Ho scoperto da poco questo canale e dopo aver visionato qualche video con grande interesse mi sono iscritta! Le spiegazioni sono chiare e i contenuti sempre molto interessanti che colmano tanti dubbi! Non vedo l'ora di recuperare tutti i video! Grazie mille ❤️
Grazie. Hai spiegato molto molto bene. Ora capisco che si cerca si far fare confusione su questi disturbi, sul catalogarli ecc probabilmente perché " qualcuno" non vuole essere scoperto ed etichettato( in quanto quel qualcuno sta al vertice di piramidi lavorative, politiche, religiose ecc ecc.). Penso che chi vuole capire.. capisce.. Grazie mille ancora d cuore❤ ❤❤❤.
@DottAnselmoZoccali io seguo una psicoterapia psicodinamica da un bel pò, documentandomi nei vari disturbi mi rivedevo nel sociopatico,ma il mio medico mi ha sempre detto che sono borderline.È pur vero che ho cercato la terapia di mia spontanea volontà anche se sono stato spinto dalla famiglia d'origine dopo diverse "problematiche " psicologiche e legali.Ora mi sento più equilibrato ma resto dubbioso sulla diagnosi,proprio perchè come lei dice, sono disturbi simili sociopatia e border.Cmq video interessante con linguaggio semplice e scorrevole.Grazie.
Grazie mille 🥰 Io non spenderei troppi pensieri sulla diagnosi, alla fine si tratta di convenzioni che spesso cambiano anche nel tempo, con il susseguirsi delle varie edizioni dei manuali. L'importante è che il lavoro terapeutico ci porti verso un maggiore benessere, come nel tuo caso ☺
Grazie mille 🥰 Sulla differenza tra psicopatia e sociopatia non ho mai trovato testi esaustivi. Per comprendere al meglio la psicopatia (soprattutto nella sua manifestazione antisociale) consiglio assolutamente "La psicopatia" di Robert Hare.
Grazie mille Samuel 🥰 Mi piace molto Breaking Bad, ma l'ho vista ormai tantissimi anni fa, per fare un video su WW dovrei riguardarla tutta e il tempo scarseggia 😅 Ma come si dice in questi casi, mai dire mai!
Video interessante come sempre, Dottore! Adesso però "deve" spiegare che cos'è il disturbo Borderline ( se si scrive così ) di personalità, non mi sembra che ci sia un video dedicato.
Altra domanda. Secondo kernberg, che è uno dei maggiori studiosi dei disturbi di personalità (e infatti di psicopatia non conosce moltissimo perché non è un disturbo di personalità) il disturbo antisociale (cioè la sociopatia) è un aggravante del disturbo narcisistico, in un continuum che va dal disturbo narcisistico, passando per il narcisismo maligno, e infine il più grave, il disturbo antisociale (io preferisco non usare il termine "sociopatico" perché accomuna il disturbo antisociale alla psicopatia e perché inizialmente era usato per identificare gli psicopatici da parte di chi ritenesse tale condizione figlia di una società patologica e abusante, quindi un termine completamente erroneo). Il punto è: se si dice che gli antisociali riescono a empatizzare con alcune persone (perché in effetti il loro cervello è un cervello più o meno normale), come mai se si parla del disturbo narcisistico, che è meno grave in quanto, citando Kernberg, "sostengo che chiunque presenti un disturbo antisociale deve essere considerato anche affetto da un disturbo narcisistico", dei narcisisti, pur avendo anch'essi un cervello a norma, si dice sempre che non hanno empatia, senza eccezioni? Di per sé è una cazzata, in quanto a livello organico il loro cervello non è privo delle parti deputate a empatizzare, ma non capisco perché per disturbo antisociale e narcisistico, se uno è l'aggravamento dell'altro, si fanno discorsi diversi arrivando a ribaltare la gravità dei sintomi. Ringrazio anticipatamente nel caso mi tenterai di illuminare per questo e il quesito dell'altro commento 🌻
Purtroppo su questo tipo di questioni più vado avanti con gli studi più mi rendo conto che c'è un enorme caos, soprattutto terminologico... Il problema è che in psicologia e psichiatria c'è ancora molta arbitrarietà sulle categorie diagnostiche e su quali condizioni corrispondono a tali categorie. Come tu giustamente hai notato, quando Kernberg parla di psicopatia si riferisce a qualcosa di diverso dalla odierna accezione di psicopatico. Insomma, la matassa è davvero difficile da sbrogliare. Personalmente non concordo con l'affermazione che tutti gli antisociali sono anche narcisisti, sebbene la stragrande maggioranza effettivamente lo siano. Ma purtroppo su tali questioni siamo davvero in preda alla confusione più totale, e non sono molto ottimista sul fatto che si riesca a giungere in tempi brevi ad una tassonomia che metta d'accordo tutti i professionisti della salute mentale.
Hey ciao! Ti vorrei fare una domanda, perché è un interrogativo che mi assilla da un po'. Come sai, la mia diagnosi è di psicopatia primaria con tratti narcisistici e schizoidi (un po' strana, di per sé). Riconosco in me i tratti della psicopatia, so ad esempio che quando parlo con una persona non mi arriva il contenuto emotivo della persona, so di non avere rimorso e di manipolare come "stile comunicativo" (per fare un esempio pratico, oggi ero senza soldi, sono andato a pranzo da mia nonna, e con la scusa di prendere in prestito un libro, sono sgattaiolato nella sua camera e ho rubato un gingillo d'oro, dopodiché ho bevuto il caffè con lei parlando del più e del meno e scherzando, le uniche emozioni che ho sentito in tutto il progetto sono stati adrenalina, perché di solito non rubo qualcosa in modo così sfacciato e tendo a farlo di nascosto, e divertimento perché mi piace parlare coi miei nonni di politica). Riconosco di avere la caratteristica principale degli psicopatici, l'assenza di paura o ansia (altro esempio pratico, un anno fa mio padre mi chiese di stare da lui 3 giorni che era via per tenergli i suoi cani. Mi disse che mi avrebbe dato in anticipo una certa somma di denaro, altrimenti sapeva benissimo che non avrei accettato. A parer mio, premetto, mio padre ha un disturbo narcisistico di personalità molto grave e dei tratti antisociali, esattamente come tu hai descritto, e sei stato eccellente, il migliore su youtube, è una persona collerica, egocentrica e incapace di vedere punti di vista differenti dai suoi, aggressivo, manesci, bugiardo per ottenere attenzioni e sensibile alle critiche. Chiarissimamente non è psicopatico, perché ha una sua morale, e io invece ho sempre visto positivamente e fatto un "punto di forza" il fatto di avere al massimo delle idee ma nessun riguardo e comprensione del giusto e dello sbagliato, ha forti emozioni che non sa gestire, giusto per farti capire il tipo. Fattostá che il giorno stesso si rimangia la parola e decide che vuole pagarmi molto meno. Io gli dico che va bene, ma che mentre è via gli avrei ammazzato la cagna perché non la sopporto, e quando mi ha puntato un coltello da cucina addosso, sono scoppiato a ridere, non mi fregava un cazzo), questo esempio mi sembra eloquente. Scusa tutto il preambolo, ma è per farti capire emotivamente come reagisco agli stimoli. Nella PCL-R ho 2/2 sia in emotività superficiale che in mancanza di empatia. Però, della persona con cui vivo, che non è la mia ragazza perché non mi interessa avere una relazione affettiva di quel tipo, e perché richiede una maschera molto ben architettata e io invece faccio un po' fatica (questa persona mi fa notare spesso che sì vede moltissimo che cambio modo di fare e personalità, un mio amico mi ha detto che con me non si sente tranquillo "a pelle" e che ho uno sguardo troppo fisso), di lei mi importa. Mi piace parlare con lei, guardare film, discutere di filosofia, e mi sembra di tener a lei, infatti quando sono irritato o frustrato è la persona che maltratto maggiormente in quanto in quei momenti vedo il rapporto con lei come una debolezza. Insomma, non capisco perché, nonostante la mia diagnosi sia di psicopatia primaria, e abbia in particolare i tratti legati alla mancanza di emozioni, al deficit empatico, alla grandiosità e alla mancanza di moralità ai livelli più alti (nel percentile carcerario il mio punteggio nel fattore 1 PCL-R mi posiziona 81esimo in gravità considerando il 100 come il più grave), io senta una forma di affetto (legata sicuramente anche a vantaggi materiali visto che vivo a casa sua) verso questa persona. Hai delle opinioni in merito? Io non lo riesco a capire. P.S.: SCUSA PER LA LUNGHEZZA.
