La prima volta che ho visto questo film, lo stavano dando in tv ed avevo le chiavi in mano perché stavo uscendo,...alla fine sono rimasto con le chiavi in mano fino alla fine del film...
4 attori così non nasceranno più, anche perché non ci son più sceneggiatori e registi di una volta. Toh, magari ce Sorrentino, ma ha solo Servillo, senza di lui che film avrebbe fatto? Quello con Sean Penn, ma per favore!
In quel “ eh ma io no” della Sandrelli c’è la chiusura del cerchio dell’ intero film. La vita cambia. Lei che “naufragava” tra ambizioni disilluse ed amori inconcludenti capisce che solo nella concretezza di Antonio e dalla famiglia che insieme formano trova il suo reale appoggio. Flores che non rinuncia ad un idealismo troppo utopico per consentirgli di vivere normalmente forse più per paura di “ crescere “ ed affrontare il fatto che la realtà è imperfetta e tante volte ingiusta…. E Gassman che rinuncia alla parte migliore di sè per non avere rimpianti, per la carriera e per l’egotico amore di sè, si ritrova a dover capire che la vita che ha scelto lo ha lasciato indietro proprio rispetto ad Antonio che tanto pensava di aver superato. Manfredi è il personaggio più positivo del film: concreto, umano ed altruista. Disposto a rinunciare ai propri sogni per amore delle persone cui tiene. Ed alla fine, con quel sorriso sornione ma pieno di bonaria accettazione, dimostra di essere il vero vincente tra tutti.
Film spettacolare, il personaggio di Gassman è tremendo, fino alla fine incurante dell'amicizia e sopra ogni cosa, cerca di portagli via la donna una seconda volta fregandosene altamente di tutto e tutti, questa volta meno male trova lei che gli risponde a dovere, senza dimenticarsi che per via del potere e dei soldi, sposa una donna a cui non vuole bene e che denigra ogni momento, fino a portarla alla morte....terribile
L’umanità del personaggio di Manfredi l’ho notata al momento della divisione della stecca di sigarette. L’unico che fino alla fine è rimasto coerente alle idee di uguaglianza e condivisione
Che scena meravigliosa, la guardo e la riguardo, è più forte di me, ogni tanto ho bisogno di rivederla. Gli sguardi di Manfredi e Gassman, il sorriso indefinibile di Steania Sandrelli, e poi Satta Flores, il coro ipnotico in quella notte romana quasi metafisica. Una sequenza di una bellezza miracolosa e stupefacente.
La grande maestria del regista (unita alla grande espressività dei protagonisti) nel "gioco" delle inquadrature, fanno di questa scena un capolavoro. Gassman quì è bravissimo: induce una pena profonda.
Un film monumentale. Attori straordinari, e non solo i giganti come Gassman, Manfredi e Aldo Fabrizi, ma anche Satta Flores, la straordinaria Giovanna Ralli e soprattutto Stefania Sandrelli, che in questo film recita la parte della vita, bellissima, lieve, meravigliosamente svagata e sognante. Poi la musica splendida di Trovajoli, che ha fatto solo cose splendide nella sua carriera. Poi la regia di Ettore Scola baciato dalla grazia, irripetibile, un respiro al tempo stesso intimo ed epico, con trovate formidabili come la transizione al colore sulla Madonna dipinta a terra. La storia d'Italia ti passa davanti in due ore. Lo rivedo sempre con infinita emozione e gratitudine. Questa scena, in particolare, il falò notturno per iscrivere i figli a scuola, è magia pura, tra le più belle nella storia del cinema. Dobbiamo essere grati di avere avuto in Italia arte di questo livello nel XX secolo.
Uno dei miei TOP FIVE...inarrivabile cast diretto da un nostro genio. Fabrizi però oscura tutti. Film da tenere nel cuore..tra l altro dedicato a un gigante..VITTORIO DE SICA
Scena mitica di un capolavoro assoluto del cinema italiano...grazie a Ettore Scola e grazie a tutti e 4 gli attori protagonisti per le emozioni che ci hanno fatto rivivere! Chapeau
...ma sai io pensavo che un grande amore fosse un grande amore....quanto contenuto in questa frase, in questo straordinario capolavoro, specchio di quei tempi e di tutti i tempi
Ogni volta che lo vedo, questo film mi commuove . La Sandrelli è straordinaria, naturale e vera. Il dialogo con Gasman è una finestra dalla quale vedere la vita con occhi nuovi❤
Uno dei più bei film, a mio avviso, della cinematografia italiana! Immensi tutti gli attori, da Satta Flores(troppo presto perso) a Gassman, Manfredi, Ralli. Ma un particolare apprezzamento a Fabrizi veramente eccezionale (ricevette per questa interpretazione il nastro d'argento) con una prova d'attore da lasciare sbalorditi. Sontuosa la regia di Scola con la scena del passaggio dal bianconero al colore memorabile
Il sorriso di Manfredi a 3:53 e' un vero capolavoro. Mi emoziona ogni volta. La canzone in inglese che cantano prima di Sandokan qualcuno sa come si chiama?...
