La Morte ti fa Saggia: tra Malattia, Paura e Personaggismo Pubblico

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  • Опубликовано: 28 май 2023
  • Oggi vorrei commentare le più recenti uscite di Michela Murgia, a cui è stato diagnosticato un tumore in fase terminale: si parla di saggezza e morte, esposizione pubblica e angoscia, filosofia e serenità.
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    La voce è della divina Romina Falconi, la produzione del divino Immanuel Casto.
    A cura di Stefano Maggiore.

Комментарии • 222

  • @rickdufer
    @rickdufer  Год назад +1

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  • @danielegalasso8164
    @danielegalasso8164 Год назад +64

    Mi pare che lei confonda la condizione di mortale con quella di morente. Il morente è colui che ha ricevuto una sentenza di morte, determinata nel caso di condanna a esecuzione capitale, temporalmente più sfumata, ma non indeterminata, nel caso di prognosi medica infausta. Ora, essendo il mio rapporto con la mia morte sempre e solo mio, che quindi non può essermi espropriato, nonostante certe disposizioni tipicamente “biopolitiche” (no eutanasia, non fumare, non drogarti ecc.) e le vacue precettistiche religiose (no suicidio) o filosofiche (la buona morte, bla bla bla), l’incombere di una sentenza di morte, che mi getta improvvisamente nella condizione di morente, può ragionevolmente avere anche un effetto di liberazione o persino di dissoluzione di ogni progettualità esistenziale (visto che ha citato il nano della Foresta Nera). Chi siamo noi per dire a un morente come giocarsi gli ultimi giorni della sua vita?! L’intromissione nel diritto di proprietà inalienabile dell’essere sempre mio della mia morte diventa ancora più insopportabile nel momento in cui si predica il ritiro a vita privata, presso i suoi affetti, del morente, sancendone di fatto la segregazione dalla vita sociale (dia un’occhiata a “La solitudine del morente” di Elias). Il morente non ha forse diritto alla parola pubblica, e se parla perché devo surrettiziamente attribuirgli scarsa lucidità che gli proverebbe dal suo stato di sofferenza?
    Nel caso di Murgia, di cui non condivido nulla di quello che normalmente dice, le va sicuramente riconosciuto che siamo di fronte a una combattente, la quale non si è mai nascosta dietro opinioni di convenienza, mi pare. Ha sempre pubblicamente sparato a raffica le sue prese di posizione (ripeto, per me perlopiù scemenze). Ora ha deciso di radicalizzare - da Murgia a Murgia al quadrato - il modo di stare nel dibattito pubblico e di fare battaglia di idee, includendo nel discorso anche la propria condizione di morente. Che piaccia o no la usa come arma retorica, affilata, sarcastica, urticante e provocatoria (in questo senso, la battuta di dover morire sotto il governo Meloni è folgorante). Dove sta il problema? Non mi pare che abbia mai rivendicato un supplemento di saggezza e attribuirglielo è fare processo alle intenzioni.

    • @andresanta2819
      @andresanta2819 Год назад +2

      Il tuo pensiero è esmplare!!

    • @19starfire84
      @19starfire84 Год назад

      Giusta osservazione, ma ciò non esclude che il suo radicalizzarsi sia una conseguenza della sua "nuova" condizione.
      Ma quale è la sua reale natura: questa attuale Murgia radicalizzata o la Murgia precedente?
      Seppur lei si sia sempre sentita libera di esprimersi e dispensare le proprie prese di posizione, perché proprio ora ha incrementato il suo agire?
      Non appoggio il consiglio di DuFer circa lo "stare con i propri cari" fondamentalmente ognuno spende il suo tempo come meglio crede, e la sottolineatura: "quella Queer Family, che sta attorno alla Murgia che cosa fa?" mi sa tanto di malcelato giudizio sulla natura etica di una queer family. E non sono nemmeno tanto sicuro che apprendere improvvisamente di una scadenza affrettata ci possa portare inevitabilmente ad uno stato confusionale, non credo sia sempre e solo l'unico esito, ma di sicuro altera o chiarifica la percezione della realtà, perché improvvisamente ci rendiamo conto di non avere abbastanza tempo.
      È giusto dire che bisognerebbe vivere facendo sempre ciò che possa renderci soddisfatti, che ci renda consapevoli di avere una vita piena secondo il nostri personali parametri.
      È qui che mi trovo d'accordo con DuFer: su quel famoso "vivere ogni attimo come se fosse l'ultimo" che probabilmente nessuno mette in pratica per davvero, perché la nostra morte è un sovrappensiero, indotto dal fatto che non riusciamo a convivere con la naturale paura che ci incute. Paura che, invece, dovrebbe spingerci ad assaporare a pieno ogni momento di quello che facciamo, senza dover improvvisamente accelerare od intensificare le nostre esperienze.
      Insomma non sono d'accordo con Du Fer su come vivere gli ultimi giorni di vita, ma posso esserlo sul non vivere dando per scontato che si sia al mondo anche il giorno seguente.
      Ma forse questa è retorica, dopotutto.

    • @degu5414
      @degu5414 Год назад +1

      Complimenti per l'analisi lucidissima e bellissima, mi permetto di replicare che dal mio punto di vista lei non ha rivendicato un supplemente di saggezza ma la gente glielo ha attribuito di sua sponte. La morte o anche solo una sentenza, può cambiare la percezione che la gente ha di te, è un fatto che riguarda la nostra cultura e non la murgia ne il suo pensiero

  • @davidegemello5699
    @davidegemello5699 Год назад +113

    Non son d'accordo con il tuo discorso, Rick. Se è vero che possiamo morire in qualsiasi momento di fatto è improbabile che ciò accada. Anzi, dal mio punto di vista vivere con il chiodo fisso della morte non è un buon modo di vivere. Lo dici tu stesso, se sapessi di dover morire tra poco non faresti Daily Cogito ma staresti con amici e famiglia. Un conto è avere la consapevolezza, in generale, di poter morire da un momento all'altro; un conto è sapere con buona probabilità di avere poco tempo rimasto, come la Murgia. Personalmente non mi piace per nulla la frase "vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo", perché se dovessi davvero morire domani non mi metterei di certo a lavorare per obiettivi a lungo termine, non avrei ambizioni, non farei piani per il futuro; semplicemente mi godrei le prossime 24 ore e saluterei i miei cari. Poi certo, bisogna anche essere consapevoli, come giustamente dici tu, che siamo fragili e potremmo in effetti morire in ogni secondo, e questa consapevolezza dovrebbe spingerci ad osare di più, farci meno paranoie, vivere nel presente. È evidente che nascondiamo completamente la morte nella nostra società e questo è un problema. D'altro canto però la maggior parte dei giorni non moriamo, né è probabile che ciò accada a breve (a meno che tu non sia malato o molto anziano).

    • @mariacesare.
      @mariacesare. Год назад +1

    • @ciro2997
      @ciro2997 Год назад +5

      Personalmente capisco il punto di vista di entrambi ma secondo il suo era più un discorso sull'approccio alla vita. Se sapesse di morire non farebbe daily cogito e starebbe vicino ai suoi cari perché è costretto a fare una scelta di priorità ma sarebbe diverso se smettesse daily cogito perché in realtà non gliene è mai fregato nulla oppure mandasse a quel paese moglie e amici perché in realtà non gli ha mai voluto bene... Però sì, capisco cosa intendi

    • @effegi3225
      @effegi3225 Год назад +4

      Rick in realtà sta parlando di come vivere appieno le cose che fai.

    • @davidtestasecca6300
      @davidtestasecca6300 Год назад +1

      Credo intendesse proprio il contrario “se sapessi di dover morire domani, oggi farei Daily Cogito”. È un privilegio poter fare anche per lavoro quello che si ama? Certo, ma il concetto è: “Sogna come se dovessi vivere per sempre; vivi come se dovessi morire oggi” (cit.). Ovviamente si può non essere d’accordo, ma credo che l’idea di Rick fosse quella

    • @romoloprince4522
      @romoloprince4522 Год назад +5

      Il significato di “vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo” è spiegato bene da Marco Aurelio. Sostanzialmente significa vivere con coraggio e fare la cosa giusta per se stessi e il bene comune, senza paura delle circostanze e degli altri (proprio come faresti se dovessi morire oggi). È questo il senso, gli obiettivi sono sacrosanti, devono essere scelti in base al proprio sè e magari facendo del bene a tutti, non facendo quello che gli altri si aspettano da noi (genitori, amici, ecc) e che magari non ci piace o non è d’accordo con i nostri principi.

  • @danieleleoni7347
    @danieleleoni7347 Год назад +64

    Questa è la più alta forma di rispetto nei confronti del pensiero della Murgia

  • @francescomariapomilio6988
    @francescomariapomilio6988 Год назад +2

    Complimenti Rick, per quanto possano valere, è per questo tipo di contenuti che ti considero un pensatore di grande pregio.

  • @luca.platti
    @luca.platti Год назад +13

    A me non sembra che il modo di Michela Murgia di interpretare la figura dell'intellettuale pubblico sia cambiato o che abbia iniziato a dire cose che prima non diceva; forse ha solo accentuato ancora maggiormente certi suoi aspetti battaglieri. In questo senso non la trovo una persona che abbia iniziato a vivere "come se ogni giorno fosse l'ultimo" (o "come se fosse il primo", mi piace dire: perché se si vivesse come se fosse l'ultimo salterebbe ogni progettualità) solo a partire dalla diagnosi terminale, al di là del "nessuno mi può più licenziare" dell'intervista. Anzi, tra i tanti possibili, e tutti a mio avviso insindacabili, modi di affrontare una morte quasi imminente, continuare a fare ciò che si è sempre fatto ma potenziandolo mi pare una maniera direi stoica per restare molto attaccati alla vita. In questo senso pur condividendo a grandi linee il ragionamento di Rick, lo trovo male applicato al caso di Michela Murgia.