Ciao Giovanni, mi viene da risponderti che, per quanto i quadri diagnostici possano essere accurati, ogni individuo è a sé e mostra una costellazione di tratti e sintomi unica. Lo stesso deficit empatico, per quanto tendenzialmente profondo negli psicopatici, può avere diverse gradazioni, come sicuramente saprai. Alla base del rapporto con questa persona, quindi, potrebbe esserci interesse, curiosità, semplice piacere nel trascorrere del tempo parlando con una persona di argomenti stimolanti... tutte cose che anche chi soffre di psicopatia può provare. E forse anche una forma di affetto, magari sperimentato in una forma diversa rispetto ai neurotipici. Ovviamente queste sono solo supposizioni.
@@DottAnselmoZoccali penso tu abbia ragione, in effetti i quadti clinici puri sono abbastanza rari. Pure Ted Bundy ci è rimasto di merda quando lo ha piantato la morosa. Tra l'altro non tutti sanno che è stato Cleckley (il vero padre del concetto di psicopatia, che ha scritto "The mask of Sanity", hai presente? Tra l'altro, a parer mio, la psicopatia è stata meglio compresa, nei tratti, da Cleckley che da Hare, infatti mi pare che Cleckley correlasse in misura minore la psicopatia al crimine) a periziare Ted. Ah, per caso capisci lo spagnolo? Che poi in caso su youtube ti mettono anche i sottotitoli tradotti, ma c'è uno psicologo forense, Vincente Garrido, spagnolo appunto, che ne parla in modo molto, molto imparziale, e la suddivide mi sembra in 6 categorie, in base al grado di integrazione del soggetto. È molto interessante, sembra ne capisca parecchio, il tipo.
@@FrancyCrowley97 Conosco "Mask of sanity" di fama, se non sbaglio è stato il primo libro a parlare in termini specifici di psicopatia, ma non l'ho ancora letto. Cianconi dice il concetto di psicopatia espresso in quel volume era ancora ad uno stato abbastanza embrionale, ciononostante ho intenzione di recuperarlo per farmi un'idea io stesso. Per quanto riguarda Nightcrawler ho ancora avuto il tempo, ma è in lista. Mi sono segnato Vincente Garrido, mastico qualcosina-ina-ina di spagnolo, quindi potrei riuscire a seguire il discorso. Grazie mille per la dritta!
@@DottAnselmoZoccali ti dico, secondo me tra Cleckley e Hare, il primo è stato più intuitivo e correla meno al crimine, ad esempio, una mia amica che ha letto il suo libro dice che porta diversi esempi di psicopatici nel mondo delle professioni già nel 41, mentre Hare, come dice lo psicologo Andrea Fossati nel video del "festival della criminologia" di Torino riguardantw la Dark Triad (guardalo, è su youtube e molto carino) prima di ammettere che esistono psicopatici che non delinquono ci ha messo fino al libro "Snakes in suits" che avrà al massimo 15 anni. Inoltre, nei tratti enunciati da Cleckley, benché minori in quantità (mi sembra 16, contro i 20 della PCL-R di Hare), colgono aspetti che permettono di spaziare leggermente tra "modi di essere" psicopatico, ad esempio tratti che aveva inserito, come "comportamento grottesco con o in assenza di alcol" e "scarsa capacità di giudizio", benché appunto rudimentali, sono secondo me importanti perché offrono anche l'osservazione dei lati più instabili della mente psicopatica e la scarsa capacità di valutare i rischi. Sul fatto dell'alcol, per quanto una descrizione molto all'antica, mi soffermo anche se non sembra importante, e ti offro un altra piccola chicca. In un documentario che ho visto su youtube in cui è presente anche Hare (che ripeto, ha rutta la mia antipatia), utilizzano una macchina con degli elettrodi attaccati alla testa di uno degli scienziati per, non ho capito in che modo, abbassargli (finché è collegato a questo arnese) la funzionalità dell'amigdala, una specie di "simulazione interattiva" (ormai si possono fare tante cose con la scienza, infatti parlavano di sfruttare la robotica in futuro, tra una 20ina d'anni per mettere dei chip che aumentino il funzionamento del sistema limbico nel cervello delle persone con psicopatia. Se lo trovo te lo linko perché a sentire sta cosa sono inorridito perfino io), e insomma dopo sta simulazione, la "cavia" ha detto che con l'amigdala poco attiva ci si sente quasi brilli, quindi Cleckley fece uba similitudine forse azzeccata. In ogni caso, era per dire che secondo me invece, a differenza di ciò che dice Cianconi, Cleckley ha avuto moltissime intuizioni di alcuni aspetti che ora si osservano meno per concentrarsi sul descrivere lo psicopatico come predatore efficentissimo. A mio parere, un tratto come il "comportamento grottesco" se sviscerato e modernizzato aiuta a capire le capacità sociali del soggetto in maniera più approfondita,. Mi soffermo su questo punto perché oltre ad essere un tratto che ho in maniera spiccata, ribadisco, anche qui in leggera contraddizione col Cianconi, che la maschera spesso non è "perfetta",, che il controllo del comportamento non è un problema solo dei sociopatici (il loro problema esclusivo è la gestione del comportamento antisociale e la gestione di emozioni diverse da noia o rabbia), e anche che queste cose non dipendono dal QI (io ce l'ho abbastanza alto ma come ti ho detto, si fa fatica a non sembrare un po' strani). Comunque grazie per la risposta
Molto interessante. Nancy McWilliams in un suo libro fa un'affermazione che non ho compreso appieno. L'autrice afferma che, al contrario di ciò che di solito si pensa, gli individui antisociali sono molto controllati e predatori anziché impulsivi. Sembrerebbe quindi che in questo caso l'autrice faccia uso del termine "antisociale" come sinonimo di "sociopatico". Inoltre, vengono utilizzati il termine psicopatia e antisociale in modo intercambiabile. Mi viene quindi da pensare che forse nell'ambito psicoanalitico questi termini vengano utilizzati tutti come sinonimi. Lei cosa pensa al riguardo? Grazie
Grazie mille, credo lei si riferisca al libro "La diagnosi psicoanalitica" della McWilliams, libro meraviglioso 😊 Diciamo che quando si entra in campo psicoanalitico termini come "psicopatico" o "antisociale" vengono usati in modo leggermente differente da come siamo abituati alla luce delle ricerche e degli studi più recenti in ambito psichiatrico e forense. Quando la McWilliams parla di personalità psicopatica allude senza dubbio allo psicopatico antisociale, ovvero al manipolatore freddo e spietato. Quindi sì, ciò che dice lei è corretto, nel libro della McWilliams, così come in molti altri, psicopatico e antisociale vengono considerati sinonimi.
Hey buonasera! Ti ricordi di me? Come stai? Ho riguardato questo video, e mi è venuta una domanda da farti, la tua opinione. La storia è: siccome abbiamo ormai capito e dimostrato (ormai solo gli ignoranti o chi non crede nella scienza o chi pensa che tutti nascano buoni si rifiutano di accettare questo fatto) che la psicopatia NON è una malattia mentale, dal monento che non soffriamo per via della nostra personalità, il nostro esame di realtà è nella norma, non si sviluppa in seguito a un'infanzia difficile che porta a sviluppare strategie di comportamento rigide e disfunzionali, bensì è presente dal momento in cui si nasce in quanto determinata da alcuni alleli (varianti di un gene differenti dal gene tipico) che influenzano lo sviluppo del cervello e la sua morfologia, e che i nostri comportamenti aumentano la possibilità di riproduzione, di agire razionalmente in situazioni molto stressanti, ad esempio, risultando quindi adattivi a vivere una vita per noi soddisfacente, mi domando: ha senso chiamare la nostra condizione "psicopatia"? Tu che opinione hai in merito? Se dovessi scegliere, manterresti l'attuale nome oer comodità? Altrimenti secondo te, come si dovrebbe chiamare, se il nome dovesse rispecchiare i sintomi?
