CARLOMAGNO viveva nelle MARCHE? 😳 - Alessandro Barbero (Milano, 2024)
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- Опубликовано: 20 фев 2024
- Alessandro Barbero è ospite di Chora Media per un nuovo episodio registrato live - in questo breve estratto, registrato dalla platea dalla band Bardomagno, il professore riprende una fantomatica teoria secondo la quale Carlo Magno ha vissuto in Italia, precisamente nelle Marche.
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Sono originario delle Marche ma questa panzana di Aquisgrana del Chienti e dei Fran-chigiani è la prima volta che la sento.
Alla fine il nostro amato professore ha detto in romano antico: Ecco il collo, ecco la testa?
Non sapevo di questa teoria marchigiana davvero buffa. I francesi, molti di loro almeno, credono che fosse francese, ma è sbagliato. Era franco, non francese, e i franchi erano un'insieme di popolazioni germaniche originarie geograficamente dei Paesi Bassi. Però, secondo alcune ricostruzioni, la nazione francese sarebbe nata quando Clodoveo si battezzò e di conseguenza i successivi re franchi, incluso Charlemagne, sarebbero francesi. Immagino che per i tedeschi fosse tedesco, proprio per Aquisgrana, ma non sono molto addentro alle cose tedesche precedenti al XVIII secolo. Più precisamente la Francia sarebbe nata con il trattato di Verdun, nell'843, ossia con il testamento di Charlemagne e la divisione del suo Impero.
"non sono molto addentro nelle cose" qualcun altro che si fa influenzare (ahimè) dall'inglese nel parlato. Ma è lo stesso per me, purtroppo.
@@vlachlemnmichail Ho scritto col cellulare e non ho riletto. "Addentro alle cose!", lo so. Mi vergogno. No, non sono stato influenzato dall'inglese. Ho studiato francese, ma in questo caso sarebbe lo stesso. Posso essere scusato perché russo di madrelingua, indipendentemente dalla scrittura automatica del cellulare e dal non aver riletto?
La base da cui parte questa leggenda/ipotesi è l' architettura di alcune chiese in provincia di Macerata, infatti è uno storico dell'arte ad aver dato il via a questa cosa. Come se le persone non viaggiassero e non si portassero dietro idee e progetti su come fare chiese. Non è una diceria recente e per averla sentita bisogna essere della provincia di Macerata o Fermo, forse Ascoli. Ancona non so se lo sanno, ma Urbino è quasi un' altra regione
Confermo che nelle Marche “alte” (Ancona e Pesaro-Urbino) questa teoria non è affatto conosciuta
Fai una cosa, vai ad Aquisgrana e cerca il duomo Carolingio originale, non quello che vedi oggi, poi fammi sapere.
allora bufala per bufala, si dice che anche Pipino il breve sia sepolto nelle marche a S.Ginesio. Chissà? disse il saggio che tutto sapeva.🤔😂
Ma non si pensava anche che Artù fosse in realtà un "Romano" , Artorius? (Spero di averlo scritto bene)
Oltre al sarcasmo, il prof. Barbero ha affrontato le tesi, molto articolate e ricche di informazioni, portate dai ricercatori che disprezza così tanto, una per una e in modo dettagliato?
A quanto pare gli piace vincere facile al professore...poi la perla dei contadini che vanno a messa ogni domenica al Palatium di Carlo Magno non è magnifica?Da vero storico.
Buona sera prof. Barbero sono un marchigiano suo appassionato ascoltatore e mi considero un suo vassallo. Le voglio raccontare cosa mi è successo domenica scorsa 10/03/2024. Entro per caso in Santa Maria a piè di Chienti e vengo assalito da una gentile signora che con molto trasporto inizia ad illustrare la storia della chiesa inizia a dire che la pianta era inizialmente circolare (eravamo in un normale abside di una basilica romanica come ce ne sono tante in zona) poi che i pilastri in mattoni contengono al loro interno colonne in pietra ( siamo in una zona di fondovalle tra colline plioceniche dove il calcare non abbonda certo o almeno va preso dall' appennino Ascoli Piceno dista circa 100 km ) poi mi presenta un architetto in pensione (che mi dice di essere piemontese ..purtroppo le malattie sono contagiose ....) il quale con varie prove architettoniche , linguistiche (paralleli tra il marchigiano ed il francese !!!), storiche arriva alla conclusione che la chiesa dove siamo è la Cappella Palatina di Carlo Magno e che la vallata del Chienti era la zona di residenza dei Franchi. Le sue elucubrazioni si sono poi spinte fino alla dimostrazione che solo i Piceni avessero la capacità di realizzare armi in acciaio da cui la estrema ricchezza della zona. (Per quanto ne so non ci sono miniere di minerali ferrosi in appennino le più vicine sono all' isola d' Elba e poi dove trovavano il carbone ?) A quel punto nonostante la pioggia ho cercato una buona scusa per fuggire all' aperto. Come vede morto un prof Carnevale che si era fissato con san Claudio al Chienti ecco che altri invasati si accodano alle fantasie pseudo storiche. Stia tranquillo che non tutti i marchigiani sono diventati matti. Continuo a seguirla con il consueto interesse e complimenti per la capacità di sopportazione.
