BARBIE e POVERE CREATURE: l'emancipazione femminile raccontata oggi

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  • Опубликовано: 29 сен 2024
  • Nel corso dell'ultimo anno due film molto diversi, entrambi di grande successo, hanno affrontato lo stesso argomento: quello dell'emancipazione femminile. Come sono stati percepiti dal pubblico "Barbie" e "Povere Creature!"? Ci ragioniamo insieme oggi.
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Комментарии • 42

  • @sofia899
    @sofia899 8 месяцев назад +17

    Ciao! Bellissimo tema! Non ho amato Barbie perché è veramente troppo didascalico, però l’ho salvato per l’intento di parlare al grande pubblico del tema. D’altra parte però credo anche che Povere Creature non riceva critiche non solo perché è un film tendenzialmente per nicchia (aka per il pubblico che lo guarda), ma soprattutto perché ti restituisce la complessità della vita di ogni personaggio (tra egoismi, conflitti interiori e scoperta dell’altro) in un contesto storico che trascende il nostro passato e presente. Ti da visione e non una morale. Ti porta ad aprirti al suo mondo per poi, volendo, criticarlo e non ti spiattella in faccia la sua opinione dicendoti che se non sei d’accordo sei cattivo. Secondo me la differenza sta qui.

    • @boerosara
      @boerosara  8 месяцев назад +9

      è vero che, non essendo un film didascalico che sente il bisogno di "dare spiegazioni a prova di bambino" (come era il caso di Barbie, anche per esigenza di semplicità) è molto meno manicheo da quel punto di vista. Dall'altra parte, secondo me un messaggio lo porta avanti eccome, e anche piuttosto netto: un messaggio che pur partendo da lì non investe soltanto le questioni di genere ma la società nel complesso, con una condanna satirica e feroce.

    • @emanuelamariotti9183
      @emanuelamariotti9183 7 месяцев назад

      Approvo in pieno la tua analisi.

  • @giulia5679
    @giulia5679 7 месяцев назад

    Bellissimo video, non è la prima volta che ti incrocio online e hai conquistato una nuova iscritta.😊
    Dico la mia sul perché barbie ha ricevuto molte più critiche (per essere gentili) rispetto a povere creature. Povere creature ha abbondanti scene sessualmente esplicite e nudi femminili integrali, ha una donna perenne vittima ( prima chiusa in casa, poi rapita, poi prostituta, poi minacciata di mutilazioni) ed è abbastanza complicato da permettere alle masse di vederci quello che vogliono. Io personalmente non so neanche se considerarlo un film femminista. Mi ha dato un nuovo spunto di riflessione l’altro tuo video con il confronto con il libro, dove vengono chiariti molti elementi che dal film non si evincono.
    Ps il livello di qualità di questo canale si evince chiaramente anche dall’ altissimo livello dei commenti. Complimenti!!!

    • @boerosara
      @boerosara  7 месяцев назад

      Grazie di cuore!

  • @giuliapuppo7819
    @giuliapuppo7819 8 месяцев назад +1

    Ciao Sara! Ho visto Povere Creature la settimana scorsa e mi sono posta le tue stesse domande, dandomi una risposta che propende decisamente verso lo scenario pessimista da te delineato. Tuttavia, la cosa non mi rattrista più di tanto, perché credo che Povere Creature meriti di meglio che essere incasellato nella mera nozione di "manifesto femminista", soprattutto se per "femminismo" intendiamo quello professato da certe influencer che fra un pippozzo sul patriarcato e l'altro ci smarchettano prodotti (sorry se sono così spietata!) Il valore di Povere Creature va al di là di quello: è sì una storia femminista e radicale ma anche universale, che solleva svariate questioni filosofiche (alcune vagamente accennate anche in Barbie, a dirla tutta: il rapporto con il creatore, il libero arbitrio... ), ed ha un enorme pregio a livello puramente artistico e cinematografico. Insomma, sarebbe riduttivo considerare l'opera di Lanthimos "solo" un film femminista, e non mi risento del fatto che non ci sia stata la stessa "hype" che abbiamo visto con Barbie (il mio bias qui potrebbe essere una punta di snobismo, quindi voglio specificare che ho apprezzato anche il film della Gerwig.)
    Invece, mi chiedevo se per caso avessi letto questo articolo del Guardian con critiche a Povere Creature che spaziano da "A middle-aged straight man’s fantasy about nymphomania" a "You’re meant to grimace at the men who want her" (perché sarebbero dei pedofili visto che Bella ha il cervello di una bambina...) Io sono rimasta molto perplessa, sarei curiosa di sapere cosa ne pensi tu:
    www.theguardian.com/film/2024/jan/24/bound-gagged-poor-things-feminist-masterpiece-male-sex-fantasy-oscar-emma-stone-ruffalo#:~:text=Emma%20Stone%20is%20a%20terrific,is%20a%20blazing%20red%20flag.