è una domanda sicuramente interessante! Sicuramente psicopatia è un nome, alla luce delle più recenti scoperte, non adatto (etimologicamente, come saprai, significa "sofferenza della psiche"), qualora lo sia mai stato... ma non ho mai pensato ad un nome alternativo... sarà qualcosa su cui riflettere
Bel video, come sempre! Ha visto il documentario su Wanna Marchi (Netflix)? Emergono dei profili psicologici interessanti, durante il processo e durante l'intervista
Grazie Brenda 🥰 Ho visto anche io quel documentario, angosciante. Sul profilo psicologico di Wanna e della figlia Stefania, credo che qualunque psicologo possa osservare degli spaccatissimi tratti narcisistici, istrionici e antisociali. Un mix che può risultare decisamente pericoloso.
@@DottAnselmoZoccali io quando vedo Wanna Marchi vedo più che altro una psicopatica e basta. La figlia no, ma essendo fatto così pure io ne riconosco uno quando lo vedo, mi somiglia troppo nel modo di pensare oer avere qualcosa di diverso secondo me
Ho visto tutti i tuoi video e mi sono piaciuti tantissimo. Mi piacerebbe vedere un tuo video dove parli del disturbo mentale del Joker di Joaquin Phoenix.
Grazie mille Raffaele 🥰 Ho amato quel film e sicuramente vorrei farci un video sopra, sono indeciso se farlo in tempi brevi o aspettare che esca il sequel, ma credo che i tempi siano ancora lunghi, quindi credo che opterò per la prima ipotesi 😊
bravissimo, davvero interessante! mi domandavo, a livello terapeutico, ci sono speranze di recuperare individui del genere? è più facile in un caso che nell'altro? verrebbe da pensare che la componente genetica, preponderante per gli psicopatici, renda più difficile un percorso di cura, è così? o li si bomba tutti di psicofarmaci e via? 🤣
Grazie mille caro 😊 sulla terapia apri un discorsone. Diciamo che i disturbi di personalità in generale sono i più ostici da trattare, e tra tutti i disturbi, quello antisociale è considerato uno tra i più resistenti al trattamento. Gli psicofarmaci, in entrambe le condizioni, sono totalmente inefficaci. Se per trattamento si intende aiutare i pazienti a sviluppare la dimensione dell'empatia, per dirla all'inglese, "good luck with that". In alcuni casi è addirittura controproducente, in quanto possono usare quello che apprendono in terapia per raffinare ulteriormente la loro maschera a fini manipolatori (anche per questo vengono caldamente sconsigliate terapie di gruppo per tali condizioni). Quello che è possibile fare è mostrare loro i vantaggi che possono ottenere attuando un comportamento prosociale, spingendoli così verso condotte che possano risultare adatte a vivere in società.
Mi chiedevo se nella sociopatia debba necessariamente essere così pronunciata l'incapacità di pianificare, perché vengono alla mente svariati personaggi fittizi e non, qualche esempio può essere Freezer di dragon ball, oppure Frank Underwood di House of Cards o per pescare nella vita reale, Joseph Stalin Gente che non mostra la totale mancanza di un mondo emotivo interno come risulta nella psicopatia ma riescono nonostante tutto ad avere una grande capacità pianificativa Questi possono essere considerati sociopatici?
Domanda assolutamente pertinente. Diciamo che quelle che ho descritto nel video sono le caratteristiche "da manuale", ci sono un sacco di infinite sfumature e combinazioni. Il grande limite delle diagnosi è che sono categorie rigide applicate ad individui enormemente flessibili... Quindi sicuramente, esistono persone con molti tratti sociopatici ma che mantengono intatte le capacità di pianificazione. Se poi sia il caso di considerarli sociopatici a tutti gli effetti o solamente persone con tratti sociopatici, questa è una pura convenzione.
@@DottAnselmoZoccali grazie mille della risposta, è un argomento al quale sono ormai abbastanza appassionato e questo anche grazie ai tuoi video che sono capitati nel posto giusto al momento giusto
Ciao Dottore, come sempre i suoi video sono molto interessanti e mi piacciono un sacco, potreste fare un video su Donnie Darko, sarebbe molto interessante e affascinante
Grazie mille Danilo 🥰 Donnie Darko è una bella sfida, è un'opera talmente criptica e stratificata che, devo essere sincero, mi intimidisce un po'... forse un giorno mi sentirò pronto! 😃
Bella per James Fallon, è un po' un mio modello. Comunque è stato riscontrato che molto spesso anche gli psicopatici hanno una disregolazione emotiva riguardo la rabbia, anche se poi è espressa in modo diverso. Comunque bello, bello, bello.
@@DottAnselmoZoccali Hare ad esempio cita il fatto che alcuni psicopatici sono molto reattivi agli insulti e un grande disprezzo, una rabbia poco controllata nella cattiveria, nonostante la freddezza, perché manca qualunque filtro empatico. Comunque ti ho scritto un commento in cui tu sottopongono una questione che non riesco a capire. Se puoi dacci un occhio. Ancora complimenti per il video
@@FrancyCrowley97 Ammiro moltissimo Hare ed il suo lavoro, anche se in tutta sincerità non ho ancora ben compreso se la sua definizione di psicopatia contenga anche aspetti sociopatici... ad esempio ritiene che tutti gli psicopatici, senza eccezioni, siano disonesti e coinvolti in attività antisociali, cosa che invece, sulla base di altri studi e come ho detto nel video, non risulta... di nuovo, un sacco di confusione! Ad ogni modo, sicuramente vi è una buona percentuale di psicopatici con alti livelli di irritabilità e reattività alla rabbia. Ma non è una caratteristica centrale e vincolante della psicopatia. Grazie mille per i complimenti 😊
@@DottAnselmoZoccali Hare è molto lacunoso proprio perché detesta gli psicopatici, e lo fa per vissuto personale, da quanto sembra. Ha avuto il pregio di stilare un test che verificasse l'ampiezza dei tratti psicopatici e la propensione al crimine di una persona, il fatto è che le due cose corrono su due binari non necessariamente legati. Io interpreto la PCL-R così: solo il fattore 1 è legato alla psicopatia vera e propria, il fattore 3 è legato alla pericolosità sociale. Il fattore 1 è anche quello più semplice, 8 tratti, un totale massimo di 16 punti e non 40. Anche sr c'è da dire che le minori connessioni cerebrali che solitamente abbiamo nella zona ventromediale, hanno spesso la conseguenza del discontrollo degki impulsi, anche se si, le caratteristiche distintive della psicopatia sono altre, la mancanza di empatia, le emozioni blande e un deficit della sfera morale (considero la maschera più che una caratteristica centrale una conseguenza, del nostro modo di vivere). Comunque, per favore, dai un occhio anche all'altro commento che ti ho fatto sotto questa risposta perché è davvero un quesito che mi rode.
ho appena pensato a una domanda a cui non so veramente dare risposta: quali sono le differenze tra l'ipocrisia e la manipolazione? Da ciò che so entrambe portano a mostrarsi (quindi nei comportamenti,nelle opinioni espresse ecc.) diversamente da sé per ottenere qualcosa.
Domanda interessante... La manipolazione viene attuata con il preciso scopo di ottenere qualcosa da qualcuno: ad esempio, voglio che il mio partner non mi lasci, allora fingo di piangere per suscitare in lui senso di colpa e spingerlo a rimanere con me. Questa è manipolazione e viene attuata con uno scopo preciso, ovvero spingere l'altra persona a comportarsi o a percepire le cose come vogliamo noi. Essere ipocriti vuol dire fingere di avere dei pregi o dei valori che in realtà non si hanno, e sicuramente può essere usata anche a fini manipolatori. Ma non ogni forma di manipolazione prevede l'ipocrisia: io posso manipolare una persona senza per forza assegnarmi particolari pregi o valori... Vista così potremmo definire l'ipocrisia un particolare tipo di manipolazione.
