Was ist "Philosophia Analitica"?

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  • Опубликовано: 8 фев 2025
  • Voleva essere una breve introduzione alle origini della cosiddetta Filosofia Analitica.
    E' venuto un po' piu' lungo ...
    plato.stanford...
    P.S. Per chi avesse ascoltato la conversazione su Twitch, dopo la partenza di Adriano io rimango per altri 20 minuti circa rispondendo a varie domande. Dopo circa 5 minuti faccio riferimento ad un filosofo "siciliano" il cui nome non ricordavo e che siciliano non era in quanto nato a Imola!. Era Galvano della Volpe, che insegno' per lungo tempo a Messina, da cui la mia confusione.
    it.wikipedia.o...
    ==============================================================
    Art by Susanna Panfili / susannapanfili
    Liberi Oltre le Illusioni: / liberioltre .

Комментарии • 164

  • @pagliabi95
    @pagliabi95 3 года назад +2

    Trovo molto spassoso l'impeto digressivo del prof Palma, come altronde il fallimentare tentativo d'arginarlo. Grandi come sempre.

  • @lauratoni9280
    @lauratoni9280 3 года назад +5

    Vi ascolto sempre con grande interesse e con grande stima. Una mia impressione sicuramente dovuta alla poca conoscenza è che quando ascolto voi mi è più difficile farmi un quadro generale dell'argomento mentre i vari Galimberti non diranno niente di che ma sono comprensibili lineari chunk grande e via a scendere... palma che io ripeto adoro è come se passasse da Chunk piccolo all'altro. E la gente crede vero quel che capisce ... Sarà un bias di sicuro😂
    Poi Oh sicuramente voi parlate ad un pubblico più erudito filosoficamente e quindi è solo un problema mio. Buona giornata

  • @Thrash0Jazz0Assassin
    @Thrash0Jazz0Assassin 3 года назад +17

    Fioi basta co sto Barbero e basta co sto bitcoin, veramente

  • @sergioiacino4825
    @sergioiacino4825 3 года назад +6

    Non ho visto la parte da quando Palma se ne è andato (purtroppo non ho tempo per recuperarla a breve).
    Posto ciò, secondo me non sarebbe male un incontro (o una serie) con Achille Varzi, molto competente in filosofia analitica e i suoi sviluppi in ontologia.

    • @andreasittoni2817
      @andreasittoni2817 3 года назад +1

      Concordo, sarebbe un sogno. Anche con Francesco Berto sarebbe estremamente interessante, la sua varietà di interessi e posizioni originali darebbero un fresca ventata di novità. Meinongianismo, dialteismo, logiche non classiche, iperintensionalità ecc... . Lui sarebbe a mio parere il filosofo italiano più adatto per comprendere dove sta andando la ricerca accademica.

  • @giuseppepietrogava2993
    @giuseppepietrogava2993 3 года назад +5

    Michele, secondo me la tua posizione su barbero è viziata da come ne parlano molti fans. Barbero in piu' di un'occasione ha detto come la sua divulgazione è resa solo possibile dal lavoro di migliaia di storici che fanno effettivamente ricerca.
    Quello che lui offre è intrattenimento alla fine, e io personalmente non ho mai percepito una vena di auto attribuzione nelle cose che dice, ma solo delle storie raccontate per il vasto pubblico italiano

    • @sebastiancrenshaw851
      @sebastiancrenshaw851 3 года назад

      @@vpervaccino2775 In sua difesa però direi che le piccole vicende servono a dare anche una lettura antropologica del passato, mostrare come gli antenati vissero.

  • @massimo80658
    @massimo80658 3 года назад +3

    Cristo sosteneva di essere la verita'. "io sono la via, la verita' e la vita" piccola precisazione. video molto interessante.

  • @massimilianofabi6819
    @massimilianofabi6819 3 года назад +10

    Ci tenevo a ringraziarvi per queste bellissime lezioni divulgative. Mi tenete compagnia di notte quando mio figlio non dorme. E probabilmente, se ci foste stati prima, l'esame di logica sarebbe stato più chiaro.

  • @SamIsLove
    @SamIsLove 3 года назад +8

    prof., una live su Carnap ci sarà quando riterrete opportuno?

  • @stefanogovetto8531
    @stefanogovetto8531 3 года назад

    Formidabili, come sempre.

  • @paologiroldi90
    @paologiroldi90 3 года назад +6

    Proposta per Michele e Palma: vista la visibilità che avete potreste fare ogni tanto un appello nei vostri video perché venga finalmente ristampato Imposture intellettuali di Sokal e Bricmont, citato spesso da Michele; chissà che magari qualche piccolo editore accolga la sfida (a occhio il suo pubblico ce l’avrebbe e venderebbe bene). È assurdo che un testo così importante sia fuori stampa dall’ultima edizione Garzanti del 2001 e sia praticamente introvabile. Certo, in inglese si trova tranquillamente, ma averne di nuovo disponibile la traduzione italiana ne aumenterebbe la diffusione, e forse ciò potrebbe essere, almeno un minimo, di giovamento all’ambiente intellettuale italiano e alle numerose chiacchiere che lo abitano.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  3 года назад

      Sembra che sia effettivamente non piu' disponibile perche' non ristampato.
      www.amazon.it/Imposture-intellettuali-rapporto-filosofia-scienza/dp/8811600049/ref=sr_1_1?keywords=Imposture+intellettuali+Sokal%2C+Alan&qid=1639335211&s=books&sr=1-1

    • @emanuelevasina1813
      @emanuelevasina1813 3 года назад +1

      C'é online tradotto in PDF

    • @gianlucapanzeri8615
      @gianlucapanzeri8615 3 года назад +2

      Purtroppo il libro è introvabile, anche su EBay. Ne esiste una scannerizzazione online purtroppo di bassa qualità (ad esempio, due pagine sono illeggibili).

    • @paologiroldi90
      @paologiroldi90 3 года назад

      @@emanuelevasina1813 corretto, ma la versione che gira è mal scannerizzata e in larga parte illeggibile

    • @paologiroldi90
      @paologiroldi90 3 года назад

      @@apgspalmaapgspalma1768 non so a chi lo abbia già detto, comunque si sbaglia, è introvabile da anni

  • @menopimezzo
    @menopimezzo 3 года назад

    Lezione meravigliosa
    Grazie

  • @humbertobilotto-ildiavolod9080
    @humbertobilotto-ildiavolod9080 3 года назад

    Ciao Michele che bella casa che hai e che bel microfono, chissà quanto è costato. Io purtroppo mi devo arrabattare con le biciclette. Quando vedo una persona di successo cerco di consolarmi pensando che magari non ha tutto, per esempio la salute. L'invidia è una brutta cosa ma ci devo convivere. Comunque ti seguo sempre, ciao bello.

  • @AngeloTomasi85
    @AngeloTomasi85 2 года назад +3

    Fermi tutti, anticamente il prof. Palma aveva una qualitàvideo buona, riscopriamo le antiche tradizioni.

  • @luigirossetti7530
    @luigirossetti7530 3 года назад +1

    Bellissima lezione ..Vorrei chiedere al Professor Adriano Palma di risegnalare in modo più chiaro i nomi dei due filosofi oggi più importanti -il continentale e l'analitico- citati alla fine . Grazie

  • @leonardochiocchetti
    @leonardochiocchetti 3 года назад +3

    Bobzien l’anno scorso ha pubblicato un articolo di più di 70 pagine cercando di mostrare come Frege abbia “plagiato” la logica stoica. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensi Adriano Palma.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад

      non lo conosco, provo a trovarlo e leggerlo. Il plagio in quel senso e' dubbio (*sicuramente* *la* logica nasce storca e non aristotelica - ma questo e' una domanda diversa, perche' il lekton e' quello che divenne una proposizione-- che non e' una proposta, e' quel tipo di oggetto che e' in grado di essere falso o vero, per Frege, con la sua originalita', sono quelli che lui chiama 'pensieri', che *non* sono oggetti psicologici per lui)

  • @lollolollo92
    @lollolollo92 3 года назад

    "il mio pene è un numero complesso". Solo nelle vostre conversazioni; Sempre fantastici i due prof!

