Buongiorno. La ringrazio per questa bellissima serie di lezioni. Questi cenni storici attorno all'operato dei grandi nomi della scienza sono davvero affascinanti e riportano in qualche modo le epoche passate alle vicende umane del nostro quotidiano. Volevo chiederle, se possibile saperlo, se quella simulazione dei moti visibile attorno al minuto 4:40 (quando parla delle eccentricità di terra e luna) sia opera di un software disponibile sul mercato e qual'è. Inoltre, con riferimento al ragionamento della palla di cannone lanciata sufficientemente veloce per entrare in orbita, mi chiedevo se c'è qualche modello o teoria che spieghi come la luna o i pianeti stessi si siano trovati a un certo momento nella posizione giusta con la velocità giusta e orientamento giusto per entrare nell'orbita che poi hanno sempre mantenuto, ciò ipotizzando che non ci sia stato nessun "gigante" che con più mani o decine di dita prensili abbia impresso tali velocità iniziali ai corpi celesti 😊Saluti
La mia riserva in merito a questa serie di video ( non dico del canale perché non l'ho visitato tutto) risiede nell'impostazione di fondo: ovvero che pare fondarsi sullo svelamento di un imbroglio: cioè che Newton non è chi dice di essere, ( o meglio ciò che attraverso la storia abbiamo deciso chi fosse); e che i debiti che lui ha contratto nella formulazione della sua legge sono molti e documentati e che lui pare abbia cercato di accaparrarsene l'intero merito etc. Particolare risalto viene fatto peri suoi studi ( vergognosi per il padre fondatore della fisica moderna!) di alchimia e altro accento negativo su quanto fosse contento che i suoi scritti confermassero la presenza di un essere superiore, o di Dio stesso insomma. Ora, tutto questo di per sé non solo è normale ma non inficia in nulla le conclusioni a cui arriva Newton mi scusi. MI spiego: secondo me avrebbe dovuto impostare il tutto proprio in una genealogia della formula matematica di Newton, dando molto meno risalto al romanzo rosa che viene sotteso tra le parti in gioco, evidenziando dunque e raccontando ( come in gran parte fa sia chiaro) come la legge di gravitazione fosse presente già nella mente di Plutarco per poi evolversi nei secoli fino ad arrivare a Newton stesso,... perché lei mi insegna è esattamente questo il cammino di OGNI formulazione fisica. Non esiste formulazione che nasca da zero, non esiste nessuno scienziato che da zero crei una legge fisica. Gli scienziati, come i filosofi, sono debitori, in quanto uomini sono debitori di chi li ha preceduti, sempre. Quindi non c'è nessuno scandalo da scoprire. C'è solo se vuole che ci sia. Non c'è nessuno scandalo per esempio nel sapere che Newton fosse un credente. A quell'epoca, nel Regno Unito, cosa si aspettava? Un ateo? Era credente anche Galileo e se non erro, credo anche Einstein, a modo suo. E allora? Sicché se lei avesse sviluppato tutte queste bellissime informazioni dal punto di vista genealogico, senza il sostrato di macchinazione che lei insinua - diventandone il filo rosso - personalmente, avrei trovato entrambi i vedo di un valore culturale nettamente superiore, mentre così, tendono ad avvicinarsi ai servizi scientifici alla Focus. Legga il commento del sig. Iannilli: "mai avrei immaginato tanti imbrogli." Capisce che fa più un danno che altro alla cultura? Non c'è nessun imbroglio! Le piccole e probabili invidie minime di cui noi crediamo di essere a conoscenza in riferimento a quegli uomini così lontani nel tempo, non contano nulla nel cammino prodigioso di quegli stessi uomini che un poco alla volta sono arrivati alla formulazione di quella certa legge fisica. È ovviamente solo un parere. Guarderò comunque il terzo video. Buona giornata.