Come sempre bellissimo video! La soluzione potrebbe essere la relazione tra stormfront e patriota! Chi userebbe chi? Secondo me dalla ipotetica relazione di questi due disturbi si potrebbe capire la differenza. Singolarmente annegano ,secondo me,nei travagli biopsicosociali. Riconoscere la paura e l'angoscia del vuoto di ogni intuire è la chiave per esprimere l'empatia che a queste persone purtroppo è negata. Vorrei scrivere di più ma uscirebbero solo altre parole moralistiche. Complimenti ancora per il video. E grazie ☺️😉🤟
Grazie a te per l'interesse ed il commento 🥰 Interessante il tuo ragionamento sulla relazione tra psicopatici e sociopatici. Volendo speculare in modo totalmente ipotetico, in termini di manipolazione non c'è storia, il profilo psicopatico è anni luce avanti (infatti Stormfront si rigira Homelander come vuole). Ma, ripeto, stiamo davvero "giocando" con le etichette qui. Come ho già detto, stiamo parlando di profili rigidi applicati a individui flessibili. Le combinazioni potrebbero essere virtualmente infinite.
Molti famosi serial killer sono stati diagnosticati come psicopatici (Ted Bundy, J.W. Gacy, Edmund Kemper, Richard Ramirez, Jeffrey Dahmer e altri), ma se dovessi affermare con certezza che esistono più serial killer psicopatici che sociopatici... non saprei sinceramente. Sicuramente la personalità psicopatica si avvicina di più allo stereotipo del serial killer freddo e spietato, ma non tutti gli assassini seriali sono così.
@@DottAnselmoZoccali Fai dei video impeccabili, mi piacerebbe se possibile che tu facessi un video, conosci Berlino della casa di carta della prima e seconda stagione? Il suo caso clinico viene un po' spiegato, ma non so quanto è affidabile, nel caso potessi mi piacerebbe molto un video su di lui, ovviamente se hai tempo e se trovi il caso interessante
@@LordCipher perdonami, mi ero perso la tua risposta! 😱 Conosco la Casa di Carta e il personaggio di Berlino delle prime 2 stagioni secondo me è davvero interessante! Al momento non ho in programma un video su di lui, ma non escludo che possa arrivare 😊
Solitamente, quando leggi "sociopatico ad alto funzionamento", ci si riferisce agli psicopatici ad alto funzionamento. Anche in questo caso la confusione terminologica la fa da padrona 😅
Io sono stata diagnosticata sociopatica e mi ritrovo in tutte le caratteristiche del sociopatico, anche se riesco a svolgere una vita abbastanza normale
@@DottAnselmoZoccali si la mia fortuna è stata crescere in una famiglia normalissima la mia è solo predisposizione genetica accentuata da eventi avvenuti al di fuori del contesto familiare.
@@valentinacordioli9725 Capisco, il tuo commento è una preziosa riprova di come non si possa tagliare con l'accetta genetica e ambiente. Le due cose vanno sempre analizzate in una dinamica di influenza reciproca.
@@DottAnselmoZoccali con l aiuto di uno psicologo e facendomi io stessa un autoanalisi sono riuscita a dividere la parte "sana" da quella "malata" però nonostante tutto provo un enorme fatica nel prendere responsabilità, svolgere lo stesso lavoro, provo sempre rabbia etcc, inoltre provo sempre un ansia ed è quasi uno sforzo per me relazionarmi con altre persone perché leggo dalle loro espressioni le emozioni che provano, mentre io sono costretta a mostrare emozioni "prefabbricate" perché il mio umore è sempre piatto (tolte le volte dove non provo rabbia o disprezzo) negli anni ho imparato ad osservare gli altri come reagivano nelle varie situazioni e li copio recitando.
"Guarire" non è la parola che userei quando si parla di disturbi di personalità. Sicuramente c'è una maggiore possibilità di "smussare gli angoli" antisociali, anche se si tratta di percorsi solitamente lunghi e molto complessi, anche per terapeuti esperti.
Ho visto solo poche puntate di Dexter, ma da quello che ho visto e da quello che ho potuto trovare su internet sì, è uno psicopatico. Sicuramente non è un sociopatico 😊
Sì, è uno psicopatico. Questa cosa viene anche spiegata nell'ultima stagione dove una psichiatra glielo dice e gli fa anche il discorso sulle variazioni delle dimensioni dell'amigdala (che sembrerebbe essere una delle cause scatenanti della psicopatia)
Diciamo che fa parte della confusione terminologica di cui parlo nel video... quando si parla di sociopatico ad alto funzionamento solitamente si fa riferimento a quello che io nel video chiamo psicopatico.
@@DottAnselmoZoccali e tu in caso di un paziente sociopatico ad alto funzionamento ma con tratti antisociali ( nel senso che è consapevole e organizzato nei suoi crimini, studia e agisce come un psicopatico primario) ma la causa del suo disturbo è ambientale, cosa scriveresti nella diagnosi?
@@morkorossi1761 Cominciamo col dire che psicopatia e sociopatia, almeno ad oggi, non sono diagnosi in senso stretto, la diagnosi sarebbe comunque disturbo antisociale di personalità. Detto questo, psicopatici primari con infanzie terribili e violente ce ne sono a bizzeffe, ma questo non toglie che possa comunque esserci una predisposizione genetica al loro comportamento, la quale va ad interagire anche con i fattori ambientali. Come dico nel video, tagliare con l'accetta genetica e ambiente è una semplificazione, le due dimensioni sono in costante interazione tra loro.
@@DottAnselmoZoccali ok grazie mille,ma nella diagnosi di disturbo antisociale di personalità, tu non specifichi se è di tipo psicopatico o sociopatico ( fattore 1 o 2)
Diciamo che non c'è una "regola aurea" in base alla quale porre una diagnosi, dipende da diverse cose, come ad esempio il manuale diagnostico al quale fai riferimento. Volendo far riferimento al DSM-5, non c'è uno specificatore per il disturbo antisociale di tipo sociopatico o psicopatico. Uno strumento diagnostico che permette di differenziare tra psicopatia primaria e psicopatia secondaria (sociopatia) è la Psychopaty Checklist di Robert Hare, ma viene usata solo in contesti forensi. Speriamo nella prossima edizione del DSM, pare che stiano proponendo di inserire uno specificatore per il disturbo antisociale di tipo psicopatico. Non mi fa impazzire il fatto che ancora una volta non si tengano in considerazione gli psicopatici non antisociali, ma sarebbe già un passo avanti.
Ho scoperto da poco questo canale e dopo aver visionato qualche video con grande interesse mi sono iscritta! Le spiegazioni sono chiare e i contenuti sempre molto interessanti che colmano tanti dubbi! Non vedo l'ora di recuperare tutti i video! Grazie mille ❤️
Ottimo video, chiaro e semplice nonostante l'argomento trattato. Bel lavoro, Doc!
Grazie mille 🥰 Sono felice che lo trovi chiaro, era il mio obiettivo
Grazie.
Hai spiegato molto molto bene.
Ora capisco che si cerca si far fare confusione su questi disturbi, sul catalogarli ecc probabilmente perché " qualcuno" non vuole essere scoperto ed etichettato( in quanto quel qualcuno sta al vertice di piramidi lavorative, politiche, religiose ecc ecc.).
Penso che chi vuole capire.. capisce..
Grazie mille ancora d cuore❤ ❤❤❤.
@DottAnselmoZoccali io seguo una psicoterapia psicodinamica da un bel pò, documentandomi nei vari disturbi mi rivedevo nel sociopatico,ma il mio medico mi ha sempre detto che sono borderline.È pur vero che ho cercato la terapia di mia spontanea volontà anche se sono stato spinto dalla famiglia d'origine dopo diverse "problematiche " psicologiche e legali.Ora mi sento più equilibrato ma resto dubbioso sulla diagnosi,proprio perchè come lei dice, sono disturbi simili sociopatia e border.Cmq video interessante con linguaggio semplice e scorrevole.Grazie.