  • @gabrielesalini2113
    @gabrielesalini2113 3 года назад +3

    Certo che una chiacchierata sul tractatus e wittgeinstein potrebbe essere interessante se vi motiva.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад

      le risposi molte volte. ne sono meno che persuaso. mi contatti personalmente perche' questa 'macchinetta' non mi permette di scrivere. la ringrazio

  • @kkrlolorkk1657
    @kkrlolorkk1657 3 года назад +5

    Anche Carnap fu studente di Frege

  • @andreasittoni2817
    @andreasittoni2817 3 года назад +2

    Attenzione a 12:23 . Il logicismo in realtà non si ferma con il paradosso di Russell, ma Russell stesso cerca di risolvere la circolarità attraverso la teoria dei tipi insieme a Whitehead nei Principia. Inoltre il paradosso di Russell viene evitato anche da Zermelo, con la sua assiomatizzazione della teoria degli insiemi. Il programma di ricerca logicista muore definitivamente solo con la pubblicazione dei teoremi di incompletezza di Gödel.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  3 года назад

      Yup. Ma (poi Adriano chiarira' meglio se vuole) da quanto capisco la "botta" del paradosso fu abbastanza decisiva.

    • @andreasittoni2817
      @andreasittoni2817 3 года назад +3

      @@MicheleBoldrin Non concordo. Abbastanza decisiva solamente per il programma di ricerca di Frege. Dalla pubblicazione del paradosso il logicismo fu attivo per ben 30 anni, senza alcuna remora per il paradosso di Russell. L'assiomatizzazione di Zermelo (che è anche derivabile dalla teoria dei tipi dei Principia Mathematica, con dei piccoli aggiustamenti) evita con successo il paradosso di Russell attraverso l'assioma di separazione (Aussonderungsaxiom) ed è chiaramente logicista. È un errore dire che è una botta decisiva per il logicismo.

    • @gabrielesalini2113
      @gabrielesalini2113 3 года назад

      D'altronde russel aveva trovato un caso per cui il sistema non funzionava, poi lui stesso ha cercato di rirlformularlo con i principia matematica. Goedel invece lo dimostrò per ogni sistema matematico sufficientemente complesso.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад

      sul fondo Lei ha ragione per due ragioni. la prima e' facile: il logicismo nel senso indicato e' vivo e vegeto. Al momento prese il nome di neologicismo e si basa su una comprensione particolare del principio di Hume , nell a IIIza parte del trattato della natura umana. Vi e' controversia se il principio sia un principio logico o no. La seconda ragione e' che Hilbert fu un finitista e non un logicista (stile Frege, per dirla breve.) I due teoremi di Goedel misero un punto e linea alla forma del programma finitista, li' ha ragione Lei. Come spesso accade vi fu chi riprese un programma 'generalizzato' di Hilbert ed e' per questo che la cosa e' interessante. Mi scuso se sembra arcano, ma la persone che piu' mi insegno' sl e' Georg Kreisel. Se vuole di piu' o se le interessa la mia opinione in merito, mi contati di persona. Grazie del suo commento

  • @robertorosati53
    @robertorosati53 3 года назад

    Molto interessante

  • @riccardodesantis765
    @riccardodesantis765 3 года назад +3

    1:03:19 Perchè come tutti sappiamo la Maddalena era de Padova. 🤣🤣

  • @Marco.Padu0
    @Marco.Padu0 3 года назад

    Gentile prof Palma, secondo lei la celebre "Ghigliottina di Hume" nell'ambito della filosofia morale, in particolar modo nel filone analitico, è mai stata davvero superata? Non riesco a non pensare diversamente dal fatto che sia assolutamente impensabile dedurre da proposizioni descrittive proposizioni prescrittive. Quasi come se esistano due regni diversi: quello del sapere e quello dell'agire.

  • @antoinelles
    @antoinelles 3 года назад +1

    Potrei pagare per una chiacchierata Barbero/Boldrin su quello che vogliono loro!

  • @Mircea411
    @Mircea411 3 года назад

    Video meraviglioso come sempre; mi domandavo cosa valesse la pena di leggere per approfondire tarski.
    Grazie mille ;)

    • @adrianopaoloshaulgershompa3132
      @adrianopaoloshaulgershompa3132 3 года назад

      le venne detto tre volte, se si diverte a cancellare, non so che farci

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  3 года назад +1

      Adriano, credo non sia lui a cancellare (non puo') ma quel genio del software di YT che ogni tanto fa scherzi "da prete".
      Proviamo di nuovo (non so cosa avessi scritto tu). Bompiani ha tradotto introduzione alla logica, del Tarski.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад

      isoni, e' in grado di contattarmi?

  • @CS-xt6oj
    @CS-xt6oj 3 года назад +1

    Gentile Professore, vorrei porle qualche domanda, se avrebbe il piacere di rispondermi; al minuto 25.06 ricorda il nome del filosofo in questione? Al minuto 52:50 perché cita il caso della Cina? Intende che la filosofia continentale "prevale" solo in alcuni paesi? Quando dice che Lacan afferma "il mio pene è un numero complesso" è una battuta? Se no, a quale teoria di Lacan si riferisce? Grazie

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад +1

      mi dica cosa sta al minuto 2506, hegel
      non so cosa chiede, le frasi mi appaiono perfettamente trasparenti, mentre esiste Kyoto school in China chi non fa filosofia classica, non perde tempo con le diatribe di esposito
      a 'sovversione del soggetto dialettica del desiderio inconscio', ora in 'ecrits' di lacan.

    • @CS-xt6oj
      @CS-xt6oj 3 года назад

      @@apgspalmaapgspalma1768 grazie mille!

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад +1

      le venne data una risposta dettagliatissima, che o Lei o youtube cancello', non so perche' mi contatti personalmente

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад +1

      Tractatus logico-philosophicus / Ludwig Wittgenstein ; testo originale, versione italiana a fronte, introduzione critica e note a cura di G. C. M. Colombo. - Milano ; Roma : F.lli Bocca, [1954]. - 331 p. ; 26 cm.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад +1

      Wittgenstein in China
      July 2015Philosophical Investigations 38(3)
      DOI:10.1111/phin.12067
      Authors:
      Xue‐guang Zhang

  • @emanuele071095
    @emanuele071095 3 года назад

    Potremmo dire che Frege ha gettato le basi per i linguaggi di programmazione ad alto livello

    • @massimo80658
      @massimo80658 3 года назад

      informatica intendi?

    • @emanuele071095
      @emanuele071095 3 года назад +1

      @@massimo80658 Sì. Vengono chiamati 'ad alto livello' perché sono molto simili al linguaggio naturale per lessico e grammatica. Si differenziano dal linguaggio macchina, che è la lingua del computer a tutti gli effetti: il linguaggio macchina è scritto in codice binario. I linguaggi di programmazione ad alto livello sono i più utilizzati nell'informatica contemporanea per un motivo ovvio: possiamo leggerli noi umani. Tuttavia, essi necessitano di una sorta di traduttore (un compilatore o un interprete) che trasformi il linguaggio ad alto livello in linguaggio macchina, così da renderlo 'comprensibile' al computer.

    • @emanuele071095
      @emanuele071095 3 года назад

      @@massimo80658 è roba che trovi facilmente su Wikipedia

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад

      se vuole, i linguaggi (detti macchina) hanno delle analogie importanti con le logiche di 1mo ordine (quel che G. Frege ha de facto creato dal nulla)- i linguaggi molto sofisticati (ad esempio deontici o temporali) sono perfettamente assenti in Frege, per le ragioni che provai ad esprimere.

    • @massimo80658
      @massimo80658 3 года назад

      @@emanuele071095 molto interssante.grazie. cerchero' di approfondire per quel che posso.

  • @barbass9782
    @barbass9782 Год назад

    Barbero sull ammiraglio Persano ha detto parecchie cose non vere.

  • @antonbiu7702
    @antonbiu7702 2 года назад

    Bravissimi !

  • @erikskenderaj35
    @erikskenderaj35 3 года назад +1

    Le crypto potrebbero avere una propria funzione, quella di sostituire Le monete all'interno dei videogiochi

  • @MolemanITA
    @MolemanITA 3 года назад +1

    Barbero non si è riunito insieme ad Agamben e Cacciari e gli altri. Più che uno storico militare è un medievalista.