    • @boerosara
      @boerosara  8 месяцев назад +4

      Non l'ho letto tutto (sono dal cellulare), ma mi sembra di capire che l'articolo riporti diversi punti di vista (tra cui quelli che hai citato sinteticamente tu). Ti dico quello che penso sui primi che mi sono capitati sott'occhio!
      1. Il tema della ped*filia in realtà secondo me è volutamente presente. Non ne ho particolari ricordi dal film, ma nel libro in un discorso da God e Candle si dicono esplicitamente qualcosa come "il sogno di ogni uomo: una donna col corpo di adulta e la mente di bambina." Più che di pedo in senso stretto, si parla dell'infantilizzazione della donna da parte dell'uomo nel sistema di oppressione. Ma lo si fa in modo consapevole, ecco: non è uno sguardo che viene "magnificato", è uno sguardo oggetto di critica (Bella non ha alcuna intenzione di farsi infantilizzare, una volta raggiunta "l'adolescenza"). Quindi non lo trovo un punto debole del film, anzi, fa parte del racconto di oppressione (in cui infantilizzazione e mutilazione vanno di pari passo).
      2. Sul fatto che sia "la fantasia di un uomo sulla ninfomania" no santo cielo :D non ci ho trovato proprio niente di morboso o voyeuristico da quel lato. Nemmeno dal punto di vista produttivo si può azzardare una critica del genere: è Emma Stone la produttrice del film, ha avuto un grande controllo anche sulle sue scene di nudo (e le ha gestite benissimo). Non capisco da dove possa venire una critica del genere, a meno che chi l'ha espressa non abbia a sua volta una visione parzialmente "repressa" dell'esplosione della sessualità femminile durante l'adolescenza.
      3. Mi lasciano basita anche le critiche sul tema della prostituzione. Credo che l'argomento venga affrontato in modo modernissimo e anche molto netto: Bella parte pensando che sia una buona opportunità, il sesso le piace e le piace l'idea di poter usare il proprio corpo in un modo che crede "semplice" per guadagnare. Facendolo, si rende conto che il sistema di sfruttamento che c'è dietro è rivoltante, e il climax di quel percorso è il momento della visita medica. Quindi anzi, mi sembra che il film presenti una tesi negativa, rispetto al sex working come possibilità di "empowerment" (anche in controtendenza rispetto a certi ragionamenti di matrice femminista sullo stesso argomento, che è in effetti molto divisivo).

    • @giuliapuppo7819
      @giuliapuppo7819 8 месяцев назад +1

      Sono d’accordo con te! Per quanto riguarda il tema “pedo”, penso che per farmi un’opinione più strutturata dovrei leggere anche il libro. Ammetto che guardando il film non ci avevo minimamente pensato, ma credo tu abbia ragione: il tema è presente, ma anziché limitarsi a “provare ribrezzo” verso gli uomini che desiderano una bambina nel corpo di una donna bisognerebbe fare un discorso più approfondito. Purtroppo ho sempre l’impressione che chi interpreta certe opere solo tramite una certa lente tenda a semplificare tematiche sfaccettate, ed è anche per questo che sono in un certo senso contenta che Povere Creature non sia stato spinto da una certa ala del femminismo diciamo “pop”.
      Ad ogni modo, grazie per avermi fatto incuriosire a quest’opera con la tua prima recensione, anche se un po’ mi dispiace avere visto il film sapendo già fin troppo della trama! Sicuramente recupererò anche il libro il prima possibile.

