Grazie, grazie ,GRAZIE! Nessun altro maestro riesce a spiegare il CUORE ,il centro ,il segreto di quale movimento riesce a generare il craving . Grazie di tutti i tuoi video : competente , lucido, sopra i comuni mortali , umile !
Apprezzo molto questo video perché individua il problema e l'esercizio che aiuta a risolverlo. Per quanto mi riguarda mi accorgo anche che nel momento in cui si riesce ad avere un certo grado di vincolo è necessario anche fidarsi della traiettoria che il binario impone. Non è facile superare la paura di 'affidarsi'. Nella sciata non carvata questo non accade perché senti di poter sempre controllare e guidare tu lo sci. Complimenti!
Davvero fondamentale, anche "in posizione", dove il sopra resta neutro, soprattutto per vecchi slider. Dal 2003 ricominciare dalle blu ad apprendere ed affinare la nuova tecnica, per far rendere al max i nuovi attrezzi. Poi nel 2016 cominciare ad insegnare a mio figlio di 5anni, con la solita trafila: "guarda il monte+raccogli il fiore" poi "piega+punta+stendi" poi togli il "punta". E vedere, l'anno dopo, che lui, anche su rosse dolci (Tablat a Lavarone o Monzoni al S.Pellegrino, ad es.) spontaneamente, seguendo le mie curve condotte, lasciava il binario. Per questo sottolineavo 'apprendere' nel commento al video Christiania 2/2. La sciata naturale dovrebbe essere: deformare lo sci per farsi portare
Ciao Andrea, come al solito chiaro ed esaustivo. Torno un attimo sull'argomento sci. Il fatto di usare uno sci corto e molto sciancrato: 160-165, R12-13 m, secondo me è fondamentale per accorciare i tempi di apprendimento. Perché quando provi le sensazioni giuste con lo sci che gira facile, poi le vai a ricercare anche su quello un po' più lungo e difficile. Altrimenti per alcuni, c'è il rischio di non riuscire a sentire mai le sensazioni giuste.
Bravissimo Andrea, questo secondo me è il problema che hanno tantissimi sciatori, me compreso. Il mio Maestro mi ha fatto fare molte volte questo esercizio però con la variante dell'uso dei bastoncini uno avanti e l'altro dietro la schiena per isolare meglio parte alta e parte bassa del corpo.
Notare 4:16 - 4:18 quanto artificioso e innaturale sia il movimento forse anche un p'o sporcato a 4:14 e successiva in aggancio. E come migliora naturalizzando a 4:25 - 4:40 perche' la pendenza diminuisce, segno che condurre sui piani e' facile e lo sci aggancia meglio perche' la forza del suo peso va tutto sul piede non si divide nelle risultanti seno e coseno funzioni dell'angolo di pendenza, e non c'e' quasi alcuna forza centrifuga quindi basta un vincolo blando creato dagli sci. Quindi questi esercizi devono iniziare sul piano, per affrontare man mano pendenze maggiori cio' denota infine, come solo pochissimi sciatori riescono a condurre non sporchi o pochissimo sporchi sul ripido, e come sia sempre piu' difficile condurre sul duro dove la creazione della sponda non si crea ma e' tutto aggancio di lamina.
@27maffy E' per questo che sempre mi piace ripetere, la conduzione non e' tutto, ne' fattibile ovunque, e non e' neanche un punto di arrivo, ma di ripartenza per riottimizzare il tutto, affinando
Molti anni fa il mio maestro ci faceva fare questo esercizio e io non ci riuscivo. molti anni dopo compresi che appena si inclinavano le caviglie si iniziava subito la curva e si doveva subito portare il baricentro all'interno della curva, fuori dalla verticale. Fino a quando si va dritti il baricentro sta sul poligono di appoggio, ma se si curva ,no. Questa è stata la mia esperienza, quando ho capito ciò ci sono subito riuscito. Non ero preparato ad iniziare la curva così repentinamente e con un movimento così essenziale
per essere in equilibrio è necessario che la risultante tra la forza peso che è perpendicolare al suolo e la forza centrifuga, a quest'ultima perpendicolare, cada nello spazio tra i due sci è chiaro che se si esagera con l'inclinazione si finisce sull'intero, ma l'inclinazione, sugli sci o in bici o in moto, è condizione necessaria per mantenere l'equilibrio in curva curva
il tipo che hai filmato mi assomiglia sia nell'abbigliamento che nella sciata (no carico prevalente sull'esterno ma tendenza a cadere dentro con tutto il corpo). Incredibile la somiglianza.
Be', gli errori quelli sono, evidentemente il livello è paragonabile, magari se tu sei agonista avrai più dimestichezza con velocità e precisione di spigolo.
Ciao! Vorrei conoscere il Tuo parere su una questione riguardante l'attrezzatura tecnica. Ho letto che esistono "sottopiedi" specifici, da inserire negli scarponi al posto di quelli di serie, che migliorano notevolmente gli impulsi inviati agli sci dal piede, con immediato beneficio per la precisione della sciata. Vorrei anche sapere quali benefici si ottengono sostituendo la scarpetta interna dello scarpone con una termoformata su misura. GRAZIE e complimenti per i Tuoi video!
Grande Andrea, davvero illuminante! Vorrei chiedere ulteriori analisi sulla ripartizione peso sul piedi, intendo punta , pianta e tallone. Noto differenze di deformazione e quindi di chiusura e conduzione della curva. Grazie ed ancora complimenti
Bene ! Dunque nelle discese 'piane', dopo aver seguito il Maestro Ski Bum, sono sicuro di riuscire a carvare, infatti non perdo assolutamente velocità anzi forzando sul binario esterno riesco anche a prenderne ma i casini incominciano con la velocità... consigli ?
Guardo pochi video di sci, ma questo è fatto davvero bene e mi ha fatto tornare la voglia di sciare. Dico così perchè vado ormai per i 50 e sono "nato" con sci lunghi 2,03 metri (i mitici Volkl P9, per chi se li ricorda). Ti chiedo allora cosa consiglieresti a chi è abituato a una tecnica "zero carving" per passare alla tecnica carving. Quale è la principale differenza e soprrattutto la principale difficoltà? Altri consigli? Per inciso, io sugli "corti" (per me 1,7 metri sono da bambini) mi sento sempre un po' instabile, anche se devo ammettere che effettuare una curva normale mi sembra un gioco da ragazzi rispetto che con gli sci di una volta. Grazie mille e Buona giornata!
Guardati questo video: ruclips.net/video/vxastkIG7PY/видео.html qualunque sci allround con lunghezza intorno a 170 cm andrà benone, il resto lo fa la tecnica, ovviamente serve qualcuno che ti spieghi cosa fare, altrimenti prova semplicemente a fare l'esercizio del video e vedi cosa salta fuori ;)
Ottimo come sempre Il video mi sembra una naturale evoluzione del precedente sulla pronazione e supinazione dei piedi...al quale si collega concettualmente. Anche qui sottolinei l'importanza di agganciare subito lo sci interno e il fatto che nel passaggio tra gli spigoli la fase di sci piatto quasi non c'è Bella la parte dove mostri il cambio repentino degli spigoli mostrando le tracce sulla neve Molto utile la parte finale sul..."the wrong way to do it" ...con l'hip dumping o l'inclinazione di testa
Lo sciatore con il pantalone lime trova difficolta a fare l'esercizio a mio avviso principalmente perchè il suo COM è troppo avanzato in relazione al piano sciato, addirittura davanti ai piedi. La caviglia sono d'accordo con te è l'articolazione responsabile su cui lavorare, ma piuttosto per cercare centralità, siccome sciando con una caviglia cosí overflexed (in relazione alle altre articolazioni) la naturale conseguenza è quella di far spostare la massa dello sciatore sullo sci interno limitando l'abilità del piede di effettuare pronazione e supinazione; come dimostra l'ampio tip lead che si crea in ogni sua curva che usa come recovery move per creare presa di spigolo.
Video fondamentale. Temo che questo sia il mio più grande errore: sottovalutare l'importanza delle caviglie. Anch'io ho il problema del mancato "agganciamento" dello sci interno (mi sono rivisto in un paio di video, scio praticamente come il tizio del primo filmato!), e mai avrei pensato di correggere questo problema agendo a livello delle caviglie: mi sto (stavo, sigh) concentrando a cercare di inclinarmi ancor di più d'anca, ma continuava a mancare qualcosa. Grazie!
La caviglia la caviglia! Da ragazzino avevo tantissimo il problema della sforbiciata (che poi non è altro che un appoggio eccessivo dello sci interno) e il mio allenatore mi faceva fare piste e piste su uno sci solo, alternando ovviamente sci da curva a curva sollevando l'interno. Con la pronazione e la supinazione della caviglia quello che sento utile per chi inizia a sentirla, è di provare, quando si supina il piede interno alla curva a cercare di puntare con la punta del piede verso lo sci esterno: in questo modo si rischia meno di ricadere sull'interno e si riesce a tenere lo sci interno leggero ma di taglio. Che ne pensi?
Lo sciatore blu verso la fine sembro io. Ginocchia che si avvicinano, interno che non riga e bacino che va verso l'esterno. Ci sono esercizi propedeutici oltre a questo?
Ciao Ski bum sarebbe interessante che facessi un video sull evoluzione della tecnica!non so partendo da Tomba fino ai giorni nostri..ciao un tuo collega
Direi che mi sono risentito quello che sempre mi dicevano i miei "maestri" amici. Io di sicuro non aggancerò a dovere se non a sprazzi o, mi illudo di vincolarmi col terreno e magari mi ritrovo lo sci sbagliato (ho un Rossignol da R>21) che non voglio cambiare, pur consapevole che forse sciavo meglio con uno da negozio (sempre Rossigmnol) da R>19.
No, sciare con uno sci solo rende molto difficile eseguire l'angolazione di ginocchio ovvero inclinare le tibie. Basta alleggerire lo sci interno, e inclinarlo tramite la supinazione del piede.
È possibile come è possibile montare le pelli su uno sci da pista e poi andare a fare scialpinismo con 3,5 kg di sci ai piedi e uno scarpone da 1,7 kg senza walk. Possibile sì, ma di certo non ottimale.
Fare craving per uno sciatore medio scarso, che affronta piste rosse, non troppo difficili, ha senso ? O meglio concentrarsi sul miglioramento generale della sciata ? Grazie mille in anticipo per la risposta.
@@stefanoboldrin9005 iniziare a sentire lo sci che corre sullo spigolo è utile per tutti a prescindere dal livello, è parte del "miglioramento generale della sciata". Ovviamente si inizia sui terreno molto facile, dalla diagonale, partendo da fermo una semicurva alla volta.
