Finalmente un giudizio critico argomentato su questo titolo. Concordo specialmente sulla questione giochi “stretti” a volte considerati a sproposito “ unitivi". Un gioco veramente punitivo rende quasi inutili le tue mosse ma molti titoli considerati ingiustamente punitivi (penso ad esempio a Lorenzo il Magnifico) in realtà ti consentono di ripensare alla tua strategia offrendo un approccio diverso, che è poi il sale di tutti i grandi german degli ultimi anni: si tratta di conoscere bene le regole ed avere uno sguardo d’insieme della partita, non di fare ogni volta mille punti. La mia impressione è che oggi si vada nella direzione opposta: rispetto al primo, il secondo Marco Polo dopo pochi turni ti riempie di risorse e ti apre un mare di possibilità, in Hamburg di Feld prendi le carte del colore che vuoi rispetto a Bruges ,,, (gli esempi sono innumerevoli) ma così facendo togli il piacere di essere messo in difficoltà e di escogitare una strategia alternativa partendo dal poco che hai… se un gioco ti permette questa elasticità significa che è in realtà più profondo, elegante e longevo, non “punitivo”.
@orsu8162 Grazie per il bel commento! Diciamo che occorre stare sul sottile crinale che divide l'essere troppo frustrante (Darwin's Journey) e l'essere troppo aperto (Marco Polo II). Anche secondo me Lorenzo o il primo Marco Polo hanno un equilibrio perfetto da questo punto di vista. Immagino però che non sia facile trovare la quadra.
Grazie Mosè. Hai proprio ragione a dire che è un Everdell "annacquato"!!! Direi che il commento rispecchia perfettamente il tema!!!😂 Come già detto per le espansioni, questa ennesima uscita sembra solo un modo per far cassa. Spesso succede che nei giochi stretti venga fatta una seconda versione facilitata, forse per allargare le vendite anche ad un pubblico meno avvezzo ai gdt (Marco Polo e Marco Polo II, Agricola e Caverna, ecc). Io non amo i giochi stretti perché li trovo troppo frustranti, ma nel caso di Everdell non sentivo questa pressione perché il gioco base dava comunque un'infinità di strategie e la possibilità di cambiarle facilmente cammin facendo (unico errore madornale nel gioco base sono gli eventi speciali...). Comunque già nel gameplay era evidente che il gioco non ti piaceva: non hai nemmeno imbustato le carte!!!!😂 E last but not the least: perché mai in un tema marino mettere dei FUNGHI?????? Ma cari ideatori, se volete fare delle risorse rosse per dare colore, fate un corallo, che col tema avrebbe avuto più senso!
Marco Polo II e Caverna però sono pessimi esempi in relazione a ciò che dici perchè si tratta comunque di due cinghialetti che risultano si più larghi dei rispettivi predecessori ma sono anche leggermente più complessi e di certo non rivolti a neofiti, gli introduttivi sono ben altri titoli. Più largo non significa più semplice. Poi si và anche a gusti, per me sono entrambi migliori dei precedenti, pur belli. Un buon esempio sul punto che affermi poteva essere Terra Nova. Comunque di giochi stretti e/o punitivi ne escono ancora di continuo, anche come titoli di grido; Mosè cita Darwin's Journey ad esempio e non dimentichiamoci dell'odiatissimo (non da me) Sleeping Gods!
Ciao Mosè, non ho provato personalmente questa versione di Everdell, ma guardando il tuo esempio di gioco ho avuto le tue stesse sensazioni paragonandolo all’Everdell originale. Inoltre concordo in pieno sulle scelte cromatiche discutibili: io adoro i giochi colorati (banalmente mi mettono molta allegria) ma qui gli accostamenti sono un pugno in un occhio: tutto poco armonioso. Complimenti per le tue analisi critiche, precise, ben argomentate e mai banali. Un piacere ascoltarle
@Neristhana Grazie mille per il tuo commento! Direi che siamo d'accordo su tutto. È davvero inspiegabile che la stessa casa di produzione abbia sfornato prima un prodotto così perfetto e poi uno così sgraziato. Mah!