  • @OcchioniApotropaici
    @OcchioniApotropaici 8 месяцев назад +5

    Prometto che non ho ancora visto Povere creature! e che condivido la tua opinione su Barbie (pur avendolo trovato molto gradevole). Ascoltando le tue riflessioni mi chiedo se il fatto che l'uno abbia regia maschile e l'altro femminile abbia avuto un ruolo nella ricezione del contenuto dei due film. Una donna che tratta il tema del femminile in ottica emancipatoria è percepita, dalla massa meno istruita o più conservatrice, come una nazifemminista. Dovrà dimostrare sempre più dell'uomo perché il suo operato venga preso sul serio o possa guadagnare una sua dignità senza essere sminuito. In altre parole, dovrá essere più che perfetto. Se lo stesso argomento lo tratta un uomo, non importa che sia perfetto, basta che sia sufficientemente buono e guadagnerá il riconoscimento che, per carità, puó anche meritare. Se lo dice un uomo, fa meno paura. Rientra nello stato naturale delle cose, perché è riconoscimento e non rivendicazione, il controllo maschile sulla riflessione collettiva non viene meno. Questo è un altro bias dal quale noi stesse donne potremmo non essere esenti e sul quale mi interrogherei.

    • @boerosara
      @boerosara  8 месяцев назад +2

      Questo è sicuramente vero (in generale, non so nel caso specifico, nel senso che il film di Lanthimos mi pare molto consapevole anche nel racconto delle dinamiche di potere, e nel senso che secondo me in questo caso ci sono altri fattori in gioco che hanno pesato di più).
      Penso che la stessa struttura valga per qualsiasi categoria discriminata/oggetto di pregiudizio/critica. Per questo mi è sempre sembrato importante il ruolo degli "alleati", persone che rispetto a una categoria sono in una posizione di privilegio e sostengono in maniera autentica la causa rendendola "digeribile" per un pubblico più ampio/conservatore.

  • @xfranzy182x
    @xfranzy182x 8 месяцев назад +3

    Molto d'accordo con te.
    Comunque secondo me è anche una questione di aspettative: Barbie è un blockbuster, mirato a un pubblico che con le Barbie ci giocava. Un po' come gli Avengers per i fan Marvel, ma nessuno si aspetta messaggi radicali dagli Avengers, perché quindi ci sono queste pretese per Barbie?
    È vero che ci sono dei richiami espliciti alle tematiche femministe, ma non le riesco a percepire come tentativi di 'evangelizzazione' alla causa femminista ma più come tentativi di raggiungere chi quelle situazioni le conosce bene, tra l'autocommiserazione e l'ironia. perde un po' è quando diventa molto didascalico e sui problemi strutturali di storytelling, come hai spiegato tu.
    Povere creature è del tutto slegato da queste aspettative, perché è una storia originale con una protagonista sua. In più se si sono visti degli altri lavori del regista le aspettative sono in linea con quello che è il film.
    Detto questo, povere creature stupendo. Molto ingiusto paragonarlo a Barbie perché non c'è quartiere ;)

  • @chiara4622
    @chiara4622 8 месяцев назад +5

    Non ho ancora visto Barbie (aspetto con tiepida curiosità che esca gratis su qualche piattaforma streaming), ma dalle diverse recensioni che ho ascoltato su youtube, mi è parso che il problema principale sia stato rappresentare tutti i personaggi maschili come dei totali imbecilli, facendo spiccare, per contrasto, le figure femminili.
    Ora, posso dare la mia opinione solo in merito a Povere Creature: secondo me la tematica prettamente femminista emerge quasi solo nel segmento finale, mentre per la maggior parte del tempo l'esperienza di Bella potrebbe essere considerata esperienza umana universale.
    È un film profondo che si interroga sulla società e sull'Uomo, sul libero arbitrio, sulla morale, sull'etica che dovrebbe sostenere il progresso scientifico e molto altro.
    I personaggi maschili non sono messi alla berlina né idealizzati, così come quelli femminili, una rappresentazione variegata e realistica delle infinite sfumature che contraddistinguono la complessità degli esseri umani. Un gran film...
    A proposito, grazie davvero per averne parlato con tanto trasporto: è merito dei tuoi video se sono andata a vederlo!❤

