Negli anni tra riviste e libri di testo, ho letto un infinità di progetti che utilizzavano op amp nelle svariate configurazioni, ma a mia memoria nessuno aveva mai speso due parole per spiegare le ragioni della possibile instabilità.. Ti stimo, il tuo canale e il tuo forum aiutano i giovani e non solo, ad apprendere la buona elettronica.
Grazie lo apprezzo. Tutte le volte che si introduce il concetto di retroazione negativa cominciano a venir fuori guai. Questa è un caso con esempio ad Opamp, ma più In generale qualsiasi sistema retroazionato in negativo per raggiungere un puntodo lavoro, è in tutto e per tutto un sistema di controllo e questo è vero anche in fisica e in altre materie. In futuro potremmo approcciare il problema con il classico algoritmo PID.
Chiarissimo e stra utile, a scuola tutte ste cose non ne parlano e vengono completamente ignorate o date per scontato, o meglio.. i prof se lo tengono per loro, almeno qua posso sempre approfondire gli argomenti ed in mezzora (per me, per te sarà sicuramente passato molto più tempo) riesco a capire cose che in classe ci vorrebbero ore. 👍
Ciao, si tratta di un argomento da designer... che di solito si tratta in corsi avanzati sugli operazionali e nei seminari sugli opa (tenuti da TI o da ADI). La scuola (specialmente quella attuale) tratta l' argomento OPA in modo superficiale e basico. Una buona idea è studiare elettronica anche su libri più pratici come "The Art Of Electronics". Libro scritto da praticanti della materia.
Ciao Pier, video utilissimo, complimenti, è sempre un vero piacere vedere i tuoi video. Grazie per il tempo e la conoscenza che metti a disposizione di tutti. Alla prossima.
Anche se solo oggi mi sono iscritto,è da molto tempo che seguo i tuoi tutorial spiegati in modo eccellente (magari avessi avuto insegnati così) .Grazie
Bel video, visto anche in equipe. Lascia anche intuire l'equivalente meccanico delle oscillazioni più o meno smorzate e come tarare finemente "l'ammortizzatore". Apre al concetto di antirisonanza, e tralascia elegantemente altri concetti indigeribili, arrivando al sodo con semplicità ed efficacia. Molti di noi hanno oltre 20anni di cattedra e ti assicuro che pochissimi sarebbero arrivati a tanto in mezz'ora. Grande talento, Pier, continua così.
Grazie il mio obiettivo in questo video era cercare di condensare in concetti terreni questioni che spesso sono trattate ad un livello troppo alto per essere seguito da molti ed è un peccato. Purtroppo ho semplificato molto e certe cose le ho un po' banalizzate approssimando, volevo dare l'idea del significato che ci sta dietro e come dici si può arrivare ad un livello di astrazione molto più elevato: il concetto di retroazione e instabilità si applica a qualsiasi sistema fisico.
Tutorial ineccepibile, secondo il mio modestissimo parere. Non dimentichiamo che (quasi) tutti i produttori di I.C. raccomandano di prevedere dei condensatori in parallelo all'alimentazione. La loro assenza potrebbe portare a fenomeni di instabilità, in barba a tutto quello sapientemente illustrato nel tutorial. Un saluto a tutti.
Questa trattazione diventa importante nel campo della radiofrequenza dove gli ingressi vanno filtrati. Gli operazionali se raddrizzano radiofrequenza di solito tendono a fare strane cose, si sopperisce usando opa cmos (che sono abbastanza immuni alla RF). Inltre vanno messi condensatori di filtro sugli ingressi... fra cui uo fra gli ingressi... che influenza fortemente la stabilità.
Bravo Pier : hai reso comprensibile un argomento complesso. Sarebbe ineressante capire come hai calcolato il polo alla frequenza di 1.8MHz e la sua sua importanza.