Come detto riguardo al video dell’esempio di gioco di Farshore, se si ha Everdell, questo acquisto è da fare solo se si è dei fan sfegatati della serie. Per un gioco che strizza un po’ troppo l’occhio al fratello maggiore (meccaniche, le stesse carte con nomi diversi) magari è sufficiente guardare dei video su youtube e lasciarlo sugli scaffali dei negozi/magazzini. Se il prezzo di vendita è addirittura più alto di quello della scatola di Everdell CE, compriamoci quest’ultimo e l’esperienza sarà molto appagante risparmiando un buon gruzzoletto. Alla stessa stregua della modalità di gioco (molto meno stretto che in Everdell) artwork e componentistica sembrano una spanna sotto al gioco di punta della Starling Games. I funghi proprio non li capisco mentre le raffigurazioni di plancia e carte sarebbero risultate meglio se l’artista l’avesse create di sana pianta senza cercare di scopiazzare quelle di Bosley. Meglio dar fiducia all’illustratore senza “imporre” dei vincoli artistici in modo tale che il gioco abbia una sua anima e non sembri scopiazzato sia da un verso che dall’altro. L’albero di Everdell (se per molti inutile) a mio avviso da più carattere alla plancia di gioco e questo faro (seppur in tema) non è nulla di che. Gioco con degli spunti carini, ma che voglia o non voglia deve scontrarsi contro un “mostro sacro” perdendo inevitabilmente. Bello l'acquario Lego!
@lucachiarvesio2963 Coi prezzi stanno veramente compiendo un'operazione interessante dal punto di vista del marketing. Stanno tentando di vendere high ticket, come dicono quelli bravi. Se i numeri daranno loro ragione, avranno fatto bene a farlo. Quanto "vale" nel mondo del board game contemporaneo un marchio come Everdell? Evidentemente tanto, se puoi permetterti di vendere un gioco così a 90 euro. Vedremo!
Come al solito, Mosé, riesci a smontare con l’assoluta logica giochi che vorrei comprare, ed il mio portafoglio ti ringrazia 🤣🤣🤣 Adesso aspetto l’analisi comparativa di tutte le espansioni di Everdell! Dicci, qual è secondo te l’unica irrinunciabile e perché?
Io non posseggo Farshore ma guardando il tuo gameplay, l'ho torvato una versione semplificata di Everdell. Come hai già detto, il legame tra le carte edificio e personaggio è parte dell'anima stessa di Everdell e per questo motivo non si può rimuovere. Inoltre trovo che quella povertà di risorse che a volte si sente nel gioco origianle qui venga a mancare. Per esempio le carte in mano io le considero una vera e propria risorsa mentre in questo nuovo titolo si posso recuperare troppo facilmente. Ti ringrazio per i vedeo che mi hanno convinto a lasciare da parte questo gioco che da appassionato di Everdell comunque mi incuriosiva
@andreacadamuro4803 Hai proprio ragione, il legame tra edifici e personaggi è l'anima di Everdell. Mi lascia interdetto anche il fatto che abbiano allentato questa cosa in Newleaf: è come se lì Everdell avesse perso parte della sua ragion d'essere. E qui ovviamente è ancora peggio. Per non parlare delle carte: un'azione che ti riempie la mano come se niente fosse sembra un cheat!