    • @boerosara
      @boerosara  8 месяцев назад +8

      Quell'aspetto in Barbie non mi aveva colpito così tanto perché in realtà... sono tutti imbecilli :D pure le Barbie donne. Sono una più scemetta dell'altra, alla fine la Barbie protagonista ha un percorso di evoluzione (in quanto eroina della storia) ma ci mette il suo bel tempo a capire da che parte sta girata... Insomma, quella critica l'avevo sentita anch'io ma mi era sembrata un po' pretestuosa... il tasso di imbecillità elevato coinvolge tutti :D ed è parte dell'umorismo del film.
      Su Povere Creature: è verissimo quello che dici, è un film che parla di esperienza umana, e parla a tutti. Che allarga molto il discorso. Ma la lente da cui si sceglie di raccontare la storia è quella della creatura-donna, che si sviluppa in un contesto sociale opprimente e scopre con l'esperienza questi confini. Identifica poi altre categorie oppresse (nel film, rappresentati dai poveri di Alessandria, ma in generale la critica è al mondo coloniale). Nel discorso più ampio sull'oppressione, il punto di vista scelto è sempre quello della donna in quanto "categoria oppressa" a sua volta (nel controllo del corpo, nello sfruttamento del corpo, nel controllo della mente, ecc.). Quindi ecco, se qualcuno si è sentito "toccato" dal discorso molto più light portato avanti in Barbie, questo dovrebbe essere un bello schiaffo in teoria...

  • @LauDafne92
    @LauDafne92 7 месяцев назад +6

    La quarta opzione mi sembra calzante. La parte di me che vuole vedere le discriminazioni ha pensato: potrebbe essere che dipenda dal fatto che la regista di Barbie è una donna, mentre il regista di Povere creature è un uomo? E che quindi la nostra società sia sempre pronta a criticare/denigrare quando sono le donne a parlare di femminismo, mentre se lo fa un uomo è in un certo senso più accettato? Boh, io la butto lì…

  • @shewatchesthecats
    @shewatchesthecats 8 месяцев назад +4

    Ciao, riflessione mooolto interessante!! Io propenderei per la quarta motivazione che hai detto. Povere creature è un film ineccepibile, per di più ha dei momenti comici quasi involontari che sono resi evidenti dalla bravura di Emma Stone e Mark Ruffalo che lo rendono accessibile. Per di più la bravura degli attori e della sceneggiatura rendono forse più facile empatizzare con l'anelito di libertà di Bella Baxter e "condannare" l'inettitudine e ridicolezza di (non ricordo il nome del personaggio) Mark Ruffalo che invece ne esce distrutto. Cioè, l'arco narrativo dei personaggi mette in secondo piano la radicalità delle rivendicazioni di Povere Creature. Invece la didascalicità di Barbie risulta più pesante. In poche parole, la sceneggiaturw di Barbie spiega (male), quella di Povere Creature mostra.
    E poi una mia ipotesi un po' più triviale. La donna sessualmente emancipata mostrata in Polvere Creature, con le scene di sesso molto esplicite che contiene, attrae anche quelli a cui in realtà non frega nulla l'emancipazione femminile. Al confronto purtroppo Barbie ne esce come una bacchettona.

  • @alicegaiba
    @alicegaiba 8 месяцев назад +4

    Non ho ancora visto Povere Creature quindi la mia opinione potrebbe essere completamente sbagliata ma secondo me uno dei motivi del diverso accoglimento dei due film potrebbe anche essere il fatto che Greta Gerwig è una donna mentre Yorgos Lanthimos è un uomo 🤔