Grazie mille 🥰 Io non spenderei troppi pensieri sulla diagnosi, alla fine si tratta di convenzioni che spesso cambiano anche nel tempo, con il susseguirsi delle varie edizioni dei manuali. L'importante è che il lavoro terapeutico ci porti verso un maggiore benessere, come nel tuo caso ☺
@@DottAnselmoZoccali credo proprio abbia ragione lei! Grazie mille e buon proseguimento!
Si si, si è capito anche da chi non mastica per niente gli argomenti. È tutto molto più chiaro, grazie.
Ne sono felice 🥰
Buongiorno! Video chiarissimo, grazie. Potresti suggerimenti testi che trattano questo argomento?
Grazie mille 🥰
Sulla differenza tra psicopatia e sociopatia non ho mai trovato testi esaustivi. Per comprendere al meglio la psicopatia (soprattutto nella sua manifestazione antisociale) consiglio assolutamente "La psicopatia" di Robert Hare.
@@DottAnselmoZoccali grazie.
Bellissimo video complimenti, avresti in programma altre analisi psicologiche di personaggi di serie tv, sarei curioso di vederla su walter white
Grazie mille Samuel 🥰
Mi piace molto Breaking Bad, ma l'ho vista ormai tantissimi anni fa, per fare un video su WW dovrei riguardarla tutta e il tempo scarseggia 😅 Ma come si dice in questi casi, mai dire mai!
Grande dottore, bellissimo contenutto.
Tutto vero ho avuto esperienze personali con questi individui
Grazie, davvero efficace, lo divulgo. ❤
Video interessante come sempre, Dottore! Adesso però "deve" spiegare che cos'è il disturbo Borderline ( se si scrive così ) di personalità, non mi sembra che ci sia un video dedicato.
Grazie mille 🥰
Ho accennato al disturbo in qualche video, ma è già in programma un video dedicato proprio a questa condizione
Altra domanda. Secondo kernberg, che è uno dei maggiori studiosi dei disturbi di personalità (e infatti di psicopatia non conosce moltissimo perché non è un disturbo di personalità) il disturbo antisociale (cioè la sociopatia) è un aggravante del disturbo narcisistico, in un continuum che va dal disturbo narcisistico, passando per il narcisismo maligno, e infine il più grave, il disturbo antisociale (io preferisco non usare il termine "sociopatico" perché accomuna il disturbo antisociale alla psicopatia e perché inizialmente era usato per identificare gli psicopatici da parte di chi ritenesse tale condizione figlia di una società patologica e abusante, quindi un termine completamente erroneo). Il punto è: se si dice che gli antisociali riescono a empatizzare con alcune persone (perché in effetti il loro cervello è un cervello più o meno normale), come mai se si parla del disturbo narcisistico, che è meno grave in quanto, citando Kernberg, "sostengo che chiunque presenti un disturbo antisociale deve essere considerato anche affetto da un disturbo narcisistico", dei narcisisti, pur avendo anch'essi un cervello a norma, si dice sempre che non hanno empatia, senza eccezioni? Di per sé è una cazzata, in quanto a livello organico il loro cervello non è privo delle parti deputate a empatizzare, ma non capisco perché per disturbo antisociale e narcisistico, se uno è l'aggravamento dell'altro, si fanno discorsi diversi arrivando a ribaltare la gravità dei sintomi. Ringrazio anticipatamente nel caso mi tenterai di illuminare per questo e il quesito dell'altro commento 🌻
Purtroppo su questo tipo di questioni più vado avanti con gli studi più mi rendo conto che c'è un enorme caos, soprattutto terminologico... Il problema è che in psicologia e psichiatria c'è ancora molta arbitrarietà sulle categorie diagnostiche e su quali condizioni corrispondono a tali categorie. Come tu giustamente hai notato, quando Kernberg parla di psicopatia si riferisce a qualcosa di diverso dalla odierna accezione di psicopatico. Insomma, la matassa è davvero difficile da sbrogliare.
Personalmente non concordo con l'affermazione che tutti gli antisociali sono anche narcisisti, sebbene la stragrande maggioranza effettivamente lo siano. Ma purtroppo su tali questioni siamo davvero in preda alla confusione più totale, e non sono molto ottimista sul fatto che si riesca a giungere in tempi brevi ad una tassonomia che metta d'accordo tutti i professionisti della salute mentale.
Bravissimo
Hey ciao! Ti vorrei fare una domanda, perché è un interrogativo che mi assilla da un po'. Come sai, la mia diagnosi è di psicopatia primaria con tratti narcisistici e schizoidi (un po' strana, di per sé). Riconosco in me i tratti della psicopatia, so ad esempio che quando parlo con una persona non mi arriva il contenuto emotivo della persona, so di non avere rimorso e di manipolare come "stile comunicativo" (per fare un esempio pratico, oggi ero senza soldi, sono andato a pranzo da mia nonna, e con la scusa di prendere in prestito un libro, sono sgattaiolato nella sua camera e ho rubato un gingillo d'oro, dopodiché ho bevuto il caffè con lei parlando del più e del meno e scherzando, le uniche emozioni che ho sentito in tutto il progetto sono stati adrenalina, perché di solito non rubo qualcosa in modo così sfacciato e tendo a farlo di nascosto, e divertimento perché mi piace parlare coi miei nonni di politica). Riconosco di avere la caratteristica principale degli psicopatici, l'assenza di paura o ansia (altro esempio pratico, un anno fa mio padre mi chiese di stare da lui 3 giorni che era via per tenergli i suoi cani. Mi disse che mi avrebbe dato in anticipo una certa somma di denaro, altrimenti sapeva benissimo che non avrei accettato. A parer mio, premetto, mio padre ha un disturbo narcisistico di personalità molto grave e dei tratti antisociali, esattamente come tu hai descritto, e sei stato eccellente, il migliore su youtube, è una persona collerica, egocentrica e incapace di vedere punti di vista differenti dai suoi, aggressivo, manesci, bugiardo per ottenere attenzioni e sensibile alle critiche. Chiarissimamente non è psicopatico, perché ha una sua morale, e io invece ho sempre visto positivamente e fatto un "punto di forza" il fatto di avere al massimo delle idee ma nessun riguardo e comprensione del giusto e dello sbagliato, ha forti emozioni che non sa gestire, giusto per farti capire il tipo. Fattostá che il giorno stesso si rimangia la parola e decide che vuole pagarmi molto meno. Io gli dico che va bene, ma che mentre è via gli avrei ammazzato la cagna perché non la sopporto, e quando mi ha puntato un coltello da cucina addosso, sono scoppiato a ridere, non mi fregava un cazzo), questo esempio mi sembra eloquente. Scusa tutto il preambolo, ma è per farti capire emotivamente come reagisco agli stimoli. Nella PCL-R ho 2/2 sia in emotività superficiale che in mancanza di empatia. Però, della persona con cui vivo, che non è la mia ragazza perché non mi interessa avere una relazione affettiva di quel tipo, e perché richiede una maschera molto ben architettata e io invece faccio un po' fatica (questa persona mi fa notare spesso che sì vede moltissimo che cambio modo di fare e personalità, un mio amico mi ha detto che con me non si sente tranquillo "a pelle" e che ho uno sguardo troppo fisso), di lei mi importa. Mi piace parlare con lei, guardare film, discutere di filosofia, e mi sembra di tener a lei, infatti quando sono irritato o frustrato è la persona che maltratto maggiormente in quanto in quei momenti vedo il rapporto con lei come una debolezza. Insomma, non capisco perché, nonostante la mia diagnosi sia di psicopatia primaria, e abbia in particolare i tratti legati alla mancanza di emozioni, al deficit empatico, alla grandiosità e alla mancanza di moralità ai livelli più alti (nel percentile carcerario il mio punteggio nel fattore 1 PCL-R mi posiziona 81esimo in gravità considerando il 100 come il più grave), io senta una forma di affetto (legata sicuramente anche a vantaggi materiali visto che vivo a casa sua) verso questa persona. Hai delle opinioni in merito? Io non lo riesco a capire.
P.S.: SCUSA PER LA LUNGHEZZA.
Ciao Giovanni, mi viene da risponderti che, per quanto i quadri diagnostici possano essere accurati, ogni individuo è a sé e mostra una costellazione di tratti e sintomi unica. Lo stesso deficit empatico, per quanto tendenzialmente profondo negli psicopatici, può avere diverse gradazioni, come sicuramente saprai.
