Per quel che vale, professore, tutta la mia stima, la mia comprensione e la mia solidarietà. Soprattutto in tempi avversi non possiamo arrenderci alla mistificazione e all'ignoranza. Resistenza!
Caro professore, vedo oggi casualmente questo suo intervento di qualche anno fa, dopo averla imparato a conoscere e ad apprezzare solo ultimamente, in occasione di alcuni suoi recenti contributi sull’oscena manipolazione dell’informazione e della storiografia che imperversa nella comunicazione pubblica a proposito dei conflitti in corso in Europa orientale e in Terra Santa. Sono perciò particolarmente sorpreso della superficialità di tante (non tutte) sue considerazioni sugli eventi tragici del ‘confine orientale’. Ho trovato a stento qualche riferimento di merito sull’argomento oggetto dell’incontro, e invece tanti richiami alle necessarissime cautele e al rigore metodologico che questo tema, come qualsiasi analisi indipendente, necessariamente richiede di osservare. Ma, appunto, al di là delle petizioni di principio, non trovo nelle sue conclusioni correlazioni con gli eventi e coi contesti (di cui pure lei richiama correttamente l’importanza). Non vedo argomentazioni sviluppate sulla base di un’apparente cognizione dei fatti, dei luoghi, delle popolazioni coinvolte. La complessità di quella tragedia collettiva non può essere ridotta, credo, alla conta dei condannati a morire nelle voragini carsiche, l’unico dato documentale cui - se non erro - lei fa cenno. Manca nel suo racconto, mi pare, un qualsiasi riferimento alle cause e alle condizioni di quel vasto e profondo fenomeno di sostituzione etnica e di diaspora sociale, e alle conseguenze di rimozione collettiva che ha segnato la vita di quella comunità esule in Italia per decenni. Troppo facile giocare su Pansa e Salvini, sulla spocchia delle copie vendute e sulla statura del ministro dei tanti ministeri! C’è ben altro, professore, in gioco in questa vicenda. Persino la cultura di ‘sinistra’ in nome della quale lei rivendica il diritto a una ‘revisione’ morbida e inoffensiva dell’indagine storiografica, che non capovolga la narrazione ufficiale imposta e invalsa nei decenni dell’esodo, potrebbe suggerirle di sondare, ad esempio, altri passaggi eloquenti proprio in materia di appartenenze ideali, Ad esempio il controesodo delle maestranze (e delle famiglie) monfalconesi in Istria, Ad esempio il modello concentrazionario messo in opera nell’Isola Calva. Le suggerisco qui la lettura dei risultati di un lavoro ampio e laico di approfondimento, frutto di un’attività pluriennale svolta con alcune classi dell'Istituto Professionale 'Leonardo da Vinci' di Firenze sulla scorta di letture, incontri, viaggi, interviste. Alla ricerca di fonti fededegne, per l’appunto, e pluraliste. Seguendo la traccia descritta nel memoriale ‘Nemico del popolo’ da un giovane militante comunista istriano di prim’ordine, Antonio Budicin: drive.google.com/file/d/1IwVIuT0v7vlG4iQzzg_rH7VepTR-Z6bY/view. Da Firenze, Girolamo Dell’Olio
ruclips.net/video/u7kgZZAJlt4/видео.html Gentile professor Orsi a parte che la questione delle Foibe non sorge da "Porta a Porta" come ingenuamente ed ironicamente vuole fare passare lei.. Mi consenta Lei impropriamente dice che la storia non è una Doxa ma una Epistemé (citando indirettamente anche Platone nel VI Libro della Repubblica) Ma non è così I fatti storici, con acribia, diventano rilevanti ed emergono a seconda del parere dello storico che li ricerca e li vuole trovare e li narra in un determinando quadro Come diceva Pirandello "Un fatto è un sacco vuoto" In questo senso, per Pansa i delitti che i partigiani fecero contro i fascisti di Salò sono così rilevanti da non meritare di essere provati ovvero di avere le note mentre per Lei gli eccidi delle Foibe sono una chiacchera da Talk Show che sorge e dovrebbe esaurirsi li..
