Conosco questa poesia a memoria fin da quando ero un adolescente, l'ho sempre amata e ripetuta nella mia mente; l'interpretazione di Carmelo Bene è per me superlativa, incredibilmente musicale, capace di legare in modo unico e insuperabile voce e testo. Le domande, le pause, la disperazione, il sollievo, l'angoscia che la sua lettura comunica scolpiscono l'ascolto rendendolo un'esperienza estetica pittorica, astratta e concreta. Per me è un immenso artista.
Fenomenale, maestro assoluto, fuori di ogni preconcetto e pregiudizio! E, scusate, mi qui c'è tutto il Leopardi: malinconia, profondità, immensità, brevi cime di passione e lunghi bassi di rassegnazione. C'è tutta la timidezza e la "religiosità" di quel "vecchio" giovane di Recanati: la debolezza del suo essere, la saggezza della sua anima, le espolosioni emotive momentanee del suo spirito perturbato e condannato dalla nascita... Amici italiani, siete un popolo grandissimo grazie a personaggi come Carmelo Bene, Fo, Strehler, Fellini e non come Fedez e Belen! Un saluto dalla Bulgaria.
Ci sta male anche lui. Quando pensiamo all’amore, pensiamo al sentimento tra una donna e un uomo, come se fosse indispensabile questa forma, incatenati ad essa. Bastano due minuti per frantumare ogni inganno. Grazie Carmelo.
non potrebbero essere più diverse! una è sontuosa, classica, misurata, perfetta, l'altra è visionaria, audace, spiazzante, una sarebbe piaciuta al poeta, l'altra lo avrebbe forse disgustato, ma forse anche affascinato io le trovo entrambe splendide, altissime, pur nella loro diversità
"Chi non pensa da se, chi non cerca il vero co' suoi propri lumi, potrà forse credere in una cosa a questo, in un' altra a quello, e non curandosi di rapportare le cose insieme, e di considerare come possano essere vere relativamente tra loro, restare affatto senza sistema, e contentarsi delle verità particolari e staccate e indipendenti l'una dall'altra. "(Conte G. Leopardi)
@Efilzeo L'infinito in effetti non è all'altezza, ma poesie come A Se Stesso, Ad Arimane, il Canto Notturno, il Passero Solitario vengono lette con una aderenza della voce al pathos della poesia che non trovi in altri. In qualche modo l'Infinito è diversa da quasi tutte le poesie di Leopardi, e per questo è anche meno nelle corde di Bene (che condivide col poeta soprattutto i toni decadentemente lirici, i sussurri dei desiderata che muoiono sulle labbra, il trionfo del silenzio dietro l'angolo).
@TheCarmelobene Leopardi era un Romantico 'titanico' e non 'vittimista'; recitarlo con questa svenevolezza, con questa lamentoso afflato rinunciatario è del tutto sballato. Fermo restando la grandezza di Bene....senza i paraocchi del fanatismo. Poi: preferirlo è del tutto legittimo, così come preferire a lui altri, ma la GRANDEZZA è dato oggettivo e non rispettarla genera, appunto, il fanatismo accecante.
Qualcuno si meraviglia dei pareri negativi sull'interpretazione di Carmelo Bene. L'attore priva la poesia di quel senso di confessione,di intimità del dialogo. È affettato e teatrale.Non si può sentire!
Il teatro e quanto di più Incomprensibile ,perché ma dovremmo sapere se Bene comprenda la poesia .....forse la vita si comprende? No .....perché mai dovreste comprendere il teatro.
@Efilzeo Ripeto, sull'infinito ti posso dar ragione, ma qui non mi pare, anzi, mi sembra che la dinamica della voce è molto aderente. Alterna la dolcezza iniziale con le domande infinite, l'orrore del vecchierello, lo sconforto successivo che evolve a poco a poco nella serena disperazione della riflessione filosofica, e poi il finale, in cui prima accenna un languore ("avvess'io l'ale") e poi subito lo ribalta nella più cruda delle frasi, che ormai è un sussuro che trabocca solo nel silenzio.
Carmelo è la lucerna sul moggio..anche oggi, studiando, si perché si studia e si deve studiare, Leopardi non è possibile non attraversare questa lettura altera..Poi può piacere o non piacere, può incutere disgusto il personaggio Carmelo Bene.. Ma non lascia indifferenza ne noia...
@Efilzeo Tutto si può dire di Bene, ma non che non avesse idea del sentire leopardiano. Tutti i suoi lavori trasudano del pathos di Leopardi. Nemmeno io sono un grande amante delle letture di poesie di Bene, ma in questo caso è molto più consono rispetto a letture declamate da divina commedia.
@Efilzeo Tutto inizia e tutto finisce in scena. La sua è una re-visione della poesia basata sul suo rapporto con il teatro e sul tentativo di messa in scena della poesia (come hanno fatto tra gli altri Yeats, Garcia Lorca e Artaud). Lui considera la poesia come un'organismo vivo che deve rinascere in scena. Per lui la poesia è solo detta, è morta sulla carta. Quindi la devi considerare non più come una poesia di Leopardi ma come tutt'altra cosa. Non c'è bisogno di infervorarsi. Lo devi studiare
@dtsfam Le altre sue opere non le giudico perché non le conosco ma di certo gli uomini di spessore sono dotati della virtù della coerenza, per cui dubito fortemente che un uomo così volgare e gretto come Bene s'è dimostrato possa aver fatto qualcosa di "alto". 2
Definizione di birignao nel vocabolario Treccani: Nel gergo teatrale, dizione ridicola e artificiosa, con pronuncia nasale e con vocali finali prolungate, eccessivamente enfatica, tipica di alcuni attori di teatro, e talvolta anche di cantanti di musica leggera. Vi ricorda qualcuno?
