Ottimo video! Condivido come ho usato io il file visto che volevo la conferma di aver fatto la scelta giusta: La mia situazione: CCNL Commercio, Fondo Pensione Negoziale con TFR + 0.55% contributo mio + 1.55% contributo datoriale. Ho inserito il mio contributo dello 0.55 nei versamenti (il TFR l'ho lasciato fuori perché comunque non potrei investirlo annualmente in ETF). Il risultato in ogni situazione è a vantaggio del fondo pensione (e di molto), spero che questa considerazione possa essere utile per altri dipendenti che sono qui ;)
Video utilissimo!! Commento da pignolazzi (come direbbe @PaoloColetti): il conto in ETF mi fa anche patrimonio e mi alza l'ISEE (andando a ridurre eventuali agevolazioni come assegno unico per i figli) mentre il fondo pensione no. Commento da poveraccio: io non voglio pagare Microsoft per excell, ogni volta che apro i tuoi files con google sheet ho sempre paura che si sminchi tutto!! Grandi ragazzi grazie mille per questi contenuti di qualità!
hai ragione ma dipende molto da quanto patrimonio possiedi. Le agevolazioni isee ci sono e gli assegni si riducono proporzionalmente, è difficile mascherare la ricchezza. C'è un modo (molto praticato) ma è illegale anche se molto diffuso.
Uso il mio primo commento su RUclips per ringraziare per il contributo in generale di Pietro sui temi di finanza personale e per questo video con Ciao Elsa, molto chiaro e utilissimo. Penso che sempre in collaborazione, parlando di prospettive di pensione, potrebbe valere la pena anche un approfondimento sulla convenienza del riscatto della laurea (agevolato/non agevolato/...) e il confronto con eventuali alternative. 5 anni di anticipo su una data di pensionamento che si allunga, una riflessione forse la meritano! 😊 Intanto, di nuovo grazie
Complimenti a tutti e tre, video dal valore inestimabile per me che ho 48 anni, ho aperto una posizione in un fondo pensione nel 2000, senza aver fatto ulteriori versamenti....
Ottimo video e grazie per il file excel. Nel video non sono mai menzionati i costi di erogazione della rendita del fondo pensione che per una rendita mensile sono mediamente tra l'1 e il 3%, sarebbe bello includerli per un confronto più completo coi pac in etf.
ciao! sul nostro canale trovi un video con tutte coste info, dedicato proprio alla rendita :) comunque grazie dell'osservazione, terremo presente per la prossima volta!
Complimenti a tutti! Avete fatto un lavoro eccellente, erano le informazioni di cui avevo bisogno e che poche persone riescono a dare, direi quasi nessuno in questa maniera così dettagliata e obiettiva. Grazie!
video molto utile, ma aspettiamo il video completo tenendo conto del TFR e del contributo datoriale! anche perchè credo che ormai sia quello il vero discriminante specie su lungo periodo è ovvio che conviene sfruttare il compund di un ETF. Seconde me il vero confronto è da fare tra TFR in FP e TFR in azienda. A naso una strategia ottima sarebbe mettere TFR in FP ricevendo anche il contributo datoriale (da capire poi quanto andare a mettere come percentuale aggiuntiva) e le deduzioni che ricevo annualmente in un piano di accumulo!! poi da considerare anche il versamento del welfare.
@@CiaoElsa allora lo vedrò, così avrò la prova provata che il fondo pensione conviene e potrò convincere i colleghi ad aderire! :) ps: sotto quale voce vi trovo nella piattaforma welfare edenred?
Non trovo informazioni in merito a tutte le variabili dal giorno della pensione in poi. Sarebbe un video molto interessante e a completamento di questo. In ogni caso complimenti per questo contenuto di grandissimo valore.
Bravo Pietro... Trovo che nonostante tutte le semplificazioni che è necessario fare per questo confronto, emergono comunque gli elementi che fanno differenza tre le due scelte. Certamente posso dire che alla nipotina appena nata a cui ho aperto FPA 1 secondo dopo che le hanno dato il CF, le ho fissato una data di adesione che le permetterà di raggiungere senza problemi il massimo dei vantaggi fiscali. In termini di valutazione economico su un periodo che potà superare i 30-40 anni di versamenti ETF non ha confronti (segue)
Ciao, grazie per gli studi fatti e per averlo trasmesso in modo così semplice. Mi chiedevo dato l'esito, se la cosa migliore da fare sarebbe quella di spostare per il momento soltanto il TFR, senza versare nulla, e successivamente, 15/20 anni prima del pensionamento iniziare con i versamenti. Grazie!
Prima di tutto complimenti per il contributo. Nel video, o comunque nei video di @CiaoElsa, si parla sempre del contributo del datore di lavoro in % sulla RAL. In realtà non è propriamente corretto (o almeno da quello che vedo dalla mia busta paga). In pratica la ral è composta (nel mio caso ripeto) da MINIMO+IND di FUNZIONE+SUPERMINIMO ASSORBIBILE+PREMIO PRODUZIONE e la % di contribuzione sia mia che quella del dato di lavoro NON è calcolata sul totale (che è poi la RAL su cui pago le tasse) ma solo sul MINIMO (che nel mio caso è il 35% del totale). Esempio numerico se la mia ral è di 100k, 35k è il Minimo, il contributo mio e del datore di lavoro è calcolato sui 35k non sui 100k. Ora non mi è chiaro se è un errore del mio datore oppure se è corretto. Nel caso fosse corretto come viene gestito dal mio datore sarebbe conveniente rivedere il foglio e nelle interviste precisare questo aspetto (magari anche con esempi alla mano di buste paga).....Grazie
Come ho già risposto in un altro commento, questo dipende dalle regole del fondo pensione, ci sono di ambedue i tipi, minimo tabellare o "imponibile ai fini del TFR", che equivale praticamente alla RAL a meno dei contributi INPS (9.19%), più eventuali bonus/premi (insomma, tutto ciò che è imponibile IRPEF). Magari qui sarebbe utile un contributo da @ciaoelsa che ci potrebbe dare qualche statistica su quanti sono i fondi negoziali che considerano tutto l'imponibile e non solo il minimo tabellare.
@@melograno85 Ho chiamato direttamente PREVIMODA (fondo di categoria) e mi ha detto che loro lo applicano sul minimo tabellare a meno di accordi interni all'azienda....ad ogni modo questo sposta i conti e l'excel sarebbe da rivedere ;) per la gioia di Pietro😅
Fantastico video... io da non dipendente mi sono chiesto più e più volte se avesse senso aprirmi un fondo pensione ed ho sempre procastinato pensando che, alla fine, la sottoperformance nel lungo periodo si sarebbe mangiata il vantaggio fiscale. Finalmente un video che da una risposta concreta alle mie domande! Andrò ad aprirmi un fondo al più presto
Bel video e bel foglio! Pensavo mi sarebbe convenuto di più investire in fondo pensione. Speriamo passi la legge del non pagare le tasse al 31/12. In ogni caso, ne aprirò uno quanto prima per la data d'inizio. Magari ci contribuirò significativamente solo dopo i 40.
Mi sembra di capire che per noi finte partite IVA forfettarie non conviene molto o sbaglio? non posso dedurre, non ho datore di lavoro che contribuisce, che altro non posso fare? Cioè per noi sfigati meglio stare in una PAC?
Bellissimo video, molto completo. Immagino la fatica per fare l'excel. Unica cosa che secondo me dovresti correggere è il montante netto sugli ETF. Facendo due conti con i dati inseriti nel video ho visto che hai calcolato la tassazione su tutto il lordo e non sulle plusvalenze negli ETF. Soprattutto nel breve periodo cambia molto (ipotizzando di vendere subito con 0 capital gain nella tabella ti restituirebbe un rendimento netto del -26%)
Video bellissimo :) Non mi è chiara una cosa sul "trasferimento". Si dice che le cose importanti sono la data di avvio primo fondo e lasciarlo aperto anche solo con 50euro. Io sono nel fondo cometa e per rimanerci bisogna avere un contratto metalmeccanico. In caso di cambio CCNL (nel corso della vita lavorativa è facile pensare di cambiare lavoro e categoria di contratto nazionale) non potrei rimanerci, e dunque? La data di avvio diventerebbe quella del nuovo fondo pensione? Es: data di avvio nel 2020 con fondo cometa. Cambio lavoro e contratto (che mi obbliga a trasferire i fondi dal fondo cometa a un altro per perdita di requisito) nel 2040. La nuova data di avvio sarebbe nel 2040?? Mi sembra strano, no? Penso mi sfugga qualcosa.
Ciao Pietro è sempre un piacere ascoltare questi video. Hai mai fatto simulazione se conviene uscire col 30% ed investirlo nel proprio portafoglio? Quale è il momento più favorevole per uscire con tutto il fondo a livello di tasse prima dell età pensionabile? Grazie mille
Pietro e CiaoElsa grazie per il super interessante video! Una domanda: Ho 28 anni e da 2 investo in ETF. Vista la discussione sul brake even fra ETF e FPA , secondo voi quindi potrebbe essere utile aprire un fondo pensione e versarci una quota minima (50€-60€) fino ai 45-50 anni e a quel punto gradualmente migrare l'investimento annuo da ETF in Fondo pensione?
sei così giovane che è una domanda alla quale è impossibile rispondere perchè potrebbero cambiare le normative nei diversi campi, oltre che il panorama finanziario, anche questo in evoluzione.
Grazie per gli interessantissimi contenuti trattati nel video MA HO UN DUBBIO (magari sbaglio ragionamento e se così fosse aiutatemi a capire dove). Ho fatto una simulazione sul mio fondo nazionale di settore (Fondapi). Risulta che una volta andato in pensione riceverei una rendita vitalizia di circa un 4,5% lordo annuo del capitale maturato a scadenza. Anche richiedendo la restituzione del capitale, che risulta essere al massimo del 50%, la percentuale del restante per il vitalizio non cambia. Mi domando: ma il mio fondo di settore continua a investire il capitale (magari guadagnandoci più di un 4,5% annuo) o è solo “parcheggiato” da qualche parte? Perché nel primo caso anche alla mia morte loro continuerebbero a sfruttare il mio capitale che non sarebbe diminuito visto che a me ridanno semplicemente gli interessi maturati sul capitale. A questo punto non mi converrebbe sempre di più un ETF che magari lascerei in eredità a mio figlio nonostante prendessi un 4,5% all’anno per integrare la pensione? Insomma a mio parere il vitalizio non conviene, il fondo pensione conviene solo se viene restituito tutto il capitale maturato a fine versamento. Aiutatemi a capire meglio.