sig. Marrani anzitutto grazie per il commento. Visto le energie che ha profuso ma anche il tempo dedicato e l'educazione del suo post, provo a risponderle. Le sembrerà strano ma concordo con lei su quasi tutto quello che scrive. Ci tengo però a specificare alcune cose che forse potranno gettare un po' di luce sulla questione. Anzitutto la invito ovviamente a vedere in toto il mio canale, se non altro per farsi un'idea più chiara. Quello che lei dice rispetto al fatto che le idee evolvono, a volte anche regrediscono peraltro, nel corso del tempo è indubbio. Il problema è che non è così scontato per tutti come potrebbe esserlo per lei e per me. LA tendenza a mitizzare o a idolatrare è sempre nell'animo umano e non la si può cancellare neanche in ambito scientifico. Ma almeno si possono chiarire le cose, chiarire i pensieri, i passaggi, il cammino che c'è dietro ogni scoperta, sia essa scientifica o meno. Questo per me è divulgazione. Ma la divulgazione implica anche essere un minimo accattivanti, nel senso che la "drammaturgia" può risultare utile ad appassionare e a volte anche ad apprendere meglio. In fondo i miei video vogliono essere stimoli ad approfondire, magari con un bel libro. Insegno da quasi vent'anni ad allievi che vanno dal primo anno di scuole superiori all'ultimo anno di università. Molte cose che noi diamo per scontate, per loro non lo sono. Molti modi di porre le questioni li allontanano e non avvicinano. Ora certo su questo lei potrà essere in disaccordo, ci mancherebbe. A me piace rispettare le verità storiche e i ragionamenti che si celano dietro ogni teoria fisica, e mi piace farlo raccontando anche la vita o qualche scorcio delle persone, perché gli scienziati sono persone come tutti, coinvolte nei piccoli e grandi drammi della vita, con le loro debolezze e i loro eroismi. Difficilmente però pongo veri accenti negativi. Ad esempio lei scrive che io metterei un accento negativo sugli studi teologici e alchemici di Newton e sulla religiosità sua e di Galileo. Tutt'altro. Io credo fermamente che sia necessario recuperare proprio quello spirito di dialogo con tutte le conoscenze, le culture e i modi di pensare, senza arginare la scienza a verità unica e indiscutibile, perché l'uomo non è solo scienza e non è solo tecnologia. Quindi auspico una cultura multidisciplinare degli scienziati che non denigrino la filosofia, la religione, l'arte e quant'altro. Detto questo rimango convinto che sia inutile nascondere anche le bassezze degli scienziati coinvolti, perché anche queste cose fanno parte della vita come dicevo. Meglio parlarne apertamente per smitizzare le persone e dare risalto invece ai ragionamenti, ai cammini del pensiero, a prescindere dalle debolezze umane coinvolte. LE auguro una buona domenica e la saluto cordialmente
Buona sera, mai avrei immaginato tanti "imbrogli".
Affascinante quanto inappuntabile lavoro. Dovrò ripetermi: complimenti e grazie!
Grazie Prof. Ghisu, bellissime lezioni, interessanti, multidisciplinari e ricche di spunti. Speri tanti studenti ne rimangano affascinati quanto me.
Buongiorno. La ringrazio per questa bellissima serie di lezioni. Questi cenni storici attorno all'operato dei grandi nomi della scienza sono davvero affascinanti e riportano in qualche modo le epoche passate alle vicende umane del nostro quotidiano. Volevo chiederle, se possibile saperlo, se quella simulazione dei moti visibile attorno al minuto 4:40 (quando parla delle eccentricità di terra e luna) sia opera di un software disponibile sul mercato e qual'è. Inoltre, con riferimento al ragionamento della palla di cannone lanciata sufficientemente veloce per entrare in orbita, mi chiedevo se c'è qualche modello o teoria che spieghi come la luna o i pianeti stessi si siano trovati a un certo momento nella posizione giusta con la velocità giusta e orientamento giusto per entrare nell'orbita che poi hanno sempre mantenuto, ciò ipotizzando che non ci sia stato nessun "gigante" che con più mani o decine di dita prensili abbia impresso tali velocità iniziali ai corpi celesti 😊Saluti
Salve prof.
Credo che Newton un po di fintotontismo, specialmente su Hooh, lo ebbe.
non c'è dubbio
👍❤
La mia riserva in merito a questa serie di video ( non dico del canale perché non l'ho visitato tutto) risiede nell'impostazione di fondo: ovvero che pare fondarsi sullo svelamento di un imbroglio: cioè che Newton non è chi dice di essere, ( o meglio ciò che attraverso la storia abbiamo deciso chi fosse); e che i debiti che lui ha contratto nella formulazione della sua legge sono molti e documentati e che lui pare abbia cercato di accaparrarsene l'intero merito etc. Particolare risalto viene fatto peri suoi studi ( vergognosi per il padre fondatore della fisica moderna!) di alchimia e altro accento negativo su quanto fosse contento che i suoi scritti confermassero la presenza di un essere superiore, o di Dio stesso insomma.