    • @boerosara
      @boerosara  8 месяцев назад +4

      Ma guarda, ci ho pensato, però quello il cervello si rifiuta di elaborarlo ahah! Nel senso, a prescindere dall'identità del regista (e dell'autore del libro da cui è tratto, anche lui un uomo) è una storia autenticamente femminista, con un messaggio chiaro.
      Tra l'altro in come è costruito il libro si sente anche una profonda consapevolezza sul punto di vista: l'eroina è Bella, il viaggio è il suo, ma l'autore ce la racconta attraverso lo sguardo parziale dei suoi osservatori uomini. E l'autore ne ha coscienza: quando entra il punto di vista interno di Bella (le sue lettere, e la lettera di cornice), Bella si riappropria della sua narrazione raccontando la storia in un modo diverso. Come se l'autore intendesse sottolineare: "Ho voluto dare voce a questa donna, ma io sono io, lei ha una voce sua davanti a cui la mia lascia il tempo che trova."
      Siamo davanti a un racconto molto consapevole (del privilegio, dei diversi punti di vista) e autentico: uno spirito che, anche se è assente quella cornice narrativa, secondo me traspare anche dal lavoro di Lanthimos.

    • @OcchioniApotropaici
      @OcchioniApotropaici 8 месяцев назад +2

      ​​​@@boerosaranon è il fatto che la storia sia autenticamente femminista il discrimine. Anche gli uomini possono condividere onestamente le battaglie femminili, comprenderle, saperle raccontare. Il discrimine è che, a parità di valore e autenticità della narrazione, se a raccontare è un uomo, sará sempre più autorevole di una donna. Anche quando parla di donne. Ovviamente non avendo visto Povere creature non so se sia questo il caso, è un discorso più generale. È altamente probabile che non essendo didascalico, come dici tu, il suo essere femminista non sia stato colto da chi invece ha odiato Barbie 😅

    • @boerosara
      @boerosara  8 месяцев назад +3

      (Non so perché aveva messo il tuo commento in spam, l'ho recuperato ora da lì!) Ti ho risposto anche sotto al tuo :) è verissimo quello che dici, ma in questo caso non siamo in uno scenario "a parità di valore e autenticità di narrazione"; per quello di là ti ho scritto che secondo me qui ci sono altri fattori in gioco.

    • @boerosara
      @boerosara  8 месяцев назад +3

      (Non che questo sia meno problematico, eh. Per me il fatto che un film non sia "perfetto", o non sia "autentico" nelle intenzioni, non dovrebbe certo dare un lasciapassare a lanciare i pomodori a un messaggio corretto che veicola. Mi sa tanto di "o di questo argomento parli in modo INECCEPIBILE o qualsiasi tuo errore verrà usato per confutarlo". Solo che essere ineccepibili è piuttosto raro).

  • @magda_aristarco
    @magda_aristarco 6 месяцев назад

    Questo video mi ha fatto riflettere moltissimo sul tema della comunicazione, che mi sta particolarmente a cuore.
    In particolare su come rendere efficace la discussione su un determinato tema: approfondire o semplificare? Rinunciare alla profondità delle argomentazioni per coinvolgere più persone, dando una chiave di lettura più didascalica, o privilegiare la possibilità di creare un dibattito più libero da interpretazioni preconfezionate, per scoprirne anche di nuove? Me lo chiedo perché io per indole sono portata al dibattito e all'approfondimento, considerando i punti di vista diverso dal mio come una possibilità di arricchimento.
    Però, trovandomi nella posizione di voler coinvolgere un numero maggiore e un target più ampio di partecipanti, inizio a chiedermi se debba cambiare il mio approccio. Ti ringrazio davvero molto per questa riflessione non banale, che mi porta a mettere in discussione un po' di miei pregiudizi ❤
    P.S. io un difetto del film, confrontandolo con il romanzo da cui è stato tratto, lo riscontro sul tema del colonialismo e dell'anticapitalismo, secondo me meno potente nel film rispetto al romanzo.

  • @antoniovoto
    @antoniovoto 7 месяцев назад

    Quando vidi The lobster mi vennero in mente certi romanzi grotteschi di fine 800. Quando ho visto Povere creature ho capito che Bulgàkov con Cuore di cane si è reincarnato.
    a proposito di temi simili c'è un bellissimo romanza,da cui hanno tratto anche un film: Fiori per Algernon.

