BRUTTE NOTIZIE: come darle in 8 punti essenziali!

Perché l’esperienza di comunicare brutte notizie è una delle esperienze più difficili da gestire?
Perché diventiamo esitanti nel farlo?
principalmente per queste 4 ragioni:
(Sempre lei) Empatia: entrare in empatia e metterci quindi nei patti di chi riceve la brutta notizia rende il tutto più difficile
Inesperienza: se non c’è l’abitudine a comunicare brutte notizie diventa più difficile farlo.
A volte i profili professionali o le persone che per vita o mestiere si trovano a farlo spesso sviluppano dei meccanismi difensivi che li rendono maggiormente impermeabili al dolore e a volte li fanno passare di là, perdendo completamente il contatto con l’altro - ed è lì che poi si generano i drammi.
Ricordo il mio primo licenziamento: avevo la nausea, mi sentivo malissimo, sono stata male per 2 giorni. Ora è una attività che posso fare tranquillamente ed ovviamente con coscienza rispettando sempre l’altro.
Paura: delle reazioni dell’altro e di come riuscire a gestirle: piangerà, urlerà, diventerà aggressivo?
Tengo per ultimo quello che meno preferisco e che invito a non tollerare, mai:
La paura di diventare impopolari.
Grossa pernacchia di disistima a chi agisce per popolarità. Ma vai da un analista, che cazzo, ste nevrosi e ste ansie di non essere riconosciuto e accettato dall’altro. Ma fatti curare.
Che palle!!!
Kiss. Love U
Molto probabilmente, a meno che tu non sia esperto nel comunicare cattive notizie, sarà un’esperienza complicata ma formativa nel migliore dei casi, molto temuta nei peggiori. Di seguito qualche pratico consiglio che ti permetterà di capire che non sei solo in questa sfida e come far fronte alla difficoltà della circostanza.