Definitivamente, es la mejor pelicula de amor que he visto, nunca pude conseguir la pelicula en mexico, tube que comprarla en Roma y aproveche par recorrer los mismos escenarios, la plaza del populo, plaza del españa, la fuen te de trevi, etc. Etore Scola es mi director predilecto.
con il loro modo di gesticolare, di muoversi, di ammiccare, di intonare la voce, rappresentavano, evidentemente senza che ne fossimo coscienti, l'italianità. Film dove l'uomo i suoi problemi e vicende erano al centro. Oggi vanno di moda gli oggetti. Compra che ti passa. Senza questi attori e registi siamo perduti ed essere italiano non significa più un emerito cazzoide
Splendida sequenza. Adoro il cinema di Ettore Scola. Lui lo conobbi negli anni '90 a Bologna, avevo vent'anni. Conoscevo già i suoi capolavori universali, come 'C'eravamo tanto amati', 'Una giornata particolare', e anche i più recenti e da me molto apprezzati, come 'La famiglia', Che ora è?', 'Splendor'. In 'Brutti, sporchi e cattivi' tratteggiò il mondo delle baracche degli anni '70 a Roma, precisamente quelle intorno a Boccea. In quel periodo non ci si vergognava di descrivere il mondo delle baraccopoli, e Roma sfoggiava al meglio la sua cultura. L'industria editoriale si dispiegava ammirabilmente attraverso talenti e progetti illuminati. Oggi il mondo delle baracche e del disagio è cambiato, ma ugualmente diffuso. Si è ossessionati dal far vedere solo il bello, che a Roma abbonda, come se fosse necessario, come se il mondo non fosse consapevole della magnificenza di Roma. Pensare che percezione è uguale a comunicazione, questa è la distonia attuale, che influenza anche la nostra metropoli. E così la capitale diviene un pò provinciale.
Una delle scene cinematografiche più struggenti di tutti i tempi.Stupenda la scena nella quale ,dopo l'incontro ed il chiarimento con la sua vecchia fidanzata Gassman va via amareggiato,malinconico e disilluso..
Concordo in pieno. Anche a me, come da un'altra recensione che compare sotto, è venuto di chiedermi se la Sandrelli (del film) fosse veramente sincera nella sua risposta. Se veramente lei avesse dimenticato tutto...
@@dariodellaseta7040, non credo. Credo invece che, resasi conto dell' inconsistenza umana di Gianni, abbia dato quella risposta per evitare chiarimenti tra due mentalità che non potevano capirsi. La risposta inoltre sottolinea come Gianni sia egoisticamente rimasto in un' immagine idealizzata del passato, mentre lei ha chiuso quel passato, ricordandolo 5:38 sì, ma impedendogli di influire sul presente.
Voglio conoscere Ettore Scola e dirgli quanto amo questo film....quante emozioni mi trasmette!!! Immeno Scola, immenso Trovaioli e immensi gli attori..e alcuni di loro non ci sono più...ma sono sempre vivi nel mio cuore!!!!
Idem con patate. Mi considero un "docente" in Scola. Il direttore della fotografia Claudio Cirillo abita vicino a casa mia, anche se oggi ha quasi 100 anni
Ogni anno tra le cose da fare trova posto la visione di questo Film (insieme a "una giornata particolare" e lo so già, mi commuovo alla scena del passaggio tra il B/N e il colore e la zoomata al contrario al madonnaro. Tra me e questo film come si dice....!!! C'eravamo tanto amati. zelig46
Questo film ci dimostra di quanto la vita sia breve per tutti noi e che molto spesso per correre dietro ai nostri idealismi si perdono gli anni migliori " IL FUTURO è GIA' PASSATO E NON CE' NE' SIAMO NEMMENO ACCORTI " frase lapidaria ma estremamente vera perchè molte persone si ritrovano con la vita fatta a pezzi dai rapporti umani prendendo delle solenni batoste e quando se' ne' accorgono è tardi e quasi sempre si rendono conto e capiscono che nel corso di essa hanno sempre poco tempo per fare le loro scelte e sè sbagliano qualcosa non hanno le loro occasioni oppure non prendono nessuna iniziativa in attesa di un aiuto da parte di qualcuno si ritrovano sempre con un pugno di mosche in mano soli ed abbandonati al loro destino.
bellissimo film. intriso dell'atmosfera un pò malinconica e triste con cui ricordo gli anni 70. Anni di crisi, di tramonto dei grandi ideali che hanno contraddistinto i decenni precedenti. propedeutico all'ubriacatura individualistica degli anni 80.impegnato, intelligente e commovente. film cosi' non li fanno più. mancano gli attori ed i registi non sono al livello di questi.da vedere e rivedere:
QUESTO FILM CI INSEGNA CHE LA STORIA ED I DESTINI DEI POPOLI LA FANNO SEMPRE I POTENTI E NON LA POVERA GENTE CHE E' UNA VITTIMA INCONSAPEVOLE DEGLI EVENTI DA LORO CREATI.