Ciao Andrea sto riprendendo a respirare la voglia di sci :-) e trovo i tuoi video ottimi... questo per me é il vero scoglio al mio livello soprattutto sci interno... come superi la “paura” di incrociare le punte e cadere? Questo é il vero blocco più psicologico forse... ciao e grazie P.s sarai ancora con Jam quest’anno?
Tieni l'interno lontano dall'esterno... Non dovresti comunque avere questo problema con questo esercizio, piuttosto potresti internare e cadere, perché metti troppo peso sullo sci interno una volta che lo hai messo sullo spigolo, questo te lo posso quasi garantire. Ci si alza e si riprova... Se sarò con Jam lo saprò a Novembre, credo.
ciao Andrea stavo guardando questo video perché ho difficoltà ad inclinare ovviamente...ti faccio una domanda un po' strana...okkk le caviglie che cercano il movimento,ma il piede in se visto che lo riveste uno scarpone che input dal suo interno? grazie per la pazienza...
Ciao, ti chiedo visto che sono uno sciatore intermedio e non ho un paio di sci adatti a Carvare quale mi consigli di acquistare qualità prezzo per iniziare questa disciplina al meglio..? Sono alto 1.75
Ciao, volevo chiederti un consiglio sull’acquisto degli sci: sono alto 181 cm e peso 77 kg (ho un fisico atletico e allenato). Ho 27 anni e ho sempre noleggiato gli sci. Ieri ho comprato il mio primo paio di sci: Atomic Redster G7. Sono un L5 direi. Erano disponibili due misure: 168 e 175. Io ho optato per un 168, Raggio 15,1. Perché per migliorare nel carving mi sembrava più idoneo. Tu quale avresti preso?
Bel video davvero. Riassunto: se vedete due binari state carvando sennò NO. 😂 Se posso permettermi, il maestro sei tu, io a volte uso il metodo "fissa il paese" mi spiego...mentre faccio le mie curve mi assicuro che la testa sia "ferma" e fissi il paese a valle, mentre gli sci mi...perdonate l'espressione un po' grezza... girano attorno, usando effettivamente esclusivamente i piedi, è un' esercizio simpatico e divertente, che ha portato ad epifanie per altri con la perenne tendenza a "ciondolare" per fare ste benedette curve, e gli ha portati a fare anche gli stramaledetti BINARI, che poi come giustamente hai fatto notare tu sono la controprova che bypassa le opinioni, se ci sono ok, se non ci sono semplicemente non stai carvando. L'ultima ma proprio l'ultimissima cosa a cui bisogna pensare è ad inclinarsi, avverrà naturalmente se si è in balìa delle giuste forze, ma mai per una volontà propria, almeno queste sono le mie sensazioni.
@@LoSkiBum Detto da te...fa piacere, comunque qualche lezioncina da te me la prenderei, carvare bene in qualunque condizione non è semplice per nulla, serve allenamento specifico.
Grazie per il video Andrea, avrei una domanda. Come si fa a combinare questo cambio immediato di spigolo con quell avanzamento che specie sul ripido è indispensabile per non trovarsi poi arretrati dalla max pendenza in poi? Questo avanzamento verso la tangente della curva inizio a sentirlo, ma richiede quel secondo di tempo tra la chiusura della curva precedente e l inizio della nuova, dove solo con un appiattimento momentaneo degli sci (o leggera sterzata) si riesce ad avanzare. Alla fine la domanda potrebbe essere questa: pensi prima ad avanzare (nella fase cruciale di cambio spigoli) e poi ad agganciare il nuovo spigolo? Oppure prima agganci il nuovi spigolo e poi continui ad avanzare verso la tangente? Mi rendo conto che non è un tema facile.. Grazie per i tuoi video, continua così. Ciao!
Questo è semplicemente un esercizio, che ti insegna a partire dai piedi per vincolare lo sci alla neve, non è una sciata "completa". Non devi avanzare verso la tangente se no lo sci come lo metti sullo spigolo? Il bacino deve andare in direzione avanti-interno, ma in realtà io consiglio di pensare di farlo passare sopra ai piedi, che è addirittura un movimento laterale... perpendicolare rispetto alla tangente. Questo movimento poi ti consente di essere anche avanti quando attaccherai la curva. Sto parlando di un livello già intermedio-avanzato.
Io penso che comunicare ad un novizio (o intermedio) che il movimento inizia dalle caviglie sia sbagliato; perché l'idea di muovere le caviglie quando sono bloccate negli scarponi ti blocca il processo mentale del movimento. Metterei il focus sul far iniziare il movimento dalle ginocchia in particolare dal ginocchio interno alla curva.
Se ti focalizzi solo sul ginocchio interno è molto probabile che andrai a mettere troppo carico sullo sci interno (con conseguente probabile caduta), inoltre lo sci farà molta fatica a vincolarsi con la neve se non attivi correttamente i piedi. Bisogna focalizzarsi su entrambe le articolazioni, poi ovviamente se non si riesce ad inclinare abbastanza lo sci, si enfatizzerà il movimento di ginocchio.
Ciao Andrea, video super bello e soprattutto utilissimo! Spero tu stia bene ! Un saluto! PS: credo di essermi cimentato anche io in un esercizio del genere in una tua lezione, non è affatto facile 😅
Ciao Andrea, volevo chiederti un consiglio: non scio da moltissimo ma ho comunque molta confidenza e riesco a fare tutte le piste; ancora però non so fare curve carvate, secondo te l’atomic redster s7 va bene per imparare a carvare o è troppo duro e strutturato per me? difficile che tu risponda credo, ma comunque grazie, anche per i tuoi video.
Bel video e grazie per averlo pubblicato! Avrei una domanda, io provando a fare l'esercizio alla velocità uguale a quella del video, ma casco, quale potrebbe essere la causa? Ho notato inoltre che quando provo ad agganciare le lamine, lo sci esterno tende ad allontanarsi e ad andare per le sue. (Tutto questo a velocità bassa, aumentando velocità , ovviamente solo su piste facili, mi risulta più facile tutto)
Caschi perché l'istinto ti fa inclinare "dentro" la curva, così facendo metti il carico sullo sci interno, ma avendolo inclinato non è sufficiente per sorreggerti, il baricentro cade fuori dalla base di appoggio e perdi l'equilibrio. Lo sci esterno tende ad allontanarsi perché quando la lamina prende, l'istinto ti porta a "spingere" lo sci (allungando la gamba esterna, a mo' di spinta con i pattini), così facendo allontani il baricentro dallo sci esterno, che parte per la tangente. Devi cambiare l'approccio tattico: non devi inclinare l'esterno, ma concentrarti sull'inclinare e agganciare l'interno, e pensare che non sei tu che fai girare lo sci mettendolo sulla lamina (facendolo andare dove vuoi tu), se tu che "stai in equilibrio sopra lo sci esterno" facendoti portare dove vuole lui. Ovviamente poi ci sono tutta un'altra serie di cose che si possono vedere e spiegare solo sul campo.
È importante per farlo bene ma non è fondamentale, in sostanza quando gli sci iniziano a girare li devi "seguire" ruotando i piedi e non solo ruotando il bacino.
Una domanda forse stupida, su fondo ghiacciato, a parte la buona condizione delle lamine, da cosa dipende il riuscire a mantenere il vincolo col terreno o sovrasterzare?
Ciao Andrea, Faccio una domanda da ignorante. Avendo gli scarponi questi non mi limitano la caviglia lateralmente e permettendomi di muoverla solo avanti e dietro ? grazie.
Si la limitano, però se guardi l'altro video, quando proni / supini la caviglia si sposta anche il ginocchio, quindi si inclina anche lo scarpone e di conseguenza anche lo sci
Ciao Andrea, condivido quanto scrive Carla. Non sarebbe giusto dire che lo scarpone impone lo spostamento del ginocchio all'interno curva ma che la poca pendenza e la bassa velocità allo stesso momento impedisce all'anca di seguire il movimento e pertanto si deve spezzare la retta sulla quale in posizione normale si trovano caviglia ginocchio ed anca?
@@LoSkiBum Quindi tu fletti le caviglie all interno dello scarpone o riesi a flettere lateralmente lo scarpone e di conseguenza muovi anche l'articolazione del anca e del ginocchio? ti chiedo per capire. grazie ancora
@@carlanatali9232 Ovviamente la volontà di mettere lo sci sullo spigolo farà in modo che il movimento non verrà limitato solo alla caviglia, ma farà intervenire anche l'anca e il ginocchio, la cosa migliore da fare è provare sul campo, è il risultato che conta, ovvero mettere lo sci sullo spigolo facendo partire il movimento dal piede.
@@marcoz212 Guarda il video sui "4 tipi di angolazione". L'importante in questo esercizio è far partire il movimento dai piedi, "ribaltando" le caviglie, se poi riesci a stare in equilibrio senza inclinarti all'interno, lo sci gira ed è sullo spigolo, tendenzialmente stai facendo la cosa giusta.
Ciao sono un principiante ,non ho capito ma quando faccio la curva,,,, e metto il peso del corpo sullo sci esterno ,,,, lo sci interno deve stare piu dietro o più avanti dello sci esterno ?
Questi potrebbero andar bene? Di livello sono con certezza tra il 4 ed il 5 non riesco bene a carvare con entrambi gli sci www.nordica.com/italia/uomo/sci/on-piste/spitfire/dobermann-spitfire-70-ti-fdt-3/ www.fischersports.com/it_it/rc4-the-curv-ti-ar-rc4-z11-pr-1949?number=P08420.9002972485312&c=361 www.salomon.com/it-it/shop-emea/product/s-max-10-and-z12.html#color=23552 elanskis.com/it_it/amphibio-16-ti-fusion-x-abigbs20 elanskis.com/it_it/amphibio-14-ti-fusion-x-abjgft20
@@1977stefanino Si, direi che sono tutti sci adatti al tuo livello, non li conosco nello specifico magari guardati qualche recensione o ancora meglio, provali prendendoli a noleggio. Lo sci comunque non è così importante, basta che sia giusto per il tuo livello.
Grazie per le dritte... Se ci si ritrova roteando all'indietro come ci si può fermare evitando di abbassarsi e strappare il polpaccio? Non sapendo frenare all'indietro meglio buttarsi subito in un lato?? Grazie comunque
La cosa migliore è cadere di lato, ma se istintivamente apri i piedi diventa molto difficile, a quel punto la caduta a pelle di leone è quasi obbligata, cercando di non sollecitare troppo le ginocchia, più che i polpacci.
