da Istria Fiume Dalmazia al magazzino 18
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- Опубликовано: 21 мар 2014
- 10 minuti estrapolati dal videoreportage "Trieste fra storia e futuro: dall'Adriatico oltre l'Atlantico"
di Viviana Facchinetti
una realizzazione F.R.Video 2009 (durata totale del video originale circa 64 min.) - musiche originali di Umberto Lupi - voce narrante Francesco Gusmitta
Nella globalità del reportage, attraverso i racconti di emigrati Giuliano-dalmati, intervistati dalla Facchinetti in Canada ed in California, si ricostruiscono il dramma dell'esodo, l'incertezza esistenziale del dopoguerra, il sogno americano. Il video è in parte la trasposizione docufilmica del libro C'ERA UNA sVOLTA, pubblicato nel 2006 dalla giornalista.
Nel 2010, fra le celebrazioni organizzate a Padova per la Giornata del Ricordo dall'ANVGD e dal Comune, ci fu la proiezione di questo videodocumentario in cui, fra l'altro, c'è un approfondimento sul magazzino 18 e sulle masserizie ivi depositate dagli esodati (con riprese video effettuate nel 2009, abbinate ad immagini di repertorio e testimonianze). Coincidenza volle che, oltre alla Facchinetti, fra gli altri relatori invitati all'evento in calendario il 20 febbraio 2010, ci fosse anche Jan Bernas che, lo scorso anno, ha collaborato alla stesura della piece teatrale di Simone Cristicchi.
Il mio amico Nino mi ha sempre parlato di questo tragico evento. Aveva diverse conoscenze tra quelli che sono dovuti partire. Mi dispiace di non aver scritto nulla quando mi riferiva il modo in cui molti sono andati via.
Sono senza parole. Ho sentito tanto parlare di questa triste pagina di storia.
Povera gente
Uno si puo chiedere perche solo alcune famiglie sono andate dal Istria, Dalmazia e Fiume ? ...e altre sono rimaste li (perche e un fatto che sono ancora molte, molte familie rimaste oggi che si dichiarano Italiani o hanno doppia nazionalità). Perche non hanno rimasti a Italia dopo che sono venuti. Ce sempre un altro volto anche. Pace.
Guarda questo video su RUclips:
L'istria e la Dalmazia sono Italiane da sempre: per cultura, religione, tradizioni, mestieri, "architettura" ecc. ecc. Una pagina di storia triste e vergognosa...
ormai non piu'. ci vado spesso per lavoro ma di italiano in istria è rimasto poco o nulla
Nach dem Untergang des Imperium Romanum, das auf Krieg, Eroberung, Vernichtung fremder Kulturen und Religionen ( Illyrer, Delmaten, Liburnier etc) Versklavung, Korruption und Prostitution basierte, dem Niedergang der Republik Venedig, der Kolonialisierung der Kriegsbeute nach dem 1.Weltkrieg ( Rijeka, dalmatinische Insekn, Sibenik Zadar ( 500 Italiener, 250.000 Kroaten und 90.000 Serben lebten in und um Zadar ) durch Italien. Dem Überfall des Massenmörders Benito Mussolini und seiner Fratelli Fascisti di Italia auf Griechenland, Albanien und das Königreich Jugoslawien, mit dem Ziel ein Imperium Romanum 2.0 im östlichen Mittelmeer zu erreichten, sind Gott sei es gedankt, schändlich gestartet und haben kläglich geendet. heute hat Italien, gleichberechtigtes NATO und EU Mitglied wie Slowenien und Kroatien, keine Chance mehr trotz eines Neonazis wie es ein Salvini ist, in fremden Ländern ein zu maschieren. Auch die Tatsache das Ruinen des römischen Reiches überall in Europa und rund ums Mittelmeer anzutreffen sind, heißt noch lange nicht das es Zu Italien gehört. 700 Jahre Österreich-Ungarn haben Slowenien und Kroatien überstanden, auch die Jahre 1918 bis 1943 unter Italienischem Stiefel haben Sie überlebt. Heute hat Italien große Probleme in der Wirtschaft, Banken und mit dem Nord-Süd Konflikt ( Milano/Venedig contra Rom Palermo) und die N dragheta, Cosa Nostra, Stupa schwächen den Rechtsstaat enorm.
@@antoninocanzoneri3743 ci credo ormai ne hanno fatto quello che hanno voluto
@@graziellaselvaggio1903 mi dispiace tanto. Lo dico senza remore. Troppa gente ne ha sofferto. Gli esuli, coloro che ci sono rimasti. I parenti dall' altra parte del confine. Ciao
@@antoninocanzoneri3743 si certo la penso come te, é stata una tragedia di cui si é parlato poco l'ho già detto, troppa gente ne ha sofferto lo dico anch'io. Ciao