Ddl Pillon, presto la parità tra genitori, no ad assegno mantenimento
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- Опубликовано: 13 сен 2018
- Il disegno di legge presentato dal senatore Simone Pillon in discussione prevede il principio di bigenitorialità, l'abolizione dell'assegno di mantenimento e il contrasto dell'alienazione parentale. Ne parlano con Tiberio Timperi alla Vita in Diretta il professor Arturo Maniaci, l'avvocato Gian Ettore Gassani, il giudice Monica Velletti, la psicoterapeuta Maria Malucelli.
In un mondo che va verso la parità, una parità vera si ottiene con pari diritti e pari doveri. I padri devono capire che se vogliono avere un figlio poi devono occuparsene e le madri devono capire che i mariti o meglio gli ex non sono dei bancomat. Se manca il lavoro o se non si ha voglia di andare a lavorare non puo' essere il compagno o la compagna a mantenerti. Gli infanti devono essere tutelati, gli adulti devono cavarsela con le proprie gambe.
Gianni Valentini 👍
Anita
Que q
BRAVO SENATORE PILLON! UNA LEGGE DI GIUSTIZIA PER IL DIRITTO DEI FIGLI DI AVERE ED AMARE ENTRAMBI I GENITORI
Maurizio Barisone 👍
Finalmente una legge ke tutela davvero i figli.. E ke da stessi diritti e doveri ad entrambi i genitori.. Come giusto ke sia!
Tutela i figli facendoli diventare un pacco postale? Ma per favore!!!
Si è pacchi postali andando a casa della propria mamma e del proprio papà??? Magari sono pacchi postali quando vengono sballottati un po' dai nonni.. Dai vicini di casa.. Dalla baby sitter.. Perché molte madri fanno così piuttosto ke lasciare i figli al padre solo x fare un dispetto verso l ex.. Prova a chiedere a qualsiasi bambino con genitori separati se vorrebbero stare una settima con la mamma e una settimana con il papà.. Sai i salti di gioia che farebbero! L unico desiderio di questi bambini è poter passare più tempo con i loro papà.. Lo stesso identico tempo ke passano con la madre..
Laura Pili Se la maggior parte delle donne che si separano viene colpita dal morbo dell'idiota menefreghismo, non è certo con questa legge che si risolve il problema. Anzi. A quanto sembra esiste un reale rischio che la legge possa addirittura agevolare l'alienazione genitoriale.
Sorvolando sull'aumento delle difficoltà per arrivare ad una separazione.
Senza contare che questo si applica anche a bambini piccoli (li portiamo in giro in fasce da una casa ad un'altra?) e a ragazzi che, in determinati periodi della loro vita, sono perfettamente in grado di scegliere con chi stare.
Ben detto Laura!Brava!
Alessandro spalvieri si preoccupa che i figli diventino pacchi postali e non orfani di padre????? davvero????????forza PILLON aiuta i padri meritevoli di ritornare ad essere PADRI.siamo con te forzaaaaa
Certa gente non dovrebbe sposarsi ne avere figli
Forza senatore PILLON siamo con lei combatta per e con noi.basta ingiustizie e disparità fra papà e mamma,siamo tutti uguali agli occhi dei bambini.scriviamo qui oggi insieme la storia e un giorno racconteremo ai nostri figli come oggi abbiamo reso questa società migliore.grazie senatore non molli mai.
Complimenti Tiberio, ottimo servizio. Peccato che era un po' troppo breve per fornire un quadro più esaustivo al pubblico in genere, che ancora oggi è ignaro della gravità e dello scempio che si sta consumando nel diritto di famiglia.
Gli ospiti che sono intervenuti in trasmissione, mi riferisco ai quattro addetti a lavori, mi sono sembrati obiettivi e consapevoli del problema. L'unica che ho notato un po' titubante e di voler difendere il vecchio sistema amministrativo, è stata la signora giudice che ha mostrato una timidezza eccessiva nel recepire questo nuovo concetto di diritto, che io invece ritengo debba essere universale.