Allora sono contento perché proprio il mio scopo e su questo tema ti posso consigliare due video che affrontano il la risposta in frequenza e parlano di Poli e zeri di una funzione di Come spostare di come calcolarli. Eccoli qui.ruclips.net/video/EzI7PF8qAQM/видео.html. ruclips.net/video/R2IY_QrY4_M/видео.html
Ciao Pier, volevo chiederti, mi capita spesso di vedere negli schemi audio, degli opamp che vengono configurati in tutte e due le versioni (invertente e non invertente) nello stesso canale, per esempio nei mixer audio vedo queste configurazioni, mi chiedevo, come mai vengono utilizzate tutte e due invece di una sola configurazione? Per caso migliora in termini di rumore di fondo?
Ciao Gianluca. Ogni stadio di condizionamento del segnale ha una particolare funzione. In particolare nel caso audio, abbiamo il controllo toni, equalizzazione, enfasi, filtri di canale, mix, controllo guadagno, eventuali distorsioni e molti altri stadi. Per ognuno di loro viene selezionata la configurazione più efficace, in modo che alla fine il prodotto Guadagno x Banda soddisfi le prestazioni richieste. In questa così grande varietà di configurazioni è quindi molto probabile trovare un uso diffuso di entrambe le configurazioni.
Ciao Pier volevo chiederti una cosa riguardo al margine di fase .... Mi riusciresti a spiegare in maniera più tecnica perché la massima stabilità la abbiamo con il margine di fase 90 gradi ? Sarei interessato a capire bene questa cosa perchè io avrei pensato che la massima stabilità fosse a 180 gradi.
ottimo video !!! ma a questo punto i filtri attivi sono tutti piu' o meno affetti da problemi di instabilita'. Una volta un progettista di elettroniche hifi scrisse sulla rivista "Suono" che i filtri passivi suonano meglio dei filtri attivi.
Quando si progetta un filtro attivo Infatti bisogna calcolare il margine di fase e verificare che sia sufficiente rispetto alla applicazione per quanto riguarda il suonare meglio o peggio degli attivi dei passivi credo che sia una questione di orecchio anche molto soggettiva
Molto interessante questo tutorial ......ma l'overshoot è sempre presente sulle onde quadre? E' possibile eliminarlo completamente? Forse non del tutto.....lo trovo quasi sempre quando osservo con l'oscilloscopio
.. i fronti ripidi portano inevitabilmente a sovraelongazioni, se esiste anche solo un minimo di induttanza nel circuito e nella misura. Considera che la stessa coda dell'oscilloscopio amplifica il fenomeno. Se ti ricapita prova a rifare la misura senza coda con punta e coda a pochi mm direttamente collegati sul punto di misura
Perfetto.Una cosa non mi e' chiara (Rif. diagramma tempo/Vout)il tempo t zero non dovrebbe essere quello in cui l'onda quadra cambia di segno ,ovvero quando sale ?.Penso di essermi spiegato.
@@PierAisa 2:07 ,ma e' solo indicativo....Mi spiego meglio,tu in pratica hai detto che ad ogni cambio di stato.....(da onda quadra bassa ad onda quadra alta) l'uscita risponde con del ritardo quindi la curva blu e la rossa dovrebbero avere lo start sul piede in basso dell'onda quadra e non prima come invece si vede.
Sì, hai assolutamente ragione, scusa l'imprecisione del mio disegno, sembra quasi che l'uscita anticipi l'ingresso (cosa che in alcuni casi potrebbe anche succedere, ma non in questo) . Ciao e grazie per la precisazione.
Sono con questa mia a chiderti che inflenza hanno qusti sfasamenti in alta fedeltà, classico il pre di linea. Ormai sono un ultra 50enne, quando ero giovane e molto appasionato non sono mai riuscito a realizzare uno stadio pre con op amp di qualità accettabile, se si volesse usare un oprazionale per es. NE 5534 alimentato a +- 15 volt che circuito usare ? grazi e per la risposta.
