Io adoro cuori di mostro ❤ Sono d' accordo sul fatto che non sia una tipologia di gioco immediata e molto complicata per entry level sia da master che giocatore. Però ritengo sia un esperienza da provare soprattutto con il pbta che tratta argomenti che possono interessare
16:02 ci sarebbe tanto da dire su questo (e su altri punti legati a questo lungo tutto il video). Qui sta passando molto il messaggio del "inventiamo tutti insieme al tavolo", ma credo che si faccia un po' di confusione. Dici "il master non prepara la storia, ma avrà sempre qualche idea in mente". Nah, per me è fuorviante. Il MC ha la sua preparazione (ovvero luoghi, PNG di rilievo, situazioni tese, cariche di possibilità, relazioni fra PNG e fra PG/PNG, minacce incombenti sul gruppo o sui PNG/luoghi a loro cari), che sostanzialmente vuol dire che ha tutto ciò che serve per creare "avventura" (messa tra virgolette, nel senso di rendere le vite dei PG non-noiose...). Semplicemente, quello che il MC non deve avere è una serie di scenette già pronte attraverso le quali obbligare i giocatori a passare. Gioca una sorta di sandbox, e continua ad avere un'autorità sul "mondo", così come i giocatori ce l'hanno sui loro PG. Non voglio annoiare, il messaggio può diventare molto lungo :) ... ma anche la cosa del "Fai domande provocative" non obbliga il MC a spingere i giocatori ad inventare ogni volta pezzi di mondo. Non voglio incollare qui l'intero paragrafo di Apocalypse World, ma chiedere a un PG "Come ti fa sentire questo?" oppure "Sei già stato in questo luogo?" oppure "Cosa ti ricorda il dolce profumo di Marika?" oppure "Dicono che Durka sia imbattibile... hai sentito qualche voce su di lui?" sono sicuramente domande che stimolano il giocatore, ma non stravolgono la preparazione del MC che DEVE avere prima di presentarsi alle giocare. (io per spiegarla in fretta ad altri "master" dico: "Non fare ai giocatori delle domande di cui hai paura delle loro possibili risposte") "Giocare per scoprire cosa accadrà" non vuol dire, di base, (almeno, non sempre) "Inventiamo tutti insieme e vediamo cosa viene fuori", ma piuttosto è una regola che insegna al MC a non pilotare le sessioni dall'inizio alla fine secondo una trama precostruita: hai la dolce Marika, e Durka l'imbattibile, ma entro stasera scoprirai, insieme ai tuoi giocatori, se Marika sarà coinvolta molto nella storia, o se decideranno di tenerla in disparte perché ne sono poco interessati, e soprattutto se Durka è davvero imbattibile come dicono le voci dei paesani, o se i PG con le loro azioni, abilità, intuizioni, riusciranno a batterlo. O magari si alleeranno con lui, perché è profittevole per loro, e quindi verranno a conoscenza dei suoi piani per conquistare il lontano accampamento di Berdan il Pigro. EDIT: ad esempio, Fantasy World in mezzo a tutto il mucchio è quello che forse spinge di più sulla narrazione condivisa. Ma mi viene da dire che sia uno di quelli che un po' si discosta dalla "media", se di media si può parlare :) Prendete Apocalypse World; Cuori di Mostro; The Sprawl; Il Mostro della Settimana ecc. Si può dire che siano sicuramente più "tradizionali" come approccio, e con una certa autorità sul mondo più classica per il MC. Sicuramente ci sono alcune mosse specifiche che coinvolgono di più il giocatore sul lato di creazione di elementi, ma sono componenti definite in una struttura/ambientazione/situazione tutto sommato completamente generata dal MC nella sua preparazione.
