Tramonto (1966)

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  • Опубликовано: 18 окт 2024
  • "Tramonto", la commedia di Renato Simoni ambientata nella campagna veneta è un'opera teatrale dal sapore amaro, che nel ristretto spazio di tre atti, mette in scena il dissolvimento di equilibri solo all'apparenza consolidati. La trama, che pare dipanarsi con esito scontato fino al termine del primo atto, viene improvvisamente percorsa da un sospetto sottile che si insinuerà sempre più profondamente negli animi di attori e spettatori. Il Conte Cesare, discendente da una famiglia nobile, vecchia di trecento anni, ama dirigere se non addirittura plasmare la vita di chi gli sta attorno, animato com'è dal convincimento di essere per nascita e dirittura morale un esempio da seguire. Inoltre costui è fortemente persuaso che la forza dell'uomo sta tutta nella sua volontà e nella capacità di piegare il destino secondo i propri desideri. Egli è anche Sindaco e con l'identica veemenza che professa in privato vorrebbe guidare il "suo" paese, attuando delle migliorie che però non incontrano sempre il plauso generale. Sua moglie Eva si presenta allo spettatore come una donna legata ad un marito superbo e quasi crudele, la cui durezza ha finito per prosciugarne la vitalità, seccandone la dolcezza e trasformando il matrimonio in un rancoroso dramma coniugale. Ma pian piano che la storia procede acquisisce tratti nuovi. Sotto una diversa prospettiva si vedrà anche la Baronessa, madre di Cesare, creatura all'apparenza fragile, (di quella fragilità che hanno i vecchi che fingono la salute ed in realtà maledicono la malattia e l'età che avanza) e che dimostra di essere invece una donna durissima, nelle cui vene sembra scorrere, al posto del sangue, l'orgoglio di appartenere ad una aristocrazia destinata e votata al comando. Attorno a queste tre figure, colme di un muto risentimento che ha avvelenato le loro esistenze e di cui spesso l'autore lascia solo intravedere il dramma interiore, se ne muovono altre, funzionali allo svolgimento dell'azione e all'arricchimento della trama come quella di Marasca, o quelle dei proprietari terrieri, esemplificazioni del tipo del nobile decaduto o del contadino ignorante che si crede scaltro. La versione televisiva venne trasmessa il 21/01/1966 sul programma Nazionale RAI con la regia di Cesco Baseggio e Italo Alfaro.
    Personaggi e interpreti:
    Cesare: Cesco Baseggio
    La baronessa: Wanda Capodaglio
    Eva: Wanda Benedetti
    Carlino: Nando Tomei
    Don Sabino: Giorgio Gusso
    Buran: Willy Moser
    Callisto: Gino Cavalieri
    Marasca: Toni Barpi
    Il dottore: Walter Ravasini
    Marianna: Luciana Luppi
    La contessa Piviotto: Carmela Rossato
    Prospero Caola: Enrico Partilora
    Ottavio: Alessandro Marchetti
    Trama
    Il conte Cesare è sindaco di un paese del Veneto, autoritario ed egoista in casa come fuori. La sua volontà è la sola che conti, per cui le sue decisioni non ammettono obiezioni di sorta. Si sente superiore in tutto, anche nell'ambito della morale, motivo per cui rifiuta al povero Marasca il posto di maestro comunale, perché colpevole di aver tollerato troppo a lungo in casa la moglie adultera prima di scacciarla. Allora questi gli rivela che anche lui, vent'anni prima, avrebbe dovuto fare la stessa cosa. La rivelazione lo ferisce nel profondo, distruggendo la sua sicurezza e il suo orgoglio. Comincia allora ad indagare con allusioni e sottintesi per conoscere la verità, finché la moglie Eva, uscendo dal suo stato di soggezione, confessa di aver cercato l'amore in un altro uomo poiché nel marito aveva trovato solo un tiranno. Cesare cerca allora sostegno nella vecchia madre e si sforza di cambiare atteggiamento verso gli altri: ma oramai continuare a vivere per lui non ha alcun senso.

Комментарии • 11

  • @annabasezzi3857
    @annabasezzi3857 2 года назад +2

    Molto bella e avvincente per i temi trattati aver il coraggio di guardarsi dentro e perdonarsi sapendo che nulla è perduto e si può rinascere con una coscienza nuova e fresca come quella dei bimbi, attori bravissimi Baseggio grande ..il teatro ha l'arte più bella e sublime .alimenta i cuori ...Grazie .

  • @alessandrorossi9355
    @alessandrorossi9355 2 года назад +1

    Grandissimi attori per una splendida commedia.

  • @BEATRICEDONZELLI
    @BEATRICEDONZELLI 2 года назад

    Bellissima commedia. Uno svago, uno stimolo alla riflessione, uno sfogo ai sentimenti

  • @marazambon7232
    @marazambon7232 3 года назад

    Il nostro grande teatro.

  • @andreamalaguti9370
    @andreamalaguti9370 6 месяцев назад

    E pensare che questi personaggi li ho conosciuti, anche se di striscio. Sempre a giocare all'umiliazione reciproca: perdeva chi si stancava prima.

  • @pietrosola5249
    @pietrosola5249 4 года назад

    Bello il film tramonto

  • @p.g.3419
    @p.g.3419 8 лет назад

    Meno male, è finita bene, mi stava venendo il mal di fegato!

  • @mariamazza1657
    @mariamazza1657 2 года назад

    Questo e' teatro