  • @stefanobeverina6596
    @stefanobeverina6596 3 года назад +2

    Al liceo se chiedo quali sono i presupposti dei ragionamenti di Hegel, come da questi seguono le conclusioni e quali principi logici sono accettati non ricevo mai risposte, ora capisco che forse è perché neanche Hegel ha mai specificato niente. La mia conclusione è però che tutto quello che hanno scritto praticamente tutti i filosofi che facciamo al liceo è o estremamente confuso o pura supercazzola. Mi sembrano tutte forme diverse di quella che voi chiamate "filosofia continentale" e che a me sembra "ragionamento che, tolto il bello, è pattume", esattamente come la poesia, che, per quanto bella, è (quasi sempre) una serie di parole che non dicono niente di sintetico sul mondo. Mi sbaglio?

    • @lucabertoni7802
      @lucabertoni7802 3 года назад +2

      Da studente del liceo sembra anche a me, in particolare quelli medievali che dicono roba interessante, ma poi appena iniziano a parlare di dio si mettono adire robe abbastanza incomprensibili, anche perché francamente non si capisce mai bene cosa intendano con dio. Forse è dovuto al fatto che raramente si leggono i testi originali. Comunque concordo, la cosa fa girare le palle.

    • @davidesguario2151
      @davidesguario2151 3 года назад +1

      Con la differenza che la poesia è intellettualmente onesta su quel che fa e quel che è.

    • @SiboWoW
      @SiboWoW 3 года назад +1

      Almeno però la poesia non pretende di dire come sta il mondo, almeno non necessariamente.

    • @stefanobeverina6596
      @stefanobeverina6596 3 года назад

      @@SiboWoW già, nulla di male in ciò, anzi. Il problema è quando la poesia prova a fare fisica quantistica.

    • @simoneaddaris4837
      @simoneaddaris4837 3 года назад +4

      No. Ci sono i giganti spiegati male (Platone, Aristotele, Leibniz, Kant...) e ci sono quelli che hanno detto poco o nulla, come Hegel e l'idealismo tedesco. Detto ciò, lascia pure perdere tutto quello che ti insegnano al liceo in filosofia, che è una perdita di tempo. La filosofia seria è un'altra cosa

  • @gianlucamorena3076
    @gianlucamorena3076 3 года назад +2

    Boldrin, ci può anticipare il titolo o l'argomento del saggio che sta scrivendo con Palma? :)

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  3 года назад +1

      Lascio questo piacevol compito ad Adriano :)

  • @B1G_PH4rMA
    @B1G_PH4rMA 3 года назад +2

    Avrei una richiesta, se così si può dire: premetto di essere un ignorante in ambito filosofico, ma mi è capitato più volte di leggere di un tipo di filosofia della scienza (credo) che è il costruttivismo.
    Adesso, visto che mi sembra un modo di "ragionare" (tra molte virgolette) parecchio in voga in alcune social sciences, se ne potrebbe parlare? Visto che argomentazioni costruttiviste vengono usate sempre più spesso nel dibattito pubblico attuale (c'è da decostruire quello e ri-costruire quell'altro, non esiste l'oggettività, ecc.), sarebbe interessante anche solo sapere un parere, giusto per capire la "qualità" della questione.
    Perchè detta in modo molto filosofico, a me me pare na stronzata senza ne capo ne coda, ma magari sono semplicemente asino.

    • @B1G_PH4rMA
      @B1G_PH4rMA 3 года назад

      ​@@massimilianoferrari7860 A me da quel poco che ho letto sull'argomento sembra che nel tempo le abbiano sparato sempre più grosse perchè le contraddizioni erano evidenti.
      Avevo visto uno scambio su reddit tra degli auto-definitisi costruttivisti ed altra gente veramente spassoso.
      Ogni volta che veniva ribattuto ai costruttivisti che le loro argomentazioni contro il razionalismo erano sostanzialmente ragionamenti razionali questi ritrattavano e cambiavano argomento.
      A me sembra proprio come dice michele, e la butto giù ancora più brutalmente: la realtà è che non contano un ca**o, non contano più come 500 anni fa e questo li fa rosicare.
      Prima erano dei tuttologi, oggi non lo sono più e il fatto che siamo passati da una speranza di vita di 30 anni ad una di 80, e che possiamo creare vaccini ad mRNA la dice lunga su quale sia l'approccio corretto al ragionamento.
      Quando i loro metodi ci permetteranno di costruire un aereo da guerra migliore o un reattore nucleare migliore cambierò idea, ma al momento mi sembrano chiacchiere di un ridicolo senza fine.
      O meglio, qualche concetto è anche interessante, ma il costruttivismo tout court mi sembra una panzana degna del peggior fusaro.

    • @B1G_PH4rMA
      @B1G_PH4rMA 3 года назад

      ​@@massimilianoferrari7860 Amen, la penso esattamente così.
      Anche io ho sempre dato per scontato che il comportamento degli individui fosse al 99% di origine sociale, ma se uno ci pensa bene non ha senso.
      Primo perchè molti individui fanno cose condannate in modo feroce da tutta la comunità: ladri, stupratori, assassini.
      E' un po' difficile tenere la posizione del "quello ha ucciso tre persone perchè la società l'ha incoraggiato".
      E così tante altre "cose" della vita di tutti i giorni per cui la teoria del "tutto sociale" lascia molto a desiderare.
      Per me il gender-equality paradox è estremamente interessante: non solo è chiaramente vero e misurato, ma è anche chiaramente un paradosso presente nell'ambiente STEM.
      Tra l'altro non ho mai capito che spiegazione loro danno del funzionamento del cervello. Sembra quasi una macchina per feedback in cui tu inserisci un qualcosa e quello risponde.
      Gli fai vedere una donna presidente e questi diventano femministi, non gli fai vedere un cartellone pubblicitario di una donna con i bikini e questi diventano interessati al lato intellettuale delle donne, gli fai l'equality training e questi saranno pro aborto. Il fatto che nel 2021 negli USA (e fra poco anche in Italia se andasse su questa destraccia rancida) siano più contro l'aborto (a livello normativo) di quanto lo fossero nel 1970 dovrebbe accendere qualche spia d'allarme nel ragionamento.
      Questi ti dicono "eh ma c'è il backlash, la vendetta da parte degli oppressori". A me sembra un'ipotesi ad-hoc per tentare di salvare la teoria le cui previsioni si sono rivelate sbagliate più che un qualcosa di serio.
      E un'altra cosa che non ho mai capito è come secondo loro siano nate queste "strutture". Incredibilmente quando la cultura non c'era (tempi degli ominidi) in tutto il dannato mondo per qualche motivo la società si è organizzata con al centro i più forti (dove per forti si intende non solo forza fisica, ma anche intellettiva, di persuasione, ecc), con le donne maltrattate e i "diversi" schiavizzati.
      Incredibilmente un pattern che si ripete da sempre identico in ogni parte del mondo, ancora oggi.
      Chi l'ha iniziato questo pattern? Perchè è iniziato proprio così?
      Boh, veramente teorie molto lacunose e a tratti imbarazzanti.

