Da carnico con radici provenienti dalla conca di Pani questo documentario lo ritengo importantissimo per l'approfondimento e la conoscenza della storia della nostra terra!! Grazie!!
amarese per parte di madre, ricordo che l'Ors di Pani, mitico personaggio finito assassinato, si chiamava Antonio Zanella, nato il 10 gennaio del 1887, era oriundo di Amaro, dove visse per altro il fratello, noto come Ors di Mariane, nel piccolo pianoro di Valleconin. Mio nonno materno, Antonio Jesse, lo conosceva assai bene e la memoria dell'Ors di Pani è sempre stata presente, come una leggenda, nella nostra famiglia. Da ragazzo, negli anni Sessanta dello scorso secolo, più volte sono salito a Pani, autentico ed incredibile "paradiso in terra", partendo a piedi da Enemonzo con altri amaresi per far visita ai parenti rimasti. Ne conservo un ricordo meraviglioso ed incancellabile delle genti e del luogo.
@@andreamerli5299 Ciao Andrea, conosco bene quella storia....l'ors di Pani era il fratello di Zanella Margherita ovvero mia bisnonna....Ho da poco realizzato un piccolo video su pani se vuoi dare una occhiata: ruclips.net/video/hejQs58eDWA/видео.html
A Pani ci fu la famosa battaglia fra partigiani contro Cosacchi e tedeschi, fu ben documentata nel diario di un certo "Saete", capo partigiano che a fine guerra si era trasferito in Friuli, a Bertiolo. Mi ricordo che avevo letto che i partigiani avevano recuperato per la battaglia una Mg13 recuperata da un Messershmitt caduto in Carnia, e recuperato dagli operai della Solari di Prato carnico.
Intreressantissimo ed importante documentario sulla storia e la vita dei cosacco-caucasici in Carnia che ho molto apprezzato anche perchè il sottoscritto, negli anni '90 ha raccolto numerose testimonianze in vari paesi del nostro territorio su quel periodo storico di fine guerra.
Nova lectio prima ha visto questo video e poi ha fatto il suo.Infatti è molto superficiale quello che ha fatto al contrario questo è molto approfondito.
NOI COSACCHI abbiamo lottato per le nostre terre e per la liberta, ma negli tempi bui e di famate abbiamo messo in servizio le nostre capacita da guerrieri contra costo per il Impero Romano, Impero Ottomano/Turco, per il Impero Russo e in 70 anni abbiamo conquistato la SIBERIA. Solo noi a tempi di Genisi Han abbiamo sconfitto la RUSSIA.
Anche mia mamma mi ha raccontato che c'erano i Cosacchi arrivati in paese e due erano a casa sua , ma non hanno fatto nessun male chiedevano solo qualcosa da mangiare , se ne sono andati senza fare danni
Le autorità austriache di Tristach, comune limitrofo a Lienz, sotto la pressione della lobby ebraica mondiale, se non esse stesse in parte ebraiche, circa 2 o 3 anni fa hanno rimosso il monumento al Generale Helmuth Von Pannwitz. La localitàdi Tristach è limitrofa alla località di Peggetz dove sorge il cimitero cosacco. Tale monumento sorgeva a Tristach da decenni ed anche presso tale monumento, oltre che nel cimitero cosacco, da decenni si svolgeva la commemorazione liturgica ortodossa per ricordare il massacro dei cosacchi militari e civili, compiuto dagli inglesi traditori. Massacro al quale partecipò anche la Brigata Ebraica. Per correttezza i bolscevichi è giusto chiamarli giudeobolscevichi giacché la stessa rivoluzione "russa" era stata promossa ed attuata da eminenti personalità dell'ebraismo mondiale. Nella commemorazione dello scorso anno a Peggetz e a Lienz mi onoro di aver conosciuto e parlato personalmente con il nipote del Generale Von Pannwitz. I tragici eventi del maggio/giugno 1945 nel Tirolo Orientale furono l'atto finale nella storia della lotta per la libertà dei cosacchi del XX secolo, iniziata per loro nel 1917. Quando i comunisti (bolscevichi) presero il potere in Russia, dichiararono i cosacchi pericolosi per la rivoluzione, un popolo “controrivoluzionario”. Nel 1919 si discusse in documenti segreti la questione dello sterminio fisico di tutti i cosacchi, almeno della maggior parte di loro. Secondo le istruzioni di Mosca, nel 1919 un'ondata del “Terrore Rosso” colpì le regioni cosacche. A causa della feroce resistenza dei cosacchi, i bolscevichi non furono in grado di attuare i loro piani di sterminio. Nel 1920 i cosacchi furono sconfitti al fronte e i loro territori furono occupati dall'Armata Rossa. Le