Ciao Simone, ho 30 anni e la mia delicata situazione è la seguente : sono figlio unico e a breve l'azienda agricola di mio padre (il quale è appena andato in pensione e non ha intenzione di continuarla) andrà spartita con suo fratello, il quale non è interessato ad acquisire la propria parte, accontentandosi della liquidità eventuale che può dargli la mia famiglia. L'azienda non è propriamente minuscola, si compone di due capannoni (uno di allevamento di polli, l'altro di ricovero attrezzi) in aggiunta a una dozzina di ettari. Purtroppo il mio percorso di studi è stato di stampo umanistico e nonostante abbia lavorato quasi a tempo pieno in azienda dalla mia infanzia in poi, non mi sento totalemente competente in ambito agronomico. Ho quindi il grosso dubbio se accettare di buon grado l'attività o se vendere tutto e continuare il mio lavoro, che qualche soddisfazione me la dà, ma che ogni mattina mi fa rimpiangere di non rimanere a casa per dedicarmi a questa attività che in qualche modo mi accompagna da quando sono nato. I tuoi video mi emozionano e mi danno il coraggio di continuare a sperare ad una vita possibile, distante dal caos dei lavori "normali". Nonostante io non sappia cosa farò, ogni tuo video mi migliora la giornata perchè mi sento capito e posso dire a te, di esserlo altrettanto
Allora, mi farebbe piacere darti la mia opinione al riguardo visto che mi rivedo abbastanza nella tua situazione (sono di un solo anno più piccolo di te e anche io mi sono trovato ad un bivio simile). Parto dal presupposto che tu non abbia nessuno di cui sei responsabile, ne figli ne moglie/fidanzata. Se la dividi con qualcuno la tua vita non è più solo tua quindi devi tenere conto anche di quanto le tue scelte possono impattare gli altri, tuttavia se sei da solo hai più spazio di manovra. Te la faccio breve, io il passo lo farei. È evidente che ci tieni e secondo me vale la pena fare qualcosa che si crede essere importante. Ovviamente ci sono aspetti pratici da considerare ma, in base a quello che hai scritto, tu sei in una situazione abbastanza favorevole: hai la possibilità di prendere il controllo di un’attività già avviata e profittevole, e hai accesso praticamente illimitato a chi questa attività l’ha condotta prima di te (tuo padre) a cui puoi chiedere ogniqualvolta avrai bisogno di aiuto, inoltre hai molto probabilmente anche una clientela già esistente il che non è da poco. Per quanto riguarda le capacità necessarie, tieni presente la regola del 80/20. L’80% dei risultati deriva dal 20% del lavoro. Se ti metti di impegno e impari le basi (20% della conoscenza totale necessaria) sarai già in grado di ottenere la maggior parte dei risultati. Lo sto capendo proprio in questo periodo mentre sto facendo pratica con l’arte della caseificazione, per diventare un maestro ci vogliono 20 anni ma a raggiungere una competenza sufficiente ad ottenere un risultato egregio, con il giusto impegno, ci si può riuscire in 6 mesi/1 anno. In più, avendoci lavorato fin da piccolo è probabile che tu abbia più competenza di quanto ti dai credito. Adesso, non voglio andare troppo sul pesante ma ti dico quello che mi sono detto, e che continuo a dirmi, prima di fare scelte importanti: la vita prima o poi finisce, devi scegliere se preferisci la via sicura e accettare di chiudere gli occhi con il rimorso di non averci provato oppure di prenderti il rischio conscio della possibilità di fallire. Immaginandomi in quella situazione io credo sarò più felice di aver rischiato per il semplice fatto che morire con il rimorso di non aver vissuto come volevo sarebbe troppo da sopportare per me. Se non provi non lo saprai mai ma se il passo lo fai c’è si la possibilità di fallire ma anche quella di vivere una vita spettacolare, la seconda scelta mi sembra migliore in tutto. Secondo me, per fare un lavoro “normale” c’è sempre tempo, mentre per fare un passo come quello che vogliamo fare noi no. Buona fortuna.
@@moneferrando Alla fine, Simone, abbiamo fatto valutare l'azienda e la metà che dovrei sborsare a mio zio è intorno ai 360mila. La faccenda si fa più complicata e ho paura di avere bisogno più di uno psicologo che di un aiuto tecnico/aziendale... mannaggia la miseria
@@spazioverde1030 E' una situazione delicata. Io non so niente ne di te ne della tua situazione finanziaria, però quello che vedo è che da una parte hai la possibilità di acquistare un'azienda con uno sconto del 50% e hai accesso diretto a tuo padre che ti può guidare per il primo periodo, dall'altra però hai una spesa grossa grossa da affrontare se decidi di fare il passo. Se l'azienda guadagna un bel po' potrebbe anche avere senso ma non è detto. Devi valutare tu, non posso fare niente di più che augurarti buona fortuna! Tienimi aggiornato sugli sviluppi!
