Madonna del Corno e Torbiere del Sebino
HTML-код
- Опубликовано: 1 дек 2024
- Da Provaglio d'Iseo si sale per la via del Castello, dove si puo arrivare in auto (250 m), questo però lo sconsiglio è meglio fare qualche passo in più e parcheggiare nel centro di Provaglio. La chiesa della Madonna del Corno (430 m) è a strapiombo sull'abitato di Provaglio aggrappata sulla parete calcarea del M.te Cognolo, l’edificio si affianca ad un rifugio gestito dal CAI. Il percorso dell'andata, leggermente più lungo del tratto che faremo in discesa, è mulattiera acciotolata fino al Piano delle Viti (350 m) , dopo di che diventa una strada carrabile. Dalla terrazza della chiesa dopo aver ammirato la vista sulla Riserva Naturale delle Torbiere, continuiamo sul percorso in falso piano fino alla Croce di Provaglio (390 m). Un'altro bellissimo punto di osservazione; panorama sul basso Lago d’Iseo, sulla Riserva delle Torbiere e sulla Franciacorta. Rientriamo per lo stesso percorso, fino alla Madonnina dei Dispersi, appena sotto la Madonna del Corno e di seguito per una ripida e stretta scorciatoia rientriamo alla macchina per scendere alle Torbiere del Sebino, e scegliamo il percorso sud - centrale, che inizia a destra del Monastero di San Pietro in Lamosa. Completato il giro ad anello dopo aver percorso circa 4 km, entriamo nel monsatero affacciato sulla Riserva Naturale delle Torbiere. Il monastero è una delle più rilevanti fondazioni monastiche del territorio lombardo, la piccola Chiesa eretta poco dopo l’anno Mille è divenuta con gli anni un Monastero di considerevoli dimensioni. I monaci cluniacensi l’hanno abitata per quattro secoli con il preciso intento di bonificare quelle paludi. Oggi domina una bellissima area naturalistica stretta tra la montagna e il lago. Chiudiamo la giornata visitando l’oratorio della Disciplina di Santa Maria Maddalena, uno dei più importanti del territorio bresciano. Conserva ancora al suo interno ampie tracce di un ciclo pittorico dei primi decenni del ‘500 incentrato sulle storie della Passione di Cristo. Questa confraternita di penitenti era infatti devota all’immagine di Maria Maddalena, la peccatrice che volle seguire Gesù, in cui si vedevano reflessi.