Ritengo i Pbta i migliori gdr in circolazione, senza nulla togliere agli altri, ma mettono insieme mondo condiviso, molta libertà narrativa ai giocatori ma lasciando una certa aleatoria coi dadi. Poi Ironsworn è il top, devo offrire da bere a Francesco per avermelo fatto scoprire 🥂
@@alessandrobonanni7627 beh, l’autore ha dichiarato di essere aperto al riguardo anche se capisce che accollarsi la traduzione di un prodotto sostanzialmente gratis è una mossa economica particolare
Bel video ragazzi! Proverò a riportare la mia esperienza ma sicuramente potrò risultare confusionario... nel caso sono prontissimo ad argomentare cose non chiare: i PBTA li ho sempre provati in oneshot o bishot e questo forse è stato il limite che non me li ha mai fatti digerire del tutto. Le mosse (siano quelle dei libretti o generiche) credo vadano lette, comprese ed assimilate molto bene, perché da esse dipende quasi interamente il "mood" di un determinato setting giocato con questa filosofia. In così poche sessioni non ho mai avuto la sensazione di comprendere profondamente quello che stavo facendo, quando una mossa si attivasse o meno, quando il MC a sua volta stesse usando le meccaniche o semplicemente "parlando" (lo so, per molti non è un problema, ma io voglio sapere quando qualcosa accade e perché sta accadendo, anche "uscendo" dalla narrazione). E, forse per lo stesso motivo, non ho mai portato uno di questi giochi come MC, intimorito dalla quantità di testo da dover tenere a mente: mi è stato detto (non so se sia vero o meno) che starebbe al MC dire se la mossa di un PG si sia attivata o meno a seguito del suo approccio alla scena... ma come faccio a mandare a memoria i libretti di tutto il tavolo?! Insomma, il concetto che i PBTA hanno alla base mi piace molto, ma non ho mai trovato un vero gusto nel giocarli "in purezza", preferendone versioni successive ibridate con altri sistemi. 🙂
Grazie Dario! Quello che tu dici l'ho provato anch'io da smemorato cronico delle regole (le nostre live lo testimoniano! 😅), diciamo che col passare delle sessioni a un certo punto diventa più automatico ricordare le mosse, ma le prime volte è vero che devi tenere d'occhio sia le tue reazione da MC sia le Mosse dei p che quelle base, che spaventa pure me in una certa misura. Riguardo il fatto del One-shot i PBTA in effetti rendono meglio nelle campagne più lunghe, quindi è normale non riuscire ad apprezzarne a pieno lo stile in così poco tempo. -Daniele -
ciao Dario, provo a dirti cosa penso delle tue "perplessità" sui pbta, premettendo che sono uno scemo qualsiasi e non sono nessuno per insegnare niente a nessuno 😅 dico solo quello che ho visto/capito io di questo genere. i pbta in oneshot/bishot non funzionano per un motivo specifico: non interessa vedere se i personaggi riusciranno o no a compiere l'avventura del giorno, ma interessano LE CONSEGUENZE che le azioni dei pg provocano. nel caso specifico di AW (perchè per ogni pbta bisognerebbe fare esempi diversi) la scarsità dei beni accomuna tutti, png compresi, quindi ciò che interessa non è vedere i pg rubare ad Arturo (nome a caso inventato sul momento) delle medicine, ma come Arturo risponderà al fatto che prima aveva le medicine e ora non più. le cercherà da un'altra parte? cercherà qualcuno con cui riprendersele dai pg facendo poi a metà? è quella roba lì che è interessante da giocare, ma si può vedere solo in campagne, in una oneshot vedi solo i pg rubare le medicine da Arturo e poi finisce lì, giocata che di interessante ha molto poco, lo capisco bene. questa cosa viene ancora più esaltata da cuori di mostro dove sono le dinamiche sentimentali fra i pg che spingono il gioco, però vabbè, mi fermo qui con gli esempi 😅 per quanto riguarda invece la domanda "ma come faccio a ricordarmi