Cosa resta di Blade Runner? - Ottanta Nostalgia 1x01

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  • Опубликовано: 28 июл 2024
  • Primo episodio di Ottanta Nostalgia, la nostra nuova rubrica mensile dedicata ai grandi cult degli anni '80 che hanno lasciato un segno nel cinema e nelle nostre vite.
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    #bladerunner #cyberpunk #cultmovies
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    0:00 - Intro
    01:20 - Il nostro primo Blade Runner
    07:33 - Le scene indimenticabili
    13:21 - Perché fu un flop
    20:15 - Perché amiamo gli anni Ottanta
  • КиноКино

Комментарии • 43

  • @newmic
    @newmic 6 месяцев назад +2

    Il lavoro che avete fatto è un capolavoro. Traspare una conoscenza immensa del cinema. Grandi ragazzi

  • @highpriestess7512
    @highpriestess7512 8 месяцев назад +6

    Approvo in pieno il fatto che Blade Runner ti entra dentro ancor prima di comprenderlo pienamente. Lo vidi anch'io da ragazzina su Italia 1, di mia sponte, ne rimasi da subito affascinata ed in seguito acquistai la vhs, dopo anni il dvd. Dopo molti anni e molteplici visioni mi sorprende ancora. Un altro film che mi da queste sensazioni, forti e strane è Dune. Rubrica da me apprezzata visto che i film anni 70/80 sono i miei preferiti 🙏

  • @focaccino84
    @focaccino84 8 месяцев назад +8

    Ragazzi è magnifico sentirvi parlare di Cinema. Sembra di ascoltare amici tra un bicchiere e l'altro. Siete i numeri 1 😉

  • @CulturaPopIta
    @CulturaPopIta 8 месяцев назад +4

    Davvero bravi e bel contenuto! Grossi + Cozzi + Enrico = FIGATA

  • @alices.9186
    @alices.9186 8 месяцев назад +9

    Stupenda questa rubrica!
    Anche io iniziata a Blade Runner da mio padre grazie alle videocassette. Non capii niente all'epoca, ma quell'atmosfera lugubre e profondissima mi è rimasta dentro per la vita. Insuperabile Ridley Scott.

  • @Olmi31
    @Olmi31 8 месяцев назад +2

    Complimenti... splendida rubrica! Attendo con impazienza un altro video!

  • @Gretta76
    @Gretta76 8 месяцев назад +5

    Uno dei film più grandi della storia dell’umanità.

  • @ferro_nero
    @ferro_nero 8 месяцев назад +6

    Già adoro questo format ♥️♥️♥️ continuate così!!!

  • @marcogarzoni8055
    @marcogarzoni8055 8 месяцев назад +3

    Sono già un fa di questo format!!! ❤️

  • @francescocorleone60
    @francescocorleone60 8 месяцев назад +2

    Uno dei miei film preferiti in assoluto.

  • @ellieterryconnor5647
    @ellieterryconnor5647 8 месяцев назад +2

    C'è una statua di Roy Batty nel videogioco Cyberpunk (favoloso Easter egg) Farà sicuramente piacere ai cultori di videogiochi e di questo bellissimo film❤Ciao Giuseppe

  • @nicopd8360
    @nicopd8360 8 месяцев назад +3

    Uno dei miei film preferiti ❤

  • @Lost_Glorfindel
    @Lost_Glorfindel 8 месяцев назад +4

    Da nostalgico approvo in pieno 😊

  • @RedSpartacus
    @RedSpartacus 8 месяцев назад +2

    Molto bella questa nuova rubrica, blade runner è forse un film più filosofico che di fantascienza, l'ho visto e rivisto ad anni di distanza anche nelle diverse versioni ed ogni volta ti lascia dentro un pensiero o una nuova riflessione, anche io l'ho apprezzato più avanti con gli anni che da adolescente, complimenti ancora per questa prima puntata, spero di vederne molte altre!

  • @simoneparisi222
    @simoneparisi222 8 месяцев назад +2

    Per un prossimo episodio proporrei ritorno al futuro

  • @vincenzoveneziano5591
    @vincenzoveneziano5591 8 месяцев назад +4

    già adoro questa nuova rubrica, continuate così! spero di vedere anche Scarface con Al Pacino trattato in Ottanta Nostalgia.
    Blade Runner è uno dei cult della mia vita. lo vidi per la prima volta che avevo dodici anni e rimasi incantato da questo questo mondo noir-cyberpunk. nella mia collezione posseggo la Final Cut uscita nel 2007, che ritengo essere la versione migliore.