autorità sovietiche non abbandonarono i loro piani per distruggere i cosacchi. Per non provocare rivolte cosacche, iniziarono ad agire gradualmente e passo dopo passo. Negli anni '20, le autorità nelle regioni cosacche usarono principalmente metodi economici per esercitare pressione sulla popolazione cosacca: aumento costante delle tasse e prestanze (il mancato pagamento mandava una persona in prigione o in un campo negli Urali o in Siberia); confisca degli strumenti di lavoro e delle proprie abitazioni; privazione del diritto di fare acquisti nei negozi controllati dallo Stato (il commercio privato era vietato); Limitazione del diritto allo studio. Niente di tutto ciò era sufficiente per le autorità sovietiche. All'inizio degli anni '30 iniziò un altro attacco ai cosacchi. Iniziarono gli arresti di massa, grandi gruppi della popolazione cosacca furono rimossi con la forza dai loro villaggi e inviati nei campi o in insediamenti speciali a migliaia di chilometri dalle loro case, dove dovevano vivere e lavorare sotto la supervisione di guardie armate. I membri della famiglia venivano spesso separati e finivano in diverse regioni dell'URSS. Ciò è stato accompagnato dal reinsediamento nel paese cosacco di persone provenienti da altre regioni della Russia, considerate “affidabili” dalle autorità. Il piano dei bolscevichi era quello di decimare in modo significativo la percentuale della popolazione cosacca nelle aree cosacche. L’aspetto più terribile di questo piano avviato ed eseguito dal governo fu la carestia (“Holodomor”) che colpì i fiumi Don, Kuban e Terek all’inizio degli anni ’30. La popolazione di interi villaggi cosacchi (specialmente sul Kuban) semplicemente si estinse. A causa della mancanza di cibo e armi, le rivolte cosacche di quel tempo furono rapidamente represse, i cosacchi sopravvissuti furono privati di tutti i loro averi e condotti nelle fattorie collettive (kolchoz). Le terre cosacche abbandonate furono occupate dai coloni. Queste azioni delle autorità sovietiche possono essere viste come una pulizia etnica. Tuttavia, anche questo tentativo di distruggere completamente i cosacchi fallì. Nella seconda metà degli anni '30, le autorità sovietiche furono costrette ad abbandonare la campagna o, a causa dell'avvicinarsi della nuova guerra mondiale, decisero di utilizzare i cosacchi come carne da cannone sui fronti della futura guerra. Fino allo scoppio della guerra sovietico-tedesca, da un lato i cosacchi prestavano servizio nell'Armata Rossa, dall'altro si verificavano arresti e fucilazioni per qualsiasi cosa suscitasse il minimo sospetto. La Wehrmacht tedesca arrivò sui fiumi Don, Kuban e Terek nell'estate del 1942 e vi rimase per un periodo relativamente breve, fino all'inizio del 1943. Quando la Wehrmacht iniziò a ritirarsi, divenne evidente che un gran numero di famiglie cosacche non volevano tornare sotto il dominio comunista e alla fine sarebbero morte sotto il loro dominio. Iniziò l'esodo dal paese cosacco. Nel gennaio/febbraio 1943 migliaia di cosacchi, insieme a calmucchi e caucasici settentrionali, partirono con le truppe tedesche in ritirata. Il viaggio dei rifugiati verso l'Occidente ebbe luogo in un inverno rigido, sotto continui bombardamenti da parte sovietica. La gente arrancava nella neve, scivolava sul ghiaccio del Mar d'Azov ghiacciato e molti morivano sotto i bombardamenti. Un ritorno era impossibile, perché era la loro unica possibilità di liberarsi dall'odiato regime comunista. Quando i rifugiati raggiunsero il territorio dell'Ucraina, crearono il "campo cosacco" - che consisteva di rifugiati civili e distaccamenti cosacchi armati formati da loro stessi e che sorvegliavano e proteggevano donne, anziani e bambini. Dopo essere rimasto in Ucraina, il “campo cosacco” arrivò nella primavera del 1944 in Bielorussia, dove fu esposto a frequenti attacchi da parte dei partigiani rossi. Nell'estate del 1944 il governo tedesco lo trasferì in una sistemazione temporanea nel nord Italia. Qui i cosacchi vissero la fine della guerra. Sotto l'attacco dei partigiani comunisti italiani, partirono per attraversare le Alpi e raggiungere l'Austria, dove incontrarono le truppe britanniche vicino alla città di Lienz e si arresero loro. I cosacchi e i loro comandanti non potevano presumere