a memoria tutto?" il bello è proprio quello, che non lo devi fare 😇 le mosse base sono le uniche da ricordarsi (che poi il nome già dice tutto, assalire si userà quando si assale qualcuno, parlè quando si cercherà la diplomazia, etc etc) poi saranno i giocatori a ricordarsi le singole mosse dei loro libretti, non tu. quando uno di loro ti dirà "attivo la mia mossa" tu potrai tranquillamente rispondergli "ok la leggi ad alta voce per favore? così anche tutti gli altri sanno cosa stai facendo" e la vedete insieme. è compito dei giocatori far vedere quanto i loro pg sono fichissimi, non tuo, non sei tu che li devi "imbeccare" nell'usare o no le proprie mosse. "e se loro non lo fanno?" potrebbe essere una domanda, e la risposta è la stessa del "e se i giocatori non fanno niente?" la risposta è sempre la stessa: mosse dure da parte del master. quando la situazione diventa critica vedi che i giocatori corrono subito sui loro libretti per vedere come possono salvarsi la pelle 😂e il problema si risolve da solo 🙂
@@mgz82 molto preciso come intervento. C'è da aggiungere che le Mosse del GM sono strutturate per aiutarlo a generare fiction al tavolo, non per tediare i giocatori o "affrontarli. Per dire, una di queste può essere "Dai un'occasione ad un PG di brillare", quindi quando da GM la attivi (senza pronunciare il suo nome, mi raccomando), se hai un PG paladino potrai ad esempio far apparire un villico lungo la strada che si lamenta che il suo villaggio è stato travolto da fanatici che hanno portato ricchezza ma chiedono strani sacrifici animali. Ecco che il paladino drizzerà le orecchie e vorrà sicuramente vederci chiaro 😊 BAM! Situazione stantia smossa in un attimo.
Secondo me in fondo sei stato molto onesto. C'è un po' di fan war nel GDR, quando bisognerebbe dire che nessun gioco è perfetto ma tutti hanno cose che fanno bene e cose che fanno meno bene. Indubbiamente i pbta sono stati una grande novità e gli dobbiamo molto, come per tante cose bisogna evitare di divinizzarli
Mi sorge spontanea una domanda (pura curiosità, ciò che sto per chiedere non la reputo un caratteristica necessaria che il gioco deve avere): esiste un sistema di progressione? come viene strutturato?
Certamente: di solito è presente una mossa di fine sessione che coinvolge tutti i giocatori con domande riguardanti lo sviluppo dei loro rapporti interpersonali o delle esperienze vissute, a cui segue l’accumulo di punti per acquisire nuove mosse, poi sta al gioco singolo il modo in cui amministra questa dinamica
@@Dmihawkk puoi vedere le Mosse che puoi comprare con l'esperienza dei vari libretti come dei "super Talenti" che tendono a darti tanta "potenza" narrativa, molto più che semplici bonus tipo "+1 quando schivi". Comunque in molti PbtA puoi acquisire anche un aumento di Caratteristiche (e hanno una valenza molto grossa, dato che i numeri sono bassi, quindi guadagnare un +1 ti dà un grande aumento nelle chance di successo), oppure vantaggi più particolari, come acquisire un tuo luogo specifico (ad esempio un'officina e qualche PNG che ci lavora dentro per qualcuno molto tecnico).
Vero ma lancio una provocazione (giusto per, nessuna polemica): ogni GDR si ingolfa se i giocatori sono poco proattivi, mettendo il master in condizione di “condurli” troppo. Passabile per dei novizi, meno per gli esperti. Però è verissimo che i PBTA richiedano molta proattività
@@forumsententiam beh anche ciò che dici è vero: i tradizionali si basano troppo sul master e ciò può essere una rovina in caso di master pessimi (e non parlo di inesperti ma di megalomani). Bisognerebbe inventare il GdR perfetto e ciò porterebbe alla ricerca del sacro Graal. Sono arrivato alla conclusione che ognuno dovrebbe giocare il sistema più affine alle proprie preferenze.