Non sarei così sicura. Diciamo che con Antonio ha (ri)scoperto l'amore pulito che si costruisce giorno per giorno, saldo, affidabile: lui nonostante tutto non l'ha mai abbandonata. Per Gianni ebbe una passione totale, che la portò al tentato suicidio. Nicola fu un ripiego. Leggo però del risentimento nelle parole di Luciana. Si sentì abbandonata e preferì archiviare. Basta vedere che scelte di vita ha fatto Gianni... L'unico a mantenere i suoi ideali resta il personaggio di Manfredi
il mio film del cuore. Gianni è uno stronzo, davvero. per oopportunismo si allontana da Lucian. Antonio ha saputo guadagnarsi e meritare l'amore. Luciana ha giustamente dimenticato Gianni. Stupendo film. Bravissimi tutti, uno su tutti: Stefano Satta Flores, un attore sottovalutato
Era questa la sorpresa... Gassman capisce che i suoi amici, rimasti gli idealisti di sempre,lo hanno superato, nonostante i guai di una vita. Lui invece, ormai ricco,sposato per fare carriera, era rimasto " indietro" nell' eternità e il ricordo di un amore.
Appena ascoltato al Cinema alla radio di Hollywood Party: non ho mai visto questo film ma gli attori erano talmente bravi che le loro voci li creano nella nostra memoria visiva...
I PASSAGGI PIU' BELLI DEL FILM SONO DUE QUANDO L'EX PROFESSORE SENTE PARLARE IL SUO IDOLO REGISTICO VITTORIO DE SICA FACENDO UN DISCORSO RIFLESSIVO SULL' INCAPACITA' DA PARTE DELLA GENERAZIONE USCITA DAL DOPOGUERRA DI COSTRUIRE UN ITALIA CHE FOSSE STATA MIGLIORE PER TUTTI L'ALTRO E' QUANDO AL RADUNO DI RIMPATRIATA FRA' AMICI IL PERSONAGGIO INTERPRETATO DA VITTORIO GASSMAN DICE AI SUOI AMICI IN MODO MOLTO AMARO " LA NOSTRA GENERAZIONE HA FATTO SCHIFO !!! " SCONTRANDOSI CONTRO L'IDEALISMO DEI SUOI VECCHI COMPAGNI EX - PARTIGIANI INSIEME A LUI CHE NELLA LORO BUONA FEDE ERANO ANCORA CONVINTI NEL PERIODO PRESENTE CHE SI POTESSE VIVERE UNA VITA ANCHE ACCONTENTANDOSI DI POCO SENZA PRETESE NON SAPENDO CHE IL LORO AMICO ERA PASSATO DALLA PARTE DEI PADRONI DIVENTANDO UN MAGNATE E CAPENDO QUINDI TUTTI GLI IMPICCI IL LERCIUME E LO SCEMPIO CHE FECERO DETERMINATE PERSONE DOPO LA GUERRA PER ACCUMULARE RICCHEZZA A DANNO DELLA POVERA GENTE TRACCIANDO QUINDI UN RITRATTO SOCIALE COMPLESSIVO DEL NOSTRO PAESE A DIR POCO SCORANTE PER QUESTO RITENGO QUESTO FILM SEMPRE ATTUALE PERCHE' CI FA' CAPIRE COME E' CAMBIATA L'ITALIA DA ALLORA IN PEGGIO.
Questa è l’ultima scena prima dell’atto finale [fine del lunghissimo flash-back] introdotto da Nicola all’inizio del Film, dove si vede il clamoroso scioglimento, rovesciamento di ruolo. Non tutto è quello che sembra.
UN CAPOLAVORO !!!! Non mi stanco mai di vederlo... Il brano "E io ero Sandokan" è stato poi successivamente adottato e reinterpretato dal gruppo Radici nel cemento... Grande Valentino
Pensate che io avevo il video VHS di questo bellissimo film e adesso non lo posso più guardare perché mi si è rotto il video-registratore e non ne fanno+altri....
Forse lo amava ancora, è che il ricordo s'è obliato nelle tribolazioni della vita. Chissà, per tutto il film la Signorelli ha un atteggiamento molto ondivago da personaggio di pellicola di Antonioni.
Luciana rappresenta la Sinistra italiana del dopoguerra, divisa in tre anime: la cultura (Satta Flores), il comunismo (Manfredi) e il socialismo (Gassman). Il primo dopoguerra si credeva che il PCI potesse andare al governo (infatti Manfredi e Luciana si frequentano senza però riuscire a concludere nulla). Ma con l'attentato a Togliatti e con le elezioni perse per un soffio, però, le cose cambiano. Luciana va quindi a braccetto con la cultura (non a caso la scena madre di Satta Flores riguarda la difesa del capolavoro "Ladri di biciclette", il capolavoro del Neorealismo italiano, dagli attacchi dei reazionari democristiani. Si noti la celebre citazione di Andreotti, non nominato). Ma alla fine anche la cultura fallisce il suo compito riformatore (bellissima la scena finale in cui Satta Flores non sa che dire a De Sica, perchè "...ci siamo sbagliati, credevamo di cambiare il mondo e invece il mondo ha cambiato noi"). Quindi Luciana sceglie Gassman. Grandi ideali, grandi speranze, grandi progetti per il futuro. Ma non appena i socialisti un po' alla volta si sono distaccati dai loro ideali e dalla loro storia (quella intendo di Giolitti e del film "Novecento" di Bertolucci) e hanno fatto i soldi, gli ideali sono scomparsi come neve al sole per lasciare posto al profitto e alla corruzione (ecco che Gassman prende il posto di Fabrizi, affarista corrotto che all'inizio odiava e ripudiava ma al quale poi si sotituisce in toto. Si notino i baffi, comuni ai due personaggi). Gli anni '80 del resto sono i loro anni (vedi il film "Il Portaborse", anche se ambientato qualche anno dopo). Infatti alla fine del film Gassman si distacca dal gruppo e se ne va per la sua strada senza voltarsi indietro senza accorgersi di avere perso la patente (la sua "identità"), come a rinnegare la propria identità ed il passato comune (infatti è l'unico dei tre che non canta la canzone dei partigiani). Quindi (siamo nel "presente" del film, cioè negli anni '70), Luciana alla fine sceglie Manfredi (sono gli anni della contestazione generale, delle brigate rosse, degli scontri di piazza, della politicizzazione portata all'estremo). Oggi sappiamo che non durerà a lungo. Se il film continuasse, il personaggio di Manfredi probabilmente morirebbe nel 1989 (o comunque si separerebbe da Luciana in quel periodo), con la caduta del Comunismo, degli ideali, della lotta di classe. Mentre Luciana rimarrebbe da sola e si spegnerebbe lentamente in silenzio, con molti ricordi, ma con l'unico grande rimpianto di non essere riuscita ad amare veramente nessuno dei tre (non essendo cioè riuscita a concretizzare in alcun modo il grande sogno di un'Italia davvero democratica, più onesta e più giusta per tutti). Quindi, per rispondere alla tua domanda, secondo me si, la Sinistra (pardon... "Luciana") ha smesso di amare Gassman quando lui ha preferito la bella vita, i soldi e il potere agli ideali storici, alla giustizia sociale e al bene comune.