    • @B1G_PH4rMA
      @B1G_PH4rMA 3 года назад

      ​@@massimilianoferrari7860 Esatto, tra l'altro se uno va a prendere ad esempio la popolazione carceraria, troverà che il disturbo antisociale di personalità ha una prevalenza che è un ordine di grandezza superiore rispetto a quella della popolazione ordinaria. Non parliamo di un 50% in più, o del doppio, parliamo di ben un ordine di grandezza. E' tanta roba.
      E' difficile dire che la cultura porti a comportamenti antisociali di questo tipo, primo perchè nessuno incoraggia a essere un criminale, tranne alcune subculture fortemente minoritarie, secondo perchè questi atti avvenivano di più quando queste subculture non esistevano. C'erano molti più omicidi e crimini violenti quando il rap e la trap, e la "thug life" non erano meme tra gli adolescenti.
      Un altro esempio: il fatto che da Tokyo a Copenhagen, e da Ottawa fino a Manila passando per Vladivostok, il 90% dei crimini molto violenti o degli omicidi siano immancabilmente perpetrati da maschi, sempre, siamo sempre costantemente al 90%, mai in punto in meno, nonostante parliamo di culture immensamente diverse, non dovrebbe portare a pensare che forse c'è dell'altro rispetto alla cultura?
      Insomma, mi puoi parlare di patriarcato interiorizzato quanto vuoi, ma mi viene difficile non riderti in faccia se mi dici che in ogni caso in Finlandia (dove hanno appena eletto una presidente di 35 anni, credo anche femminista) il patriarcato non è abbastanza abbattuto da renderla uguale al Kazakistan. Non è così ovviamente, in Finlandia c'è un miliardesimo del maschilismo e dell'oppressione che c'è in Kazakistan, eppure i numeri sono perfettamente identici.
      Il fatto che i maschi mostrino anche in tenera età dei tratti di aggressività marcatamente più alti di quelli delle femmine, e che studi cross-culturali dimostrino ciò, dovrebbe far pensare che forse ci sono anche componenti neurologico-biologiche in gioco, e che non siano proprio irrilevanti.
      Sarebbe anche immensamente strano che gli animali, anche quelli dove le strutture sociali sono sostanzialmente assenti, esibiscono comportamenti complessi, anche a poca distanza dalla nascita, siano ovviamente portati a questi comportamenti dalla biologia, mentre negli esseri umani questa non ha minimamente influenza.
      Credo che da un punto di vista evoluzionistico un ipotesi del genere sia sostanzialmente impossibile.
      Anche perchè in campo "fisico" (altezza, peso, forza fisica) chiunque riconosce immediatamente forti disparità, e ovviamente non si azzardano a legarle, ma per qualche motivo queste teorie presuppongono che non solo l'uomo si discosti da tutto il resto del mondo animale nei comportamenti, ma che addirittura l'evoluzione abbia portato notevoli differenze in tutta la struttura corporea, tranne nel cervello.

    • @B1G_PH4rMA
      @B1G_PH4rMA 3 года назад +1

      ​@@massimilianoferrari7860 Assolutamente d'accordo, analisi perfetta.
      Che poi io capisco pure i timori ad accettare certe cose: mi dà fastidio il rigettare certe prove empiriche perchè danneggerebbero le vendite dei libri o toglierebbero soldi sprecati a finanziare certi percorsi accademici, però capisco che se tu butti in pasto alla gente questioni come le differenze biologiche tra esseri umani una parte id1ota (e anche in malafede) del pubblico verrà fuori dicendo "AH-AH, visto?? Le donne sono inferiori agli uomini, è biologia", "VISTO? Alcune persone sono biologicamente più stup1de di altre, lo dice la genetica", ecc. ecc.
      Questo timore che la gente fraintenda questioni delicate e che politicanti da due lire saltino sopra il carro lo capisco benissimo, ed è un rischio reale.
      Il problema è che fare finta che non esistano non porterà nessun miglioramento tangibile.
      Puoi fare tutti gli equity training che ti pare nelle università, ma a ingegneria elettronica continuerà ad essere un 90-10 come quantità di maschi vs femmine, lo è oggi, lo era nel 2005, e lo era nel 1995.
      A mio avviso se uno punta tutto sul blank slate non risolverà mai nulla.

    • @B1G_PH4rMA
      @B1G_PH4rMA 3 года назад +1

      @@mattia868 Non mi azzardo a dire se sia una predisposizione o meno, in ogni caso da totale ignorante di filosofia ed estraneo al mondo mi sembra sia più frequentato da maschi. Ma potrei avere un'idea distorta.
      Anche se comunque mi sembra ci sia meno disparità rispetto ad esempio un dipartimento di ingegneria/fisica.

  • @pphil9948
    @pphil9948 3 года назад

    Al minuto 1:26:07 c'e' un'importante osservazione di Adriano Palma, importante per quelli che non conoscono bene la filosofia contemporanea e vogliono farsene un’opinione basandosi su quello che dice AP in questo video: 'Capisco che ci sia una forte tentazione a non essere onesti, a far finta che un po’ e’ sempre la farina del mio sacco che fa il pane, e dall’altro lato a minimizzare il fatto che alcune cose non sono affatto cosi’ ovvie. Cioe’, in quello che ho detto ci sono molte semplificazioni - sono sicuro che chiunque sia un tecnico della materia mi darebbe quattro schiaffi.’ [originale lievemente redatto per ragioni di leggibilita']
    AP ha semplificato molto e fatto passare per ovvie cose che sono oggetto di dibattito e dissenso legittimi. Semplificare non e’ sempre male: a volte e’ bene semplificare per ragioni espositive o didattiche. In questo caso, alcune semplificazioni e omissioni sono diventate storture un po’ grossolane e si sarebbero potute evitare, sia per quanto riguarda la distinzione tra le cosiddette ‘filosofia continentale’ e ‘filosofia analitica’ sia per quanto riguarda il metodo di quest’ultima. E’ apprezzabile il fatto che AP riconosca i limiti del proprio discorso, ma stavolta quattro schiaffi non glieli leva nessuno. In simpatia e apprezzando sia lo sforzo che parte del risultato, ovviamente.
    tl;dr: prendete quanto dice AP con le pinze e abbondanti dosi di sale.

    • @blaiseps5356
      @blaiseps5356 3 года назад +3

      Ok ma questo commento dice nulla nel merito

    • @adrianopaoloshaulgershompa3132
      @adrianopaoloshaulgershompa3132 3 года назад

      [7:20 PM, 12/12/2021] a: COMMENT by palma [7:20 PM, 12/12/2021] a: Isoni, mi contatti perche' continua a cancellare? non sono in grado di ripetere all'infinito le stesse cose allora da capo, sesta volta. A. Tarski, Pojęcie prawdy w językach nauk dedukcyjnych, Nakładem Towarzystwa Naukowego Warszawskiego, Warszawa 1933; il testo e' tradotto e stampato in quasi tutte le lingue. In italiano lo trova in A. Tarski, Il concetto di verità nei linguaggi formalizzati, a cura di F. Rivetti, Vita e Pensiero, Milano 1963. Le suggerisco se vuole una introduzione elementare veda Carlotta Pavese 2020 che trova, e.g. a academia.edu
      a chi si preoccupa di cosa leggere di Wittgenstein: la domanda e’ difficile; la letteratura e’ oceanica e si sa dove cominciare. Due consigli, uno ovvio e uno meno ovvio.
      1. Wittgenstein la persona ha aspetti affascinanti e aspetti meno affascinanti. La biografia, quasi standard, e’ di R. Monk. Un suggerimento e’ di vedere Wittgenstein come lui si voleva fare vedere: Michael Nedo, presso Carocci, 2020, titolato Wittgenstein una biografia per immagini. Se qualcuno avesse voglia di vedere come fanno storia della filosofia in quell’area, e’ difficile fare meglio di Barry Smith, in palaeontological reflections
      on the Tractatus
      se non lo trovate chiedetemelo.
      A leggere Wittgenstein e’ difficile, meno Tractatus, perche’ quell che egli penso’ fosse il suo errore lo indusse a mutare radicalmente anche quello che annotava e come lo faceva. Dopo Tractatus pubblico’ un dizionario per bambini che e’ eccellente ma di interesse solo a chi voglia vedere cosa fosse quel che Monk chiamo’ il ‘dovere del genio.’
      Tuttavia il “Certezza’ e’ abbordabile e piu’ facile del resto. Wittgenstein ha anche una filosofia della matematica che richiede una trattazione assai tecnica. Il mio suggerimento e’ di leggere un eccellente filosofo italiano, Pasquale Frascolla.
      Mi scuso ma non capisco perche’ tutto venga cancellato dai cosidetti algoritmi, fosse solo perche’ ho nessuna intenzione di insultare chiunque.

    • @lollolollo92
      @lollolollo92 3 года назад

      Chiedi se ti invitano così puoi fare le tue correzioni.

