste ecologie convivono sullo stesso pianeta.
Ogni ecologia ha un suo punto di equilibrio, che quando vediamo con la lente della cultura e dell'intelletto sembra presentarci pinnacoli e deprimenti caverne. Ma il fatto che agli uomini sia data la possibilita' di "visitare" o frequentare una ecologia non significa che essa sia comparabile a un'altra o sostituibile o che le le sue tessere siano tutte accoppiabili a quelle di altre
Il Giappone oggi ha un solo problema, quello di aver aderito ai programmi sociali distruttivi dell'Occidente. Se fosse rimasto come era (con uno "stile" d'ombra tanizakiano, addirittura simile a quello della Corea del Nord) oggi sarebbe molto meno in pericolo di scomparire.
In Giappone dal 96, quando ho la tentazione umana di comparare, riscopro sempre puntualmente che, tra tutte le culture moderne del pianeta, il Giappone e' - anche nelle sue necessarie nefandezze - sempre funzionalmente superiore alle altre. Il suo programma resta per noi arcano e totalmente staccato da quello di altre culture.
Grazie per il commento e per le considerazioni. L'intento del video era quello di raccontare alcuni aspetti che a me personalmente, con il mio metro di giudizio di italiano, piacciono meno, rispetto ad un Paese che per molti versi mi piace molto., Non è volutamente un confronto tra Italia e Giappone o tra cosa è meglio o peggio, giusto o sbagliato.
@@MarcoBattocchia Grazie a te per la considerazione! Sono un po' molto integralista sul Giappone, molto ma molto di piu' dei "fanatici fissati", perche' ci vivo da una vita e sono sinceramente convinto che il Giappone nasconde molto abilmente la ricetta di civilta' (con i suoi pizzichi di sale, troppo zucchero e sapore spesso stantio) che pero' puo' salvare tutto il mondo, tutto, a patto che lo si metta davvero alla prova e lo si liberi dalla categoria di "cultura", perche' il Giappone non ha una "cultura" come noi intendiamo le altre o la nostra.
Teniamo conto che solo da pochi anni il Giappone (gadget, anime e manga a parte) sta avendo il suo vero quarto d'ora di fama, con "barbari" che lo visitano da tutto il mondo e per la prima volta vedono l'assurdo inimmaginabile in terra.
Il contraccolpo positivo di tale fenomeno ancora lo si deve davvero registrare...
E' mia teoria, da anni, che il mondo aspira segretamente a diventare come il Giappone. E coi suoi tempi ci riuscira'.
Per me quando parlano della loro nazione meglio tenere ben presente che se la girano sempre come gli pare. E quando perdi attendibilità per me sei da non considerare. Ad esempio. volete studiare la storia del Giappone? Evitate autori giapponesi.
Adesso ho capito perché’ mio figlio in Giappone non è’ riuscito a trovare i fazzoletti di carta, cosa che palesemente ha trovato strana… 😅
trovare dei buoni fazzoletti in Giappone è un bel problema 😬
Di tutte le consuetudini che hai elencato la piu disgustosa è quella di tirare su col naso . Insopportabile .
Ah, ah, vedo dai commenti che tirare sul con il naso schifa parecchi 😂
È un'abitudine anche dei cinesi. Che oltretutto fino a pochi anni fa sputavano tantissimo! 🥴 Adesso di legge è proibito, quindi se sputano, sputano nei cestini dell'immondizia. 😑
Scusami ma presentarsi in aeroporto con 8 valigie inserite nel biglietto ed avere 3 chili di bagaglio in più è tipico degli italiani. Le regole vanno rispettate, anche per permettere a tutti di poter imbarcare il bagaglio. Così come la macchina fotografica. Tutti hanno la tracolla non vedo perchè devi essere il furbetto della compagnia. Questi non mi sembrano difetti, come dire che il paese è fatto e modellato per i giapponesi. Ma tu guardà un po'...
Mi sa che non hai colto il senso di questo esempio. Intanto ha premesso che non aveva letto la regola, ha detto che ovviamente l’ha trovata giusta ma che non ha compreso come mai non ce ne fosse una anche per i cellulari, visto che anche quelli possono scivolare e arrecare ugualmente un danno.
@@barbarasimonetto6693 Se non leggi la regola non puoi stupirti che i solerti operatori del ceck in siano inflessibili. Capita anche in italia. Per quanto riguarda il cellulare, sicuramente fà più male una reflex nella testa che un telefonino, ma questo non toglie che se mi vieti le foto con la macchina fotografica senza tracolla sarebbe cosa buona e giusta vietare anche le foto con i telefonini, che posso sfuggire di mano ben più facilmente di una reflex. Però la regola impone quello e non vedo cosa ci sia da ridire al riguardo.