A mio modesto vedere, il punto più importante di tutto il decreto sta nella rivisitazione del tipo di reato commesso dal genitore che plagia e manipola il proprio figlio a danno dell'altro. Questo reato CRIMINOSO va inteso proprio come un vero crimine, con le conseguenti condanne.
Inoltre, purtroppo non avete discusso di quelle finte denunce che contengono SOSPETTI e non FATTI su abusi e/o violenze al minore. Anche per queste, una volta appurata la loro falsità, andrebbe applicata una sanzione pesantissima, ivi inclusa la reclusione, sia per il genitore che l'ha avanzata, ma anche per il professionista che si è prestato nel favorire tale calunnia strumentale a scopi coercitivi. Per lo meno ci dovrebbe essere la segnalazione all'albo, con l'eventuale cancellazione del soggetto.
Se ciò avverrà inserito in modo chiaro e perentorio nel nuovo decreto, sicuramente in futuro nessuna madre e nessun avvocato ho psicologo si sentiranno di affrontare un percorso così rischioso in cambio di parcella.
Nei casi in cui l'abuso c'è veramente, allora il genitore con l'aiuto dell'avvocato, dei carabinieri, e altri, prima di fare la denuncia e/o esposto devono documentare e dimostrare in modo inconfutabile la realtà del fatto avvenuto. Solo così ci potrà essere giustizia e pace nel diritto di famiglia martoriato ed abusato come tutti sappiamo.
Purtroppo anch'io sono un padre che ha subito delle violenze amministrative inaudite, ed oggi la mia piccola Sofia, di soli 5 anni, è un'altra vittima prodotta da giudici senza scrupoli, collusi e disonesti. Sono stati capaci di produrre un'orfana d'ufficio. Altro che bigenitorialità bilanciata e paritetica !!
Una brutta storia allucinante che ricalca con forza e determinazione, l'urgenza e la necessità di un disegno di legge come quello presentato dall'onorevole Senatore Pillon.
Alessandro DEC
Leggo commenti a sproposito, informatevi!
Il divorzio è un diritto, non può essere un salasso per chi lo intraprende. La nuova figura obbligatoria del mediatore, a spese di chi si vuole separare, rende ancora più impraticabile il divorzio stesso.
Ma non si danneggiano solo i bassi redditi, compresi quelli che escono da relazioni violente, anche i minori! "Qualcuno pensi ai bambini" risuona forte e chiaro: l'obbligo di trascorrere pari tempi (compresi i pernottamenti) con entrambi i genitori è inattuabile, e scombussolerà i rapporti del figlio con il tessuto sociale sul territorio.
Per questo: #nopillon.
Per approfondire:
• 27esimaora.corriere.it/18_ottobre_23/italia-che-rischia-no-divorzio-ma-non-sa-e2c01b44-d691-11e8-88cf-1b322404b357.shtml
• www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/testi/50388_testi.htm
Così uno magari ci pensa bene prima di sposarsi. Se fai un contratto con un gestore telefonico non puoi uscire prima della scadenza, ma se ti sposi, hai il diritto di divorziare???
Il DDL, infatti, prevede che chi vorrà separarsi dovrà obbligatoriamente rivolgersi a un generico “mediatore familiare” (art.7 e art. 22), figura professionale che trova una sua collocazione proprio nel progetto di riforma (art. 1).
Indovinate un po' di cosa si occupa lo studio Pillon-Napoleoni?
www.studiolegalepillon.it/
Ma sta Malucelli fa davvero la psicoterapeuta? è la quantità che fa la qualità? Ma che dice!
Questo vuol dire che, secondo la "psicoterapeuta", lasciare un figlio sei ore davanti alla Play Station è qualitativamente meglio che passarci mezz'ora a giocare insieme.
Capisco che "La vita in diretta" deve accontentare la maggioranza dei telespettatori, ma certe cose sono un'offesa all'intelligenza della gente!
Ma cosa dici? hai sentito cosa ha detto? o hai filtrato?