che le autorità britanniche avessero stipulato trattati segreti con Mosca in base ai quali diventavano merce di scambio nel commercio politico internazionale e non erano rifugiati civili o prigionieri di guerra britannici. Stalin voleva indietro i cosacchi che gli erano sfuggiti per regolare i conti con loro, mentre le autorità britanniche volevano ottenere da Stalin concessioni nei Balcani. Il 1° giugno 1945 nel campo cosacco di Lienz si trovavano circa 25.000 persone. Iniziò l'atto finale della tragedia cosacca: l'estradizione forzata dei cosacchi e delle loro famiglie nell'URSS. I soldati britannici agirono nel modo più crudele contro i cosacchi resistenti. Persino i carri armati venivano usati per distruggere persone disarmate. Numerosi cosacchi furono uccisi; altri si suicidarono per evitare di cadere nelle mani dei carnefici sovietici; altri profughi annegarono nella Drava. Circa 22.500 cosacchi furono deportati da Lienz in URSS, almeno un migliaio morirono durante l'estradizione forzata, gli altri fuggirono, ma continuarono a essere ricercati - e presto furono catturati circa 1.500 cosacchi (solo pochi riuscirono a scappare in montagna) . Nell'URSS li attendevano esecuzioni e prigioni. Così si concluse nel 1945 in Austria l'ultima campagna dei cosacchi nella loro lotta per la libertà e la vita. I piani per il genocidio dei cosacchi, formulati dai bolscevichi nel 1919, furono in gran parte realizzati. I cosacchi rimasti sul territorio sovietico cercarono di nascondere le loro origini cosacche per sopravvivere. Il governo sovietico, e ancora più volentieri il governo russo dei nostri tempi, ha utilizzato il metodo dell'appropriazione culturale per nascondere le tracce dell'annientamento del popolo cosacco, spacciando per cosacchi persone che non avevano nulla in comune con loro. Il compito dell'Associazione per la commemorazione della tragedia cosacca non è solo quello di preservare la memoria della violenta estradizione avvenuta il 1° giugno 1945 a Lienz, ma anche di impedire che la vera storia dei cosacchi come popolo amante della libertà venga oscurata. dalla storia delle formazioni militari pseudo-cosacche dei cosacchi sia dell'era stalinista che dei tempi moderni.
Da friulana della bassa ammiro la calma e l'accettazione dei carnici per queste popolazioni e soprattutto per le varie rappresaglie. .. Non conoscevo questa storia, ora posso comprendere meglio il termine " terra devastorum "con cui viene appellata la nostra regione
Molto interessante e importante nel ricordare e per non dimenticare questa pagina di storia. Mi ricordo di un anziano che mi diceva che delle persone scappate da un manicomio sono state mitragliate dai cosacchi.
I cosacchi avevano requisito l'ultimo piano della grande casa dei miei nonni.Io sono nata dopo la guerra e so dai racconti dei miei nonni e di mia madre e mio padre che non hanno mai fatto nessuna violenza a mia nonna e zie rimaste nella casa con gli uomini in guerra.Erano i partigiani rossi che scendevano dalla montagna rapinavano e violentavano le donne.I cosacchi erano anticomunisti e sapevano cosa aveva fatto la dittatura comunista nel loro paese.I comunisti partigiani rossi volevano portare il Friuli sotto il criminale Tito.Mio padre faceva parte della brigata Osoppo che difendeva il Friuli sia dai tedeschi che dai comunisti.C'e' un volantino del pci. voluto da Togliatti per portate il Friuli sotto la grande Yugoslavia di Tito.Quante falsita' e manipolazioni sulla mia sempre Carnia.I comunisti, come disse la Madonna a Fatima sarebbero stati gli artefici di cio' che sarebbe stato il novecento, il secolo del male, che continua ancora oggi.Molte persone che parlano sicuramente avevano nonni o padri comunisti.Il malefico Stalin aveva fatto un patto con Hitler per spartirsi il mondo con il patto Molotov.Stalin odiava gli ebrei considerati ricchi capitalisti, ma li ha sempre usati per il suo fine.Il treno tedesco di Lenin e' stato finanziato da un ricco ebreo comunista.Gli ebrei sono tutti comunisti grazie a Marx, creatore del comunismo.
Se riferito a me il fiasco forse lo usi tu e sovente. Poi se tu leggi a me interessa poco . Se non vuoi commenti da parte di altri basta scriverlo e ti accontenteremo volentieri, almeno io. Buona vita a Te fenomeno rosso.