Analisi accurata, lucida e puntuale. Probabilmente la sinistra ha fatto l'errore di lasciare questo argomento alle destre che hanno potuto impunemente trattarlo a loro uso e consumo, andando a gonfiare il discorso sulle foibe per contrapporlo alla Resistenza e all'Olocausto in una sorta di legge del contrappasso.
Non la sinistra, il PD. I due fascisti che hanno scritto la legge del ricordo ringraziano ogni giorno il PD per avergli finanziato la propaganda anticomunista, antipartigiana ed antislava.
Io mi riferisco ad un periodo storico più ampio, già alla fine degli anni 40 la questione fu lasciata nelle mani delle destre. I governi del tempo si allinearono al volere americano che usava Tito (non allineato) in ottica anti-URSS, quindi non andava contrariato! In quella situazione la Sinistra (PCI e PSI) preferirono non affrontare il discorso lasciandolo appunto alle destre, ed i risultati si sono visti dopo 50 anni.
Non c'è stato nessun tentativo di gonfiare, o di contrapporre le Foibe alla Resistenza. Le vittime, migliaia, sono state oggetto di una pulizia etnica e non solo, visto che nelle Foibe ci sono finiti fascisti italiani, antifascisti italiani, partigiani italiani, sloveni non comunisti, ed addirittura comunisti che ritenevano che Trieste dovesse passare all'Italia (anche se fosse diventata comunista) e che su Trieste dovesse sventolare il tricolore con la stella rossa ma non la bandiera della Jugoslavia. Le destre hanno sfruttato?E che cosa dovevano fare? Fare gli ipocriti come i Democratici ed i Comunisti. Per questi ultimi i morti sono tutti criminali fascisti, e quelli che se ne sono andati erano criminali che fuggivano per non essere puniti. Studiati l'episodio della strage di Vergarolla, una mina navale fatta esplodere dagli sgherri dell'OZNA, per colpire la minoranza italiana al mare, parecchi anni dopo la fine della guerra per convincerli ad andarsene. La maggior parte degli italiani se ne era andata quasi subito. Quei maiali di partigiani e di comunisti a Bologna organizzarono scioperi della ferrovia per impedire che i profughi potessero avere cibo e acqua, buttando il tutto sui binari, perchè ovviamente erano criminali fascisti in fuga. Destre, grazie per essere stati gli unici a difendere i profughi e la memoria degli assassinati delle Foibe. I partigiani comunisti, infine prendevano ordini non dal CVL ma dal IX Korpus del macellaio Tito, al quale revocheranno un titolo d'onore concesso da un analo porco presidente della Repubblica antifascista italiana. vedi RAM (repubblica antifascista di m...) Quello che hanno fatto tedeschi e repubblichini....troppo poco
@@FantasyandScienceFiction No. Le stime di Pupo sono esattamente le stesse riportate in questa conferenza. Pupo tra l'altro è tra i revisori del libro della collana Fact Checking "E allora le Foibe" di Eric Gobetti, Laterza 2021, e i suoi testi vi sono riportati, tra gli altri, in bibliografia. Non solo Pupo da esattamente le stesse cifre di questa conferenza, perché sono numeri, non opinioni e quindi non ne esistono di diversi se non nella propaganda neofascista, ma anche lui, come tutti gli altri storici che si sono occupati della materia, e che quindi riportano tutti esattamente gli stessi numeri e fatti, gode delle minacce, degli insulti e dell'inserimento nelle liste nere prodotte da figuri come te e come i politicanti neofascisti alla cui propaganda quelli come te si abbeverano. Quindi dopo che l'hai insultato attribuendogli dichiarazioni e scritti che non ha mai prodotto puoi allinearti agli altri propagandisti neofascisti e smettere di disturbare chi è interessato alla ricerca storica seriamente prodotta.