@Efilzeo Per ottenere questo l'attore deve giungere attraverso un complesso studio ad "articolare" la poesia di partenza per reinventare originalmente i versi. Solo questo permette all'attore di farsi "possedere" dalla poesia e non di re-citarla come fanno TUTTI gli attori italiani quando si avvicinano alla poesia. Se uno non capisce, deve studiare e comprendere quello che non capisce, non attaccarlo.
@Efilzeo Io studio teatro da diversi anni, e ultimamente sto studiando il rapporto del teatro con la poesia. E' un argomento molto lungo e molto complesso, ma sappi che le cose che ti dico non sono campate per aria, quindi non sminuirle, per piacere. Che lui mandasse a fare in culo la gente, lo faceva solo perchè voleva provocare tutto e tutti. Lui è stato un grande del teatro, ma solo perchè andava controcorrente è stato malvisto da tutti, proprio perchè faceva cose che tutti non capivano 1
@Efilzeo Come fai a dire queste cose se non ti sei neanche documentato? Bene (che io prima disprezzavo, ma che dopo uno studio sulla sua opera ho imparato a capire e apprezzare) va oltre la poesia, oltre il "compitino" di recitare la poesia e farla capire. Lui non vuole far capire niente. Vuole creare solo con la sua voce un'altra dimensione della poesia. Nel momento in cui la poesia viene detta si stacca dalla poesia letteraria che l'ha stimolata e si fa portatrice di un nuovo linguaggio--->
Fosse facile spiegare da cosa si misura la Grandezza di un artista (attore, pittore, poeta, musicista, ecc.) allora forse l'ignoranza non esisterebbe.Purtroppo non è affatto facile, proprio perché l'Arte è un Assoluto e gli Assoluti non sono comprensibili da tutti, occorre essere "iniziati" al Suo Mistero. Il resto....è misero parere, illazione, quindi non attiene all'Assoluto che è INCONTESTABILE.
@Efilzeo E giusto per puntualizzare: video tratto dalla raccolta VOCE dei Canti di Giacomo Leopardi. Il soggetto della frase è VOCE, e non Canti nè Giacomo Leopardi. Ho detto tutto.
@TheCarmelobene Brutta cosa il fanatismo! Acceca al punto di non poter più fare le dovute distinzioni: C.B. è stato indubbiamente UNO DEGLI artisti più determinanti del teatro italiano del '900, non certo l'unico. D'accordo sugli "abbaiamenti" di Albertazzi, ma, per cortesia, evitiamo di fare di ogni erba un fascio chiamando "tromboni" (altrimenti si rischia di ricevere come risposta che C.B., data la sua vocetta - amplificata ad arte dai microfoni- era una "trombetta")
@Efilzeo Sono due cose molto diverse. Che tu sia un purista della poesia questo si è capito. Stai nel tuo campo. E poi smettiamola con questo qualunquismo degli artisti moderni che non hanno la volonta di fare cose originali. Bene ha scritto molte opere originali e reinterpretato molte opere altrui. Se tu non le conosci o non le vuoi conoscere e attacchi qualunque cosa abbia fatto ancor prima di cercare di capirla perchè ti senti superiore pecchi di superbia. Allarga i tuoi orizzonti.
A tutti i grandi saputelli che ci stanno deliziando con spiegazioni sulla filosofa di vita di quest'uomo: non sono nessuno per giudicarlo e per dire che non vale nulla; dico solo che se leopardi fosse stato vivo e avesse ascoltato uno delle sue grandi e profondissime opere letta in questo modo... Beh, probabilmente avrebbe sofferto molto
"Dico solo che se Leopardi ecc." mi sembra già un'affermazione molto forte. Lei non capisce evidentemente il problema di fondo. L'arte è incomunicabile. Il pensiero è incomunicabile. Carmelo Bene, anche se non è stato il primo, ha cercato di restituire l'arte al senso originale: il delirio. Quando lei lo chiama mediatore, interprete, lettore, lei snatura completamente il senso della vita e dell'opera di Bene. La poesia non va letta, perché l'essere del "lettore" è per così dire ingombrante e si sovrappone a quello del poeta, creando una stomachevole mistura. Va delirata. Per fare un esempio quando Benigni legge Dante, lei non sente Dante, lei sente Benigni+Dante. Il senso primo della poesia è già stato perso nella scrittura, quando noi leggiamo una poesia non potremo mai davvero comprendere l'io dell'autore. E allora che cosa sono le pause, le virgole, le interpunzioni, le parole? Nulla. Il tono, la lettura di cui lei parla sono stupri. E sono stupri perché sono contaminazioni. Carmelo Bene quando delira cerca di uscire da se stesso, la phoné è quella del delirio, in cui l'autore si perde nel significante. Non stiamo dicendo che Bene legge come vorrebbe Leopardi. Ma è l'unico modo in cui è davvero possibile sentirlo.
Riccardo Fusari Bella, mi piace, l'idea del delirio per leggere la poesia. Ma la poesia non è delirio, la poesia è ordine al delirio, il poeta scrive per ordinare i suoi deliri, Leopardi in particolare senza la poesia non avrebbe "durato" la sua vita mortale. Probabilmente si rivolta nella tomba al sentire i suo delirio di nuovo vivo, e non in senso negativo, ma lo scopo della sua poesia è tutt'altro. Comunque sono interpretazioni, e Bene sicuramente mette tutta l'anima nella sua.