@@LoSkiBum grazie tanto per la risposta. In effetti essendo inesperto mi è venuto d"istinto chinarmi in avanti .. ma è stato un attimo.. sarà il caso di imparare a fermarsi all'indietro 😂. Buona giornata 🙂
intanto grazie per tutti i tuoi video che sono davvero interessanti. ho 43 anni e sono cresciuto con gli sci vecchio stile e ora sto sforzandomi al massimo per imparare a carvare come si deve. la mia domanda magari è banale , ma è possibile che laddove trovi condizioni ideali di neve l'aggancio dello della lamina lo senta bello preciso , invece quando trovo un fondo duro la difficoltà aumenta al punto tale che questo aggancio venga meno ? mantengo sempre il controllo di cio che sto facendo, ma mi rendo conto che il "binario" salta! sono una pippa ? :-) come fare per rimediare ? grazie
Sul ghiaccio il carico sugli sci va messo in una posizione ben precisa e bisogna aumentare il carico sull'esterno, insomma la tecnica deve essere più raffinata o detta in modo ancora più brutale, bisogna essere più bravi, segreti purtroppo non ce ne sono. L'unica è provare, provare, provare... Modificando l'assetto finché non si sente che lo sci "tiene".
Ciao Andrea, bellissimo video. Ma quale sarebbe uno sci adatto a questo esercizio? Sono a un livello intermedio e sto cercando di imparare il carving.. Grazie mille!
Ciao e complimenti per i tuoi video. Ho iniziato a sciare 11 anni fa all'età di 45 anni pertanto non pretendo certo di arrivare ad alti livelli. Proverò sicuramente questo esercizio, ma so già che se inclino entrambi i piedi a bassa velocità i'interno mi parte per la tangente e mi scappa da sotto. Perché? cosa sbaglio?
In genere ci mettete troppo carico sopra, dovete tenerlo leggero e quando lo inclinate cercate di sentire il mignolo che preme sulla soletta dello scarpone. Farlo incidere, comunque, non è facile.
Ciao Andrea, video come sempre molto interessante. Volevo farti una domanda. Nel tuo esercizio non vedo la distensione. Sono io che non la percepisco o è giusto non farla. Si riesce comunque senza distensione a svincolare la lamina? Ho provato più volte questo tuo movimento, ma non mi viene, perdo l'equilibrio e non capisco quale sia il vero errore. Grazie mille. Emilio Ponti.
Devi isolare il movimento e farlo solo con le caviglie e le ginocchia, tu inclini tutto il corpo per quello ti sbilanci all'interno. La distensione non c'è, non serve, eventualmente puoi aprire e chiudere le caviglie ma solo quando diventi più bravo
Ciao. Neofita, ma che apprende abbastanza velocemente. Sto cercando di capire come metteremi BENE sugli spigoli, e cercare di imitare questo esercizio. Domanda: i classici sci "base" dei noleggi, possono permettere di arrivare a questo esercizio? Nel senso: per imparare vanno bene, o non si potrà mai ottenere questo risultato se non si prendono sci più rigidi?
@@LoSkiBum ti ringrazio. A dire la verità scendo già da nere, sin dai primi giorni, senza problemi. Ovviamente mi rendo conto che scendere non vuol dire saper sciare. Spero di capire la mia strada per continuare a migliorare. Ti ringrazio tanto ⛷️
scusatemi io ho appena cambiato gli sci e provati proprio ieri wolkl deacon 74 per 4/5 volte mi è successo che lo sci interno mi partisse via ..ho notato che in curva lo alzo troppo dalla neve quindi tendo a portare il peso su tutto quello esterno...sbaglio ?? grazie
È improbabile che lo sci ti parta via se è sollevato dal terreno... Probabilmente tu lo alzi a inizio curva per poi metterci troppo carico sopra in una fase successiva della curva, prova a tenerlo sollevato a fine curva e a non alzarlo a inizio curva, ma preoccupati solo di "ribaltarlo", facendolo incidere da subito.
@@LoSkiBum grazie mille. Farai un video sui consigli per rallentare? Perché il mio problema quando carvo sulle lame è che prendo troppa velocità e non riesco a regolarmi senza dover sbandare per rallentare
Buonasera. Sono uno sciatore direi medio ma con 50 anni e senza forma fisica. Io ho qualche titubanza all'inizio della curva soprattutto con lo sci interno. Ho sempre l'impressione che mettendolo sullo spigolo mi schizzi via verso l'interno o l'esterno della curva. Nonostante ciò mi affido e riesco a fare un discreto carving anche a detta di chi mi vede sciare: almeno finché mi reggono le gambe e mantengo una certa velocità. Ho degli atomic tr; molto divertenti anche se in fase di cambio se non fai in fretta a metterli sull'altra lamina mi fanno venire qualche brivido.
Detta così sembra che ci metti troppo peso sopra. Tienilo più leggero, l'interno. Certo che se non sei forte, farlo potrebbe essere difficile. Fai degli squat monopodalici, si fanno anche a casa, ci vogliono 15 minuti...
Ciao Andrea, grazie mille per la spiegazione molto chiara. Vorrei chiederti se hai da darci consigli su come autovalutarci. E' "obbligatorio" farci fare filmati/foto oppure possiamo usare altri feedback? grazie mille!
Il video è troppo più potente di qualunque altro metodo, soprattutto all'inizio. Poi dopo un po' potrai "prevedere" cosa vedrai a video, allora sarai veramente un atleta evoluto dal punto di vista dell'autovalutazione.
Questo è un esercizio che provo a fare sempre sul piano ma a volte mi sbilancia, cioè ho una perdita di equilibrio. Per cercare di migliorarlo provo a farlo con uno sci solo, giusto o sbagliato?
In che senso? Se ti togli uno sci lo rendi più difficile... Se sollevi lo sci interno può aver senso solo per capire come deve essere l'assetto, ma poi bisogna che lo fai con gli sci ben piantati a terra, altrimenti ti perdi l'aggancio dell'interno che è fondamentale. Ti sbilanci perché usi l'inclinazione del corpo per mettere lo sci sullo spigolo. È normale, se lo fai fare a un principiante senza avvertirlo la caduta è assicurata.
@@LoSkiBum Si, all'inizio era un macello con la caduta assicurata. Lo facevo sollevando lo sci interno. Hai risposto al mio dubbio: troppa inclinazione del corpo. ( non mi avevano avvisato ) Quest'anno credo di essere riuscito a carvare molto bene anche sulle rosse con molto spazio perché la velocità sale molto. Come ho provato sulla nera due curve ed ho dovuto rallentare.
Sempre interessanti i tuoi video. E anche i tuoi interventi sul Forum. Un dubbio mi perseguida sia quando vedo questi video, sia quando sento spiegazioni di maestri e istruttori: quanto è fisicamente corretto e "sano" il movimento laterale del ginocchio? Mi è chiaro il senso del vincolo, chiaro il concetto di supinazione, altrettanto chiaro il fatto che le ginocchia debbano iscire da quella brutta postura ad A per diventare il più parallele possibile compatibilmente con la propria conformazione fisica delle anche... Ma resta il fatto che andare oltre quest'ultima "compatibilità" rischia di dare una tensione laterale ad una articolazione che prevalentemente dovrebbe avere un movimento flessione/estensione (parziale) sull'asse perpendicolare. Pareri?
Il movimento corretto non prevede un eccessivo "disassamento", d'altronde quando lo fai a bassa velocità e magari esageri con l'angolazione di ginocchia, i carichi non sono molto elevati e quindi anche la sollecitazione sull'articolazione. Vuoi farti venire il male alle ginocchia? Guardati questo... ruclips.net/video/WrNSrMQYcdg/видео.html
@@LoSkiBum ecco quell'esercizio fatto dal divino Spettel, con quell'escursione laterale così marcata, non mi convince moltissimo quanto a salubrità... non dico che ci si spacchi un ginocchio a farlo, ma comunque imho tende ad automatizzare un movimento non conforme all'articolazione
Esercizio forse utile a chi ha già una buona tecnica, in chiave di sensibilità-caviglie. Chi non ce l'ha ne potrebbe ricavare l'idea che la curva si ottenga mediante inclinazione di piedi e caviglie, cosa quest'ultima che è solo PARTE della curva (indirizzamento) e non causa di essa.
Non è solo un esercizio, è un fondamentale. Saperlo fare è condizione necessaria per carvare. E poi non capisco: l'indirizzamento è una rotazione dei piedi, non una inclinazione. Se inclini i piedi e agganci subito la lamina, fai una carvata pulita, senza indirizzamento. Se inclini E ruoti, indirizzi. Io inizio a farlo fare non appena uno inizia a sciare a sci paralleli. Se uno è bravo, inizio dopo 3-4 ore di lezione.
Come si fa a supinare/pronare i piedi con uno scarpone rigido? Inclinando le tibie verso interno curva? Forse a rigore non è esattamente una supinazione/pronazione, giusto?
Gentile Andrea, ho un po' di confusione, per me sarebbe utile un video che faccia chiarezza sui i dettami della scuola italiana sci, che tu stesso hai fatto notare in un precedente video non cita mai la parola "carvare'. In sintesi: - il carving può quasi esser considerata una sorta di specialità dello sci alpino ( infatti so che si sono tenute vere e proprie gare di carving) - carvare deve far parte del bagaglio tecnico di uno sciatore evoluto, anche agonista, anche se in gara ( a meno che si parta con i primi pettorali e con pendii che lo consentono) è quasi impossibile fare una curva ben carvata( scalini, buche, prendi ripidi, piste preparate troppo dure, ecc.. ). In conclusione: - il carving può essere considerata una sciata fun bellissima e di grande piacere ma fine a se stessa nella sua massima espressione? La nostra grande Brignone in un bel video su youtube scia in campo libero cavando in maniera spettacolare ( e ci mancherebbe non lo sapesse fare), ma poi tra i pali lei stessa asserisce che non può far la stessa cosa... Quindi il massimo raggiungibile da uno sciatore e carvare alla perfezione, o essere "il più veloce tra i pali"? Vorrei il tuo competente commento su queste osservazioni. Anticipatamente ti ringrazio
Nella scuola italiana il sinonimo di carving dovrebbe essere "massima conduzione" o "perfetta conduzione", ho fatto un video in merito (curve carvate e curve condotte)... in teoria il carving "perfetto" si può fare solo su neve molto compatta e fondo molto liscio, poi in pratica quando sciamo lo sci avrà sempre qualche tipo di sbandamento causato dal fondo irregolare / morbido, da lacune tecniche, da sbandamenti introdotti volontariamente per controllare la velocità... Per quanto mi riguarda, carving è quando lasci i binari... Un concetto abbastanza "on-off". Se lo sci taglia, taglia, se non taglia... sbanda. Poco, tanto... ma non taglia.