qualcuno sa come si chiama la canzone in inglese cantata dal "coro femminile" prima di "e io ero sandokan"? sta tra i primi 26 secondi e i 50 secondi (0:26 - 0:50). grazie
Tragica drammatica angosciosa ricostruzione di un paese bellissimo che ora è stato spazzato via dai criminali della globalizazione e del pensiero unico quattro interpreti da premio Oscar e un regista come Scola l'ho visto decine di volte lo so quasi a memoria ma ogni volta mi fa commuovere
Ettore Scola con questo film ha compiuto un atto di concreta generosità verso il genere umano.
La prima volta che ho visto questo film, lo stavano dando in tv ed avevo le chiavi in mano perché stavo uscendo,...alla fine sono rimasto con le chiavi in mano fino alla fine del film...
+MrJocker71 Bravo,ottima scelta.
giuliano vlaardigen xx
ci credo! il film più emozionante che abbia mai visto
Hai fatto bene perché è un film grandioso e pieno di storia
4 attori così non nasceranno più, anche perché non ci son più sceneggiatori e registi di una volta. Toh, magari ce Sorrentino, ma ha solo Servillo, senza di lui che film avrebbe fatto? Quello con Sean Penn, ma per favore!
In quel “ eh ma io no” della Sandrelli c’è la chiusura del cerchio dell’ intero film. La vita cambia. Lei che “naufragava” tra ambizioni disilluse ed amori inconcludenti capisce che solo nella concretezza di Antonio e dalla famiglia che insieme formano trova il suo reale appoggio. Flores che non rinuncia ad un idealismo troppo utopico per consentirgli di vivere normalmente forse più per paura di “ crescere “ ed affrontare il fatto che la realtà è imperfetta e tante volte ingiusta…. E Gassman che rinuncia alla parte migliore di sè per non avere rimpianti, per la carriera e per l’egotico amore di sè, si ritrova a dover capire che la vita che ha scelto lo ha lasciato indietro proprio rispetto ad Antonio che tanto pensava di aver superato. Manfredi è il personaggio più positivo del film: concreto, umano ed altruista. Disposto a rinunciare ai propri sogni per amore delle persone cui tiene. Ed alla fine, con quel sorriso sornione ma pieno di bonaria accettazione, dimostra di essere il vero vincente tra tutti.
E il modo in cui canta "Il ricordo di quei giorni sempre uniti ci terrà" sapendo che nella realtà non è così...
@@AstridVirili si un film con un finale tutto sommato triste
La vera commedia all'italiana, quella autentica, non è mai consolatoria!
Film spettacolare, il personaggio di Gassman è tremendo, fino alla fine incurante dell'amicizia e sopra ogni cosa, cerca di portagli via la donna una seconda volta fregandosene altamente di tutto e tutti, questa volta meno male trova lei che gli risponde a dovere, senza dimenticarsi che per via del potere e dei soldi, sposa una donna a cui non vuole bene e che denigra ogni momento, fino a portarla alla morte....terribile
L’umanità del personaggio di Manfredi l’ho notata al momento della divisione della stecca di sigarette. L’unico che fino alla fine è rimasto coerente alle idee di uguaglianza e condivisione
Che scena meravigliosa, la guardo e la riguardo, è più forte di me, ogni tanto ho bisogno di rivederla. Gli sguardi di Manfredi e Gassman, il sorriso indefinibile di Steania Sandrelli, e poi Satta Flores, il coro ipnotico in quella notte romana quasi metafisica. Una sequenza di una bellezza miracolosa e stupefacente.
Hai ragione. E' una scena che, mettendosi nei panni di Gassman (come da volere del regista) fa venire una struggente malinconia.