Nel video in realtà non viene affrontato un punto molto interessante: se si facesse una prova più approfondita si scoprirebbe che se c'è il contributo datoriale conviene fin da giovani investire nel fondo pensione il minimo per poter accedere a questo contributo aggiuntivo. Questo infatti avrebbe un impatto, in termini percentuali, talmente grande che l' ETF non riuscirebbe a recuperarlo. La strategia vincente, almeno inizialmente, sarebbe quindi mettere quel 1/2% mensile su fondo pensione, mentre tutto il resto in ETF. Raggiunto poi il punto di break citato nel video, la deduzione fiscale garantirebbe un ritorno da lì in avanti non replicabile dall'etf, quindi converrebbe da quel momento versare mensilmente tutti i 5164€ nel fondo pensione
@@marcvsxlii in ogni caso sarebbe un 1/2% dello stipendio che garantirebbero un ulteriore 1/2% da parte del datore. Se ipotizziamo quindi che questi due contributi si equivalgano, avremmo già l'equivalente di un 100% di rendimento
Ciao Pietro, complimenti sia a te che ai tuoi ospiti per questo video, molto preciso e chiarificatore! Una domanda in attesa del video sul TFR: ma una volta firmato per tenere il TFR in azienda, è possibile cambiare questa scelta? Inoltre il Fondo Pensione Negoziale del CCNL, richiede che tutta l'azienda aderisca, oppure è possibile aprire una posizione singolarmente? Grazie e complimenti ancora!
Ciao, video utilissimo, però io preferisco sempre l etf perché posso prendere i soldi in qualunque momento, le regole di uscita del mio fondo di categoria sono troppo rigide. Secondo te è un ragionamento sensato?
Secondo me è minato dal fatto che tu vuoi la libertà di poterne usufruire, quindi il ragionamento sul rendimento nel lungo periodo non puoi più farlo. Risulterebbe sempre perdente lo strumento ETF che sarebbe minato soprattutto dal rendimento composto che è quello che ti fa volare i guadagni dopo parecchi anni. Qui si ragiona su un investimento lunghissimo ma senza prelievi (in realtà anche il FP ti può dare una percentuale in caso di acquisto casa o in caso di problemi di salute). Se parti con l'idea che potrai o dovrai prelevare, i calcoli svolti sopra non hanno più senso. A quel punto puoi investire dove meglio credi, con la possibilità di ribilanciare il portafoglio anche con obbligazioni o azioni o diversi tipi di ETF ovviamente con un minimo di competenza.
@@manofsteal5580 no il ragionamento è diverso, sono stato poco chiaro: un pac in etf non è che lo tocco per una vacanzetta o se si rompe la macchina, ma in casi anche di problemi abb. seri il mio fondo di categoria è poco flessibile. Allora preferisco ritrovarmi con 10-20k tra 30 anni in meno però con la certezza che, per dire, se mi viene un tumore, mi godo gli ultimi anni di vita
Fai benissimo, 1 non ci sono soluzioni valide allo stesso modo per tutti 2 su ETF azionario dopo 3-5-7 anni o anche 10 l’investimento potrebbe essere già maturo e quindi conveniente chiuderlo 3 dopo 8 anni non solo hai mille beghe sul fondo ma neanche puoi prelevare il 100% 4 se superi cifra con il fondo pensione a 67 neanche tutti subito li prendi i soldi
Grazie mille PietroMichelangeli e CiaoElsa per i vostri contenuti di divulgazione, e Pietro per la condivisione del file excel. Ho dato un'occhiata al file, e mi sembra che ci sia un errore nel calcolo del risparmio fiscale nel caso sia presente anche il contributo del datore di lavoro. Vedo che il contributo datore viene considerato nel calcolo del risparmio fiscale, e quindi "reinvestito in ETF" abilitando l'opzione, ma è un errore perché quelli non sono soldi che ci tornano indietro con il 730. Ma questo @CiaoElsa lo sa meglio di me, penso che ci sia il refuso nell'excel solo perché @PietroMichelangeli non ha questa "fortuna" dei "soldi gratis" dal contributo datoriale 😅
il contributo datoriale dovrebbe rientrare nel totale per calcolare il risparmio fiscale. Viene considerato il totale del versamento tra il dipendente e il datore. Quello che e' sbagliato ('Dashboard' cella G10) secondo me e' che nel caso del contributo datoriale messo a SI l'Excel, nel Versamento totale del Fondo, deve tenere in considerazione il totale del versamento del contribuente e del datore di lavoro ('Calcoli' sum(C70:C71). Invece considera sempre e solo il versamento del contribuente. Questa e' la grande differenza tra Fondo Pensione e PAC ETF
@@super77p il contributo del datore di lavoro è un contributo aggiuntivo alla RAL che non viene tassato, non superando il limite dei 5K ovviamente. Quindi non sono soldi per cui ci arriva un rimborso dovuto alla dedizione nel 730, non c'è assolutamente nessun rimborso da reinvestire in ETF. Il contributo del datore di lavoro va conteggiato secondo me come rendimento aggiuntivo al momento del versamento e basta (che non è poco, spesso più del 100% del contributo del lavoratore)
Pietro, grazie mille per questo prezioso foglio di calcolo che ci stai regalando (dovrebbe essere a pagamento a mio avviso). Finalmente ho un punto di partenza con cui posso fare dei calcoli concreti, invece di avere le semplici parole che mi lasciavano più dubbi che altro. 🙏🏻
Vivo all’estero e sono iscritto all’Aire, avevo un fondo pensione in cui continuo a versare. Non ho mai capito se la cosa è fattibile oppure no, quando si parla di Residenti all’estero le banche non sanno mai che dire. Pietro è possibile se hai informazioni, artificiali a riguardo? Grazie
Ho lo stesso caso ma nessuna certezza …vorrei capire se dovrò pagare le tasse , ho fatto di recente un prelievo (anticipo) e pagato il 23% per cento di tasse
Io non riesco proprio a capire la convenienza di versare i miei soldi in un fondo che poi, quando me li rende, me li tassa TUTTI (e non solo le plusvalenze come un investimento in ETF o un banale conto deposito). Cosa mi sfugge? Grazie
Mi complimento con dei ragazzi giovani come voi che si appassionano a materie così complesse ma necessarie. Vorrei però fare un appunto a tutto quello che è stato detto perchè sebbene tutto validissimo e chiarissimo non tutti i lavoratori dipendenti hanno le stesse possibilità di adesione ad un fondo pensione complementare. Di fatto mentre è chiaro che evidenziate come i pip siano strumenti costosi, occorre pure precisare che c'è la schiera dei dipendenti statali che non ha una pensione complementare e che non potrà mai avere il contributo da parte del datore di lavoro (questo per situazioni che si trascinano da tempo, per la presenza casse obbligatorie pensioni separate e contratti collettivi nazionali "recenti" senza contare rapporti di lavoro in forma di D.P.R.. Ad onor del vero occorre quindi forse ragionare sul fatto che chi inizia un fondo pensione in modo individuale in un'età avanzata (anche 45 anni per intenderci) potrà al momento del pensionamento riscattare solo il 50% del capitale e sarà invece costretto a percepire l'altro 50% in rendita. Non può accantonare il TFR, se non all'atto della riscossione, e che quindi è davvero importante capire quale sia la finestra temporale tra la data di pensionamento e la speranza di vita. Questo commento vuole essere solo uno spunto di ulteriori approfondimenti. Siete bravissimi (e che ve lo dico a fare!) e vi seguirò con molto interesse.
video utilissimo. @CiaoElsa Come momento di primo versamento vale anche il primo versamento di TFR? o deve essere fatto un versamento volontario che non sia solo il tfr per bloccare quella data?
C'è un grosso errore di fondo. Se ho la possibilità di investire 5000 euro in un fondo pensione e sono in tassazione 43 % vuol dire che nel fondo pensione investo 5000 euro ma se li tengo in tasca non posso fare 5000 ma 5000-43% =2850.quinfi faccio un pac di 2850.i numeri cambiano completamente
C'è un errore sul tema deduzione : purtroppo lo stato non restituisce le tasse già pagate applicando lo scaglione IRPEF di riferimento (il più alto) ma utilizza l'aliquota media pagata in base alla tua RAL.
la chicca più preziosa è alla fine del video: se 1 solo fondo pensione non consente la liquidazione totale del montante finale, possiamo pensare di aprire 2, 3 o 4,.. fondi pensione e per ciascuno di questi restare al di sotto di una certa soglia in termini di un eventuale rendimento perpetuo (
Grazie per il video. Mi piacerebbe vedere una comparazione tra l'investimento in fondo pensione tout court e chi periodicamente prelevi il 30% dal fondo pensione (con tassazione al 23%) per reinvestire in un Etf azionario globale. Vorrei anche capire se, decidendo di non lavorare più, e non avendo quindi più sconti sul reddito imponibile, conviene liquidare il fondo pensione (e reinvestire in Etf) o tenere fino alla data pensionabile.
GRAZIE❤ se non è troppo complicato potresti fare il terzo episodio sul discorso TFR in azienda / nel fondo🙏 Ps. Potrebbe aver senso iniziare con il solo tfr e versamento minimo per ottenere il contributo del datore e poi iniziare a versare volontariamente, fino alla famosa solglia dei 5k, solo in una fase più avanzata?
@@CiaoElsa grazie mille PS Mi potreste confermare se sia corretta questa info: Fondo Cometa, versato per 4 anni solo il tfr perché non sapevo dell’opzione del versamento volontario, ora voglio iniziare a versare il contributo minimo. È vero che verrà liquidata la mia posizione “TFR TACITO” attualmente in perdita, per passare al profilo “RENDIMENTO”? Quella perdita sarà utilizzabile in futuro per compensare eventuali plusvalenze?