Madonna che minestra! Gli ebrei tutti comunisti perche marx era ebreo, la madonna di Fatima, il molotov-ribbentrop, Stalin, Tito, e i cosacchi buoni. A lei la complessità della vita, della storia, e delle scelte degli uomini in tempo di guerra, le fanno un baffo...
Se solo la gente capisse, cosa passavano la gente di URSS quando ad agosto del 1941 il Corpo di Spedizione Italiano in Russia attraverso il confine! I cosacchi si riunirono con loro per ammazzare la gente di posto. Poi, quando la guerra ha cambiato la direzione scapparono in Italia, dove a loro da Mussolini e Hitler è stata promessa la nuova Patria.
@@alinasivieri8204 La guerra non era e non sarà MAI giusta e caritatevole ..... e l' uomo è sempre stato vendicativo (chi la fà l' aspetti, ochio per ochio - dente per dente) la guerra fa paura, e la paura fà perdere la testa A TUTTI 🤷♀️
No. É proprio questo il punto. I partigiani, nelle differenti regioni in cui erano presenti hanno sempre e solo causato problemi. Mio nonno era uno sbandato e per due anni fuggì e si nascose dai nazi-fascisti e dai partigiani, specialmente quelli comunisti. Dalla tua risposta immagino che hai avuto familiari nella Resistenza o, che sei di sinistra. Sbaglio?
@@marcomanzone3535 Da come parli si vede che hai simpatie per gli altri , e non capisci la differenza. Se Pierpaolo Pasolini, intellettuale di prima grandezza in Europa , con il fratello ucciso a Porzus, ha capito cosa c'era in gioco un piccolo sforzo lo puoi fare anche senza sputare veleni. Criticare è Giusto eDoveroso Denigrare NO
@@giuseppezagheni9479 purtroppo non capisci che io non denigro ma denuncio la volontà più che eloquente della Sinistra Italiana di nascondere fatti ed avvenimenti che gli altri a te simpatici hanno voluto cancellare ma che la memoria storica ricorda. Pasolini é stato estromesso dal PCI come ha iniziato a denunciare queste cose. Fatti un un'esame di coscienza. Comunque buon Natale.
@@marcomanzone3535 Purtroppo non capisci che io denuncio la volontà della destra di deviare il discorso dalle proprie responsabilità Denigrando la Resistenza Italiana. Comunque Buon Natale a Lei
Che bel docuntario grazie mille per avermi fatto scoprire un'altra delle terribili storie della guerra! Scusate io non ho capito una cosa, i cosacchi violentavano o andavano d'accordo con la gente del posto? Grazie mille
In verità un po' tutti e due. Intendo che erano sì abusivi, violenti, razziatori, ma non hanno (quasi) mai commesso crimini troppo atroci; perciò non andavano molto d'accordo coi carnici, ma erano visti meglio dei Tedesci e dei fascisti
Se non ci fossero stati testimoni nessuno avrebbe creduto a questa storia perché ha dell'incredibile
Ma per favore. Basta aver aperto qualche libro in più di quanto costretti a scuola.
Questo documentario è molto interessante, soprattutto ricco di dettagli molto interessanti.
otto mesi di traversie ma ricco di umanità.
Da carnico con radici provenienti dalla conca di Pani questo documentario lo ritengo importantissimo per l'approfondimento e la conoscenza della storia della nostra terra!! Grazie!!
amarese per parte di madre, ricordo che l'Ors di Pani, mitico personaggio finito assassinato, si chiamava Antonio Zanella, nato il 10 gennaio del 1887, era oriundo di Amaro, dove visse per altro il fratello, noto come Ors di Mariane, nel piccolo pianoro di Valleconin. Mio nonno materno, Antonio Jesse, lo conosceva assai bene e la memoria dell'Ors di Pani è sempre stata presente, come una leggenda, nella nostra famiglia.
Da ragazzo, negli anni Sessanta dello scorso secolo, più volte sono salito a Pani, autentico ed incredibile "paradiso in terra", partendo a piedi da Enemonzo con altri amaresi per far visita ai parenti rimasti.
Ne conservo un ricordo meraviglioso ed incancellabile delle genti e del luogo.
@@andreamerli5299 Ciao Andrea, conosco bene quella storia....l'ors di Pani era il fratello di Zanella Margherita ovvero mia bisnonna....Ho da poco realizzato un piccolo video su pani se vuoi dare una occhiata:
ruclips.net/video/hejQs58eDWA/видео.html
@@andreamerli5299 Buu
A Pani ci fu la famosa battaglia fra partigiani contro Cosacchi e tedeschi, fu ben documentata nel diario di un certo "Saete", capo partigiano che a fine guerra si era trasferito in Friuli, a Bertiolo. Mi ricordo che avevo letto che i partigiani avevano recuperato per la battaglia una Mg13 recuperata da un Messershmitt caduto in Carnia, e recuperato dagli operai della Solari di Prato carnico.