La grande maestria del regista (unita alla grande espressività dei protagonisti) nel "gioco" delle inquadrature, fanno di questa scena un capolavoro. Gassman quì è bravissimo: induce una pena profonda.
sempre mi ricordero di uno dei piu bei film visti❤❤❤ con grandi attori e grande vera umanita'.grazie❤❤❤❤
Un film monumentale.
Attori straordinari, e non solo i giganti come Gassman, Manfredi e Aldo Fabrizi, ma anche Satta Flores, la straordinaria Giovanna Ralli e soprattutto Stefania Sandrelli, che in questo film recita la parte della vita, bellissima, lieve, meravigliosamente svagata e sognante.
Poi la musica splendida di Trovajoli, che ha fatto solo cose splendide nella sua carriera.
Poi la regia di Ettore Scola baciato dalla grazia, irripetibile, un respiro al tempo stesso intimo ed epico, con trovate formidabili come la transizione al colore sulla Madonna dipinta a terra.
La storia d'Italia ti passa davanti in due ore. Lo rivedo sempre con infinita emozione e gratitudine.
Questa scena, in particolare, il falò notturno per iscrivere i figli a scuola, è magia pura, tra le più belle nella storia del cinema.
Dobbiamo essere grati di avere avuto in Italia arte di questo livello nel XX secolo.
negli occhi di Gassmann tutta la delusione di una vita
Giuseppe Lipari “Figurativamente parlando”
Uno dei miei TOP FIVE...inarrivabile cast diretto da un nostro genio. Fabrizi però oscura tutti. Film da tenere nel cuore..tra l altro dedicato a un gigante..VITTORIO DE SICA
Una delle top 20 scene del cinema mondiale di tutti i tempi-Attori che se fossero stati Americani avrebbero vinto vari Oscar assortiti
Scena mitica di un capolavoro assoluto del cinema italiano...grazie a Ettore Scola e grazie a tutti e 4 gli attori protagonisti per le emozioni che ci hanno fatto rivivere! Chapeau
...ma sai io pensavo che un grande amore fosse un grande amore....quanto contenuto in questa frase, in questo straordinario capolavoro, specchio di quei tempi e di tutti i tempi
Uno dei più bei film in assoluto. Grazie Scola.
Ogni volta che lo vedo, questo film mi commuove . La Sandrelli è straordinaria, naturale e vera. Il dialogo con Gasman è una finestra dalla quale vedere la vita con occhi nuovi❤
Questa meravigliosa scena... è come se avessi il bisogno di vederla. Mamma che capolavoro.
Uno dei più bei film, a mio avviso, della cinematografia italiana! Immensi tutti gli attori, da Satta Flores(troppo presto perso) a Gassman, Manfredi, Ralli. Ma un particolare apprezzamento a Fabrizi veramente eccezionale (ricevette per questa interpretazione il
nastro d'argento) con una prova d'attore da lasciare sbalorditi. Sontuosa la regia di Scola con la scena del passaggio dal bianconero al colore memorabile
Pietro Amendola Vero,Fabrizi in questo film è eccezionale, indimenticabile la scena dove lui sorretto da una grù dice a Gassman:"Io nun moro"
la vi por primera vez a fines de los años 70.... no pude evitar llorar.... 💔
Il sorriso di Manfredi a 3:53 e' un vero capolavoro. Mi emoziona ogni volta. La canzone in inglese che cantano prima di Sandokan qualcuno sa come si chiama?...
We'll keep trying di Lydia McDonald
Definitivamente, es la mejor pelicula de amor que he visto, nunca pude conseguir la pelicula en mexico, tube que comprarla en Roma y aproveche par recorrer los mismos escenarios, la plaza del populo, plaza del españa, la fuen te de trevi, etc. Etore Scola es mi director predilecto.
con il loro modo di gesticolare, di muoversi, di ammiccare, di intonare la voce, rappresentavano, evidentemente senza che ne fossimo coscienti, l'italianità. Film dove l'uomo i suoi problemi e vicende erano al centro. Oggi vanno di moda gli oggetti. Compra che ti passa. Senza questi attori e registi siamo perduti ed essere italiano non significa più un emerito cazzoide
La scena, il film, il tutto. Di sempre e di tutte le latitudini.
Film stupendo diretto da un genio (cioè, Ettore Scola)
una vera opera d'arte!!! la consapevolezza della maturità, la semplicità di un incontro con il destino....
Splendida sequenza. Adoro il cinema di Ettore Scola. Lui lo conobbi negli anni '90 a Bologna, avevo vent'anni. Conoscevo già i suoi capolavori universali, come 'C'eravamo tanto amati', 'Una giornata particolare', e anche i più recenti e da me molto apprezzati, come 'La famiglia', Che ora è?', 'Splendor'. In 'Brutti, sporchi e cattivi' tratteggiò il mondo delle baracche degli anni '70 a Roma, precisamente quelle intorno a Boccea. In quel periodo non ci si vergognava di descrivere il mondo delle baraccopoli, e Roma sfoggiava al meglio la sua cultura. L'industria editoriale si dispiegava ammirabilmente attraverso talenti e progetti illuminati. Oggi il mondo delle baracche e del disagio è cambiato, ma ugualmente diffuso. Si è ossessionati dal far vedere solo il bello, che a Roma abbonda, come se fosse necessario, come se il mondo non fosse consapevole della magnificenza di Roma. Pensare che percezione è uguale a comunicazione, questa è la distonia attuale, che influenza anche la nostra metropoli. E così la capitale diviene un pò provinciale.