(continua) per assurdo la scelta di FPA fatta in età avanzata 50/60 anni non ha più uno scopo previdenziale, ma mi sembra una buona scelta di investimento e come nel mio caso di pianificazione "successoria" e non esiste il confronto con ETF. Cosa ne pensi?
complimenti spiegazione eccellente. Insegno p.n.l (programmazione neuro linguistica) in Italia la conosce solo 0,1 % . Comunque, tutti quegli "assolutamente" appesantiscono la fluidità di linguaggio.
Ciao! Ora vivo in Italia, ma forse fra qualche anno mi trasferirò negli Stati Uniti. Posso aprire ora un PAC con Trade Republic e poi trasferirlo per esempio su un broker americano se mi dovessi trasferire? Oppure il trasferimento di un PAC è un problema ed è meglio che faccia direttamente con Interactive Brokers? Ci sono svantaggi nel cambiare broker mentre si ha un PAC?
Immagino che versando il TFR sul fondo pensione rispetto che tenerlo in azienda sia molto più vantaggioso ma sarei curioso di vedere un tuo video dove ne parli.
Ciao, una domanda/considerazione. Nel video viene detto che è necessario mantenere un fondo aperto al fine di non perdere i requisiti di anzianità in merito alla prima apertura. Nel sito Covip però è scritto che, testuale, "Il trasferimento non interrompe l'anzianità di adesione alla previdenza complementare; essa prosegue nella forma pensionistica presso la quale ci si trasferisce". Grazie per un chiarimento, perché è una cosa di non poco conto. Anche perché poi non essendo possibile trasferire una quota parziale, ma solo l'intero montagne verso un altro fondo, vorrebbe dire essere costretti a rimanere tutta la vita presso un medesimo fondo. Ciao
ciao, non ci ricordiamo esattamente in che passaggio è stata detta questa affermazione, ma probabilmente ci riferivamo al riscatto totale del fondo pensione (quindi proprio la chiusura). Se riesci ad indicarvi il minuto circa ti diamo conferma ;)
Domanda per i ragazzi di ciaoelsa Se io ho aperto il mio secondo fondo pensione senza comunicare la data di apertura del primo…. Dopo vari anni posso comunicare al secondo o comunque a fondi successivi che vi è una data antecedente di apertura di un fondo pensione ?
solitamente non è un grosso problema perché quando andrai a chiedere anticipazioni o riscattare il fondo pensione, potrai indicarlo nelle carte :) se vuoi per scrupolo, prova a chiedere al tuo secondo fondo
l'analisi è davvero approfondita, ma che io sappia c'è un "piccolo dettaglio" che andrebbe considerato, che cambia tutto. Il TFR nel momento della pensione viene completamente liquidato e il lavoratore ha il 100% dei soldi versati in azienda, con il fondo pensione invece si ha un pensione integrativa, quindi il suo capitatale verrà restituito a rate, negli anni. Potrei anche sbagliarmi, ma non penso sia possibile richiedere la liquidazione dell'intero capitale dal fondo pensione nel momento del pensionamento, o mi sbaglio? grazie
Ciao e grazie per il video, vorrei chiederti un’informazione, la tassazione sul FPN o FPA nei migliore dei casi è al 9% e le plus valenze al 20%, queste due percentuali come dovrei calcolarle? Su ciò che verso io si applica il 9% e sull’eventuale plus valenza il 20%? Grazie infinite
ho 36 anni e aderito alla previdenza complementare da 5 anni circa. la mia più grande "preoccupazione" è come riuscire a ricevere il montante finale direttamente in un'unica soluzione e non come rendita mensile. ho visto che al momento deve essere sotto un certo limite per poterlo fare. in futuro dovrò quindi fare ogni tot dei prelievi dal fondo per poter stare sotto questa soglia, o ci sono anche altri metodi?
Credo ci sia un errore con il calcolo delle tasse sul programma, da quel che ho capito fai il 26 su tutto il montante lordo del etf e del fondo pensione, ma non dovresti levarci il capitale investito sul quale non vai a pagare tasse, nel tuo caso specifico pietro, il montante è 1m circa e i versamenti 200k , le tasse andrebbero calcolate solo su 800k e non sul milioni, questo porta ad una sotto performance di quasi 50 k in tasse pagate in piu da parte dell etf. O mi sbaglio?
Concordo con la tua osservazione. La tassazione va calcolata sul capital gain e non su tutto il montante. Questa svista è presente nel il calcolo del montante netto degli investimenti in etf (anche in quella delle deduzioni reinvestite in etf). Mi sembra corretta il calcolo del montante netto del fondo pensione (tasse finali con aliquota 15/9 sul versato che ha usufruito di deduzione e tasse annuali del 20% su capital gain annuale.
Grazie mille per la correzione! Mi era completamente sfuggito, fortuna che ci siete voi 😍 Correggo subito e aggiorno il file per i nuovi, e lo rimando a chi l'ha già scaricato
Ho aperto un core pension Amundi nel 2019 e , dopo essere passata da dipendente a P. Iva forfettaria, ho interrotto i versamenti mensili. Consigliate di riprenderli non appena passo al regime ordinario?
Così a occhio la cosa che conviene di più è investire tfr+soglia minima per il contributo datoriale nel fondo pensione. Tutto il resto di un ipotetico extra risparmio da dedicare agli investimenti andrebbe ad apprezzarsi maggiormente su un portafoglio di etf azionari (miglior effetto interesse composto e migliori performance di mercato che sovraperformerebbero il vantaggio fiscale sul deducibile).
Nel panorama dei video e degli articoli sui fondi pensione manca un approfondimento sul calcolo della rendita vitalizia. Guardando in rete, si trovano indicazioni sugli elementi coinvolti nel calcolo (es: capitale da trasormare in rendita, età e sesso dell'aderente e tipo di rendita) ma non si trovano esempi esaurienti o per lo meno considerazioni approfondite. Trattare tutte le tipologie è impresa titanica, ma magari riducendo ad un solo tipo di rendita (esempio la rendita semplice), si potrebbero mettere in evidenza gli aspetti più importanti ai quali sarebbe bene fare attenzione. In altre parole come durante la fase di accumulo è necessario fare attenzione ai costi annuali fissi, ai costi di caricamento e o di gestione, quali sono invece gli aspetti da considerare per valutare il milgior fondo cioè quello che garantisce la miglior trasformazione in rendita? Esempio alcuni fondi non usano l'età anagrafica ma l'età rettificata usando varie "alchimie" per passare dalla prima alla seconda che poi sarà usata per ricavare il coefficiente di trasformazione. Ho visto che ci sono delle spese di "erogazione" percentuali sull'importo della rendita che variano in base alla frequenza mensile, semestrale annuale etc... Si parla in oltre di tasso tecnico, cosa è? Cosa succede al capitale rimasto in mano al gestore del fondo durante la fase di erogazione della rendita? Viene rivalutato? Quanto? Anche la rendita viene rivalutata? In conclusione, quanto devo sperare di vivere per aver ripreso i soldi versati (magari compresa la rivalutazione)? A mio avviso il confronto tra un investimento in proprio (etf?) ed investimento in fondo pensione dovrebbe considerare questi aspetti. Non basta quantificare i vantaggi fiscali goduti in fase di accumulo e il capitale finale, considerando che quest'ultimo nel caso del fondo pensione potrebbe non essere esigibile al 100% (a meno di strategie un po' tricky tipo avere più fondi, richiedere anticipi etc) e che probabilmente l'idea iniziale dietro ai fondi stessi era quella di essere dei "generatori di rendita". L'idea che mi sono fatto, e spero di essere smentito, è che le condizioni della fase di accumulo siano più "controllate" ma che in fase di rendita ogni fondo possare un po' come vuole. Ci sono ovviamente i documenti che spiegano come si calcola la rendita ma sono davvero complessi per una "persona normale". Chiudo con una domanda volutamente provocatoria, che senso ha fare le pulci (solo) alla fase di accumulo se poi in fase di rendita prendiamo "bastonate"?
Dal punto di vista fiscale la tassazione annuale del fondo pensione non solo riduce il capitale annualemnte rivalutato in uno scenario di rendimenti sempre positivi, ma ha un effetto ancora peggiore in scenari con presenza di rendimenti annui anche negativi. Ad esempio su una durata di 3 anni -5%,-5%, +11% , fondo pensione il 3° anno paga anche un 20% su capital gain dell 11% mentre etf quasi non paga tasse perché montante finale lordo è circa uguale a quanto investito.
Nel caso specifico non è esattamente così perché le minusvalenze andrebbero a compensare parte o in toto le plusvalenze però sì, c’è anche questa possibilità.
@@matteomarchesi723 in effetti ci vorrebbe una sorta di backtest, prendendo gli storici dei fondi pensione che vanno per la maggiore (che mi sembra capire essere Amundi Seconda pensione ed Allianz insieme)
Ma la deduzione/detrazione che si ha sui versamenti sul fondo pensione, viene calcolato solo sui versamenti effettuati dal lavoratore o vengono sommati anche quelli del datore di lavoro? Es: se io verso 4000€ e il datore di lavoro versa 1000€, le detrazioni che posso portare nel 730 sono 4000 o 5000??
La deduzione fiscale comprende contributi datoriali e del lavoratore, sempre con il limite massimo complessivo di €5164 annui :) Nell'esempio che hai fatto quindi puoi dedurre €5000
Bellissimo video grazie! Una cosa: hai tenuto conto del bollo dello 0,2% che avresti in un ETF ma che non avresti in un fondo pensione? Mi pare che tu abbia tenuto conto del costo dell'ETF ma non della tassazione sugli investimenti dello 0,2%..o sbaglio? Grazie e complimenti!
tutti bravi indubbiamente. ma c'è un però. occorre tenere conto che, il fondo pensione, non ti permette di riscattare il 100% e quindi reinvestire. e questa cosa è devastante per chi ha buon senso negli investimenti. se uno non sa investire, si prende quello che può. 300k a 67 anni, li investo al 4% e mi ritrovo 12k di pensione integrativa e capitale in banca... eppoi: - la rendita del fondo pensione magari viene distrutta in caso di inflazione alta!!! o no? - se il fondo pensione mi fa un -30% gli ultimi 2 anni prima della pensione per un tracollo dei mercati come è già accaduto?!? se non tolgono la tassazione sulle plusvalenze, il fondo pensione perde...sempre...
