Innanzi tutto ti ringrazio della tua rubrica, mi sono riconosciuto in questo articolo in modo esplicito. Molti anni fa in bici da corsa ho fratturato un femore. Ed ora che da un po mi sono rivolto all MTB ...la discesa mi incute una paura che non riesco a gestire. Questo compromette le mie uscite, dopo aver affrontato salite stupende che affronto senza lesinare energie, già percorrendole, penso, con ansia alla loro ridiscesa. Pensavo di frequentare un corso proprio di guida per acquistare più sicurezza, ma non so se sarà sufficiente. Grazie ancora.
Ciao, per caso stasera in pausa dal lavoro ho visto il tuo video. Vado da decenni in mtb(strada , sterrato, campi, con freni a disco) ; ho poi deciso di comprarmi anche una bici da corsa ma ha freni a pattino. Non riesco ad andarci, paura di cadere e non riesco a stare proprio fermo diritto pedalando (ho controllato un po di misure e sembra essere tranquillamente della mia taglia). Non capisco se sia una cosa rapportata a quando, bambino (ora ho 45 anni) , in una mega discesa ripida della mia citta frenavo (freni a pattino) ma la bici continuava ad andare e stavo per finire in un incrocio trafficato...mi fermo' al volo un signore di passaggio. Ho una bici da corsa bianchi sm3 alloy...bellissima..... ma su cui ho paura a salirci (una volta sono riuscito a farci circa 400/500 metri nel traffico di Roma... ma poi basta) e questa cosa mi da tanta rabbia e frustrazione
Io vado in mtb da 20 anni ormai ma il timore di certe discese rimane, pur non avendo avuto particolari infortuni ed essendo caduto alcune volte (non molte) ma senza conseguenze. A volte mi blocco quando vedo un tratto che non riesco subito a decifrare su come affrontarlo: mi fermo e poi cerco di farmi coraggio e quindi di percorrerlo dopo aver fatto una specie di training autogeno.
Divertimento e sicurezza prima di tutto. Io ho sempre paura e non affronto mai discese tecniche che non conosco a bomba. Arrivo per ultimo sti c...i , pero' arrivo intero.
Secondo me, senza parlare di tecnica che è la base di tutto ovviamente, . non si può considerare la mtb senza le cadute, è parte di questo sport. Se prendiamo questo come capisaldo potremmo affrontare la paura in maniera razionale veicolandola in adrenalina pura... Te lo dice uno che ha fatto sport (da ragazzo) come skate e il cadere è parte del gioco e mai visto come qualcosa di sbagliato.. E che Ora a 42 ha deciso da un paio di anni di iniziare in mtb e ovviamente qualche ruzzolone lo faccio.. Uno proprio ieri.. 😜😱👍L'importante è limitare il "danno da caduta" e qui mi viene da riflettere come noi biker xc ci piace buttarci con dei frontini con una tutina di lycra e un caschetto da strada giù per pietraie o percorsi trail... Ma questo è un altro discorso...
Hai ragione Enrico. Ma io mi riferivo soltanto alla paura che ti viene dopo un infortunio, tipo una rottura. Quella paura che ti riporta un pò indietro rispetto alla fluidità magari un pò incosciente che avevi prima. Naturalmente lavorando sulla tecnica innalzi i tuoi limiti e ti senti più sicuro, ma io mi riferivo alla paura irrazionale che ti porta a tirare i freni come prima non facevi. Poi naturalmente è un mio personale punto di vista, un metodo che nel mio caso (dopo la rottura del capitello radiale) ha funzionato per sbloccarmi. ;)
dopo una brutta caduta solo nel bosco con relativo infortunio, non riesco più a fare discese. ho il terrore dei pedali a sgancio rapido. ho sempre paura di ricadere e non riuscire in tempo a mettere il piede a terra e quindi assumo anche posizioni ridicole e perfino pericolose. non mi vergogno a dire che spesso sono anche sceso dalla bici su passaggi dove altri invece andavano tranquilli
Può succedere e non deve diventare un problema. Se uno non si sente sicuro nulla vieta di scendere di bici, non è una vergogna. L'importante è cercare piano piano di tornare a divertirsi in discesa, e quindi riniziare con calma a fare le cose semplici ogni volta alzando l'asticella, fino a ritrovare la giusta confidenza. Magari inizia dalle discese più semplici e non ti incaponire su quella che non ti riesce.