"fallire miseramente" è un'affermazione un po' grossa. Un PbtA è (come praticamente tutti i GdR) una conversazione; e in un PbtA non devi perdere giorni a spiegare ad un novizio cos'è un "attacco di opportunità", così come non devi spiegargli perchè non può muovere in diagonale su una mappa squadrettata, così come non devi spiegrargli come si calcola la linea di vista, così come non devi spiegargli come si tira l'iniziativa, così come non devi spiegargli che ha X azioni in un turno, e che non può fare due volte di fila questa specifica azione, così come non devi spiegargli ecc.ecc. Sicuro che i tuoi giocatori novizi abbiano problemi con un PbtA? Forse è più probabile che a quel tavolo ci sia un Master/MC non così a suo agio con un PbtA, che quindi non riesce a trasmettere il gioco correttamente ai giocatori che ha intorno...
@@Zotob1975 eh, ma sono esempi che lasciano un po' il tempo che trovano. Prendi il discorso da un'altra angolazione: tutti quei giocatori "poco proattivi", come li chiami tu, che genere di giocatori sono? È gente che vuole solo sentire il Master che racconta per ore la "sua" storia? E magari ogni tanto vogliono solo tirare qualche dado in modo svogliato? Vogliono solo buttare giù un mostro da 150 punti ferita, e poi passare un'ora a parlarne? Oooook, qui si può ragionare su quanto siano interessanti (o meno) come giocatori; e se stanno giocando davvero di ruolo, o se semplicemente stanno giocando un gioco da tavolo stile Hero Quest, ma senza un tabellone...
Io adoro cuori di mostro ❤
Sono d' accordo sul fatto che non sia una tipologia di gioco immediata e molto complicata per entry level sia da master che giocatore. Però ritengo sia un esperienza da provare soprattutto con il pbta che tratta argomenti che possono interessare
Siamo d’accordo
16:02 ci sarebbe tanto da dire su questo (e su altri punti legati a questo lungo tutto il video). Qui sta passando molto il messaggio del "inventiamo tutti insieme al tavolo", ma credo che si faccia un po' di confusione. Dici "il master non prepara la storia, ma avrà sempre qualche idea in mente". Nah, per me è fuorviante. Il MC ha la sua preparazione (ovvero luoghi, PNG di rilievo, situazioni tese, cariche di possibilità, relazioni fra PNG e fra PG/PNG, minacce incombenti sul gruppo o sui PNG/luoghi a loro cari), che sostanzialmente vuol dire che ha tutto ciò che serve per creare "avventura" (messa tra virgolette, nel senso di rendere le vite dei PG non-noiose...).
Semplicemente, quello che il MC non deve avere è una serie di scenette già pronte attraverso le quali obbligare i giocatori a passare. Gioca una sorta di sandbox, e continua ad avere un'autorità sul "mondo", così come i giocatori ce l'hanno sui loro PG.
Non voglio annoiare, il messaggio può diventare molto lungo :) ... ma anche la cosa del "Fai domande provocative" non obbliga il MC a spingere i giocatori ad inventare ogni volta pezzi di mondo. Non voglio incollare qui l'intero paragrafo di Apocalypse World, ma chiedere a un PG "Come ti fa sentire questo?" oppure "Sei già stato in questo luogo?" oppure "Cosa ti ricorda il dolce profumo di Marika?" oppure "Dicono che Durka sia imbattibile... hai sentito qualche voce su di lui?" sono sicuramente domande che stimolano il giocatore, ma non stravolgono la preparazione del MC che DEVE avere prima di presentarsi alle giocare.
(io per spiegarla in fretta ad altri "master" dico: "Non fare ai giocatori delle domande di cui hai paura delle loro possibili risposte")
"Giocare per scoprire cosa accadrà" non vuol dire, di base, (almeno, non sempre) "Inventiamo tutti insieme e vediamo cosa viene fuori", ma piuttosto è una regola che insegna al MC a non pilotare le sessioni dall'inizio alla fine secondo una trama precostruita: hai la dolce Marika, e Durka l'imbattibile, ma entro stasera scoprirai, insieme ai tuoi giocatori, se Marika sarà coinvolta molto nella storia, o se decideranno di tenerla in disparte perché ne sono poco interessati, e soprattutto se Durka è davvero imbattibile come dicono le voci dei paesani, o se i PG con le loro azioni, abilità, intuizioni, riusciranno a batterlo. O magari si alleeranno con lui, perché è profittevole per loro, e quindi verranno a conoscenza dei suoi piani per conquistare il lontano accampamento di Berdan il Pigro.