  • @nicalomi5866
    @nicalomi5866 11 месяцев назад +9

    E infatti Michela Murgia nell'intervista invita a liberarsi dalle inibizioni rispetto al proprio desiderio di come vivere la vita a prescindere se si sappia o meno il termine della propria vita. Eppure non era un messaggio così nascosto, bastava solo ascoltare e ci saremmo risparmiatə questo sproloquio.

  • @Dr.francescaluzzi
    @Dr.francescaluzzi 5 месяцев назад

    Bellissimo video. Grazie di cuore ❤

  • @giorgiosironi8850
    @giorgiosironi8850 Год назад +1

    Sei uno dei pochi che ha capito cosa sia esprimere la propria idea, complimenti

  • @abramzuckermann9602
    @abramzuckermann9602 11 месяцев назад

    Ciao Rick. Premettendo che non sempre sono d'accordo con te (e meno male), questo è uno dei tuoi video che ho apprezzato di più. Negli ultimi tempi ho riflettuto molto sul concetto di autenticità e su come si connetta con la serenità e la gioia di vivere. Un altro argomento che mi sembra tu abbia sfiorato in questo video è la tendenza alla strumentalizzazione della propria intimità, che ha molte forme diverse ma è un fenomeno che da tempo mi suscita una certa attenzione e che, se analizzato a fondo, credo possa aiutarci a capire molti aspetti di noi stessi e di questo tempo, così come dei tempi che non ci sono appartenuti. Di recente ho cominciato a pensare di essere davvero fortunato a vivere in quest'epoca, così come lo sarei stato se avessi vissuto in un qualsiasi altro periodo storico, considerato più o meno "migliore" o "peggiore" degli altri. ad ogni modo grazie del coraggio che hai avuto ad affrontare il tema in questo modo. buona fortuna per tutto

  • @SofiaBaezzato
    @SofiaBaezzato Год назад +18

    "L'unica saggezza che la morte sviluppa è quella che possiamo avere in vita quando pensiamo autonomamente alla morte" Grazie Rick, puntata di un'eccezionale profondità e sensibilità.

    • @andreapal100
      @andreapal100 Год назад +1

      Ti consiglio il libro contro la morte, ne aveva parlato anche Rick

    • @SofiaBaezzato
      @SofiaBaezzato Год назад +2

      @@andreapal100 di E. Canetti? Grazie per il consiglio :)

    • @andreapal100
      @andreapal100 Год назад +1

      @@SofiaBaezzato si quello, io lo avevo scaricato per l'ebook reader ahaha

  • @federix01
    @federix01 Год назад +92

    Però scusami Rick, tu hai riportato solo parzialmente la frase di Murgia al salone del libro. Dopo aver detto: “dico tutto, faccio tutto” ha poi aggiunto: “non aspettate di avere un cancro per fare la stessa cosa”.
    In questo senso il messaggio recepito da chi la ascolta non dovrebbe essere quello che tu hai espresso in questo video…

    • @lolli8956
      @lolli8956 Год назад +22

      Esattamente, ma poi ovviamente la morte ti da più consapevolezza e ti fa fare cose che sai che domani non potrai fare più. Mi sembra una stronzata il suo discorso iniziale.

    • @AndreaFilippoLongo
      @AndreaFilippoLongo Год назад +21

      Vabbè... doveva fare un video e non ha resistito.

    • @enrikishi
      @enrikishi Год назад +14

      Niente tag niente riferimenti e poi mette in grande la foto della Murgia, stristess. Poi quello che dice non è male

    • @user-sara9911
      @user-sara9911 Год назад +7

      Sono d’accordo, non toglie che la riflessione emersa sia giusta e interessante ma il pretesto con Murgia cozza un pochino secondo me

    • @Domenico_Do
      @Domenico_Do Год назад +4

      Farebbe meglio tornare a vendere assicurazioni

  • @vuloira
    @vuloira Год назад +9

    La morte viene elaborata da ognuno grazie agli strumenti che l'anima gli offre.
    È diversa ed è trasversale alla propria cultura.
    Spesso comportamenti che ci paiono incomprensibili sono l'unica via per quella persona e per quel nucleo familiare ed amicale.
    In passato ho svolto volontariato presso un Hospice, ho approfondito la materia con studi specifici. Anche le mie esperienze personali mi portano a queste riflessioni.
    Grazie per questo momento Rick. Sono un importante spunto per far cadere il velo del tabù occidentale sull'argomento.

  • @alesss0427
    @alesss0427 Год назад +11

    Chedo che tu abbia frainteso la sfumatura dei vari discorsi della Murgia. Lei dice esplicitamente di non aspettare di avere un cancro per vivere e agire liberamente, questo però non significa fare le cose senza un ragionamento e senza tener conto delle ricadute che queste azioni avranno.

    • @imtheBlitz
      @imtheBlitz Год назад +7

      Ha tirato su una riflessione lunga 45 minuti, problematizzando una frase che neanche ha citato per intero, le cui conclusioni erano fondamentali per comprendere appieno ciò che ha inteso dire Murgia.

  • @emilianodisa8076
    @emilianodisa8076 Год назад +80

    Ciao Rick. Alla domanda "Come si combatte contro il cancro? Come si reagisce? tutti mi dicono queste parole ma nessuno me le sa spiegare!" ti riporto le parole che una paziente terminale mi diede al mio primo giorno di chemio: "La vera lotta è vivere normalmente nonostante tutto".

    • @Killmind_her
      @Killmind_her Год назад +26

      Creandoti micro obiettivi a lungo termine post tuo trapasso. Insomma, concentrarsi sul lasciare la stanza in ordine per quello che verrà. Risolvendo conflitti decennali che ti hanno portato al mutismo con la tua zia preferita, risolvendo le beghe legali per l'eredità o anche facendo beneficienza o levandoti qualche sfizio, e nei giorni in cui quell'odioso sapore metallico in bocca dovuto alla chemio non c'è godersi ogni singolo boccone, mettere un bel cappello su quella testa rasata che ti ricorda costantemente la tua malattia e che ne so, io organizzerei un funerale strepitoso. Insomma, mediando tra quel the end e quel qui e ora che ti rimane con un qui e ora che lasci il senso per il futuro, accorgendoti, come prima non riuscivi a fare, di quello che hai intorno. E qua dissento anche con Rick, la ricerca di conferme social é un rendersi conto del mondo, chiuderlo fuori per non mostrarsi in un certo modo oltre che difficile non so se sia giusto. Il disagio che proviamo quando vediamo un "condannato a morte" sbarellare o esagerare ogni sua dichiarazione come lascito testamentario al mondo, é un problema nostro, non loro, siamo noi che iniziamo a vedere le alterazioni da quel tipo di stress e le riteniamo inaccettabili. Mentre sta lì ore su una sedia con una flebo attaccata al braccio e quella puzza di igienizzante e le nausee e gli altri come te intorno, dire "goditi gli ultimi momenti in famiglia" é riduttivo, perché gli ultimi momenti in famiglia in quelle situazioni sono perlopiù attese interminabili per un controllo, ore di trasfusioni e terapia e momenti in cui un silenzio assordante ti mangia il cuore. É demandare il mio pensiero al mondo in coerenza al mio vissuto é lasciare una parte di me, litigare sui social mentre si é in un letto incapaci di pisciare da soli è un atto per dire "io ci sono ancora" e fanculo se dicono stronzate o esagerano; la vera domanda é noi che lo vediamo come reagiamo? Noi con quelli che sta battaglia la stanno facendo come ci comportiamo? Noi che vediamo la morte come spettatori, sappiamo interagire con essa o cambiamo canale perché la vita va avanti? Stiamo qui a chiederci come dovrebbe sentirsi o cosa dovrebbe fare un uomo che sa di stare per morire e la questione siamo noi che lo guardiamo che cosa dovremmo fare, come dovremmo comportarci ? Noi sappiamo starci a contatto con gente in quelle situazioni? Sappiamo trattarle con greve normalità e non con riduttivismo o patetico pietismo. Sappiamo starci nonostante la puzza di quella paura che come un catetere ai piedi del letto rende schifoso ogni ultimo ricordo? O il contegno e la misura che chiediamo loro altro non é che un non voler scomporci noi? Non credo che esista una risposta alla tua domanda; ogni persona che vive qualcosa di simile la vive in maniera diversa, persino ogni tumore diverso alla stessa persona viene vissuto in maniera diversa, noi che sta sfortuna non l'abbiamo ancora avuta siamo invece una costante nell'equazione e solo su quello possiamo lavorare e solo quello ci preparerá quando e se toccherà a noi.

    • @emilianodisa8076
      @emilianodisa8076 Год назад +11

      @@Killmind_her ciao, ti scrivo da paziente in remissione completa da un tumore al 4° stadio: dopo la mia esperienza, ti dico di aver molto gradito certi argomenti di Rick, soprattutto quello sul fatto che la differenza fra la Murgia e Pinco Pallo che morirà magari di incidente lo stesso giorno della scrittrice sarda, è che la prima lo sa il secondo no. Che la Murgia porti avanti il suo personaggio diviso ci sta, è un difesa e una maschera per non pensarci e lottare, però il ragionamento murgiano è pieno, secondo me, di fallacie argomentative, ed è stupidamente divisivo, è avere un brutto male non significa guadagnare punti nelle discussioni.

    • @Prizzy999
      @Prizzy999 Год назад

      Te lo dico avendo avuto il cancro ed essendo guarita: non si combatte il cancro. Non si combatte niente nella vita, si va con la vita. Io faccio da sempre così. Tutto ciò che ci accade andrebbe accettato, è chiaro che ci vuole un percorso personale umano e spirituale bello solido per potersi comportare in un certo modo, io ce l'ho e quindi ho accettato ciò che accadeva, perché nulla accade per caso e tutto è una lezione di vita. Prima regola per me: io NON ero il tumore e non sono ciò che mi accade, c'è una vita intera intorno, sopra, sotto, davanti, dietro. Per cui sì, vivere normalmente nonostante tutto.