@@LoSkiBum Gentile Andrea, Premesso che dialogare con te è un piacere, chissà, magari visto che abito relativamente vicino a Campiglio potrei venire a prendere qualche lezione di carvata da te, tuttavia riflettendo sulla tua cortese risposta, mi è venuta alla mente un' esperienza che mi ha fatto riflettere. Tempo fa sciai con 2 amici ottimi sciatori ( anche se non avevano mai gareggiato) più giovani di me che avevano preso lezione di carving e, sulle piste adatte, lo interpretavano bene e meglio di me della "vecchia scuola" (ho fatto gare a livello zonale medio basso per molti anni) . Poi abbiamo provato a fare un po' di pali da gigante, e loro, non avendo mai fatto gare, erano (ovviamente) sempre in difficoltà ( ritardo nei cambi , sbagliavano la linea.. ecc) e ad entrambi ho rifilato su pochi pali parecchi secondi. Riflettendo, penso a quale può essere il livello massimo a cui puoi portare un tuo allievo? Carvare bene sicuramente, ma credo che anche tra i pali dovrebbero sapersi dignitosamente destreggiare. Sciare tra i pali, come ben sai, ti da' quella dinamicità, capacità di adattamento ad situazioni sempre mutevoli, e abitudine alla velocità, che la sciata in campo libero non ti potrà mai dare. In conclusione a parer mio, credo che non debba passare il concetto che uno che sa carvare bene in campo libero su piste perfette ha raggiunto il top, ma che anche l' allenamento tra i pali completi la formazione di un bravo sciatore. Cosa ne pensi?
@@damianofrancesconi1725 Nella scuola italiana il sinonimo di carving dovrebbe essere "massima conduzione" o "perfetta conduzione", ho fatto un video in merito (curve carvate e curve condotte)... in teoria il carving "perfetto" si può fare solo su neve molto compatta e fondo molto liscio, poi in pratica quando sciamo lo sci avrà sempre qualche tipo di sbandamento causato dal fondo irregolare / morbido, da lacune tecniche, da sbandamenti introdotti volontariamente per controllare la velocità... Per quanto mi riguarda, carving è quando lasci i binari... Un concetto abbastanza "on-off". Se lo sci taglia, taglia, se non taglia... sbanda. Poco, tanto... ma non taglia.
Non so ancora se sarà aperto per tutti e secondo quali modalità. Devi informarti da loro, basta che chiami l'hotel Livrio, che è di Capitani (il boss di tutta la situazione). Se no c'è Les 2 Alpes oppure Cervinia, ma anche in questo caso non so come funziona, ci saranno restrizioni di qualche tipo di sicuro.
Io provo a farlo ogni qualvolta ho un tratto di pista quasi in piano e riscontro sempre questi problemi: peso sullo sci interno ------> perdita dell'equilibrio, questo secondo me è dovuto al fatto che mi concentro a voler vincolare anche con l'interno, ma "concentrandomi" sull'interno va a finire che concentro anche tutto il peso a volte... difficoltà a controllare la velocità e a chiudere le curve; riesco a chiudere bene la curva solo quando ho delle buone forze da sfruttare dalla curva precedente, altrimenti faccio molta fatica e sul cambio spigolo ho una sensazione di scarso equilibrio vincolo debole sul terreno: questo più che altro su fondo ghiacciato, forse non riesco a inclinare abbastanza con le caviglie
non pensare interno esterno pensa ai 2 sci assieme...un 50/50...andrai poi naturalmente a caricare un poco di più l'esterno anche senza troppo pensarlo.
@@pantorc300 però andandosi ad inclinare l'istinto è quello di caricare di più l'interno perché è il più vicino al baricentro… almenochè non ti sforzi a mantenerlo leggero di proposito, però poi scopri che non taglia. Insomma ogni buona intenzione produce un qualche effetto collaterale… ci vuole pratica
@@albertogrilli9566 Non andare ad inclinarti tu...inclina gli sci. Tu pensa a star dritto. Il bello è proprio vedere lo sci che curva da solo di taglio, tu assecondi solo il naturale tagliare dello sci, senza fare nulla se non coi piedi...è questo l'esercizio (controlla che tipi di segni hai lasciato) dovresti vedere due binari netti e separati. Se inizi a pensare di inclinarti finisci in quello che io definisco ciondolamento che porta a internate pazzesche (ad esempio l'allievo qua in video ha questa tendenza, pur riuscendo comunque a cavarsela abbastanza bene) ti allego un video illuminante....qua vediamo una sciatrice che carva bene, fai un gioco, prima guardalo normalmente (miii come si piega!!!) poi riguarda il video concentrandoti solo dalla giacca azzurra con la scritta ITA in su...si chiama dissociazione, qua è fatta particolarmente bene, ma fa intuire come non ci sia nessun tentativo di buttarsi in piega, c'è semplicemente un'ottima dissociazione, che certo se portata agli estremi puo' portare anche a pieghe notevoli. ruclips.net/video/8UDreofpQG8/видео.html
@@pantorc300 Sicuramente bisogna migliorare il movimento e la sensibilità dei piedi, però a memoria (perché ovviamente non scio da più di un mese) mi sembra che se non ci si prova ad inclinare, la curva non si chiude! mi immagino che se non sposti il tuo baricentro per bene da un lato, lo sci non ha motivo di girare e fare un bel arco rotondo, continuerà a fare la sua bella diagonale un po' tondeggiante che funziona finchè sei sul falsopiano, quando vai su pendenze appena più ripide ecco che perdi il controllo
Riesci a dare una sequenza ( secondo te ) di come intervengono caviglie, ginocchia e bacino nello sviluppo della curva? Ovvero quale deve essere il pensiero degli sciatore ...il primo ..... Mettete lo sci sullo spigolo mentre ci sta ancora sopra o pensare a buttare di la la grande massa anticipando la curva con la traiettoria del bacino e pensare a piedi e ginocchia in un secondo momento , diciamo dalla massima pendenza in poi?
Secondo me devi prima trovare l'appoggio, e poi inclinarti, diciamo che quello che sta sotto deve sempre essere in leggero anticipo rispetto a quello che sta sopra.
1:15 Il signorino bara, bara, non c'e' sbandata, certo non si vede... Vuoi vedere che l'ha fatto apposta al buio ? ::: : ::: : ::: : ::: : Dai Scherzo :)
Il Cambio dello spigolo e sempre e solo nella lunghezza degli sci.... Sennò non è cambio dello spigolo. Tu sei troppo con il bacino fuori però.... Quando esegui il tuo esercizio.
Lo sciatore blu verso la fine sembro io. Ginocchia che si avvicinano, interno che non riga e bacino che va verso l'esterno. Ci sono esercizi propedeutici oltre a questo?
Istruttore nazionale. Guardate i piedi (e le ginocchia).
facebook.com/watch/?v=850643345452499
con questo video e con gli esempi che porti ho capito di non saper sciare. Grazie mille, la prossima volta cerco di imparare come si deve💪💪
Grazie, grazie ,GRAZIE! Nessun altro maestro riesce a spiegare il CUORE ,il centro ,il segreto di quale movimento riesce a generare il craving .
Grazie di tutti i tuoi video : competente , lucido, sopra i comuni mortali , umile !
Grazie, troppo buono.
Apprezzo molto questo video perché individua il problema e l'esercizio che aiuta a risolverlo. Per quanto mi riguarda mi accorgo anche che nel momento in cui si riesce ad avere un certo grado di vincolo è necessario anche fidarsi della traiettoria che il binario impone. Non è facile superare la paura di 'affidarsi'. Nella sciata non carvata questo non accade perché senti di poter sempre controllare e guidare tu lo sci. Complimenti!
Bellissima spiegazione che nessun maestro nelle scuole sci ti spiega. Grazie 🙏
Davvero fondamentale, anche "in posizione", dove il sopra resta neutro, soprattutto per vecchi slider. Dal 2003 ricominciare dalle blu ad apprendere ed affinare la nuova tecnica, per far rendere al max i nuovi attrezzi. Poi nel 2016 cominciare ad insegnare a mio figlio di 5anni, con la solita trafila: "guarda il monte+raccogli il fiore" poi "piega+punta+stendi" poi togli il "punta". E vedere, l'anno dopo, che lui, anche su rosse dolci (Tablat a Lavarone o Monzoni al S.Pellegrino, ad es.) spontaneamente, seguendo le mie curve condotte, lasciava il binario. Per questo sottolineavo 'apprendere' nel commento al video Christiania 2/2. La sciata naturale dovrebbe essere: deformare lo sci per farsi portare
Le spiegazioni migliori che abbia mai sentito. Grazie infinite per la sua disponibilità🙏🙏
Tecnicamente preparato ma soprattutto ottimo divulgatore. Un maestro che sa quello che dice e sa come comunicare. Bravo.
Grazie! ;)
Super utile questo video! Domani provo a mettere in gioco tutti questi consigli
Grazie mille
Grazie Maestro.molto preciso nei dettagli.come le tue carvate.bravo e complimenti.
Ciao Andrea, come al solito chiaro ed esaustivo. Torno un attimo sull'argomento sci. Il fatto di usare uno sci corto e molto sciancrato: 160-165, R12-13 m, secondo me è fondamentale per accorciare i tempi di apprendimento. Perché quando provi le sensazioni giuste con lo sci che gira facile, poi le vai a ricercare anche su quello un po' più lungo e difficile. Altrimenti per alcuni, c'è il rischio di non riuscire a sentire mai le sensazioni giuste.
Sono d'accordo
Bravissimo Andrea, questo secondo me è il problema che hanno tantissimi sciatori, me compreso. Il mio Maestro mi ha fatto fare molte volte questo esercizio però con la variante dell'uso dei bastoncini uno avanti e l'altro dietro la schiena per isolare meglio parte alta e parte bassa del corpo.
Notare 4:16 - 4:18 quanto artificioso e innaturale sia il movimento forse anche un p'o sporcato a 4:14 e successiva in aggancio.
E come migliora naturalizzando a 4:25 - 4:40 perche' la pendenza diminuisce, segno che condurre sui piani e' facile e lo sci aggancia meglio perche' la forza del suo peso va tutto sul piede non si divide nelle risultanti seno e coseno funzioni dell'angolo di pendenza, e non c'e' quasi alcuna forza centrifuga quindi basta un vincolo blando creato dagli sci. Quindi questi esercizi devono iniziare sul piano, per affrontare man mano pendenze maggiori cio' denota infine, come solo pochissimi sciatori riescono a condurre non sporchi o pochissimo sporchi sul ripido, e come sia sempre piu' difficile condurre sul duro dove la creazione della sponda non si crea ma e' tutto aggancio di lamina.