EDIT: ad esempio, Fantasy World in mezzo a tutto il mucchio è quello che forse spinge di più sulla narrazione condivisa. Ma mi viene da dire che sia uno di quelli che un po' si discosta dalla "media", se di media si può parlare :) Prendete Apocalypse World; Cuori di Mostro; The Sprawl; Il Mostro della Settimana ecc. Si può dire che siano sicuramente più "tradizionali" come approccio, e con una certa autorità sul mondo più classica per il MC.
Sicuramente ci sono alcune mosse specifiche che coinvolgono di più il giocatore sul lato di creazione di elementi, ma sono componenti definite in una struttura/ambientazione/situazione tutto sommato completamente generata dal MC nella sua preparazione.
Ritengo i Pbta i migliori gdr in circolazione, senza nulla togliere agli altri, ma mettono insieme mondo condiviso, molta libertà narrativa ai giocatori ma lasciando una certa aleatoria coi dadi.
Poi Ironsworn è il top, devo offrire da bere a Francesco per avermelo fatto scoprire 🥂
Ne sarà felice!
-Daniele -
Ironsworn è davvero uno dei giochi meglio fatti che mi sia capitato di giocare ultimamente
Sarebbe molto bello se fosse tradotto in italiano
@@alessandrobonanni7627 beh, l’autore ha dichiarato di essere aperto al riguardo anche se capisce che accollarsi la traduzione di un prodotto sostanzialmente gratis è una mossa economica particolare
Grazie, finalmente ho capito cosa siano questi PBTA e del perché siano anatema per molti 😂
Di nulla!
Apprezzo la carrellata di mini esempi per i ptba, serve sempre avere qualche consiglio per iniziare una nuova filosofia di gioco
Doverosa
Gran bel video, ora ho chiaro cosa sono i pbta, grazie
Di nulla!
Col mio gruppo ci stiamo divertendo un botto con Root! E la maggior parte di loro sono totalmente neofiti!
Bene così!
Bel video ragazzi! Proverò a riportare la mia esperienza ma sicuramente potrò risultare confusionario... nel caso sono prontissimo ad argomentare cose non chiare: i PBTA li ho sempre provati in oneshot o bishot e questo forse è stato il limite che non me li ha mai fatti digerire del tutto. Le mosse (siano quelle dei libretti o generiche) credo vadano lette, comprese ed assimilate molto bene, perché da esse dipende quasi interamente il "mood" di un determinato setting giocato con questa filosofia. In così poche sessioni non ho mai avuto la sensazione di comprendere profondamente quello che stavo facendo, quando una mossa si attivasse o meno, quando il MC a sua volta stesse usando le meccaniche o semplicemente "parlando" (lo so, per molti non è un problema, ma io voglio sapere quando qualcosa accade e perché sta accadendo, anche "uscendo" dalla narrazione). E, forse per lo stesso motivo, non ho mai portato uno di questi giochi come MC, intimorito dalla quantità di testo da dover tenere a mente: mi è stato detto (non so se sia vero o meno) che starebbe al MC dire se la mossa di un PG si sia attivata o meno a seguito del suo approccio alla scena... ma come faccio a mandare a memoria i libretti di tutto il tavolo?! Insomma, il concetto che i PBTA hanno alla base mi piace molto, ma non ho mai trovato un vero gusto nel giocarli "in purezza", preferendone versioni successive ibridate con altri sistemi. 🙂
Grazie Dario!