Premetto prima di dire qualsiasi cosa che sono un malato ossessivo di Everdell e tutte le sue espansioni. Concordo con tante delle cose che ha detto Mosè, specialmente la critica sulla produzione (anche se apprezzo l'arte delle carte nuove). Detto questo, malato quanto sono di Everdell, ho comprato Farshore in un nanosecondo. A livello di meccanica di gioco, a mio avviso introduce alcune delle cose migliori delle varie espansioni di Everdell, specialmente nella scelta delle carte e delle azioni. Una delle critiche condivisa dal gruppo di amici con i quali gioco è l'importanza eccessiva delle pergamene. Come detto da Mosè, senza pergamene è impossibile vincere (specialmente in modalità due giocatori), e a livello di importanza eguagliano le meraviglie di Pearlbrook (espansione peggiore di Everdell imho). Detto ciò, la strategia per ottenere pergamene è costantemente basata sulle città degli altri e sulle decisioni personali (ottime le carte Shipwreck e Castaway per liberare posti in città e strategizzare di nuovo). Inoltre, il viaggio è strategico ma fino ad un certo punto, dato che fino ai 40 punti ogni passo vale 2 punti, ma poi diventano 1 punto a passo, dimezzando la rilevanza del viaggio verso fine partita. Confesso che da uno che gioca regolarmente a Everdell con più espansioni, ogni tanto apprezzo il cambio a Farshore, anche se come detto da Mosè, la strategia di gioco è un po' meno varia. Rimane cmq il fattore "in punta di piedi" e il costante cambiamento di strategia che rendono Everdell il mio gioco preferito. Però qua arriva il mio punto più di disaccordo. Quando introduco amici ad Everdell e mi chiedono se comprarlo, io consiglio di comprare Farshore, e se continuano a trovarsi bene con il gioco, allora di comprare subito Everdell con due espansioni (solitamente suggerisco Newleaf e Spirecrest). E questo puramente per una questione di soldi, dato che Everdell + 2 espansioni costa parecchio di più che solo Farshore. Inoltre, ho provato anche ad introdurre gente a Everdell giocando prima a Farshore ed ho notato che la transizione a Everdell + espansioni è molto facile. Quindi, comprare Farshore? Se si ha già Everdell e non si è particolarmente ossessionati, no. Se si ha già Everdell e si è malati come il sottoscritto, sì. Se si è provato Everdell, piaciuto, e non si ha il gioco base, sì. Se si è provato Everdell, piaciuto, si ha il gioco base, no. Meglio comprare espansioni :)
@scinauticando Grazie mille per il tuo commento! Capisco perfettamente cosa intendi e credo sia perfettamente normale che ognuno abbia diversi approcci a seconda del gusto e della sensibilità personali. Come ho già scritto altrove, secondo me Everdell base è infinitamente meglio di Farshore: per la congruenza del tema, la variabilità delle situazioni, anche l'originalità 'storica'. Ma soprattutto, togliendo i collegamenti univoci (e tematicissimi) tra edifici e critter secondo me Farshore ha 'ammazzato' una delle caratteristiche principali di Everdell: è quello che mi fa perdere la ragione, prima di ogni altra cosa.
Non vedo ragioni per acquistare un doppione (nella migliore delle ipotesi) possibilmente inferiore (nella peggiore delle ipotesi) di Everdell. Non l’ho mai considerato e la tua recensione lo conferma.
Secondo me nell'ultima parte del video stavi parlando soprattutto a te stesso : "Smettila di comprare espansioni e spin off!" 😂😂😂😂😂Scherzo ovviamente! Complimenti per le tue analisi sempre interessanti e piacevoli da seguire
Grazie mille Mosè per la franchezza e chiarezza sempre dei tuoi commenti che condivido pienamente! Finalmente qualche settimana fa sono riuscita a recuperare Everdell base la collector's edition e me ne sono innamorata!!!! Secondo me è fantastico così com'è quindi secondo te faccio bene a non prendere nessuna espansione e giocarlo così base? Grazie mille e buona giornata.
se posso darti un suggerimento l’espansione Bellfaire lo migliora parecchio senza snaturarlo in alcun modo. A me personalmente piace molto anche Spirecrest, ma non suggerirei di aggiungerla subito dato che rende io gioco per alcuni aspetti ancora più ‘stretto’ per cui credo richieda un po’ più di esoerienza
@sarabosis346 Grazie mille per il commento! Il mio suggerimento è questo: gioca all'Everdell base per un po'. Tra l'altro se hai la CE hai già due piccole espansioni che puoi aggiungere quando vuoi più varietà. Poi quando decidi che ne vuoi ancora, chiediti cosa vorresti: un gioco più largo? Prendi Newleaf. Un gioco più stretto? Prendi Spirecrest. Nuove opzioni che non cambiano il livello di difficoltà? Prendi Pearlbrook. Nuovi moduli da inserire a piacimento ed eventi speciali meno situazionali? Prendi Bellfaire.