@@paoloserra700 Secondo messaggio che mi rivolgo con le medesime farneticazioni. Di' al tuo analista che le sedute finora svolte non hanno avuto l'effetto desiderato.
@@FantasyandScienceFiction buffone. La storiografia è una scienza. E attribuire agli scienziati, come hai fatto tu con Pupo, dichiarazioni a favore della terra piatta è l'atto di un buffone.
Bello il titolo, "ambiguità di Stato". Pensate che stravolgono la storia da quando Carlo Alberto pensò di conquistare la ricchissima e ben amministrata Lombardia.
Non male la sua capacità di inquadrare il tema... quando però la ho sentita dire "a parte il contributo delle forze alleate"... a parte, dice lei? Vede, anche lei tranquillamente imbroglia sulla verità dei fatti. Ho percepito in questa sua affermazione un forte ideologismo. Vede, anche lei pecca del tipico ideologismo di una sinistra un po' strana, inutile, dannosa, mio caro professore
I La contestualizzazione dovrebbe valere sempre. Poi anche lei ha banalizzato l'argomento quando ha parlato dei morti infoibati dicendo che sono stati alcune centinaia, quando invece sono alcune migliaia. E poi ho ascoltato le conferenze sull'argomento dello storico Pupo e mi è sembrato uno onesto intelluttualmente che ha sviluppato l'argomento in modo sintetico ma chiaro , mentre lei ne ha dato in giudizio riduttivo.
Ma che si aspetta da una persona dichiaratamente politicizzata?! Non vedeva i sorrisetti compiaciuti tra “kompagni” mentre il “prof.” Faceva battutine fin dai primi istanti della conferenza?! Ma di cosa vogliamo parlare...
@PaoloSerra 😂😂😂😂 grazie per gli insulti (che qualificano lei per ciò che è). Del resto la sua ricostruzione tutt’altro che impeccabile e oggettiva, non può che collocarla tra gli estimatori di D’Orsi (che considerare “non orientato”, visto il suo background, e non lo dico per dare un giudizio di valore positivo o negativo, ma mi limito a fare una constatazione, è affermazione quanto meno opinabile!). Immagino che per lei sia stato un revisionista pseudofascista anche il buon de felice... non oso neanche immaginare il pessimo giudizio che nutrirà verso pansa. Invece un libro che si intitola “e allora le foibe?” Non potrà che essere oggettivo, e assolutamente scevro da ogni orientamento...😂😂😂 Le svelo un segreto: l’oggettività totale non esiste; a me basterebbe solo che non si rimanesse preda delle proprie catechesi! Ad ogni modo, e chiudo, resto sempre affascinato da come voi spacciate la vostra soggettiva visione del mondo come l’unica seria, vera e ineccepibile. Ma non mi stupisce la cosa. L’egemonizzazione culturale a questo serviva, e ha dato i suoi frutti. Detto ciò la saluto, che ho molto di meglio da fare. Cordialità
purtroppo a destra sono queste le conclusioni, la questione non è il numero di morti, il fascismo vincerebbe alla grande, ma la capacità di raccontare la verità e dalla vostra parte politica le falsità sono all'ordine del giorno, tornate a studiare vi fa bene.