La risposta in frequenza sia ampiezza che fase è fondamentale per la resa ottimale del preamplificatore. Nel mio canale ancora non ho trattato un pre con opamp. Ho un ore a jfet ruclips.net/video/81YqLl91tts/видео.html e uno per riaa ruclips.net/video/olcLGGDfmCk/видео.html
ah, bei tempi; stabilità dei sistemi retroazionati, risposta al gradino e all'impulso, poli e zeri. fattore di smorzamento, bode e nyquist. magari si potrebbe fare un mini sunto della teoria. anche se capisco che in 10 minuti.....
Siccome a priori è molto complicato calcolare la capacità parassita, data dal PCB e dal giro di piste, si può' calcolare a priori il range di variazione di una capacità di compensazione, ma non la capacità precisa. Considera che sono valori talmente piccoli che sono influenzati anche dalle condizioni di temperatura e umidità. Questo infatti uno dei motivi delle capacità di compensazione nelle sonde da oscilloscopio.
Se osservi il circuito della sonda vedi alche a 10x è presente il circuito di attenuazione e la compensazione serve per fare coincidere polo e zero del circuito dei due gruppi RC in modo che si abbia risposta piatta su tutta la banda. A 1x non hai il circuito di attenuazione e la sonda è accoppiata direttamente con la lossy line del cavo considerata la Zin dell'oscilloscopio a cui è abbinata. Se però cambi oscilloscopio questo potrebbe non essere più vero ed avere comunque mismatch di impedenza. Ho diversi video che mostrano il circuito ma non mi ricordo quali. www.pieraisa.it/videolist
Mi sarebbe piaciuto vedere video più alla portata di tutti invece di vedere roba da nicchia. Questo perché la gente continua a buttare tutto ciò che anche un bambino con piccole conoscenze potrebbe riparare.
Ciao, cerco di accontentare un po' tutti e quindi troverai dei video più semplici, magari anche di riparazioni come dici che può eseguire chiunque e anche video di approfondimento come questo, quindi basta avere un po' di pazienza, siccome esco due volte a settimana, vedrai che sarai accontentato. Infatti in uscita a breve ho delle riparazioni che ritengo essere non particolarmente complesse. Puoi trovare il video adatto a te nella mia lista mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php
@@PierAisa li ho visti tutti. Purtroppo non essendo uno youtuber non ho la possibilità di divulgare le mie esperienze. Una tra le tante che vorrei mostrare è come recuperare le batterie degli avvitatori senza spendere un solo euro, semplicemente usando le pile da 3.7V dei notebook. Oppure, nel ramo TV come riparare/adattare psu, main board, led, t-con, display etc senza acquistare i ricambi. E persino come realizzare una console retrogames con chassis in legno ed un vecchio notebook con sistema operativo Batocera e migliaia di videogames.
@@Dany_Mory76 Se sai fare ciò che hai menzionato non ti verrà certo difficile realizzare dei filmati con un semplice smartphone. Se il contenuto è interessante sarà da stupidi criticare dei video girati con mezzi non professionali. Se decidi di farlo, faccelo sapere. Io sarò tra i primi iscritti.
Il mondo delle "riparazioni" non può essere separato dalla teoria, vuoi perché una conoscenza di base è indispensabile per approcciare una riparazione capendo dapprima come un dispositivo elettrico/nico funzioni, ma ancor prima a mio avviso perché la "conoscenza di base" fornisce gli elementi utili a capire/conoscere i potenziali "rischi" che le fonti di alimentazione dei dispositivi elettronici presentano e che spesso si sottovalutano. Un esempio può essere un intervento sui circuiti di alimentazione di tipo switching o quando si lavora su circuiti di ricarica delle batterie, senza avere la approfondita conoscenza di queste ultime.... Insomma per quanto possa non piacere o essere poco digeribile, la teoria, è fondamentale, e ben vengano i PIER AISA che cercano di renderla chiara affrontando argomenti ostici semplificandoli e diffondendo concetti fondamentali, spendendo del loro prezioso tempo. 😉
@@mariano6825 condivido al 100%, ma se durante un video su una riparazione ci aggiungi un pò di teoria, fai quello che nessuno ha mai fatto sin'ora. Ad esempio, se parli di alimentazione di tipo switching facendo un video mentre mostri come si ripara un alimentatore e non spieghi il funzionamento a che serve? Sin'ora ho visto solo dire "qui c'è questo che fa questo", "qui c'è quest'altro che fa quest'altro" etc etc...e mai qualcuno che spiegasse come si comportano i componenti una volta che il circuito viene alimentato. In primis, non ho mai capito a cosa servono quei condensatori azzurri.