+Riccardo Fusari La visione dell'arte sviluppata da Bene, o meglio, la sua linea di ricerca, non è affatto facile da comprendere, e Carmelo lo sapeva (...Bene ^^). Io non condivido totalmente tale linea (penso che la "stomachevole mistura" di diverse voci, la "contaminazione" reciproca di diverse "anime" e diverse vite sia, in fin dei conti, il carattere ineludibile di ogni opera d'arte e di ogni forma di cultura umana - ma sono d'accordo quanto all'importanza di essere ben coscienti di tale "mistura") ma ritengo sia una riflessione attraverso cui ogni artista e ogni fruitore d'arte dovrebbe passare. In ogni caso, vorrei ringraziarla, Riccardo, per la sintesi e la pertinenza con cui ha qui divulgato "il problema di fondo" di Bene.
Riccardo Fusari - Le cose troppo complicate di solito sono stupide... L'arte E' comunicazione, Il pensiero E' comunicabile. Se C.B. non si faceva capire, doveva avere qualche problema forse non aveva lui capito qualcosa
@Efilzeo 1 non l'ho definito un genio 2 non ho detto che suscita emozioni 3 non mi sembra che parli come un analfabeta, anzi aveva un'alta padronanza del discorso 4 la sua voce non è un "vocione" ma bensi una voce studiata e tecnicamente impareggiabile per la difficoltà anatomica che riesce a raggiungere parlando (ci vogliono anni di studio sulla parola e sull'emissione del fiato per riuscire a raggiungere quella padronanza che ha lui). Come hai detto tu lui rende la poesia un'altra cosa. 1
Credo un bell'equivoco di fondo. Eppure qualcuno ha suggerito come godere di Bene. Trovo alcuni giudizi e pareri fuori linea nonostante siano espressi da persone preparate ed istruite. Le chiavi di lettura per apprezzare il lavoro di Bene sono da ricercare, studiare e purtroppo non sempre si riesce a maturarle. In linea di massima anche i pareri più irriverenti sono appropriati ma a ciò, per quanto "mi" riguarda corrisponderebbe un'errata fruizione del lavoro di Bene.
mi piace come lettura ma ha una strana cadenza alla fine di alcuni versi, che ricorda una cantilena. Nemmeno la sua voce trovo tanto bella. A tratti molto nasale.
Sono d'accordo, rispetto alla voce beniana che amo in nostra signora dei Turchi e capricci, qui sembra che non abbia più le stesse frecce al suo arco. Perfetto controllo ma le gitanes e l'alcol non sono un bel balsamo per le corde vocali
@DaveDanuve Difatti Bene sbagliò anche in questo (a suo vantaggio, è ovvio). Devi fare attenzione a distinguere il "bello" dall'arte. Il primo è soggettivo, la seconda no, è tecnica.
@TheCarmelobene girò la scena e pèoi chiese ai due Maestri cosa ne pensassero. La risposta fu: "Non male, non male. Perché ora non provi a recitarla?". Ciao.
@Efilzeo Sta di fatto che Bene non ha capito nulla di quel che dice e non ha alcun senso affermare, come invece tu fai, che non vuole far capire niente. Perché in questo video sta utilizzando un'opera altrui, e la sta letteralmente rendendo oscena (fuori scena -> altra cosa). 2
@Efilzeo Non vedo perchè tu debba impuntarti sul fatto che lui stupri Leopardi. Lui rielabora Leopardi. Non si pone il problema di quello che voleva dire Leopardi quando ha scritto questa poesia o sul suo contesto o sul suo senso. Lui re-inventa la poesia per renderla, in scena, qualcosa di più alto. Il suo modo di dire poesia non deve assolutamente essere collegato alla poesia scritta dall'autore, come tu stai facendo. Lui fa un'altra operazione, per cercare di arrivare a qualcosa di più alto 2
@ControTV Prosegui nel dare dei giudizi senza alcuna possibilità di farlo, non conoscendo il campo che valuti [la mia lettura degli autori]. Questo non dà molto credito alla tua veridicità né aggiunge nessun valore alle tue "critiche", che non essendo supportate da alcun tipo di argomenticazione si limitano a dei meri sbuffi. Ne segue che in quest'intero scambio di commenti non hai aggiunto nulla a quanto detto precedentemente, complimenti. Saluti
perché confrontare bene a gassman, sono due grandi del nostro teatro, due gemme che non possono mettersi a confronto come maradona e pelè: QUESTO è PROPRIO DEI MEDIOCRI CHE RIDUCONO TUTTO A GARA, come nei giochi fascisti di Starace
guarda che furono loro stessi a confrontarsi sul modo e senso del recitare, e ne trovi qui sul tubo la registrazione, molto accesa a un certo punto. Per quanto li ami entrambi, se devo dire imho Bene aveva ragione, in quanto Gassman, per sintetizzare brutalmente, è sopraffatto da se stesso: e lo si può capire, data la sua prepotente personalità e cultura; laddove invece la via è di scomparire, ma questa è di estrema difficoltà. E infatti Gassman si sottrasse al confronto recitativo a cui lo reclamava Bene, perché avrebbe resa patente tale differenza basilare. ruclips.net/video/rCFoA089SHE/видео.html
@@pisnell continua a ridurre tutto a una gara, a chi ha o meno ragione...il loro confronto è LORO non nostro, voi stronzi dovete per forza insudiciare di opinioni qualsiasi cosa, anche la bellezza dell'arte.