  • @AndreaMale69
    @AndreaMale69 8 месяцев назад +1

    A parte il discorso su Blade Runner che per me è IL FILM in senso assoluto, sono particolarmante commosso dal fatto che per la prima volta nella mia vita sento qualcuno citare quell'altro capolavoro assoluto di Ridley Scott che è "I duellanti"... 💙

  • @rikoz7415
    @rikoz7415 8 месяцев назад

    Grande, hai aperto il tuo canale personale🎉🎉

  • @rorschachd.wolfwood8139
    @rorschachd.wolfwood8139 8 месяцев назад +3

    Non tanto fantascienza e cyberpunk: con questo film è nato in me l'amore per il noir ❤

  • @giuseppecoluccia7230
    @giuseppecoluccia7230 3 месяца назад

    Visto la prima volta nel '98, poi guardavo ogni giorno sia l'originale che il director's cut...

  • @edmundlokisanstheskeleton6568
    @edmundlokisanstheskeleton6568 8 месяцев назад +1

    Gli anni 80.... ❤❤

  • @TitoNeroni
    @TitoNeroni 8 месяцев назад

    splendidi

  • @comicsoon1980
    @comicsoon1980 6 месяцев назад

    Ben fatto ragazzi.
    Ed ora vado a vedermi le 17 versioni di blade runner contenute nella valigetta voight kampf (super flex).
    Ps di Blade Runner ricordo la prima visione, molto intima, in home video. Senza sapere esattamente cosa avrei visto. Che emozione. Anche merito di vangelis, oltre che dei maestri visionari che ci hanno lavorato. Una potenza visiva e sonora pazzesca in primis. Poi gli altri strati. Si trattava del primo montaggio noir, col voice over. Per questioni emotive sono legato a quella, ma per logica preferisco quella che reinserisce il sogno e toglie il finale posticcio.

  • @seck100
    @seck100 8 месяцев назад

    A 2:00 cita la sigla di Italia uno di quei tempi che era fighissima

  • @ellieterryconnor5647
    @ellieterryconnor5647 8 месяцев назад +7

    Grande film,per fortuna rivalutato. Giuseppe in questo video sei a Lucca ❤Lo hai registrato li ❤❤Grande, adoro i tuoi video ❤🙋‍♀️

    • @ellieterryconnor5647
      @ellieterryconnor5647 8 месяцев назад +2

      P.S ADORO I FILM ANNI 80❤❤❤Ho riconosciuto subito questa città 😊

  • @alessandrovaragnolo608
    @alessandrovaragnolo608 8 месяцев назад +3

    Sull'ultima domanda: non solo c'è paura di avere un dialogo reale su certi argomenti, ma si fa di tutto per nasconderli. Sono sceneggiatore: due mesi fa ho iniziato a fare girare uno screenplay dal titolo "BODIES" che tratta la questione della prostituzione tra le donne in particolare straniere, costrette a vendersi perché totalmente abbandonate dallo stesso sistema che da un lato difende a spada tratta i diritti degli stranieri in Italia, ma dall'altra finge di non vedere come sia la società stessa a essere la responsabile di una situazione che prima costringe le donne a vendersi per sopravvivere, e poi le emargina e le denigra perché lo fanno. Tale sceneggiatura, a due mesi da che ho iniziato a farla girare, è stata rifiutata da tutte le case di produzione: non perché sia scritta male, ma perché (cito la risposta di uno di quelli che l'hanno rifiutata) "a nessuno piace vedersi sbattere in faccia le proprie colpe". Men che meno a quella massa di ipocriti perbenisti bigotti e benpensanti che si riempiono la bocca di buone intenzioni, ma poi, appena cerchi di far conoscere una storia che li mette di fronte ad uno specchio in cui possono rivedere il loro vero io, tipo il quadro di Dorian Gray, immediatamente ti chiudono la porta in faccia. Negli anni '80 e pure in parte '90, film del genere sarebbero stati prodotti senza batter ciglio: compravano la sceneggiatura, al limite ci mettevano mano per limare un pò qua e là quegli spigoli contro cui qualcuno con la coscienza non proprio pulita avrebbe potuto sbatterci, e ci facevano un film. Oggi, una sceneggiatura CRUDA su una faccenda SCOMODA non viene neppure più presa in considerazione, perché c'è talmente tanta MALAFEDE in giro, che le case di produzione hanno PERSO IL CORAGGIO di realizzare film che costringano la persona comune a guardarsi dentro e confrontarsi con la propria coscienza.

