Spettacolo. Finalmente avete portato un Itama, era da tantissimo che aspettavo lo faceste. Riva e Itama sono i miei due prodotti preferiti del Ferretti Group, e tra i miei cantieri preferiti in assoluto, ovviamente. Questa 62 RS è un'imbarcazione eccezionale, dalla carena elegante e stabile, grandi elementi di design e prestazioni incredibili. Una bella cabrio senza dubbio. Questa è la mia tipologia di barca preferita, assieme ai Gozzi, di cui non ho mai trovato le recensioni sul canale. Spero tratterete presto quest'altro meraviglioso segmento della Nautica, portando test dei Gozzi di Aprea Mare, Nautica Esposito, Mimì e tanti altri. Maurizio, sei sempre un grande :)
ero poco più di un bambino e già il nome Itama mi evocava qualcosa di magico. Sono passati gli anni.....tanti.....e Itama è ancora qui a farmi sognare. Grazie!!!!!!🙏
L'Itama è un intramontabile classico della nautica italiana. Un open dal puro stile Mediterraneo e dalla classe senza tempo. Hai detto bene, è molto difficile trovare un Itama usato perchè l'Itamista non si stancherà mai di navigare con quella carena: un open Itama acquisisce valore nel tempo, è un vero e proprio status symbol!
Che meraviglia di barca! Visto il video due volte di fila! Per me, eccezionale per linea, dotazioni tecniche e arredamenti! E Maurizio sempre top anche nell'entusiasmare...
Semplicemente fantastico... Grazie come sempre Maurizio per essere una delle poche se non unica persona a dare informazioni tecniche e "numeri" sulla carena.
ho appena visto un 56 parcheggiato a monaco. che bello, pur in mezzo a tante altre spiccava come un nobiluomo elegante in mezzo a buzzurri in tuta da ginnastica.
Video stupendo ovviamente merito tuo e anche della barca, però mi aspettavo qualcosa di più da una barca con le caratteristiche stilistiche così sportive, 38 nodi mi sembra un po’ lentina se la paragoniamo alle sue concorrenti, come potrebbero essere per esempio Magnum o Otam
Magnum e Otam sono con eliche di superficie, con un linea d'assi tradizionale o con un V drive (come nel nostro caso) non si raggiungerebbero comunque velocità superiori ai 41/42 nodi. Casomai il problema sta altrove : quanto gasolio era imbarcato? Quanta acqua? Quante persone? Se la prova, come credo, è stata fatta con qualche goccia di gasolio e zero acqua a bordo, la velocità massima reale della barca sarà di circa 35 nodi con eliche e carena pulita. Ma parliamo più a fondo dell'Itama 62, che conosco molto bene. La trasmissione è in V Drive, il che comporta mille problemi (tanto peso a poppa, un ingranaggio in più soggetto a rottura, uno stress maggiore sui silent block dei motori, una maggior inclinazione dell'asse, che, assieme alla presenza del V drive. porta ad una importante perdita di resa, ovvero a minore velocità e maggiori consumi, uniti a maggiori vibrazioni. Non solo : il 62 è una evoluzione del 55, a cui sono stati aggiunti una cinquantina di centimetri a poppa nell'opera morta. Ciò ha comportato un aumento importante di peso a poppa (circa 2 tonnellate), col risultato che il 62 con i trim tab navigava male, perché la barca era appoppata, il diamante di prua non lavorava come previsto dal progetto originario e i trim tab non erano sufficienti ad abbassare la prua perché erano troppo corti e stretti, ma allungarli non si poteva perché avrebbero intercettato il tender lift. La migliore soluzione sarebbe stata quella di riprogettare il tender lift con una parte fissa e una mobile, in modo da poter montare trim tab più grandi (nota che comunque si sarebbe trattato di una toppa ad un progetto sbagliato), invece il Gruppo Ferretti ha scelto la via più economica, ovvero quella di montare gli interceptor, che però non sono assolutamente adatti a barche plananti veloci. Questo in quanto anzitutto i trim tab allungano la carena, mentre gli interceptor no, in secondo luogo gli interceptor aumentano la loro capacità di far virare la barca all'aumentare della velocità. Il che significa che se c'è mare al traverso e si deve abbassare un interceptor per contrastarlo, la barca, a velocità di diciamo 30 nodi, virerà in modo importante dal lato opposto all'interceptor che si è fatto scendere. Se poi si lasciano gli interceptor su automatico, questi scendendo alternativamente compenseranno il rollio in navigazione, ma la barca navigherà come un serpente. Ti faccio notare un ulteriore difetto di tutti gli Itama : con mare al traverso (ovvio con onde di una certa altezza) l'acqua entra dalla prese aria motori poste in purata e spruzza la sala macchine. In conclusione : Amati si sta rigirando nella tomba.