Ciao, Simone! Non mollare mai, grazie di cuore per questa tua bella testimonianza. Mentre sei intento a mungere, mi ricordi tanto la mia infanzia e, soprattutto, mia madre. Grazie di cuore ❤ ed un affettuoso saluto dalla Sicilia ❤
Non scoraggiarti, ma nutriti dei piccoli piaceri quotidiani che questa attività ti offre, continua così! Io sono un piccolissimo allevatore e da diversi anni mi impegno per portare a regime la mia attività, capisco le tue difficoltà,ma solo l'instancabile caparbietà porterà dei risultati Un saluto e un abbraccio Forza! C'è la farai!
Quanto ti capisco. L'italia è piena di fannulloni e la maggior parte sono vestiti bene e in uffici e noi dobbiamo mantenerli e sopportarli intanto che loro se ne fregano di tutto. Se vuoi un allenamento davvero efficace che ti faccia abituare a navigare nella tempesta, fate dei figli; 4/5/6/7 e vedrai che palestra.
Eh ma la palestra mi prende 60/90 minuti al giorno e 500 euro all’anno, non sono sicuro ma avere figli credo richieda più risorse.🤣 Parlando seriamente, l’allenamento è qualcosa di fondamentale per me, salvo imprevisti, rimarrà per sempre parte della mia vita.
Ciao Simone! Complimenti per quello che stai facendo e soprattutto per la modalità. Sto intraprendendo anche io un percorso simile al tuo e per questo mi chiedevo se c’era la possibilità di venirti a trovare. Buona continuazione, Alberto
Parole sante. Come ti capisco...burocrazia, ancora burocrazia e sempre burocrazia spesso inutile e contrastante con se stessa. Sembra che in questo Paese chi ha iniziativa e voglia di fare debba essere in qualche modo punito per non destare dal torpore chi si adagia dietro una scrivania, una bella targa sulla porta o un bel impiego pubblico.
Rendono le cose molto più complesse di quello che dovrebbero essere, in parte questo è il motivo della frustrazione. Ti costringono a perdere tempo in cose inutili. Comunque, si va avanti.
Ciao simone, hai un cognome che puo essere delle mie parti ,sono ligure ho c 54 anni figlia unica , imiei nonni da parte di papà hanno sempre lavorato la terra ma per altri, non avevano la poss di creare un azienda, i miei genitori, si sono volutamente allontanare dal mondo agricolo,erano gli anni dove si andava via dalle campagne, risultatohanno avuto una figlia che avrebbe adorato avere un azienda agr ma anche se a oggi vivo da 15 anni nella casa di mia nonna pat non ci sono riuscita , i soldi sono il primo problema, io e mio marito alleviamo e coltiviamo per passione, faccio il formaggio per noi, abbiamo una figlia che nonostante insegni condivide queste passioni ,avremmo voluto aprire una fatt didattica vera dove si fa vedere la vita, quellavera❤❤ non ci siamo riusciti e per fare porcherie meglio il nostro piccolo allevamento di capre due asini animali da cortile cani e gatto, vorrei farti i complimenti mi piace il tuo modo di raccontare la semplicità di questo mondo un caro abbraccio da stella prov di sv❤
Ciao Simone, credo che l'altra componente chiave sia il networking...Parlare, scambiare, incontrare gente nella tua stessa ottica. Gente che ha fatto il grande salto come te. Come ti ho già scritto, ho anch'io appena acquistato una fattoria e mi pongo 1000 domande. La cosa che mi aiuta di più è incontrare e parlare con gente del mestiere, con approcci/ideologie diverse e di paesi diversi
Sono d’accordo, è utile, sicuramente. Mio padre é sempre stato parte di questo mondo anche se non lo ha mai fatto di lavoro quindi oltre a poter chiedere chiarimenti direttamente a lui ho accesso anche ad altri allevatori. Avere un network di persone nello stesso campo con cui interfacciarsi è importante.