I brividi. Ogni volta. E non solo in questo punto.
Una delle scene cinematografiche più struggenti di tutti i tempi.Stupenda la scena nella quale ,dopo l'incontro ed il chiarimento con la sua vecchia fidanzata Gassman va via amareggiato,malinconico e disilluso..
Concordo in pieno. Anche a me, come da un'altra recensione che compare sotto, è venuto di chiedermi se la Sandrelli (del film) fosse veramente sincera nella sua risposta. Se veramente lei avesse dimenticato tutto...
@@dariodellaseta7040, non credo. Credo invece che, resasi conto dell' inconsistenza umana di Gianni, abbia dato quella risposta per evitare chiarimenti tra due mentalità che non potevano capirsi. La risposta inoltre sottolinea come Gianni sia egoisticamente rimasto in un' immagine idealizzata del passato, mentre lei ha chiuso quel passato, ricordandolo 5:38 sì, ma impedendogli di influire sul presente.
Cinema spettacolare, attori inarrivabili adesso...di uno spessore così alto che adesso sembrano tutti delle sottilette.
Voglio conoscere Ettore Scola e dirgli quanto amo questo film....quante emozioni mi trasmette!!! Immeno Scola, immenso Trovaioli e immensi gli attori..e alcuni di loro non ci sono più...ma sono sempre vivi nel mio cuore!!!!
Idem con patate. Mi considero un "docente" in Scola. Il direttore della fotografia Claudio Cirillo abita vicino a casa mia, anche se oggi ha quasi 100 anni
Great movie, great people:
Ettore Scola, Nino Manfedi, Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli..
Thank you for posting this!
che capolavoro. il racconto di una generazione.
"sai io pensavo che un grande amore fosse un grande amore"
Lo abbiamo pensato in tanti...
Ogni anno tra le cose da fare trova posto la visione di questo Film (insieme a "una giornata particolare" e lo so già, mi commuovo alla scena del passaggio tra il B/N e il colore e la zoomata al contrario al madonnaro.
Tra me e questo film come si dice....!!! C'eravamo tanto amati.
zelig46
Meraviglia delle meraviglie,emozionante ogniqualvolta lo vedo.
Questo film ci dimostra di quanto la vita sia breve per tutti noi e che molto spesso per correre dietro ai nostri idealismi si perdono gli anni migliori " IL FUTURO è GIA' PASSATO E NON CE' NE' SIAMO NEMMENO ACCORTI " frase lapidaria ma estremamente vera perchè molte persone si ritrovano con la vita fatta a pezzi dai rapporti umani prendendo delle solenni batoste e quando se' ne' accorgono è tardi e quasi sempre si rendono conto e capiscono che nel corso di essa hanno sempre poco tempo per fare le loro scelte e sè sbagliano qualcosa non hanno le loro occasioni oppure non prendono nessuna iniziativa in attesa di un aiuto da parte di qualcuno si ritrovano sempre con un pugno di mosche in mano soli ed abbandonati al loro destino.
UNO dei più belli film italiani 👏👏👍👍
non posso smettere di guardare questa scena
ti capisco perfettamente. La guardo quasi tutte le sere da un po'
bellissimo film. intriso dell'atmosfera un pò malinconica e triste con cui ricordo gli anni 70. Anni di crisi, di tramonto dei grandi ideali che hanno contraddistinto i decenni precedenti. propedeutico all'ubriacatura individualistica degli anni 80.impegnato, intelligente e commovente. film cosi' non li fanno più. mancano gli attori ed i registi non sono al livello di questi.da vedere e rivedere:
everytime I see this scene I cant avoid crying,it is a great Movie,I love it!!!
QUESTO FILM CI INSEGNA CHE LA STORIA ED I DESTINI DEI POPOLI LA FANNO SEMPRE I POTENTI E NON LA POVERA GENTE CHE E' UNA VITTIMA INCONSAPEVOLE DEGLI EVENTI DA LORO CREATI.
Un cast ECCEZIONALE... ed un periodo bellissimo...avevo 23 anni!!!!!!!!!!!!!!!!!
In pochi minuti la Storia di un popolo, di una generazione, dei figli di quella generazione....
"Eh ma io no". Quanta semplice verità.
Non sarei così sicura. Diciamo che con Antonio ha (ri)scoperto l'amore pulito che si costruisce giorno per giorno, saldo, affidabile: lui nonostante tutto non l'ha mai abbandonata. Per Gianni ebbe una passione totale, che la portò al tentato suicidio. Nicola fu un ripiego. Leggo però del risentimento nelle parole di Luciana. Si sentì abbandonata e preferì archiviare. Basta vedere che scelte di vita ha fatto Gianni... L'unico a mantenere i suoi ideali resta il personaggio di Manfredi
il mio film del cuore. Gianni è uno stronzo, davvero. per oopportunismo si allontana da Lucian. Antonio ha saputo guadagnarsi e meritare l'amore. Luciana ha giustamente dimenticato Gianni. Stupendo film. Bravissimi tutti, uno su tutti: Stefano Satta Flores, un attore sottovalutato
Anch'io penso que Satta Flores ha stato il più bravo, d'un elenco straordinario
Questo era il grande cinema italiano
Gran film. Un capolavoro..