@@nicoloszenberg2512 il fatto di non montare, su questo modello, delle propulsioni IPS è dettato da vincoli progettuali (ad esempio la V profonda della carena) o più da una scelta economica? Con IPS penso migliorerebbe sensibilmente l'efficienza e lo spazio sotto coperta. Stessa dubbio che che nutro su barche Riva di dimensioni simili che adottano linea d'asse.
@@davidefinizio1888cominciamo a dire che la trasmissione ips è molto fumo negli occhi. Una fantastica operazione di marketing che ha soppiantato quasi del tutto gli altri tipi di trasmissione perché con il joystick anche un incapace riesce ad ormeggiare. Principalmente i minori consumi dell'ips sono dovuti al fatto che l'ips ha bisogno di portanza a poppa, quindi di una carena con una v moderata a poppa. Con detta carena anche un linea d'assi consumerebbe meno. Poi il vantaggio nei consumi finisce appena le eliche o la carena si sporcano un pochino. In quel caso la linea d'assi perderebbe meno velocità e aumenterebbe molto meno i consumi. Inoltre avere l'ips è come avere 4 motori a cui fare i tagliandi. Il vantaggio dell'ips è minor rumore (peraltro ottenibile con un buon isolamento) e minori vibrazioni (ma anche queste se la linea d'assi è stata progettata alla perfezione e le eliche sono corrette non ci sono). Il vero vantaggio è l'aumento di spazio sotto coperta e per il cantiere il dover fare molti meno calcoli di progetto. Detto tutto ciò, la ragione dei consumi importanti del 62 sono da ricercare sia nella carena stellata che ovviamente assorbe più energia, ma soprattutto nel fatto che, a causa del v drive, del tender lift e dell'allungamento della poppa la barca pesante di poppa. Inoltre la barca è troppo pesante (oltre 30 ton in ordine di marcia, praticamente un mattone che naviga). Se il 62 montasse una trasmissione in linea d'assi tradizionale e se il cantiere adottasse metodi costruttivi atti a contenere il peso, la barca consumerebbe circa il 30% di meno e navigherebbe molto meglio
@@giovannicariello7111 mai detto che otam e magnum fossero concorrenti....ho solo detto che con linea d'assi al massimo si fanno 41/42 nodi, poi si disfa tutto per le vibrazioni
Chi sono molto barche HT, poi in Inverno o quando piove chi esce in barca.... Qua nell Med veramente pochi. Bello l'HT stai tutto il gionro dentro un Nido di Vetro con aria-condizionata accessa. Ah le sue comodita come il suo diffetto.... E lo stesso vale per l'open puro come questo.
Spettacolo. Finalmente avete portato un Itama, era da tantissimo che aspettavo lo faceste. Riva e Itama sono i miei due prodotti preferiti del Ferretti Group, e tra i miei cantieri preferiti in assoluto, ovviamente.
Questa 62 RS è un'imbarcazione eccezionale, dalla carena elegante e stabile, grandi elementi di design e prestazioni incredibili. Una bella cabrio senza dubbio.
Questa è la mia tipologia di barca preferita, assieme ai Gozzi, di cui non ho mai trovato le recensioni sul canale. Spero tratterete presto quest'altro meraviglioso segmento della Nautica, portando test dei Gozzi di Aprea Mare, Nautica Esposito, Mimì e tanti altri. Maurizio, sei sempre un grande :)
ero poco più di un bambino e già il nome Itama mi evocava qualcosa di magico. Sono passati gli anni.....tanti.....e Itama è ancora qui a farmi sognare. Grazie!!!!!!🙏
L'Itama è un intramontabile classico della nautica italiana. Un open dal puro stile Mediterraneo e dalla classe senza tempo. Hai detto bene, è molto difficile trovare un Itama usato perchè l'Itamista non si stancherà mai di navigare con quella carena: un open Itama acquisisce valore nel tempo, è un vero e proprio status symbol!