Ciao Simone, ho 30 anni e la mia delicata situazione è la seguente : sono figlio unico e a breve l'azienda agricola di mio padre (il quale è appena andato in pensione e non ha intenzione di continuarla) andrà spartita con suo fratello, il quale non è interessato ad acquisire la propria parte, accontentandosi della liquidità eventuale che può dargli la mia famiglia. L'azienda non è propriamente minuscola, si compone di due capannoni (uno di allevamento di polli, l'altro di ricovero attrezzi) in aggiunta a una dozzina di ettari. Purtroppo il mio percorso di studi è stato di stampo umanistico e nonostante abbia lavorato quasi a tempo pieno in azienda dalla mia infanzia in poi, non mi sento totalemente competente in ambito agronomico. Ho quindi il grosso dubbio se accettare di buon grado l'attività o se vendere tutto e continuare il mio lavoro, che qualche soddisfazione me la dà, ma che ogni mattina mi fa rimpiangere di non rimanere a casa per dedicarmi a questa attività che in qualche modo mi accompagna da quando sono nato. I tuoi video mi emozionano e mi danno il coraggio di continuare a sperare ad una vita possibile, distante dal caos dei lavori "normali". Nonostante io non sappia cosa farò, ogni tuo video mi migliora la giornata perchè mi sento capito e posso dire a te, di esserlo altrettanto
Allora, mi farebbe piacere darti la mia opinione al riguardo visto che mi rivedo abbastanza nella tua situazione (sono di un solo anno più piccolo di te e anche io mi sono trovato ad un bivio simile).
Parto dal presupposto che tu non abbia nessuno di cui sei responsabile, ne figli ne moglie/fidanzata. Se la dividi con qualcuno la tua vita non è più solo tua quindi devi tenere conto anche di quanto le tue scelte possono impattare gli altri, tuttavia se sei da solo hai più spazio di manovra.
Te la faccio breve, io il passo lo farei. È evidente che ci tieni e secondo me vale la pena fare qualcosa che si crede essere importante. Ovviamente ci sono aspetti pratici da considerare ma, in base a quello che hai scritto, tu sei in una situazione abbastanza favorevole: hai la possibilità di prendere il controllo di un’attività già avviata e profittevole, e hai accesso praticamente illimitato a chi questa attività l’ha condotta prima di te (tuo padre) a cui puoi chiedere ogniqualvolta avrai bisogno di aiuto, inoltre hai molto probabilmente anche una clientela già esistente il che non è da poco.
Per quanto riguarda le capacità necessarie, tieni presente la regola del 80/20. L’80% dei risultati deriva dal 20% del lavoro. Se ti metti di impegno e impari le basi (20% della conoscenza totale necessaria) sarai già in grado di ottenere la maggior parte dei risultati.
Lo sto capendo proprio in questo periodo mentre sto facendo pratica con l’arte della caseificazione, per diventare un maestro ci vogliono 20 anni ma a raggiungere una competenza sufficiente ad ottenere un risultato egregio, con il giusto impegno, ci si può riuscire in 6 mesi/1 anno.
In più, avendoci lavorato fin da piccolo è probabile che tu abbia più competenza di quanto ti dai credito.
Adesso, non voglio andare troppo sul pesante ma ti dico quello che mi sono detto, e che continuo a dirmi, prima di fare scelte importanti: la vita prima o poi finisce, devi scegliere se preferisci la via sicura e accettare di chiudere gli occhi con il rimorso di non averci provato oppure di prenderti il rischio conscio della possibilità di fallire.
Immaginandomi in quella situazione io credo sarò più felice di aver rischiato per il semplice fatto che morire con il rimorso di non aver vissuto come volevo sarebbe troppo da sopportare per me.
Se non provi non lo saprai mai ma se il passo lo fai c’è si la possibilità di fallire ma anche quella di vivere una vita spettacolare, la seconda scelta mi sembra migliore in tutto.
Secondo me, per fare un lavoro “normale” c’è sempre tempo, mentre per fare un passo come quello che vogliamo fare noi no.
Buona fortuna.
@@moneferrando ti ringrazio per le tue parole. Ne farò tesoro e ti aggiornerò sugli sviluppi ;)
@@moneferrando Alla fine, Simone, abbiamo fatto valutare l'azienda e la metà che dovrei sborsare a mio zio è intorno ai 360mila. La faccenda si fa più complicata e ho paura di avere bisogno più di uno psicologo che di un aiuto tecnico/aziendale... mannaggia la miseria
@@spazioverde1030 E' una situazione delicata. Io non so niente ne di te ne della tua situazione finanziaria, però quello che vedo è che da una parte hai la possibilità di acquistare un'azienda con uno sconto del 50% e hai accesso diretto a tuo padre che ti può guidare per il primo periodo, dall'altra però hai una spesa grossa grossa da affrontare se decidi di fare il passo. Se l'azienda guadagna un bel po' potrebbe anche avere senso ma non è detto. Devi valutare tu, non posso fare niente di più che augurarti buona fortuna! Tienimi aggiornato sugli sviluppi!
