Grazie. Video molto chiaro. I campanelli d'allarme che si percepiscono, purtroppo, a volte sono solo gli unici strumenti che si hanno per identificare i narcisisti, visto che rifiutano e deridono i trattamenti terapeuti e le sedute con professionisti, che solo loro possono diagnosticare il disturbo patologico...trascorrono intere esistenze senza neanche mettersi in discussione, mandando gli altri in terapia, a meno che non vengano obbligati (in seguito a condanne) o richiamati dai servizi sociali, perché i loro figli manifestano sintomatologie psichiche da abusi... Quindi, per me, se il contatto con una persona mi svuota energeticamente e mi ferisce ad ogni discorso, perché infarcito di sarcasmo, mi metto sulla difensiva e inizio a fare la radiografia di ogni comportamento adottato. Sono le persone empatiche che vanno in terapia, per colpa di persone abusanti, e quando si scopre la propria vita costellata da abusi su tutti i fronti, di certo non di vuole più avere a che fare con loro. Li si abbandona, se si riesce a farlo... Ah una cosa, sedute di psicoterapia si dovrebbero inserire in ambito scolastico, con test diagnostici. Forse è l'unico ambito, perché non si può andare in terapia dopo aver messo al mondo creature che, o per genetica o per ambiente disfunzionale, ripercorreranno i passi dei loro genitori disturbati... è una catena che va spezzata alla fonte: i genitori vanno educati e curati prima di diventare genitori!
ognuno ha i suoi motivi.non si possono inventare e interpretare a nostro modo, ma bisogna chiedere e parlarne.puo darsi che il partner abbia paura di rivelare i propri sentimenti ed emozioni o come dici giustamente abbia paura di viverle perche non ci sono le condizioni per poterlo fare.non parlo di colpe ma parlo di situazioni ed a volte da ambo le parti...a volte abbiamo una disconnessione tra mente e cuore...il cuore ci spinge a vivere una relazione e la mente ci fa capire che le cose non sono fattibili
Sei stata come sempre molto chiara❤ Ma quindi se è vero che un evitante non è detto che sia un narcisista, ma un narcisista ha un attaccamento evitante, facendo un parallelismo con i 4 stili di attaccamento, si può dire che i narcisisti overt e covert hanno un attaccamento evitante, i dipendenti affettivi hanno un attaccamento ansioso ambivalente, i narcisisti maligni hanno un attaccamento disorganizzato, e le persone senza questi disturbi hanno un attaccamento sicuro? Grazie per i tuoi video, sono molto interessanti!
@@diapadiapa6931 spesso è come dici, ma i casi sono personali, quindi bisognerebbe indagare in analisi per capire che tipo di attaccamento hanno avuto con il caregiver.
NARCISISMO= APATIA ATARASSIA . ODIA RABBIA E INVIDIA DELLA SERENITA' ALTRUI.. LA PSICOLOGIA FILOSOFICA SOCIALE DA ARISTOTELE IN POI.. DEI PAZZI. AMANTI DELLA PEDERASTIA.. LEGALIZZATA E SISTEMA APPUNTO DEI FILOSOFI GRECI APATICI CHE NON PROVANO NESSUNA EMOZIONE. MA NON LO DICONO.
No, la definizione di stile di personalita' evitante e' molto chiara e non ha 2 significati come dici tu. E' molto semplice, la persona evitante evita le relazioni sociali, evita i legami, evita il confronto. Lo fa perche' ripropone lo stile di relazione che ha avuto con i propri genitori che non erano emotivamente responsivi. In 2 parole e' tutto qui, non so perche' tu e tutti quelli che fanno video vanno in giro a raccontare spiegazioni fantasiose che non sono vere.
@@Diotima-le5zf Cosa vorresti che spiegassi ? Te lo chiedo perche' io ho una personalita' evitante, e ho l'ansia sociale. E sono decisamente un caso da manuale per questo aspetto. Nessuno nella mia vita mi ha mai chiesto spiegazioni sul perche' faccio o non faccio certe cose, onestamente non capisco come facciano dottori e psicologi a parlare di queste cose quando a me (e ovviamente a molta altra gente come me) nessuno ha mai chiesto nulla.
@@MarioRossi-sh4uk Attaccamento evitante e personalità evitante sono due cose diverse. Non è detto che una persona che ha un distrurbo sia in grado di parlarne meglio di professionisti, questo perché i sui processi mentali sono compromessi dal disturbo e potrebbe non essere lucido. Tuttavia se hai voglia di essere ascoltato e dire il tuo punto di vista su youtube nessuno lo vieta, ci mancherebbe!