  • @econ6454
    @econ6454 Год назад +1

    Grazie per questo video, Rick. In questi giorni sto leggendo le epistole a Lucilio di Seneca e secondo me qui hai tradotto molto bene i suoi pensieri sulla morte

    • @Savtrp
      @Savtrp Год назад

      Fantastica opera. Ascolto gli audiolibri di Seneca ogni mattina bevendo il caffè e sono i consigli giusti per iniziare la giornata

  • @Suri7292
    @Suri7292 Год назад

    Sono d’accordo grazie x questa puntata ❤

  • @mariateresapalermo1912
    @mariateresapalermo1912 Год назад

    Grazie, ottime riflessioni

  • @RePapero1
    @RePapero1 Год назад +8

    Non mi pare che Murgia, anche prima della "sentenza", si sia mai legata la lingua.

  • @sammontana895
    @sammontana895 Год назад +5

    Buttarla sul 'tanto tutti dobbiamo morire quindi diritti e doveri rimangono per tutti gli stessi' è (perdonatemi) bassissima filosofia. La paura che attanaglia tutti non riguarda il fatto di dover morire ma di sapere piu o meno quando e soprattutto che avverrà prima delle aspettative. Questa cosa può rompere l'illusione del patto sociale, del dovere qualcosa a qualcuno. Forse, pur nella massima tragicità esistenziale, è la massima forma di libertà che una persona può avere magari per pochi mesi.

  • @elenaerrigo
    @elenaerrigo День назад

    Credo che nessuno di noi possa accettare emotivamente la propria morte, certo si può esserne consapevoli e rifletterci e in qualche modo prepararsi ogni giorno un po' di più al momento. Ma mai accettarlo. Dunque è inevitabile che quando il momento sta per arrivare difficilmente si è lucidi, figuriamoci saggi. Grazie Rick ♥️E che Michela riposi in pace ♥️

  • @ritabarbieri2529
    @ritabarbieri2529 Год назад

    Complimenti e grazie

  • @mxxx905
    @mxxx905 Год назад

    Rick il tuo discorso vale in quanto essere pensante verso quella tipologia di pensiero, giustificate si da altre persone molto affini al tuo modo di pensare, tuttavia questo può non riguardare persone che la pensano in modo diametralmente opposto. Per come la vedo io l’avvisaglia dell’imminente morte non è altro che una chiave che apre lati e sfaccettature della personalità che prima tenevamo chiuse e a bada. Lavoro in ospedale e ne ho viste a bizzeffe, sia simili alla tua linea di pensiero, sia opposte, sia tante sottili sfumature di queste. Difronte alla nera signora e al suo inebriante fascino perdiamo tutti un po’ la testa, perdiamo pezzi di noi in modi a volte ingiustificabili. Ho visto credenti bestemmiare, bestemmiatori pregare, bestemmiatori bestemmiare e credenti pregare… insomma un bel casino

  • @SempayPal
    @SempayPal Год назад +12

    Ma che c'entra... Chi si è visto la morte in faccia per un qualsiasi motivo non dovrebbe in nessun modo sentirsi cambiato perché consapevole di essere mortale? Ma hai idea di cosa significhi prendere consapevolezza di una realtà - di cui sapevi già che prima o poi avresti dovuto farci i conti - semplicemente perché questa ti si palesa davanti come mai prima?
    Semplicemente l'idea assillante di una data di scadenza determinata da una diagnosi non è come il pensiero certo che prima o poi si deve morire.

    • @alessiaa.m.5520
      @alessiaa.m.5520 Год назад +1

      In effetti non hai torto... Credo che a volte ci sia una sorta di iper razionalizzazione delle cose, in questi video come in altri, e non sempre è bene e non sempre significa averci pensato a dovere. Laddove pensare significa anche avere un lato più emotivo ed empatico

  • @andrearisolo-mw4ik
    @andrearisolo-mw4ik Год назад +4

    "La morte ci cammina dietro" come disse il grande Richard

  • @nicolasavastio6034
    @nicolasavastio6034 Год назад

    Ho letto quell'intervista, e ho alzato il sopracciglio su diversi aspetti, atterrando su questo video ho esplorato meglio e condivido molti punti di vista, grande rick

  • @robertooddo1975
    @robertooddo1975 Год назад

    Non so di preciso quanto sia d'accordo con te. Ci sono, ovviamente, aspetti del tuo discorso per cui ti sento più vicino, altri che mi convincono di meno. Ma per cose (che non dirò qui) sei riuscito a commuovermi, quindi grazie 🙏

  • @BossDiStoCazzo
    @BossDiStoCazzo Год назад

    Gran video Rick

  • @RePapero1
    @RePapero1 Год назад +26

    L'uomo per vivere deve progettare il suo futuro, deve proiettarsi in esso. Sapere quando moriremo ci toglie la possibilità di immaginare il futuro. Il punto di Murgia è questo.

    • @angelaedde5795
      @angelaedde5795 Год назад +1

      Infatti! Concordo!

    • @Endocardica
      @Endocardica Год назад +1

      Anche il Jobs act ...i lockdown e l inflazione ti tolgono la capacità di progettare un futuro..

    • @Prizzy999
      @Prizzy999 Год назад

      Si vive solo nel qui e ora, non nelle illusioni. Il futuro è adesso, e adesso, e tra 1 secondo esatto.
      La persona consapevole è l'esatto opposto della Murgia.

  • @stefanoacquasanta6041
    @stefanoacquasanta6041 Год назад +2

    ciao rick. Sono d'accordo con te sulle conseguenze e le caratteristiche del nientedaperdismo che hai spiegato a livello generale, però dissento su alcuni punti per quanto riguarda la sua applicazione al caso murgia e alcuni presupposti del tuo discorso sulla morte. Michela Murgia penso si differenzi leggermente e allo stesso tempo importantemente dal modello 'bucket list' poichè intanto ha rinunciato alle cure più efficaci per la sua malattia rivendicando una certa materialità del presente (ovvero, "non me ne faccio nulla di 5 mesi in più se devo passarne 8 con la nausea in un letto"), esplicitando evidentemente la consapevolezza di una certa stupidità e rammarico nel non poterlo fare prima per questioni appunto materiali ("che fanno mi licenziano?" ora che sto morendo non mi importa, ma prima con dei contributi da pagare mi importava di più) quindi ammiccando a una certa sistematicità che non ci permette di fatto di vivere come sta vivendo lei ora, più che a timori individuali e prettamente autoreferenziali. E difatti e qua che poi la morte e il sistema economico si collegano, facendo uso il secondo del primo anche come sistema di controllo ("salario come morte ritardata all'infinito e somministrata poco a poco sotto forma di denaro mensile") oltre alla natura della relazione di paura necessaria tra uomo e morte, che comunque molti hanno messo in discussione. E' proprio la concordia collettiva sul nientedaperdismo che potrebbe farci proiettare lo stesso sulla storia di Murgia, anche se non escludo che potrebbe essere effettivamente questa la sua posizione e che stia solo nascondendo moltissima e classicissima paura, purtroppo non la conosco. Vabbe comunque grazie per lo spunto, a presto

  • @AndreaFilippoLongo
    @AndreaFilippoLongo Год назад +32

    Quell'irresistibile tentazione di creare contenuti nonostante tutto.

  • @antiacca
    @antiacca Год назад

    Salve Rick, cercavo qualcosa per fare un video per dibattere, in quanto mi occupo proprio del senso della morte e quindi della vita, ma non ho trovato nulla con cui essere in disaccordo. Di certo, non per un dissing, ma per un dibattito genuino ed esperienziale, come piace a me. La mia storia è come quella del tuo amico. Da anni ormai approfondisco tali argomenti, così come l'argomento malattia. Ho sentito essere un argomento che tratti spesso, bene, troverò qualcosa allora. Si, lo faccio anche per farmi conoscere. Congratulazioni per il successo. Ad majora.

  • @XXISecolo
    @XXISecolo Год назад +5

    "Forse la morte non è poi così brutta e forse la vita non è poi così bella"

  • @ettoreg.1171
    @ettoreg.1171 Год назад

    Complimenti. Ottimo video.

  • @ignaziopodda5107
    @ignaziopodda5107 Год назад +1

    Bravissimo Rick, condivido pienamente!👍

  • @turpiloquio
    @turpiloquio Год назад

    Un discorso sublime! Le tue capacità argomentative si confermano eccelse! Continua così!

  • @damen8964
    @damen8964 Год назад +2

    Senza nulla togliere agli altri video: questo è da salvare e riascoltare.

  • @MrsLunaticLuna
    @MrsLunaticLuna Год назад +7

    Non è questione di non aver niente da perdere. È questione che, finalmente, sente di non dover pagare delle conseguenze ingiuste al fatto che possa essere se stessa, senza barriere, censure o frustranti blocchi. Sente che finalmente la gogna a cui è stata spesso sottoposta non ha più potere

    • @jacopostatti3129
      @jacopostatti3129 9 месяцев назад

      "la gogna a cui è stata spesso sottoposta" è tanto diversa da quell'immagine mediatica che, col ricatto morale della morte imminente, ne ha fatto una figura di santa ancora in vita?

    • @MrsLunaticLuna
      @MrsLunaticLuna 9 месяцев назад

      infatti non mi riferisco a come i media la riportano e percepiscono prima e dopo la diagnosi. Mi riferisco al fatto che si è trovata molto più a suo agio ad esprimersi dopo la diagnosi, nonostante appunto la lunaticità dei media e dell'opinione pubblica @@jacopostatti3129

  • @elisarasello6015
    @elisarasello6015 Год назад +2

    Rick, spero che, finche' c'e' tempo, tu faccia una cogitata con Michela Murgia, perche' sarebbe davvero interessante.