C'è una cosa MOLTO IMPORTANTE che non viene praticamente mai esplicitata nei vari video e calcolatori che girano: il contributo datoriale in % versato dal datore di lavoro A VOLTE si calcola sulla base del minimo contrattuale del proprio livello di inquadramento. Quindi se uno prende 100k e il datore deve versare (esempio) il 2% non verserà 2000€, in alcuni casi dovete guardare il valore minimo contrattuale del vostro inquadramento dello specifico CCNL.
Ottima precisazione, ma si tratta di una grande stronzata😂 la percentuale si calcola sul TOTALE RETRIBUZIONE, ovvero: Minimo contrattuale+ind. pos. org.+ISPP+ eventuali super minimo se presenti.
ILLUMINANTE! Domanda: esistono fondi dove non è richiesto un minimo annuale, ma si possono versare i "50eu" come dite nel video per "bloccare la data"? Nei pochi che ho visto non è un'opzione. Grazie, di nuovo fantastico video davvero informativo
Video molto interessante, ma mi sono perso il passaggio in cui viene spiegato cos'è l'aliquota e perché incide sul fondo pensione e sull'etf no. Potete indicarmi il passaggio?
Grazie per il video. Mi sono posto un dubbio: scenario di aliquota iperf 43% poniamo di aver scelto il fondo pensione e di metterci 5 k annui. Il recupero nella dichiarazione dei redditi dell'anno successivo è di circa 2k, che hai giustamente aggiunto come guadagno oltre alla rendita del fondo pensione. Ma se questi invece si essere solo sommati venissero reinvestiti in ETF?
Ciao Pietro, una domanda: nel file vedo una netta convenienza anticipando l’età di liquidazione, il fondo pensione è sempre conveniente, è corretto? Ipotizzando un’uscita volontaria dal mondo del lavoro intorno ai 45-50… questo perchè l’effetto dell’aliquota “risparmiata” incide più del delta rendimento se il periodo non è lungo?
Io ho aperto un fondo pensione intorno al 2000, poi l’ho chiuso e trasferito in un altro, quindi non posso usufruire della data iniziale di apertura fondo?
se l'hai prima chiuso e poi versato i soldi in un altro fondo pensione, hai PERSO la data di adesione. Se invece hai fatto il trasferimento diretto da fondo 1 a fondo 2 NON hai perso la data :)
Ho seguito il link che indichi in descrizione per scaricare il file Excel, mi sono registrato lasciando la mia mail, ma non ho mail ricevuto nessun file. Ho provato a rifarlo 2 volte ma dopo qualche giorno ancora nulla. È ancora disponibile il file? Grazie mille
51:30 ecco questo concetto è la chiave. e se uno non è in pensione non puó “vendere” MAI? non ci sono condizioni che permettono la liquidazione del fondo?
Per quanto riguarda il “doping fiscale” ipotizzando una percentuale del 20% per quando riguarda la deduzione e quindi il riaccredito, se io il primo anno verso 1’000€ mi verranno restituiti 200€, che versandoli mi fanno vita ad una base di versamento di 700€, su cui poi calcolo il 20%, 140… riversandoli insieme ai miei soliti 500 ora ho una base di 640… Quindi effettivamente a livello teorico, e correggimi se sto sbagliando da qualche parte, con quella caratteristica del fondo pensione non potrei ottenere sempre un “bonus” fisso, scenderebbe ogni anno verso il mio reale versamento. In caso volessi sfruttare di più questa caratteristica del fondo allora dovrei versare i 1000 ogni 3/4/5 anni, in modo da ottenere di nuovo un po’ di “doping”.
Ottimi consigli. Ho capito bene che se inizio a versare in un fondo pensione all'anno X e qualche anno dopo aderisco ad un secondo fondo pensione, aperto nell'anno Y, cmq quanto andrò ad accumulare nei due fondi pensione, come tassazione, l'anzianità per entrambi fondi pensione sarà l'anno X, in cui ho aderito per la lrima vilta a un fondo pensione?
Ciao avrei una domanda: la data di prima adesione (es. 2016) nel caso trasferissi e liquadassi lintero importo del primo fondo pensione a favore di un secondo (es. 2020), rimane sempre la data del primo? Quindi 2016?
no no, dipende molto dalla tua situazione. Potrebbe ad esempio aver senso buttarci dentro qualcosina per bloccarsi la data di apertura, oppure versare regolarmente e presentare il modulo contributi non dedotti, o anche non farlo... dipende :)
Complimenti per il video.... Se apro un fondo pensione per i miei figli e loro un domani lavoreranno 40 anni come liberi professionisti ha senso comunque?
Ho visto le live e video di CiaoElsa con MrRip e Coletti ma direi che questo è il miglior video in assoluto! Modello Excel MUST HAVE. Manca però un pezzo fondamentale nell'analisi, anticipato già nel video, ovvero TFR in azienda vs Fondo Pensione? Ahimè nel mio calcolatore dove ho tenuto conto di tutto per la mia situazione conviene lasciarlo in azienda perché viene rivalutato più della media degli FPN
Vi oregonaiutatemi perché c'è qualcosa che mi sfugge: se ogni anno io dovessi pagare, per esempio, 4800 euro di IRPEF, quei soldi li perderei e basta. Quindi mi ritroverei con 0. Ma se invece mettessi 400 al mese in un fondo pensione (quindi 4800 € annui), quel IRPEF non dovrei più pagarla, no? Quindi in teoria dovrei mettere a confronto il fondo pensione con 0, non con il pac in ETF! Dove sbaglio?
Usando i miei dati reali "sembra" convenire il fondo pensione, anche se di poco ...il problema è che al raggiungimento dell'eta pensionabile si riceve di norma solo il 50% del fondo pensione, mentre il resto viene erogato sotto forma di rendita vitalizzia (vero che esistono criteri per ottenere il 100% subito, ma non è lo standard) Di conseguenza, ha veramente senso confrontare il valore del PAC in ETF con il valore *totale* del fondo pensione?....mi viene da dire che il valore del PAC in ETF vada confrontato con il 50% del fondo pensione + il flusso attualizzato della rendita vitalizia che si riceverà Da qua sorge un dubbio, non solo finanziario: quanti anni di flussi futuri della rendita vitalizia attualizzare? Mi viene da dire non molti, considerando che realisitcamente (almeno nel mio caso) è probabile che la pensione arrivera abbondantemente sopra i 70 anni....
Vi diamo volentieri una mano ma ho fatto delle domande medi fa senza nemmeno una risposta..... risultato...inutile seguirvi se poi non rispondete....sebbene il vostro modo di spiegare sia molto interessante
Sarebbe da tenere conto anche che qualora versassimo ogni anno il massimo deducibile nel FP una volta raggiunta l'età pensionabile, non ti verrebbe data nessuna cifra instantaneamente ma sarebbe spalmata sulla pensione appunto, mentre con un ETF se decidessi di vendere tutto avresti tutta la liquidità fin da subito
Ho notato un aspetto che non viene considerato per i lavoratori dipendenti... Specialmente se ho l'aliquota al 23%, oltre alla deduzione che mi fa risparmiare il 23% ho un impatto positivo anche sulla detrazione da lavoro dipendente, perché aumenta al diminuire dell'imponibile. A me risulta un vantaggio intorno al 32% combinando i due effetti positivi
Ospiti super preparati
Sono una vera sicurezza in materia di previdenza complementare
Vero ma se non rispondono ai quesiti sui loro video...... poi uno perde l interesse a seguirli
@@ioio7354ioiooiniiioo
Iiiiiikiniiinik
Ottimo video! Condivido come ho usato io il file visto che volevo la conferma di aver fatto la scelta giusta:
La mia situazione: CCNL Commercio, Fondo Pensione Negoziale con TFR + 0.55% contributo mio + 1.55% contributo datoriale.
Ho inserito il mio contributo dello 0.55 nei versamenti (il TFR l'ho lasciato fuori perché comunque non potrei investirlo annualmente in ETF). Il risultato in ogni situazione è a vantaggio del fondo pensione (e di molto), spero che questa considerazione possa essere utile per altri dipendenti che sono qui ;)
Video utilissimo!!
Commento da pignolazzi (come direbbe @PaoloColetti): il conto in ETF mi fa anche patrimonio e mi alza l'ISEE (andando a ridurre eventuali agevolazioni come assegno unico per i figli) mentre il fondo pensione no.
Commento da poveraccio: io non voglio pagare Microsoft per excell, ogni volta che apro i tuoi files con google sheet ho sempre paura che si sminchi tutto!!
Grandi ragazzi grazie mille per questi contenuti di qualità!
C'è excel 365 gratis...
Libreoffice calligra OpenOffice
ci sono le key a 10 euro per sempre (tutto legale ovviamente)
hai ragione ma dipende molto da quanto patrimonio possiedi. Le agevolazioni isee ci sono e gli assegni si riducono proporzionalmente, è difficile mascherare la ricchezza. C'è un modo (molto praticato) ma è illegale anche se molto diffuso.
@@annachiloirova non dichiarare i conti? ;D
Uso il mio primo commento su RUclips per ringraziare per il contributo in generale di Pietro sui temi di finanza personale e per questo video con Ciao Elsa, molto chiaro e utilissimo.
Penso che sempre in collaborazione, parlando di prospettive di pensione, potrebbe valere la pena anche un approfondimento sulla convenienza del riscatto della laurea (agevolato/non agevolato/...) e il confronto con eventuali alternative. 5 anni di anticipo su una data di pensionamento che si allunga, una riflessione forse la meritano! 😊
Intanto, di nuovo grazie
Complimenti a tutti e tre, video dal valore inestimabile per me che ho 48 anni, ho aperto una posizione in un fondo pensione nel 2000, senza aver fatto ulteriori versamenti....
Ottimo video e grazie per il file excel. Nel video non sono mai menzionati i costi di erogazione della rendita del fondo pensione che per una rendita mensile sono mediamente tra l'1 e il 3%, sarebbe bello includerli per un confronto più completo coi pac in etf.
ciao! sul nostro canale trovi un video con tutte coste info, dedicato proprio alla rendita :) comunque grazie dell'osservazione, terremo presente per la prossima volta!