  • @ilgiovanedalgolfinorosso4347
    @ilgiovanedalgolfinorosso4347 8 месяцев назад +4

    Rubrica interessante, Giuseppe, caro. Continuerò a seguirla.

  • @tetsuo13th
    @tetsuo13th 8 месяцев назад

    Per dare un seguito nella stessa direzione e approfondire le tematiche bladerunnerriane,un episodio su Ghost in the Shell no?

  • @nedstark9305
    @nedstark9305 8 месяцев назад +2

    Adoriamo gli anni 80/90 perché sono gli anni della nostra infanzia; cosa che succedeva in quegli anni con gli anni 50

  • @francescoperugia81
    @francescoperugia81 8 месяцев назад

    Il manifesto "visivo" del cyberpunk è akira, il resto sono i figli e figliastri

  • @matteopirone3099
    @matteopirone3099 8 месяцев назад +1

    Blade BUNNER SARÀ MOLTO CARINO 😍

  • @cinetonycom
    @cinetonycom 8 месяцев назад +6

    Blade runner è un capolavoro, un cult ma non sarà mai un film di successo perchè impressiona forse il 10% dei potenziali spettatori. Lo troveremo fra 100 anni al Louvre proiettato h24 con i giapponesi che fotografano

  • @GianniBoa-er5ye
    @GianniBoa-er5ye 4 месяца назад

    Ma come si fa Blade runner si vede al cinema

  • @salvatore_vescera
    @salvatore_vescera 8 месяцев назад

    video molto interessante, incredibile come il genere sci-fi almeno al cinema sia ancora fermo a blade runner ed affini, e non riesca ad andare avanti ma continui a proporre film visivamente interessanti ma narrativamente poveri come the creator.

  • @MARTELLOGUITAR
    @MARTELLOGUITAR 8 месяцев назад +2

    RICK DECKARD NON E' UN REPLICANTE :) e ora che forse ho ottenuto l'attenzione spero che tu legga, scrivo questo dopo tante riflessioni maturate in tanti anni :) Premessa: mi astengo dalla moda del relativismo incontrollato, questa storia che ognuno ha il diritto di interpretare un'opera come vuole, si è radicata nell'etica sociale e ormai è difficile da combattere. Un'opera è migliore se ha qualcosa da dire di ben definito, con coraggio, facendo delle scelte. Altrimenti tanto vale parlare delle macchie di Rorschach.