Negli anni tra riviste e libri di testo, ho letto un infinità di progetti che utilizzavano op amp nelle svariate configurazioni, ma a mia memoria nessuno aveva mai speso due parole per spiegare le ragioni della possibile instabilità..
Ti stimo, il tuo canale e il tuo forum aiutano i giovani e non solo, ad apprendere la buona elettronica.
Grazie lo apprezzo. Tutte le volte che si introduce il concetto di retroazione negativa cominciano a venir fuori guai. Questa è un caso con esempio ad Opamp, ma più In generale qualsiasi sistema retroazionato in negativo per raggiungere un puntodo lavoro, è in tutto e per tutto un sistema di controllo e questo è vero anche in fisica e in altre materie. In futuro potremmo approcciare il problema con il classico algoritmo PID.
Chiarissimo e stra utile, a scuola tutte ste cose non ne parlano e vengono completamente ignorate o date per scontato, o meglio.. i prof se lo tengono per loro, almeno qua posso sempre approfondire gli argomenti ed in mezzora (per me, per te sarà sicuramente passato molto più tempo) riesco a capire cose che in classe ci vorrebbero ore. 👍
Grazie! È proprio il mio obiettivo, rendere terrene questioni che sembrano iperuraniche
Ciao, si tratta di un argomento da designer... che di solito si tratta in corsi avanzati sugli operazionali e nei seminari sugli opa (tenuti da TI o da ADI). La scuola (specialmente quella attuale) tratta l' argomento OPA in modo superficiale e basico. Una buona idea è studiare elettronica anche su libri più pratici come "The Art Of Electronics". Libro scritto da praticanti della materia.
Bellissimo superchiaro e formativo. Devo passare piu tempo a vedere i tuoi video. Non posso contribuire per ora ma te lo meriti. Complimenti ancora ❤
Grazie gentilissimo. Se sei iscritto al canale ci vediamo nel prossimo episodio.
Bravo Pier come al solito molto esaustivo oggi riparazioni
si oggi.. raggi blu
Contenuto preziosissimo per me. Come sempre ti rngrazio e continua così!
grazie se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Ciao Pier, video utilissimo, complimenti, è sempre un vero piacere vedere i tuoi video.
Grazie per il tempo e la conoscenza che metti a disposizione di tutti.
Alla prossima.
Anche se solo oggi mi sono iscritto,è da molto tempo che seguo i tuoi tutorial spiegati in modo eccellente (magari avessi avuto insegnati così) .Grazie
grazie, se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/opensource/Channelvideolist.php
Sempre video molto utili. Spiegazione eccellente. Argomento più complesso del solito
Si ogni tanto facciamo un po' di approfondimento
@@PierAisa Ben venga, lo apprezzo molto
Ottimo video e piegato in modo eccezionale e molto comprensibile, grazie di tutto.
Grazie a voi che mi seguite, mi rendo onto che questo video è un po' meno di base rispetto ad altri
Fantastico nella spiegazione complimenti pier!
ottima spiegazione come calibrare le sonde...
Bella lezioni prof. Grazie
Questa è classe !!!
Bel video, visto anche in equipe. Lascia anche intuire l'equivalente meccanico delle oscillazioni più o meno smorzate e come tarare finemente "l'ammortizzatore". Apre al concetto di antirisonanza, e tralascia elegantemente altri concetti indigeribili, arrivando al sodo con semplicità ed efficacia. Molti di noi hanno oltre 20anni di cattedra e ti assicuro che pochissimi sarebbero arrivati a tanto in mezz'ora. Grande talento, Pier, continua così.