@PaoloSerra gli unici somari qui sono coloro che negano l’egemonizzazione culturale, e che considerano scienza storica una ricostruzione parziale. Non per niente spesso sono gli stessi che considerano “negazionista” De Felice. Ma mi rendo conto che con personaggi del genere sia una guerra persa... a cosa può servire indicare la luna a chi guarda la punta del dito?! Assolutamente nulla. Stia bene, lei e le sue certezze assolute che farebbero ridere se non facessero piangere. Tanti cari saluti
@PaoloSerra senta, il suo persistere dimostra solo quel che dico io. Lei può continuare a pensarla come vuole e insultare gratuitamente. Onestamente ho cose più importanti a cui pensare che portare avanti questo dialogo sterile in cui lei non fa altro che perpetuare la sua tesi sostanzialmente negazionista. Vogliamo semplificare?! Ok: lei e tutti quelli che la pensino come lei hanno sempre ragione, l’egemonizzazione culturale non esiste (nonostante sia un fenomeno reale oggi abbiamo scoperto che non esista 😅, follia!), e chi non la pensi come lei e con coloro che vanno dietro alle catechesi che sbandiera lei sono solo solo mascalzoni, somari e ignoranti che vanno dietro a infondati pregiudizi... ho ripetuto bene la sequela di fandonie?! Spero ora sia contento. Io continuo a credere che lei sia semplicemente un catechizzato, esattamente come gli altri che si ostinano a negare la realtà. Saluti e cordialità
Egregio D' Orsi, capisco, ma se taluni hanno raccontato frottole (come detto nel video) o "fatti, ma in modo ambiguo" sulle foibe, tali "frottole" accadono ancora oggi, tutti i giorni. Non si chiamano foibe? 🕳️🕳️🕳️ Si tratta di altri luoghi o di altri strumenti di morte? Accadono. Grazie. Il presente non ha voluto sminuire la sua serissima esposizione.
Grazie per aver citato il grande Marc Bloch. Viviamo in tempi bui...
Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato (G. Orwell)
sulle foibe forse avrebbe detto qualcosina di "scomodo" e "reazionario" pure Orwell, visto quello che scrive in Omaggio alla Catalogna.
Grazie sempre* per l'instancabile ricerca di una verità storica.
Per quel che vale, professore, tutta la mia stima, la mia comprensione e la mia solidarietà. Soprattutto in tempi avversi non possiamo arrenderci alla mistificazione e all'ignoranza. Resistenza!
A!aaa!
Bellissima conferenza.
Estremamente lucida e preziosa, soprattutto in questi tempi.
Caro professore,
vedo oggi casualmente questo suo intervento di qualche anno fa, dopo averla imparato a conoscere e ad apprezzare solo ultimamente, in occasione di alcuni suoi recenti contributi sull’oscena manipolazione dell’informazione e della storiografia che imperversa nella comunicazione pubblica a proposito dei conflitti in corso in Europa orientale e in Terra Santa.
Sono perciò particolarmente sorpreso della superficialità di tante (non tutte) sue considerazioni sugli eventi tragici del ‘confine orientale’.
Ho trovato a stento qualche riferimento di merito sull’argomento oggetto dell’incontro, e invece tanti richiami alle necessarissime cautele e al rigore metodologico che questo tema, come qualsiasi analisi indipendente, necessariamente richiede di osservare. Ma, appunto, al di là delle petizioni di principio, non trovo nelle sue conclusioni correlazioni con gli eventi e coi contesti (di cui pure lei richiama correttamente l’importanza). Non vedo argomentazioni sviluppate sulla base di un’apparente cognizione dei fatti, dei luoghi, delle popolazioni coinvolte.
La complessità di quella tragedia collettiva non può essere ridotta, credo, alla conta dei condannati a morire nelle voragini carsiche, l’unico dato documentale cui - se non erro - lei fa cenno. Manca nel suo racconto, mi pare, un qualsiasi riferimento alle cause e alle condizioni di quel vasto e profondo fenomeno di sostituzione etnica e di diaspora sociale, e alle conseguenze di rimozione collettiva che ha segnato la vita di quella comunità esule in Italia per decenni. Troppo facile giocare su Pansa e Salvini, sulla spocchia delle copie vendute e sulla statura del ministro dei tanti ministeri!
C’è ben altro, professore, in gioco in questa vicenda.