@Efilzeo Se Bene voleva far emozionare gente come te, non interessata a capire il messaggio ma bastevole dei toni vocali e addetta alla facile emozione, avrebbe potuto scriversi le sue frammette ed interpretarle, evitando di sputare su delle opere di cui non è degno. Da esperto di Leopardi lasciati dire che è come se io leggessi la Divina Commedia ruttando, non so se riesci a capacitartene, purtroppo al pubblichetto basta sentire dei vocioni per invocare all'emozione. 3
plachi il diverbio sulle capacita' d'attore di Carmelo, o qualsiasi altri... Compito loro e' di dare una interpretazione di un pensatore che scrivendo cerca di svelare domande alle risposte mai fatte... Ma Leopardi! sincronico a qualche acuto disaccordo nostro ci lambisce di quanta luce e pena! Grazie
@dtsfam Ad ogni modo non risponderò più, a quanto pare desideri l'ultima parola come i bimbi. E adesso non vorrai rispondere in modo tale da farla avere a me. Eh eh, un bel dilemma con un'inevitabile esultante. Buona giornata.
@Efilzeo Ti posso solo dire una cosa. Nel titolo del video non è citato Leopardi. Ma solo Carmelo Bene - Canto ecc... Quindi non è un video sulla poesia di Leopardi, ma su Bene che dice la poesia di Leopardi è un'altra cosa. Tu sei legato a un vecchio stile di dire la poesia. Non ti sforzi di capire. Davvero. Che tu rimanga sulle tue conclusioni a me non interessa. Mi interessa soltanto dirti che stai sbagliando l'approccio al discorso. Io parlo di poesia detta, tu parli di poesia scritta. 2
@dtsfam Io non parlo per luoghi comuni e specifico sempre ciò di cui parlo. Nello caso particolare ho chiarito che mi riferisco a ciò che io conosco di Bene, ovviamente. Le sue interviste ove parlava come un fruttivendolo e chiaramente "faceva" il personaggio, smentito da persone qualunque riguardo al teatro, suo campo. 1
@dtsfam Non sto affatto sminuendo il teatro, ed un grande del teatro è stato Joyce, non certo Bene. In ogni caso non essendo un esperto in merito evito di pronunciarmi. Ti ripeto che non sto giudicando la sua tecnica, perché non ne ho le facoltà. Il punto è che qui è INAPPROPRIATO. Se tu prendi la tecnica del miglior falegname e la applichi ad una scultura, il risultato sarà orripilante, capisci ?
Questo ascolto è un viaggio all'interno di se stessi. Capolavoro assoluto sia la poesia che l'interpretazione
Conosco questa poesia a memoria fin da quando ero un adolescente, l'ho sempre amata e ripetuta nella mia mente; l'interpretazione di Carmelo Bene è per me superlativa, incredibilmente musicale, capace di legare in modo unico e insuperabile voce e testo. Le domande, le pause, la disperazione, il sollievo, l'angoscia che la sua lettura comunica scolpiscono l'ascolto rendendolo un'esperienza estetica pittorica, astratta e concreta. Per me è un immenso artista.
Beato te!!
Che fai? Scrivi per ogni poesia sempre lo stesso commento?
Ci illumina di immenso.
L'approdo finale di ogni filosofia di ogni tempo.
Musica pura. Il più grande uomo di teatro mai esistito nel mondo intero.
Grazie Carmelo del tuo Genio ti sarò sempre grato.
La voce, il tono, il suono e le vibrazioni sono belle, per quanto Carmelo Bene possa essere discusso, ascoltare questa poesia è magico.
Fenomenale, maestro assoluto, fuori di ogni preconcetto e pregiudizio! E, scusate, mi qui c'è tutto il Leopardi: malinconia, profondità, immensità, brevi cime di passione e lunghi bassi di rassegnazione. C'è tutta la timidezza e la "religiosità" di quel "vecchio" giovane di Recanati: la debolezza del suo essere, la saggezza della sua anima, le espolosioni emotive momentanee del suo spirito perturbato e condannato dalla nascita... Amici italiani, siete un popolo grandissimo grazie a personaggi come Carmelo Bene, Fo, Strehler, Fellini e non come Fedez e Belen! Un saluto dalla Bulgaria.
Commuovente che lo devi scrivere tu, perché qui siamo troppo distratti. Grazie di cuore amico.
Condivido appieno!
Carmelo è unico nel suo genere non ci sono altri così in Italia ed in Europa credono credo anche nel mondo ❤
Mentre i grandi attori recitano, tu sai diventare le parole. Sei straordinario
Era anzi è un iniziato
Quando lo ascolto il mio cuore prende il ritmo della sua voce.
Semplicemente perfetto, unico ed inimitabile!
Ci sta male anche lui. Quando pensiamo all’amore, pensiamo al sentimento tra una donna e un uomo, come se fosse indispensabile questa forma, incatenati ad essa. Bastano due minuti per frantumare ogni inganno. Grazie Carmelo.
Come una eco di flusso coscienziale in un continuum mirabile ed interiorizzato.Da applausi.
Troppo bravo.
Unico.