Alla base del rapporto con questa persona, quindi, potrebbe esserci interesse, curiosità, semplice piacere nel trascorrere del tempo parlando con una persona di argomenti stimolanti... tutte cose che anche chi soffre di psicopatia può provare. E forse anche una forma di affetto, magari sperimentato in una forma diversa rispetto ai neurotipici.
Ovviamente queste sono solo supposizioni.
@@DottAnselmoZoccali penso tu abbia ragione, in effetti i quadti clinici puri sono abbastanza rari. Pure Ted Bundy ci è rimasto di merda quando lo ha piantato la morosa. Tra l'altro non tutti sanno che è stato Cleckley (il vero padre del concetto di psicopatia, che ha scritto "The mask of Sanity", hai presente? Tra l'altro, a parer mio, la psicopatia è stata meglio compresa, nei tratti, da Cleckley che da Hare, infatti mi pare che Cleckley correlasse in misura minore la psicopatia al crimine) a periziare Ted. Ah, per caso capisci lo spagnolo? Che poi in caso su youtube ti mettono anche i sottotitoli tradotti, ma c'è uno psicologo forense, Vincente Garrido, spagnolo appunto, che ne parla in modo molto, molto imparziale, e la suddivide mi sembra in 6 categorie, in base al grado di integrazione del soggetto. È molto interessante, sembra ne capisca parecchio, il tipo.
@@DottAnselmoZoccali ah, alla fine hai visto Nightcrawler?
@@FrancyCrowley97 Conosco "Mask of sanity" di fama, se non sbaglio è stato il primo libro a parlare in termini specifici di psicopatia, ma non l'ho ancora letto. Cianconi dice il concetto di psicopatia espresso in quel volume era ancora ad uno stato abbastanza embrionale, ciononostante ho intenzione di recuperarlo per farmi un'idea io stesso.
Per quanto riguarda Nightcrawler ho ancora avuto il tempo, ma è in lista. Mi sono segnato Vincente Garrido, mastico qualcosina-ina-ina di spagnolo, quindi potrei riuscire a seguire il discorso. Grazie mille per la dritta!
@@DottAnselmoZoccali ti dico, secondo me tra Cleckley e Hare, il primo è stato più intuitivo e correla meno al crimine, ad esempio, una mia amica che ha letto il suo libro dice che porta diversi esempi di psicopatici nel mondo delle professioni già nel 41, mentre Hare, come dice lo psicologo Andrea Fossati nel video del "festival della criminologia" di Torino riguardantw la Dark Triad (guardalo, è su youtube e molto carino) prima di ammettere che esistono psicopatici che non delinquono ci ha messo fino al libro "Snakes in suits" che avrà al massimo 15 anni. Inoltre, nei tratti enunciati da Cleckley, benché minori in quantità (mi sembra 16, contro i 20 della PCL-R di Hare), colgono aspetti che permettono di spaziare leggermente tra "modi di essere" psicopatico, ad esempio tratti che aveva inserito, come "comportamento grottesco con o in assenza di alcol" e "scarsa capacità di giudizio", benché appunto rudimentali, sono secondo me importanti perché offrono anche l'osservazione dei lati più instabili della mente psicopatica e la scarsa capacità di valutare i rischi. Sul fatto dell'alcol, per quanto una descrizione molto all'antica, mi soffermo anche se non sembra importante, e ti offro un altra piccola chicca. In un documentario che ho visto su youtube in cui è presente anche Hare (che ripeto, ha rutta la mia antipatia), utilizzano una macchina con degli elettrodi attaccati alla testa di uno degli scienziati per, non ho capito in che modo, abbassargli (finché è collegato a questo arnese) la funzionalità dell'amigdala, una specie di "simulazione interattiva" (ormai si possono fare tante cose con la scienza, infatti parlavano di sfruttare la robotica in futuro, tra una 20ina d'anni per mettere dei chip che aumentino il funzionamento del sistema limbico nel cervello delle persone con psicopatia. Se lo trovo te lo linko perché a sentire sta cosa sono inorridito perfino io), e insomma dopo sta simulazione, la "cavia" ha detto che con l'amigdala poco attiva ci si sente quasi brilli, quindi Cleckley fece uba similitudine forse azzeccata. In ogni caso, era per dire che secondo me invece, a differenza di ciò che dice Cianconi, Cleckley ha avuto moltissime intuizioni di alcuni aspetti che ora si osservano meno per concentrarsi sul descrivere lo psicopatico come predatore efficentissimo. A mio parere, un tratto come il "comportamento grottesco" se sviscerato e modernizzato aiuta a capire le capacità sociali del soggetto in maniera più approfondita,. Mi soffermo su questo punto perché oltre ad essere un tratto che ho in maniera spiccata, ribadisco, anche qui in leggera contraddizione col Cianconi, che la maschera spesso non è "perfetta",, che il controllo del comportamento non è un problema solo dei sociopatici (il loro problema esclusivo è la gestione del comportamento antisociale e la gestione di emozioni diverse da noia o rabbia), e anche che queste cose non dipendono dal QI (io ce l'ho abbastanza alto ma come ti ho detto, si fa fatica a non sembrare un po' strani). Comunque grazie per la risposta
Molto interessante. Nancy McWilliams in un suo libro fa un'affermazione che non ho compreso appieno. L'autrice afferma che, al contrario di ciò che di solito si pensa, gli individui antisociali sono molto controllati e predatori anziché impulsivi.
Sembrerebbe quindi che in questo caso l'autrice faccia uso del termine "antisociale" come sinonimo di "sociopatico". Inoltre, vengono utilizzati il termine psicopatia e antisociale in modo intercambiabile.
Mi viene quindi da pensare che forse nell'ambito psicoanalitico questi termini vengano utilizzati tutti come sinonimi.
Lei cosa pensa al riguardo?
Grazie
Grazie mille, credo lei si riferisca al libro "La diagnosi psicoanalitica" della McWilliams, libro meraviglioso 😊
Diciamo che quando si entra in campo psicoanalitico termini come "psicopatico" o "antisociale" vengono usati in modo leggermente differente da come siamo abituati alla luce delle ricerche e degli studi più recenti in ambito psichiatrico e forense. Quando la McWilliams parla di personalità psicopatica allude senza dubbio allo psicopatico antisociale, ovvero al manipolatore freddo e spietato. Quindi sì, ciò che dice lei è corretto, nel libro della McWilliams, così come in molti altri, psicopatico e antisociale vengono considerati sinonimi.
@@DottAnselmoZoccaliGrazie mille!😊
Hey buonasera! Ti ricordi di me?
Come stai? Ho riguardato questo video, e mi è venuta una domanda da farti, la tua opinione. La storia è: siccome abbiamo ormai capito e dimostrato (ormai solo gli ignoranti o chi non crede nella scienza o chi pensa che tutti nascano buoni si rifiutano di accettare questo fatto) che la psicopatia NON è una malattia mentale, dal monento che non soffriamo per via della nostra personalità, il nostro esame di realtà è nella norma, non si sviluppa in seguito a un'infanzia difficile che porta a sviluppare strategie di comportamento rigide e disfunzionali, bensì è presente dal momento in cui si nasce in quanto determinata da alcuni alleli (varianti di un gene differenti dal gene tipico) che influenzano lo sviluppo del cervello e la sua morfologia, e che i nostri comportamenti aumentano la possibilità di riproduzione, di agire razionalmente in situazioni molto stressanti, ad esempio, risultando quindi adattivi a vivere una vita per noi soddisfacente, mi domando: ha senso chiamare la nostra condizione "psicopatia"? Tu che opinione hai in merito? Se dovessi scegliere, manterresti l'attuale nome oer comodità? Altrimenti secondo te, come si dovrebbe chiamare, se il nome dovesse rispecchiare i sintomi?
è una domanda sicuramente interessante! Sicuramente psicopatia è un nome, alla luce delle più recenti scoperte, non adatto (etimologicamente, come saprai, significa "sofferenza della psiche"), qualora lo sia mai stato... ma non ho mai pensato ad un nome alternativo... sarà qualcosa su cui riflettere
Bel video, come sempre!