    • @pphil9948
      @pphil9948 3 года назад

      @@blaiseps5356 Ha ragione, ma il commento non intendeva dire qualcosa nel merito. Comunque, accolgo l'invito. Diro' qualcosa per quanto riguarda la caratterizzazione del metodo della filosofia analitica. Lascio invece da parte la distinzione tra filosofia analitica e continentale.
      Riassumo: parlando della filosofia analitica, AP dice (00:34:07) che l’enfasi data al ruolo della logica impone un imperativo all’interno della filosofia analitica: quello di produrre argomenti validi, nel senso tecnico di validita’.
      Obiezione: non c’e’ un imperativo del genere all’interno della filosofia analitica, ne’ nella teoria ne’ nella pratica. Piuttosto, all’interno della filosofia analitica ci sono tanti filosofi che pensano e praticano la filosofia in modi diversi. Questo significa due cose. Primo: tra i filosofi analitici c’e’ dissenso riguardo alla metodologia filosofica da seguire. Sicuramente, ci sono molti filosofi analitici che pensano che l’utilizzo di argomenti invalidi (nota bene: nel senso tecnico di ‘validita’’) sia legittimo all’interno della pratica filosofica. Vale a dire: ci sono molti filosofi che pensano che l’utilizzo di induzioni e abduzioni (inferenze alla spiegazione migliore) sia legittimo in filosofia. Secondo: i filosofi analitici impiegano molti strumenti diversi nella ricerca filosofica. Sicuramente, molti filosofi analitici utilizzano induzioni e abduzioni nei loro ragionamenti. Pertanto, AP sbaglia quando dice che c’e’ quel genere di imperativo in filosofia analitica.
      Mi spingo piu’ in la’ e riassumo di nuovo. Michele Boldrin (01:18:21) dice che il metodo della filosofia analitica e’ il metodo ipotetico-deduttivo - dedurre da ipotesi e assiomi -, che a suo parere e’ anche il metodo scientifico. Tuttavia, secondo Boldrin, la filosofia analitica non si occupa di questioni empiriche. Palma (giustamente) corregge Boldrin su questo ultimo punto facendo riferimento a Quine e al naturalismo. Tuttavia, fatta questa eccezione, sembra convenire con Boldrin che la filosofia analitica proceda per deduzioni da ipotesi e assiomi.
      Eppure ridurre la metodologia dei filosofi analtici a dedurre da ipotesi e assiomi e’ errato, e non solo per le ragioni notate sopra (utilizzo di induzioni e abduzioni). La filosofia analitica procede certamente per deduzioni da ipotesi e assiomi, ma la sua metodologia e’ molto piu’ ricca: nella misura in cui la filosofia analitica e’ un’ impresa collettiva, molti filosofi analitici prendono per buono quanto fatto da altri ricercatori - quindi la loro pratica comporta un certo grado di fiducia negli altri -; i filosofi analitici impiegano sia esperimenti mentali che esperimenti empirici (ad esempio di recente per testare alcune intuizioni: si veda la cosiddetta ‘experimental philosophy’); costruiscono modelli; analizzano concetti; si appellano al senso comune o a certe intuizioni etc. Anche qui, sarebbe stato semplice dare un’idea un po’ piu’ complessa e verosimile della filosofia analitica.

    • @pphil9948
      @pphil9948 3 года назад

      ​@@lollolollo92 Grazie per il suggerimento, ma gli schiaffoni filosofici arrivano per tutti in situazioni del genere. Io preferirei evitarli.

  • @lucabertoni7802
    @lucabertoni7802 3 года назад +3

    Ciao, sto leggendo al momento Tractatus, qualcuno (inclusi Palma e Boldrin ovviamente, se leggono) sa consigliarmi cosa leggere dopo, magari per farmi un idea dei limiti di Wittgenstein? Aggiungo che le mie conoscenze in materia sono quelle di uno studente di quarta liceo che in materia ha letto solo Tractatus. Grazie del feedback

    • @marcofaccenda861
      @marcofaccenda861 3 года назад +2

      Se vuoi leggere un W. che dopo il Tractatus cambia idea e inizia a fare il continentale, ti consiglio le Ricerche Filosofiche. Se ti interessa invece più un W. "sistematico e dottrinale", al contrario di com'era nel TLP, a mio avviso, ti consiglio "Della Certezza". Se vuoi finire a leggere di logica pura e dura e matematica, allora ti consiglio Lezioni sui Fondamenti della matematica. Interessanti anche sono Pensieri Diversi e Colloqui al Circolo di Vienna.

    • @marcofaccenda861
      @marcofaccenda861 3 года назад

      @@vpervaccino2775 Wittgenstein e fisica? Penso di non cogliere il nesso...

    • @davidesguario2151
      @davidesguario2151 3 года назад +2

      La risposta è in un certo senso banale, le tesi del Tractatus vengono sostanzialmente riviste da Wittgenstein stesso ne Le Ricerche Filosofiche, in una delle operazioni di auto-abiura più enfatica della storia della filosofia. Una delle idee centrali è che Wittgenstein rigetta l'idea che il problema del significato degli enunciati possa essere ridotto alle loro condizioni di verità. Questo perché, tra le altre cose, Wittgenstein si persuade che la funzione assertoria (i.e. il presentare un enunciato come vero) non è nè l'unica, nè la principale funzione del linguaggio verbale. Di conseguenza il problema del significato diviene legato alla convenzione in vigore nella comunità linguistica, una risposta per certi versi insoddisfacente e che in maniera analoga al Tractatus porta a conclusioni scettica circa la possibilità dell'analisi del significato.
      Tutto questo popò di premessa è necessaria per dire che delle letture interessanti da questo punto di vista riguardano gli studi che successivamente hanno cercato di ribattere la centralità, in qualche modo, della funzione assertoria nel linguaggio. In tal senso consiglio recenti studi sulla pragmatica dell'asserzione: Sbisà (linguista dell'Università di Trieste), Goldberg (Assertion, Oxford University Press, 2015) + il classico ma dimenticato Alston, Illocutionary Acts and Sentence Meaning (che ha influenzato Goldberg).

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад +1

      @@marcofaccenda861 fa bene, il nesso non c'e'. se vuole andare nelle fini sofisticazioni, l'unica relazione e' con Hertz.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад

      le mandai elaboratissime risposte che vennero cancellate, credo dal canale. se le interessa mi contatti

  • @LegalmenteParlando
    @LegalmenteParlando 3 года назад +17

    Scusate se lo dico, ma tornando realisti e concreti, non si è capita una fava in questo video... si é cominciato parlando di Frege e in 20 minuti siamo finiti a parlare di Cacciari e filosofi antipatici... A me interessa sapere che cavolo è un argomento, se è una cosa tecnica!
    Mettere Severino in ogni minestra per dire che era un cialtrone non ha niente a che fare con Was ist "Philosophia Analitica"

  • @gabrielesalini2113
    @gabrielesalini2113 3 года назад +2

    Che le scienze siano "religioni" non è totalmente folle in ottica filosofica. La questione è gnoseolgoica, semplicemente le scienze partono da premesse implicite che non possono dimostrare. Quelle premesse sono il dogma che viene additata come "religione". Il termine è confusionario ma concettualmente fila.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад +1

      guardi l'argomento e' spurio, prenda 15 concetti religiosi, anche dei piu' semplici (esempio che vi sia un giudizio dopo la fine dei "tempi" in cui gli dei mettono una persona al limbo, due in paradiso, tre all'inferno, secondo esempio che vi sia una forma rivelata di sapere a cui hanno accesso i fedeli [casi tipici la legge ebraica, quran, le illuminazioni del buddhista intelligente che ci arriva], che vi sia una forma di normativita' della morale che e' intrinseca alla religione medesima [consideri l'idea di peccato presso i cristiani], e molti altri. Quando ha fatto quello prenda una scienza a caso, l'idrodinamica, la geologia, la fisica dei campi, o se non le piace le diverse teoria della simmetria, se vuol un esempio estremo l'insieme della matematiche. Poi mi spieghi come l'idrodinamica sia una "religione". Quel che lei chiama premessa implicita non e' affatto implicita, per fare idrodinamica si assume i fluidi esistano, per il nostro G. Parisi per fare teoria dei vetri di spin, si assume che esistano elettroni e che tali abbiano "spin". Cosa sarebbe implicito in tutto cio'?