Grazie il mio obiettivo in questo video era cercare di condensare in concetti terreni questioni che spesso sono trattate ad un livello troppo alto per essere seguito da molti ed è un peccato. Purtroppo ho semplificato molto e certe cose le ho un po' banalizzate approssimando, volevo dare l'idea del significato che ci sta dietro e come dici si può arrivare ad un livello di astrazione molto più elevato: il concetto di retroazione e instabilità si applica a qualsiasi sistema fisico.
Bellissimo video.. grazie
Interessanti come sempre, ciao Pier!
Ottimo Pier
Grazie molto utile..
Complimenti Pier, gran bel video. 73s Pasquale IW0HEX
Grazie caro
Il numero 1 grandissimo
Tutorial ineccepibile, secondo il mio modestissimo parere.
Non dimentichiamo che (quasi) tutti i produttori di I.C. raccomandano di prevedere dei condensatori in parallelo all'alimentazione. La loro assenza potrebbe portare a fenomeni di instabilità, in barba a tutto quello sapientemente illustrato nel tutorial.
Un saluto a tutti.
Esattamente, in futuro mi occuperò anche del tema bypass e filtraggio alimentazioni
@@PierAisa Se ne già parlato si partirà con argomenti base arrivando poi anche a nozioni sull' integrità delle alimentazioni.
Presente...
Ottimo tutorial !
Grazie tieniti forte perché domenica prossima esce Il video sulla ROM substitution di HP3468A
Nessuno "Spoiler" allora ... !!!
Ciao, Andrea
Questa trattazione diventa importante nel campo della radiofrequenza dove gli ingressi vanno filtrati. Gli operazionali se raddrizzano radiofrequenza di solito tendono a fare strane cose, si sopperisce usando opa cmos (che sono abbastanza immuni alla RF). Inltre vanno messi condensatori di filtro sugli ingressi... fra cui uo fra gli ingressi... che influenza fortemente la stabilità.
Bravo Pier : hai reso comprensibile un argomento complesso.
Sarebbe ineressante capire come hai calcolato il polo alla frequenza di 1.8MHz e la sua sua importanza.
Allora sono contento perché proprio il mio scopo e su questo tema ti posso consigliare due video che affrontano il la risposta in frequenza e parlano di Poli e zeri di una funzione di Come spostare di come calcolarli. Eccoli qui.ruclips.net/video/EzI7PF8qAQM/видео.html. ruclips.net/video/R2IY_QrY4_M/видео.html
Ciao Pier, volevo chiederti, mi capita spesso di vedere negli schemi audio, degli opamp che vengono configurati in tutte e due le versioni (invertente e non invertente) nello stesso canale, per esempio nei mixer audio vedo queste configurazioni, mi chiedevo, come mai vengono utilizzate tutte e due invece di una sola configurazione? Per caso migliora in termini di rumore di fondo?
Ciao Gianluca. Ogni stadio di condizionamento del segnale ha una particolare funzione. In particolare nel caso audio, abbiamo il controllo toni, equalizzazione, enfasi, filtri di canale, mix, controllo guadagno, eventuali distorsioni e molti altri stadi. Per ognuno di loro viene selezionata la configurazione più efficace, in modo che alla fine il prodotto Guadagno x Banda soddisfi le prestazioni richieste. In questa così grande varietà di configurazioni è quindi molto probabile trovare un uso diffuso di entrambe le configurazioni.
Ciao Pier volevo chiederti una cosa riguardo al margine di fase .... Mi riusciresti a spiegare in maniera più tecnica perché la massima stabilità la abbiamo con il margine di fase 90 gradi ? Sarei interessato a capire bene questa cosa perchè io avrei pensato che la massima stabilità fosse a 180 gradi.
ottimo video !!! ma a questo punto i filtri attivi sono tutti piu' o meno affetti da problemi di instabilita'. Una volta un progettista di elettroniche hifi scrisse sulla rivista "Suono" che i filtri passivi suonano meglio dei filtri attivi.
