Conflitto di interesse, riduzione del flottante manipolazione del mercato ,anche se ci sono dei casi in cui è lecito, inoltre potrebbe comprarle perché ha un’informazione privata , che gli altri azionisti non sanno .
La prima risposta è che l'acquisto di azioni proprie in portafoglio ha come primo effetto l'aumento del prezzo di mercato dell'azione e quindi fini speculativi senza un effettiva motivazione (limitato dall'ordinamento che lo permette nei limiti di 1/5 vale a dire il 20%). Per la seconda risposta si guarda alla funzione di garanzia svolta dal Capitale sociale sopratutto in spa dove questi è l'unico patrimonio aggredibile dai creditori (in linea di massima, ci sono dei casi speciali). Infatti se la società stessa acquistasse le proprie azioni starebbe effettivamente restituendo i conferimenti ai soci e dunque il capitale sociale non esisterebbe più tranne che sulla carta, la quale avrebbe valore di carta straccia. Questo la punto di vista diretto. Dal punto di vista indiretto abbiamo il caso di partecipazioni incrociate dove la società A sottoscrive il 100% delle azioni della società B e viceversa, si ha dunque una restituzione indiretta dei conferimenti ai soci e dunque 2 società solo di nome. Anche questo fenomeno fortemente vietato dall'ordinamento se non sbaglio con qualche limite intorno al 5 o il 10%... Dal punto di vista della revisione un'attività di questo genere porta ad un rilievo nella relazione di revisione vista con sospetto dai finanziatori...
Controllo, conflitti d’interesse, aumento degli incassi dei soci già esistenti ecc…
Conflitto di interesse, riduzione del flottante manipolazione del mercato ,anche se ci sono dei casi in cui è lecito, inoltre potrebbe comprarle perché ha un’informazione privata , che gli altri azionisti non sanno .
La prima risposta è che l'acquisto di azioni proprie in portafoglio ha come primo effetto l'aumento del prezzo di mercato dell'azione e quindi fini speculativi senza un effettiva motivazione (limitato dall'ordinamento che lo permette nei limiti di 1/5 vale a dire il 20%). Per la seconda risposta si guarda alla funzione di garanzia svolta dal Capitale sociale sopratutto in spa dove questi è l'unico patrimonio aggredibile dai creditori (in linea di massima, ci sono dei casi speciali). Infatti se la società stessa acquistasse le proprie azioni starebbe effettivamente restituendo i conferimenti ai soci e dunque il capitale sociale non esisterebbe più tranne che sulla carta, la quale avrebbe valore di carta straccia. Questo la punto di vista diretto. Dal punto di vista indiretto abbiamo il caso di partecipazioni incrociate dove la società A sottoscrive il 100% delle azioni della società B e viceversa, si ha dunque una restituzione indiretta dei conferimenti ai soci e dunque 2 società solo di nome. Anche questo fenomeno fortemente vietato dall'ordinamento se non sbaglio con qualche limite intorno al 5 o il 10%...
Dal punto di vista della revisione un'attività di questo genere porta ad un rilievo nella relazione di revisione vista con sospetto dai finanziatori...
Perché fa aumentare il valore delle loro azioni in borsa