    • @gabrielesalini2113
      @gabrielesalini2113 3 года назад

      @@apgspalmaapgspalma1768 non sono un tecnico, perdonatemi le imprecisioni.
      C'è sicuramente un modo di fare scienza che non è "dogmatico/religioso". Ovvero un approccio fenomenologico o pragmatico.
      Ritengo valida la critica ad un realismo ingenuo per cui si da per vera l'esistenza della realtà al di fuori del pensiero.
      Questo può essere un assunto per fare scienza ma per alcuni è dogma (non dimostrabile) quindi additato come religione, atto di fede.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад +1

      @@gabrielesalini2113 non sapendo chi siano "alcuni" non so che dirle. Un ragionamento elementare riduce la "critica al realismo ingenuo" a chiacchera priva di consistenza, a mio avviso. Per altro non so cosa c'entrano le scienze che assumono che vi siano i propri settori. Le ripeto, prendo l'idrodinamica che "assume" (suo linguaggio) che esistano i fluidi. Cosa sarebbe ingenuo a suo avviso in cio'?

    • @gabrielesalini2113
      @gabrielesalini2113 3 года назад

      Ma io sono d'accordo. Non penso che la scienza sia dogmatica. C'è modo di intenderla coerentemente senza esporsi a critiche di fede.
      Però ritengo valida la posizione che indica unapproccio critico ad una visione puramente realista e "scientista". Anche se scientismo è un termine fastidioso, più fantoccio per indicare un estremo che una vera posizione.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад

      @@gabrielesalini2113 se davvero ha di queste forme di sensibilita', le consiglio con affetto alex rosenberg

  • @jonnah99
    @jonnah99 3 года назад

    Che ne pensate di Maurizio Ferraris e la documentalità?

  • @massimo80658
    @massimo80658 3 года назад +1

    potete indicarmi il testo tradotto da Corrado Mangione? grazie

    • @andrea_salvador
      @andrea_salvador 3 года назад

      Il riferimento è alla raccolta di saggi Logica e Aritmetica (Bollati Boringhieri), curata da Mangione.

    • @Triestano
      @Triestano 3 года назад +2

      presumo "Logica e Aritmetica"

    • @massimo80658
      @massimo80658 3 года назад

      @@Triestano grazie

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад

      Logica e aritmetica, Gottlob Frege, a cura di L. Geymonat e C. Mangione

  • @daniloleto
    @daniloleto 3 года назад +1

    Minuto 1:08:41, provo a tirare le somme del ragionamento. Il “continentale” poco furbo continua a giocare al gioco del perché dei bambini, protraendolo fin dove vuole e schivando di fatto l’argomento. A mio avviso potrebbe esserci un altro modo di vedere la questione. Alla domanda non si dovrebbe rispondere con “chi vi dice che debbano esserci regole”, piuttosto con un “cerchiamo di capire perché, come, in che senso emergono delle regole ed una logica, sia essa assiomatica o no”. Questo, forse, potrebbe fare il filosofo continentale. Da qui, ovviamente, deriva la questione se la logica in generale sia o meno un modello, una codifica, parecchio vicina al modo con cui funziona il cervello. Tendo a credere che in parte sia così, se non altro, cosa non banale, perché funziona, pragmaticamente risponde a delle domande, orienta i comportamenti in modo efficiente ed evolutivamente fruttuoso. Con la logica, dunque, abbiamo in parte scoperto il modo di operare del nostro cervello, lo abbiamo codificato, scoprendo delle regole fondamentali, come nella fisica o in altre branche della scienza. D’altra parte, come è stato giustamente accennato, ci sono innumerevoli ambiti del vivere che sembrano cadere fuori dal dominio della logica per come noi, fin qui, siamo riusciti a codificarla. Dunque, sebbene la logica in generale (con questo intendo tutti i tipi di logica possibile) sembra essere la codifica più adatta, il modello più efficace che fin qui siamo riusciti ad utilizzare per dire qualcosa sul modo in cui funziona Sapiens ed il mondo che lo circonda, non capisco bene sotto quale dominio di senso cada tutto ciò che rimane fuori dalle possibilità della logica. Potrebbe perfettamente darsi che non cada attualmente sotto il suo dominio e che, pertanto, si possa lavorare in tal senso. D’altra parte resto convinto che un buon filosofo possa domandarsi in merito al sorgere di una dinamica simile (la logica umana) in seno alla vita intelligente è che tale questione non possa a sua volta essere affrontata con uno strumento di cui cerca i fondamenti. In breve, non si può utilizzare un ragionamento logico per capire come nasce la logica, ciò presuppone quello che deve spiegare. Ammesso, ovviamente, che chiedersi da dove derivi la logica sia un progetto percorribile. La filosofia a mio avviso fa questo, quando non si impelaga in chiacchiere, si interroga sui processi di genesi delle scienze aprendo la via, a sua volta, al sorgere di nuove scienze e oggetti di studio. O, di più, si interroga in generale intorno al sorgere di tutti gli “oggetti”, le “cose” e gli “stati del mondo” che possiamo sperimentare. È perfettamente vero che questo degenera quasi sempre in tentativi di spiegazione dei processi di genesi dagli aspetti del tutto arbitrario o fantastici, è che di fatto manchi qualcosa (come una logica di livello superiore) che possa decidere in merito all’arbitrarietà di certe posizioni. La biopolitica o robe simili sono esattamente l’esempio degenere di questi tentativi di spiegazione dei fenomeni che non hanno un fondamento. L’unico modo di mostrare la loro fallacia è alla prova dei fatti, quando diventa palese che questi contraddicono ciò che il modello predice o vorrebbe spiegare. Non so, mi sembra che siamo ancora lì, all’uovo e alla gallina. Paradosso teoricamente irrisolvibile, se non alla prova dei fatti. Forse per trovare un modello teorico che renda il paradosso solvibile è abbandonare i due termini presi singolarmente. Ma questa è più una mia suggestione.

    • @daniloleto
      @daniloleto 3 года назад +1

      @@adrianomaggio3024 Husserl lo fa e Heidegger si incazza. Non so chi dei due avesse torto o ragione, certo la questione non è banale e mi piacerebbe sentire sia Palma che Boldrin su questo. Perché da un lato si, se la logica è il formalismo del nostro cervello, i suoi fondamenti risiedono nella nostra biologia. Tanti saluti a chi sia agita tanto. Dall’altro, se non è del tutto vero che la logica é il formalismo migliore per descrivere la nostra attività di pensiero si apre un’altro scenario: esiste un’ formalismo migliore, più ampio, in grado di racchiudere logica e non logica ? Se si, come lo troviamo? Se no, chi si fa garante delle nostre preoccupazioni filosofiche?

  • @simonegagliardi5857
    @simonegagliardi5857 3 года назад +3

    Mi pare ci sia il grosso rischio che l'impostazione analitica cristallizzi un metodo di rapporto col sapere limitato e cocciuto.
    Io studio Lacan e non lo ritengo affatto un cazzaro, al contempo ascolto molto voi con la vostra impostazione di pensiero ben diversa e non vi ritegno affatto dei cazzari.
    Ritenere il metodo non analitico automaticamente fuffaro e inconsistente solo perché segue modalità differenti è un forte limite a mio avviso.
    Certo che dire "non c'è rapporto sessuale" è una scemenza se collocato in un panorama analitico che attribuisce un preciso statuo all'enunciato. Se ci si pone invece in un rapporto diverso col linguaggio e con la comunicazione la visione cambia e si può anche capire perché certi pensatori apparentemente assurdi abbiano una certa fortuna, fortuna non limitata al fascino dell'oscuro.