Che meraviglia di barca! Visto il video due volte di fila! Per me, eccezionale per linea, dotazioni tecniche e arredamenti! E Maurizio sempre top anche nell'entusiasmare...
Finalmente un itama❤
Semplicemente fantastico...
Grazie come sempre Maurizio per essere una delle poche se non unica persona a dare informazioni tecniche e "numeri" sulla carena.
Che classe, che stile e che potenza che trasmette questo yacht!!!
Bellissima barca. Ho avuto modo di apprezzare il mondo della nautica grazie a the boat show.
Attendevo da mesi questo video ❤️
Che meraviglia! Non saprei cos'altro dire.
Che spettacolo...... grande Maurizio
Proprio il mio genere di “barca dei sogni”, un open GT elegante e veloce, veramente un bell’oggetto.
Maurizio ottimo video, ci fai sognare e vivere le barche come degli armatori, Itama un sogno ❤
Unica ed eccezionale. Entra di prepotenza nella mia top 3 a motore.
Grazie Maurizio, hai molte prove belle ma questa e top.
Molto bello questo motoscafo. Ciao Maurizio! ❤
Favolosa la barca, bellissimo il video. Maurizio sempre n.1.
Beautiful boat. Love that interior too.
ho appena visto un 56 parcheggiato a monaco. che bello, pur in mezzo a tante altre spiccava come un nobiluomo elegante in mezzo a buzzurri in tuta da ginnastica.
Stupenda
7:15 “prendo io i comandi” . Che stile !!
Che spettacolo
Number One Forever ❤️❤️❤️
Mamma mia che spettacolo …..
FAVOLOSA!!!
Wahouuu
Io adoro i dati tecnici
Video stupendo ovviamente merito tuo e anche della barca, però mi aspettavo qualcosa di più da una barca con le caratteristiche stilistiche così sportive, 38 nodi mi sembra un po’ lentina se la paragoniamo alle sue concorrenti, come potrebbero essere per esempio Magnum o Otam
Magnum e Otam sono con eliche di superficie, con un linea d'assi tradizionale o con un V drive (come nel nostro caso) non si raggiungerebbero comunque velocità superiori ai 41/42 nodi. Casomai il problema sta altrove : quanto gasolio era imbarcato? Quanta acqua? Quante persone? Se la prova, come credo, è stata fatta con qualche goccia di gasolio e zero acqua a bordo, la velocità massima reale della barca sarà di circa 35 nodi con eliche e carena pulita. Ma parliamo più a fondo dell'Itama 62, che conosco molto bene. La trasmissione è in V Drive, il che comporta mille problemi (tanto peso a poppa, un ingranaggio in più soggetto a rottura, uno stress maggiore sui silent block dei motori, una maggior inclinazione dell'asse, che, assieme alla presenza del V drive. porta ad una importante perdita di resa, ovvero a minore velocità e maggiori consumi, uniti a maggiori vibrazioni. Non solo : il 62 è una evoluzione del 55, a cui sono stati aggiunti una cinquantina di centimetri a poppa nell'opera morta. Ciò ha comportato un aumento importante di peso a poppa (circa 2 tonnellate), col risultato che il 62 con i trim tab navigava male, perché la barca era appoppata, il diamante di prua non lavorava come previsto dal progetto originario e i trim tab non erano sufficienti ad abbassare la prua perché erano troppo corti e stretti, ma allungarli non si poteva perché avrebbero intercettato il tender lift. La migliore soluzione sarebbe stata quella di riprogettare il tender lift con una parte fissa e una mobile, in modo da poter montare trim tab più grandi (nota che comunque si sarebbe trattato di una toppa ad un progetto sbagliato), invece il Gruppo Ferretti ha scelto la via più economica, ovvero quella di montare gli interceptor, che però non sono assolutamente adatti a barche plananti veloci. Questo in quanto anzitutto i trim tab allungano la carena, mentre gli interceptor no, in secondo luogo gli interceptor aumentano la loro capacità di far virare la barca all'aumentare della velocità. Il che significa che se c'è mare al traverso e si deve abbassare un interceptor per contrastarlo, la barca, a velocità di diciamo 30 nodi, virerà in modo importante dal lato opposto all'interceptor che si è fatto scendere. Se poi si lasciano gli interceptor su automatico, questi scendendo alternativamente compenseranno il rollio in navigazione, ma la barca navigherà come un serpente.