Io gioco ad everdell non avendo nessuna espansione e ci divertiamo davvero tanto. Sono sempre stato restío alle espansioni a causa dei costi molto alti, tuttavia mi solletica l'idea di aggiungerne una o due anche per variare il gaming e il colpo d'occhio sul tavolo. Tu quale consiglieresti? Grazie mille per i bei video
@rizzoskizzo79 Grazie per il commento e per i complimenti! Questa domanda mi è stata fatta tantissime volte e ci farò un video dedicato, prima o poi. Cerca nei commenti qua sotto, mi pare di aver risposto poco tempo fa!
Decisamente Newleaf e Spirecrest. Se poi l'aggiunta dei poteri in Newleaf ti piace, prendi anche Bellfaire. Ne ha moltissimi e con questa espansione potrai giocare anche in 6 :)
Ascoltandoti in questa analisi critica, quando dici che ti piacciono i giochi stretti, mi hai fatto venire in mente Res Arcana dove inizi con 9 carte ( forse 8?) e quelle rimangono e devi gestire..... detto questo... mi piacerebbe molto vederne una tua partita😊! Riguardo a Farshore...direi no
Se l'illustratore fosse stato Andrew Bosley avrei assolutamente voluto anche questa versione, consapevole delle limitazioni. Guardando gli artwork (online) la percezione è quella che racconti anche tu: sembra non essere il vero universo Everdell. Concordo quasi completamente sulle espansioni di Everdell che non sono nella collector's edition: modificano un gioco che non ha bisogno di modifiche per brillare; ogni tanto è piacevole intavolarle, soprattutto in relazione al flavor delle espansioni stesse. L'unica che ritengo essenziale è bellefaire ma solo per le nuove carte foresta e eventi speciali. Gli eventi speciali del gioco base sono troppo limitati.
@soniabalduzzi4478 Siamo d'accordo, anche se io non disdegno gli eventi speciali del base e anzi li ritengo preferibili a quelli 'generici' di Bellfaire. Dovrebbero forse dare più punti, visto quanto è complicato realizzarli. La mia soluzione preferita è mischiare un paio degli originali a un paio di quelli di Bellfaire.
A me sembra un cash grab puro, che ha come target chi assolutamente vuole collezionare tutto di Everdell e il prezzo elevatissimo lo considero come una conferma ulteriore. Niente di male in ciò, c'è un mercato per questo tipo di prodotti, che non fanno per me ma non li denigro di certo. Poi a me tutte le altre uscite targate Everdell davano già un po' questa idea, e onestamente penso lo stesso della stragrande maggioranza delle espansioni, spin off e big box varie di giochi già esistenti, quindi forse su questo tema è anche un po' una cosa mia. Inoltre Everdell è già un peso discretamente leggero di suo, non ha certo bisogno di un punto di ingresso al suo mondo.
@blackiesimone87 Sono d'accordo. A me va benissimo che si continuino a produrre espansioni quando il gioco è espandibile virtualmente all'infinito in forza della sua identità primaria (per esempio: si può continuare ad libitum ad aggiungere uccelli a Wingspan, così come si può continuare all'infinito ad aggiungere scenari a un dungeon crawler). Negli altri casi, troppe espansioni sanno di accanimento terapeutico, per così dire.
L'ennesimo gioco spinoff di cui non si sentiva il bisogno.. cioè se mi fai una versione 2.0 di everdell dove prendi le migliori cose del gioco base e le migliori delle espansioni e le unisci in una unica versione ci puo stare. Il troppo stroppia.. come si dice.
