Il rito della «Nivola» in Duomo con l'Arcivescovo Delpini (2020)

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  • Опубликовано: 11 сен 2020
  • La presenza del Santo Chiodo nell’attuale Duomo di Milano è documentata fin dal 20 marzo 1461, quando l’insigne reliquia venne traslata, con grande concorso di clero e di popolo, dall’antica basilica aestiva di Santa Tecla, in via di demolizione, nell’erigenda Cattedrale, in costruzione nell’area occupata dalla preesistente basilica hiemalis di Santa Maria Maggiore.
    La foggia di tale reliquia è estremamente interessante: il chiodo si configura come una punta metallica, lunga circa ventiquattro centimetri: su una delle due estremità è posto un anello in cui si innesta un secondo di maggiori dimensioni. Secondo talune interpretazioni, la singolare forma richiamerebbe quella di un morso di cavallo, riecheggiando il racconto di Ambrogio circa il ritrovamento dei chiodi della crocifissione di Cristo da parte di Elena, madre dell’imperatore Costantino. Studi più recenti attestano la possibilità che tale foggia possa più verosimilmente spiegare alcune delle difficoltà che si presentavano circa la pratica della crocifissione nel mondo romano, con l’impiego di chiodi del tutto particolari.
    Nel XVI secolo, al termine della costruzione del tiburio, il Santo Chiodo fu collocato sulla sommità della volta absidale, a quaranta metri di altezza, in conformità alla tradizione ambrosiana di disporre il Crocifisso sul fastigio dell’arco trionfale della chiesa. Fu tale collocazione a determinare con probabilità l’affievolirsi della devozione al Santo Chiodo che conobbe nuovo impulso grazie all’opera pastorale di Carlo Borromeo. Durante l’epidemia di peste del 1576, il 6 ottobre, il Santo arcivescovo portò la reliquia in processione tra le vie della città e da qui la ricondusse in Cattedrale, ove fu esposta per quaranta ore all’adorazione dei fedeli.
    San Carlo volle che la processione fosse ripetuta ogni anno il 3 maggio, festa del Ritrovamento della Santa Croce, secondo l’antico calendario liturgico. La singolare collocazione della reliquia ne rende tutt’oggi particolarmente complessa l’operazione di prelievo, possibile, a partire dal XVII secolo, grazie a una curiosa macchina regolata da un argano (un tempo a trazione manuale, oggi meccanica): la «Nivola». Con tale nome, di origine dialettale, si designa una sorta di «ascensore» a forma di nuvola e decorato con tele dipinte, statue di putti e drappeggi (risalente nella forma attuale al 1624), unico mezzo con il quale è possibile raggiungere il tabernacolo del Santo Chiodo.
    Con il nuovo ordinamento liturgico, la festa del 3 maggio in onore della Croce è stata soppressa: il Triduo del Santo Chiodo è stato ripristinato attraverso la collocazione nei tre giorni (sabato, domenica e lunedì) più vicini al 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Santa Croce. In tale circostanza, all’inizio dei Vespri del sabato, l’Arcivescovo sale sulla «Nivola» per prelevare dalla sommità della volta del Duomo la teca contenente la reliquia, esposta quindi al popolo inserita in una croce di legno dorato. Al termine dei Vespri della domenica, si svolge la tradizionale processione all’interno del Duomo. Infine, la sera del lunedì, con una nuova «ascensione», il Santo Chiodo viene riposto nel proprio tabernacolo.
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    Immagini di Giancarlo Iasoni

Комментарии • 9

  • @mariagraziaagostoni2493
    @mariagraziaagostoni2493 3 года назад +3

    La cerimonia ogni anno mi emoziona -ricordando anche la prima volta mia quando Papa’ mi porto ‘ in Duomo per farmela conoscere più di 70 anni fa e la chiesa era piena di milanesi fedeli alla tradizione e tutti in preghiera partecipata e sentita.grazie per avere continuato la cerimonia

  • @luciodalforno5632
    @luciodalforno5632 3 года назад +2

    Non conoscevo, questa funzione religiosa, deve essere veramente bella,, grazie DIO nostro per tutte queste tradizioni bellissime di fede.

  • @andreagrassi2745
    @andreagrassi2745 3 года назад +6

    Ti adoro o Croce Santa che portasti il mio Redentor!! 🕯️✝️🕯️🛐

  • @danielemariotti7021
    @danielemariotti7021 3 года назад +2

    Bellissima cerimonia. Ho assistito più volte, è sempre un'emozione.

  • @c-historia
    @c-historia 3 года назад +2

    Ho avuto la fortuna di pregare più volte davanti al Chiodo! Meraviglioso

  • @lumenpraetorius4592
    @lumenpraetorius4592 2 года назад

    What a remarkable ritual done with complete reverence for the relics of Our Lord’s passion.

  • @aureliocivetta3919
    @aureliocivetta3919 3 года назад

    Una funzione cara ai Milanesi..ol crocifisso è una reliquia del tempo dell'imperatore Costantino

  • @angelapeano3942
    @angelapeano3942 3 года назад +1

    Mons Borgonovo l'ha presa dalle mani del Mons. Delpini e l'ha collocata all'adorazione dei fedeli.