Persino la cultura di ‘sinistra’ in nome della quale lei rivendica il diritto a una ‘revisione’ morbida e inoffensiva dell’indagine storiografica, che non capovolga la narrazione ufficiale imposta e invalsa nei decenni dell’esodo, potrebbe suggerirle di sondare, ad esempio, altri passaggi eloquenti proprio in materia di appartenenze ideali, Ad esempio il controesodo delle maestranze (e delle famiglie) monfalconesi in Istria, Ad esempio il modello concentrazionario messo in opera nell’Isola Calva.
Le suggerisco qui la lettura dei risultati di un lavoro ampio e laico di approfondimento, frutto di un’attività pluriennale svolta con alcune classi dell'Istituto Professionale 'Leonardo da Vinci' di Firenze sulla scorta di letture, incontri, viaggi, interviste. Alla ricerca di fonti fededegne, per l’appunto, e pluraliste. Seguendo la traccia descritta nel memoriale ‘Nemico del popolo’ da un giovane militante comunista istriano di prim’ordine, Antonio Budicin:
drive.google.com/file/d/1IwVIuT0v7vlG4iQzzg_rH7VepTR-Z6bY/view.
Da Firenze,
Girolamo Dell’Olio
Grazie Professore! Illuminante la descrizione di Porta a Porta come veicolo del revisionismo
ruclips.net/video/u7kgZZAJlt4/видео.html
Gentile professor Orsi
a parte che la questione delle Foibe non sorge da "Porta a Porta" come ingenuamente ed ironicamente vuole fare passare lei..
Mi consenta
Lei impropriamente dice che la storia non è una Doxa ma una Epistemé (citando indirettamente anche Platone nel VI Libro della Repubblica)
Ma non è così
I fatti storici, con acribia, diventano rilevanti ed emergono a seconda del parere dello storico che li ricerca e li vuole trovare e li narra in un determinando quadro
Come diceva Pirandello "Un fatto è un sacco vuoto"
In questo senso, per Pansa i delitti che i partigiani fecero contro i fascisti di Salò sono così rilevanti da non meritare di essere provati ovvero di avere le note
mentre per Lei gli eccidi delle Foibe sono una chiacchera da Talk Show che sorge e dovrebbe esaurirsi li..
👏
Non solo la Cernigoi, stesso trattamento è stato riservato, da Vespa, alla Kersevan.
INTUKULOAMAMMETAEMMERDA❤
Grazie professore
Un grandissimo il prof!!! Adoro!!
ambiguita di stato - l'armadio della vergogna
Analisi accurata, lucida e puntuale. Probabilmente la sinistra ha fatto l'errore di lasciare questo argomento alle destre che hanno potuto impunemente trattarlo a loro uso e consumo, andando a gonfiare il discorso sulle foibe per contrapporlo alla Resistenza e all'Olocausto in una sorta di legge del contrappasso.
Non la sinistra, il PD. I due fascisti che hanno scritto la legge del ricordo ringraziano ogni giorno il PD per avergli finanziato la propaganda anticomunista, antipartigiana ed antislava.
Io mi riferisco ad un periodo storico più ampio, già alla fine degli anni 40 la questione fu lasciata nelle mani delle destre. I governi del tempo si allinearono al volere americano che usava Tito (non allineato) in ottica anti-URSS, quindi non andava contrariato! In quella situazione la Sinistra (PCI e PSI) preferirono non affrontare il discorso lasciandolo appunto alle destre, ed i risultati si sono visti dopo 50 anni.