La cruda veritá molto spesso sta nella terza, quarta etc opzione, che ovviamente non viene menzionata. Non è valida sempre e ovunque, ma solo in precise circostanze. Faccio un esempio estremo. Un razzista è un narcisista o un evitante? Forse nessuno dei due. Via via discendendo dal razzismo, che è la forma più estrema di comportamento anti sociale, si trovano altre forme meno patologiche o gravi di discostamento e che hanno comunque come scopo evitare per qualsiasi...e non stiamo parlando della paura di essere esclusi, questo è il punto saliente del discorso. Io capisco che alcune persone siano propense a prendere per buono solo quello che studiano sui libri, ma devo purtroppo insistere sul fatto che la vita spesso ti porta ad approfondimenti a livello personale, che vanno vagliati e considerati. La scuola ti dà le basi, un punto di partenza, narcisista o evitante? Poi spetta a noi approfondire e trovare mille altre forme e modi e motivi per discostarsi da ció che sappiamo essere vero per noi. Questo vuole essere un input, un punto di partenza per ampliare il punto di vista perchè di fatto nella vita farsi idee errate su una persona, può portare a conseguenze negative. Pensare che una persona mi evita perchè ha paura di me, quando invece non è così, può risultare pericoloso. Io approfondirei caso per caso, evitando di catalogare in due soli grandi calderoni.
@@Diotima-le5zf Non hai nessuna prova per dirlo. Partiamo tutti da zero, poi nella vita accadono delle cose. Io sono in diritto di non volere avere rapporti con chi mi pare e la cosa è piuttosto reciproca spesso e volentieri. La maggior parte delle persone hanno rapporti per convenienza. Se te ne freghi della convenienza e dei rapporti malati, non immagini quanto si vive felici senza presenze indesiderate intorno. Nella vita si possono avere discussioni di ogni tipo come stiamo avendo noi due, si puó non essere d'accordo su mille questioni, ma se c'è una cosa che non si dovrebbe mai sopportare sono i portatori di zizzania e quelli che spingono politicamente per farti essere quello che vogliono loro. Capisco cosa intendi quando ti riferisci alla paura del rifiuto. Si puó esistere, non lo sto negando, ti dico che peró esistono altre situazioni in cui questa paura non centra nulla. Spesso al contrario è un modo per giustificare a noi stessi un mancato avvicinamento. Prova a viverla di persona......se io ti dicessi che non vuoi conoscermi perchè hai paura che io ti rifiuti, tu mi diresti che sono un pazzo. Non è così difficile da capire. Anche i singoli nei confronti di ambienti popolati posso essere disattratti. Partiamo tutti da zero, poi ci sono cose che ci distaccano inevitabilmente. La politica ad esempio....ne è un esempio....quello che sta succedendo nel mondo oggi ne é un esempio. Si tratta solo di guardarsi bene intorno...osserva bene la gente e capisci chi sta insieme per convenienza.....di solito c'è sempre un gruppetto che gestisce gli altri....non c'è mai un rapporto alla pari...ad una certa etá si sta meglio soli che male accompagnati....quando hai vissuto abbastanza battaglie nella tua vita, capisci che la solitudine è una condizione che va conquistata....poche persone ma buone
@@marcomanunta9511 non è vero che partiamo da zero, abbiamo un bagaglio genetico. Esiste poi l’epigenetica, ma quella è una storia lunga che non posso spiegare in una risposta ad un commento. Ho prove per dire che la categorizzazione serve in quanto le prove le forniscono le neuroscienze: il nostro cervello categorizza! Concordo pienamente sulla conclusione del tuo commento.
@@Diotima-le5zf Ancora peggio se non partiamo da zero....ora vado che sto seguendo un tizio che sta spiegando come secondo alcuni scienziati, potrebbe essere possibile collegare la terra e la luna con un cavo e creare un ascensore spaziale....secondo me ti farebbe bene uscire dalla tua materia e perlustrare il mondo per capire bene da che esseri è popolato....🤣🤣🤣 Ma soprattutto per capire in che mani siamo.
@@marcomanunta9511 quando trovi un tizio che spiega cosa stiamo facendo qui e che senso ha la vita se poi si muore, scrivimelo che lo vado a seguire anche io! A presto
Grazie. Video molto chiaro.
