Ottimo video, complimenti. Ma se io calcolo con App la distanza iperfocale e la imposto manualmente sull'obiettivo, con MAF manuale impostata in camera, sono a posto?
Grazie mille per la visione e il commento! Sì sei a posto, l’unica cosa è che deve essere impostata la messa a fuoco manuale sulla lente. Forse hai detto la stessa cosa tu e io l’ho interpretata male, però normalmente sul barilotto c’è il tasto per scegliere la funzione di messa a fuoco, se automatica o manuale. Poi occhi dipende anche dalla strumentazione che si usa, quindi se la tua prevede che sia impostata in macchina e non sulla lente allora va bene così
Grazie per la risposta. Ho Nikon D750 con il selettore rapido di commutazione da auto a manuale, ma forse è meglio come dici tu, direttamente sulla lente.
un chiarimento.......nella iporfocale la messa a fuoco del soggetto sarà sul soggetto o sulla distanza che mi dice PhotoPills?..spero di non averti confuso....
Buongiorno e grazie per la visione! Per quanto riguarda la distanza iperfocale, trattasi di un calcolo che permette di avere a fuoco il più possibile della nostra immagine, quindi dal primo piano poi vicino fino all’infinito. Il nostro soggetto rientrerà quindi in questo range di distanze e il punto di messa a fuoco dovrà essere sul punto iperfocale calcolato
Sempre ottimi i tuoi video, domanda, mettendo a fuoco su più zone lasciando inalterato inquadratura e diaframma però il tempo dello scatto cambia di foto in foto a seconda del soggetto giusto? 🤔
Grazie mille! Allora diciamo che in un focus stacking più le foto sono uguali meglio è per l’unione successiva a pc e non complicarsi troppo la vita. Bisognerebbe inizialmente leggere la scena in modo tale da non bruciare le alte luci e non chiudere troppo le ombre, così da mantenere la stessa esposizione su tutti gli scatti. Se cambi l’esposizione non è impossible poi unire gli scatti a pc, è solo più lungo e complesso il lavoro
Ciao Massimiliano, ho scoperto il tuo canale da poco e devo dire che fai dei bellissimi video e spieghi molto bene, grazie! Avrei una domanda, se avrai tempo di rispondermi. Volevo chiederti se quando vuoi fotografare la via Lattea utilizzi anche la tecnica della distanza iper focale oppure no. E se si in che modo si può usare?
Grazie sono davvero felice che ti siano utili i miei video! Per quanto riguarda le foto alla via lattea e in generale di notte alle stelle no, normalmente utilizzo il fuoco manuale su infinito per il cielo. Invece per il primo piano tendenzialmente faccio un secondo scatto con iso più bassi e tempi piu lunghi di posa con un diaframma di 1 o 2 stop più chiuso! Il problema nella fotografia notturna è che si usano diaframmi molto aperti quindi avere tutto a fuoco risulta una battaglia impossibile a meno di un lavoro davvero certosino e lungo! Quindi mi limito ad “accontentarmi” diciamo
@@MassimilianoBroggiUn'altra cosa, per caso hai fatto anche dei video dove recensisci dei droni? Perché mi piacerebbe acquistarne uno ma vorrei essere più informato prima di farlo!
@@simonemollo1061 ciao! No purtroppo recensione di droni non ne ho fatte. Però se hai necessità particolari o dubbi da voler sciogliere scrivimi pure via mail e proverò a risponderti
ciao ! ma nell'app, quando selezioni lunghezza focale ed apertura, che cosa significa il terzo segno ? quella sorta di " megafono " intendo. Ed ultima cosa : a cosa ti serve sostituire il terzo dato con la lunghezza iperfocale? anche prima ti segnava 0.48 per iperfocale limite vicino
Ciao! Il “megafono” non è altro che la “distanza dal soggetto”, quindi la distanza che intercorre tra la lente e il soggetto che vuoi mettere a fuoco. Nel mio caso se guardi tra prima di impostare la distanza del mio soggetto a dopo, cambiano due valori nella mia tabella che sono la PdC anteriore e la PdC limite prossimo. Quindi impostare anche quel dato serve per avere o dettagli più accurati possibile sul calcolo delle distanza e quindi di una messa a fuoco ottimale. Il dato “limite vicino” cambierà nel caso in cui cambi i mm o il diaframma, ma impostare anche l’ultimo dato cioè la distanza dal soggetto ti permette di avere tutte le misurazioni accurate.