Leopardi Genio assoluto, esprimere in pochi versi la condizione umana
Meraviglioso…. ❤❤❤👏👏👏
Carmelo era unico! Grande Grande Grande! ❤️
Grande interpretazione!
Voce dal sottosuolo. Carmelo ha trasformato col suo talento, la voce in una " non voce, in un suono di eternità.
Per qualche tempo la sapevo tutta a memoria
Meraviglia assoluta
Intressante recitazione emozionante!
Leopardi & Carmelo Bene ... UN MAESTRO DEL TEATRO IRRIPETIBILE ...
Pura magia.. un vero interprete..
Bella poesia
non potrebbero essere più diverse! una è sontuosa, classica, misurata, perfetta, l'altra è visionaria, audace, spiazzante,
una sarebbe piaciuta al poeta, l'altra lo avrebbe forse disgustato, ma forse anche affascinato
io le trovo entrambe splendide, altissime, pur nella loro diversità
Brividi
IMMENSO
"Chi non pensa da se, chi non cerca il vero co' suoi propri lumi, potrà forse credere in una cosa a questo, in un' altra a quello, e non curandosi di rapportare le cose insieme, e di considerare come possano essere vere relativamente tra loro, restare affatto senza sistema, e contentarsi delle verità particolari e staccate e indipendenti l'una dall'altra. "(Conte G. Leopardi)
Grandissimo
Grande perdita, io penso che un Nobel ci stava tutto.
Fenomeno vero per davvero.
Davvero perfetto.
che bellissima poesia !!!! Grazie
Caro Efizio Pitzalis faccio del tutto mio
quanto hai scritto !
Grazie per l'upload
Grazie !
Associo Carmelo Bene a Caravaggio, come associo Caravaggio a Carmelo Bene. Due giganti che solo tra loro possono comprendersi tra loro e tra noi.
@Efilzeo L'infinito in effetti non è all'altezza, ma poesie come A Se Stesso, Ad Arimane, il Canto Notturno, il Passero Solitario vengono lette con una aderenza della voce al pathos della poesia che non trovi in altri. In qualche modo l'Infinito è diversa da quasi tutte le poesie di Leopardi, e per questo è anche meno nelle corde di Bene (che condivide col poeta soprattutto i toni decadentemente lirici, i sussurri dei desiderata che muoiono sulle labbra, il trionfo del silenzio dietro l'angolo).
Genio
Degli eterni giri
Dell'essere mio frale
Qualche bene avra fors altre
A me la vita è male
@TheCarmelobene Leopardi era un Romantico 'titanico' e non 'vittimista'; recitarlo con questa svenevolezza, con questa lamentoso afflato rinunciatario è del tutto sballato. Fermo restando la grandezza di Bene....senza i paraocchi del fanatismo. Poi: preferirlo è del tutto legittimo, così come preferire a lui altri, ma la GRANDEZZA è dato oggettivo e non rispettarla genera, appunto, il fanatismo accecante.
Bello
PURTROPPO E' SEMPRE STATO COSI' ..BENE O LO SI AMA.. O LO SI DETESTA! (nemo profeta in patria)
Bellissima poesia!
Questa lettura la trovo stupenda, non mi capacito davvero della quantità di pareri negativi qua sotto.
Forse sei tu che non capisci
Sembra uno scherzo
lascia stare, è gentucola ignorante
O forse, ciascuno esercita il proprio diritto di esprimere una legittima, purché rispettosa, opinione personale.
Nascerà mai un poeta come Leopardi?
Qualcuno si meraviglia dei pareri negativi sull'interpretazione di Carmelo Bene. L'attore priva la poesia di quel senso di confessione,di intimità del dialogo.
È affettato e teatrale.Non si può sentire!
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
E un grande!!!
Bravissimo
Insopportabile.
2000 volte più bella, letta da Arnoldo Foà.
Alberto Mariani ma per carità...quella versione lì è banalissima
A me piace sembra meno recitata
Sono splendide entrambe le versioni, nella loro diversità. Nella loro voluta diversità.
Mi meraviglio dei commenti denigratori di alcuni che farebbero meglio a tacere. Bene non era solo mostruosamente bravo, ma unico ...
Il teatro e quanto di più
Incomprensibile ,perché ma dovremmo sapere se Bene comprenda la poesia .....forse la vita si comprende? No .....perché mai dovreste comprendere il teatro.
Grande è dir poco !
@Efilzeo Ripeto, sull'infinito ti posso dar ragione, ma qui non mi pare, anzi, mi sembra che la dinamica della voce è molto aderente. Alterna la dolcezza iniziale con le domande infinite, l'orrore del vecchierello, lo sconforto successivo che evolve a poco a poco nella serena disperazione della riflessione filosofica, e poi il finale, in cui prima accenna un languore ("avvess'io l'ale") e poi subito lo ribalta nella più cruda delle frasi, che ormai è un sussuro che trabocca solo nel silenzio.
POETA SUBLIME .
RESTO ATTONITO NEL LEGGERE LA SUA ANIMA.
Carmelo è la lucerna sul moggio..anche oggi, studiando, si perché si studia e si deve studiare, Leopardi non è possibile non attraversare questa lettura altera..Poi può piacere o non piacere, può incutere disgusto il personaggio Carmelo Bene..
Ma non lascia indifferenza ne noia...
Voce dal sottosuolo sì
Non oso sfiorare Bene per quanto riguarda la sua indubbia professionalità, ma io il Pastore che guarda la Luna me lo immaginavo diverso
Il genio. Non per tutti.