@27maffy
E' per questo che sempre mi piace ripetere, la conduzione non e' tutto, ne' fattibile ovunque, e non e' neanche un punto di arrivo, ma di ripartenza per riottimizzare il tutto, affinando
Sei molto in gamba, grazie.
Mirko di Rimini
Molto interessante ed istruttivo, complimenti 💪🏻👏🏻👏🏻
Davvero bella lezione! Se ci faranno sciare quest'anno si affina... speriamo!
Grazie quest'inverno provo ,sempre che e ci lascino andare a sciare🎿
Molti anni fa il mio maestro ci faceva fare questo esercizio e io non ci riuscivo. molti anni dopo compresi che appena si inclinavano le caviglie si iniziava subito la curva e si doveva subito portare il baricentro all'interno della curva, fuori dalla verticale. Fino a quando si va dritti il baricentro sta sul poligono di appoggio, ma se si curva ,no. Questa è stata la mia esperienza, quando ho capito ciò ci sono subito riuscito. Non ero preparato ad iniziare la curva così repentinamente e con un movimento così essenziale
Ottimo spunto questa visione
Se porti il baricentro ad interno curva in questo esercizio finisci solo sul interno e sforbici
Se porti il baricentro ad interno curva in questo esercizio finisci solo sul interno e sforbici
per essere in equilibrio è necessario che la risultante tra la forza peso che è perpendicolare al suolo e la forza centrifuga, a quest'ultima perpendicolare, cada nello spazio tra i due sci
è chiaro che se si esagera con l'inclinazione si finisce sull'intero, ma l'inclinazione, sugli sci o in bici o in moto, è condizione necessaria per mantenere l'equilibrio in curva curva
Sei un grande
Sempre chiarissimo
il tipo che hai filmato mi assomiglia sia nell'abbigliamento che nella sciata (no carico prevalente sull'esterno ma tendenza a cadere dentro con tutto il corpo). Incredibile la somiglianza.
Be', gli errori quelli sono, evidentemente il livello è paragonabile, magari se tu sei agonista avrai più dimestichezza con velocità e precisione di spigolo.
Ciao! Vorrei conoscere il Tuo parere su una questione riguardante l'attrezzatura tecnica.
Ho letto che esistono "sottopiedi" specifici, da inserire negli scarponi al posto di quelli di serie, che migliorano notevolmente gli impulsi inviati agli sci dal piede, con immediato beneficio per la precisione della sciata.
Vorrei anche sapere quali benefici si ottengono sostituendo la scarpetta interna dello scarpone con una termoformata su misura.
GRAZIE e complimenti per i Tuoi video!
Ottimo video!
bravo bravo spieghi da favola
Grande Andrea, davvero illuminante! Vorrei chiedere ulteriori analisi sulla ripartizione peso sul piedi, intendo punta , pianta e tallone. Noto differenze di deformazione e quindi di chiusura e conduzione della curva. Grazie ed ancora complimenti
La farò.
Bene ! Dunque nelle discese 'piane', dopo aver seguito il Maestro Ski Bum, sono sicuro di riuscire a carvare, infatti non perdo assolutamente velocità anzi forzando sul binario esterno riesco anche a prenderne ma i casini incominciano con la velocità... consigli ?
ruclips.net/video/Nt_Y5LAedAw/видео.html
Guardo pochi video di sci, ma questo è fatto davvero bene e mi ha fatto tornare la voglia di sciare. Dico così perchè vado ormai per i 50 e sono "nato" con sci lunghi 2,03 metri (i mitici Volkl P9, per chi se li ricorda). Ti chiedo allora cosa consiglieresti a chi è abituato a una tecnica "zero carving" per passare alla tecnica carving. Quale è la principale differenza e soprrattutto la principale difficoltà? Altri consigli? Per inciso, io sugli "corti" (per me 1,7 metri sono da bambini) mi sento sempre un po' instabile, anche se devo ammettere che effettuare una curva normale mi sembra un gioco da ragazzi rispetto che con gli sci di una volta. Grazie mille e Buona giornata!
Guardati questo video:
ruclips.net/video/vxastkIG7PY/видео.html
qualunque sci allround con lunghezza intorno a 170 cm andrà benone, il resto lo fa la tecnica, ovviamente serve qualcuno che ti spieghi cosa fare, altrimenti prova semplicemente a fare l'esercizio del video e vedi cosa salta fuori ;)
Ottimo come sempre
Il video mi sembra una naturale evoluzione del precedente sulla pronazione e supinazione dei piedi...al quale si collega concettualmente. Anche qui sottolinei l'importanza di agganciare subito lo sci interno e il fatto che nel passaggio tra gli spigoli la fase di sci piatto quasi non c'è
Bella la parte dove mostri il cambio repentino degli spigoli mostrando le tracce sulla neve
Molto utile la parte finale sul..."the wrong way to do it" ...con l'hip dumping o l'inclinazione di testa
Lo sciatore con il pantalone lime trova difficolta a fare l'esercizio a mio avviso principalmente perchè il suo COM è troppo avanzato in relazione al piano sciato, addirittura davanti ai piedi. La caviglia sono d'accordo con te è l'articolazione responsabile su cui lavorare, ma piuttosto per cercare centralità, siccome sciando con una caviglia cosí overflexed (in relazione alle altre articolazioni) la naturale conseguenza è quella di far spostare la massa dello sciatore sullo sci interno limitando l'abilità del piede di effettuare pronazione e supinazione; come dimostra l'ampio tip lead che si crea in ogni sua curva che usa come recovery move per creare presa di spigolo.
Video fondamentale. Temo che questo sia il mio più grande errore: sottovalutare l'importanza delle caviglie. Anch'io ho il problema del mancato "agganciamento" dello sci interno (mi sono rivisto in un paio di video, scio praticamente come il tizio del primo filmato!), e mai avrei pensato di correggere questo problema agendo a livello delle caviglie: mi sto (stavo, sigh) concentrando a cercare di inclinarmi ancor di più d'anca, ma continuava a mancare qualcosa. Grazie!
Ineccepibile, direi. Salute a tutti.
La caviglia la caviglia! Da ragazzino avevo tantissimo il problema della sforbiciata (che poi non è altro che un appoggio eccessivo dello sci interno) e il mio allenatore mi faceva fare piste e piste su uno sci solo, alternando ovviamente sci da curva a curva sollevando l'interno. Con la pronazione e la supinazione della caviglia quello che sento utile per chi inizia a sentirla, è di provare, quando si supina il piede interno alla curva a cercare di puntare con la punta del piede verso lo sci esterno: in questo modo si rischia meno di ricadere sull'interno e si riesce a tenere lo sci interno leggero ma di taglio. Che ne pensi?
Lo sciatore blu verso la fine sembro io. Ginocchia che si avvicinano, interno che non riga e bacino che va verso l'esterno. Ci sono esercizi propedeutici oltre a questo?
Ciao Ski bum sarebbe interessante che facessi un video sull evoluzione della tecnica!non so partendo da Tomba fino ai giorni nostri..ciao un tuo collega
Ciao guardando utilizzi uno sci corto e questo semplifica il movimento della carvata
Giusto era uno sci da slalom
Direi che mi sono risentito quello che sempre mi dicevano i miei "maestri" amici. Io di sicuro non aggancerò a dovere se non a sprazzi o, mi illudo di vincolarmi col terreno e magari mi ritrovo lo sci sbagliato (ho un Rossignol da R>21) che non voglio cambiare, pur consapevole che forse sciavo meglio con uno da negozio (sempre Rossigmnol) da R>19.
Bravissimo Andrea, riproponi il video a novembre così ci proviamo!
Bellissimo video. Una domanda per il maestro. Scende con un solo sci può aiutare a migliorare questo aspetto? Grazie
No, sciare con uno sci solo rende molto difficile eseguire l'angolazione di ginocchio ovvero inclinare le tibie. Basta alleggerire lo sci interno, e inclinarlo tramite la supinazione del piede.
Ciao! è possibile imparare a curvare e comunque a sciare bene con degli sci da sci alpinismo oppure bisogna necessariamente avere sci da discesa?
È possibile come è possibile montare le pelli su uno sci da pista e poi andare a fare scialpinismo con 3,5 kg di sci ai piedi e uno scarpone da 1,7 kg senza walk.
Possibile sì, ma di certo non ottimale.
Fare craving per uno sciatore medio scarso, che affronta piste rosse, non troppo difficili, ha senso ? O meglio concentrarsi sul miglioramento generale della sciata ?
Grazie mille in anticipo per la risposta.
@@stefanoboldrin9005 iniziare a sentire lo sci che corre sullo spigolo è utile per tutti a prescindere dal livello, è parte del "miglioramento generale della sciata". Ovviamente si inizia sui terreno molto facile, dalla diagonale, partendo da fermo una semicurva alla volta.
Grande
Ciao Andrea sto riprendendo a respirare la voglia di sci :-) e trovo i tuoi video ottimi... questo per me é il vero scoglio al mio livello soprattutto sci interno... come superi la “paura” di incrociare le punte e cadere? Questo é il vero blocco più psicologico forse... ciao e grazie
P.s sarai ancora con Jam quest’anno?
Tieni l'interno lontano dall'esterno... Non dovresti comunque avere questo problema con questo esercizio, piuttosto potresti internare e cadere, perché metti troppo peso sullo sci interno una volta che lo hai messo sullo spigolo, questo te lo posso quasi garantire. Ci si alza e si riprova...
Se sarò con Jam lo saprò a Novembre, credo.
ciao Andrea stavo guardando questo video perché ho difficoltà ad inclinare ovviamente...ti faccio una domanda un po' strana...okkk le caviglie che cercano il movimento,ma il piede in se visto che lo riveste uno scarpone che input dal suo interno? grazie per la pazienza...
La pronazione del piede aiuta ad inclinare la tibia, provare per credere.
secondo te un dobberman slr è un buon sci per fare carving?
Oggi tutti gli sci "vanno bene" se sono proporzionati al tuo livello, non conosco nei specifico quel modello.
