Aggiungendo una piccola curiosità, volevo far notare che, oltre allo Chassepot francese ed il Dreyse prussiano, erano presenti antiquate conversioni ad ago di moschetti ad avancarica (per alcuni stati più poveri) ed il fucile Werder a cartuccia metallica bavarese, ironicamente più avanzato del fucile prussiano, a cartuccia di carta.
Francamente ho una perplessità. Nei commenti iniziali (5:19) Barbero afferma che gli aspetti tecnologici non furono importanti quanto quelli organizzativi nella battaglia di Sedan. In particolare, sostiene che fu più importante e fondamentale il numero maggiore di soldati coscritti e volontari tedeschi rispetto a quelli professionisti francesi. Mi pare di notare che il documentario proponga invece un’altra lettura. Ripetutamente fa riferimento alla superiorità dell’artiglieria prussiana (i cannoni in acciaio forniti da Krupp, che in effetti furono rivoluzionari) quale elemento decisivo della battaglia di Sedan (4:18; 33:20) e gli attribuisce almeno pari importanza che il rapporto di uomini in campo (33:41). Il documentario afferma poi che nella battaglia di Sedan “il grande vantaggio dei tedeschi sta proprio nell’artiglieria” (33:52) citando “oltre 400 cannoni” (34:02) e i “denotatori a impatto” dei loro proiettili (34.12). Per quel poco che ne so, trovo convincenti queste argomentazioni.
Del resto i Tedeschi, come giá analizzava Tolstoj, sono pur sempre (oggi incluso) quelli che costruiscono con maestria grandi piani d'azione attorno a precisi sistemi di regole implicite (che spesso hanno contribuito ad edificare, con meticolosa premeditazione): al loro interno si assicurano di essere imbattibili, ma se qualcuno poi si stufa del "giochino" e cambia le carte in tavola con un poco del loro stesso cinismo, allora come teneri poppanti viziati si inalberano e sbattono i pugni gridando all'ingiustizia. Ogni Popolo europeo a quanto pare bilancia i suoi grandissimi pregi con difetti di fondo a dir poco grotteschi, nonché duri a morire..😅
Ma mica è un canale gestito da lui. Lui fa divulgazione in televisione. Cosa dovrebbe fare? Sparire per te? Blocca i canali RUclips che si occupano di lui, cambia canale in TV quando lo vedi. Siete allucinanti.
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣.. Per una volta che il pubblico ricerca a gran voce l'attenzione di un ottimo divulgatore di spessore, tra l'altro rinomatamente ben piú attento ai contenuti che alle parcelle (sino quasi a divenire "scomodo") lei trova pure di che lamentarsi.. Il suo commento non è soltanto sciocco e superficiale: é ILARICO.
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Alessandro Barbero vero orgoglio italiano! 🇮🇹
Condivido appieno.
È unico formidabile ama la sua materia ne è profondamente innamorato.
Complimenti Prof. Barbero per questo documentario
Aggiungendo una piccola curiosità, volevo far notare che, oltre allo Chassepot francese ed il Dreyse prussiano, erano presenti antiquate conversioni ad ago di moschetti ad avancarica (per alcuni stati più poveri) ed il fucile Werder a cartuccia metallica bavarese, ironicamente più avanzato del fucile prussiano, a cartuccia di carta.
Francamente ho una perplessità. Nei commenti iniziali (5:19) Barbero afferma che gli aspetti tecnologici non furono importanti quanto quelli organizzativi nella battaglia di Sedan. In particolare, sostiene che fu più importante e fondamentale il numero maggiore di soldati coscritti e volontari tedeschi rispetto a quelli professionisti francesi. Mi pare di notare che il documentario proponga invece un’altra lettura. Ripetutamente fa riferimento alla superiorità dell’artiglieria prussiana (i cannoni in acciaio forniti da Krupp, che in effetti furono rivoluzionari) quale elemento decisivo della battaglia di Sedan (4:18; 33:20) e gli attribuisce almeno pari importanza che il rapporto di uomini in campo (33:41). Il documentario afferma poi che nella battaglia di Sedan “il grande vantaggio dei tedeschi sta proprio nell’artiglieria” (33:52) citando “oltre 400 cannoni” (34:02) e i “denotatori a impatto” dei loro proiettili (34.12). Per quel poco che ne so, trovo convincenti queste argomentazioni.
Vero, sia nel tipo di combattimento che nelle dure rappresaglie, i Franchi Tiratori ricordano i Partigiani .
Interessante video
Professore sempre Bravissimo complimenti Grazie
Del resto i Tedeschi, come giá analizzava Tolstoj, sono pur sempre (oggi incluso) quelli che costruiscono con maestria grandi piani d'azione attorno a precisi sistemi di regole implicite (che spesso hanno contribuito ad edificare, con meticolosa premeditazione): al loro interno si assicurano di essere imbattibili, ma se qualcuno poi si stufa del "giochino" e cambia le carte in tavola con un poco del loro stesso cinismo, allora come teneri poppanti viziati si inalberano e sbattono i pugni gridando all'ingiustizia.
Ogni Popolo europeo a quanto pare bilancia i suoi grandissimi pregi con difetti di fondo a dir poco grotteschi, nonché duri a morire..😅
Interessantissimo documentario
The best...
Grazie allesandri
La legione romana è stato un esempio del modo di combattere. Unica nel suo genere e la più forte in assoluto.
Potremmo paragonarle all’artiglieria romana che scagliava oggetti incendiari contro i nemici con le catapulte dopo averli incendiati
Dopo tanti di si impara ancora su vecchie guerre che sono quasi dimenticate.
Fantastico
come è scuro questo video
Bismarck ha giustamente bastonato gli arroganti francesi.
e secondo voi le guerre si fanno davvero per questi motivi?
Italiano nato a nizza🤔
alSazia, non alZazia, esimio prof.
Come l’URSS che aveva un esercito gigantesco.
Lei è malato di obiettivo cerchi di passare un po'di tempo senza esposizione mediatica
Lol what
Ma mica è un canale gestito da lui. Lui fa divulgazione in televisione. Cosa dovrebbe fare? Sparire per te? Blocca i canali RUclips che si occupano di lui, cambia canale in TV quando lo vedi. Siete allucinanti.
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣..
Per una volta che il pubblico ricerca a gran voce l'attenzione di un ottimo divulgatore di spessore, tra l'altro rinomatamente ben piú attento ai contenuti che alle parcelle (sino quasi a divenire "scomodo") lei trova pure di che lamentarsi..
Il suo commento non è soltanto sciocco e superficiale: é ILARICO.
Dillo a chi lavora e magari guadagna grazie a questa "esposizione"
.......torni a vedere canale 5 e la De Filippi....più barbero in tv sarebbe solo manna dal cielo