Quello che tu dici l'ho provato anch'io da smemorato cronico delle regole (le nostre live lo testimoniano! 😅), diciamo che col passare delle sessioni a un certo punto diventa più automatico ricordare le mosse, ma le prime volte è vero che devi tenere d'occhio sia le tue reazione da MC sia le Mosse dei p che quelle base, che spaventa pure me in una certa misura. Riguardo il fatto del One-shot i PBTA in effetti rendono meglio nelle campagne più lunghe, quindi è normale non riuscire ad apprezzarne a pieno lo stile in così poco tempo.
-Daniele -
ciao Dario, provo a dirti cosa penso delle tue "perplessità" sui pbta, premettendo che sono uno scemo qualsiasi e non sono nessuno per insegnare niente a nessuno 😅 dico solo quello che ho visto/capito io di questo genere.
i pbta in oneshot/bishot non funzionano per un motivo specifico: non interessa vedere se i personaggi riusciranno o no a compiere l'avventura del giorno, ma interessano LE CONSEGUENZE che le azioni dei pg provocano. nel caso specifico di AW (perchè per ogni pbta bisognerebbe fare esempi diversi) la scarsità dei beni accomuna tutti, png compresi, quindi ciò che interessa non è vedere i pg rubare ad Arturo (nome a caso inventato sul momento) delle medicine, ma come Arturo risponderà al fatto che prima aveva le medicine e ora non più. le cercherà da un'altra parte? cercherà qualcuno con cui riprendersele dai pg facendo poi a metà? è quella roba lì che è interessante da giocare, ma si può vedere solo in campagne, in una oneshot vedi solo i pg rubare le medicine da Arturo e poi finisce lì, giocata che di interessante ha molto poco, lo capisco bene. questa cosa viene ancora più esaltata da cuori di mostro dove sono le dinamiche sentimentali fra i pg che spingono il gioco, però vabbè, mi fermo qui con gli esempi 😅 per quanto riguarda invece la domanda "ma come faccio a ricordarmi a memoria tutto?" il bello è proprio quello, che non lo devi fare 😇 le mosse base sono le uniche da ricordarsi (che poi il nome già dice tutto, assalire si userà quando si assale qualcuno, parlè quando si cercherà la diplomazia, etc etc) poi saranno i giocatori a ricordarsi le singole mosse dei loro libretti, non tu. quando uno di loro ti dirà "attivo la mia mossa" tu potrai tranquillamente rispondergli "ok la leggi ad alta voce per favore? così anche tutti gli altri sanno cosa stai facendo" e la vedete insieme. è compito dei giocatori far vedere quanto i loro pg sono fichissimi, non tuo, non sei tu che li devi "imbeccare" nell'usare o no le proprie mosse. "e se loro non lo fanno?" potrebbe essere una domanda, e la risposta è la stessa del "e se i giocatori non fanno niente?" la risposta è sempre la stessa: mosse dure da parte del master. quando la situazione diventa critica vedi che i giocatori corrono subito sui loro libretti per vedere come possono salvarsi la pelle 😂e il problema si risolve da solo 🙂
@@mgz82 grazie mille dei chiarimenti e delle utilissime considerazioni! ☺✌
@@mgz82 molto preciso come intervento. C'è da aggiungere che le Mosse del GM sono strutturate per aiutarlo a generare fiction al tavolo, non per tediare i giocatori o "affrontarli. Per dire, una di queste può essere "Dai un'occasione ad un PG di brillare", quindi quando da GM la attivi (senza pronunciare il suo nome, mi raccomando), se hai un PG paladino potrai ad esempio far apparire un villico lungo la strada che si lamenta che il suo villaggio è stato travolto da fanatici che hanno portato ricchezza ma chiedono strani sacrifici animali. Ecco che il paladino drizzerà le orecchie e vorrà sicuramente vederci chiaro 😊 BAM! Situazione stantia smossa in un attimo.
Grazie per il video; attendo con curiosità una vostra recensione su Kult: divinity lost... ps adoro Blades in the dark
Idem!