Sempre un piacere vedere il team di CiaoElsa ospite. Preparatissimi e mai banali!
💙🙏🏻
Complimenti a tutti! Avete fatto un lavoro eccellente, erano le informazioni di cui avevo bisogno e che poche persone riescono a dare, direi quasi nessuno in questa maniera così dettagliata e obiettiva. Grazie!
video molto utile, ma aspettiamo il video completo tenendo conto del TFR e del contributo datoriale! anche perchè credo che ormai sia quello il vero discriminante specie su lungo periodo è ovvio che conviene sfruttare il compund di un ETF. Seconde me il vero confronto è da fare tra TFR in FP e TFR in azienda. A naso una strategia ottima sarebbe mettere TFR in FP ricevendo anche il contributo datoriale (da capire poi quanto andare a mettere come percentuale aggiuntiva) e le deduzioni che ricevo annualmente in un piano di accumulo!! poi da considerare anche il versamento del welfare.
sul nostro canale RUclips c'è già qualcosa a riguardo! Ma si, sarebbe bello rifare un video con Pietro 😉
@@CiaoElsa allora lo vedrò, così avrò la prova provata che il fondo pensione conviene e potrò convincere i colleghi ad aderire! :) ps: sotto quale voce vi trovo nella piattaforma welfare edenred?
Splendido video ! Aspettiamo la seconda parte con il TFR nel fondo pensione !
attendiamo con ansia!! ❤
Spoiler: il TFR non è deducibile, lascialo in azienda
@@marcvsxlii Ma allora perché si parla di metterlo nel fondo pensione ?
@@Simplyrev perchè rimane comunque un versamento e quindi si applicano tutte le "regole" del fondo pensione
@@highlights_football forse c'è un vantaggio fiscale sulla tassazione del TFR ?
Non trovo informazioni in merito a tutte le variabili dal giorno della pensione in poi. Sarebbe un video molto interessante e a completamento di questo. In ogni caso complimenti per questo contenuto di grandissimo valore.
Bravo Pietro... Trovo che nonostante tutte le semplificazioni che è necessario fare per questo confronto, emergono comunque gli elementi che fanno differenza tre le due scelte. Certamente posso dire che alla nipotina appena nata a cui ho aperto FPA 1 secondo dopo che le hanno dato il CF, le ho fissato una data di adesione che le permetterà di raggiungere senza problemi il massimo dei vantaggi fiscali. In termini di valutazione economico su un periodo che potà superare i 30-40 anni di versamenti ETF non ha confronti (segue)
Penso sia l'analisi più completa disponibile sul tubo. Grazie!
Sempre contenuti molto molto validi. Grazie per il tempo speso per crearli e grazie per saperli raccontare così!
Ciao, grazie per gli studi fatti e per averlo trasmesso in modo così semplice. Mi chiedevo dato l'esito, se la cosa migliore da fare sarebbe quella di spostare per il momento soltanto il TFR, senza versare nulla, e successivamente, 15/20 anni prima del pensionamento iniziare con i versamenti.
Grazie!
Complimenti ad Anna e Marco per la loro competenza e le loro preziose informazioni
Prima di tutto complimenti per il contributo. Nel video, o comunque nei video di @CiaoElsa, si parla sempre del contributo del datore di lavoro in % sulla RAL. In realtà non è propriamente corretto (o almeno da quello che vedo dalla mia busta paga). In pratica la ral è composta (nel mio caso ripeto) da MINIMO+IND di FUNZIONE+SUPERMINIMO ASSORBIBILE+PREMIO PRODUZIONE e la % di contribuzione sia mia che quella del dato di lavoro NON è calcolata sul totale (che è poi la RAL su cui pago le tasse) ma solo sul MINIMO (che nel mio caso è il 35% del totale). Esempio numerico se la mia ral è di 100k, 35k è il Minimo, il contributo mio e del datore di lavoro è calcolato sui 35k non sui 100k. Ora non mi è chiaro se è un errore del mio datore oppure se è corretto. Nel caso fosse corretto come viene gestito dal mio datore sarebbe conveniente rivedere il foglio e nelle interviste precisare questo aspetto (magari anche con esempi alla mano di buste paga).....Grazie
Come ho già risposto in un altro commento, questo dipende dalle regole del fondo pensione, ci sono di ambedue i tipi, minimo tabellare o "imponibile ai fini del TFR", che equivale praticamente alla RAL a meno dei contributi INPS (9.19%), più eventuali bonus/premi (insomma, tutto ciò che è imponibile IRPEF). Magari qui sarebbe utile un contributo da @ciaoelsa che ci potrebbe dare qualche statistica su quanti sono i fondi negoziali che considerano tutto l'imponibile e non solo il minimo tabellare.
@@melograno85 Ho chiamato direttamente PREVIMODA (fondo di categoria) e mi ha detto che loro lo applicano sul minimo tabellare a meno di accordi interni all'azienda....ad ogni modo questo sposta i conti e l'excel sarebbe da rivedere ;) per la gioia di Pietro😅
Fantastico video... io da non dipendente mi sono chiesto più e più volte se avesse senso aprirmi un fondo pensione ed ho sempre procastinato pensando che, alla fine, la sottoperformance nel lungo periodo si sarebbe mangiata il vantaggio fiscale. Finalmente un video che da una risposta concreta alle mie domande! Andrò ad aprirmi un fondo al più presto
Bel video e bel foglio!
Pensavo mi sarebbe convenuto di più investire in fondo pensione. Speriamo passi la legge del non pagare le tasse al 31/12.
In ogni caso, ne aprirò uno quanto prima per la data d'inizio. Magari ci contribuirò significativamente solo dopo i 40.
Una cosa non mi è chiara, col fondo pensione, che tasse vá pagata ogni anno al 31/12? % su che cosa? Grazie
Mi sembra di capire che per noi finte partite IVA forfettarie non conviene molto o sbaglio?
non posso dedurre, non ho datore di lavoro che contribuisce, che altro non posso fare?
Cioè per noi sfigati meglio stare in una PAC?
Bel-lis-si-mo. Una descrizione accuratissima da entrambi i lati, bravi tutti.
Bellissimo video, molto completo. Immagino la fatica per fare l'excel. Unica cosa che secondo me dovresti correggere è il montante netto sugli ETF. Facendo due conti con i dati inseriti nel video ho visto che hai calcolato la tassazione su tutto il lordo e non sulle plusvalenze negli ETF.
Soprattutto nel breve periodo cambia molto (ipotizzando di vendere subito con 0 capital gain nella tabella ti restituirebbe un rendimento netto del -26%)
Pietro, meriti una medaglia per questo sforzo titanico🎉e fai il video sul tfr...è utilissimo
Video bellissimo :) Non mi è chiara una cosa sul "trasferimento". Si dice che le cose importanti sono la data di avvio primo fondo e lasciarlo aperto anche solo con 50euro. Io sono nel fondo cometa e per rimanerci bisogna avere un contratto metalmeccanico. In caso di cambio CCNL (nel corso della vita lavorativa è facile pensare di cambiare lavoro e categoria di contratto nazionale) non potrei rimanerci, e dunque? La data di avvio diventerebbe quella del nuovo fondo pensione? Es: data di avvio nel 2020 con fondo cometa. Cambio lavoro e contratto (che mi obbliga a trasferire i fondi dal fondo cometa a un altro per perdita di requisito) nel 2040. La nuova data di avvio sarebbe nel 2040?? Mi sembra strano, no? Penso mi sfugga qualcosa.
Ciao Pietro, potresti spiegare che dati inserire per chi è in p.iva in regime forfettario ? grazie mille
Ciao Pietro è sempre un piacere ascoltare questi video.
Hai mai fatto simulazione se conviene uscire col 30% ed investirlo nel proprio portafoglio?
Quale è il momento più favorevole per uscire con tutto il fondo a livello di tasse prima dell età pensionabile?
Grazie mille
Ottima analisi. Credo, uno dei più dettagliati e specifici mai visti finora. Grazie Pietro, grazie ragazzi di CiaoElsa!
Pietro e CiaoElsa grazie per il super interessante video! Una domanda:
Ho 28 anni e da 2 investo in ETF. Vista la discussione sul brake even fra ETF e FPA , secondo voi quindi potrebbe essere utile aprire un fondo pensione e versarci una quota minima (50€-60€) fino ai 45-50 anni e a quel punto gradualmente migrare l'investimento annuo da ETF in Fondo pensione?
sei così giovane che è una domanda alla quale è impossibile rispondere perchè potrebbero cambiare le normative nei diversi campi, oltre che il panorama finanziario, anche questo in evoluzione.
Scusa se mi sono permessa di rispondere.
Grazie per gli interessantissimi contenuti trattati nel video MA HO UN DUBBIO (magari sbaglio ragionamento e se così fosse aiutatemi a capire dove).
Ho fatto una simulazione sul mio fondo nazionale di settore (Fondapi). Risulta che una volta andato in pensione riceverei una rendita vitalizia di circa un 4,5% lordo annuo del capitale maturato a scadenza. Anche richiedendo la restituzione del capitale, che risulta essere al massimo del 50%, la percentuale del restante per il vitalizio non cambia.
Mi domando: ma il mio fondo di settore continua a investire il capitale (magari guadagnandoci più di un 4,5% annuo) o è solo “parcheggiato” da qualche parte? Perché nel primo caso anche alla mia morte loro continuerebbero a sfruttare il mio capitale che non sarebbe diminuito visto che a me ridanno semplicemente gli interessi maturati sul capitale.
A questo punto non mi converrebbe sempre di più un ETF che magari lascerei in eredità a mio figlio nonostante prendessi un 4,5% all’anno per integrare la pensione?
Insomma a mio parere il vitalizio non conviene, il fondo pensione conviene solo se viene restituito tutto il capitale maturato a fine versamento.
Aiutatemi a capire meglio.
Nel video in realtà non viene affrontato un punto molto interessante: se si facesse una prova più approfondita si scoprirebbe che se c'è il contributo datoriale conviene fin da giovani investire nel fondo pensione il minimo per poter accedere a questo contributo aggiuntivo. Questo infatti avrebbe un impatto, in termini percentuali, talmente grande che l' ETF non riuscirebbe a recuperarlo.