Ti capisco a pieno!
Ciao, Simone! Non mollare mai, grazie di cuore per questa tua bella testimonianza. Mentre sei intento a mungere, mi ricordi tanto la mia infanzia e, soprattutto, mia madre. Grazie di cuore ❤ ed un affettuoso saluto dalla Sicilia ❤
Non scoraggiarti, ma nutriti dei piccoli piaceri quotidiani che questa attività ti offre, continua così!
Io sono un piccolissimo allevatore e da diversi anni mi impegno per portare a regime la mia attività, capisco le tue difficoltà,ma solo l'instancabile caparbietà porterà dei risultati
Un saluto e un abbraccio
Forza!
C'è la farai!
Quanto ti capisco. L'italia è piena di fannulloni e la maggior parte sono vestiti bene e in uffici e noi dobbiamo mantenerli e sopportarli intanto che loro se ne fregano di tutto.
Se vuoi un allenamento davvero efficace che ti faccia abituare a navigare nella tempesta, fate dei figli; 4/5/6/7 e vedrai che palestra.
Eh ma la palestra mi prende 60/90 minuti al giorno e 500 euro all’anno, non sono sicuro ma avere figli credo richieda più risorse.🤣
Parlando seriamente, l’allenamento è qualcosa di fondamentale per me, salvo imprevisti, rimarrà per sempre parte della mia vita.
Io non scherzavo ero allegramente serio.forza giovane
Ciao Simone! Complimenti per quello che stai facendo e soprattutto per la modalità. Sto intraprendendo anche io un percorso simile al tuo e per questo mi chiedevo se c’era la possibilità di venirti a trovare. Buona continuazione, Alberto
Parole sante. Come ti capisco...burocrazia, ancora burocrazia e sempre burocrazia spesso inutile e contrastante con se stessa. Sembra che in questo Paese chi ha iniziativa e voglia di fare debba essere in qualche modo punito per non destare dal torpore chi si adagia dietro una scrivania, una bella targa sulla porta o un bel impiego pubblico.
Rendono le cose molto più complesse di quello che dovrebbero essere, in parte questo è il motivo della frustrazione. Ti costringono a perdere tempo in cose inutili. Comunque, si va avanti.
Ciao simone, hai un cognome che puo essere delle mie parti ,sono ligure ho c 54 anni figlia unica , imiei nonni da parte di papà hanno sempre lavorato la terra ma per altri, non avevano la poss di creare un azienda, i miei genitori, si sono volutamente allontanare dal mondo agricolo,erano gli anni dove si andava via dalle campagne, risultatohanno avuto una figlia che avrebbe adorato avere un azienda agr ma anche se a oggi vivo da 15 anni nella casa di mia nonna pat non ci sono riuscita , i soldi sono il primo problema, io e mio marito alleviamo e coltiviamo per passione, faccio il formaggio per noi, abbiamo una figlia che nonostante insegni condivide queste passioni ,avremmo voluto aprire una fatt didattica vera dove si fa vedere la vita, quellavera❤❤ non ci siamo riusciti e per fare porcherie meglio il nostro piccolo allevamento di capre due asini animali da cortile cani e gatto, vorrei farti i complimenti mi piace il tuo modo di raccontare la semplicità di questo mondo un caro abbraccio da stella prov di sv❤
Ciao Simone, credo che l'altra componente chiave sia il networking...Parlare, scambiare, incontrare gente nella tua stessa ottica. Gente che ha fatto il grande salto come te. Come ti ho già scritto, ho anch'io appena acquistato una fattoria e mi pongo 1000 domande. La cosa che mi aiuta di più è incontrare e parlare con gente del mestiere, con approcci/ideologie diverse e di paesi diversi
Sono d’accordo, è utile, sicuramente. Mio padre é sempre stato parte di questo mondo anche se non lo ha mai fatto di lavoro quindi oltre a poter chiedere chiarimenti direttamente a lui ho accesso anche ad altri allevatori. Avere un network di persone nello stesso campo con cui interfacciarsi è importante.
❤❤
Io solo per iniziare ho dovuto aspettare 3 anni. Non demordere 👍
Spero di non dover aspettare così tanto 😨 Comunque, non ho intenzione di mollare.
Di dove sei ? Dall accento mi sembri de zena
Ci hai preso! 😁
E' l'Italia, in altri paesi saresti subito operativo.
Non so come funziona all’estero, quello che so è che qui ti fanno fare un sacco di passaggi totalmente inutili.