I campanelli d'allarme che si percepiscono, purtroppo, a volte sono solo gli unici strumenti che si hanno per identificare i narcisisti, visto che rifiutano e deridono i trattamenti terapeuti e le sedute con professionisti, che solo loro possono diagnosticare il disturbo patologico...trascorrono intere esistenze senza neanche mettersi in discussione, mandando gli altri in terapia, a meno che non vengano obbligati (in seguito a condanne) o richiamati dai servizi sociali, perché i loro figli manifestano sintomatologie psichiche da abusi...
Quindi, per me, se il contatto con una persona mi svuota energeticamente e mi ferisce ad ogni discorso, perché infarcito di sarcasmo, mi metto sulla difensiva e inizio a fare la radiografia di ogni comportamento adottato.
Sono le persone empatiche che vanno in terapia, per colpa di persone abusanti, e quando si scopre la propria vita costellata da abusi su tutti i fronti, di certo non di vuole più avere a che fare con loro. Li si abbandona, se si riesce a farlo...
Ah una cosa, sedute di psicoterapia si dovrebbero inserire in ambito scolastico, con test diagnostici.
Forse è l'unico ambito, perché non si può andare in terapia dopo aver messo al mondo creature che, o per genetica o per ambiente disfunzionale, ripercorreranno i passi dei loro genitori disturbati... è una catena che va spezzata alla fonte: i genitori vanno educati e curati prima di diventare genitori!
ognuno ha i suoi motivi.non si possono inventare e interpretare a nostro modo, ma bisogna chiedere e parlarne.puo darsi che il partner abbia paura di rivelare i propri sentimenti ed emozioni o come dici giustamente abbia paura di viverle perche non ci sono le condizioni per poterlo fare.non parlo di colpe ma parlo di situazioni ed a volte da ambo le parti...a volte abbiamo una disconnessione tra mente e cuore...il cuore ci spinge a vivere una relazione e la mente ci fa capire che le cose non sono fattibili
Sei stata come sempre molto chiara❤ Ma quindi se è vero che un evitante non è detto che sia un narcisista, ma un narcisista ha un attaccamento evitante, facendo un parallelismo con i 4 stili di attaccamento, si può dire che i narcisisti overt e covert hanno un attaccamento evitante, i dipendenti affettivi hanno un attaccamento ansioso ambivalente, i narcisisti maligni hanno un attaccamento disorganizzato, e le persone senza questi disturbi hanno un attaccamento sicuro?
Grazie per i tuoi video, sono molto interessanti!
@@diapadiapa6931 spesso è come dici, ma i casi sono personali, quindi bisognerebbe indagare in analisi per capire che tipo di attaccamento hanno avuto con il caregiver.
@@Diotima-le5zf grazie! Se un giorno facessi un video anche sulle altre tipologie di attaccamento, sarebbe fantastico!❤
@@diapadiapa6931 certo ❤️
NARCISISMO= APATIA ATARASSIA . ODIA RABBIA E INVIDIA DELLA SERENITA' ALTRUI.. LA PSICOLOGIA FILOSOFICA SOCIALE DA ARISTOTELE IN POI.. DEI PAZZI. AMANTI DELLA PEDERASTIA.. LEGALIZZATA E SISTEMA APPUNTO DEI FILOSOFI GRECI APATICI CHE NON PROVANO NESSUNA EMOZIONE. MA NON LO DICONO.
Scusate ma sono i borderline che di solito hanno un attaccamento disorganizzato e non i narcisisti maligni
No, la definizione di stile di personalita' evitante e' molto chiara e non ha 2 significati come dici tu. E' molto semplice, la persona evitante evita le relazioni sociali, evita i legami, evita il confronto. Lo fa perche' ripropone lo stile di relazione che ha avuto con i propri genitori che non erano emotivamente responsivi.
In 2 parole e' tutto qui, non so perche' tu e tutti quelli che fanno video vanno in giro a raccontare spiegazioni fantasiose che non sono vere.
@@MarioRossi-sh4uk Devi assolutamente fare un video in cui lo spieghi!
@@Diotima-le5zf Cosa vorresti che spiegassi ? Te lo chiedo perche' io ho una personalita' evitante, e ho l'ansia sociale. E sono decisamente un caso da manuale per questo aspetto.
Nessuno nella mia vita mi ha mai chiesto spiegazioni sul perche' faccio o non faccio certe cose, onestamente non capisco come facciano dottori e psicologi a parlare di queste cose quando a me (e ovviamente a molta altra gente come me) nessuno ha mai chiesto nulla.