@@andreamerli5299 1àa
Intreressantissimo ed importante documentario sulla storia e la vita dei cosacco-caucasici in Carnia che ho molto apprezzato anche perchè il sottoscritto, negli anni '90 ha raccolto numerose testimonianze in vari paesi del nostro territorio su quel periodo storico di fine guerra.
Bellissimo documentario. grazie.
Chi è qui dopo avere visto nova lectio?
Io
io pure
Nova lectio prima ha visto questo video e poi ha fatto il suo.Infatti è molto superficiale quello che ha fatto al contrario questo è molto approfondito.
NOI COSACCHI abbiamo lottato per le nostre terre e per la liberta, ma negli tempi bui e di famate abbiamo messo in servizio le nostre capacita da guerrieri contra costo per il Impero Romano, Impero Ottomano/Turco, per il Impero Russo e in 70 anni abbiamo conquistato la SIBERIA. Solo noi a tempi di Genisi Han abbiamo sconfitto la RUSSIA.
Mi dispiace per i vecchi e bambini cosacchi morti durante la ritirata dopo il 45...i popoli soffrono sempre 😭
VI RINGRAZIO PER LA SERIETA' CON LA QUALE AVETE TRATTATO IL PERIODO DFEI COSACCHI IN CARNIA. GRAZIE
Molto bello.
Grandioso documentario
Docunento di grande valore.
da Cosaccho di DON vi dico che noi non violentiamo le donne per che ci rispettiamo come essere umani.
Molto interessante questo aspetto della nostra storia che poco è conosciuta.
Sconosciuta ai più
Bellissimo. Grazie.
Anche mia mamma mi ha raccontato che c'erano i Cosacchi arrivati in paese e due erano a casa sua , ma non hanno fatto nessun male chiedevano solo qualcosa da mangiare , se ne sono andati senza fare danni
Le autorità austriache di Tristach, comune limitrofo a Lienz, sotto la pressione della lobby ebraica mondiale, se non esse stesse in parte ebraiche, circa 2 o 3 anni fa hanno rimosso il monumento al Generale Helmuth Von Pannwitz. La localitàdi Tristach è limitrofa alla località di Peggetz dove sorge il cimitero cosacco. Tale monumento sorgeva a Tristach da decenni ed anche presso tale monumento, oltre che nel cimitero cosacco, da decenni si svolgeva la commemorazione liturgica ortodossa per ricordare il massacro dei cosacchi militari e civili, compiuto dagli inglesi traditori. Massacro al quale partecipò anche la Brigata Ebraica. Per correttezza i bolscevichi è giusto chiamarli giudeobolscevichi giacché la stessa rivoluzione "russa" era stata promossa ed attuata da eminenti personalità dell'ebraismo mondiale. Nella commemorazione dello scorso anno a Peggetz e a Lienz mi onoro di aver conosciuto e parlato personalmente con il nipote del Generale Von Pannwitz.
I tragici eventi del maggio/giugno 1945 nel Tirolo Orientale furono l'atto finale nella storia della lotta per la libertà dei cosacchi del XX secolo, iniziata per loro nel 1917.
Quando i comunisti (bolscevichi) presero il potere in Russia, dichiararono i cosacchi pericolosi per la rivoluzione, un popolo “controrivoluzionario”. Nel 1919 si discusse in documenti segreti la questione dello sterminio fisico di tutti i cosacchi, almeno della maggior parte di loro. Secondo le istruzioni di Mosca, nel 1919 un'ondata del “Terrore Rosso” colpì le regioni cosacche. A causa della feroce resistenza dei cosacchi, i bolscevichi non furono in grado di attuare i loro piani di sterminio. Nel 1920 i cosacchi furono sconfitti al fronte e i loro territori furono occupati dall'Armata Rossa.
Le autorità sovietiche non abbandonarono i loro piani per distruggere i cosacchi. Per non provocare rivolte cosacche, iniziarono ad agire gradualmente e passo dopo passo. Negli anni '20, le autorità nelle regioni cosacche usarono principalmente metodi economici per esercitare pressione sulla popolazione cosacca: aumento costante delle tasse e prestanze (il mancato pagamento mandava una persona in prigione o in un campo negli Urali o in Siberia); confisca degli strumenti di lavoro e delle proprie abitazioni; privazione del diritto di fare acquisti nei negozi controllati dallo Stato (il commercio privato era vietato); Limitazione del diritto allo studio.