Ha visto il documentario su Wanna Marchi (Netflix)? Emergono dei profili psicologici interessanti, durante il processo e durante l'intervista
Grazie Brenda 🥰
Ho visto anche io quel documentario, angosciante. Sul profilo psicologico di Wanna e della figlia Stefania, credo che qualunque psicologo possa osservare degli spaccatissimi tratti narcisistici, istrionici e antisociali. Un mix che può risultare decisamente pericoloso.
@@DottAnselmoZoccali io quando vedo Wanna Marchi vedo più che altro una psicopatica e basta. La figlia no, ma essendo fatto così pure io ne riconosco uno quando lo vedo, mi somiglia troppo nel modo di pensare oer avere qualcosa di diverso secondo me
Ho visto tutti i tuoi video e mi sono piaciuti tantissimo. Mi piacerebbe vedere un tuo video dove parli del disturbo mentale del Joker di Joaquin Phoenix.
Grazie mille Raffaele 🥰
Ho amato quel film e sicuramente vorrei farci un video sopra, sono indeciso se farlo in tempi brevi o aspettare che esca il sequel, ma credo che i tempi siano ancora lunghi, quindi credo che opterò per la prima ipotesi 😊
Video super interessante e illuminante!!!
Grazie mille Arturo 😊
bravissimo, davvero interessante! mi domandavo, a livello terapeutico, ci sono speranze di recuperare individui del genere? è più facile in un caso che nell'altro? verrebbe da pensare che la componente genetica, preponderante per gli psicopatici, renda più difficile un percorso di cura, è così? o li si bomba tutti di psicofarmaci e via? 🤣
Grazie mille caro 😊
sulla terapia apri un discorsone. Diciamo che i disturbi di personalità in generale sono i più ostici da trattare, e tra tutti i disturbi, quello antisociale è considerato uno tra i più resistenti al trattamento. Gli psicofarmaci, in entrambe le condizioni, sono totalmente inefficaci.
Se per trattamento si intende aiutare i pazienti a sviluppare la dimensione dell'empatia, per dirla all'inglese, "good luck with that". In alcuni casi è addirittura controproducente, in quanto possono usare quello che apprendono in terapia per raffinare ulteriormente la loro maschera a fini manipolatori (anche per questo vengono caldamente sconsigliate terapie di gruppo per tali condizioni). Quello che è possibile fare è mostrare loro i vantaggi che possono ottenere attuando un comportamento prosociale, spingendoli così verso condotte che possano risultare adatte a vivere in società.
@@DottAnselmoZoccali ecco, più inquietante di quanto temessi! 🤣 dai, direi che c'è un bel po' di materiale per prossimi video sull'argomento... 💪
Mi chiedevo se nella sociopatia debba necessariamente essere così pronunciata l'incapacità di pianificare, perché vengono alla mente svariati personaggi fittizi e non, qualche esempio può essere Freezer di dragon ball, oppure Frank Underwood di House of Cards o per pescare nella vita reale, Joseph Stalin
Gente che non mostra la totale mancanza di un mondo emotivo interno come risulta nella psicopatia ma riescono nonostante tutto ad avere una grande capacità pianificativa
Questi possono essere considerati sociopatici?
Domanda assolutamente pertinente. Diciamo che quelle che ho descritto nel video sono le caratteristiche "da manuale", ci sono un sacco di infinite sfumature e combinazioni. Il grande limite delle diagnosi è che sono categorie rigide applicate ad individui enormemente flessibili... Quindi sicuramente, esistono persone con molti tratti sociopatici ma che mantengono intatte le capacità di pianificazione. Se poi sia il caso di considerarli sociopatici a tutti gli effetti o solamente persone con tratti sociopatici, questa è una pura convenzione.
@@DottAnselmoZoccali grazie mille della risposta, è un argomento al quale sono ormai abbastanza appassionato e questo anche grazie ai tuoi video che sono capitati nel posto giusto al momento giusto
@@fulvioxonxo Che bello, sono felice di aver contribuito! 😃
Ciao Dottore, come sempre i suoi video sono molto interessanti e mi piacciono un sacco, potreste fare un video su Donnie Darko, sarebbe molto interessante e affascinante
Grazie mille Danilo 🥰
Donnie Darko è una bella sfida, è un'opera talmente criptica e stratificata che, devo essere sincero, mi intimidisce un po'... forse un giorno mi sentirò pronto! 😃
Grazie mille per la risposta 😍🔥attendo con ansia, Invece un video di American Spycho e fight club
Ottimo video 💪
Grazie mille 🥰
Bella per James Fallon, è un po' un mio modello. Comunque è stato riscontrato che molto spesso anche gli psicopatici hanno una disregolazione emotiva riguardo la rabbia, anche se poi è espressa in modo diverso. Comunque bello, bello, bello.
Grazie Giovanni! 🥰 Per il commento e la doverosa precisazione
@@DottAnselmoZoccali Hare ad esempio cita il fatto che alcuni psicopatici sono molto reattivi agli insulti e un grande disprezzo, una rabbia poco controllata nella cattiveria, nonostante la freddezza, perché manca qualunque filtro empatico. Comunque ti ho scritto un commento in cui tu sottopongono una questione che non riesco a capire. Se puoi dacci un occhio. Ancora complimenti per il video
@@FrancyCrowley97 Ammiro moltissimo Hare ed il suo lavoro, anche se in tutta sincerità non ho ancora ben compreso se la sua definizione di psicopatia contenga anche aspetti sociopatici... ad esempio ritiene che tutti gli psicopatici, senza eccezioni, siano disonesti e coinvolti in attività antisociali, cosa che invece, sulla base di altri studi e come ho detto nel video, non risulta... di nuovo, un sacco di confusione!
Ad ogni modo, sicuramente vi è una buona percentuale di psicopatici con alti livelli di irritabilità e reattività alla rabbia. Ma non è una caratteristica centrale e vincolante della psicopatia.
Grazie mille per i complimenti 😊
@@DottAnselmoZoccali Hare è molto lacunoso proprio perché detesta gli psicopatici, e lo fa per vissuto personale, da quanto sembra. Ha avuto il pregio di stilare un test che verificasse l'ampiezza dei tratti psicopatici e la propensione al crimine di una persona, il fatto è che le due cose corrono su due binari non necessariamente legati. Io interpreto la PCL-R così: solo il fattore 1 è legato alla psicopatia vera e propria, il fattore 3 è legato alla pericolosità sociale. Il fattore 1 è anche quello più semplice, 8 tratti, un totale massimo di 16 punti e non 40. Anche sr c'è da dire che le minori connessioni cerebrali che solitamente abbiamo nella zona ventromediale, hanno spesso la conseguenza del discontrollo degki impulsi, anche se si, le caratteristiche distintive della psicopatia sono altre, la mancanza di empatia, le emozioni blande e un deficit della sfera morale (considero la maschera più che una caratteristica centrale una conseguenza, del nostro modo di vivere). Comunque, per favore, dai un occhio anche all'altro commento che ti ho fatto sotto questa risposta perché è davvero un quesito che mi rode.
@Jack Rusinov non è detto, sicuramente ce ne sarà qualcuno, ma non è la regola.
ho appena pensato a una domanda a cui non so veramente dare risposta: quali sono le differenze tra l'ipocrisia e la manipolazione? Da ciò che so entrambe portano a mostrarsi (quindi nei comportamenti,nelle opinioni espresse ecc.) diversamente da sé per ottenere qualcosa.
Domanda interessante...
La manipolazione viene attuata con il preciso scopo di ottenere qualcosa da qualcuno: ad esempio, voglio che il mio partner non mi lasci, allora fingo di piangere per suscitare in lui senso di colpa e spingerlo a rimanere con me. Questa è manipolazione e viene attuata con uno scopo preciso, ovvero spingere l'altra persona a comportarsi o a percepire le cose come vogliamo noi.
Essere ipocriti vuol dire fingere di avere dei pregi o dei valori che in realtà non si hanno, e sicuramente può essere usata anche a fini manipolatori. Ma non ogni forma di manipolazione prevede l'ipocrisia: io posso manipolare una persona senza per forza assegnarmi particolari pregi o valori...