Per Kult vedremo in futuro, ci piacerebbe fare qualcosa di più strutturato
Secondo me in fondo sei stato molto onesto. C'è un po' di fan war nel GDR, quando bisognerebbe dire che nessun gioco è perfetto ma tutti hanno cose che fanno bene e cose che fanno meno bene. Indubbiamente i pbta sono stati una grande novità e gli dobbiamo molto, come per tante cose bisogna evitare di divinizzarli
Mi sorge spontanea una domanda (pura curiosità, ciò che sto per chiedere non la reputo un caratteristica necessaria che il gioco deve avere): esiste un sistema di progressione? come viene strutturato?
Certamente: di solito è presente una mossa di fine sessione che coinvolge tutti i giocatori con domande riguardanti lo sviluppo dei loro rapporti interpersonali o delle esperienze vissute, a cui segue l’accumulo di punti per acquisire nuove mosse, poi sta al gioco singolo il modo in cui amministra questa dinamica
@@forumsententiam Perfetto, ti ringrazio tantissimo
@@Dmihawkk puoi vedere le Mosse che puoi comprare con l'esperienza dei vari libretti come dei "super Talenti" che tendono a darti tanta "potenza" narrativa, molto più che semplici bonus tipo "+1 quando schivi".
Comunque in molti PbtA puoi acquisire anche un aumento di Caratteristiche (e hanno una valenza molto grossa, dato che i numeri sono bassi, quindi guadagnare un +1 ti dà un grande aumento nelle chance di successo), oppure vantaggi più particolari, come acquisire un tuo luogo specifico (ad esempio un'officina e qualche PNG che ci lavora dentro per qualcuno molto tecnico).
I PbtA sono i migliori gdr sulla carta ma falliscono miseramente quando c’è un gruppo di novizi o poco proatrivi
Bocciati
Vero ma lancio una provocazione (giusto per, nessuna polemica): ogni GDR si ingolfa se i giocatori sono poco proattivi, mettendo il master in condizione di “condurli” troppo. Passabile per dei novizi, meno per gli esperti.
Però è verissimo che i PBTA richiedano molta proattività
@@forumsententiam beh anche ciò che dici è vero: i tradizionali si basano troppo sul master e ciò può essere una rovina in caso di master pessimi (e non parlo di inesperti ma di megalomani). Bisognerebbe inventare il GdR perfetto e ciò porterebbe alla ricerca del sacro Graal. Sono arrivato alla conclusione che ognuno dovrebbe giocare il sistema più affine alle proprie preferenze.
"fallire miseramente" è un'affermazione un po' grossa. Un PbtA è (come praticamente tutti i GdR) una conversazione; e in un PbtA non devi perdere giorni a spiegare ad un novizio cos'è un "attacco di opportunità", così come non devi spiegargli perchè non può muovere in diagonale su una mappa squadrettata, così come non devi spiegrargli come si calcola la linea di vista, così come non devi spiegargli come si tira l'iniziativa, così come non devi spiegargli che ha X azioni in un turno, e che non può fare due volte di fila questa specifica azione, così come non devi spiegargli ecc.ecc.
Sicuro che i tuoi giocatori novizi abbiano problemi con un PbtA?
Forse è più probabile che a quel tavolo ci sia un Master/MC non così a suo agio con un PbtA, che quindi non riesce a trasmettere il gioco correttamente ai giocatori che ha intorno...
@ ho visto molti tavoli dove giocatori non proatrivi hanno fatto arenare le giocate.
@@Zotob1975 eh, ma sono esempi che lasciano un po' il tempo che trovano. Prendi il discorso da un'altra angolazione: tutti quei giocatori "poco proattivi", come li chiami tu, che genere di giocatori sono? È gente che vuole solo sentire il Master che racconta per ore la "sua" storia? E magari ogni tanto vogliono solo tirare qualche dado in modo svogliato? Vogliono solo buttare giù un mostro da 150 punti ferita, e poi passare un'ora a parlarne? Oooook, qui si può ragionare su quanto siano interessanti (o meno) come giocatori; e se stanno giocando davvero di ruolo, o se semplicemente stanno giocando un gioco da tavolo stile Hero Quest, ma senza un tabellone...