Niente di tutto ciò era sufficiente per le autorità sovietiche. All'inizio degli anni '30 iniziò un altro attacco ai cosacchi. Iniziarono gli arresti di massa, grandi gruppi della popolazione cosacca furono rimossi con la forza dai loro villaggi e inviati nei campi o in insediamenti speciali a migliaia di chilometri dalle loro case, dove dovevano vivere e lavorare sotto la supervisione di guardie armate. I membri della famiglia venivano spesso separati e finivano in diverse regioni dell'URSS.
Ciò è stato accompagnato dal reinsediamento nel paese cosacco di persone provenienti da altre regioni della Russia, considerate “affidabili” dalle autorità. Il piano dei bolscevichi era quello di decimare in modo significativo la percentuale della popolazione cosacca nelle aree cosacche. L’aspetto più terribile di questo piano avviato ed eseguito dal governo fu la carestia (“Holodomor”) che colpì i fiumi Don, Kuban e Terek all’inizio degli anni ’30. La popolazione di interi villaggi cosacchi (specialmente sul Kuban) semplicemente si estinse. A causa della mancanza di cibo e armi, le rivolte cosacche di quel tempo furono rapidamente represse, i cosacchi sopravvissuti furono privati di tutti i loro averi e condotti nelle fattorie collettive (kolchoz). Le terre cosacche abbandonate furono occupate dai coloni. Queste azioni delle autorità sovietiche possono essere viste come una pulizia etnica.
Tuttavia, anche questo tentativo di distruggere completamente i cosacchi fallì. Nella seconda metà degli anni '30, le autorità sovietiche furono costrette ad abbandonare la campagna o, a causa dell'avvicinarsi della nuova guerra mondiale, decisero di utilizzare i cosacchi come carne da cannone sui fronti della futura guerra. Fino allo scoppio della guerra sovietico-tedesca, da un lato i cosacchi prestavano servizio nell'Armata Rossa, dall'altro si verificavano arresti e fucilazioni per qualsiasi cosa suscitasse il minimo sospetto.
La Wehrmacht tedesca arrivò sui fiumi Don, Kuban e Terek nell'estate del 1942 e vi rimase per un periodo relativamente breve, fino all'inizio del 1943. Quando la Wehrmacht iniziò a ritirarsi, divenne evidente che un gran numero di famiglie cosacche non volevano tornare sotto il dominio comunista e alla fine sarebbero morte sotto il loro dominio. Iniziò l'esodo dal paese cosacco. Nel gennaio/febbraio 1943 migliaia di cosacchi, insieme a calmucchi e caucasici settentrionali, partirono con le truppe tedesche in ritirata. Il viaggio dei rifugiati verso l'Occidente ebbe luogo in un inverno rigido, sotto continui bombardamenti da parte sovietica. La gente arrancava nella neve, scivolava sul ghiaccio del Mar d'Azov ghiacciato e molti morivano sotto i bombardamenti. Un ritorno era impossibile, perché era la loro unica possibilità di liberarsi dall'odiato regime comunista.
Quando i rifugiati raggiunsero il territorio dell'Ucraina, crearono il "campo cosacco" - che consisteva di rifugiati civili e distaccamenti cosacchi armati formati da loro stessi e che sorvegliavano e proteggevano donne, anziani e bambini.
Dopo essere rimasto in Ucraina, il “campo cosacco” arrivò nella primavera del 1944 in Bielorussia, dove fu esposto a frequenti attacchi da parte dei partigiani rossi. Nell'estate del 1944 il governo tedesco lo trasferì in una sistemazione temporanea nel nord Italia. Qui i cosacchi vissero la fine della guerra. Sotto l'attacco dei partigiani comunisti italiani, partirono per attraversare le Alpi e raggiungere l'Austria, dove incontrarono le truppe britanniche vicino alla città di Lienz e si arresero loro.
I cosacchi e i loro comandanti non potevano presumere che le autorità britanniche avessero stipulato trattati segreti con Mosca in base ai quali diventavano merce di scambio nel commercio politico internazionale e non erano rifugiati civili o prigionieri di guerra britannici. Stalin voleva indietro i cosacchi che gli erano sfuggiti per regolare i conti con loro, mentre le autorità britanniche volevano ottenere da Stalin concessioni nei Balcani.
Il 1° giugno 1945 nel campo cosacco di Lienz si trovavano circa 25.000 persone. Iniziò l'atto finale della tragedia cosacca: l'estradizione forzata dei cosacchi e delle loro famiglie nell'URSS. I soldati britannici agirono nel modo più crudele contro i cosacchi resistenti. Persino i carri armati venivano usati per distruggere persone disarmate. Numerosi cosacchi furono uccisi; altri si suicidarono per evitare di cadere nelle mani dei carnefici sovietici; altri profughi annegarono nella Drava.