La strategia vincente, almeno inizialmente, sarebbe quindi mettere quel 1/2% mensile su fondo pensione, mentre tutto il resto in ETF. Raggiunto poi il punto di break citato nel video, la deduzione fiscale garantirebbe un ritorno da lì in avanti non replicabile dall'etf, quindi converrebbe da quel momento versare mensilmente tutti i 5164€ nel fondo pensione
Dipende dalle condizioni necessarie al contributo datoriale.
@@marcvsxlii in ogni caso sarebbe un 1/2% dello stipendio che garantirebbero un ulteriore 1/2% da parte del datore. Se ipotizziamo quindi che questi due contributi si equivalgano, avremmo già l'equivalente di un 100% di rendimento
anche a me sembra la strategia migliore, a meno che non si guadagnino ral molto alte già dai primi anni di carriera.
Ciao Pietro, complimenti sia a te che ai tuoi ospiti per questo video, molto preciso e chiarificatore! Una domanda in attesa del video sul TFR: ma una volta firmato per tenere il TFR in azienda, è possibile cambiare questa scelta? Inoltre il Fondo Pensione Negoziale del CCNL, richiede che tutta l'azienda aderisca, oppure è possibile aprire una posizione singolarmente? Grazie e complimenti ancora!
Complimenti a tutti. Grazie. Utilissimo.
Ciao, video utilissimo, però io preferisco sempre l etf perché posso prendere i soldi in qualunque momento, le regole di uscita del mio fondo di categoria sono troppo rigide. Secondo te è un ragionamento sensato?
Secondo me è minato dal fatto che tu vuoi la libertà di poterne usufruire, quindi il ragionamento sul rendimento nel lungo periodo non puoi più farlo. Risulterebbe sempre perdente lo strumento ETF che sarebbe minato soprattutto dal rendimento composto che è quello che ti fa volare i guadagni dopo parecchi anni. Qui si ragiona su un investimento lunghissimo ma senza prelievi (in realtà anche il FP ti può dare una percentuale in caso di acquisto casa o in caso di problemi di salute). Se parti con l'idea che potrai o dovrai prelevare, i calcoli svolti sopra non hanno più senso. A quel punto puoi investire dove meglio credi, con la possibilità di ribilanciare il portafoglio anche con obbligazioni o azioni o diversi tipi di ETF ovviamente con un minimo di competenza.
@@manofsteal5580 no il ragionamento è diverso, sono stato poco chiaro: un pac in etf non è che lo tocco per una vacanzetta o se si rompe la macchina, ma in casi anche di problemi abb. seri il mio fondo di categoria è poco flessibile. Allora preferisco ritrovarmi con 10-20k tra 30 anni in meno però con la certezza che, per dire, se mi viene un tumore, mi godo gli ultimi anni di vita
se ritieni che i vantaggi fiscali del fondo pensione non "superino" la sua rigidità, può aver senso :) è una valutazione molto soggettiva.
Fai benissimo,
1 non ci sono soluzioni valide allo stesso modo per tutti
2 su ETF azionario dopo 3-5-7 anni o anche 10 l’investimento potrebbe essere già maturo e quindi conveniente chiuderlo
3 dopo 8 anni non solo hai mille beghe sul fondo ma neanche puoi prelevare il 100%
4 se superi cifra con il fondo pensione a 67 neanche tutti subito li prendi i soldi
@@Francesco621 non capisco il punto 4, non è a scelta?
Complimenti super video!!! Grazie del lavoro per l’ottimo Excel
Grazie mille PietroMichelangeli e CiaoElsa per i vostri contenuti di divulgazione, e Pietro per la condivisione del file excel. Ho dato un'occhiata al file, e mi sembra che ci sia un errore nel calcolo del risparmio fiscale nel caso sia presente anche il contributo del datore di lavoro. Vedo che il contributo datore viene considerato nel calcolo del risparmio fiscale, e quindi "reinvestito in ETF" abilitando l'opzione, ma è un errore perché quelli non sono soldi che ci tornano indietro con il 730. Ma questo @CiaoElsa lo sa meglio di me, penso che ci sia il refuso nell'excel solo perché @PietroMichelangeli non ha questa "fortuna" dei "soldi gratis" dal contributo datoriale 😅
il contributo datoriale dovrebbe rientrare nel totale per calcolare il risparmio fiscale. Viene considerato il totale del versamento tra il dipendente e il datore. Quello che e' sbagliato ('Dashboard' cella G10) secondo me e' che nel caso del contributo datoriale messo a SI l'Excel, nel Versamento totale del Fondo, deve tenere in considerazione il totale del versamento del contribuente e del datore di lavoro ('Calcoli' sum(C70:C71). Invece considera sempre e solo il versamento del contribuente. Questa e' la grande differenza tra Fondo Pensione e PAC ETF
@@super77p il contributo del datore di lavoro è un contributo aggiuntivo alla RAL che non viene tassato, non superando il limite dei 5K ovviamente. Quindi non sono soldi per cui ci arriva un rimborso dovuto alla dedizione nel 730, non c'è assolutamente nessun rimborso da reinvestire in ETF. Il contributo del datore di lavoro va conteggiato secondo me come rendimento aggiuntivo al momento del versamento e basta (che non è poco, spesso più del 100% del contributo del lavoratore)
Pietro, grazie mille per questo prezioso foglio di calcolo che ci stai regalando (dovrebbe essere a pagamento a mio avviso). Finalmente ho un punto di partenza con cui posso fare dei calcoli concreti, invece di avere le semplici parole che mi lasciavano più dubbi che altro. 🙏🏻
Vivo all’estero e sono iscritto all’Aire, avevo un fondo pensione in cui continuo a versare. Non ho mai capito se la cosa è fattibile oppure no, quando si parla di Residenti all’estero le banche non sanno mai che dire. Pietro è possibile se hai informazioni, artificiali a riguardo? Grazie
Ho lo stesso caso ma nessuna certezza …vorrei capire se dovrò pagare le tasse , ho fatto di recente un prelievo (anticipo) e pagato il 23% per cento di tasse
Complimenti per il video!!! grandi!!!
Io non riesco proprio a capire la convenienza di versare i miei soldi in un fondo che poi, quando me li rende, me li tassa TUTTI (e non solo le plusvalenze come un investimento in ETF o un banale conto deposito). Cosa mi sfugge? Grazie
Mi complimento con dei ragazzi giovani come voi che si appassionano a materie così complesse ma necessarie.
Vorrei però fare un appunto a tutto quello che è stato detto perchè sebbene tutto validissimo e chiarissimo non tutti i lavoratori dipendenti hanno le stesse possibilità di adesione ad un fondo pensione complementare.
Di fatto mentre è chiaro che evidenziate come i pip siano strumenti costosi, occorre pure precisare che c'è la schiera dei dipendenti statali che non ha una pensione complementare e che non potrà mai avere il contributo da parte del datore di lavoro (questo per situazioni che si trascinano da tempo, per la presenza casse obbligatorie pensioni separate e contratti collettivi nazionali "recenti" senza contare rapporti di lavoro in forma di D.P.R..
Ad onor del vero occorre quindi forse ragionare sul fatto che chi inizia un fondo pensione in modo individuale in un'età avanzata (anche 45 anni per intenderci) potrà al momento del pensionamento riscattare solo il 50% del capitale e sarà invece costretto a percepire l'altro 50% in rendita.
Non può accantonare il TFR, se non all'atto della riscossione, e che quindi è davvero importante capire quale sia la finestra temporale tra la data di pensionamento e la speranza di vita.
Questo commento vuole essere solo uno spunto di ulteriori approfondimenti.
Siete bravissimi (e che ve lo dico a fare!) e vi seguirò con molto interesse.
video utilissimo.
@CiaoElsa Come momento di primo versamento vale anche il primo versamento di TFR? o deve essere fatto un versamento volontario che non sia solo il tfr per bloccare quella data?
C'è un grosso errore di fondo. Se ho la possibilità di investire 5000 euro in un fondo pensione e sono in tassazione 43 % vuol dire che nel fondo pensione investo 5000 euro ma se li tengo in tasca non posso fare 5000 ma 5000-43% =2850.quinfi faccio un pac di 2850.i numeri cambiano completamente
C'è un errore sul tema deduzione : purtroppo lo stato non restituisce le tasse già pagate applicando lo scaglione IRPEF di riferimento (il più alto) ma utilizza l'aliquota media pagata in base alla tua RAL.
la chicca più preziosa è alla fine del video: se 1 solo fondo pensione non consente la liquidazione totale del montante finale, possiamo pensare di aprire 2, 3 o 4,.. fondi pensione e per ciascuno di questi restare al di sotto di una certa soglia in termini di un eventuale rendimento perpetuo (
esatto :)
Ciao Pietro, interessante confronto. Ho scaricato il foglio excel e segnalo che non è presente la voce "Aliquota su plusvalenze" in Contribuzione.
Grazie per il video. Mi piacerebbe vedere una comparazione tra l'investimento in fondo pensione tout court e chi periodicamente prelevi il 30% dal fondo pensione (con tassazione al 23%) per reinvestire in un Etf azionario globale. Vorrei anche capire se, decidendo di non lavorare più, e non avendo quindi più sconti sul reddito imponibile, conviene liquidare il fondo pensione (e reinvestire in Etf) o tenere fino alla data pensionabile.
GRAZIE❤ se non è troppo complicato potresti fare il terzo episodio sul discorso TFR in azienda / nel fondo🙏
Ps.
Potrebbe aver senso iniziare con il solo tfr e versamento minimo per ottenere il contributo del datore e poi iniziare a versare volontariamente, fino alla famosa solglia dei 5k, solo in una fase più avanzata?
💙 dipende sempre dalla tua situazione, però si potrebbe aver senso :)
@@CiaoElsa grazie mille
PS
Mi potreste confermare se sia corretta questa info:
Fondo Cometa, versato per 4 anni solo il tfr perché non sapevo dell’opzione del versamento volontario, ora voglio iniziare a versare il contributo minimo. È vero che verrà liquidata la mia posizione “TFR TACITO” attualmente in perdita, per passare al profilo “RENDIMENTO”? Quella perdita sarà utilizzabile in futuro per compensare eventuali plusvalenze?