Non c'è stato nessun tentativo di gonfiare, o di contrapporre le Foibe alla Resistenza. Le vittime, migliaia, sono state oggetto di una pulizia etnica e non solo, visto che nelle Foibe ci sono finiti fascisti italiani, antifascisti italiani, partigiani italiani, sloveni non comunisti, ed addirittura comunisti che ritenevano che Trieste dovesse passare all'Italia (anche se fosse diventata comunista) e che su Trieste dovesse sventolare il tricolore con la stella rossa ma non la bandiera della Jugoslavia. Le destre hanno sfruttato?E che cosa dovevano fare? Fare gli ipocriti come i Democratici ed i Comunisti. Per questi ultimi i morti sono tutti criminali fascisti, e quelli che se ne sono andati erano criminali che fuggivano per non essere puniti. Studiati l'episodio della strage di Vergarolla, una mina navale fatta esplodere dagli sgherri dell'OZNA, per colpire la minoranza italiana al mare, parecchi anni dopo la fine della guerra per convincerli ad andarsene. La maggior parte degli italiani se ne era andata quasi subito. Quei maiali di partigiani e di comunisti a Bologna organizzarono scioperi della ferrovia per impedire che i profughi potessero avere cibo e acqua, buttando il tutto sui binari, perchè ovviamente erano criminali fascisti in fuga. Destre, grazie per essere stati gli unici a difendere i profughi e la memoria degli assassinati delle Foibe. I partigiani comunisti, infine prendevano ordini non dal CVL ma dal IX Korpus del macellaio Tito, al quale revocheranno un titolo d'onore concesso da un analo porco presidente della Repubblica antifascista italiana. vedi RAM (repubblica antifascista di m...) Quello che hanno fatto tedeschi e repubblichini....troppo poco
Qualche centinaio? E se anche fosse, sarebbe poco grave?
beh rispetto al milione di morti slavi, durante l'occupazione nazi fascista dei balcani mi pare molto meno grave
Renato Pilutti Poi, secondo le stime di Pupo, sarebbero alcune migliaia. Gli pseudo comunisti italiani vivono in una realtà tutta loro.
@@FantasyandScienceFiction No. Le stime di Pupo sono esattamente le stesse riportate in questa conferenza. Pupo tra l'altro è tra i revisori del libro della collana Fact Checking "E allora le Foibe" di Eric Gobetti, Laterza 2021, e i suoi testi vi sono riportati, tra gli altri, in bibliografia. Non solo Pupo da esattamente le stesse cifre di questa conferenza, perché sono numeri, non opinioni e quindi non ne esistono di diversi se non nella propaganda neofascista, ma anche lui, come tutti gli altri storici che si sono occupati della materia, e che quindi riportano tutti esattamente gli stessi numeri e fatti, gode delle minacce, degli insulti e dell'inserimento nelle liste nere prodotte da figuri come te e come i politicanti neofascisti alla cui propaganda quelli come te si abbeverano.
Quindi dopo che l'hai insultato attribuendogli dichiarazioni e scritti che non ha mai prodotto puoi allinearti agli altri propagandisti neofascisti e smettere di disturbare chi è interessato alla ricerca storica seriamente prodotta.
@@paoloserra700 Secondo messaggio che mi rivolgo con le medesime farneticazioni. Di' al tuo analista che le sedute finora svolte non hanno avuto l'effetto desiderato.
@@FantasyandScienceFiction buffone. La storiografia è una scienza. E attribuire agli scienziati, come hai fatto tu con Pupo, dichiarazioni a favore della terra piatta è l'atto di un buffone.
great!
Bello il titolo, "ambiguità di Stato". Pensate che stravolgono la storia da quando Carlo Alberto pensò di conquistare la ricchissima e ben amministrata Lombardia.
Non male la sua capacità di inquadrare il tema... quando però la ho sentita dire "a parte il contributo delle forze alleate"... a parte, dice lei? Vede, anche lei tranquillamente imbroglia sulla verità dei fatti. Ho percepito in questa sua affermazione un forte ideologismo. Vede, anche lei pecca del tipico ideologismo di una sinistra un po' strana, inutile, dannosa, mio caro professore
Ma questo fa
I
La contestualizzazione dovrebbe valere sempre. Poi anche lei ha banalizzato l'argomento quando ha parlato dei morti infoibati dicendo che sono stati alcune centinaia, quando invece sono alcune migliaia. E poi ho ascoltato le conferenze sull'argomento dello storico Pupo e mi è sembrato uno onesto intelluttualmente che ha sviluppato l'argomento in modo sintetico ma chiaro , mentre lei ne ha dato in giudizio riduttivo.