  • @fabrizioborronimusic2231
    @fabrizioborronimusic2231 Год назад +4

    A proposito di sfogare tutti i propri sfizi sapendo di morire... E poi non si muore c'è una bellissima commedia di Gilberto Govi che ne parla in modo esilerante: Colpi di Timone

  • @lolli8956
    @lolli8956 Год назад +7

    E tu riesci a vivere ogni giorno come fosse l'ultimo? Secondo me no. Per riuscirci dovremmo vivere in tutt'altro contesto sociale. Non ha nemmeno senso vivere così perché altrimenti non progetteremmo nulla e saremmo sempre, ogni secondo che passa, il 100% autentici. Tutti noi diciamo cose di convenienza perché non possiamo pensare di vivere nel presente totale. Distruggeremmo anni di lavoro in un microsecondo.
    Lei tra l'altro ha detto per prima di non ricordarselo solo poco prima di morire. La morte è per forza uno schiaffo di consapevolezza, soprattutto sapendo che è plausibile che potremmo anche vivere 90 anni (lei è pure sarda tra l'altro).
    Non la trovo buona come critica, neanche un po', ma come riflessione si, anzi utile.

    • @riccardoferrari191
      @riccardoferrari191 Год назад +1

      Il punto del vivi ogni giorno come fosse l'ultimo espresso da Rick non credo si traduca in vivi in maniera libera da vincoli morali o progettuali. Anzi proprio la consapevolezza di non sapere quanto tempo si ha dovrebbe secondo il suo discorso indurre a una progettualità maggiore e quindi a uno sviluppo delle proprie capacità e idee che rispecchino la volontà di comunicare sé stessi al mondo. Certo fallire in questo e lasciarsi prendere dalla ricerca di un piacere immediato privo di progettualità è forte, come penso sia estremamente umano e comprensibile il fatto che in punto di morte la tendenza a mandare tutto in merda sia forte. Ma un conto è ciò che è comprensibile e dove possiamo anche in qualche modo chiudere un occhio, un altro è voler spronare qualcuno a tendere verso ciò che si considera giusto. Ricordarsi di non avere molto tempo per fare ciò che si vuol fare e si ritiene giusto fare dovrebbe spronare a impegnarsi di più. Ovviamente i caratteri sono differenti ma in un certo senso l'invito di Rick è quello di sbrigarsi a dare senso alla propria vita perché domani chissà se l'avremo ancora. Poi ogni soggetto sceglie individualmente come darvi senso. L'invito è quindi a una non rassegnazione davanti alla consapevolezza di essere mortali. Poi è chiaro che il continuo pensare alla propria mortalità può creare anche un certo tipo di instabilità psicologica difficile da affrontare, però ogni tanto un piccolo reminder non credo faccia male anzi

  • @Hurca
    @Hurca Год назад

    26:00 ...qui mi è venuto in mente il saluto melenso alla fine della live con Odifreddi. Lo dico con ironia e comprensione nei tuoi confronti ma forse, applicando meglio questo approccio, l'avresti congedato diversamente. 😁

  • @Massimiliano765
    @Massimiliano765 Год назад

    Il video è iniziato con la pubblicità di un videogioco tipo spara & ammazza.
    Il buongiorno si vede dal mattino.

  • @gabo5837
    @gabo5837 11 месяцев назад

    La sensibilità con cui usi la parola cancro, come se parlassi di emorroidi, è davvero commovente.

  • @andykappato8645
    @andykappato8645 Год назад +7

    Scusate se ingolfo la chat ma secondo me nemmeno Seneca aveva la verità in tasca e a quanto pare anche lui era soggetto a quello che gli anglofoni chiamano overthinking. Ipotesi: io ho un mutuo per una casa. La casa è quindi della banca ma siccome in parte l'ho pagata e il mutuo l'ho preso io, per convenzione, diciamo che la casa è mia. Ho un lavoro con cui pago il sopracitato mutuo. Ma vi pare possibile che a me dovrebbe fregarmene di perdere il lavoro, e potenzialmente la casa, perché un giorno dovrò morire e quindi la casa non è realmente mia perché non sono eterno? Nel mondo dell'iperuranio forse è giusto ma io vivo in quello reale.

  • @AnacletoPasseggiatoreDeiCieli
    @AnacletoPasseggiatoreDeiCieli Год назад +1

    una delle cogitate più importanti di sempre

  • @gianlucamanna778
    @gianlucamanna778 Год назад

    Come si chiama il libro di rosenkranz sulla morte? Con il titolo che cita Rick, non trovo nulla di corrispondente

  • @RePapero1
    @RePapero1 Год назад +15

    Un morituro può giudicare il pensiero di un morente? Può capire la sua infinita tristezza, la sua infinita solitudine, perché- come dice anche Donnie Darko - tutti moriamo soli?
    Michela, ogni mattina, sa che farà alcune cose - che erano abitudine - per l'ultima volta. È raggelante.
    La morte non rende saggia la vita, la morte è un pensiero assurdo.

    • @lorenzodesantis7548
      @lorenzodesantis7548 Год назад +1

      Proprio perché la morte è un assurdo, pensarla anticipatamente ci porta a considerare propriamente l'assurdo della vita, giocando a carte scoperte. Altrimenti ci mettiamo continuamente travi negli occhi

    • @Prizzy999
      @Prizzy999 Год назад

      Per me l'abitudine e la routine sono già morte. L'essere umano ha il grosso problema di amare l'abitudine, male anzi malissimo.
      Amo il fatto che la morte sia quel meraviglioso mezzo davvero democratico che mette fine a tutta una seria di gesti, parole e azioni che sono non solo noiose, ma una condanna tipo ergastolo alla fine.
      Vivere sapendo che un giorno si muore è la sensazione più bella e profonda che si possa sperimentare.

  • @bzimage75
    @bzimage75 11 месяцев назад

    La morte è l'unica cosa di cui possiamo / dobbiamo parlare, pensare, discorrere.... senza averla mai provata.

  • @PIOSSA
    @PIOSSA Год назад

    @rick mi hai fatto tornare in mente la canzone di Brunori sas, "la verita'" 😊

  • @libriniserenagobbo9717
    @libriniserenagobbo9717 Год назад +6

    Il suo atteggiamento non è un ultimo desiderio. È un agire senza i blocchi che ci hanno fermato per una vita. Tutti ne abbiamo di blocchi.
    Non è un fare cose sceme, è un fare qualcosa di sensato che non si è fatto x motivi che adesso si riconoscono futili.
    La filosofia è una cosa, la vita purtroppo un'altra, non si vive sempre secondo la filosofia.

  • @andykappato8645
    @andykappato8645 Год назад +5

    Ho la massima considerazione per la tua costruzione logica con cui sovente mi trovo, se non del tutto, parzialmente concorde. Oggi non ti seguo proprio. È vero che è possibile che io facendo le scale oggi batta la testa e muoia ma, da qui a tot tempo, mi sembra ovvio che lei abbia più possibilità di me di morire. E poi perché non si ha mai niente da perdere nella vita? Oggi va così, non ti seguo.

    • @imtheBlitz
      @imtheBlitz Год назад +3

      Non ha tenuto conto della statistica, nel suo ragionamento.

  • @francescoriva5521
    @francescoriva5521 Год назад +6

    il personaggismo di cui sopra è lo stesso di chiunque faccia quel mestiere, te compreso. Ti sei mai chiesto se le opinioni che tu esprimi e che ci proponi siano necessarie a qualcosa o solamente siano mosse dalla tua (legittima) vanità?

  • @duranfe
    @duranfe Год назад +5

    Dottore: vi resta una settimana di vita.
    Io: cavolo, cercherò di chiuedere le mie questioni aperte e magari proveró a vivere tutte quelle esperienze che ho sempre voluto fare, ma per un motivo o per l'altro ho sempre rimandato.
    Rick: cavolo, beh non posso farci niente. Domani andrò in ufficio e inizerò a lavorare al report di fine anno da consegnare a dicembre, anche se non ci sarò più. Poi mi metterò a lavorare in giardino, perché è da un po' che non mi occupo delle erbacce ed infine stasera mi mangerò una bella insalatina leggera leggera, perché questa settimana ho iniziato la dieta e non voglio già sgarrare.

    • @mariomagnani6638
      @mariomagnani6638 Год назад +1

      Dottore: vi resta una settimana di vita.......1000 EURO GRAZIE.......ADESSO NON LI HO ....VABBBBE' ALLORA TI ALLUNGO LA VITA DI TRE MESI...OK

  • @labattwoman6775
    @labattwoman6775 Год назад +1

    Tutto questo bel discorso sulla morte poteva essere fatto senza entrare nel merito delle dichiarazioni di Murgia cavalcandone il trend 44:57

  • @thewizard4200
    @thewizard4200 Год назад

    Non sono d'accordo con tutto quello che dice, ma sono in disaccordo con molto poco. E se non l'avesse detto neanche ci avrei pensato. Grande Rick Du Fer, sempre sul pezzo.

