MATURITÀ: L'Italia nel 1943 dagli scioperi all'armistizio
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- Опубликовано: 7 июн 2021
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Un punto di vista interessante sulla Sicilia, da siciliano posso dire che essere un'isola è una cosa molto complessa. In Sicilia le truppe fasciste era pochissime, la maggior parte erano naziste, le truppe naziste che ovviamente non si facevano(e non si fecero) problemi ad abbandonare la Sicilia, visto che non erano italiani e non avevano il senso di "difesa" dell'Italia. I siciliani questo lo sapevano bene, e sapevano bene che difendere la Sicilia era pressoché impossibile, la Sicilia è la isola più grande del mediterraneo e la regione più grande di Italia, con più coste, quindi gli sbarchi non potevano essere previsti e combattuti; non c'era la superiorità aerea né navale cosa che rendeva inutile il tentativo di difesa delle maggiori città. La mafia inoltre non era quella di oggi, che è figlia dei Corleonesi degli anni 80-90 ma era una mafia, sempre ripugnante e un cancro, ma con legami molto più forti con i contadini e i poveri(soprattutto con i residui dei latifondi). C'è da dire anche questo, alcuni maliziosi ignoranti dicono che il sud è stato impoverito nell'unità d'Italia una cosa falsa in tanti modi, ma per la Sicilia in modo diverso. La Sicilia, sitenticamente, era stata impoverita dai Borbone che erano Napoli-centrici, infatti i siciliani combatterono per l'unità di Italia, voglio arrivare al punto che in Sicilia, un tempo, esisteva un certo sviluppo "industriale"(basti pensare ai Florio, forse la famigliapiù ricca d'Italia), ma Mussolini aveva una idea diversa. Mussolini nel suo progetto nazionale ostacolò l'industrializzazione del sud a favore del nord, sia per motivi strategici sia per motivi politici, Giolitti in particolare aveva spinto per una industrializzazione (certe volte anche forzata) del sud, ma era una cosa impopolare sia alla classe contadini-allevatori che non volevano abbandonare o sconvolgere il loro "stile" di vita e la loro realtà, sia alla mafia che avrebbe perso la sua presa sul popolo. Quindi, a mio parere, sono questi i motivi che vanno considerati per quello che accadde in Sicilia...
A volte scordo che le sue lezioni non comprendono materie come arte, latino e greco, fisica… Come vorrei che ci fossero suoi video per ogni argomento e autore studiato a scuola! 😸
Incredibile. Non ha mancato nulla. Addirittura ha parlato della divisione Acqui a Cefalonia... mi ha fatto commuovere in quella parte. Grazie mille 👍
Sono una studentessa delle serali che finalmente sta per diplomarsi e vorrei ringraziarla di cuore per l'immenso lavoro che sta facendo! Continuerò a seguirla sicuramente anche dopo il diploma, non si finisce mai di imparare! :)
Meravigliosa lezione, come sempre. Mi sono commosso con lei. Grazie prof
bellissima lezione
E la storia rivive.. conoscere e capire per non commettere gli errori del passato.
Ottima lezione, grazie
prof. Saudino, mi permetta un'osservazione a charimento. 06:53 Non andò proprio come ha racontato la morte di Erwin Rommel. 2 ufficiali delle SS Gestapo si presentarono a casa di Rommel a Herrlingen in Svevia i 16 ottobre 1944 dove aveva trascorso la convalescenza dopo il grave ferimento subito nel luglio 1944 in Normandia e lui e la moglie erano convinti che fosse per un nuovo incarico sul fronte francese; invece, una volta appartati i 2 gli rivelarono la decisione che il Fuehrer gli aveva riservato o processo per tradimento e persecuzione dei famigliari o suicidio ed in tal caso, avrebbe avuto grande funerale di stato con la motivazione: morto a seguito delle ferite riportate e la famiglia non sarebbe stata toccata. Rommel scelse il suicidio, salì nell'auto coi 2 che gli diedero una fiala di cianuro, fecero un giro attorno alla casa che, nel frattempo, per ogni sicurezza era stata circondata da SS e ritornarono alla casa Rommel col cadavere in auto. Nessuna pistola fu usata. Vigliaccata ipocrita del regime nazista fu poi il funerale di stato trasmesso nei cinegiornali tedeschi con la corona di fiori mandata da Hitler. Anche qui, diversi film sono stati fatti su Rommel e la sua fine. L'ultimo del 2012: Erwin Rommel, dove tratta gli ultimi 7 mesi di vita del Feldmarschall.
Spettacolare prof come sempre. Complimenti per la passione che trasmette attraverso le sue lezioni.
Immenso e avvincente
Grande!!!
Non c'é mai stato "un armistizio", ma sempre una resa incondizionata, fino alla ratifica definitiva a Parigi nel 1947
Vorrei avere 35 anni in meno ed essere una sua studentessa! Complimenti!
Thank's🤗
✨✨✨
💪
Saudino
Eccezionale! Ma Gaeta non è in Campania
Vero😢
Un ragionamento che non leggete da nessuna parte
Quale?
Gli scioperi vi furono nel '44... la traccia di per sé è sbagliata.