  • @federicamontagna9417
    @federicamontagna9417 7 месяцев назад

    Io ho amato entrambi i film, non condivido tutte le polemiche di Barbie del tipo na*i fem o tutti gli uomini sono rappresentati come idioti e ci ho discusso con molti youtuber che la pensano cosí, beccandomi anche qualche insulto ed essere spiattellata nei loro video insulti. Detto ció, entrambi sono film che trattano di femminismo, ma Lanthimos, rompe tutti i tabú, portando la protagonista ad andare oltre i limiti imposti da una società maschile tossica e patriarcale. Sicuramente se il regista fosse stata una donna, avrebbe avuto un trattamento "alla Barbie", ma io sono del parere che se anche il regista é un uomo, come in questo caso, ed é in grado anche esso di trasmettere un messaggio femminista, allora mi va bene lo stesso! Magari é quella eccezione in cui anche un uomo o regista maschile puó essere alleato e capire qualcosa in piú sul femminismo, senza cadere nel male gaze. 😊

  • @FrancescoGozzo
    @FrancescoGozzo 7 месяцев назад +1

    La sipegazione n° 2 sarebbe molto bella ma temo sia più probabile la prima, Barbie ha bucato quella bolla più vicina a questi temi e ha esposto il fianco alle critiche e purtroppo la gente è sempre pronta a colpire quando si parla di certi temi ^^' Hai per caso visto "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi? Tratta sempre queste tematiche e a me è piaciuto parecchio! Anche su quello non ho sentito grandi critiche ma magari perché è rimasto rilegato al panorama italiano.

    • @boerosara
      @boerosara  7 месяцев назад +1

      Penso di essere l'unica rimasta a non averlo visto, nella mia bolla :D col piccolo quando sono a Genova difficilmente riesco ad andare al cinema (finisce che ci vado eccezionalmente da sola al pomeriggio se ho tempo, se no solo i mesi che sono all'estero o al festival), lo recupero appena esce in distribuzione home!

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo 7 месяцев назад

      @boerosara In effetti col piccolo sarebbe un po' problematico 😅

  • @user-ku5hk1zi5j
    @user-ku5hk1zi5j 7 месяцев назад

    Per me è semplicemente che barbie è un film per tutti percio tutti lo conoscono e lo possono criticare questo è un film per un pubblico ristretto è la maggioranza delle persona non sa manco che è uscito.

  • @Angelo-sf7pw
    @Angelo-sf7pw 7 месяцев назад +1

    A me povere creature non è sembrato radicale nel dirmi che le donne sono meglio degli uomini, mentre in Barbie ho percepito questo, anzi lo dicono proprio. Non .i sembra che povere creature da questo messaggio.... C'è emancipazione in tutti e due ma i messaggi non sono gli stessi

    • @boerosara
      @boerosara  6 месяцев назад +1

      L'ho riguardato giusto stasera, che è uscito su D+ (Povere creature, non Barbie). Boh. Davvero. Non penso sia misandrico, sta raccontando una storia, ma non è che gli uomini ci passino bene ecco :D Ed è MOLTO più forte il contrasto tra gli uomini e le donne rispetto a Barbie, in cui tutti sono imbecilli a prescindere dal genere.
      Non me ne faccio una ragione, ti giuro. Uno dei due film è nettamente più estremo nella rivendicazione di genere, e non è Barbie.

    • @Angelo-sf7pw
      @Angelo-sf7pw 6 месяцев назад +1

      @@boerosara in povere Creature c'è il personaggio del padre di Bella che è positivo, come il promesso sposo, o il nero intellettuale con la vecchia. Tutti positivi, intelligenti e di buon cuore. In Barbie i maschi sono tutti stupidi. Le donne non direi. E poi c'è proprio una sorta di guerra per la supremazia, con il discorso della Ferrera che deve togliere il lavaggio del cervello con un altro lavaggio. È proprio maschi vs femmine. Patriarcato vs Matriarcato ma senza figli che sono il male

  • @emanuelamariotti9183
    @emanuelamariotti9183 8 месяцев назад +1

    Innanzi tutto: sei sempre piu' bella.
    Due: ti do' ragione su tutta la linea..piu' modestamente, ho raggiunto le stesse conclusioni. Citandoti: basta morale col cartellino del prezzo.
    Basta " effetto politico" a scopo di marketing.
    Vogliamo, opere d'arte, che come quadri fiamminghi, raccontano una storia, focalizzandosi sulla tragica figura della " merlettaia"....io sono ottimista. Da una lira.