Era questa la sorpresa... Gassman capisce che i suoi amici, rimasti gli idealisti di sempre,lo hanno superato, nonostante i guai di una vita. Lui invece, ormai ricco,sposato per fare carriera, era rimasto " indietro" nell' eternità e il ricordo di un amore.
Bravo! Bella lettura
@@aleterroinfatti, il vero fallito è proprio Gianni/Gassman
Gassman es maravilloso en esta película.. sencillamente maravilloso
still makes me cry
Appena ascoltato al Cinema alla radio di Hollywood Party: non ho mai visto questo film ma gli attori erano talmente bravi che le loro voci li creano nella nostra memoria visiva...
Bellissimo film, grandissimi attori, regia geniale
...inolvidable, entrañable, real...historias de antes y de ahora...
Ogni volta piango.
Lascia una malinconia dentro... Bellissimo.
Dov'è finito questo cinema???
***** Quando morirà Scola, sarà definitivamente morto anche questo cinema
+Pippo Calippo morto oggi
Sul serio? o cazzo...
+Pippo Calippo ops...
Gassman et Manfredi ...monstres sacrés ....! comme Sordi , Mastroianni ....
Film bellissimo
I PASSAGGI PIU' BELLI DEL FILM SONO DUE QUANDO L'EX PROFESSORE SENTE PARLARE IL SUO IDOLO REGISTICO VITTORIO DE SICA FACENDO UN DISCORSO RIFLESSIVO SULL' INCAPACITA' DA PARTE DELLA GENERAZIONE USCITA DAL DOPOGUERRA DI COSTRUIRE UN ITALIA CHE FOSSE STATA MIGLIORE PER TUTTI L'ALTRO E' QUANDO AL RADUNO DI RIMPATRIATA FRA' AMICI IL PERSONAGGIO INTERPRETATO DA VITTORIO GASSMAN DICE AI SUOI AMICI IN MODO MOLTO AMARO " LA NOSTRA GENERAZIONE HA FATTO SCHIFO !!! " SCONTRANDOSI CONTRO L'IDEALISMO DEI SUOI VECCHI COMPAGNI EX - PARTIGIANI INSIEME A LUI CHE NELLA LORO BUONA FEDE ERANO ANCORA CONVINTI NEL PERIODO PRESENTE CHE SI POTESSE VIVERE UNA VITA ANCHE ACCONTENTANDOSI DI POCO SENZA PRETESE NON SAPENDO CHE IL LORO AMICO ERA PASSATO DALLA PARTE DEI PADRONI DIVENTANDO UN MAGNATE E CAPENDO QUINDI TUTTI GLI IMPICCI IL LERCIUME E LO SCEMPIO CHE FECERO DETERMINATE PERSONE DOPO LA GUERRA PER ACCUMULARE RICCHEZZA A DANNO DELLA POVERA GENTE TRACCIANDO QUINDI UN RITRATTO SOCIALE COMPLESSIVO DEL NOSTRO PAESE A DIR POCO SCORANTE PER QUESTO RITENGO QUESTO FILM SEMPRE ATTUALE PERCHE' CI FA' CAPIRE COME E' CAMBIATA L'ITALIA DA ALLORA IN PEGGIO.
Questa è l’ultima scena prima dell’atto finale [fine del lunghissimo flash-back] introdotto da Nicola all’inizio del Film, dove si vede il clamoroso scioglimento, rovesciamento di ruolo.
Non tutto è quello che sembra.
ettore scola, trovajoli e gli attori sono IMMENSI
marò che bello questo film
@elrubin @robertofellini
la canzone "..e io ero Sandokan" di Armando Trovajoli
la trovate in versione integrale nel video di risposta
Che botta allo stomaco.
"Io pensavo che un grande amore fosse un grande amore"
ETTORE SCOLA UN GRANDE QUE SE FUE,,,,,,,,,,
Che attori strepitosi! E oggi purtroppo tocca vedere un Favino, un Accorsi, tutta gente senza fascino
dukeofhearth ma pure loro sono ottimi attori. Non a questo livelli ma lo sono
Muy bueno! 5*****Un abrazo.
Visto poco tempo fa.
Film coinvolgente.
Eh ma io no….:una frase senza neanche un verbo distrugge l ultimo ideale di Gianni uccidendo definitivamente tutto il suo passato.
UN CAPOLAVORO !!!!
Non mi stanco mai di vederlo...
Il brano "E io ero Sandokan" è stato poi successivamente adottato e reinterpretato dal gruppo Radici nel cemento...
Grande Valentino
"E io ero Sandokan" is asogn partisan sung during world war II
Pensate che io avevo il video VHS di questo bellissimo film e adesso non lo posso più guardare perché mi si è rotto il video-registratore e non ne fanno+altri....
+Annalisa Loriga Te lo guardi sul pc,nn disperare.
Hello It was a song writing by Armando Trovaioli for this film, in 1974.
Search with Google with "E io ero sandokan".
Ciao!
hillbilly
MOVIES REVIEWER-POET-WRITER-NOVELIST.
GREAT ITALIAN MOVIE TO VIEW.