Ciao, ti chiedo visto che sono uno sciatore intermedio e non ho un paio di sci adatti a Carvare quale mi consigli di acquistare qualità prezzo per iniziare questa disciplina al meglio..? Sono alto 1.75
PS... Complimenti 🥰
Ciao, volevo chiederti un consiglio sull’acquisto degli sci: sono alto 181 cm e peso 77 kg (ho un fisico atletico e allenato). Ho 27 anni e ho sempre noleggiato gli sci. Ieri ho comprato il mio primo paio di sci: Atomic Redster G7. Sono un L5 direi. Erano disponibili due misure: 168 e 175. Io ho optato per un 168, Raggio 15,1. Perché per migliorare nel carving mi sembrava più idoneo. Tu quale avresti preso?
Il 168 è ok.
Che raggio raccomanderesti per la sciata carvata? Io ho un 16,4m e diciamo che riesco a carvare come il ragazzo vestito di verde
va bene quello che hai.
Bel video davvero. Riassunto: se vedete due binari state carvando sennò NO. 😂
Se posso permettermi, il maestro sei tu, io a volte uso il metodo "fissa il paese" mi spiego...mentre faccio le mie curve mi assicuro che la testa sia "ferma" e fissi il paese a valle, mentre gli sci mi...perdonate l'espressione un po' grezza... girano attorno, usando effettivamente esclusivamente i piedi, è un' esercizio simpatico e divertente, che ha portato ad epifanie per altri con la perenne tendenza a "ciondolare" per fare ste benedette curve, e gli ha portati a fare anche gli stramaledetti BINARI, che poi come giustamente hai fatto notare tu sono la controprova che bypassa le opinioni, se ci sono ok, se non ci sono semplicemente non stai carvando.
L'ultima ma proprio l'ultimissima cosa a cui bisogna pensare è ad inclinarsi, avverrà naturalmente se si è in balìa delle giuste forze, ma mai per una volontà propria, almeno queste sono le mie sensazioni.
Fissare un punto a valle funziona, bravo! ;)
@@LoSkiBum Detto da te...fa piacere, comunque qualche lezioncina da te me la prenderei, carvare bene in qualunque condizione non è semplice per nulla, serve allenamento specifico.
Grazie per il video Andrea, avrei una domanda. Come si fa a combinare questo cambio immediato di spigolo con quell avanzamento che specie sul ripido è indispensabile per non trovarsi poi arretrati dalla max pendenza in poi?
Questo avanzamento verso la tangente della curva inizio a sentirlo, ma richiede quel secondo di tempo tra la chiusura della curva precedente e l inizio della nuova, dove solo con un appiattimento momentaneo degli sci (o leggera sterzata) si riesce ad avanzare.
Alla fine la domanda potrebbe essere questa: pensi prima ad avanzare (nella fase cruciale di cambio spigoli) e poi ad agganciare il nuovo spigolo?
Oppure prima agganci il nuovi spigolo e poi continui ad avanzare verso la tangente?
Mi rendo conto che non è un tema facile..
Grazie per i tuoi video, continua così. Ciao!
Questo è semplicemente un esercizio, che ti insegna a partire dai piedi per vincolare lo sci alla neve, non è una sciata "completa".
Non devi avanzare verso la tangente se no lo sci come lo metti sullo spigolo? Il bacino deve andare in direzione avanti-interno, ma in realtà io consiglio di pensare di farlo passare sopra ai piedi, che è addirittura un movimento laterale... perpendicolare rispetto alla tangente. Questo movimento poi ti consente di essere anche avanti quando attaccherai la curva. Sto parlando di un livello già intermedio-avanzato.
Io penso che comunicare ad un novizio (o intermedio) che il movimento inizia dalle caviglie sia sbagliato; perché l'idea di muovere le caviglie quando sono bloccate negli scarponi ti blocca il processo mentale del movimento.
Metterei il focus sul far iniziare il movimento dalle ginocchia in particolare dal ginocchio interno alla curva.
Se ti focalizzi solo sul ginocchio interno è molto probabile che andrai a mettere troppo carico sullo sci interno (con conseguente probabile caduta), inoltre lo sci farà molta fatica a vincolarsi con la neve se non attivi correttamente i piedi. Bisogna focalizzarsi su entrambe le articolazioni, poi ovviamente se non si riesce ad inclinare abbastanza lo sci, si enfatizzerà il movimento di ginocchio.
Ciao Andrea, video super bello e soprattutto utilissimo! Spero tu stia bene ! Un saluto!
PS: credo di essermi cimentato anche io in un esercizio del genere in una tua lezione, non è affatto facile 😅
Ciao Andrea, volevo chiederti un consiglio: non scio da moltissimo ma ho comunque molta confidenza e riesco a fare tutte le piste; ancora però non so fare curve carvate, secondo te l’atomic redster s7 va bene per imparare a carvare o è troppo duro e strutturato per me?
difficile che tu risponda credo, ma comunque grazie, anche per i tuoi video.
Non mi fanno impazzire gli sci da slalom, ma come tipologia va bene.
Bel video e grazie per averlo pubblicato! Avrei una domanda, io provando a fare l'esercizio alla velocità uguale a quella del video, ma casco, quale potrebbe essere la causa? Ho notato inoltre che quando provo ad agganciare le lamine, lo sci esterno tende ad allontanarsi e ad andare per le sue. (Tutto questo a velocità bassa, aumentando velocità , ovviamente solo su piste facili, mi risulta più facile tutto)
Caschi perché l'istinto ti fa inclinare "dentro" la curva, così facendo metti il carico sullo sci interno, ma avendolo inclinato non è sufficiente per sorreggerti, il baricentro cade fuori dalla base di appoggio e perdi l'equilibrio.
Lo sci esterno tende ad allontanarsi perché quando la lamina prende, l'istinto ti porta a "spingere" lo sci (allungando la gamba esterna, a mo' di spinta con i pattini), così facendo allontani il baricentro dallo sci esterno, che parte per la tangente.
Devi cambiare l'approccio tattico: non devi inclinare l'esterno, ma concentrarti sull'inclinare e agganciare l'interno, e pensare che non sei tu che fai girare lo sci mettendolo sulla lamina (facendolo andare dove vuoi tu), se tu che "stai in equilibrio sopra lo sci esterno" facendoti portare dove vuole lui.
Ovviamente poi ci sono tutta un'altra serie di cose che si possono vedere e spiegare solo sul campo.
@@LoSkiBum grazie mille!
Domanda. Uso uno sci Nordika Spitfire di qualche anno fa, credo sia da gigante. E' buono per carvare bene?
Direi proprio di sì. Se ha raggio
Bravo bravo bravoìììììì
In riferimento al tuo video che tipo di sci ci vuole per iniziare a fare gli esercizi per imparare a carvare grazie e complimenti
Tutti gli sci moderni consentono di carvare. Quindi lo sci giusto è quello adatto al tuo livello.
Caro Andrea quanto è important la dissociazione dei piedi con il busto che mette il peso sull'esterno nel tuo esercizio?
È importante per farlo bene ma non è fondamentale, in sostanza quando gli sci iniziano a girare li devi "seguire" ruotando i piedi e non solo ruotando il bacino.
Una domanda forse stupida, su fondo ghiacciato, a parte la buona condizione delle lamine, da cosa dipende il riuscire a mantenere il vincolo col terreno o sovrasterzare?
Dalla sensibilità del piede e soprattutto dalla ripartizione antero-posteriore dei carichi.
Ciao Andrea,
Faccio una domanda da ignorante. Avendo gli scarponi questi non mi limitano la caviglia lateralmente e permettendomi di muoverla solo avanti e dietro ?
grazie.
Si la limitano, però se guardi l'altro video, quando proni / supini la caviglia si sposta anche il ginocchio, quindi si inclina anche lo scarpone e di conseguenza anche lo sci
Ciao Andrea, condivido quanto scrive Carla. Non sarebbe giusto dire che lo scarpone impone lo spostamento del ginocchio all'interno curva ma che la poca pendenza e la bassa velocità allo stesso momento impedisce all'anca di seguire il movimento e pertanto si deve spezzare la retta sulla quale in posizione normale si trovano caviglia ginocchio ed anca?
@@LoSkiBum Quindi tu fletti le caviglie all interno dello scarpone o riesi a flettere lateralmente lo scarpone e di conseguenza muovi anche l'articolazione del anca e del ginocchio?
ti chiedo per capire.
grazie ancora
@@carlanatali9232 Ovviamente la volontà di mettere lo sci sullo spigolo farà in modo che il movimento non verrà limitato solo alla caviglia, ma farà intervenire anche l'anca e il ginocchio, la cosa migliore da fare è provare sul campo, è il risultato che conta, ovvero mettere lo sci sullo spigolo facendo partire il movimento dal piede.
@@marcoz212 Guarda il video sui "4 tipi di angolazione". L'importante in questo esercizio è far partire il movimento dai piedi, "ribaltando" le caviglie, se poi riesci a stare in equilibrio senza inclinarti all'interno, lo sci gira ed è sullo spigolo, tendenzialmente stai facendo la cosa giusta.
Ciao sono un principiante ,non ho capito ma quando faccio la curva,,,, e metto il peso del corpo sullo sci esterno ,,,, lo sci interno deve stare piu dietro o più avanti dello sci esterno ?
Lo sci interno deve stare più avanti in conseguenza dell'anca interna che viene leggermente avanti.
Ciao, parlavi d sci sbagliati che non girano.... Secondo te, da questo punto di vista, come sono gli HEAD Supershape ispeed? Grazie.
Hanno r14 (circa) quindi girano eccome, li sconsiglierei solo per un intermedio base perché sono sci per sciatori già un minimo evoluti.
Innanzitutto complimenti. Che sci consigli come propedeutico per imparare questa cosa? O almeno con che raggio?
14-16 metri, ovvero qualunque sci che sia adatto a uno sciatore di livello 5 che ancora non ha appreso bene (o per niente) questa abilità.
Questi potrebbero andar bene? Di livello sono con certezza tra il 4 ed il 5 non riesco bene a carvare con entrambi gli sci
www.nordica.com/italia/uomo/sci/on-piste/spitfire/dobermann-spitfire-70-ti-fdt-3/
www.fischersports.com/it_it/rc4-the-curv-ti-ar-rc4-z11-pr-1949?number=P08420.9002972485312&c=361
www.salomon.com/it-it/shop-emea/product/s-max-10-and-z12.html#color=23552
elanskis.com/it_it/amphibio-16-ti-fusion-x-abigbs20
elanskis.com/it_it/amphibio-14-ti-fusion-x-abjgft20
@@1977stefanino Si, direi che sono tutti sci adatti al tuo livello, non li conosco nello specifico magari guardati qualche recensione o ancora meglio, provali prendendoli a noleggio. Lo sci comunque non è così importante, basta che sia giusto per il tuo livello.