Quando si progetta un filtro attivo Infatti bisogna calcolare il margine di fase e verificare che sia sufficiente rispetto alla applicazione per quanto riguarda il suonare meglio o peggio degli attivi dei passivi credo che sia una questione di orecchio anche molto soggettiva
Molto interessante questo tutorial ......ma l'overshoot è sempre presente sulle onde quadre? E' possibile eliminarlo completamente? Forse non del tutto.....lo trovo quasi sempre quando osservo con l'oscilloscopio
.. i fronti ripidi portano inevitabilmente a sovraelongazioni, se esiste anche solo un minimo di induttanza nel circuito e nella misura. Considera che la stessa coda dell'oscilloscopio amplifica il fenomeno. Se ti ricapita prova a rifare la misura senza coda con punta e coda a pochi mm direttamente collegati sul punto di misura
@@PierAisa ok ho un generatore di funzioni che quando lo commuto in onda quadra mi fa questo scherzo .....è cmq un generatore cinese pagato poco
grassie amigo
Perfetto.Una cosa non mi e' chiara (Rif. diagramma tempo/Vout)il tempo t zero non dovrebbe essere quello in cui l'onda quadra cambia di segno ,ovvero quando sale ?.Penso di essermi spiegato.
Mi riesci a dire il minuto del video? Grazie.
@@PierAisa 2:07 ,ma e' solo indicativo....Mi spiego meglio,tu in pratica hai detto che ad ogni cambio di stato.....(da onda quadra bassa ad onda quadra alta) l'uscita risponde con del ritardo quindi la curva blu e la rossa dovrebbero avere lo start sul piede in basso dell'onda quadra e non prima come invece si vede.
Sì, hai assolutamente ragione, scusa l'imprecisione del mio disegno, sembra quasi che l'uscita anticipi l'ingresso (cosa che in alcuni casi potrebbe anche succedere, ma non in questo) . Ciao e grazie per la precisazione.
Sono con questa mia a chiderti che inflenza hanno qusti sfasamenti in alta fedeltà, classico il pre di linea. Ormai sono un ultra 50enne, quando ero giovane e molto appasionato non sono mai riuscito a realizzare uno stadio pre con op amp di qualità accettabile, se si volesse usare un oprazionale per es. NE 5534 alimentato a +- 15 volt che circuito usare
? grazi e per la risposta.
La risposta in frequenza sia ampiezza che fase è fondamentale per la resa ottimale del preamplificatore. Nel mio canale ancora non ho trattato un pre con opamp. Ho un ore a jfet ruclips.net/video/81YqLl91tts/видео.html e uno per riaa ruclips.net/video/olcLGGDfmCk/видео.html
Partitore compensato...stesso principio della compensazione delle sonde per oscilloscopi.
ah, bei tempi; stabilità dei sistemi retroazionati, risposta al gradino e all'impulso, poli e zeri. fattore di smorzamento, bode e nyquist.
magari si potrebbe fare un mini sunto della teoria. anche se capisco che in 10 minuti.....
ho costeggiato la teoria diverse volte nei video ... direi che quello che ci si avvicina di più è questo ruclips.net/video/R2IY_QrY4_M/видео.html
@@PierAisa bello ho mes so un like
La capacità finale deve esser scelta necessariamente per tentativi? Non è possibile calcolarla?
Siccome a priori è molto complicato calcolare la capacità parassita, data dal PCB e dal giro di piste, si può' calcolare a priori il range di variazione di una capacità di compensazione, ma non la capacità precisa. Considera che sono valori talmente piccoli che sono influenzati anche dalle condizioni di temperatura e umidità. Questo infatti uno dei motivi delle capacità di compensazione nelle sonde da oscilloscopio.
@@PierAisa Grazie, sei troppo avanti.
Per estrarre i paramentri parassiti nel caso serva si imipegano programmi appositi che usano tecniche FEM.
perchè con la sonda x1 non cè bisogno di compensare?