Scusami, ma non hai capito, ha appunto detto che avrebbero avuto a disposizione 8 valigie due a testa per cui 80 kg, ma loro ne avevano solo tre e solo una delle tre pesava
23 kg
Per cui avrebbero avuto a loro credito ben 17 kg
80- 63=17kg
Ha appunto precisato che avendo le bambine piccole era impossibile per loro viaggiate con 8 valigie, per cui né avevano solo tre
Io ho frequentato il Giappone per lavoro a fine anni '90 e ti faccio i complimenti per come lo hai descritto: tutto assolutamente vero.
Però quando tornavo in Italia anche io adottavo la tecnica giapponese e non sono riuscito a parlarne come avrei voluto per non sentirmi criticato.
Complimenti ancora per la tua esposizione
Grazie, mi fa piacere che ci è stato e ci ha vissuto condivida queste osservazioni.
Eh il modo che hanno di succhiare gli spaghetti gli tirerei il piatto in testa dal nervoso😂
Vero, ramen soba ed udon é sempre un rischio andarci.
grazie. adesso il giappone mi piace ancora di più
La cosa più grave tra quelle che hai detto è la scarsa attenzione all'ambiente.
Il nostro pianeta è come un condominio: come reagiremmo se quello del secondo piano lasciasse l'immondizia per giorni in mezzo alle scale fregandosene di tutto e di tutti ?
mi auguro che presto migliorino anche loro. Devo dire che su altri aspetti, però, sono molto rigorosi. Per esempio sulla raccolta porta a porta dell'immondizia sono molto meticolosi e immondizia in giro e difficilissimo trovarne.
Dico la verità, dopo aver letto un libro di Terzani sull'Asia, mi è passato ogni desiderio anche solo di farci una vacanza di dieci giorni. Ho viaggiato in diversi paesi in Asia come Cina ( mio marito parla il cinese), Cambogia, Birmania, Nepal e Bangladesh ma del Giappone per come lo descrivi tu, non sento la mancanza. Grazie del video
La Malesia
Ricordo bene come ne parlava Terzani nel suo libro e so che a lui proprio non piaceva, ma amava un altro tipo di Asia. Ho vissuto diversi anni in Cina, mondo completamente diverso. Per me ognuno di questi posti ha pro e contro, naturalmente non tutti siamo d'accordo su quali sono questi.
@@Stefano656mi hai letto nel pensiero! È un paese dove desidero andare da anni.
@@MarcoBattocchiaAnche la Cina che ho conosciuto io 25 anni fa non mi ha lasciato un bel ricordo. Il fatto che inaspettatamente per i cinesi, mio marito li capisse e quindi sapesse cosa ci dicevano dietro, ma anche in faccia,
non li ha alzati nelle mie simpatie. La cosa impressionante è che erano (sono?) scortesi e maleducati anzitutto fra di loro. In un albergo dopo che ho visto come la padrona ha trattato due suoi connazionali, tirandogli praticamente in faccia i documenti, le ho fatto una scenata preventiva che l'ho spaventata. Con che garbo mi ha trattato dopo. Ma sono tanti gli episodi sgradevoli e io davvero non sono il turista bianco che vuole il tappeto rosso. Di nuovo grazie
@@elisabettad.6280 l'importante è lasciare perdere la Corea del Nord👎
Anche mia madre gestiva la finanza perché era lei gestire la casa,non lavorando...e questo é stato un bene 😂...mio padre lo avrebbe gestito male.... coppia con ruoli definiti...ha funzionato per la mia famiglia e tante altre...invece oggi...divorzio dopo 2 anni
Mi dispiace molto per il tuo matrimonio. In bocca al lupo per il futuro!
@@MarcoBattocchia no no,io non sono divorziato, sono le statistiche in Italia...dopo 2 anni si divorzia...e i divorzi dopo il COVID tantissimi...io é 20 anni che sono sposato
@@MarcoBattocchia Ma tuo zio è della bilancia?
ah ok, scusa, avevo frainteso io.
mmm... non ricordo quando compie gli anni, ma mi sembra a settembre, quindi potrebbe essere
Mucchio di luoghi comuni. 1. NOn hai la benché minima consapevolezza del fatto che la tua esperienza personale è soggettiva e non ti autorizza a generalizzare su un Paese. 2. Punti il dito contro gli altri per cose di cui siamo colpevolissimi anche noi (razzismo, sessismo) senza avere conoscenze sufficienti poi per affrontare questi temi. Le donne che versano l'alcool? Ma da dove sei uscito dagli anni 80? Le tue informazioni sono vecchie di almeno 30 anni. Davvero da uno che conosce il Giappone, non capisco proprio il senso di questo video che promuove luoghi comuni e pregiudizi.
Ho visto, leggendo anche altri commenti, che è un po' stato frainteso lo spirito di questo video. O meglio, sicuramente sono io che non ho fatto le permesse corrette e quindi non è arrivato a tutti il messaggio che volevo trasmettere. Vorrei chiarire, quindi, che la mia non è una critica contro il Giappone o contro i giapponesi, non è un puntare il dito contro qualcosa. Non è questo l'intento.