"Scusate la franchezza" eh no, caro Mosè, è per QUESTO che siamo qui ad ascoltarti! Bravo! 👏
@neurodave_ Grazie mille! Ogni tanto ho paura di farmi prendere la mano, non voglio che l'enfasi 'copra' il contenuto.
Sempre preziose ed esaustive le tue analisi critiche! Complimenti!
@marcoscarponi8045 Grazie mille! :-)
Finalmente un giudizio critico argomentato su questo titolo. Concordo specialmente sulla questione giochi “stretti” a volte considerati a sproposito “ unitivi". Un gioco veramente punitivo rende quasi inutili le tue mosse ma molti titoli considerati ingiustamente punitivi (penso ad esempio a Lorenzo il Magnifico) in realtà ti consentono di ripensare alla tua strategia offrendo un approccio diverso, che è poi il sale di tutti i grandi german degli ultimi anni: si tratta di conoscere bene le regole ed avere uno sguardo d’insieme della partita, non di fare ogni volta mille punti. La mia impressione è che oggi si vada nella direzione opposta: rispetto al primo, il secondo Marco Polo dopo pochi turni ti riempie di risorse e ti apre un mare di possibilità, in Hamburg di Feld prendi le carte del colore che vuoi rispetto a Bruges ,,, (gli esempi sono innumerevoli) ma così facendo togli il piacere di essere messo in difficoltà e di escogitare una strategia alternativa partendo dal poco che hai… se un gioco ti permette questa elasticità significa che è in realtà più profondo, elegante e longevo, non “punitivo”.
@orsu8162 Grazie per il bel commento!
Diciamo che occorre stare sul sottile crinale che divide l'essere troppo frustrante (Darwin's Journey) e l'essere troppo aperto (Marco Polo II). Anche secondo me Lorenzo o il primo Marco Polo hanno un equilibrio perfetto da questo punto di vista. Immagino però che non sia facile trovare la quadra.
Grazie Mosè.
Hai proprio ragione a dire che è un Everdell "annacquato"!!! Direi che il commento rispecchia perfettamente il tema!!!😂
Come già detto per le espansioni, questa ennesima uscita sembra solo un modo per far cassa.
Spesso succede che nei giochi stretti venga fatta una seconda versione facilitata, forse per allargare le vendite anche ad un pubblico meno avvezzo ai gdt (Marco Polo e Marco Polo II, Agricola e Caverna, ecc). Io non amo i giochi stretti perché li trovo troppo frustranti, ma nel caso di Everdell non sentivo questa pressione perché il gioco base dava comunque un'infinità di strategie e la possibilità di cambiarle facilmente cammin facendo (unico errore madornale nel gioco base sono gli eventi speciali...).
Comunque già nel gameplay era evidente che il gioco non ti piaceva: non hai nemmeno imbustato le carte!!!!😂
E last but not the least: perché mai in un tema marino mettere dei FUNGHI?????? Ma cari ideatori, se volete fare delle risorse rosse per dare colore, fate un corallo, che col tema avrebbe avuto più senso!
Grazie per il commento Ada! È vero, perché i funghi? Mah! :-D
Marco Polo II e Caverna però sono pessimi esempi in relazione a ciò che dici perchè si tratta comunque di due cinghialetti che risultano si più larghi dei rispettivi predecessori ma sono anche leggermente più complessi e di certo non rivolti a neofiti, gli introduttivi sono ben altri titoli. Più largo non significa più semplice. Poi si và anche a gusti, per me sono entrambi migliori dei precedenti, pur belli. Un buon esempio sul punto che affermi poteva essere Terra Nova. Comunque di giochi stretti e/o punitivi ne escono ancora di continuo, anche come titoli di grido; Mosè cita Darwin's Journey ad esempio e non dimentichiamoci dell'odiatissimo (non da me) Sleeping Gods!