🤓
Io son marchigiano. E di storia medievale qualcosa so, visto che ho scritto una tesi in storia medievale di laurea triennale molti anni fa ormai. Certo mi occupai del periodo tardo medievale, ma cmq questa storia non l'avevo mai sentita. Nemmeno a livello folklorico. Ma è una diceria recente?
io la sento girare da una decina d'anni. qualche anno fa una "studiosa" marchigiana ci aveva pure scritto un libro dal titolo "barbero su Carlo Magno si sbaglia". ricordo che nella grafica della copertina Barbero era scritto in modo da far credere che fosse l'autore, Grande marketing.
@@Crismont22 ah ecco io feci la tesi nel 2009 e poi lasciai un po' la cosa...per svariati motivi personali. La leggenda nacque giusto dopo vedo. Ad ogni modo non riesco a capire su che basi si sia potuta scrivere questa roba.
Sono stato a San Claudio al Chienti e parlato direttamente con queste persone che sostengono la tesi, il professore Giovanni Carnevale credo sia deceduto ma era uno storico affermato e portó avanti questa tesi scrivendo vari libri con collaborazione del Sig.Antognozzi che tutt’oggi cura l’abbiazia ed è sempre disponibile al dialogo. Una brava persona sicuramente in buona fede conosciuta personalmente. Ho letto due libri del professor Carnevale e posso dire che le sue tesi sono interessanti, certo si tratterebbe di riscrivere completamente la geografia alto medievale ma non capisco perché ci si debba irrigidire così tanto per teorie ‘non convenzionali’.
Perché la teoria, semplicemnte, non sta in piedi. Non ci sono testi scritti che la corroborino. Inoltre Capracotta non era uno storico, ma uno storico dell'arte, quindi non ha mai conseguito la laurea in storia come Barbero e tutti gli altri medievalisti italiani. Insomma, un po' come lo ius primae noctis e la cintura di castità. D'altronde, come dice Barbero, qualcuno doveva far soldi con il libro, no? ;) Insomma, una bella favola per gli abitanti del posto.
@@JM-jw9ujma l'hai letto qualche libro di don Carnevale, e non Capracotta, o parli tanto per dare fiato alla bocca? Ed in più Don Carnevale aveva svariate lauree non solo quella di storico dell'arte, informati bene..Facciamo così, visto che hai info che corroborino la storia ufficiale,potresti andare ad Aquisgrana e trovare il duomo Carolingio originale?Non quello che vedi oggi..Puoi trovare anche l'antica città di quel periodo?Puoi trovare la tomba di Carlo Magno davanti all'ingresso?o la tomba di ottone III davanti all'altare?oppure trovami il trono originale di Carlo Magno perché quello che è all'interno è del XIX secolo.l'ha detto il Prof non io eh..aspetto tue risposte a breve
era de montelupo' cel sanno tutti
Io abito vicino all'abbazia di San Claudio al Chienti, nel cuore del Maceratese. È un luogo molto bello ma macchiato da questa assurda buffonata di Carlo Magno che viene portata avanti da autentici ciarlatani, che pensano di agire nel bene dando notorietà a questi luoghi quando invece fanno l'esatto contrario. Sono lo zimbello della comunità storico-artistica nazionale, e ridicolizzano l'intera regione come dimostrato da questo video. A livello locale non ci crede nessuno se non quei quattro che gestiscono l'Abbazia. La speranza è che non hanno un minimo di seguito e che negli anni a venire questa storia finisca per sparire.
Se a te basta come spiegazione da uno "storico" che i contadini hanno continuato ad andare a messa al Palatium di Carlo Magno in Germania ogni domenica, quando gli zimbelli hanno scritto libri e libri, sicuramente non letti da te, va bene così..ma non renderti ridicolo.
Quando una cosa vera esce fuori sembra completamente falsa!
Peccato che si senta così male...😢
Ah quindi i contadini andavano a messa ogni domenica al Palatium dopo la morte di Carlo Magno??ahahahhahahahahahahha ma sei un comico o uno storico?