TV Telefunken TE20265 non si accende - riparazione
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- Опубликовано: 4 фев 2025
- Scheda elettronica con tensione abbastanza elevata, riparazione da effettuare solo se hai dei requisiti e conoscenze tecniche di sicurezza elettrica.
In questo video descrivo la riparazione di un tv Telefunken, la tecnica è simile a molti altri TV e schede similari
Giovanotto permettetemi un’osservazione molto importante: ritenetevi fortunato alla prova di continuità dei diodi perché il sistema di alimentazione dopo il pwm era in protezione, ma voi avete rischiato di danneggiare lo strumento con la prova di continuità; quindi io vi consiglio dopo aver tolto alimentazione di usare una lampada da 60w per scaricare i condensatori di filtro, oppure una resistenza ceramica da 1khom 4w. Comunque l’importante è risolvere e trovare il guasto.
@@antoniotreglia Grazie del giovanotto ma ho più di 50 anni. Giusta la tua osservazione ma il mio è stato un riscio minimo perché andando in protezione, sul circuito secondario l"energia transferita è molto bassa e io per il video andavo pedito ma normalmente ci vuole tempo per capire cosa misurare e intanto si scaricano i condensatori. Comunque sono d'accordo che bisogna prima scaricare o verificare la carica dei condensatori
@ attenzione quando usi la lampada per scaricare il condensatore di filtro primario che lavora a tensioni anche più alte di 310v, prima di usare la lampada per scaricare assicurati di aver tolto alimentazione, altrimenti fulmini la lampadina che al massimo può sopportare 260-270v. Puoi usare la lampada anche per provare se il tv va in corto per evitare di fare danni peggiori all’apparecchio mettendola in serie, se si accende fissa allora c’è un corto. Puoi anche metterla al posto del fusibile con delle pinzette a coccodrillo. Buona giornata. In elettronica non dare mai niente per scontato.
@antoniotreglia Ok grazie
Tutto giusto, pero' i diodi non si mettono in parallelo. Quello con minore resistenza interna (anche se sono identici uno dei tre avra' una resistenza interna leggermente minore degli altri due) scaldera' di piu' e questo riscaldamento ridurra' ulteriormente la sua resistenza interna fino a innescare il suo surriscaldamento e la conseguente bruciatura. La soluzione migliore sarebbe di dissipare quei diodi o di sostituirli con un diodo piu' robusto in contenitore TO220.
@@audioradiostereo8214 Ciao sono d'accordo con la tua osservazione (effetto valanga) e con la tua soluzione ma io ho rispettato la scelta del progettista che immagino sia un ingeniere e sappia cosa sta facendo. Di mio ho messo un diodo con la tensione di conduzione più simile agli altri.
@@audioradiostereo8214 giovanotto, ti posso confermare che i diodi usati in questo tipo di alimentatore si possono mettere in parallelo e il loro scopo è quello di sopportare carichi a corrente che superano anche i 10A e questo è lo scopo principale per cui il costruttore del tv che è un ingegnere di elettronica ha progettato. Se uno dei diodi è andato in corto è sicuramente dovuto al deterioramento dello stesso oppure c’è stato un lieve sovraccarico in uscita e quel diodo è quello più sollecitato. In elettronica mettendo più diodi in parallelo di tipo veloci si somma la corrente per il numero di diodi. Ma in questo caso stiamo parlando di diodi super veloci chiamati schottky. E quindi è giusto come ha fatto il costruttore della scheda di alimentazione.
@@antoniotreglia Grazie per il giovanotto. Secondo te a cos'e' dovuto il deterioramento di quel diodo?
@@audioradiostereo8214 forse Il deterioramento di quel diodo è quello che ho già descritto nel messaggio precedente che quel diodo è più sollecitato degli altri ma può anche dipendere dall’invecchiamento dello stesso per via di ossidazione del materiale semiconduttore di cui è composto che dovrebbe essere silicio o un’altro tipo più efficiente perché questi diodi lavorano a frequenze intorno ai khz che sono segnali che escono dai trasformatori di piccole dimensioni usati negli alimentatori switching.
Secondo questi signori:
ST (application note AN4381)
NXP (application note AN11358)
TOSHIBA (cercare l'articolo: is-it-ok-to-connect-multiple-diodes-with-the-same-part-number)
il parallelo degli schottky si puo' fare a patto che i diodi siano nello stesso contenitore (doppi diodi con anodo o catodo in comune) o montati vicini e raffreddati dallo stesso dissipatore. Buona lettura.