Circa 22.500 cosacchi furono deportati da Lienz in URSS, almeno un migliaio morirono durante l'estradizione forzata, gli altri fuggirono, ma continuarono a essere ricercati - e presto furono catturati circa 1.500 cosacchi (solo pochi riuscirono a scappare in montagna) . Nell'URSS li attendevano esecuzioni e prigioni.
Così si concluse nel 1945 in Austria l'ultima campagna dei cosacchi nella loro lotta per la libertà e la vita. I piani per il genocidio dei cosacchi, formulati dai bolscevichi nel 1919, furono in gran parte realizzati. I cosacchi rimasti sul territorio sovietico cercarono di nascondere le loro origini cosacche per sopravvivere.
Il governo sovietico, e ancora più volentieri il governo russo dei nostri tempi, ha utilizzato il metodo dell'appropriazione culturale per nascondere le tracce dell'annientamento del popolo cosacco, spacciando per cosacchi persone che non avevano nulla in comune con loro. Il compito dell'Associazione per la commemorazione della tragedia cosacca non è solo quello di preservare la memoria della violenta estradizione avvenuta il 1° giugno 1945 a Lienz, ma anche di impedire che la vera storia dei cosacchi come popolo amante della libertà venga oscurata. dalla storia delle formazioni militari pseudo-cosacche dei cosacchi sia dell'era stalinista che dei tempi moderni.
Da friulana della bassa ammiro la calma e l'accettazione dei carnici per queste popolazioni e soprattutto per le varie rappresaglie. .. Non conoscevo questa storia, ora posso comprendere meglio il termine " terra devastorum "con cui viene appellata la nostra regione
Molto grave.👍
Se vive vi quei tempi i cosacchi ti avrebbero ingravidata,alla grande anche.
Molto interessante e importante nel ricordare e per non dimenticare questa pagina di storia. Mi ricordo di un anziano che mi diceva che delle persone scappate da un manicomio sono state mitragliate dai cosacchi.
I cosacchi avevano requisito l'ultimo piano della grande casa dei miei nonni.Io sono nata dopo la guerra e so dai racconti dei miei nonni e di mia madre e mio padre che non hanno mai fatto nessuna violenza a mia nonna e zie rimaste nella casa con gli uomini in guerra.Erano i partigiani rossi che scendevano dalla montagna rapinavano e violentavano le donne.I cosacchi erano anticomunisti e sapevano cosa aveva fatto la dittatura comunista nel loro paese.I comunisti partigiani rossi volevano portare il Friuli sotto il criminale Tito.Mio padre faceva parte della brigata Osoppo che difendeva il Friuli sia dai tedeschi che dai comunisti.C'e' un volantino del pci. voluto da Togliatti per portate il Friuli sotto la grande Yugoslavia di Tito.Quante falsita' e manipolazioni sulla mia sempre Carnia.I comunisti, come disse la Madonna a Fatima sarebbero stati gli artefici di cio' che sarebbe stato il novecento, il secolo del male, che continua ancora oggi.Molte persone che parlano sicuramente avevano nonni o padri comunisti.Il malefico Stalin aveva fatto un patto con Hitler per spartirsi il mondo con il patto Molotov.Stalin odiava gli ebrei considerati ricchi capitalisti, ma li ha sempre usati per il suo fine.Il treno tedesco di Lenin e' stato finanziato da un ricco ebreo comunista.Gli ebrei sono tutti comunisti grazie a Marx, creatore del comunismo.
Questo commento mi pare alquanto parziale, soggettivo, generalista e bislacco
Ma molto molto veritiero!!! Vedasi foibe, esecuzioni dopo la guerra in Emilia-Romagna eccetera... La storia è dire la VERITÀ su tutto è TUTTI!!!!
Se riferito a me il fiasco forse lo usi tu e sovente. Poi se tu leggi a me interessa poco . Se non vuoi commenti da parte di altri basta scriverlo e ti accontenteremo volentieri, almeno io. Buona vita a Te fenomeno rosso.
@@marcofaccio1589 si argomentino però queste cose in maniera distinta, altrimenti diventa un miscuglio indistinto utile solo a far caciara
Madonna che minestra! Gli ebrei tutti comunisti perche marx era ebreo, la madonna di Fatima, il molotov-ribbentrop, Stalin, Tito, e i cosacchi buoni. A lei la complessità della vita, della storia, e delle scelte degli uomini in tempo di guerra, le fanno un baffo...