    • @simoneaddaris4837
      @simoneaddaris4837 3 года назад +1

      Risposta di un analitico: ognuno ha i propri pregiudizi verso la "filosofia" avversa. Non smetterò di leggere i continentali, così come credo non lo facciano molti dei miei colleghi, e così come Palma e Boldrin hanno sottolineato il loro rispetto verso personalità come Kierkegaard e Foucault, condividiamo sospetti sull'uso di un linguaggio che a volte sfora l'incomprensibile per motivi che riteniamo rilevanti (sfogo di erudizione per mascherare carenza argomentativa, abbindolazione, fuga dal contraddittorio e dalla critica...). Allo stesso modo, il tuo sembra proprio il commento di chi la filosofia analitica non l'ha mai letta, l'idea che si "cristallizzi" mi pare sia stata smentita dalla storia e dai fatti

    • @simonegagliardi5857
      @simonegagliardi5857 3 года назад

      @@simoneaddaris4837 hai ragione, infatti io la filosofia analitica non l'ho mai letta. A rappresentanti della filosofia analitica ho preso il professor Palma e il professor Boldrin, so benissimo che questo non mi permette di estendere il mio dubbio all'intera categoria, tuttavia prendendo loro come riferimento io noto quello che ho scritto nel commento.
      Ho già dei riferimenti dal video ma se anche te volessi darmi un consiglio di lettura rispetto a qualcosa di interessante per quanto riguarda la filosofia analitica te ne sarei grato.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  3 года назад +2

      Guarda, Simone, io non ho "studiato" Lacan, certamente. Pero', nel corso della vita ho sempre cercato di capire cosa volesse raccontarmi e ci ho trovato molto poco. Le formule cosa vogliono dire? In che senso sono una modalita'? Come le devo interpretare? Hanno un significato o sono vittime anch'esse dell'assenza di codesto? E se ne sono prive, di significato, che "ruolo" giocano? E tutto il resto cosa deve dirmi?
      Riesci a dirmi in 10 righe o anche 100 di COSA parla JL e COSA ha scoperto? Se vuoi farlo live sei benvenuto, sia chiaro.

    • @simonegagliardi5857
      @simonegagliardi5857 3 года назад +1

      @@MicheleBoldrin (la parte più importante è quella tra virgolette quindi se non le va di leggere il resto vada pure direttamente li)
      Gentile professor Boldrin, mi permetta di fare una premessa che da un lato è sicuramente un mettere le mani avanti, ma dall’altro lato è anche un riconoscimento del mio statuo di “dilettante” che mi pare corretto fare: sono un neo laureato in psicologia e Lacan l’ho sempre studiato in autonomia, non sono uno psicoanalista né un esperto, quindi la mia non è sicuramente l’opinione di qualcuno di autorevole.
      Rispetto al metodo: sono sincero, non è chiaro neanche a me (delle formule e tantomeno delle costruzioni topologiche non ci ho capito mai nulla). Tuttavia il fatto che non mi sia chiaro non me lo fa sembrare scemo o insensato. Gli esperti dicono che il suo insegnamento fosse “isomorfo all’inconscio” ma immagino che questa espressione rimanga oscura a lei come lo rimane a me. Quel che posso dire dalla mia esperienza è che il suo discorso non si articola come una trasmissione di sapere, non è Lacan che dice “ora vi spiego questa cosa che io so e voi no”, è piuttosto la produzione di un discorso sempre problematico (un discorso su cui Lacan si arrovella per tutto il seminario) il cui oggetto è la pratica psicoanalitica con tutte le stranezze che presenta, Lacan segue queste stranezze invece che ricondurle a una dimensione concettuale che le organizzi.
      Mi rendo conto della fumosità del mio scritto ma il metodo del suo insegnamento rimane forse l’oggetto più oscuro del mio rapporto col testo con Lacan.
      Provando invece a rispondere alla domanda che mi ha posto: “di COSA parla e cosa ha scoperto”.
      Io le do come risposta l’idea che mi sono fatto io:
      Lacan parla di quella pratica che ha ideato Freud chiamata psicoanalisi e di tutte le questioni che ne sono legate: come si fa, come non si fa, che cos’è l’inconscio, che cos’è il sintomo, perché mai si dovrebbe andare in psicoanalisi, perché mai si dovrebbe fare l’analista, ma anche che rapporto ha il soggetto col suo desiderare, col suo godere, col suo sapere ecc… questo è ciò di cui parla per quanto mi risulta.
      COSA ha scoperto: a mio avviso ha “scoperto” un modo di intendere il soggetto umano e il suo rapporto con le questioni sopra elencate e un modo di poter trattare queste problematicità in una pratica chiamata psicoanalisi. Semplificherei brutalmente così:
      “Il soggetto umano è preso in un movimento identitario (stabilire chi è) e significativo (rappresentarsi e comprendere il mondo) che incontra una irrimediabile problematicità: c’è sempre qualcosa nella sua vita che fa cadere o perlomeno traballare questa costruzione identitaria e significativa a cui si rifà costantemente. Il fattore problematico Lacan lo chiama reale, ha a che fare col godimento (si, banalmente anche il modo in cui il soggetto prova piacere) e il sintomo nasce dal momento che il soggetto insiste a organizzare e integrare questa cosa chiamata reale nelle sue attività identitarie e rappresentativa. Il prezzo di questo tentativo è che il soggetto si “sacrifica” per quel che Lacan chiama Altro ossia un discorso a cui il soggetto è votato e per cui fa di tutto al fine di mantenerne la consistenza e la coerenza, per di più quel reale che si tenta di tenere a bada si ripresenta comunque, non è davvero sistemato, e il modo in cui si ripresenta è il sintomo.
      Lacan “scopre” un modo per trattare questa dinamica e fare in modo che il soggetto passi da un rifiuto di quel che chiama reale a un assenso”.
      La ringrazio molto per l’invito, come vede tuttavia non ho una posizione ben precisa da sostenere e temo quindi che la mia presenza sarebbe poco interessante.
      Grazie per il suo tempo.

    • @simonegagliardi5857
      @simonegagliardi5857 3 года назад

      @@apgspalmaapgspalma1768 Gentile professor Palma, ovviamente Lacan non sta dicendo che la gente non scopi. Se intendo “c’è rapporto sessuale” nella sua accezione condivisa ovviamente:
      Si, c’è rapporto sessuale, il primo a sostenerlo è Lacan ed è una cosa scontata.
      Lacan intende un’altra cosa, e la intende a partire dall’insieme del suo insegnamento. Quel che intende è qualcosa del genere:
      Non c’è rapporto sessuale perché con quel che Lacan chiama sessuale non si può avere rapporto, non ci si può relazionare. Intende dire insomma che col godimento non si può instaurare un metodo che consenta un’integrazione pacifica. C’è sempre qualcosa del modo di godere (sessuale) che eccede al metodo costruito dal soggetto (rapporto). L’espressione “non c’è rapporto sessuale” è (penso) volutamente provocante per dire come anche in quella pratica condivisa da molti - fare sesso - non c’è affatto garanzia di godimento e, nel caso ci fosse godimento, è perché non c’è stato alcun rapporto con esso e tanto meno col partner. Nel “far sesso” si è soli, e non nel senso che non c’è il partner - ovvio che c’è - ma nel senso che non ci si sta relazionando a lui.
      Un altro modo di prendere l’espressione è questo: il rapporto tra i sessi non c’è, rimane e rimarrà sempre un’incongruenza tra gli amanti, i due lati della mela di Platone sono asimmetrici e non si incastrano perfettamente e il tentativo di incastrarsi, di rapportarsi, è deleterio. (con sessi intendo due soggetti sessuati diversi, non per forza uomo e donna).
      Quindi dire che non c’è rapporto sessuale assume senso in quest’ottica, almeno ai miei occhi.
      Poi certo, si può non essere d'accordo, ma mi pare un altro modo di intendere quel che dice Lacan dal semplice "dice che non c'è rapporto sessuale, che scemenza".
      Grazie per la sua attenzione professore

  • @antonellaspiriti8740
    @antonellaspiriti8740 Год назад +9

    Ha aperto il video perché interessata all'argomento e con sconcerto.mi sono trovata ad ascoltare tutta una serie di denigrazioni verso Severino, Agamben, Cacciari che, soprattutto in ragione del particolare periodo che stiamo vivendo, è sintomatico secondo me di disonestà intellettuale, in effetti tipico di chi gestisce il canale. In merito alla filosofia analitica, che sarebbe l'argomento del video, nulla ha aggiunto alle mie competenze.
    Saluti

  • @Triestano
    @Triestano 3 года назад

    01:01:05 Chi sarebbe questo????