@@MarioRossi-sh4uk Attaccamento evitante e personalità evitante sono due cose diverse. Non è detto che una persona che ha un distrurbo sia in grado di parlarne meglio di professionisti, questo perché i sui processi mentali sono compromessi dal disturbo e potrebbe non essere lucido. Tuttavia se hai voglia di essere ascoltato e dire il tuo punto di vista su youtube nessuno lo vieta, ci mancherebbe!
La cruda veritá molto spesso sta nella terza, quarta etc opzione, che ovviamente non viene menzionata. Non è valida sempre e ovunque, ma solo in precise circostanze.
Faccio un esempio estremo. Un razzista è un narcisista o un evitante? Forse nessuno dei due. Via via discendendo dal razzismo, che è la forma più estrema di comportamento anti sociale, si trovano altre forme meno patologiche o gravi di discostamento e che hanno comunque come scopo evitare per qualsiasi...e non stiamo parlando della paura di essere esclusi, questo è il punto saliente del discorso.
Io capisco che alcune persone siano propense a prendere per buono solo quello che studiano sui libri, ma devo purtroppo insistere sul fatto che la vita spesso ti porta ad approfondimenti a livello personale, che vanno vagliati e considerati. La scuola ti dà le basi, un punto di partenza, narcisista o evitante? Poi spetta a noi approfondire e trovare mille altre forme e modi e motivi per discostarsi da ció che sappiamo essere vero per noi.
Questo vuole essere un input, un punto di partenza per ampliare il punto di vista perchè di fatto nella vita farsi idee errate su una persona, può portare a conseguenze negative. Pensare che una persona mi evita perchè ha paura di me, quando invece non è così, può risultare pericoloso. Io approfondirei caso per caso, evitando di catalogare in due soli grandi calderoni.
@@marcomanunta9511 la categorizzazione è necessaria, ma non è la Verità
@@Diotima-le5zf Non hai nessuna prova per dirlo. Partiamo tutti da zero, poi nella vita accadono delle cose. Io sono in diritto di non volere avere rapporti con chi mi pare e la cosa è piuttosto reciproca spesso e volentieri.
La maggior parte delle persone hanno rapporti per convenienza.
Se te ne freghi della convenienza e dei rapporti malati, non immagini quanto si vive felici senza presenze indesiderate intorno. Nella vita si possono avere discussioni di ogni tipo come stiamo avendo noi due, si puó non essere d'accordo su mille questioni, ma se c'è una cosa che non si dovrebbe mai sopportare sono i portatori di zizzania e quelli che spingono politicamente per farti essere quello che vogliono loro.
Capisco cosa intendi quando ti riferisci alla paura del rifiuto. Si puó esistere, non lo sto negando, ti dico che peró esistono altre situazioni in cui questa paura non centra nulla.
Spesso al contrario è un modo per giustificare a noi stessi un mancato avvicinamento. Prova a viverla di persona......se io ti dicessi che non vuoi conoscermi perchè hai paura che io ti rifiuti, tu mi diresti che sono un pazzo. Non è così difficile da capire. Anche i singoli nei confronti di ambienti popolati posso essere disattratti. Partiamo tutti da zero, poi ci sono cose che ci distaccano inevitabilmente. La politica ad esempio....ne è un esempio....quello che sta succedendo nel mondo oggi ne é un esempio. Si tratta solo di guardarsi bene intorno...osserva bene la gente e capisci chi sta insieme per convenienza.....di solito c'è sempre un gruppetto che gestisce gli altri....non c'è mai un rapporto alla pari...ad una certa etá si sta meglio soli che male accompagnati....quando hai vissuto abbastanza battaglie nella tua vita, capisci che la solitudine è una condizione che va conquistata....poche persone ma buone
@@marcomanunta9511 non è vero che partiamo da zero, abbiamo un bagaglio genetico. Esiste poi l’epigenetica, ma quella è una storia lunga che non posso spiegare in una risposta ad un commento. Ho prove per dire che la categorizzazione serve in quanto le prove le forniscono le neuroscienze: il nostro cervello categorizza! Concordo pienamente sulla conclusione del tuo commento.
@@Diotima-le5zf Ancora peggio se non partiamo da zero....ora vado che sto seguendo un tizio che sta spiegando come secondo alcuni scienziati, potrebbe essere possibile collegare la terra e la luna con un cavo e creare un ascensore spaziale....secondo me ti farebbe bene uscire dalla tua materia e perlustrare il mondo per capire bene da che esseri è popolato....🤣🤣🤣
Ma soprattutto per capire in che mani siamo.
@@marcomanunta9511 quando trovi un tizio che spiega cosa stiamo facendo qui e che senso ha la vita se poi si muore, scrivimelo che lo vado a seguire anche io! A presto