Ciao Mosè,
non ho provato personalmente questa versione di Everdell, ma guardando il tuo esempio di gioco ho avuto le tue stesse sensazioni paragonandolo all’Everdell originale. Inoltre concordo in pieno sulle scelte cromatiche discutibili: io adoro i giochi colorati (banalmente mi mettono molta allegria) ma qui gli accostamenti sono un pugno in un occhio: tutto poco armonioso. Complimenti per le tue analisi critiche, precise, ben argomentate e mai banali. Un piacere ascoltarle
@Neristhana Grazie mille per il tuo commento!
Direi che siamo d'accordo su tutto. È davvero inspiegabile che la stessa casa di produzione abbia sfornato prima un prodotto così perfetto e poi uno così sgraziato. Mah!
Come detto riguardo al video dell’esempio di gioco di Farshore, se si ha Everdell, questo acquisto è da fare solo se si è dei fan sfegatati della serie. Per un gioco che strizza un po’ troppo l’occhio al fratello maggiore (meccaniche, le stesse carte con nomi diversi) magari è sufficiente guardare dei video su youtube e lasciarlo sugli scaffali dei negozi/magazzini. Se il prezzo di vendita è addirittura più alto di quello della scatola di Everdell CE, compriamoci quest’ultimo e l’esperienza sarà molto appagante risparmiando un buon gruzzoletto. Alla stessa stregua della modalità di gioco (molto meno stretto che in Everdell) artwork e componentistica sembrano una spanna sotto al gioco di punta della Starling Games. I funghi proprio non li capisco mentre le raffigurazioni di plancia e carte sarebbero risultate meglio se l’artista l’avesse create di sana pianta senza cercare di scopiazzare quelle di Bosley. Meglio dar fiducia all’illustratore senza “imporre” dei vincoli artistici in modo tale che il gioco abbia una sua anima e non sembri scopiazzato sia da un verso che dall’altro. L’albero di Everdell (se per molti inutile) a mio avviso da più carattere alla plancia di gioco e questo faro (seppur in tema) non è nulla di che. Gioco con degli spunti carini, ma che voglia o non voglia deve scontrarsi contro un “mostro sacro” perdendo inevitabilmente. Bello l'acquario Lego!
@lucachiarvesio2963 Coi prezzi stanno veramente compiendo un'operazione interessante dal punto di vista del marketing. Stanno tentando di vendere high ticket, come dicono quelli bravi. Se i numeri daranno loro ragione, avranno fatto bene a farlo. Quanto "vale" nel mondo del board game contemporaneo un marchio come Everdell? Evidentemente tanto, se puoi permetterti di vendere un gioco così a 90 euro. Vedremo!
Analisi critica con i fiocchi, come sempre
@Hunters12Melpomene Grazie mille!
Farshore non ci ha convinto: secondo noi è in tutto e per tutto inferiore all'originale Everdell. Siete d'accordo?
Come al solito, Mosé, riesci a smontare con l’assoluta logica giochi che vorrei comprare, ed il mio portafoglio ti ringrazia 🤣🤣🤣
Adesso aspetto l’analisi comparativa di tutte le espansioni di Everdell! Dicci, qual è secondo te l’unica irrinunciabile e perché?
@chiaravegliach791 Vedi che ho un'utilità sociale? :-D
Quello che mi chiedi è un'ottima idea per un video dedicato. Grazie per il suggerimento!
Io non posseggo Farshore ma guardando il tuo gameplay, l'ho torvato una versione semplificata di Everdell. Come hai già detto, il legame tra le carte edificio e personaggio è parte dell'anima stessa di Everdell e per questo motivo non si può rimuovere. Inoltre trovo che quella povertà di risorse che a volte si sente nel gioco origianle qui venga a mancare. Per esempio le carte in mano io le considero una vera e propria risorsa mentre in questo nuovo titolo si posso recuperare troppo facilmente. Ti ringrazio per i vedeo che mi hanno convinto a lasciare da parte questo gioco che da appassionato di Everdell comunque mi incuriosiva
@andreacadamuro4803 Hai proprio ragione, il legame tra edifici e personaggi è l'anima di Everdell. Mi lascia interdetto anche il fatto che abbiano allentato questa cosa in Newleaf: è come se lì Everdell avesse perso parte della sua ragion d'essere. E qui ovviamente è ancora peggio. Per non parlare delle carte: un'azione che ti riempie la mano come se niente fosse sembra un cheat!