  • @bedef923
    @bedef923 Год назад +1

    Opinioni condivisibili per quanto riguarda il loro obiettivo, cioè commentare e far notare errori nelle posizioni descritte. Ex post: non penso che vivere secondo il principio "potrei morire tra un secondo" sia l'ottimo, banalmente perché, ponendo che vivrò secondo questo principio, dovrei anche pensare: "sì, ma se poi sopravvivo?". Quindi una via di mezzo, chiaro che la maggioranza delle persone non compie nemmeno questo primo passo. Secondo punto, il linguaggio. Vero è che non modifica il mondo reale, però chi ascolta un pensiero ridotto a linguaggio, ha "più libertà" di colmarlo con azioni estranee al mondo fino a quel momento a seconda del linguaggio scelto, provocando di fatto un cambiamento nel mondo reale. Dunque questo modo di usare il linguaggio per plasmare il mondo va osteggiato non tanto perché non funziona così, ma proprio perché rischia di portare cambiamenti per il solo fatto di usare un certo linguaggio e non perché chi lo ascolta vuole davvero agire in tal modo. Come dicevo tutto ciò viene dopo le tue idee che pure condivido. Riassumendo buon video, per quel che vale ti è valso un'iscrizione

  • @balmungofthewoods8655
    @balmungofthewoods8655 Год назад

    Ric, quando vuoi fare un'intervista a tema "vivo da sempre con l'ombra della morte", sono disponibilisismo

  • @isabellacicchetti6058
    @isabellacicchetti6058 Год назад +1

    Quello che fa veramente impressione sono tutte le persone comuni sconosciute, malate di cancro, che fanno video RUclips sulla propria malattia fino ad appena prima di morire, parlando di tutte le fasi nei minimi dettagli.

  • @lorenzodesantis7548
    @lorenzodesantis7548 Год назад

    Rick sono una persona che la pensa in modo profondamente diverso da te, su molti aspetti: io sono cristiano, ad esempio, ma qui ti è toccato sorbire la reazione, nei commenti, classica di chi non è presente alla morte nei confronti di chi la pone davanti a sé con realismo, come è giusto che sia per poter vivere adeguatamente, e ne parla con serietà. Mi dispiace seriamente vedere questa recalcitranza nei confronti di ciò che hai detto nei commenti, dimostra benissimo uno dei lucidi contenuti del tuo video: la dimenticanza della morte che continuamente la sottende in ogni cosa con quella tensione intimorita che fa reagire ponendosi sulla difensiva. Per quanto mi riguarda, riscontro una distensione del tuo cuore e pensiero negli ultimi tempi, una lucidità crescente, al netto delle tante differenze di posizioni che da sempre riscontro rispetto alle tue. Proprio per questo vedo i tuoi video con piacere.
    Non so quanto valore abbia per te questo, non credo leggerai questo commento, ma te l'ho detto comunque.

  • @gioti9246
    @gioti9246 Год назад +27

    Mia madre è morta di tumore nel 2021 pochi mesi prima che nascesse mio figlio.... L'ho vista peggiorare giorno per giorno e spegnersi lentamente, diventando sempre meno lucida, ridotta ad uno scheletro. Ma nonostante questo, nonostante abbia visto coi miei occhi quella sofferenza, non riesco IN NESSUN MODO a empatizzare col la Murgia. Il suo rancore, il suo odio malcelato sotto una maschera di "buone intenzioni" l'ho sempre trovato un qualcosa di ripugnante, soprattutto quando si traduceva in agghiaccianti tentativi di criminalizzare ogni sfumatura del pensiero non collimante con la sua (il famoso Fascistometro.....). La Murgia sarà ricordata come una delle tante profetesse della religione woke, secondo la quale tutti i fenomeni storici, sociali, economici, culturali ecc.... si interpretano solo in termini di PRIVILEGIO, determinando colpe in capo a categorie umane e conseguenti obblighi di espiazione a suon di "affirmative actions".

    • @elisabettacrott2169
      @elisabettacrott2169 Год назад +1

      👍👏👏👏👏👏👏👏👏

    • @resentedgshow9823
      @resentedgshow9823 Год назад +6

      "la religione woke", ma che ve fumate.

    • @elisabettacrott2169
      @elisabettacrott2169 Год назад +6

      @@resentedgshow9823
      Ma che è.... la religione di chi cucina tutto nel padellone cinese ??

    • @angelaedde5795
      @angelaedde5795 Год назад

      Gio ti...concordo! 👍

    • @angelaedde5795
      @angelaedde5795 Год назад

      ​@@resentedgshow9823 ...se leggi il commento di Gio Ti ...elenca tutto quello che I proseliti della religione woke pensano.

  • @salvatoresiddi1062
    @salvatoresiddi1062 Год назад

    Grazie Rick della tua risposta... Volevo aprire un canale RUclips ... Ora non so se mi convenga.

  • @supportstarsaccountitnkimk6983
    @supportstarsaccountitnkimk6983 Год назад +7

    Rick, io da babbano della filosofia quale sono penso che ci siano diverse cose che sia molto più sensato fare da 60/70enne terminale che da 25enne sano, esperienze pericolose tipo sport estremi, provare droghe, contatti con animali pericolosi etc. Mi è chiaro che il 25enne sano può morire dopo 3 secondi da cui è stato dichiarato sano e che quasi tutte le diagnosi abbiano probabilità di sopravvivenza. Però non riesco a non pensare che spendere metà del tuo patrimonio per fare un viaggio o fare skydiving abbia molto più senso da vecchio malato. Qualcosa da perdere in piu ce l'hai, la speranza di vita attesa. Dove sbaglio? Sembra che la filosofia non tenga conto della statistica.

    • @arx3516
      @arx3516 Год назад +2

      Quello che tutti sembrano sottovalutare è il COME si muore, ovvero il dolore. Morire assistito da una terapia del dolore è un conto, morire mangiato vivo da un coccodrillo, o sfracellato su rocce aguzze è un'altro.

    • @pietroventimiglia5269
      @pietroventimiglia5269 Год назад

      Ma essere filosofi non da un punto in più sull'argomento, quindi l'essere bobbano della filosofia, non sminuisce un'opinione.
      Il tuo esempio oltre che essere opinabile è fuorviante circa l'argomento del video.
      Nel video si dice che bisogna essere sempre presenti a se stessi proprio perchè chiunque di noi può morire in qualunque momento, essere presenti a se stessi non vuol dire andarsi a cercare le situazioni estreme per vivere al 100%, vivere al 100% vuol dire essere sempre se nelle situazioni in cui si ci ritrova, ed infatti tutti gli esempi riportati, opinioni, famiglia e amici sono esempi di tutti i gironi, sono situazioni comuni indipendenti dalla nostra volontà, quelle di cui parli tu invece sono situazioni che la persona va a ricercare, e quindi il discorso cambia
      Quel che tu dici è comunque opinabile, io potrei dirti che quelle cose preferisco farle da giovane, perchè so di avere le energie e la salute per uscirne incolume, mentre quando avrò 75 anni e sarò malato probabilmente un safari nel deserto mi stancherebbe troppo, non avrei più neanche il fisico per fare certi sport, eccetera, dunque non ha senso aspettare di essere malati e vecchi, sia perchè non so se ci arriverò ad essere malato e vecchio , sia perchè se ci arrivassi quelle cose non me le godrei al 100% come quando sono giovane, e sopratutto se a 25 anni devo farmi una giornata a 50 gradi nella savana, o snorkeling tra le isole thailandesi a meno di incidenti ho un 90% di possibilità di uscirne vivo, a 75 anni malato il discorso è ben diverso, non ho la certezza di uscirne vivo, non ho il fisico per fare quelle cose al meglio e di conseguenza per il limite del fisico me le godrei la metà, mentre da anziano e malato preferisco quindi girarmi le grandi capitali, che buono che sono in sedia a rotelle sti cazzi, in sostanza proprio a livello percentuale una situazione rischiosa p meglio viverla da giovane, è più probabile uscirne vivi e godersela, piuttosto che da anziano e malato, che hai molte meno probabilità di uscirne vivo e in ogni caso te la vivi molto peggio.
      Per fare un esempio personale, io non sono uno che sottovaluta il pericolo, però tante volte mi sono ritrovato in situazioni di pericolo, ho rischiato di sfracellarmi su rocce aguzze, sono stato in mezzo alle foreste thailandesi camminando su un lembo di terra con le rapide del fiume a sinistra e un burrone a destra e tante altre cose e proprio perchè sono giovane ho potuto fare queste cose, mio padre adesso si ritrova a 62 anni che tante cose che io ho fatto lui non può farle perchè ha la certezza di non avere il fisico per farle, sa che dopo 20 chilometri di trekking nella foresta lui sarebbe stanco tre volte me, quindi a stare in equilibrio su quel lembo di terra largo un piede farebbe moolta più fatica, sa che tuffandosi dalla scogliera da cui mi sono tuffato avesse sbattuto la gamba (come ho fatto io ), lui avrebbe fatto molta più fatica di me a tornare a riva, ed essendo anziano tra l'altro probabilmente non avrebbe neanche recuperato del tutto l'uso della gamba, sa che in africa lui non avrebbe più il fisico per tollerare bene, godendosi anche il viaggio, certe situazioni e temperature.
      Quindi come tutto al solito è questione di punti di vista, io sono più contento di fare cose ora, da giovane, con una minuscola possibilità di non uscirne vivo, con un fisico che mi permette di godermi al 100% l'esperienza, piuttosto che fare mo cose che potrei tranquillamente godermi al 100% da anziano, in cui invece non avrei il fisico per avere la sicurezza che ho oggi nell'affrontare situazioni rischiose e anche qualora le affrontassi non me le sarei comunque godute al 100%, ma questo appunto è opinabile.
      L'argomento del video però era l'essere presenti a se stessi sempre poichè consapevoli della certezza della morte anche in assenza della sentenza, cosa che invece dovrebbe essere così a senza opinione che tenga, poichè tu, come io e chiunque altro dovremmo essere noi stessi sempre

    • @supportstarsaccountitnkimk6983
      @supportstarsaccountitnkimk6983 Год назад

      @@pietroventimiglia5269 ti ringrazio molto per avermi dedicato il tuo tempo. Capisco quello che dici e alcune cose in parte le condivido.