Grazie maestro. Mi piacerebbe far lezione con te. Prima di morire vorrei imparare a carvare 😅
@@1977stefanino Vedrai che a Marzo ci lasceranno sciare. Al Tonale si andrà avanti fino a Maggio!
Grazie per le dritte... Se ci si ritrova roteando all'indietro come ci si può fermare evitando di abbassarsi e strappare il polpaccio? Non sapendo frenare all'indietro meglio buttarsi subito in un lato?? Grazie comunque
La cosa migliore è cadere di lato, ma se istintivamente apri i piedi diventa molto difficile, a quel punto la caduta a pelle di leone è quasi obbligata, cercando di non sollecitare troppo le ginocchia, più che i polpacci.
@@LoSkiBum grazie tanto per la risposta. In effetti essendo inesperto mi è venuto d"istinto chinarmi in avanti .. ma è stato un attimo.. sarà il caso di imparare a fermarsi all'indietro 😂. Buona giornata 🙂
intanto grazie per tutti i tuoi video che sono davvero interessanti.
ho 43 anni e sono cresciuto con gli sci vecchio stile e ora sto sforzandomi al massimo per imparare a carvare come si deve.
la mia domanda magari è banale , ma è possibile che laddove trovi condizioni ideali di neve l'aggancio dello della lamina lo senta bello preciso , invece quando trovo un fondo duro la difficoltà aumenta al punto tale che questo aggancio venga meno ?
mantengo sempre il controllo di cio che sto facendo, ma mi rendo conto che il "binario" salta! sono una pippa ? :-) come fare per rimediare ?
grazie
Sul ghiaccio il carico sugli sci va messo in una posizione ben precisa e bisogna aumentare il carico sull'esterno, insomma la tecnica deve essere più raffinata o detta in modo ancora più brutale, bisogna essere più bravi, segreti purtroppo non ce ne sono. L'unica è provare, provare, provare... Modificando l'assetto finché non si sente che lo sci "tiene".
@@LoSkiBum ti ringrazio ! gentilissimo ! spero un gg di poter prendere lezioni da te
E quando si faceva lo sten christiania???😃 e derapare si può con i carving?
Ciao Andrea, bellissimo video. Ma quale sarebbe uno sci adatto a questo esercizio? Sono a un livello intermedio e sto cercando di imparare il carving..
Grazie mille!
Questo esercizio si fa con qualunque sci da pista adatto al proprio livello.
Ciao e complimenti per i tuoi video. Ho iniziato a sciare 11 anni fa all'età di 45 anni pertanto non pretendo certo di arrivare ad alti livelli. Proverò sicuramente questo esercizio, ma so già che se inclino entrambi i piedi a bassa velocità i'interno mi parte per la tangente e mi scappa da sotto. Perché? cosa sbaglio?
In genere ci mettete troppo carico sopra, dovete tenerlo leggero e quando lo inclinate cercate di sentire il mignolo che preme sulla soletta dello scarpone. Farlo incidere, comunque, non è facile.
Ciao Andrea, video come sempre molto interessante. Volevo farti una domanda. Nel tuo esercizio non vedo la distensione. Sono io che non la percepisco o è giusto non farla. Si riesce comunque senza distensione a svincolare la lamina? Ho provato più volte questo tuo movimento, ma non mi viene, perdo l'equilibrio e non capisco quale sia il vero errore. Grazie mille. Emilio Ponti.
Devi isolare il movimento e farlo solo con le caviglie e le ginocchia, tu inclini tutto il corpo per quello ti sbilanci all'interno. La distensione non c'è, non serve, eventualmente puoi aprire e chiudere le caviglie ma solo quando diventi più bravo
@@LoSkiBum grazie mille. Gentilissimo.
Ciao. Neofita, ma che apprende abbastanza velocemente. Sto cercando di capire come metteremi BENE sugli spigoli, e cercare di imitare questo esercizio. Domanda: i classici sci "base" dei noleggi, possono permettere di arrivare a questo esercizio? Nel senso: per imparare vanno bene, o non si potrà mai ottenere questo risultato se non si prendono sci più rigidi?
Si, tutti gli sci possono permetterlo, la qualità della neve è più importante... se è ghiacciata per uno sciatore intermedio è pressoché impossibile.
@@LoSkiBum grazie mille. Mi viene automatico chiedere a questo punto: quando si passa a uno sci intermedio? Voglio dire, come lo capisco?
@@anassimandro034 quando scendi in modo disinvolto sulle rosse puoi passare ad un allround "facile" che poi manterrai per un po' di anni.
@@LoSkiBum ti ringrazio. A dire la verità scendo già da nere, sin dai primi giorni, senza problemi. Ovviamente mi rendo conto che scendere non vuol dire saper sciare. Spero di capire la mia strada per continuare a migliorare. Ti ringrazio tanto ⛷️
Ottima lezione, grazie. Secondo me bisogna anche sciare in mezzo ai pali che mettono alla prova la tecnica.
qui stiamo discutendo di imparare la tecnica, non mettere alla prova qualcosa che già si possiede.
@@daro1092 Se non metti alla prova la tecnica non saprai mai se la tecnica è valida
scusatemi io ho appena cambiato gli sci e provati proprio ieri wolkl deacon 74 per 4/5 volte mi è successo che lo sci interno mi partisse via ..ho notato che in curva lo alzo troppo dalla neve quindi tendo a portare il peso su tutto quello esterno...sbaglio ?? grazie
È improbabile che lo sci ti parta via se è sollevato dal terreno... Probabilmente tu lo alzi a inizio curva per poi metterci troppo carico sopra in una fase successiva della curva, prova a tenerlo sollevato a fine curva e a non alzarlo a inizio curva, ma preoccupati solo di "ribaltarlo", facendolo incidere da subito.
Va bene su un r14 di raggio? Giusto per imparare? Ero insicuro tra 12 e 16 e ho scelto una via di mezzo
Benissimo
@@LoSkiBum grazie mille. Farai un video sui consigli per rallentare? Perché il mio problema quando carvo sulle lame è che prendo troppa velocità e non riesco a regolarmi senza dover sbandare per rallentare
@@luughii posto che non si può carvare ovunque, per controllare la velocità bisogna chiudere di più le curve andando "in salita"
@@LoSkiBum grazie nille gentilissimo 🙏🏼
Buonasera. Sono uno sciatore direi medio ma con 50 anni e senza forma fisica. Io ho qualche titubanza all'inizio della curva soprattutto con lo sci interno. Ho sempre l'impressione che mettendolo sullo spigolo mi schizzi via verso l'interno o l'esterno della curva. Nonostante ciò mi affido e riesco a fare un discreto carving anche a detta di chi mi vede sciare: almeno finché mi reggono le gambe e mantengo una certa velocità. Ho degli atomic tr; molto divertenti anche se in fase di cambio se non fai in fretta a metterli sull'altra lamina mi fanno venire qualche brivido.
Detta così sembra che ci metti troppo peso sopra. Tienilo più leggero, l'interno. Certo che se non sei forte, farlo potrebbe essere difficile. Fai degli squat monopodalici, si fanno anche a casa, ci vogliono 15 minuti...
@@LoSkiBum grazie
Ciao Andrea, grazie mille per la spiegazione molto chiara. Vorrei chiederti se hai da darci consigli su come autovalutarci. E' "obbligatorio" farci fare filmati/foto oppure possiamo usare altri feedback?
grazie mille!
Il video è troppo più potente di qualunque altro metodo, soprattutto all'inizio. Poi dopo un po' potrai "prevedere" cosa vedrai a video, allora sarai veramente un atleta evoluto dal punto di vista dell'autovalutazione.
Lo Ski Bum grazie!
👍👍👍👍
Ciao, quale è lo sci ottimale per incominciare a farlo?
Quello che hai ai piedi ;) Se hai lo sci "giusto" per il tuo livello, è giusto anche per questo esercizio.
Questo è un esercizio che provo a fare sempre sul piano ma a volte mi sbilancia, cioè ho una perdita di equilibrio. Per cercare di migliorarlo provo a farlo con uno sci solo, giusto o sbagliato?
In che senso? Se ti togli uno sci lo rendi più difficile... Se sollevi lo sci interno può aver senso solo per capire come deve essere l'assetto, ma poi bisogna che lo fai con gli sci ben piantati a terra, altrimenti ti perdi l'aggancio dell'interno che è fondamentale. Ti sbilanci perché usi l'inclinazione del corpo per mettere lo sci sullo spigolo. È normale, se lo fai fare a un principiante senza avvertirlo la caduta è assicurata.
@@LoSkiBum Si, all'inizio era un macello con la caduta assicurata. Lo facevo sollevando lo sci interno.
Hai risposto al mio dubbio: troppa inclinazione del corpo. ( non mi avevano avvisato )
Quest'anno credo di essere riuscito a carvare molto bene anche sulle rosse con molto spazio perché la velocità sale molto. Come ho provato sulla nera due curve ed ho dovuto rallentare.
Sempre interessanti i tuoi video. E anche i tuoi interventi sul Forum. Un dubbio mi perseguida sia quando vedo questi video, sia quando sento spiegazioni di maestri e istruttori: quanto è fisicamente corretto e "sano" il movimento laterale del ginocchio? Mi è chiaro il senso del vincolo, chiaro il concetto di supinazione, altrettanto chiaro il fatto che le ginocchia debbano iscire da quella brutta postura ad A per diventare il più parallele possibile compatibilmente con la propria conformazione fisica delle anche... Ma resta il fatto che andare oltre quest'ultima "compatibilità" rischia di dare una tensione laterale ad una articolazione che prevalentemente dovrebbe avere un movimento flessione/estensione (parziale) sull'asse perpendicolare. Pareri?
Il movimento corretto non prevede un eccessivo "disassamento", d'altronde quando lo fai a bassa velocità e magari esageri con l'angolazione di ginocchia, i carichi non sono molto elevati e quindi anche la sollecitazione sull'articolazione.
Vuoi farti venire il male alle ginocchia? Guardati questo...
ruclips.net/video/WrNSrMQYcdg/видео.html
@@LoSkiBum ecco quell'esercizio fatto dal divino Spettel, con quell'escursione laterale così marcata, non mi convince moltissimo quanto a salubrità... non dico che ci si spacchi un ginocchio a farlo, ma comunque imho tende ad automatizzare un movimento non conforme all'articolazione
@@asterixve magari 20 anni fa, adesso mi fa male solo a guardarlo ;)
Esercizio forse utile a chi ha già una buona tecnica, in chiave di sensibilità-caviglie. Chi non ce l'ha ne potrebbe ricavare l'idea che la curva si ottenga mediante inclinazione di piedi e caviglie, cosa quest'ultima che è solo PARTE della curva (indirizzamento) e non causa di essa.