@Efilzeo Tutto si può dire di Bene, ma non che non avesse idea del sentire leopardiano. Tutti i suoi lavori trasudano del pathos di Leopardi. Nemmeno io sono un grande amante delle letture di poesie di Bene, ma in questo caso è molto più consono rispetto a letture declamate da divina commedia.
@DaveDanuve Interessante confutazione.
@Efilzeo Tutto inizia e tutto finisce in scena. La sua è una re-visione della poesia basata sul suo rapporto con il teatro e sul tentativo di messa in scena della poesia (come hanno fatto tra gli altri Yeats, Garcia Lorca e Artaud). Lui considera la poesia come un'organismo vivo che deve rinascere in scena. Per lui la poesia è solo detta, è morta sulla carta. Quindi la devi considerare non più come una poesia di Leopardi ma come tutt'altra cosa. Non c'è bisogno di infervorarsi. Lo devi studiare
@dtsfam Le altre sue opere non le giudico perché non le conosco ma di certo gli uomini di spessore sono dotati della virtù della coerenza, per cui dubito fortemente che un uomo così volgare e gretto come Bene s'è dimostrato possa aver fatto qualcosa di "alto". 2
Definizione di birignao nel vocabolario Treccani: Nel gergo teatrale, dizione ridicola e artificiosa, con pronuncia nasale e con vocali finali prolungate, eccessivamente enfatica, tipica di alcuni attori di teatro, e talvolta anche di cantanti di musica leggera. Vi ricorda qualcuno?
La definizione calza a pennello .Possiamo legittimamente utilizzarla in questo caso
@Efilzeo Per ottenere questo l'attore deve giungere attraverso un complesso studio ad "articolare" la poesia di partenza per reinventare originalmente i versi. Solo questo permette all'attore di farsi "possedere" dalla poesia e non di re-citarla come fanno TUTTI gli attori italiani quando si avvicinano alla poesia.
Se uno non capisce, deve studiare e comprendere quello che non capisce, non attaccarlo.
@Efilzeo Io studio teatro da diversi anni, e ultimamente sto studiando il rapporto del teatro con la poesia. E' un argomento molto lungo e molto complesso, ma sappi che le cose che ti dico non sono campate per aria, quindi non sminuirle, per piacere. Che lui mandasse a fare in culo la gente, lo faceva solo perchè voleva provocare tutto e tutti. Lui è stato un grande del teatro, ma solo perchè andava controcorrente è stato malvisto da tutti, proprio perchè faceva cose che tutti non capivano 1
@Efilzeo Come fai a dire queste cose se non ti sei neanche documentato? Bene (che io prima disprezzavo, ma che dopo uno studio sulla sua opera ho imparato a capire e apprezzare) va oltre la poesia, oltre il "compitino" di recitare la poesia e farla capire. Lui non vuole far capire niente. Vuole creare solo con la sua voce un'altra dimensione della poesia. Nel momento in cui la poesia viene detta si stacca dalla poesia letteraria che l'ha stimolata e si fa portatrice di un nuovo linguaggio--->
Fosse facile spiegare da cosa si misura la Grandezza di un artista (attore, pittore, poeta, musicista, ecc.) allora forse l'ignoranza non esisterebbe.Purtroppo non è affatto facile, proprio perché l'Arte è un Assoluto e gli Assoluti non sono comprensibili da tutti, occorre essere "iniziati" al Suo Mistero. Il resto....è misero parere, illazione, quindi non attiene all'Assoluto che è INCONTESTABILE.
@Efilzeo E giusto per puntualizzare: video tratto dalla raccolta VOCE dei Canti di Giacomo Leopardi. Il soggetto della frase è VOCE, e non Canti nè Giacomo Leopardi. Ho detto tutto.
👏👏
beh! una cosa sono gli istrioni anche loro bravissimi ed un'altra gli artisti
Ma Leopardi non è un poeta dell'800? Letto così sembra Beckett...
@TheCarmelobene Brutta cosa il fanatismo! Acceca al punto di non poter più fare le dovute distinzioni: C.B. è stato indubbiamente UNO DEGLI artisti più determinanti del teatro italiano del '900, non certo l'unico. D'accordo sugli "abbaiamenti" di Albertazzi, ma, per cortesia, evitiamo di fare di ogni erba un fascio chiamando "tromboni" (altrimenti si rischia di ricevere come risposta che C.B., data la sua vocetta - amplificata ad arte dai microfoni- era una "trombetta")
Albertazzi non abbaiava per niente, non diciamo cazzate.
@Efilzeo Sono due cose molto diverse. Che tu sia un purista della poesia questo si è capito. Stai nel tuo campo. E poi smettiamola con questo qualunquismo degli artisti moderni che non hanno la volonta di fare cose originali. Bene ha scritto molte opere originali e reinterpretato molte opere altrui. Se tu non le conosci o non le vuoi conoscere e attacchi qualunque cosa abbia fatto ancor prima di cercare di capirla perchè ti senti superiore pecchi di superbia. Allarga i tuoi orizzonti.