    ll capolavoro del 1982 è stato ed è un gioiello unico, un artefatto irripetibile, per descrivere le sue qualità non mi basterebbe un libro; per molti un capolavoro, per me, se possibile anche di più.
    Tento però di spiegare perché Deckard non può essere replicante come propose Scott dieci anni dopo a seguito del successo postumo del film:
    Roy Batty ha fatto cose discutibili, "cose per cui il Dio della biomeccanica non ti farebbe entrare in paradiso", eppure alla fine salva la vita a Deckard forse perché, “in quel momento amava la vita più di ogni altra cosa; non solo la sua vita, ma la vita di tutti”. La sequenza finale rappresenta il culmine del processo di umanizzazione dei replicanti, ma non solo, perché Roy dimostra di provare la forma più pura di amore, come direbbe Jiddu Krishnamurti, cioè la compassione. Insomma nella scena finale Roy sceglie di non essere schiavo e sceglie di amare la vita, anche quella dell'uomo suo creatore e tiranno, dimostrando di essere "più umano dell'umano".
    Dopo questa scena la catena di umanità prosegue e Deckard corre a salvare la sua Rachel, superando le barriere imposte, decide contro tutte le avversità di amare una replicante. Gaff lascia il suo origami-unicorno, per ricordare che Rachel è solo un artificio, una creatura bellissima ma frutto della ragione, della tecnica e della fantasia umana. Anche Gaff in qualche modo mostra un pizzico di umanità non uccidendo Rachel, per rispetto e riconoscenza per il suo collega uomo Deckard, tuttavia gli ricorda che la sua è un'illusione dicendo, riferendosi alla vita di Rachel "sempre che questa sia vita".
    L'escalation finale di rinnovata umanità (anche dell'uomo grazie all'insegnamento di un non uomo) culmina con la luminosa scena finale, che contrasta con il pessimismo e la cupezza del resto del film. L'invenzione postuma di Scott fa venir meno tutta questa bellezza, perché se Deckard è un replicante, tutti questi rapporti perdono di senso.
    BLADE RUNNER è un miracolo, un fortuito incontro di persone nel posto giusto e nel momento giusto. Scott in quel caso è stato grande, ma lo è stato anche involontariamente, per i vincoli che gli furono imposti. La versione più bella (che è LA VERSIONE DA VEDERE) è quella cinematografica, che vede Rick Deckard cacciatore di taglie UMANO. Perché? perché altrimenti viene meno il grande fascino generato dal confronto tra l'uomo e l'uomo artificiale che è una bella fetta dell'impianto filosofico del film. Scott solo dopo tanto tempo tirò fuori questa sparata del Deckard replicante per cavalcare il successo postumo del film e fare una nuova operazione commerciale vendendo tante tante copie della nuova versione.
    -Anche Philip K. Dick immaginò Deckard come un umano.
    -Per quanto io veneri l'immenso Scott, onestamente occorre specificare l'ovvio, cioè che un'opera cinematografica non ha mai un unico padre. Diversamente dall'arte pittorica o per esempio la letteratura dove meriti e demeriti possono essere attribuiti ad un unico artista, nel cinema no, abbiamo sempre un lavoro congiunto fra più maestranze. Spesso l'idea regista=autore del film, è ciò che percepisce la massa, ma tranne rari casi il regista non è l'autore. Probabilmente questa associazione di idee è possibile farla con pochissimi registi, che di fatto avevano la gestione completa di tutte le scelte artistiche. Nel caso di Scott non era così, lo dimostra il fatto che non sempre ha fatto bene nella sua carriera, magari perché il film partiva da una sceneggiatura debole o poco interessante. Scott aderì al progetto solo nel 1980, ha dato il suo contributo certamente, ma gran parte del merito artistico è da attribuire, almeno in pari misura a Hampton Fancher, David Webb Peoples e ovviamente Philip K. Dick. Scott è stato geniale (come in Alien), ma non è solo una sua creatura artistica. Un film, come spesso accade, non ha un padre, ma tanti padri e tante madri.
    Ad ogni modo i produttori non per forza sono quelli brutti e cattivi. La questione comunque rimane la stessa: Scott non aveva l'esclusiva su quell'opera, Scott non è il solo artefice di quel capolavoro, Scott è si una parte importante ma non è stata l'unica testa. Quindi l'idea che la sua versione sia quella corretta, mi sembra un'ingiustizia nei confronti degli altri autori. Ma anche mettendo da parte l'opera di egocentrismo di Scott, l'International cut ha una levatura poetica superiore: il confronto fra uomo (Rick Deckard ma anche noi spettatori) e uomo artificiale (Roy Batty) è fondamentale, perché mette sul tavolo le comuni miserie esistenziali.
    -Voce fuori campo: La voce fuori campo è uno stilema necessario per il legame che il film vuole avere con il noir. Il finale con lieto fine è splendido, e proprio in quelle sequenze la voce fuori campo dice qualcosa di veramente importante per l'impianto filosofico del film.
    Affascinante anche il parallelo metacinematografico con Shinning come sappiamo infatti la scena finale della International cut usa parte delle scene in elicottero girate dal Kubrick per l'introduzione del suo film. Interessante osservare come in Shinning una famiglia percorre in macchina la strada che condurrà verso il loro inferno, mentre in BR un'altra famiglia percorre lo stesso scenario per uscire da un altro inferno.
    La storia di Blade Runner ha forza se ci sono dei contrasti, se ci sono due "razze" che mettono sul tavolo le loro paure, le loro emozioni e le loro miserie. Senza contrasto la storia non funziona del tutto. Blade Runner è anche una critica all'essere umano, Rick Deckard è un archetipo che ci mostra le nostre meschinità in contrapposizione con l'uomo artificiale Roy Batty che alla fine mostra tutte le qualità migliori, tutte quelle che noi raramente abbiamo. Un abbraccio a tutti, Marcello chiude

  • @magdabollani6093
    @magdabollani6093 2 месяца назад

    blade runner e un film ghe sboroooo

  • @patricktarquini1364
    @patricktarquini1364 8 месяцев назад

    La prossima volta mi invitate pure a me che sono appassionato di cinema