SCOLA STRIKE AGAIN 🎥
MILESTONE ☆☆☆☆☆
Forse lo amava ancora, è che il ricordo s'è obliato nelle tribolazioni della vita. Chissà, per tutto il film la Signorelli ha un atteggiamento molto ondivago da personaggio di pellicola di Antonioni.
Ma il suo amore per il personaggio di Manfredi non è certo meno profondo e autentico...
Hai ragione. Sono i crudeli privilegi della bellezza.
Grande capolavoro
Basterebbe questa scena...
Hi i love this film! but i cant find the name of the song that they start to sing i would be very happy if someone could tell me :)
Satoshi Kon takes a lot from this film in Millenium Actress.
Certo che il film intero quando qualcuno lo carica, sta su per ‘grazia ricevuta’!
Appena le beccano lo fanno fuori.
fuori da RUclips con una breve ricerca si trova 😉
Donde puedo encontrar una copia? la he buscado por todos lados, alguién puede ayudarme? C'ERAVAMO TANTO AMATI - Ettore Scola
Ma secondo voi Luciana aveva veramente smesso di amarlo?
Luciana rappresenta la Sinistra italiana del dopoguerra, divisa in tre anime: la cultura (Satta Flores), il comunismo (Manfredi) e il socialismo (Gassman). Il primo dopoguerra si credeva che il PCI potesse andare al governo (infatti Manfredi e Luciana si frequentano senza però riuscire a concludere nulla). Ma con l'attentato a Togliatti e con le elezioni perse per un soffio, però, le cose cambiano. Luciana va quindi a braccetto con la cultura (non a caso la scena madre di Satta Flores riguarda la difesa del capolavoro "Ladri di biciclette", il capolavoro del Neorealismo italiano, dagli attacchi dei reazionari democristiani. Si noti la celebre citazione di Andreotti, non nominato). Ma alla fine anche la cultura fallisce il suo compito riformatore (bellissima la scena finale in cui Satta Flores non sa che dire a De Sica, perchè "...ci siamo sbagliati, credevamo di cambiare il mondo e invece il mondo ha cambiato noi"). Quindi Luciana sceglie Gassman. Grandi ideali, grandi speranze, grandi progetti per il futuro. Ma non appena i socialisti un po' alla volta si sono distaccati dai loro ideali e dalla loro storia (quella intendo di Giolitti e del film "Novecento" di Bertolucci) e hanno fatto i soldi, gli ideali sono scomparsi come neve al sole per lasciare posto al profitto e alla corruzione (ecco che Gassman prende il posto di Fabrizi, affarista corrotto che all'inizio odiava e ripudiava ma al quale poi si sotituisce in toto. Si notino i baffi, comuni ai due personaggi). Gli anni '80 del resto sono i loro anni (vedi il film "Il Portaborse", anche se ambientato qualche anno dopo). Infatti alla fine del film Gassman si distacca dal gruppo e se ne va per la sua strada senza voltarsi indietro senza accorgersi di avere perso la patente (la sua "identità"), come a rinnegare la propria identità ed il passato comune (infatti è l'unico dei tre che non canta la canzone dei partigiani). Quindi (siamo nel "presente" del film, cioè negli anni '70), Luciana alla fine sceglie Manfredi (sono gli anni della contestazione generale, delle brigate rosse, degli scontri di piazza, della politicizzazione portata all'estremo). Oggi sappiamo che non durerà a lungo. Se il film continuasse, il personaggio di Manfredi probabilmente morirebbe nel 1989 (o comunque si separerebbe da Luciana in quel periodo), con la caduta del Comunismo, degli ideali, della lotta di classe. Mentre Luciana rimarrebbe da sola e si spegnerebbe lentamente in silenzio, con molti ricordi, ma con l'unico grande rimpianto di non essere riuscita ad amare veramente nessuno dei tre (non essendo cioè riuscita a concretizzare in alcun modo il grande sogno di un'Italia davvero democratica, più onesta e più giusta per tutti). Quindi, per rispondere alla tua domanda, secondo me si, la Sinistra (pardon... "Luciana") ha smesso di amare Gassman quando lui ha preferito la bella vita, i soldi e il potere agli ideali storici, alla giustizia sociale e al bene comune.
I miei complimenti per questa magnifica analisi :)
@@AS73 😢😢😢😢😢 completamente d'accordo con te. Ottima analisi.
Paolo Bean bellissima analisi.
Complimenti!!
Io credo invece che Luciana rappresenti l'Italia.
Io abitavo vicino a quella scuola...
Ma dai!!! Quindi sai dirmi di che scuola si tratta? Dove si trova? Me lo sono sempre chiesto...ciao
qualcuno sa come si chiama la canzone in inglese cantata dal "coro femminile" prima di "e io ero sandokan"? sta tra i primi 26 secondi e i 50 secondi (0:26 - 0:50). grazie
+Lorenzo Tempestini Ciao :-) se per altre vie riesci a scoprire il titolo della canzone puoi postarlo grazie.
Si tratta di "We'll keep trying" dalla colonna sonora di un altro film di Scola, "Il commissario Pepe"
2:38
Tragica drammatica angosciosa ricostruzione di un paese bellissimo che ora è stato spazzato via dai criminali della globalizazione e del pensiero unico quattro interpreti da premio Oscar e un regista come Scola l'ho visto decine di volte lo so quasi a memoria ma ogni volta mi fa commuovere