  • @aiolos000
    @aiolos000 Год назад

    mh, da come sta andando il video, credo che Marco Aurelio prenda di nuovo a mazzata lo YOLO 🤣

  • @andreamassardi6154
    @andreamassardi6154 Год назад +3

    Se la filosofia è sapersi fare , sempre, nuove domande, qui trovo troppe risposte dentro di te; che però, come dice Corrado, sono ... Sbagliate.
    😂😂😂

  • @mauriziopolese
    @mauriziopolese Год назад

    Ciao Rick, per favore puoi alzare il livello dell’audio dei tuoi video?
    È molto basso rispetto agli altri podcast

  • @elenacaffi9535
    @elenacaffi9535 Год назад +19

    Non so neanche da che parte iniziare.Triggerata al massimo🤦... Evidentemente hai fatto un buon lavoro.😅
    _ un conto è fare un discorso sul tema espresso nel titolo, un conto è farlo attingendo dall' intima esperienza di un personaggio pubblico su cui si fa psicologismo spicciolo a partire dalla solita manfrina del" dovrebbe, non dovrebbe" ( la chiave filosofica non basta ad elevare il discorso). Si estraggono frasi ad catzum dalle sue interviste evidentemente senza conoscere minimamente la forma mentis di questa donna che negli anni ha saputo comunicare molto bene le sue idee e il suo approccio al mondo ( condivisibile o meno) ma che non può evitare di essere distorta strumentalmente inmolte delle sue frasi da chi non l ha legittimamente in simpatia( E che noia!) La critica è sempre benvenuta ma occorre un po' di onestà intellettuale scevra da pregiudizi e arido gusto per la polemica! Altrimenti è meschinità...e questo non ha nulla a che fare con il fatto che abbia una malattia terminale ( se sei un coglione, è sacrosanto potertelo dire pure in punto di morte e nei giorni a venire☝️)
    _ la riflessione sul nonhodaperdismo sarebbe anche interessante se non si facessero mosse funamboliche per tirare in ballo parole di MM che non hanno mai avuto neppure il lontano sentore di quel significato che le si sta ridicolarmente imputando. Del resto collochiamo le battute ironiche dentro la storia di chi le dice, suvvia!: a qualcuno sembra che questa donna, senza la minaccia di una morte imminente, si sia censurata nella sua vita pubblica, o abbia mai invitato a farlo? Tutt' altro. O che ora, con quella minaccia presente, si prenda la libertà di svaccare in barba ad ogni responsabilità pubblica o valore etico personale...o stia invitando a farlo???????edddai... vabbè cavillare ma di cosa stiamo parlando?
    _ I suoi ultimi discorsi sono un inno alla vita ( del resto, il senso di perdita ce la fa riscoprire oppure ci affossa) e un omaggio alla morte raccontata come compimento da accogliere( e vivaddio che c'è qualcuno che, controcorrente, ce la narra diversamente!). Il gergo bellicista che lei denuncia non ha nulla a che vedere con la delegittimazione del conflitto ( conflitto e guerra non sono mai stati del resto la stessa cosa!) . Non sta parlando della malattia che c'è come dato di realtà ma del vissuto con cui trasliamo il dato nella nostra esperienza percettiva e delle metafore che ci aiutano a sostenere quel vissuto. Peraltro è una suggestione splendida nella logica dell'... e...e... completamente avulsa da un pensiero occidentale che lavora per dicotomie e contrapposizioni.
    Costruttivismo? Non lo so, chiamalo come vuoi... Ma tutta la pedagogia e la psicoterapia si giocano sulla relazione circolare ( senza necessità di un primato) tra sintassi e semantica, realtà e narrazione della realtà... Da qui si muovono le ns autopercezioni, le profezie che si autoavverano e blablabla...Che poi sto a dire acqua calda eh
    PS: che dalla metafora, lei sia passata a dare a tutti dei guerrafondai o che dalla Family queer sia passata a dire che tutte le coppie si tradiscono... Vabbè. MM può dire cose che non condividi ( pure io non sono sempre d accordo) ma non è così stupida ...e lo sappiamo tutti, vero????
    _ che senso ha costruire un' analisi puntuale, dettagliata e razionale, pure con il dito alzato, su una testimonianza personale legata a come una persona sta vivendo la sua malattia e alle metafore che ritiene siano più utili per gestirla senza ristagnare nella paura? Mah...al di là dell' esercizio retorico, è tutto molto autoreferenziale
    _ sul ritirarsi a vita privata: beh, come sempre si decide per gli altri ciò che è meglio per loro ... È tutto ego che si proietta sugli altri! In realtà mi chiedo perché dovrebbe farlo, perché non dovrebbe continuare a stare dove è sempre stata e ama stare... È chiaramente una donna appassionata, vitale, con un corpo che ancora sta con lei e una mente lucida, ha una famiglia su misura e una rete allargata. Perché mai dovrebbe abbandonare una causa con cui si identifica probabilmente molto più che con la sua malattia ?
    _il parallelismo con Nadia Toffa (?). Non so chi sia ma da come ne hai parlato siamo nell' ambito della spettacolarizzazione. C entra per caso qualcosa con la posizione che ha assunto MM?
    _ che poi si sa, se sei malata e vuoi comunque continuare ad esserci, i casi sono 2 : o verrai marchiata come debole e piagnona e dunque solleverai becero pietismo o accuse di strumentalizzazione della malattia oppure sarai marchiata come quella forte, idealizzata come oggetto di venerazione mistica oppure, come in questo caso, tacciata di essere finta.
    L' unica soluzione è stare zitta... Ma visto che lei sul non Stare zitta ci ha scritto un libro, è bene che a sto giro, zitti stiano un po' tutti gli altri.
    Ti seguo supervolentieri perché fai cose interessanti e stimolanti... Ma ciò non esenta dal dire cazzate .

    • @rickdufer
      @rickdufer  Год назад +3

      Guarda che secondo me hai rotto qualche tasto scrivendo con questa foga. Giusto per puntualizzare che la nuova tastiera mica te la compro io.

    • @elenacaffi9535
      @elenacaffi9535 Год назад +10

      @@rickdufer e vabbè... Il senso dei commenti è pure svaccare ogni tanto no? Tu ci ha parlato per 40 minuti del resto...io a scrivere ci ho messo meno🤷

    • @vval779
      @vval779 Год назад +1

      Scrivi molto bene però

    • @nessunonessun1
      @nessunonessun1 Год назад

      ​@@rickdufermi sa che hai vilipendiato l'idolo di alcune ascoltatrici *.

  • @annalisapiazza4708
    @annalisapiazza4708 7 месяцев назад

    Questo video dovrebbe stopparsi dopo i primi tre minuti tutto il resto è superfluo. Dolore è altro!!!!!

  • @giusepped5175
    @giusepped5175 Год назад

    recupero più tardi il video ma leggendo il titolo non posso che consigliarvi di recuperare uno sketch divertentissimo di Larry David: stage 4 wisdom

  • @meritahoxha6425
    @meritahoxha6425 Год назад

    Noi siamo tutti in prova pure con le malattie Lei deve solo pregare che vita migliore sarà Al di là vicino a Dio cui siamo per poco tempo tutti ❤⭐🙋

  • @alexanderivanovich6519
    @alexanderivanovich6519 Год назад

    Number One

  • @lerriderri3678
    @lerriderri3678 Год назад +4

    Ho letto la morte ti fa fascia

  • @gobbatalks
    @gobbatalks Год назад

    Ciao Rick magari la morte ti "concede" saggezza per te stesso/a, più che altro, secondo me, tu come soggetto ti rendi conto di come stai conducendo la tua vita e quindi in una presa di coscienza inizi a vivere diversamente, con più consapevolezza. Questo ragionamento, dalla tua mente viene proiettato alla morte e torna in te. Quindi non diventi più saggio, o forse sì ma più che altro diventi piu consapevole (grazie a te stesso che hai riconosciuto la morte).
    Invece lei, secondo me, sta fino alla fine portando avanti le sue idee politiche e sociali, che ci sta, significa che ci crede veramente, anche di fronte alla morte. Poi che non fa bene, se le persone non sono in grado di discernere se stesse dai loro miti, il problema è ben altro. Significa che si sono avvolti in un velo e che non sanno legittimare la loro esistenza. Almeno questa è la mia opinione. Saluto.😊

  • @francescolanzi-bv1vg
    @francescolanzi-bv1vg Год назад

    Apprezzo lo spirito di questa riflessione, soprattutto laddove sostieni che Murgia, purtroppo, parlando di famiglia queer e della terribile Meloni, non fa che rinforzare la sua immagine pubblica di cultura woke, più che cercare verità. Però mi trovo ad essere in sintonia con lei quando parla di non voler adottare la retorica bellicista nel suo racconto della malattia. Condivido non certo perché io tema ricadute del linguaggio di tipo politico-guerrafondaio, ma perché, adottando queste metafore guerriere nei confronti della malattia, si tende a dar valore al coraggio, al non rassegnarsi, alla lotta come se la guarigione fosse un merito conquistato combattendo, e la morte quindi un demerito o perfino una colpa. In realtà la malattia come la vita come la natura sono forze che non controlliamo del tutto mai e l’illusione più erronea è quella di poterci ergere a vincitori per volontà e determinazione. La salute è questione di fortuna, misura nel vivere e buone cure, i combattimenti non c’entrano nulla.