Io sono frustrato, da 2 anni faccio mountain-bike, e modestamente sono bravo, ho fatto salti grandi (4/5 metri di altezza), ma verso agosto ho deciso di fare una roccia che mi ha sempre ispirato, e ogni volta che arrivavo li col pensiero di farlo, mi bloccavo, stando 2 ore a provare, ma ogni volta mi bloccavo, ho sempre provato, e nonostante tutto, compagni meno bravi di me lo hanno fatto, io mi blocco perché penso al peggio, ma quando vado convinto mi blocco e non so cosa fare, ogni volta che vado in quella pista non mi diverto perché mi sento in dovere di farlo.
Ciao Simone. I blocchi che abbiamo nei passaggi tecnici sono un capitolo a parte. Li secondo me è un fatto di miglioramento tecnico che uno deve fare. Per superare la paura di un salto o di un passaggio particolare bisogna allenarsi gradualmente con ostacoli simili in maniera progressiva: inizia prima da un passaggio più piccolo fino ad arrivare a quello voluto. È un fatto di sicurezza e di colpo d'occhio. Poi, se vedi che ancora non ti sblocchi, non te lo dice il dottore di farlo per forza 😉
bravo, commento intelligente non da superuomo...se io ho paura in discesa e' perche' ho visto gente farsi male sul serio...e bisogna avere manico che forse alla mia eta' scompare
Grazie Ermanno per il complimento. Io penso che con l'avanzare dell'età si sta semplicemente più all'interno dei propri limiti. Se da "giovane" uno si butta giù a "rischio vita", con l'avanzare dell'età inizi a scendere al 60-70% delle tue possibilità. Il manico non scompare, ma ti fai sicuramente più scrupoli (giustamente).
Dipende anche dalla bici ; con una 26 anche se montata bene è più difficile scendere che con una 29 che rimane molto più stabile e parer mio più sicura.
Ho 15 anni. Un anno fa fon un MTB in una discesa davvero stupenda caddi, perché presi gran parte della ghiaia e mi ribaltai. Nn mi sono rotto nulla. Ma mi sono letteralmente bucato il ginocchio. A distanza di un anno la cicatrice e il cheloide formatosi è ancora enorme e molto vistoso. Da quel giorno fatilico (06/06/2019) ho sempre avuto paura di fare le discese come prima
Forza Luigi, vedrai che con il tempo la paura andrà via. Tu intanto non ti scoraggiare! Inizia dalle cose semplici e poi vedrai che il resto verrà da solo. Buone pedalate e buon divertimento! ;)
@@JekoCycling è già da un po che comincio a ritrovare pian piano il mio 'equlibrio' e la mie capacità con la bici. E MAN MANO STO RECUPERANDO E STA DIMUNENDO LA PAURA. Nn vado ancora come prima, ma la Paura è parte di questa disciplina e se la si vuole praticare perche si piace è normale averla
@@luigilonga8221 cavolo, le protezioni immagino che non le avessi. Io facendo trail/enduro senza protezioni non mi sento per niente sicuro e non oso. Quando le indosso invece mi sento in grado di lasciare un po' di più di freni. Quindi indubbiamente delle protezioni ti possono aiutare a riacquistare confidenza!
@@iVoztutorial no purtroppo no ero con amici in una discesa in collina dalla mie parti coi pantaloncini e quindi mi sono bucato tutto😓. Non è che caddi perché non so andare in bici. Era un posto nuovo. Ero sui 40km tutti e dietro di me arrivano miei amici che erano decisamente oiu bravi di me ed erano più sparati. Li sentii dietro di me e mi spostai di quel tanto che basta per spostare verso la ghiaia, che mi fece ballare con la bici. Il guaio era fatto, ma per non mancarci nulla dallo spavento in quel attimo premetti entrambi i freni e ovviamente mi ribaltati.. adesso vado ancora abbastanza tranquillo in discesa ma se sono in gruppo devo essere sempre l ulitmo. È una cosa psicologica, il fatto che ci sia qualcuno dietro di me non mi da sicurezza e non rimango concentrati sulla discesa
Innanzi tutto ti ringrazio della tua rubrica, mi sono riconosciuto in questo articolo in modo esplicito. Molti anni fa in bici da corsa ho fratturato un femore. Ed ora che da un po mi sono rivolto all MTB ...la discesa mi incute una paura che non riesco a gestire. Questo compromette le mie uscite, dopo aver affrontato salite stupende che affronto senza lesinare energie, già percorrendole, penso, con ansia alla loro ridiscesa. Pensavo di frequentare un corso proprio di guida per acquistare più sicurezza, ma non so se sarà sufficiente. Grazie ancora.