Ti faccio notare un ulteriore difetto di tutti gli Itama : con mare al traverso (ovvio con onde di una certa altezza) l'acqua entra dalla prese aria motori poste in purata e spruzza la sala macchine.
In conclusione : Amati si sta rigirando nella tomba.
Il Magnum non è una concorrente...è un’altra cosa...
@@nicoloszenberg2512 il fatto di non montare, su questo modello, delle propulsioni IPS è dettato da vincoli progettuali (ad esempio la V profonda della carena) o più da una scelta economica? Con IPS penso migliorerebbe sensibilmente l'efficienza e lo spazio sotto coperta. Stessa dubbio che che nutro su barche Riva di dimensioni simili che adottano linea d'asse.
@@davidefinizio1888cominciamo a dire che la trasmissione ips è molto fumo negli occhi. Una fantastica operazione di marketing che ha soppiantato quasi del tutto gli altri tipi di trasmissione perché con il joystick anche un incapace riesce ad ormeggiare. Principalmente i minori consumi dell'ips sono dovuti al fatto che l'ips ha bisogno di portanza a poppa, quindi di una carena con una v moderata a poppa. Con detta carena anche un linea d'assi consumerebbe meno. Poi il vantaggio nei consumi finisce appena le eliche o la carena si sporcano un pochino. In quel caso la linea d'assi perderebbe meno velocità e aumenterebbe molto meno i consumi. Inoltre avere l'ips è come avere 4 motori a cui fare i tagliandi. Il vantaggio dell'ips è minor rumore (peraltro ottenibile con un buon isolamento) e minori vibrazioni (ma anche queste se la linea d'assi è stata progettata alla perfezione e le eliche sono corrette non ci sono). Il vero vantaggio è l'aumento di spazio sotto coperta e per il cantiere il dover fare molti meno calcoli di progetto. Detto tutto ciò, la ragione dei consumi importanti del 62 sono da ricercare sia nella carena stellata che ovviamente assorbe più energia, ma soprattutto nel fatto che, a causa del v drive, del tender lift e dell'allungamento della poppa la barca pesante di poppa. Inoltre la barca è troppo pesante (oltre 30 ton in ordine di marcia, praticamente un mattone che naviga). Se il 62 montasse una trasmissione in linea d'assi tradizionale e se il cantiere adottasse metodi costruttivi atti a contenere il peso, la barca consumerebbe circa il 30% di meno e navigherebbe molto meglio
@@giovannicariello7111 mai detto che otam e magnum fossero concorrenti....ho solo detto che con linea d'assi al massimo si fanno 41/42 nodi, poi si disfa tutto per le vibrazioni
...io lo so....pershing un confort e sicurezza così può darla
pensavo avesse 62 nodi come massima velocità
Con questa carena immaginavo potesse spingersi sui 45 nodi
Meglio non guardare questi video.
Occhi che non vedono cuore che non desidera.
Tra questo e un Vandutch?
Sicuramente se vuoi uscire con mare formato, e una carena piu performante Itama
Scusate sapere i costi!!!!😒
Piu o meno sopra I 2 millioni di Euro piu optional e IVA....
20 metri di barca un sacco di soldi sicuramente, e se piove ti fai pure il bagno. Blaaaaa 😂😂😂😂😂
Chi sono molto barche HT, poi in Inverno o quando piove chi esce in barca.... Qua nell Med veramente pochi. Bello l'HT stai tutto il gionro dentro un Nido di Vetro con aria-condizionata accessa. Ah le sue comodita come il suo diffetto.... E lo stesso vale per l'open puro come questo.
@@PowerYacht mi dispiace che non si è colta la battuta. Itama 62rs, uno spettacolo puro di design.
la barca perfetta non esis....
T`renta chinka knotty
Troppe scie chimiche .
Una meraviglia…
Maurizio sei sempre top, barca bella e inutile come una spyder👍
Che stile