  • @alcibiadeskharjo6478
    @alcibiadeskharjo6478 Год назад +4

    Caro Rick, non mi metterò a fare le pulci al pensiero/critica che hai scelto di esprimere in questo video, ti sei creato un’ottima community e persone molto più esperte e abili di me hanno espresso tale dissenso in modi che io non sarei allo stato attuale delle cose in grado di impiegare. Ti invito però ad osservare meglio il tweet della Meloni, che tutto è meno che un augurio di guarigione alla Murgia: alla fine della parte che tu stesso citi (ovvero “spero davvero che lei riesca a vedere il giorno in cui non sarò più Presidente del Consiglio, come auspica”) aggiunge (con il livore e il cinismo della spietata disumanità a lei purtroppo non così ignota che nemmeno davanti al morente riesce a provare sincera compassione) “perché io punto a rimanere a fare il mio lavoro ancora per molto tempo”. Quest’ultimo pezzo è atroce, non è un augurio di guarigione come dici te, è un modo molto implicito e crudele per dire “crepa pure, con tutto il lavoro della tua vita mi ci pulisco il culo, culturalmente tanto sei già morta”. Ovviamente estremizzo l’interpretazione, però penso sia stato palese a qualsiasi persona di buon senso l’incredibile crudeltà che ha espresso verso una persona che in ogni caso sta già morendo, nei confronti della cui provocazione la Meloni a mio parere avrebbe fatto migliore figura a tacere. Non lasciarti fregare, i mostri che ci governano puntano proprio al farci dimenticare il male che rappresentano con questi furbi sotterfugi e se ci riuscissero, non saremmo più in grado di distinguere davvero ciò che è accettabile da ciò che non lo è.

  • @sonolabetta
    @sonolabetta Год назад +32

    Di solito ti ascolto con piacere, qualche volta però mi cadono le ovaie. In particolare trovo abbastanza presuntuoso che pensi di sapere cosa vada o non vada bene per qualcun* che sta vivendo una condizione che tu probabilmente non puoi immaginarti neanche da lontano. A volte fare un passo indietro restituisce dignità alle persone e a ciò che sono state prima che diventassero malattie viventi.

    • @AntonioS92
      @AntonioS92 Год назад +13

      Se un personaggio pubblico (murgia) parla della sua malattia, una persona che l'ascolta ha il dovere morale di poter di rifletterci. Non è che altro una riflessione sulla base di un etica propria. Purtroppo ho la sensazione (personale opinione) che la situazione della Murgia si sta tramutando in una martirizzazione del personaggio. Guardo con diffidenza e criticità la Murgia.

    • @lucatcb
      @lucatcb Год назад +1

      Non mi pare che la Murgia pre diagnosi fosse poi così diversa da quella che vediamo oggi. Pietà umana per il dramma che sta vivendo, ma doverosa critica sul resto a partire dal livore politico che ancora manifesta, chiaro segno che neppure in punto di morte è in grado di sollevarsi da sentimenti di basso livello.

    • @lucatcb
      @lucatcb Год назад +1

      @UngaBunga? Il sentimento di odio, ad esempio. Gli altri trovali da solo.

    • @Prizzy999
      @Prizzy999 Год назад

      Qualcuno si scrive senza asterisco finale, si chiama lingua italiana.
      Uno dei danni fatti dalla Murgia è far credere a mille stronzate gender stravolgendo persino la lingua italiana.

    • @OcchioniApotropaici
      @OcchioniApotropaici Год назад +1

      ​@@lucatcb da quando impegnarsi politicamente e partecipare al dibattito politico (che non è un thè tra dame) è equiparabile dall'avere sentimenti di basso livello? Perché dovrebbe smettere di fare ciò che ha sempre fatto e in cui crede?

  • @schiaudano
    @schiaudano Год назад

    The Last Man on Earth: mamma ho perso il pianeta!

  • @thewizard4200
    @thewizard4200 Год назад

    Attorno a 27:00
    Però, se dire quello che penso mi fa perdere il lavoro, poi non posso più mangiare e allora si che di fame muoio.

  • @noemialbani3040
    @noemialbani3040 Год назад

    E chi non ha mai avuto il pensiero della morte? Lo trovate uno scellerato, un folle o che cosa?
    Sono molto curiosa nel sapere le vostre risposte

  • @effegi3225
    @effegi3225 Год назад +2

    Sì. Dobbiamo ringraziare la morte perché ci faccia davvero vivere.

  • @angelocardellicchio2269
    @angelocardellicchio2269 Год назад

    Il direttore di Libero ha detto le stesse cose in modo un poco più rozzo (ma è il direttore di Libero!)

  • @SuperCiao000
    @SuperCiao000 Год назад +1

    è caratteriale secondo me. Certe persone di fronte alla morte si elevano, altre si imbruttiscono. Dipende dal carattere e dalle pulsioni che hai

  • @maxbazzana
    @maxbazzana Год назад

    Mi permetto in punta di piedi di muovere una piccola obiezione al pensiero che ho sentito esprimere in questo video. Mi si passi l'esempio: la logica di tutto il discorso potrebbe essere valida se fossimo macchine o organismi viventi esclusivamente razionali. Ma non siamo solo quello. A prescindere dal fatto che per vivere in questa società del benessere siamo sempre obbligati a scendere a compromessi e autolimitazioni se vogliamo ottenere qualcosa non solo nell'immediato, ma anche in prospettiva futura; ma questo ragionamento sembra anche dimenticare che tutti noi umani ( e non solo) abbiamo un filtro che di fronte a un dato evento o accadimento non ci fa reagire allo stesso modo, ma appunto modifica il nostro agire. Questo filtro, detto in manira sintetica, è rappresentato dalle nostre emozioni; è il motivo per cui se si viene tamponati le reazioni sono spesso diverse: c'è chi scende incazzato, chi rimane paralizzato dalla paura, chi scende e riesce a controllarsi, chi piange etc etc etc. Sapere di morire, non equivale a uno che ti punta una pistola alla tempia e ti dice fra 1 minuto ti ammazzo. Sapere che moriremo non è la stessa cosa di sapere esattamente quando. Se fossimo macchine probabilmente non sarebbe un problema, ma essendo umani , anche se non lo vogliamo il nostro "filtro" si attiva. E le risposte a un trauma (perchè la notizia di avere un tempo scandito e ben delimitato è un trauma) pur diverse nel particolare, si possono riassumere in 3 macro possibilità: deprimersi, arrabbiarsi o dissociare. Anche queste risposte fanno parte dell'uomo dalla notte dei tempi. Quindi quando uno sta molto male è quasi certo che dica o faccia delle cose che lo aiutino a sopportare il dolore: è possibile che si attacchino ad esempio di più le persone anche per motivazioni futili, perchè questo aiuta; può capitare di piangere disperati.. perchè aiuta; qualcuno potrebbe anche continuare a lavorare tantissimo o di più di prima..perchè aiuta. Io non ho sentito direttamente cos'abbia detto la signora Murgia, ma sinceramente da quello che è stato riportato, non ci vedo un ripensamento del proprio vissuto o il segnale di un desiderio di vivere diversamente da come lei desiderava (non la conosco personalmente, ma ha sempre avuto la nomea di essere una donna che avesse un suo pensiero e lo riuscisse a comunicare), ma semplicemente un meccanismo umano di auto aiuto per sopportare il dolore.

  • @walteravvento1320
    @walteravvento1320 Год назад

    E' noto che nel punto di morte si vede come' realmente la persona. Tutti i ragionamenti crollato, si fanno i conti soltanto col proprio cuore.

    • @nessunonessun1
      @nessunonessun1 Год назад

      No non concordo. La persona è ciò che è stata in vita, le persone davanti alla morte spesso si fanno guidare dalla paura e diventano altro.
      Se uno è stato malvagio tutta la vita e si pente gli ultimi 5 minuti, era buono e incompreso? Molto cattolica e oppiacea come visione, ma non fa per me.

    • @walteravvento1320
      @walteravvento1320 Год назад

      @@nessunonessun1 intanto non sono ne cattolico ne appannato dall'oppio, invece trovo il tuo commento giudicante e cinico, non hai capito neanche il messaggio, quello che dici non centra nulla col mio pensiero e non sto a spiegare di nuovo perche' tanto sono sicuro che avresti comunque da ridire.

    • @nessunonessun1
      @nessunonessun1 Год назад

      @@walteravvento1320 guarda che il soggetto è la religione in sé, oppiacea è la convinzione religiosa del fatto che ci si può redimere in punto di morte e non ho detto che tu hai sostenuto questo, ma automaticamente per logica da quello che affermi nel commento ne deriva. "In punto di more si vede come realmente è ", ma manco per il cazzo, vedi semmai come reagisce alla paura e alla sofferenza. E ciò non mi dice nulla su chi sei realmente.

  • @andykappato8645
    @andykappato8645 Год назад +1

    Tu dici che si rispettano determinate regole perché è giusto e non perché ci sono altre persone. Le regole però ci servono per vivere insieme agli altri, se gli altri non ci sono più a che servono le regole? Penso poi che il fottersene della sensibilità altrui in un momento del genere sia del tutto umano. Sono egocentrico già per natura e penso che se mi restassero pochi mesi di vita lo sarei ancora di più.

  • @francescapacifico8640
    @francescapacifico8640 Год назад

    Ovviamente sono una persona che vede sempre il bicchiere meta'pieno.Ovviamente soffro tantissimo non solo per me e i miei ma anche per tutto quello che succede in questo mondo.

  • @danielebresciani6149
    @danielebresciani6149 Год назад

    come avevi anticipato anche Lei è partita per la tangente.Leggere l?articolo sul saluto militare del 2 Giugno.

  • @MrVoidmonk
    @MrVoidmonk Год назад

    Hai mai visto "colpi di timone" la commedia di Govi? Cercala su youtube, parla dell' argomento di questo video.

  • @salvatoredelvecchio3580
    @salvatoredelvecchio3580 Год назад

    Sono, nell' insieme , d'accordo con te. Su un punto divergo, forse un punto che può apparire marginale. Ritengo ,più banalmente, che si muore come si vive. Se un individuo vive unicamente per una idea assoluta sia essa politica o religiosa, costui è intangibile e refrattario a ogni riferimento di riflessione e saggezza, antica e moderna. Per la Murgia, e tantissime altre persone, non c' è Seneca che tenga, tanto meno il Genio di Recanati. "... e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei ". Oppure, caro Rick, se ti piace : " Mors et Vita duello conflixere mirando ". Metafora bellicista. La costituzione "etterna" ripudia la guerra. Anche Putin la rifiuta, s'accontenta di non nominarla !