Ma che si aspetta da una persona dichiaratamente politicizzata?! Non vedeva i sorrisetti compiaciuti tra “kompagni” mentre il “prof.” Faceva battutine fin dai primi istanti della conferenza?! Ma di cosa vogliamo parlare...
@PaoloSerra 😂😂😂😂
grazie per gli insulti (che qualificano lei per ciò che è). Del resto la sua ricostruzione tutt’altro che impeccabile e oggettiva, non può che collocarla tra gli estimatori di D’Orsi (che considerare “non orientato”, visto il suo background, e non lo dico per dare un giudizio di valore positivo o negativo, ma mi limito a fare una constatazione, è affermazione quanto meno opinabile!). Immagino che per lei sia stato un revisionista pseudofascista anche il buon de felice... non oso neanche immaginare il pessimo giudizio che nutrirà verso pansa. Invece un libro che si intitola “e allora le foibe?” Non potrà che essere oggettivo, e assolutamente scevro da ogni orientamento...😂😂😂
Le svelo un segreto: l’oggettività totale non esiste; a me basterebbe solo che non si rimanesse preda delle proprie catechesi!
Ad ogni modo, e chiudo, resto sempre affascinato da come voi spacciate la vostra soggettiva visione del mondo come l’unica seria, vera e ineccepibile. Ma non mi stupisce la cosa. L’egemonizzazione culturale a questo serviva, e ha dato i suoi frutti.
Detto ciò la saluto, che ho molto di meglio da fare.
Cordialità
purtroppo a destra sono queste le conclusioni, la questione non è il numero di morti, il fascismo vincerebbe alla grande, ma la capacità di raccontare la verità e dalla vostra parte politica le falsità sono all'ordine del giorno, tornate a studiare vi fa bene.
@PaoloSerra gli unici somari qui sono coloro che negano l’egemonizzazione culturale, e che considerano scienza storica una ricostruzione parziale. Non per niente spesso sono gli stessi che considerano “negazionista” De Felice. Ma mi rendo conto che con personaggi del genere sia una guerra persa... a cosa può servire indicare la luna a chi guarda la punta del dito?! Assolutamente nulla. Stia bene, lei e le sue certezze assolute che farebbero ridere se non facessero piangere.
Tanti cari saluti
@PaoloSerra senta, il suo persistere dimostra solo quel che dico io. Lei può continuare a pensarla come vuole e insultare gratuitamente. Onestamente ho cose più importanti a cui pensare che portare avanti questo dialogo sterile in cui lei non fa altro che perpetuare la sua tesi sostanzialmente negazionista. Vogliamo semplificare?! Ok: lei e tutti quelli che la pensino come lei hanno sempre ragione, l’egemonizzazione culturale non esiste (nonostante sia un fenomeno reale oggi abbiamo scoperto che non esista 😅, follia!), e chi non la pensi come lei e con coloro che vanno dietro alle catechesi che sbandiera lei sono solo solo mascalzoni, somari e ignoranti che vanno dietro a infondati pregiudizi... ho ripetuto bene la sequela di fandonie?! Spero ora sia contento. Io continuo a credere che lei sia semplicemente un catechizzato, esattamente come gli altri che si ostinano a negare la realtà. Saluti e cordialità
Egregio D' Orsi,
capisco, ma se taluni hanno raccontato frottole (come detto nel video) o "fatti, ma in modo ambiguo" sulle foibe, tali "frottole" accadono ancora oggi, tutti i giorni.
Non si chiamano foibe? 🕳️🕳️🕳️
Si tratta di altri luoghi o di altri strumenti di morte?
Accadono.
Grazie.
Il presente non ha voluto sminuire la sua serissima esposizione.
Grazie professore