A tutti i grandi saputelli che ci stanno deliziando con spiegazioni sulla filosofa di vita di quest'uomo: non sono nessuno per giudicarlo e per dire che non vale nulla; dico solo che se leopardi fosse stato vivo e avesse ascoltato uno delle sue grandi e profondissime opere letta in questo modo... Beh, probabilmente avrebbe sofferto molto
"Dico solo che se Leopardi ecc." mi sembra già un'affermazione molto forte. Lei non capisce evidentemente il problema di fondo. L'arte è incomunicabile. Il pensiero è incomunicabile. Carmelo Bene, anche se non è stato il primo, ha cercato di restituire l'arte al senso originale: il delirio. Quando lei lo chiama mediatore, interprete, lettore, lei snatura completamente il senso della vita e dell'opera di Bene. La poesia non va letta, perché l'essere del "lettore" è per così dire ingombrante e si sovrappone a quello del poeta, creando una stomachevole mistura. Va delirata. Per fare un esempio quando Benigni legge Dante, lei non sente Dante, lei sente Benigni+Dante. Il senso primo della poesia è già stato perso nella scrittura, quando noi leggiamo una poesia non potremo mai davvero comprendere l'io dell'autore. E allora che cosa sono le pause, le virgole, le interpunzioni, le parole? Nulla. Il tono, la lettura di cui lei parla sono stupri. E sono stupri perché sono contaminazioni. Carmelo Bene quando delira cerca di uscire da se stesso, la phoné è quella del delirio, in cui l'autore si perde nel significante. Non stiamo dicendo che Bene legge come vorrebbe Leopardi. Ma è l'unico modo in cui è davvero possibile sentirlo.
Riccardo Fusari
Bella, mi piace, l'idea del delirio per leggere la poesia. Ma la poesia non è delirio, la poesia è ordine al delirio, il poeta scrive per ordinare i suoi deliri, Leopardi in particolare senza la poesia non avrebbe "durato" la sua vita mortale. Probabilmente si rivolta nella tomba al sentire i suo delirio di nuovo vivo, e non in senso negativo, ma lo scopo della sua poesia è tutt'altro. Comunque sono interpretazioni, e Bene sicuramente mette tutta l'anima nella sua.
+Riccardo Fusari
La visione dell'arte sviluppata da Bene, o meglio, la sua linea di ricerca, non è affatto facile da comprendere, e Carmelo lo sapeva (...Bene ^^). Io non condivido totalmente tale linea (penso che la "stomachevole mistura" di diverse voci, la "contaminazione" reciproca di diverse "anime" e diverse vite sia, in fin dei conti, il carattere ineludibile di ogni opera d'arte e di ogni forma di cultura umana - ma sono d'accordo quanto all'importanza di essere ben coscienti di tale "mistura") ma ritengo sia una riflessione attraverso cui ogni artista e ogni fruitore d'arte dovrebbe passare. In ogni caso, vorrei ringraziarla, Riccardo, per la sintesi e la pertinenza con cui ha qui divulgato "il problema di fondo" di Bene.
Riccardo Fusari - Le cose troppo complicate di solito sono stupide... L'arte E' comunicazione, Il pensiero E' comunicabile. Se C.B. non si faceva capire, doveva avere qualche problema forse non aveva lui capito qualcosa
@Efilzeo 1 non l'ho definito un genio 2 non ho detto che suscita emozioni 3 non mi sembra che parli come un analfabeta, anzi aveva un'alta padronanza del discorso 4 la sua voce non è un "vocione" ma bensi una voce studiata e tecnicamente impareggiabile per la difficoltà anatomica che riesce a raggiungere parlando (ci vogliono anni di studio sulla parola e sull'emissione del fiato per riuscire a raggiungere quella padronanza che ha lui).
Come hai detto tu lui rende la poesia un'altra cosa. 1
Credo un bell'equivoco di fondo. Eppure qualcuno ha suggerito come godere di Bene. Trovo alcuni giudizi e pareri fuori linea nonostante siano espressi da persone preparate ed istruite. Le chiavi di lettura per apprezzare il lavoro di Bene sono da ricercare, studiare e purtroppo non sempre si riesce a maturarle. In linea di massima anche i pareri più irriverenti sono appropriati ma a ciò, per quanto "mi" riguarda corrisponderebbe un'errata fruizione del lavoro di Bene.
mi piace come lettura ma ha una strana cadenza alla fine di alcuni versi, che ricorda una cantilena. Nemmeno la sua voce trovo tanto bella. A tratti molto nasale.
Se vuoi passare alla Walt Disney, non ci offendiamo.
come al solito non si può commentare uno stramaledetto video senza avere una stramaledetta risposta stupida.
E' il tuo commento che torna indietro ;-)
Sono d'accordo, rispetto alla voce beniana che amo in nostra signora dei Turchi e capricci, qui sembra che non abbia più le stesse frecce al suo arco. Perfetto controllo ma le gitanes e l'alcol non sono un bel balsamo per le corde vocali
Sono d'accordo. Quella di Enrico Maria Salerno sì che era una voce bella. Ma Bene è considerato un genio a prescindere, mah
@ControTV Ecco. Ci siamo.
È una nenia triste malinconica intima accorata, non un macello!
Vabbè, ci prendeva per i fondelli!
@DaveDanuve Difatti Bene sbagliò anche in questo (a suo vantaggio, è ovvio). Devi fare attenzione a distinguere il "bello" dall'arte. Il primo è soggettivo, la seconda no, è tecnica.
@TheCarmelobene girò la scena e pèoi chiese ai due Maestri cosa ne pensassero. La risposta fu: "Non male, non male. Perché ora non provi a recitarla?". Ciao.