Non è solo un esercizio, è un fondamentale. Saperlo fare è condizione necessaria per carvare. E poi non capisco: l'indirizzamento è una rotazione dei piedi, non una inclinazione. Se inclini i piedi e agganci subito la lamina, fai una carvata pulita, senza indirizzamento. Se inclini E ruoti, indirizzi.
Io inizio a farlo fare non appena uno inizia a sciare a sci paralleli. Se uno è bravo, inizio dopo 3-4 ore di lezione.
Come si fa a supinare/pronare i piedi con uno scarpone rigido? Inclinando le tibie verso interno curva? Forse a rigore non è esattamente una supinazione/pronazione, giusto?
Si fa tranquillamente, provaci e vedrai.
Gentile Andrea,
ho un po' di confusione, per me sarebbe utile un video che faccia chiarezza sui i dettami della scuola italiana sci, che tu stesso hai fatto notare in un precedente video non cita mai la parola "carvare'.
In sintesi:
- il carving può quasi esser considerata una sorta di specialità dello sci alpino ( infatti so che si sono tenute vere e proprie gare di carving)
- carvare deve far parte del bagaglio tecnico di uno sciatore evoluto, anche agonista, anche se in gara ( a meno che si parta con i primi pettorali e con pendii che lo consentono) è quasi impossibile fare una curva ben carvata( scalini, buche, prendi ripidi, piste preparate troppo dure, ecc.. ).
In conclusione:
- il carving può essere considerata una sciata fun bellissima e di grande piacere ma fine a se stessa nella sua massima espressione?
La nostra grande Brignone in un bel video su youtube scia in campo libero cavando in maniera spettacolare ( e ci mancherebbe non lo sapesse fare), ma poi tra i pali lei stessa asserisce che non può far la stessa cosa...
Quindi il massimo raggiungibile da uno sciatore e carvare alla perfezione, o essere "il più veloce tra i pali"?
Vorrei il tuo competente commento su queste osservazioni.
Anticipatamente ti ringrazio
Nella scuola italiana il sinonimo di carving dovrebbe essere "massima conduzione" o "perfetta conduzione", ho fatto un video in merito (curve carvate e curve condotte)... in teoria il carving "perfetto" si può fare solo su neve molto compatta e fondo molto liscio, poi in pratica quando sciamo lo sci avrà sempre qualche tipo di sbandamento causato dal fondo irregolare / morbido, da lacune tecniche, da sbandamenti introdotti volontariamente per controllare la velocità...
Per quanto mi riguarda, carving è quando lasci i binari... Un concetto abbastanza "on-off". Se lo sci taglia, taglia, se non taglia... sbanda. Poco, tanto... ma non taglia.
@@LoSkiBum Gentile Andrea,
Premesso che dialogare con te è un piacere, chissà, magari visto che abito relativamente vicino a Campiglio potrei venire a prendere qualche lezione di carvata da te, tuttavia riflettendo sulla tua cortese risposta, mi è venuta alla mente un' esperienza che mi ha fatto riflettere. Tempo fa sciai con 2 amici ottimi sciatori ( anche se non avevano mai gareggiato) più giovani di me che avevano preso lezione di carving e, sulle piste adatte, lo interpretavano bene e meglio di me della "vecchia scuola"
(ho fatto gare a livello zonale medio basso per molti anni) . Poi abbiamo provato a fare un po' di pali da gigante, e loro, non avendo mai fatto gare, erano (ovviamente) sempre in difficoltà ( ritardo nei cambi , sbagliavano la linea.. ecc) e ad entrambi ho rifilato su pochi pali parecchi secondi. Riflettendo, penso a quale può essere il livello massimo a cui puoi portare un tuo allievo?
Carvare bene sicuramente, ma credo che anche tra i pali dovrebbero sapersi dignitosamente destreggiare. Sciare tra i pali, come ben sai, ti da' quella dinamicità, capacità di adattamento ad situazioni sempre mutevoli, e abitudine alla velocità, che la sciata in campo libero non ti potrà mai dare. In conclusione a parer mio, credo che non debba passare il concetto che uno che sa carvare bene in campo libero su piste perfette ha raggiunto il top, ma che anche l' allenamento tra i pali completi la formazione di un bravo sciatore.
Cosa ne pensi?
Ho visto che mi hai risposto, ma non riesco a leggerla, poi rinviarmela?
@@LoSkiBum scusa ma non riesco a leggere le tue risposte, se vuoi inviarmela per mail info@damianofrancesconi.com, grazie
@@damianofrancesconi1725 Nella scuola italiana il sinonimo di carving dovrebbe essere "massima conduzione" o "perfetta conduzione", ho fatto un video in merito (curve carvate e curve condotte)... in teoria il carving "perfetto" si può fare solo su neve molto compatta e fondo molto liscio, poi in pratica quando sciamo lo sci avrà sempre qualche tipo di sbandamento causato dal fondo irregolare / morbido, da lacune tecniche, da sbandamenti introdotti volontariamente per controllare la velocità...
Per quanto mi riguarda, carving è quando lasci i binari... Un concetto abbastanza "on-off". Se lo sci taglia, taglia, se non taglia... sbanda. Poco, tanto... ma non taglia.
Ciao, help.... vorrei portare mia figlia la seconda metà di giugno un qualche giorno a sciare... Ci tiene. Stelvio? Io parto da BZ.
Non so ancora se sarà aperto per tutti e secondo quali modalità. Devi informarti da loro, basta che chiami l'hotel Livrio, che è di Capitani (il boss di tutta la situazione). Se no c'è Les 2 Alpes oppure Cervinia, ma anche in questo caso non so come funziona, ci saranno restrizioni di qualche tipo di sicuro.
@@LoSkiBum grazie mille
Io provo a farlo ogni qualvolta ho un tratto di pista quasi in piano e riscontro sempre questi problemi:
peso sullo sci interno ------> perdita dell'equilibrio, questo secondo me è dovuto al fatto che mi concentro a voler vincolare anche con l'interno, ma "concentrandomi" sull'interno va a finire che concentro anche tutto il peso a volte...
difficoltà a controllare la velocità e a chiudere le curve; riesco a chiudere bene la curva solo quando ho delle buone forze da sfruttare dalla curva precedente, altrimenti faccio molta fatica e sul cambio spigolo ho una sensazione di scarso equilibrio
vincolo debole sul terreno: questo più che altro su fondo ghiacciato, forse non riesco a inclinare abbastanza con le caviglie
non pensare interno esterno pensa ai 2 sci assieme...un 50/50...andrai poi naturalmente a caricare un poco di più l'esterno anche senza troppo pensarlo.
@@pantorc300 però andandosi ad inclinare l'istinto è quello di caricare di più l'interno perché è il più vicino al baricentro… almenochè non ti sforzi a mantenerlo leggero di proposito, però poi scopri che non taglia. Insomma ogni buona intenzione produce un qualche effetto collaterale… ci vuole pratica
@@albertogrilli9566 Non andare ad inclinarti tu...inclina gli sci. Tu pensa a star dritto. Il bello è proprio vedere lo sci che curva da solo di taglio, tu assecondi solo il naturale tagliare dello sci, senza fare nulla se non coi piedi...è questo l'esercizio (controlla che tipi di segni hai lasciato) dovresti vedere due binari netti e separati. Se inizi a pensare di inclinarti finisci in quello che io definisco ciondolamento che porta a internate pazzesche (ad esempio l'allievo qua in video ha questa tendenza, pur riuscendo comunque a cavarsela abbastanza bene)
ti allego un video illuminante....qua vediamo una sciatrice che carva bene, fai un gioco, prima guardalo normalmente (miii come si piega!!!) poi riguarda il video concentrandoti solo dalla giacca azzurra con la scritta ITA in su...si chiama dissociazione, qua è fatta particolarmente bene, ma fa intuire come non ci sia nessun tentativo di buttarsi in piega, c'è semplicemente un'ottima dissociazione, che certo se portata agli estremi puo' portare anche a pieghe notevoli.
ruclips.net/video/8UDreofpQG8/видео.html
@@pantorc300 Sicuramente bisogna migliorare il movimento e la sensibilità dei piedi, però a memoria (perché ovviamente non scio da più di un mese) mi sembra che se non ci si prova ad inclinare, la curva non si chiude! mi immagino che se non sposti il tuo baricentro per bene da un lato, lo sci non ha motivo di girare e fare un bel arco rotondo, continuerà a fare la sua bella diagonale un po' tondeggiante che funziona finchè sei sul falsopiano, quando vai su pendenze appena più ripide ecco che perdi il controllo
io scio con gli sleed dogs si puo fare anche con quelli il carving, quando scio faccio dei bei slalom
Ma x carvare occorre una velocità minima? Perché il mio dubbio è di abbattermi 😅
La velocità aiuta ma ne basta poca, basta non andare troppo piano, nel video non vado di certo molto veloce, la pista è poco pendente.
Che vuol dire raggio 12 o 16?
È il raggio di sciancratura dello sci:
ruclips.net/video/CzzvLJINlSo/видео.html
@@LoSkiBum grazie. Quindi più è stretto e più è difficile? 🙄no è il contrario...🙄
@@raynardi2326 più piccolo il raggio, più è facile farlo girare
Riesci a dare una sequenza ( secondo te ) di come intervengono caviglie, ginocchia e bacino nello sviluppo della curva?
Ovvero quale deve essere il pensiero degli sciatore ...il primo ..... Mettete lo sci sullo spigolo mentre ci sta ancora sopra o pensare a buttare di la la grande massa anticipando la curva con la traiettoria del bacino e pensare a piedi e ginocchia in un secondo momento , diciamo dalla massima pendenza in poi?
Secondo me devi prima trovare l'appoggio, e poi inclinarti, diciamo che quello che sta sotto deve sempre essere in leggero anticipo rispetto a quello che sta sopra.
1:15
Il signorino bara, bara, non c'e' sbandata, certo non si vede... Vuoi vedere che l'ha fatto apposta al buio ?
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Dai Scherzo :)
Direi che il ragazzo non sblocchi per nulla il bacino oltre agli altri errori...
maestro di sci regione sicilia 😂
Quindi?
Il Cambio dello spigolo e sempre e solo nella lunghezza degli sci.... Sennò non è cambio dello spigolo. Tu sei troppo con il bacino fuori però.... Quando esegui il tuo esercizio.
Stile zero !!!!
Lo sciatore blu verso la fine sembro io. Ginocchia che si avvicinano, interno che non riga e bacino che va verso l'esterno. Ci sono esercizi propedeutici oltre a questo?
Il javelin