Mi sembrava interessante raccontare alcuni aspetti che a me piacciono meno del Giappone, di un Paese che ha tanti aspetti belli e che mi piacciono. Raccontare quello che per me, come italiano, rientra meno nel mio modo di vedere le cose. Non è giusto o sbagliato, ma solo aprire una finestra, la mia, per condividere quello che io vedo da quella finestra.
@@MarcoBattocchiaOttima analisi, tutto verissimo. Ci sono persone che pensano sull'onda del pubblicismo giapponese ad un popolo eletto, e ci continuano a credere nonostante abbiano avuto la possibilitá di sbatterci il naso. Non c'é peggior cieco di chi non voglia vedere o di chi non apra gli occhi. Personalmente penso che qualcuno dovesse informare correttamente il pubblico e tu lo hai fatto (quindi tanto di cappello) perché le aspettative fossero ridimensionare. Con questo il Giappone non diventa un posto peggiore o migliore di com'é: questo spetta solo ai giapponesi. Grazie.
grazie, @unselfish
Forse sei tu che non sei informato… 😂
A me piace che si rispettino le regole, forse sono giapponese e non lo so.
Penso che a tutti piaccia che si rispettino le regole. Quello che volevo dire nel video è che in Italia siamo abituati ad avere anche un minimo di flessibilità, cosa che in Giappone non è prevista.
A proposito di razzismo ho appena visto un video tratto dalla televisione giapponese: “straniero su un bus tira il freno di emergenza anche se l’emergenza non c’era” 😂 ma che notizia è? Non che le notizie in Giappone mi sorprendano
Uguale qua' in Corea
Interessante, grazie!
I coreani sono molto simili ai giapponesi…. Per quanto si odino tra di loro . E i coreani che vivono in Italia si sentono superiori agli italiani…. Non sarai mai amico vero di un coreano o coreana …. Così come di un giapponese…
La storiella che hai raccontato di tuo padre con tuo zio dimostra che quello che fanno i giapponesi è una cosa che fanno tutti nel mondo, solo che i giapponesi gli hanno dato un nome specifico.....tatemae.
Quello che hai raccontanto sulla società giapponese capisco che provenga molto dai racconti che ti ha fatto tua moglie sul suo periodo di crescita in questo paese.............ma le cose sono leggermente cambiate, non che non siano in parte corrette ma un po' eagerate si.
In più bisognerreb valutare quanto alcuni atteggiamenti siano effettivamente sbagliati o portati ad essere considerati sbagliati nel periodo attuale dal politicamente scorretto e ideologie varie, non è che essere nel 2024 vuol dire in automatico che tutte le cose fatte in anni precedenti siano sbagliate...........magari potrebbe essere il contrario........(discorso più ampio ma non ora ne).
14:38 è da un bel po' che i sacchetti li paghi, non sono più gratis................usano parecchia plastica? si ma ne riciclano anche parecchia................non la spediscono all'estero pagando o la lasciano a mo di montagne da qualche parte come nei paesi che si riempiono la bocca della parola sostenibilità.
15:45 Questa è una idea tua personale che facciano acquisti per frustrazione si?.........attenzione non dico non facciano acquisti, ma dire che lo fanno per frustrazione e non per altri milioni di motivi è un po' riduttivo .........e presuntuoso...............non si vuole far passare un messaggio personale per una verità oggettiva ,no.
16:25 scene tristi?.................si può essere ma almeno per la maggior parte (vi è sempre l'eccezzione) non sono scene moleste ...........o preverisci gli occidentali ubriachi.......che so un gruppo di inglesi fanatici del calcio magari.
16:45 quello che fanno tutti ne mondo.......bevono per fare le cose che non hanno il coraggio di fare normalmente ..........cosi si può dare la colpa all'alcol.
Dire che i giapponesi non sono elastici e razzisti è un po' riduttivo e mi sembra il caso di scrivere un commento più lungo di quello che già è.
Comunque queste sono le tue idee, va bene cosi .................è soggettivo.
Intanto grazie per il lungo commento e le considerazioni. Ti confermo che le riflessioni sono mie e non sono certo delle verità assolute. è quello che io vedo come italiano, come lo percepisco e cosa mi piace meno di un Paese che, come da premesse, a me piace molto.
Sicuramente è una considerazione mia che facciano acquisti per frustrazione, non che non succeda lo stesso in Italia, ma mi sembra che la cosa sia molto accentuata in Giappone.
Non credo che il Giappone abbia un problema di alcoolismo e ci sono Paesi che ne hanno di peggiori, ma dici anche tu. La considerazione era legata all'utilizzo dell'alcool come strumento di rottura per uscire da quello che di solito è consentito. Condivido che di solito non sono molesti, a differenza di altri Paesi. Comunque, sì, sono considerazioni personali, riduttive e volutamente stereotipate. Ci vorrebbero ore di video per argomentare bene ogni punto, ma il mio intento era di mostrare anche lati meno belli (almeno per me) di un Paese molto affascinante, ma spesso anche troppo idealizzato.