  • @joeygiammari7269
    @joeygiammari7269 2 года назад

    nom

  • @SalvettiRocco
    @SalvettiRocco 3 года назад +1

    Una volta due parole su Carlo Sini sarebbero a lot of fun.

    • @Bebe0876
      @Bebe0876 3 года назад

      Carlo SIni è un grande intellettuale, un filosofo di statura. Certo non è un analitico ma scrive divinamente e pensa in modo molto intelligente.

    • @SalvettiRocco
      @SalvettiRocco 3 года назад +1

      @@Bebe0876 certo, l’ho letto parecchio, ma mi piacerebbe sentirne parlare un po’.

    • @Bebe0876
      @Bebe0876 3 года назад

      @@SalvettiRocco magari lo intervistassero!!

  • @gabrielesalini2113
    @gabrielesalini2113 3 года назад

    Se non sbaglio palma sintetizza la filosofia analitica come quella che esplicita le premesse e metodo deduttivo. Sul perché e come scegliere le premesse non è importante.

  • @orfeopezzotti
    @orfeopezzotti 3 года назад +4

    Primo commento tattico

  • @emanuelevasina1813
    @emanuelevasina1813 3 года назад +3

    Comunque, se posso, gli episodi sarebbero più interessanti se voi rimaneste più sul punto del discorso, sia evitando di fare domande che portano troppo lontano dall'argomento principale, sia non lasciandovi trasportare dalla chat che vuole solo gossip mettendovi a parlare dei soliti affabulatori intellettuali di cui abbiamo le palle piene. Inoltre, per quanto mi riguarda, potreste andare un po' più in profondità rispetto a ciò di cui parlate, evitando di soffermarvi il 50% del tempo su fatti storico-biografici e facendo pochi e superficiali esempi e illustrazioni del contenuto di ciò che gli autori hanno detto.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  3 года назад +17

      Caro Emanuele, questa e' divulgazione ed anche un po' di intrattenimento. Stiamo cercando di parlare a 10mila persone e, potenzialmente, ci piacerebbe parlare a 20 o 30 mila. Queste "divagazioni" e "chiacchiere" sono parte del metodo.
      Quello che tu chiedi e' una lezione specialistica e questa la si fa per 100 persone max, preparandola attentamente prima ... e queste cose costano molto e DOVREBBERO essere il prodotto degli insegnamenti universitari avanzati.

    • @Salvogallo0
      @Salvogallo0 3 года назад +2

      Al contrario! Perché questi video siano utili è fondamentale che questi siano fruibili e interessanti anche per persone giovani, le quali non hanno ancora fatto un ingente investimento emotivo in qualche stramba ideologia. È difficile far cambiare opinione a gente che ha dedicato la vita ad una causa, ad un’idea o ad un’identità, ma è possibile dare strumenti critici a chi sta ancora costruendo la propria forma mentis. Se facessero come dice Emanuele probabilmente sarebbe uno spreco di tempo, il semplice accontentare un pubblico ristretto gli strumenti li ha già. (Tra l’altro mi sembra che anche quel pubblico possa trovare soddisfazione nei rimandi ai testi che i due fanno) Ricoprire il vaso di miele per far bere l’assenzio è un compromesso indispensabile se si pensa che la concorrenza (i vari byoblu della rete) ha una capacità persuasiva molto superiore dal momento che le menzogne ideologiche risultano parecchio più sexy e accessibili
      .

  • @cicciobaccalaro9714
    @cicciobaccalaro9714 3 года назад +4

    La mia ragazza turca ha deciso di voler imparare l'italiano solo dopo aver notato quanto sono eccitato durante questi video

  • @JacopoBonzanini
    @JacopoBonzanini 3 года назад

    Frege possiamo quindi dire che è stato il "fondatore" della filosofia analitica? Ho sempre sentito fosse Wittgenstein l'iniziatore.

    • @Marco.Padu0
      @Marco.Padu0 3 года назад

      Credo che la santa trinità analitica sia Frege, Russell, Wittgenstein. Menzione d'onore per Kripke.

    • @JacopoBonzanini
      @JacopoBonzanini 3 года назад +1

      @@Marco.Padu0 Grazie Marco. Quindi potremmo dire Frege visto che è nato nel 48, mente Russell è del 70 e Wittgenstein nel 1889

    • @utherdent7228
      @utherdent7228 3 года назад +3

      A dire il vero di solito si indica sempre frege
      Però è vero che è più corretto rifarsi a tutti e tre

  • @massimo80658
    @massimo80658 3 года назад +2

    Galimberti ritiene che la lingua tedesca sia la piu' precisa. e quindi e' l lingua della filosofia. secondo me ha ragione. dove ha letto che ritiene che la lingua italiana sia la lingua della filosofia? a me non risulta.

    • @SiboWoW
      @SiboWoW 3 года назад +1

      Ogni lingua può dire quello che si può dire col tedesco. è vero però che le lingue germaniche usano a dismisura le parole composte, e quindi spesso in tedesco puoi dire con una parola ciò che in italiano richiederebbe una perifrasi. Alla fine sono tutte seghe mentali metalinguistiche.
      Inoltre Galimberti è lo stesso che disse che l'inglese non è considerabile una lingua perché ha molti prestiti stranieri, o una cosa del genere.

    • @massimo80658
      @massimo80658 3 года назад +1

      @@apgspalmaapgspalma1768 in questo video lei afferma che Galimberti ha detto o scritto che, parole testuali "l'italiano e' la lingua dei filosofi" e a me non risulta abbia mai detto niente di simile. invece di dissertare su presunte scemenze che non ho scritto ne' mai pensato, potrebbe mettere la fonte di questa galimbertiana asserzione?
      Galimberti asserisce che la lingua tedesca e' la piu' precisa e che un filosofo di profilo alto la dovrebbe conoscere poiche' quasi tutta la filosofia alta, da Kant ad Heidegger, e' scritta in lingua tedesca. Tutto qui.

    • @massimo80658
      @massimo80658 3 года назад

      @@apgspalmaapgspalma1768 idem come sopra

    • @massimo80658
      @massimo80658 3 года назад +1

      @@apgspalmaapgspalma1768 guardi che lei divaga e amplia senza ragione una mia banalissima domanda. al 1:13:28 del video lei afferma "Galimberti e' uno che ha la seguente teoria: poiche' io parlo bene l'italiano e sono un filosofo, l'italiano e' la lingua dei filosofi"
      Sarebbe cosi cortese da mettermi la fonte perche' a me non sembra possibile che uno come Galimberti abbia formulato una teoria cosi' idiota. la fonte, non le chiedo altro. Grazie

    • @massimo80658
      @massimo80658 3 года назад

      @@adrianopaoloshaulgershompa3132 lei non ha risposto, eppure e' una domanda molto semplice. gliela riformulo: nel video ha attribuito a Galimberti una teoria delirante. dove l'ha letta o sentita?

  • @tizreggio
    @tizreggio 2 года назад

    Credo abbia una leggera attinenza con questa argomentazione il modo con cui ill prof Carlo Sini è intervenuto in una conferenza dedicata a come Severino leggeva Heidegger ruclips.net/video/uOwwa1ULJxc/видео.html

  • @apgspalmaapgspalma1768
    @apgspalmaapgspalma1768 3 года назад +1

    Due persone si agitano molto intorno al comunismo, suppongo in "amore" per il PCC. Vi suggerirei due letture, ambedue brevi e facili. Una a caldo, di uno che era comunista, F. Borkenau, il comunismo mondiale del 1933. Se volete invece sviluppi piu' recenti, e' difficile superare 'Idea del comunismo' del celebre G. Agamben. Si trova in 'Idea della prosa", presso Quodlibet del 2013. Ambedue estremamente istruttive.

  • @massimo80658
    @massimo80658 3 года назад

    recalcati! un clown televisivo. e non fa neanche ridere dal tanto che e' insipiente.

  • @albertobettinardi7964
    @albertobettinardi7964 2 года назад

    un gran minestrone....confuso

  • @albertobettinardi7964
    @albertobettinardi7964 2 года назад

    ridateci Cacciari...!!