  • @Passioneperline
    @Passioneperline 8 месяцев назад +1

    Uscita dalla sala dopo aver visto Povere creature avevo un sacco di cose di cui discutere e molte su cui riflettere, cosa che non è successa dopo la visione di Barbie.
    Lanthimos mi ha talmente conquistata che sento il bisogno di andare a vederlo al cinema per una seconda volta!

  • @sallyscrive
    @sallyscrive 8 месяцев назад +2

    Non ho ancora visto "Povere Creature", andrò forse domenica. Però l'idea che mi sono fatta su Barbie è molto simile alla tua: pure io non ho avuto un'Epifania guardandolo, anzi, mi è sembrato molto scontato nel messaggio, sebbene come film sia molto divertente.
    Ho apprezzato il fatto di voler mostrare lo smarrimento maschile e il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo. Ma in effetti, non mi ha raccontato nulla che non sapessi già o su cui non avessi già ragionato per conto mio a quindici anni. Forse avrei creduto di più nel progetto se il mondo reale fosse stato presentato meno cartoonesco.

    • @boerosara
      @boerosara  8 месяцев назад +6

      "non mi ha raccontato nulla che non sapessi già o su cui non avessi già ragionato per conto mio a quindici anni." :D ecco! Il fatto che evidentemente non fosse così per tutti/tutte (fatte salve le quindicenni) a me ha un po' scoraggiato.

  • @gabriele7965
    @gabriele7965 7 месяцев назад +3

    La ricezione è diversa anche perché i neo cinefili maschi ultratossici dicono che Barbie non sarebbe il "Vero Cinema", come dicono loro, mentre Lanthimos sì, ma le loro considerazioni sono profonde quanto una pozzanghera, sono loro che avvelenano il dibattito molto spesso.

    • @boerosara
      @boerosara  7 месяцев назад

      "Vero cinema" è qualsiasi film, pure quelli brutti brutti :D è fattuale. Poi c'è un cinema più commerciale, un cinema più autoriale, di tutto di più. All'interno di ogni segmento ci possono essere buoni film e film meno buoni. Nel segmento blockbuster, per me Barbie è un buon film, con i suoi innegabili difetti.
      (Povere creature!, nel suo segmento, va oltre il "buono", credo sia proprio un film eccellente).

    • @gabriele7965
      @gabriele7965 7 месяцев назад

      @@boerosara Guarda io toglierei anche la distinzione blockbuster e autoriale, prenderei ogni film come un segmento ( per usare il tuo termine ) indipendente, ci sono considerazioni molto più interessanti che potremmo fare invece di utilizzare un principio escludente su tutto, comunque non era assolutamente rivolto a te ma a una certa cinefilia internettiana e youtubbara

    • @boerosara
      @boerosara  7 месяцев назад

      Ma certo figurati avevo capito!

  • @morenacrivellari3087
    @morenacrivellari3087 8 месяцев назад

    È uscito anche un libro sull’ emancipazione femminile e Barbie, poco tempo fa’ e ne deve uscire un’altro sempre su Barbie scritto in collaborazione con Margot Robbie…. Io sono una fan di Barbie e sono super aggiornata su queste cose 😅…..e poi perché li voglio entrambi ❤❤❤

  • @Dody75Dody
    @Dody75Dody 8 месяцев назад

    Aspetta... aspetta, devo risentirlo e riflettere bene prima di rispondere, ma intanto il messaggino della staffa te lo lascio😂

  • @jokgio
    @jokgio 8 месяцев назад

    Purtroppo la mia idea è più pessimista della tua versione pessimistica...
    Video meraviglioso ❤❤

    • @boerosara
      @boerosara  8 месяцев назад

      Grazie! Sono curiosa, vai col pessimismo :D