@Efilzeo Sta di fatto che Bene non ha capito nulla di quel che dice e non ha alcun senso affermare, come invece tu fai, che non vuole far capire niente. Perché in questo video sta utilizzando un'opera altrui, e la sta letteralmente rendendo oscena (fuori scena -> altra cosa). 2
Maestro assoluto. Ancora vituperato dagli zombie che ammorbano la nostra esistenza
m. pe condivido con convinzione assoluta.
m.pe Zombie sarai tu che per fare un complimento a qualcuno devi offendere qualcun altro
@Efilzeo Non vedo perchè tu debba impuntarti sul fatto che lui stupri Leopardi. Lui rielabora Leopardi. Non si pone il problema di quello che voleva dire Leopardi quando ha scritto questa poesia o sul suo contesto o sul suo senso. Lui re-inventa la poesia per renderla, in scena, qualcosa di più alto. Il suo modo di dire poesia non deve assolutamente essere collegato alla poesia scritta dall'autore, come tu stai facendo. Lui fa un'altra operazione, per cercare di arrivare a qualcosa di più alto 2
Meglio quella recitata da Arnoldo Foà
❤
@ControTV Prosegui nel dare dei giudizi senza alcuna possibilità di farlo, non conoscendo il campo che valuti [la mia lettura degli autori]. Questo non dà molto credito alla tua veridicità né aggiunge nessun valore alle tue "critiche", che non essendo supportate da alcun tipo di argomenticazione si limitano a dei meri sbuffi.
Ne segue che in quest'intero scambio di commenti non hai aggiunto nulla a quanto detto precedentemente, complimenti.
Saluti
perché confrontare bene a gassman, sono due grandi del nostro teatro, due gemme che non possono mettersi a confronto come maradona e pelè: QUESTO è PROPRIO DEI MEDIOCRI CHE RIDUCONO TUTTO A GARA, come nei giochi fascisti di Starace
Che cazzo c'entra starace
guarda che furono loro stessi a confrontarsi sul modo e senso del recitare, e ne trovi qui sul tubo la registrazione, molto accesa a un certo punto.
Per quanto li ami entrambi, se devo dire imho Bene aveva ragione, in quanto Gassman, per sintetizzare brutalmente, è sopraffatto da se stesso: e lo si può capire, data la sua prepotente personalità e cultura; laddove invece la via è di scomparire, ma questa è di estrema difficoltà. E infatti Gassman si sottrasse al confronto recitativo a cui lo reclamava Bene, perché avrebbe resa patente tale differenza basilare. ruclips.net/video/rCFoA089SHE/видео.html
@@pisnell continua a ridurre tutto a una gara, a chi ha o meno ragione...il loro confronto è LORO non nostro, voi stronzi dovete per forza insudiciare di opinioni qualsiasi cosa, anche la bellezza dell'arte.
Sono esistiti anche altri attori, ma solo di Gassman e Carmelo Bene si parla. Mah
Come ci riesce? Brividi
@Efilzeo Se Bene voleva far emozionare gente come te, non interessata a capire il messaggio ma bastevole dei toni vocali e addetta alla facile emozione, avrebbe potuto scriversi le sue frammette ed interpretarle, evitando di sputare su delle opere di cui non è degno. Da esperto di Leopardi lasciati dire che è come se io leggessi la Divina Commedia ruttando, non so se riesci a capacitartene, purtroppo al pubblichetto basta sentire dei vocioni per invocare all'emozione. 3
Una cacata pazzesca
ma qui la gente parla e non conosce... ma su via
plachi il diverbio sulle capacita' d'attore di Carmelo, o qualsiasi altri... Compito loro e' di dare una interpretazione di un pensatore che scrivendo cerca di svelare domande alle risposte mai fatte... Ma Leopardi! sincronico a qualche acuto disaccordo nostro ci lambisce di quanta luce e pena! Grazie
Quello che mi piace dei commenti degli inesistenti è la stupidità, se Bene non vi va bene, basta non ascoltare...
@dtsfam
Ad ogni modo non risponderò più, a quanto pare desideri l'ultima parola come i bimbi. E adesso non vorrai rispondere in modo tale da farla avere a me. Eh eh, un bel dilemma con un'inevitabile esultante.
Buona giornata.
@Efilzeo Ti posso solo dire una cosa. Nel titolo del video non è citato Leopardi. Ma solo Carmelo Bene - Canto ecc... Quindi non è un video sulla poesia di Leopardi, ma su Bene che dice la poesia di Leopardi è un'altra cosa. Tu sei legato a un vecchio stile di dire la poesia. Non ti sforzi di capire. Davvero. Che tu rimanga sulle tue conclusioni a me non interessa. Mi interessa soltanto dirti che stai sbagliando l'approccio al discorso. Io parlo di poesia detta, tu parli di poesia scritta. 2
@dtsfam Io non parlo per luoghi comuni e specifico sempre ciò di cui parlo. Nello caso particolare ho chiarito che mi riferisco a ciò che io conosco di Bene, ovviamente. Le sue interviste ove parlava come un fruttivendolo e chiaramente "faceva" il personaggio, smentito da persone qualunque riguardo al teatro, suo campo. 1
Sembra una caricatura di Crozza.
@dtsfam Non sto affatto sminuendo il teatro, ed un grande del teatro è stato Joyce, non certo Bene. In ogni caso non essendo un esperto in merito evito di pronunciarmi. Ti ripeto che non sto giudicando la sua tecnica, perché non ne ho le facoltà. Il punto è che qui è INAPPROPRIATO. Se tu prendi la tecnica del miglior falegname e la applichi ad una scultura, il risultato sarà orripilante, capisci ?