  • @matthewcagl
    @matthewcagl Год назад

    Non aveva detto che non ne avrebbe parlato sui social?

  • @mattiachiaravalloti6884
    @mattiachiaravalloti6884 Год назад +2

    ma cos'ha detto di così oltraggioso la Murgia?

  • @francescapacifico8640
    @francescapacifico8640 Год назад

    Quando ero piccola (parlo di 70 anni fa)ho visto morire bambini,ragazze,persone adulte ecc ecc Qusto mi ha fatto pensare alla morte come possibile la mia.Dunque delle volte non ci pensavo ma appena mi venive in mente ero felice di vivere.

  • @PerseodiMai
    @PerseodiMai 10 месяцев назад

    Mai visto un video che mostra una tale aridità di fronte alla fine dell'esistenza. Augurati di non vivere quella condizione inaspettatamente. Poi tutto il tuo cinico edificio filosofico crollerà.

  • @yleniapessotto6563
    @yleniapessotto6563 Год назад +1

    Ciao Rick! Mio nonno dice sempre che “le carte l’e insebrade “ , cioè le carte sono mescolate. Nessuno sa quando deve morire

    • @imtheBlitz
      @imtheBlitz Год назад +1

      Tranne il malato terminale, Ylenia. Forse il malato terminale lo sa più di tuo nonno e di noi altri, dal momento che la diagnosi riduce drasticamente la sua aspettativa di vita.

  • @milena.colonna
    @milena.colonna Год назад

    Vero che tra conflitto e dialettica bellicista deve fare pace. Lei stessa dice di non aspettare di avere un cancro per fare ciò che si vuole. Una trattazione ricca ma volutamente parziale, quindi, il pretesto per la cogitata ci stava comunque, mi pare. Delicata, ma determinata. Fa riflettere : il potere e l'immagine. Sicuramente si fa portatrice di un contropotere che rischia di schiacciare allo stesso modo anche lei. Come te, non ha un paravento è una vera intellettuale, perché non calcare la mano...o cavalcare l'onda emotiva. I personaggi pubblici fanno così, pare. Alla fine non ha invalidato nulla, più libera in fondo di continuare a fare quello che già faceva: ha partecipato a una sfilata, cosa che prima non si permetteva e si è tolto qualche sfizio proponendo alcune attività lavorative che le sono state accordate. Si, un po' di infantilismo c'è. Sembra però più che comprensibile e anche volutamente coerente con una certa leggerezza nel modo di porsi e di affrontare il suo stesso personaggio fino alla fine. Pare che abbia deciso già da sola di ritirarsi con i suoi affetti. Grazie comunque per il tuo arricchente punto di vista. Mi hai fatto pensare al Maestro e Margherita e a Dosto

  • @martinabr6114
    @martinabr6114 10 месяцев назад

    Che non crede nelle relazioni amorose lo ha sempre detto, non da quando si è ammalata

  • @allessaPacilio
    @allessaPacilio Год назад +1

    Non vorrei uscire fuori topic,descrivo Rick e io mio quesito a puro scopo comprensivo. Rich si è dichiarato più volte ateo,ora nel video sottolinea di avere la consapevolezza della sua caducità, di poter morire amche prima della Murgia, quindi è insita anche la consapevolezza di un fatto esterno, sconosciuto. L'ignoto dunque non è esso fato o Dio o che nome li si vuole attribuire?

  • @clairewhedon
    @clairewhedon 11 месяцев назад

    Il fatto che dalle parole di Michela Murgia citate si evinca che quando "sei vivo e basta" devi esprimere solo ciò che ti conviene è un'interpretazione che scaturisce da una lettura superficiale e pretestuosa di quella intervista. Fa pensare che Riccardo Del Ferro abbia letto/ascoltato solo due frasi e abbia deciso di farci un video. Questa riflessione è totalmente basata su un equivoco.

  • @remigiogazzini4844
    @remigiogazzini4844 Год назад +1

    Disamina estremamente lucida...come sempre

  • @0pus
    @0pus Год назад

    Il punto vero qui è Dostoevskij (umano: mortale a ogni respiro, consapevole ergo totale verità sempre) vs Murgia (ipocrisia religiosa e laicizzata, si crede di sapere ma non si era vivi né prima né ora che si 'sa' quando si morirà); ci son 3 tipi di morte, che il cristianesimo ha confuso artatamente: 1) biologica; 2) allo spirito; 3) dell'ego o iniziatica/misterica - la 1^ è inevitabile, la 2^ è il vero "peccato mortale", la 3^ è la resurrezione della carne allo Spirito che non è una cosa impalpabile detta anima dentro un'altra cosa tangibile detta corpo, ma l'ordine/senso d'entrambe queste in realtà non cose ma solo costrutti mentali con cui la mente analitico-discorsiva conosce (il bene e il male), è l'occhio pineare analogico-unitivo; quest'ultima è data potenzialmente a tutti proprio in punto di morte biologica, o arriva con sventure tali da dissolvere l'ego (una di queste è la malattia, segnale per recuperar la persa consapevolezza spirituale cioè il senso della vita) per rinascere allo Spirito in questa vita (i vangeli apocrifi gnostici son più chiari su ciò di quelli canonici: cfr. Filippo, Tommaso etc)...

    • @lorenzodesantis7548
      @lorenzodesantis7548 Год назад

      Confuso artatamente? Apri un libro di mistica cristiana qualunque + leggi i Vangeli canonici e ne trovi a bizzeffe di chiarificazioni a riguardo. E direi anche spiegato meglio e più limpidamente da un Maestro degno di questo nome. Non è un commento per sminuirti, ma diciamo che "Chi crede in me non vedrà mai la morte" e "chi rinnega la propria vita la troverà" sono frasi esplicitissime di una realtà mistica portata avanti dalla contemplazione cristiana da millenni, mai nascosta. Poco divulgata e compresa, certamente, ma mai nascosta. San Giovanni della Croce è pure dottore della Chiesa, come Santa Caterina da Siena.
      Comunque quoto su Dostoevskij, occhio limpido sulla questione come pochi nella Storia.

    • @0pus
      @0pus Год назад

      Tu non sai, perché non sei, quel che dici ergo fai (infatti: perdona loro...): se intendi Dostoevskij non potrai mai avallare il catto-cristianesimo etc; ne L'idiota e nei Frarelli Karamazov (cfr. capitolo centrale: Il grande inquisitore) condanna esplicito la religione.
      "Chi rinnega la propria PSICHE la troverà": è questo l'originale greco, l'anima personale = la mentalità (egòica) e non la vita biologica; 1^ mistificazione, da cristiano non conosci!
      "Chi crede in me non vedrà mai la morte" sì ma solo se tale credere è in realtà essere, com'è in verità: e certo sta pure ne Vangeli canonici, ma non nella pratica della Chiesa che anzi li mistifica e tradisce da 20 secoli.

    • @lorenzodesantis7548
      @lorenzodesantis7548 Год назад

      @@0pus mah, guarda, per grazia di Dio la conosco nei limiti della nostra ignoranza e di ciò di cui mi è stato fatto dono, e della Vita di cui mi viene fatto dono ogni giorno e che tento di incarnare nei limiti del mio ego in continua ricostruzione, ma che si spezza ogni giorno di più. Lo Spirito è all'opera, e se lo negassi sarei un bugiardo. Presupporre la mia ignoranza non è intellettualmente onesto.
      Fermo restando che Dostoevskij stesso si riavvicinò all'ortodossia e dunque ad una forma ecclesiastica (Karamazov ce ne dà ampia dimostrazione direi, Fedör critica il cattolicesimo più che l'ekklesia in sé per sé), ti assicuro che la pratica mistica e contemplativa, dunque di morte dell'ego ed iniziazione alla divinizzazione e dunque all'incarnazione dello Spirito di Cristo, è patrimonio spirituale della Chiesa dalle sue origini. Certamente citando quel passaggio del Vangelo, intendevo proprio la morte dell'ego, come intendeva il Signore. I Padri del Deserto, Gregorio di Nissa, San Basilio, Santa Caterina da Siena, San Giovanni della Croce e Santa Teresa d'Avila, fino ad arrivare recentemente a Santa Faustina Kowalska, sono solo alcuni esempi di chi si è ben reso conto di cosa significhi rinascere dallo Spirito, che è ciò che giustamente dici tu: morire alla morte (l'ego è già morto) per aprirsi a ricevere ed incarnare Gesù stesso, ricevendo una vita che sopravvive alla fine di quella biologica, e anzi vivifica la stessa vita biologica. Non è un segreto nascosto da chissà chi, se non dalle forze egoiche stesse in seno alla Chiesa (più o meno coscienti di essere tali) che sono lì come sono da qualsiasi altra parte. Ripeto, molti delle persone citate parlano di queste esperienze approfonditamente, e sono parte integrante della dottrina ufficiale ecclesiastica. Se leggi i consigli pratici di contemplazione di San Romualdo, fondatore dei benedettini camaldolesi ad esempio, vedrai che è riassunta ottimamente la pratica meditativa come morte dell'ego e dei suoi pensieri automatici per aprirsi all'Io Sono di Gesù. Trovi ciò di cui parlo alla pagina di San Romualdo su Wikipedia, quindi come vedi non c'è tutto sto occultamento.
      Detto ciò, fa sempre piacere vedere qualcuno che vive con coscienza la propria vita spirituale. La Sapienza di Cristo ti accompagni sempre e ti guidi ovunque Lui voglia.