"Gioco completamente inutile" :D muoio! Sempre divertente Mose grazie per la recensione!
@rockgi123 Grazie! :-D
Premetto prima di dire qualsiasi cosa che sono un malato ossessivo di Everdell e tutte le sue espansioni. Concordo con tante delle cose che ha detto Mosè, specialmente la critica sulla produzione (anche se apprezzo l'arte delle carte nuove). Detto questo, malato quanto sono di Everdell, ho comprato Farshore in un nanosecondo.
A livello di meccanica di gioco, a mio avviso introduce alcune delle cose migliori delle varie espansioni di Everdell, specialmente nella scelta delle carte e delle azioni. Una delle critiche condivisa dal gruppo di amici con i quali gioco è l'importanza eccessiva delle pergamene. Come detto da Mosè, senza pergamene è impossibile vincere (specialmente in modalità due giocatori), e a livello di importanza eguagliano le meraviglie di Pearlbrook (espansione peggiore di Everdell imho). Detto ciò, la strategia per ottenere pergamene è costantemente basata sulle città degli altri e sulle decisioni personali (ottime le carte Shipwreck e Castaway per liberare posti in città e strategizzare di nuovo). Inoltre, il viaggio è strategico ma fino ad un certo punto, dato che fino ai 40 punti ogni passo vale 2 punti, ma poi diventano 1 punto a passo, dimezzando la rilevanza del viaggio verso fine partita.
Confesso che da uno che gioca regolarmente a Everdell con più espansioni, ogni tanto apprezzo il cambio a Farshore, anche se come detto da Mosè, la strategia di gioco è un po' meno varia. Rimane cmq il fattore "in punta di piedi" e il costante cambiamento di strategia che rendono Everdell il mio gioco preferito.
Però qua arriva il mio punto più di disaccordo. Quando introduco amici ad Everdell e mi chiedono se comprarlo, io consiglio di comprare Farshore, e se continuano a trovarsi bene con il gioco, allora di comprare subito Everdell con due espansioni (solitamente suggerisco Newleaf e Spirecrest). E questo puramente per una questione di soldi, dato che Everdell + 2 espansioni costa parecchio di più che solo Farshore. Inoltre, ho provato anche ad introdurre gente a Everdell giocando prima a Farshore ed ho notato che la transizione a Everdell + espansioni è molto facile.
Quindi, comprare Farshore?
Se si ha già Everdell e non si è particolarmente ossessionati, no.
Se si ha già Everdell e si è malati come il sottoscritto, sì.
Se si è provato Everdell, piaciuto, e non si ha il gioco base, sì.
Se si è provato Everdell, piaciuto, si ha il gioco base, no. Meglio comprare espansioni
:)
@scinauticando Grazie mille per il tuo commento!
Capisco perfettamente cosa intendi e credo sia perfettamente normale che ognuno abbia diversi approcci a seconda del gusto e della sensibilità personali. Come ho già scritto altrove, secondo me Everdell base è infinitamente meglio di Farshore: per la congruenza del tema, la variabilità delle situazioni, anche l'originalità 'storica'. Ma soprattutto, togliendo i collegamenti univoci (e tematicissimi) tra edifici e critter secondo me Farshore ha 'ammazzato' una delle caratteristiche principali di Everdell: è quello che mi fa perdere la ragione, prima di ogni altra cosa.
@@Lamascherariposta grazie a te per la risposta. Sei un mito nel nostro gruppo di amici everdelliani. Continua così!!
Non vedo ragioni per acquistare un doppione (nella migliore delle ipotesi) possibilmente inferiore (nella peggiore delle ipotesi) di Everdell. Non l’ho mai considerato e la tua recensione lo conferma.
Sì, sarebbe stato meglio un gioco più staccato e autonomo dall'originale.