Ottimo. Hai trasmesso un bel messaggio. Grazie 🙏
Grazie a te Andrea.
Ciao, per caso stasera in pausa dal lavoro ho visto il tuo video. Vado da decenni in mtb(strada , sterrato, campi, con freni a disco) ; ho poi deciso di comprarmi anche una bici da corsa ma ha freni a pattino. Non riesco ad andarci, paura di cadere e non riesco a stare proprio fermo diritto pedalando (ho controllato un po di misure e sembra essere tranquillamente della mia taglia).
Non capisco se sia una cosa rapportata a quando, bambino (ora ho 45 anni) , in una mega discesa ripida della mia citta frenavo (freni a pattino) ma la bici continuava ad andare e stavo per finire in un incrocio trafficato...mi fermo' al volo un signore di passaggio.
Ho una bici da corsa bianchi sm3 alloy...bellissima..... ma su cui ho paura a salirci (una volta sono riuscito a farci circa 400/500 metri nel traffico di Roma... ma poi basta) e questa cosa mi da tanta rabbia e frustrazione
Ottimo davvero un bel video
Aggiungo che usare il massimo delle protezioni possibile mi sta aiutando molto. Casco integrale, ginocchiere rigide e gomitiere.
Io vado in mtb da 20 anni ormai ma il timore di certe discese rimane, pur non avendo avuto particolari infortuni ed essendo caduto alcune volte (non molte) ma senza conseguenze. A volte mi blocco quando vedo un tratto che non riesco subito a decifrare su come affrontarlo: mi fermo e poi cerco di farmi coraggio e quindi di percorrerlo dopo aver fatto una specie di training autogeno.
Ecco uno che ha capito... Bravo!!!
Grazie Renato
Grazie
A te Antonio ;)
Divertimento e sicurezza prima di tutto. Io ho sempre paura e non affronto mai discese tecniche che non conosco a bomba. Arrivo per ultimo sti c...i , pero' arrivo intero.
Hai detto bene Marco, prima di tutto divertirsi in sicurezza. ;)
DOPO QUANTO TEMPO BISOGNA SOSTITUIRE LE GOMME MTB?
Secondo me, senza parlare di tecnica che è la base di tutto ovviamente,
. non si può considerare la mtb senza le cadute, è parte di questo sport. Se prendiamo questo come capisaldo potremmo affrontare la paura in maniera razionale veicolandola in adrenalina pura... Te lo dice uno che ha fatto sport (da ragazzo) come skate e il cadere è parte del gioco e mai visto come qualcosa di sbagliato.. E che Ora a 42 ha deciso da un paio di anni di iniziare in mtb e ovviamente qualche ruzzolone lo faccio.. Uno proprio ieri.. 😜😱👍L'importante è limitare il "danno da caduta" e qui mi viene da riflettere come noi biker xc ci piace buttarci con dei frontini con una tutina di lycra e un caschetto da strada giù per pietraie o percorsi trail... Ma questo è un altro discorso...
Hai ragione Enrico. Ma io mi riferivo soltanto alla paura che ti viene dopo un infortunio, tipo una rottura. Quella paura che ti riporta un pò indietro rispetto alla fluidità magari un pò incosciente che avevi prima. Naturalmente lavorando sulla tecnica innalzi i tuoi limiti e ti senti più sicuro, ma io mi riferivo alla paura irrazionale che ti porta a tirare i freni come prima non facevi. Poi naturalmente è un mio personale punto di vista, un metodo che nel mio caso (dopo la rottura del capitello radiale) ha funzionato per sbloccarmi. ;)
Ottimo pensiero bravo.. Ma il casco è rovescio?
😂😂no Davide, non si riuscirebbe neanche volendo 😉
dopo una brutta caduta solo nel bosco con relativo infortunio, non riesco più a fare discese. ho il terrore dei pedali a sgancio rapido. ho sempre paura di ricadere e non riuscire in tempo a mettere il piede a terra e quindi assumo anche posizioni ridicole e perfino pericolose. non mi vergogno a dire che spesso sono anche sceso dalla bici su passaggi dove altri invece andavano tranquilli
Può succedere e non deve diventare un problema. Se uno non si sente sicuro nulla vieta di scendere di bici, non è una vergogna. L'importante è cercare piano piano di tornare a divertirsi in discesa, e quindi riniziare con calma a fare le cose semplici ogni volta alzando l'asticella, fino a ritrovare la giusta confidenza. Magari inizia dalle discese più semplici e non ti incaponire su quella che non ti riesce.