Ora, tutto questo di per sé non solo è normale ma non inficia in nulla le conclusioni a cui arriva Newton mi scusi. MI spiego: secondo me avrebbe dovuto impostare il tutto proprio in una genealogia della formula matematica di Newton, dando molto meno risalto al romanzo rosa che viene sotteso tra le parti in gioco, evidenziando dunque e raccontando ( come in gran parte fa sia chiaro) come la legge di gravitazione fosse presente già nella mente di Plutarco per poi evolversi nei secoli fino ad arrivare a Newton stesso,... perché lei mi insegna è esattamente questo il cammino di OGNI formulazione fisica. Non esiste formulazione che nasca da zero, non esiste nessuno scienziato che da zero crei una legge fisica. Gli scienziati, come i filosofi, sono debitori, in quanto uomini sono debitori di chi li ha preceduti, sempre. Quindi non c'è nessuno scandalo da scoprire. C'è solo se vuole che ci sia. Non c'è nessuno scandalo per esempio nel sapere che Newton fosse un credente. A quell'epoca, nel Regno Unito, cosa si aspettava? Un ateo? Era credente anche Galileo e se non erro, credo anche Einstein, a modo suo. E allora? Sicché se lei avesse sviluppato tutte queste bellissime informazioni dal punto di vista genealogico, senza il sostrato di macchinazione che lei insinua - diventandone il filo rosso - personalmente, avrei trovato entrambi i vedo di un valore culturale nettamente superiore, mentre così, tendono ad avvicinarsi ai servizi scientifici alla Focus. Legga il commento del sig. Iannilli: "mai avrei immaginato tanti imbrogli." Capisce che fa più un danno che altro alla cultura? Non c'è nessun imbroglio! Le piccole e probabili invidie minime di cui noi crediamo di essere a conoscenza in riferimento a quegli uomini così lontani nel tempo, non contano nulla nel cammino prodigioso di quegli stessi uomini che un poco alla volta sono arrivati alla formulazione di quella certa legge fisica. È ovviamente solo un parere. Guarderò comunque il terzo video. Buona giornata.
sig. Marrani anzitutto grazie per il commento. Visto le energie che ha profuso ma anche il tempo dedicato e l'educazione del suo post, provo a risponderle. Le sembrerà strano ma concordo con lei su quasi tutto quello che scrive. Ci tengo però a specificare alcune cose che forse potranno gettare un po' di luce sulla questione. Anzitutto la invito ovviamente a vedere in toto il mio canale, se non altro per farsi un'idea più chiara. Quello che lei dice rispetto al fatto che le idee evolvono, a volte anche regrediscono peraltro, nel corso del tempo è indubbio. Il problema è che non è così scontato per tutti come potrebbe esserlo per lei e per me. LA tendenza a mitizzare o a idolatrare è sempre nell'animo umano e non la si può cancellare neanche in ambito scientifico. Ma almeno si possono chiarire le cose, chiarire i pensieri, i passaggi, il cammino che c'è dietro ogni scoperta, sia essa scientifica o meno. Questo per me è divulgazione. Ma la divulgazione implica anche essere un minimo accattivanti, nel senso che la "drammaturgia" può risultare utile ad appassionare e a volte anche ad apprendere meglio. In fondo i miei video vogliono essere stimoli ad approfondire, magari con un bel libro. Insegno da quasi vent'anni ad allievi che vanno dal primo anno di scuole superiori all'ultimo anno di università. Molte cose che noi diamo per scontate, per loro non lo sono. Molti modi di porre le questioni li allontanano e non avvicinano. Ora certo su questo lei potrà essere in disaccordo, ci mancherebbe. A me piace rispettare le verità storiche e i ragionamenti che si celano dietro ogni teoria fisica, e mi piace farlo raccontando anche la vita o qualche scorcio delle persone, perché gli scienziati sono persone come tutti, coinvolte nei piccoli e grandi drammi della vita, con le loro debolezze e i loro eroismi. Difficilmente però pongo veri accenti negativi. Ad esempio lei scrive che io metterei un accento negativo sugli studi teologici e alchemici di Newton e sulla religiosità sua e di Galileo. Tutt'altro. Io credo fermamente che sia necessario recuperare proprio quello spirito di dialogo con tutte le conoscenze, le culture e i modi di pensare, senza arginare la scienza a verità unica e indiscutibile, perché l'uomo non è solo scienza e non è solo tecnologia. Quindi auspico una cultura multidisciplinare degli scienziati che non denigrino la filosofia, la religione, l'arte e quant'altro. Detto questo rimango convinto che sia inutile nascondere anche le bassezze degli scienziati coinvolti, perché anche queste cose fanno parte della vita come dicevo. Meglio parlarne apertamente per smitizzare le persone e dare risalto invece ai ragionamenti, ai cammini del pensiero, a prescindere dalle debolezze umane coinvolte. LE auguro una buona domenica e la saluto cordialmente