(continua) per assurdo la scelta di FPA fatta in età avanzata 50/60 anni non ha più uno scopo previdenziale, ma mi sembra una buona scelta di investimento e come nel mio caso di pianificazione "successoria" e non esiste il confronto con ETF. Cosa ne pensi?
complimenti spiegazione eccellente. Insegno p.n.l (programmazione neuro linguistica) in Italia la conosce solo 0,1 % . Comunque, tutti quegli "assolutamente" appesantiscono la fluidità di linguaggio.
Bellissimo video... Grazie, mi è stato molto utile
Grazie come sempre!! Molto utile
Ciao! Ora vivo in Italia, ma forse fra qualche anno mi trasferirò negli Stati Uniti. Posso aprire ora un PAC con Trade Republic e poi trasferirlo per esempio su un broker americano se mi dovessi trasferire? Oppure il trasferimento di un PAC è un problema ed è meglio che faccia direttamente con Interactive Brokers? Ci sono svantaggi nel cambiare broker mentre si ha un PAC?
Ottimo video molto interessante. Ha senso valutarlo come strumento di investimento per i figli minorenni ?
Immagino che versando il TFR sul fondo pensione rispetto che tenerlo in azienda sia molto più vantaggioso ma sarei curioso di vedere un tuo video dove ne parli.
Ciao, una domanda/considerazione.
Nel video viene detto che è necessario mantenere un fondo aperto al fine di non perdere i requisiti di anzianità in merito alla prima apertura.
Nel sito Covip però è scritto che, testuale, "Il trasferimento non interrompe l'anzianità di adesione alla previdenza complementare; essa prosegue nella forma pensionistica presso la quale ci si trasferisce".
Grazie per un chiarimento, perché è una cosa di non poco conto.
Anche perché poi non essendo possibile trasferire una quota parziale, ma solo l'intero montagne verso un altro fondo, vorrebbe dire essere costretti a rimanere tutta la vita presso un medesimo fondo.
Ciao
ciao, non ci ricordiamo esattamente in che passaggio è stata detta questa affermazione, ma probabilmente ci riferivamo al riscatto totale del fondo pensione (quindi proprio la chiusura). Se riesci ad indicarvi il minuto circa ti diamo conferma ;)
@@CiaoElsaai minuti 6:31 e 7:46. Sinceramente sono andato un po'in confusione, specie al 7:46.
Grazie ancora.
Ciao
Domanda per i ragazzi di ciaoelsa
Se io ho aperto il mio secondo fondo pensione senza comunicare la data di apertura del primo…. Dopo vari anni posso comunicare al secondo o comunque a fondi successivi che vi è una data antecedente di apertura di un fondo pensione ?
solitamente non è un grosso problema perché quando andrai a chiedere anticipazioni o riscattare il fondo pensione, potrai indicarlo nelle carte :) se vuoi per scrupolo, prova a chiedere al tuo secondo fondo
l'analisi è davvero approfondita, ma che io sappia c'è un "piccolo dettaglio" che andrebbe considerato, che cambia tutto. Il TFR nel momento della pensione viene completamente liquidato e il lavoratore ha il 100% dei soldi versati in azienda, con il fondo pensione invece si ha un pensione integrativa, quindi il suo capitatale verrà restituito a rate, negli anni. Potrei anche sbagliarmi, ma non penso sia possibile richiedere la liquidazione dell'intero capitale dal fondo pensione nel momento del pensionamento, o mi sbaglio? grazie
Ciao e grazie per il video, vorrei chiederti un’informazione, la tassazione sul FPN o FPA nei migliore dei casi è al 9% e le plus valenze al 20%, queste due percentuali come dovrei calcolarle? Su ciò che verso io si applica il 9% e sull’eventuale plus valenza il 20%? Grazie infinite
Video super utile e chiaro! Attendo il video per capire come gestire al meglio il TFR 😀
ho 36 anni e aderito alla previdenza complementare da 5 anni circa.
la mia più grande "preoccupazione" è come riuscire a ricevere il montante finale direttamente in un'unica soluzione e non come rendita mensile.
ho visto che al momento deve essere sotto un certo limite per poterlo fare.
in futuro dovrò quindi fare ogni tot dei prelievi dal fondo per poter stare sotto questa soglia, o ci sono anche altri metodi?
Credo ci sia un errore con il calcolo delle tasse sul programma, da quel che ho capito fai il 26 su tutto il montante lordo del etf e del fondo pensione, ma non dovresti levarci il capitale investito sul quale non vai a pagare tasse, nel tuo caso specifico pietro, il montante è 1m circa e i versamenti 200k , le tasse andrebbero calcolate solo su 800k e non sul milioni, questo porta ad una sotto performance di quasi 50 k in tasse pagate in piu da parte dell etf. O mi sbaglio?
Concordo con la tua osservazione. La tassazione va calcolata sul capital gain e non su tutto il montante. Questa svista è presente nel il calcolo del montante netto degli investimenti in etf (anche in quella delle deduzioni reinvestite in etf). Mi sembra corretta il calcolo del montante netto del fondo pensione (tasse finali con aliquota 15/9 sul versato che ha usufruito di deduzione e tasse annuali del 20% su capital gain annuale.
Grazie mille per la correzione! Mi era completamente sfuggito, fortuna che ci siete voi 😍
Correggo subito e aggiorno il file per i nuovi, e lo rimando a chi l'ha già scaricato
Ciao @pietro, ma per considerare il TFR, è sufficente inserirlo nei "versamenti annuali"? (Ovviamente solo per quanto riguarda il fondo)
Ho aperto un core pension Amundi nel 2019 e , dopo essere passata da dipendente a P. Iva forfettaria, ho interrotto i versamenti mensili. Consigliate di riprenderli non appena passo al regime ordinario?
Così a occhio la cosa che conviene di più è investire tfr+soglia minima per il contributo datoriale nel fondo pensione. Tutto il resto di un ipotetico extra risparmio da dedicare agli investimenti andrebbe ad apprezzarsi maggiormente su un portafoglio di etf azionari (miglior effetto interesse composto e migliori performance di mercato che sovraperformerebbero il vantaggio fiscale sul deducibile).
Nel panorama dei video e degli articoli sui fondi pensione manca un approfondimento sul calcolo della rendita vitalizia.
Guardando in rete, si trovano indicazioni sugli elementi coinvolti nel calcolo (es: capitale da trasormare in rendita, età e sesso dell'aderente e tipo di rendita) ma non si trovano esempi esaurienti o per lo meno considerazioni approfondite.
Trattare tutte le tipologie è impresa titanica, ma magari riducendo ad un solo tipo di rendita (esempio la rendita semplice), si potrebbero mettere in evidenza gli aspetti più importanti ai quali sarebbe bene fare attenzione.
In altre parole come durante la fase di accumulo è necessario fare attenzione ai costi annuali fissi, ai costi di caricamento e o di gestione, quali sono invece gli aspetti da considerare per valutare il milgior fondo cioè quello che garantisce la miglior trasformazione in rendita?
Esempio alcuni fondi non usano l'età anagrafica ma l'età rettificata usando varie "alchimie" per passare dalla prima alla seconda che poi sarà usata per ricavare il coefficiente di trasformazione.
Ho visto che ci sono delle spese di "erogazione" percentuali sull'importo della rendita che variano in base alla frequenza mensile, semestrale annuale etc...
Si parla in oltre di tasso tecnico, cosa è?
Cosa succede al capitale rimasto in mano al gestore del fondo durante la fase di erogazione della rendita?
Viene rivalutato? Quanto?
Anche la rendita viene rivalutata?
In conclusione, quanto devo sperare di vivere per aver ripreso i soldi versati (magari compresa la rivalutazione)?
A mio avviso il confronto tra un investimento in proprio (etf?) ed investimento in fondo pensione dovrebbe considerare questi aspetti.
Non basta quantificare i vantaggi fiscali goduti in fase di accumulo e il capitale finale, considerando che quest'ultimo nel caso del fondo pensione potrebbe non essere esigibile al 100% (a meno di strategie un po' tricky tipo avere più fondi, richiedere anticipi etc) e che probabilmente l'idea iniziale dietro ai fondi stessi era quella di essere dei "generatori di rendita".
L'idea che mi sono fatto, e spero di essere smentito, è che le condizioni della fase di accumulo siano più "controllate" ma che in fase di rendita ogni fondo possare un po' come vuole.
Ci sono ovviamente i documenti che spiegano come si calcola la rendita ma sono davvero complessi per una "persona normale".
Chiudo con una domanda volutamente provocatoria, che senso ha fare le pulci (solo) alla fase di accumulo se poi in fase di rendita prendiamo "bastonate"?
Mamma mia quanto valore ci state dando ❤
Dal punto di vista fiscale la tassazione annuale del fondo pensione non solo riduce il capitale annualemnte rivalutato in uno scenario di rendimenti sempre positivi, ma ha un effetto ancora peggiore in scenari con presenza di rendimenti annui anche negativi.
Ad esempio su una durata di 3 anni -5%,-5%, +11% , fondo pensione il 3° anno paga anche un 20% su capital gain dell 11% mentre etf quasi non paga tasse perché montante finale lordo è circa uguale a quanto investito.
Nel caso specifico non è esattamente così perché le minusvalenze andrebbero a compensare parte o in toto le plusvalenze però sì, c’è anche questa possibilità.
@@matteomarchesi723 in effetti ci vorrebbe una sorta di backtest, prendendo gli storici dei fondi pensione che vanno per la maggiore (che mi sembra capire essere Amundi Seconda pensione ed Allianz insieme)
Ma la deduzione/detrazione che si ha sui versamenti sul fondo pensione, viene calcolato solo sui versamenti effettuati dal lavoratore o vengono sommati anche quelli del datore di lavoro?
Es: se io verso 4000€ e il datore di lavoro versa 1000€, le detrazioni che posso portare nel 730 sono 4000 o 5000??