@@MattiaBellissimo sono entrambe distanze che si riferiscono alla zona a fuoco più “prossima” alla lente. Sono pressoché equiparabili e indicato da dove avremo a fuoco la nostra foto nella parte più vicina a noi. Se si mette a fuoco sulla distanza iperfocale si sa che il fuoco andrà dalla metà di questa distanza in poi. Infatti se vedi i valori distanza iperfocale= 0,95 e limite vicino = 0,48 cioè appunto la metà
Ciao. Nelle mie foto mi sono sempre preoccupato di mettere a fuoco il soggetto, accettando le inevitabili zone poco a fuoco Un errore? Non so. Certo iperfocale e Focus stacking sono tecniche di ripresa interessanti. Per tua spiegazione sull'iperfocale chiedo: stabilito il punto in cui mettere a fuoco, la messa a fuoco deve avvenire in manuale oppure con l'autofocus? grazie.
Ciao Gianfranco. Per la messa a fuoco dipende un po’ dalle tue possibilità. Se la lente riporta la scala delle distanze sul barilotto (o sullo schermo se mirrorless) è sicuramente più semplice che farlo senza se scegli il MF. Per quanto riguarda l’AF devi semplicemente stabilire un punto alla distanza corretta per fare il fuoco….ma in ogni caso uno vale l’altro se fatto con attenzione e accuratezza. L’importante è che l’AF della tua lente non sia sballato perché su molte c’è un difetto di front/back focus che puoi conoscere solo tu usandola, ognuna è differente su questo
Grazie. Io sono in possesso di una Canon Eos m6 II, con obiettivo 18-150 stabilizzato, sempre di Canon; purtroppo ne sul barilotto ne sullo schermo ho la scala delle distanze. Ti ho scritto dopo aver eseguito quanto tu consigli per l'iperfocale, ma purtroppo non ottengo i risultati sperati di cui tu parli. Scattare in MF mi sembra di ottenere risultati migliori. @@MassimilianoBroggi
Eccellente. Bravissimo. Continuare
Grazie mille!!!😊
Grazie, Massimiliano. Sempre conciso e preciso nelle tue spiegazioni.
Grazie massimo 😊
Sempre video molto utili….grazie Massimiliano 💪❤
Grazie bello 🥳💪
Ottimo video, complimenti. Ma se io calcolo con App la distanza iperfocale e la imposto manualmente sull'obiettivo, con MAF manuale impostata in camera, sono a posto?
Grazie mille per la visione e il commento! Sì sei a posto, l’unica cosa è che deve essere impostata la messa a fuoco manuale sulla lente. Forse hai detto la stessa cosa tu e io l’ho interpretata male, però normalmente sul barilotto c’è il tasto per scegliere la funzione di messa a fuoco, se automatica o manuale. Poi occhi dipende anche dalla strumentazione che si usa, quindi se la tua prevede che sia impostata in macchina e non sulla lente allora va bene così
Grazie per la risposta. Ho Nikon D750 con il selettore rapido di commutazione da auto a manuale, ma forse è meglio come dici tu, direttamente sulla lente.
Grazie
👏👏👏👏👏👍
Grazie
un chiarimento.......nella iporfocale la messa a fuoco del soggetto sarà sul soggetto o sulla distanza che mi dice PhotoPills?..spero di non averti confuso....
Buongiorno e grazie per la visione! Per quanto riguarda la distanza iperfocale, trattasi di un calcolo che permette di avere a fuoco il più possibile della nostra immagine, quindi dal primo piano poi vicino fino all’infinito. Il nostro soggetto rientrerà quindi in questo range di distanze e il punto di messa a fuoco dovrà essere sul punto iperfocale calcolato
Sempre ottimi i tuoi video, domanda, mettendo a fuoco su più zone lasciando inalterato inquadratura e diaframma però il tempo dello scatto cambia di foto in foto a seconda del soggetto giusto? 🤔
Grazie mille! Allora diciamo che in un focus stacking più le foto sono uguali meglio è per l’unione successiva a pc e non complicarsi troppo la vita. Bisognerebbe inizialmente leggere la scena in modo tale da non bruciare le alte luci e non chiudere troppo le ombre, così da mantenere la stessa esposizione su tutti gli scatti. Se cambi l’esposizione non è impossible poi unire gli scatti a pc, è solo più lungo e complesso il lavoro
@@MassimilianoBroggi grazie mille👍👍
Ciao Massimiliano, ho scoperto il tuo canale da poco e devo dire che fai dei bellissimi video e spieghi molto bene, grazie! Avrei una domanda, se avrai tempo di rispondermi. Volevo chiederti se quando vuoi fotografare la via Lattea utilizzi anche la tecnica della distanza iper focale oppure no. E se si in che modo si può usare?