Vista così potremmo definire l'ipocrisia un particolare tipo di manipolazione.
@@DottAnselmoZoccali Mi è più chiara la differenza tra i due comportamenti,grazie!
Come sempre bellissimo video!
La soluzione potrebbe essere la relazione tra stormfront e patriota! Chi userebbe chi? Secondo me dalla ipotetica relazione di questi due disturbi si potrebbe capire la differenza. Singolarmente annegano ,secondo me,nei travagli biopsicosociali. Riconoscere la paura e l'angoscia del vuoto di ogni intuire è la chiave per esprimere l'empatia che a queste persone purtroppo è negata. Vorrei scrivere di più ma uscirebbero solo altre parole moralistiche.
Complimenti ancora per il video. E grazie ☺️😉🤟
Grazie a te per l'interesse ed il commento 🥰
Interessante il tuo ragionamento sulla relazione tra psicopatici e sociopatici. Volendo speculare in modo totalmente ipotetico, in termini di manipolazione non c'è storia, il profilo psicopatico è anni luce avanti (infatti Stormfront si rigira Homelander come vuole). Ma, ripeto, stiamo davvero "giocando" con le etichette qui.
Come ho già detto, stiamo parlando di profili rigidi applicati a individui flessibili. Le combinazioni potrebbero essere virtualmente infinite.
per le caratteristiche descritte dal vide, mi viene da pensare che è più probabile che un serial killer sia psicopatico che sociopatico..
Molti famosi serial killer sono stati diagnosticati come psicopatici (Ted Bundy, J.W. Gacy, Edmund Kemper, Richard Ramirez, Jeffrey Dahmer e altri), ma se dovessi affermare con certezza che esistono più serial killer psicopatici che sociopatici... non saprei sinceramente. Sicuramente la personalità psicopatica si avvicina di più allo stereotipo del serial killer freddo e spietato, ma non tutti gli assassini seriali sono così.
@@DottAnselmoZoccali chiarissimo come sempre.. grazie mille
Peccato tu non abbia fatto un approfondimento sulla personalità borderline
Estremamente complesso parlarne in termini sintetici e divulgativi, forse prima o poi ci farò un episodio del podcast 😉
Eccellente video come sempre
Grazie mille 🥰
@@DottAnselmoZoccali Fai dei video impeccabili, mi piacerebbe se possibile che tu facessi un video, conosci Berlino della casa di carta della prima e seconda stagione? Il suo caso clinico viene un po' spiegato, ma non so quanto è affidabile, nel caso potessi mi piacerebbe molto un video su di lui, ovviamente se hai tempo e se trovi il caso interessante
@@LordCipher perdonami, mi ero perso la tua risposta! 😱
Conosco la Casa di Carta e il personaggio di Berlino delle prime 2 stagioni secondo me è davvero interessante! Al momento non ho in programma un video su di lui, ma non escludo che possa arrivare 😊
Ma invece cosa è un sociopatico ad alto funzionamento?
Solitamente, quando leggi "sociopatico ad alto funzionamento", ci si riferisce agli psicopatici ad alto funzionamento. Anche in questo caso la confusione terminologica la fa da padrona 😅
parlerai di ansia sociale, sociofobia?
Ciao Giuseppe, al momento non è in programma un video sulla fobia sociale, ma non è escluso che possa arrivare in futuro 😊
Lei è proprio portato per fare RUclips a parere mio
Grazie mille 🥰
Io sono stata diagnosticata sociopatica e mi ritrovo in tutte le caratteristiche del sociopatico, anche se riesco a svolgere una vita abbastanza normale
Certamente, nonostante le statistiche non è assolutamente detto che un sociopatico viva una vita fatta di delinquenza.
@@DottAnselmoZoccali si la mia fortuna è stata crescere in una famiglia normalissima la mia è solo predisposizione genetica accentuata da eventi avvenuti al di fuori del contesto familiare.
@@valentinacordioli9725 Capisco, il tuo commento è una preziosa riprova di come non si possa tagliare con l'accetta genetica e ambiente. Le due cose vanno sempre analizzate in una dinamica di influenza reciproca.
@@DottAnselmoZoccali con l aiuto di uno psicologo e facendomi io stessa un autoanalisi sono riuscita a dividere la parte "sana" da quella "malata" però nonostante tutto provo un enorme fatica nel prendere responsabilità, svolgere lo stesso lavoro, provo sempre rabbia etcc, inoltre provo sempre un ansia ed è quasi uno sforzo per me relazionarmi con altre persone perché leggo dalle loro espressioni le emozioni che provano, mentre io sono costretta a mostrare emozioni "prefabbricate" perché il mio umore è sempre piatto (tolte le volte dove non provo rabbia o disprezzo) negli anni ho imparato ad osservare gli altri come reagivano nelle varie situazioni e li copio recitando.
Ma dalla sociopatia si può guarire?
"Guarire" non è la parola che userei quando si parla di disturbi di personalità. Sicuramente c'è una maggiore possibilità di "smussare gli angoli" antisociali, anche se si tratta di percorsi solitamente lunghi e molto complessi, anche per terapeuti esperti.
@@DottAnselmoZoccali grazie mille per la spiegazione 😊
Quindi il protagonista della serie TV Dexter é psicopatico?
Ho visto solo poche puntate di Dexter, ma da quello che ho visto e da quello che ho potuto trovare su internet sì, è uno psicopatico. Sicuramente non è un sociopatico 😊
@@DottAnselmoZoccali Grazie.
@@vincenzorisi1708 Di nulla 😊
Sì, è uno psicopatico. Questa cosa viene anche spiegata nell'ultima stagione dove una psichiatra glielo dice e gli fa anche il discorso sulle variazioni delle dimensioni dell'amigdala (che sembrerebbe essere una delle cause scatenanti della psicopatia)
DOTTORE MA LA DIFFERENZA TRA UN SOCIOPATICO AD ALTO FUNZIONAMENTO E PSICOPATICO?
Diciamo che fa parte della confusione terminologica di cui parlo nel video... quando si parla di sociopatico ad alto funzionamento solitamente si fa riferimento a quello che io nel video chiamo psicopatico.
@@DottAnselmoZoccali e tu in caso di un paziente sociopatico ad alto funzionamento ma con tratti antisociali ( nel senso che è consapevole e organizzato nei suoi crimini, studia e agisce come un psicopatico primario) ma la causa del suo disturbo è ambientale, cosa scriveresti nella diagnosi?
@@morkorossi1761 Cominciamo col dire che psicopatia e sociopatia, almeno ad oggi, non sono diagnosi in senso stretto, la diagnosi sarebbe comunque disturbo antisociale di personalità.
Detto questo, psicopatici primari con infanzie terribili e violente ce ne sono a bizzeffe, ma questo non toglie che possa comunque esserci una predisposizione genetica al loro comportamento, la quale va ad interagire anche con i fattori ambientali. Come dico nel video, tagliare con l'accetta genetica e ambiente è una semplificazione, le due dimensioni sono in costante interazione tra loro.
@@DottAnselmoZoccali ok grazie mille,ma nella diagnosi di disturbo antisociale di personalità, tu non specifichi se è di tipo psicopatico o sociopatico ( fattore 1 o 2)
Diciamo che non c'è una "regola aurea" in base alla quale porre una diagnosi, dipende da diverse cose, come ad esempio il manuale diagnostico al quale fai riferimento.
Volendo far riferimento al DSM-5, non c'è uno specificatore per il disturbo antisociale di tipo sociopatico o psicopatico. Uno strumento diagnostico che permette di differenziare tra psicopatia primaria e psicopatia secondaria (sociopatia) è la Psychopaty Checklist di Robert Hare, ma viene usata solo in contesti forensi.
Speriamo nella prossima edizione del DSM, pare che stiano proponendo di inserire uno specificatore per il disturbo antisociale di tipo psicopatico. Non mi fa impazzire il fatto che ancora una volta non si tengano in considerazione gli psicopatici non antisociali, ma sarebbe già un passo avanti.