Io penso 5000
Devi considerare anche quello del datore di lavoro
La deduzione fiscale comprende contributi datoriali e del lavoratore, sempre con il limite massimo complessivo di €5164 annui :) Nell'esempio che hai fatto quindi puoi dedurre €5000
Bellissimo video grazie! Una cosa: hai tenuto conto del bollo dello 0,2% che avresti in un ETF ma che non avresti in un fondo pensione? Mi pare che tu abbia tenuto conto del costo dell'ETF ma non della tassazione sugli investimenti dello 0,2%..o sbaglio? Grazie e complimenti!
Il bollo è il 2 per mille quindi 0,02%, sinceramente non so se lo si paga sul fondo ma è una cifra quasi irrisoria. Su 5k sono 10€ l'anno
@@davidbadalotti7586 grazie, però il 2 per mille è appunto 0,2% e non si paga sul fondo pensione
33:00 molto interessante
tutti bravi indubbiamente. ma c'è un però.
occorre tenere conto che, il fondo pensione, non ti permette di riscattare il 100% e quindi reinvestire. e questa cosa è devastante per chi ha buon senso negli investimenti. se uno non sa investire, si prende quello che può.
300k a 67 anni, li investo al 4% e mi ritrovo 12k di pensione integrativa e capitale in banca...
eppoi:
- la rendita del fondo pensione magari viene distrutta in caso di inflazione alta!!! o no?
- se il fondo pensione mi fa un -30% gli ultimi 2 anni prima della pensione per un tracollo dei mercati come è già accaduto?!?
se non tolgono la tassazione sulle plusvalenze, il fondo pensione perde...sempre...
C'è una cosa MOLTO IMPORTANTE che non viene praticamente mai esplicitata nei vari video e calcolatori che girano: il contributo datoriale in % versato dal datore di lavoro A VOLTE si calcola sulla base del minimo contrattuale del proprio livello di inquadramento. Quindi se uno prende 100k e il datore deve versare (esempio) il 2% non verserà 2000€, in alcuni casi dovete guardare il valore minimo contrattuale del vostro inquadramento dello specifico CCNL.
Ottima precisazione, ma si tratta di una grande stronzata😂 la percentuale si calcola sul TOTALE RETRIBUZIONE, ovvero:
Minimo contrattuale+ind. pos. org.+ISPP+ eventuali super minimo se presenti.
non è assolutamente vero. Dipende dal fondo.
dipende dal fondo. nel mio è flat per tutti gli inquadramenti.
Grazie mille per il video davvero molto interessante !!!
ILLUMINANTE! Domanda: esistono fondi dove non è richiesto un minimo annuale, ma si possono versare i "50eu" come dite nel video per "bloccare la data"? Nei pochi che ho visto non è un'opzione. Grazie, di nuovo fantastico video davvero informativo
Ci sono molti fondi pensione che puoi aprire anche senza fare versamenti perché il costo di adesione è 0.
Video molto interessante, ma mi sono perso il passaggio in cui viene spiegato cos'è l'aliquota e perché incide sul fondo pensione e sull'etf no. Potete indicarmi il passaggio?
Grazie per il video. Mi sono posto un dubbio: scenario di aliquota iperf 43% poniamo di aver scelto il fondo pensione e di metterci 5 k annui. Il recupero nella dichiarazione dei redditi dell'anno successivo è di circa 2k, che hai giustamente aggiunto come guadagno oltre alla rendita del fondo pensione. Ma se questi invece si essere solo sommati venissero reinvestiti in ETF?
Se risiedo fiscalmente all`estero perche ` devo pagare le tasse sulle anticipazioni o saldo ?
Ciao Pietro, una domanda: nel file vedo una netta convenienza anticipando l’età di liquidazione, il fondo pensione è sempre conveniente, è corretto? Ipotizzando un’uscita volontaria dal mondo del lavoro intorno ai 45-50… questo perchè l’effetto dell’aliquota “risparmiata” incide più del delta rendimento se il periodo non è lungo?
Sono un consulente assicurativo e ho avuto la possibilità di averceli di persona in ufficio, persone super preparate, grande video
Fai un video per il tfr in azienda o fondo pensione perfavore
Io ho aperto un fondo pensione intorno al 2000, poi l’ho chiuso e trasferito in un altro, quindi non posso usufruire della data iniziale di apertura fondo?
se l'hai prima chiuso e poi versato i soldi in un altro fondo pensione, hai PERSO la data di adesione. Se invece hai fatto il trasferimento diretto da fondo 1 a fondo 2 NON hai perso la data :)
Ho seguito il link che indichi in descrizione per scaricare il file Excel, mi sono registrato lasciando la mia mail, ma non ho mail ricevuto nessun file. Ho provato a rifarlo 2 volte ma dopo qualche giorno ancora nulla. È ancora disponibile il file? Grazie mille
Penso di aver visto l'intero video ma non ho capito quale fondo pensione consigliate. Un mio amico ha fatto con Allianz. Che ne pensate? Grazie
Non sono tenuti a dirti quale essendo che è un consiglio finanziario
51:30 ecco questo concetto è la chiave. e se uno non è in pensione non puó “vendere” MAI? non ci sono condizioni che permettono la liquidazione del fondo?
Pietro ottimi ospiti! Ciao Elsa tutta la vita!!
Mi permetto di aggiungere un altro fattore: tengo sia etf sia fondo pensione per diversificare.
grandeee!
Ciao, non funziona più il form in descrizione per ricevere il file excel, come si può fare?
Per quanto riguarda il “doping fiscale” ipotizzando una percentuale del 20% per quando riguarda la deduzione e quindi il riaccredito, se io il primo anno verso 1’000€ mi verranno restituiti 200€, che versandoli mi fanno vita ad una base di versamento di 700€, su cui poi calcolo il 20%, 140… riversandoli insieme ai miei soliti 500 ora ho una base di 640…
Quindi effettivamente a livello teorico, e correggimi se sto sbagliando da qualche parte, con quella caratteristica del fondo pensione non potrei ottenere sempre un “bonus” fisso, scenderebbe ogni anno verso il mio reale versamento. In caso volessi sfruttare di più questa caratteristica del fondo allora dovrei versare i 1000 ogni 3/4/5 anni, in modo da ottenere di nuovo un po’ di “doping”.
Ottimi consigli. Ho capito bene che se inizio a versare in un fondo pensione all'anno X e qualche anno dopo aderisco ad un secondo fondo pensione, aperto nell'anno Y, cmq quanto andrò ad accumulare nei due fondi pensione, come tassazione, l'anzianità per entrambi fondi pensione sarà l'anno X, in cui ho aderito per la lrima vilta a un fondo pensione?
Ciao avrei una domanda: la data di prima adesione (es. 2016) nel caso trasferissi e liquadassi lintero importo del primo fondo pensione a favore di un secondo (es. 2020), rimane sempre la data del primo? Quindi 2016?
Correggetemi se sbaglio in P.IVA a maggior ragione se in forfettario, il riassunto è che il fondo pensione non conviene mai.
no no, dipende molto dalla tua situazione. Potrebbe ad esempio aver senso buttarci dentro qualcosina per bloccarsi la data di apertura, oppure versare regolarmente e presentare il modulo contributi non dedotti, o anche non farlo... dipende :)
hai fatto un errore il 9% di tassazione si applica proprio su tutto il montante non solo sulla plusvalenza!
Complimenti per il video....
Se apro un fondo pensione per i miei figli e loro un domani lavoreranno 40 anni come liberi professionisti ha senso comunque?
Ho visto le live e video di CiaoElsa con MrRip e Coletti ma direi che questo è il miglior video in assoluto! Modello Excel MUST HAVE.
Manca però un pezzo fondamentale nell'analisi, anticipato già nel video, ovvero TFR in azienda vs Fondo Pensione? Ahimè nel mio calcolatore dove ho tenuto conto di tutto per la mia situazione conviene lasciarlo in azienda perché viene rivalutato più della media degli FPN
Non capisco come sia stata calcolata la voce "totale detrazioni". Mi sembra sia maggiore della percentuale Irpef del versamento annuale
Ottimo video!
Avete consigli per uno screener dei fondi pensione che permetta di trovarli 100% azionari?
Sembra una chimera trovarne
Vi oregonaiutatemi perché c'è qualcosa che mi sfugge: se ogni anno io dovessi pagare, per esempio, 4800 euro di IRPEF, quei soldi li perderei e basta. Quindi mi ritroverei con 0.
Ma se invece mettessi 400 al mese in un fondo pensione (quindi 4800 € annui), quel IRPEF non dovrei più pagarla, no? Quindi in teoria dovrei mettere a confronto il fondo pensione con 0, non con il pac in ETF!
Dove sbaglio?
Usando i miei dati reali "sembra" convenire il fondo pensione, anche se di poco
...il problema è che al raggiungimento dell'eta pensionabile si riceve di norma solo il 50% del fondo pensione, mentre il resto viene erogato sotto forma di rendita vitalizzia (vero che esistono criteri per ottenere il 100% subito, ma non è lo standard)
Di conseguenza, ha veramente senso confrontare il valore del PAC in ETF con il valore *totale* del fondo pensione?....mi viene da dire che il valore del PAC in ETF vada confrontato con il 50% del fondo pensione + il flusso attualizzato della rendita vitalizia che si riceverà
Da qua sorge un dubbio, non solo finanziario: quanti anni di flussi futuri della rendita vitalizia attualizzare? Mi viene da dire non molti, considerando che realisitcamente (almeno nel mio caso) è probabile che la pensione arrivera abbondantemente sopra i 70 anni....
Vi diamo volentieri una mano ma ho fatto delle domande medi fa senza nemmeno una risposta..... risultato...inutile seguirvi se poi non rispondete....sebbene il vostro modo di spiegare sia molto interessante
Sarebbe da tenere conto anche che qualora versassimo ogni anno il massimo deducibile nel FP una volta raggiunta l'età pensionabile, non ti verrebbe data nessuna cifra instantaneamente ma sarebbe spalmata sulla pensione appunto, mentre con un ETF se decidessi di vendere tutto avresti tutta la liquidità fin da subito
Ho notato un aspetto che non viene considerato per i lavoratori dipendenti... Specialmente se ho l'aliquota al 23%, oltre alla deduzione che mi fa risparmiare il 23% ho un impatto positivo anche sulla detrazione da lavoro dipendente, perché aumenta al diminuire dell'imponibile. A me risulta un vantaggio intorno al 32% combinando i due effetti positivi