Grazie sono davvero felice che ti siano utili i miei video! Per quanto riguarda le foto alla via lattea e in generale di notte alle stelle no, normalmente utilizzo il fuoco manuale su infinito per il cielo. Invece per il primo piano tendenzialmente faccio un secondo scatto con iso più bassi e tempi piu lunghi di posa con un diaframma di 1 o 2 stop più chiuso! Il problema nella fotografia notturna è che si usano diaframmi molto aperti quindi avere tutto a fuoco risulta una battaglia impossibile a meno di un lavoro davvero certosino e lungo! Quindi mi limito ad “accontentarmi” diciamo
@@MassimilianoBroggi Capito! Grazie mille!
@@MassimilianoBroggiUn'altra cosa, per caso hai fatto anche dei video dove recensisci dei droni? Perché mi piacerebbe acquistarne uno ma vorrei essere più informato prima di farlo!
@@simonemollo1061 ciao! No purtroppo recensione di droni non ne ho fatte. Però se hai necessità particolari o dubbi da voler sciogliere scrivimi pure via mail e proverò a risponderti
@@MassimilianoBroggi Grazie per la disponibilità!
ciao ! ma nell'app, quando selezioni lunghezza focale ed apertura, che cosa significa il terzo segno ? quella sorta di " megafono " intendo. Ed ultima cosa : a cosa ti serve sostituire il terzo dato con la lunghezza iperfocale? anche prima ti segnava 0.48 per iperfocale limite vicino
Ciao! Il “megafono” non è altro che la “distanza dal soggetto”, quindi la distanza che intercorre tra la lente e il soggetto che vuoi mettere a fuoco. Nel mio caso se guardi tra prima di impostare la distanza del mio soggetto a dopo, cambiano due valori nella mia tabella che sono la PdC anteriore e la PdC limite prossimo. Quindi impostare anche quel dato serve per avere o dettagli più accurati possibile sul calcolo delle distanza e quindi di una messa a fuoco ottimale. Il dato “limite vicino” cambierà nel caso in cui cambi i mm o il diaframma, ma impostare anche l’ultimo dato cioè la distanza dal soggetto ti permette di avere tutte le misurazioni accurate.
@@MassimilianoBroggi tutto chiaro ! ultima cosa: cosa significano pdc anteriore e pdc limite prossimo?
@@MattiaBellissimo sono entrambe distanze che si riferiscono alla zona a fuoco più “prossima” alla lente. Sono pressoché equiparabili e indicato da dove avremo a fuoco la nostra foto nella parte più vicina a noi. Se si mette a fuoco sulla distanza iperfocale si sa che il fuoco andrà dalla metà di questa distanza in poi. Infatti se vedi i valori distanza iperfocale= 0,95 e limite vicino = 0,48 cioè appunto la metà
@@MassimilianoBroggi hai risolto tutti i miei dubbi, grazie
Ciao. Nelle mie foto mi sono sempre preoccupato di mettere a fuoco il soggetto, accettando le inevitabili zone poco a fuoco Un errore? Non so. Certo iperfocale e Focus stacking sono tecniche di ripresa interessanti. Per tua spiegazione sull'iperfocale chiedo: stabilito il punto in cui mettere a fuoco, la messa a fuoco deve avvenire in manuale oppure con l'autofocus? grazie.
Ciao Gianfranco. Per la messa a fuoco dipende un po’ dalle tue possibilità. Se la lente riporta la scala delle distanze sul barilotto (o sullo schermo se mirrorless) è sicuramente più semplice che farlo senza se scegli il MF. Per quanto riguarda l’AF devi semplicemente stabilire un punto alla distanza corretta per fare il fuoco….ma in ogni caso uno vale l’altro se fatto con attenzione e accuratezza. L’importante è che l’AF della tua lente non sia sballato perché su molte c’è un difetto di front/back focus che puoi conoscere solo tu usandola, ognuna è differente su questo
Grazie. Io sono in possesso di una Canon Eos m6 II, con obiettivo 18-150 stabilizzato, sempre di Canon; purtroppo ne sul barilotto ne sullo schermo ho la scala delle distanze. Ti ho scritto dopo aver eseguito quanto tu consigli per l'iperfocale, ma purtroppo non ottengo i risultati sperati di cui tu parli. Scattare in MF mi sembra di ottenere risultati migliori. @@MassimilianoBroggi
@@gianfrancorocca4591ottimo! L’importante è provare e conoscere bene la propria attrezzatura per sapere pregi e limiti e sfruttarli a proprio favore