Bel documaint .
Da cui l'espressione "via scappa, ci sono I cosacchi!"
In che anno è stato fatto questo video?
2002
Bello ,ma le canzoni non c'entrano con i cosacchi .Sono canzoni dell'armata rossa.
Per il resto bello ,c'e' un libro di Sgorlon che ne parla .
Я тоже заметила.
Ho notato anch'io!
Se solo la gente capisse, cosa hanno passato in Friuli Venezia Giulia...
Se solo la gente capisse, cosa passavano la gente di URSS quando ad agosto del 1941 il Corpo di Spedizione Italiano in Russia attraverso il confine! I cosacchi si riunirono con loro per ammazzare la gente di posto. Poi, quando la guerra ha cambiato la direzione scapparono in Italia, dove a loro da Mussolini e Hitler è stata promessa la nuova Patria.
@@alinasivieri8204 La guerra non era e non sarà MAI giusta e caritatevole ..... e l' uomo è sempre stato vendicativo (chi la fà l' aspetti, ochio per ochio - dente per dente) la guerra fa paura, e la paura fà perdere la testa A TUTTI 🤷♀️
@@alinasivieri8204 perché i cosacchi si sono uniti con gli italiani ne 41?
@@gioia6305 perché tutti erano gli alleati di Germania nazista.
tra i commenti, qualcuno fa confusione tra gli invasori e che difende la propria terra...tristezza
No. É proprio questo il punto. I partigiani, nelle differenti regioni in cui erano presenti hanno sempre e solo causato problemi. Mio nonno era uno sbandato e per due anni fuggì e si nascose dai nazi-fascisti e dai partigiani, specialmente quelli comunisti. Dalla tua risposta immagino che hai avuto familiari nella Resistenza o, che sei di sinistra. Sbaglio?
@@marcomanzone3535 Da come parli si vede che hai simpatie per gli altri , e non capisci la differenza. Se Pierpaolo Pasolini, intellettuale di prima grandezza in Europa , con il fratello ucciso a Porzus, ha capito cosa c'era in gioco un piccolo sforzo lo puoi
fare anche senza sputare veleni.
Criticare è Giusto eDoveroso
Denigrare NO
@@giuseppezagheni9479 purtroppo non capisci che io non denigro ma denuncio la volontà più che eloquente della Sinistra Italiana di nascondere fatti ed avvenimenti che gli altri a te simpatici hanno voluto cancellare ma che la memoria storica ricorda. Pasolini é stato estromesso dal PCI come ha iniziato a denunciare queste cose. Fatti un un'esame di coscienza. Comunque buon Natale.
@@marcomanzone3535 Purtroppo non capisci che io denuncio la volontà della destra di deviare il discorso dalle proprie responsabilità Denigrando la Resistenza Italiana.
Comunque Buon Natale a Lei
Grande Italia ha i suoi eroi e sono i partigiani!!! Chi studia male la storia rischia di ripete l'errore!
Che bel docuntario grazie mille per avermi fatto scoprire un'altra delle terribili storie della guerra! Scusate io non ho capito una cosa, i cosacchi violentavano o andavano d'accordo con la gente del posto? Grazie mille
In verità un po' tutti e due. Intendo che erano sì abusivi, violenti, razziatori, ma non hanno (quasi) mai commesso crimini troppo atroci; perciò non andavano molto d'accordo coi carnici, ma erano visti meglio dei Tedesci e dei fascisti
Mia mamma che li ha avuti in casa , mi ha raccontato che non hanno fatto nessun male , hanno chiesto solo qualcosa da mangiare
TIFO..PER..I KOSACCHI.....
Hanno ingravidato tutte le donne.
Mi piacerebbe sapere perché è stato cancellato il commento del sig Rutilio Rutili. È una decisione
del canale, Oppure di altri?
Cosa diceva quel commento?
@@carlabisio6589 Non me lo ricordo più . Mi dispiace
Ma c'è stato qualche figlio di matrimonio misto? C'è qualche mezzo russo e mezzo friulano che vive in Carnia oggi?
Quando parlano di cosacchi antisatalinisti, sul fondo suona la canzone bolscevica. Boooo!
@@carlabisio6589 conoscere prima di parlare non sarebbe niente male!
Le testimonianze dirette sono significative e piuttosto noioso !
Uomini fieri ma io resto un socialista libertario
Bastars di partigians.
Bastardi fascisti
Le ss cosacche
Questi neanche l hanno visita la guerra
8:34 perché parte la canzone sovietica "avanti" mentre si parla di reichkommisariat?