Esattamente Esatto
Io sono frustrato, da 2 anni faccio mountain-bike, e modestamente sono bravo, ho fatto salti grandi (4/5 metri di altezza), ma verso agosto ho deciso di fare una roccia che mi ha sempre ispirato, e ogni volta che arrivavo li col pensiero di farlo, mi bloccavo, stando 2 ore a provare, ma ogni volta mi bloccavo, ho sempre provato, e nonostante tutto, compagni meno bravi di me lo hanno fatto, io mi blocco perché penso al peggio, ma quando vado convinto mi blocco e non so cosa fare, ogni volta che vado in quella pista non mi diverto perché mi sento in dovere di farlo.
Ciao Simone. I blocchi che abbiamo nei passaggi tecnici sono un capitolo a parte. Li secondo me è un fatto di miglioramento tecnico che uno deve fare. Per superare la paura di un salto o di un passaggio particolare bisogna allenarsi gradualmente con ostacoli simili in maniera progressiva: inizia prima da un passaggio più piccolo fino ad arrivare a quello voluto. È un fatto di sicurezza e di colpo d'occhio. Poi, se vedi che ancora non ti sblocchi, non te lo dice il dottore di farlo per forza 😉
bravo, commento intelligente non da superuomo...se io ho paura in discesa e' perche' ho visto gente farsi male sul serio...e bisogna avere manico che forse alla mia eta' scompare
Grazie Ermanno per il complimento. Io penso che con l'avanzare dell'età si sta semplicemente più all'interno dei propri limiti. Se da "giovane" uno si butta giù a "rischio vita", con l'avanzare dell'età inizi a scendere al 60-70% delle tue possibilità. Il manico non scompare, ma ti fai sicuramente più scrupoli (giustamente).
Dipende anche dalla bici ; con una 26 anche se montata bene è più difficile scendere che con una 29 che rimane molto più stabile e parer mio più sicura.
Ho 15 anni. Un anno fa fon un MTB in una discesa davvero stupenda caddi, perché presi gran parte della ghiaia e mi ribaltai. Nn mi sono rotto nulla. Ma mi sono letteralmente bucato il ginocchio. A distanza di un anno la cicatrice e il cheloide formatosi è ancora enorme e molto vistoso. Da quel giorno fatilico (06/06/2019) ho sempre avuto paura di fare le discese come prima
Forza Luigi, vedrai che con il tempo la paura andrà via. Tu intanto non ti scoraggiare! Inizia dalle cose semplici e poi vedrai che il resto verrà da solo. Buone pedalate e buon divertimento! ;)
@@JekoCycling è già da un po che comincio a ritrovare pian piano il mio 'equlibrio' e la mie capacità con la bici. E MAN MANO STO RECUPERANDO E STA DIMUNENDO LA PAURA. Nn vado ancora come prima, ma la Paura è parte di questa disciplina e se la si vuole praticare perche si piace è normale averla
@@luigilonga8221 cavolo, le protezioni immagino che non le avessi. Io facendo trail/enduro senza protezioni non mi sento per niente sicuro e non oso. Quando le indosso invece mi sento in grado di lasciare un po' di più di freni. Quindi indubbiamente delle protezioni ti possono aiutare a riacquistare confidenza!
@@iVoztutorial no purtroppo no ero con amici in una discesa in collina dalla mie parti coi pantaloncini e quindi mi sono bucato tutto😓. Non è che caddi perché non so andare in bici. Era un posto nuovo. Ero sui 40km tutti e dietro di me arrivano miei amici che erano decisamente oiu bravi di me ed erano più sparati. Li sentii dietro di me e mi spostai di quel tanto che basta per spostare verso la ghiaia, che mi fece ballare con la bici. Il guaio era fatto, ma per non mancarci nulla dallo spavento in quel attimo premetti entrambi i freni e ovviamente mi ribaltati.. adesso vado ancora abbastanza tranquillo in discesa ma se sono in gruppo devo essere sempre l ulitmo. È una cosa psicologica, il fatto che ci sia qualcuno dietro di me non mi da sicurezza e non rimango concentrati sulla discesa
Ma nel video stai nel bosco di Gattacieca???
No Diego, è il boschetto La Corona tra Civitella e Fiano Romano
@@JekoCycling a ok