Se osservi il circuito della sonda vedi alche a 10x è presente il circuito di attenuazione e la compensazione serve per fare coincidere polo e zero del circuito dei due gruppi RC in modo che si abbia risposta piatta su tutta la banda. A 1x non hai il circuito di attenuazione e la sonda è accoppiata direttamente con la lossy line del cavo considerata la Zin dell'oscilloscopio a cui è abbinata. Se però cambi oscilloscopio questo potrebbe non essere più vero ed avere comunque mismatch di impedenza. Ho diversi video che mostrano il circuito ma non mi ricordo quali. www.pieraisa.it/videolist
@@PierAisa ok grazie mille
In merito alla stabilità e capacità d'ingresso...www.ti.com/lit/an/slyt087/slyt087.pdf
Margini di fase di guadagno...
I primi amplificatori operazionali erano estremamente inclini alla instabilità.
infatti avevano i piedini per la compensazione esterna tipo il
UA709 pedecessore del
UA741.
Eh sì, il UA741 impiega un condensatore interno da 30 pFarad per fornire compensazione a polo dominante.
Mi sarebbe piaciuto vedere video più alla portata di tutti invece di vedere roba da nicchia. Questo perché la gente continua a buttare tutto ciò che anche un bambino con piccole conoscenze potrebbe riparare.
Ciao, cerco di accontentare un po' tutti e quindi troverai dei video più semplici, magari anche di riparazioni come dici che può eseguire chiunque e anche video di approfondimento come questo, quindi basta avere un po' di pazienza, siccome esco due volte a settimana, vedrai che sarai accontentato. Infatti in uscita a breve ho delle riparazioni che ritengo essere non particolarmente complesse. Puoi trovare il video adatto a te nella mia lista mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php
@@PierAisa li ho visti tutti. Purtroppo non essendo uno youtuber non ho la possibilità di divulgare le mie esperienze. Una tra le tante che vorrei mostrare è come recuperare le batterie degli avvitatori senza spendere un solo euro, semplicemente usando le pile da 3.7V dei notebook.
Oppure, nel ramo TV come riparare/adattare psu, main board, led, t-con, display etc senza acquistare i ricambi.
E persino come realizzare una console retrogames con chassis in legno ed un vecchio notebook con sistema operativo Batocera e migliaia di videogames.
@@Dany_Mory76 Se sai fare ciò che hai menzionato non ti verrà certo difficile realizzare dei filmati con un semplice smartphone.
Se il contenuto è interessante sarà da stupidi criticare dei video girati con mezzi non professionali.
Se decidi di farlo, faccelo sapere. Io sarò tra i primi iscritti.
Il mondo delle "riparazioni" non può essere separato dalla teoria, vuoi perché una conoscenza di base è indispensabile per approcciare una riparazione capendo dapprima come un dispositivo elettrico/nico funzioni, ma ancor prima a mio avviso perché la "conoscenza di base" fornisce gli elementi utili a capire/conoscere i potenziali "rischi" che le fonti di alimentazione dei dispositivi elettronici presentano e che spesso si sottovalutano. Un esempio può essere un intervento sui circuiti di alimentazione di tipo switching o quando si lavora su circuiti di ricarica delle batterie, senza avere la approfondita conoscenza di queste ultime.... Insomma per quanto possa non piacere o essere poco digeribile, la teoria, è fondamentale, e ben vengano i PIER AISA che cercano di renderla chiara affrontando argomenti ostici semplificandoli e diffondendo concetti fondamentali, spendendo del loro prezioso tempo. 😉
@@mariano6825 condivido al 100%, ma se durante un video su una riparazione ci aggiungi un pò di teoria, fai quello che nessuno ha mai fatto sin'ora.
Ad esempio, se parli di alimentazione di tipo switching facendo un video mentre mostri come si ripara un alimentatore e non spieghi il funzionamento a che serve?
Sin'ora ho visto solo dire "qui c'è questo che fa questo", "qui c'è quest'altro che fa quest'altro" etc etc...e mai qualcuno che spiegasse come si comportano i componenti una volta che il circuito viene alimentato.
In primis, non ho mai capito a cosa servono quei condensatori azzurri.
Presente...