Secondo me nell'ultima parte del video stavi parlando soprattutto a te stesso : "Smettila di comprare espansioni e spin off!" 😂😂😂😂😂Scherzo ovviamente! Complimenti per le tue analisi sempre interessanti e piacevoli da seguire
@Ticoflemma Ma certo, hai ragione! In questi video parlo spesso a me stesso! :-D
Grazie mille Mosè per la franchezza e chiarezza sempre dei tuoi commenti che condivido pienamente!
Finalmente qualche settimana fa sono riuscita a recuperare Everdell base la collector's edition e me ne sono innamorata!!!! Secondo me è fantastico così com'è quindi secondo te faccio bene a non prendere nessuna espansione e giocarlo così base? Grazie mille e buona giornata.
se posso darti un suggerimento l’espansione Bellfaire lo migliora parecchio senza snaturarlo in alcun modo. A me personalmente piace molto anche Spirecrest, ma non suggerirei di aggiungerla subito dato che rende io gioco per alcuni aspetti ancora più ‘stretto’ per cui credo richieda un po’ più di esoerienza
@@s.d.d.6063 grazie mille per la risposta!
@sarabosis346 Grazie mille per il commento! Il mio suggerimento è questo: gioca all'Everdell base per un po'. Tra l'altro se hai la CE hai già due piccole espansioni che puoi aggiungere quando vuoi più varietà. Poi quando decidi che ne vuoi ancora, chiediti cosa vorresti: un gioco più largo? Prendi Newleaf. Un gioco più stretto? Prendi Spirecrest. Nuove opzioni che non cambiano il livello di difficoltà? Prendi Pearlbrook. Nuovi moduli da inserire a piacimento ed eventi speciali meno situazionali? Prendi Bellfaire.
@@Lamascherariposta grazie mille gentilissimo e chiarissimo!🙏 Ti ringrazio di cuore e ti auguro un buon weekend ☺️
Io gioco ad everdell non avendo nessuna espansione e ci divertiamo davvero tanto. Sono sempre stato restío alle espansioni a causa dei costi molto alti, tuttavia mi solletica l'idea di aggiungerne una o due anche per variare il gaming e il colpo d'occhio sul tavolo. Tu quale consiglieresti? Grazie mille per i bei video
@rizzoskizzo79 Grazie per il commento e per i complimenti!
Questa domanda mi è stata fatta tantissime volte e ci farò un video dedicato, prima o poi. Cerca nei commenti qua sotto, mi pare di aver risposto poco tempo fa!
Decisamente Newleaf e Spirecrest. Se poi l'aggiunta dei poteri in Newleaf ti piace, prendi anche Bellfaire. Ne ha moltissimi e con questa espansione potrai giocare anche in 6 :)
non sei utile... sei indispensabile! grazie per il tuo lavoro Mosè!
@fabiomancini3415 Wow, grazie mille! :-)
Ascoltandoti in questa analisi critica, quando dici che ti piacciono i giochi stretti, mi hai fatto venire in mente Res Arcana dove inizi con 9 carte ( forse 8?) e quelle rimangono e devi gestire..... detto questo... mi piacerebbe molto vederne una tua partita😊!
Riguardo a Farshore...direi no
@marisamacari50 Non ho mai giocato a Res Arcana, potrebbe essere interessante da quel che dici!
A mio parere è molto bello
Se l'illustratore fosse stato Andrew Bosley avrei assolutamente voluto anche questa versione, consapevole delle limitazioni. Guardando gli artwork (online) la percezione è quella che racconti anche tu: sembra non essere il vero universo Everdell.
Concordo quasi completamente sulle espansioni di Everdell che non sono nella collector's edition: modificano un gioco che non ha bisogno di modifiche per brillare; ogni tanto è piacevole intavolarle, soprattutto in relazione al flavor delle espansioni stesse. L'unica che ritengo essenziale è bellefaire ma solo per le nuove carte foresta e eventi speciali. Gli eventi speciali del gioco base sono troppo limitati.
@soniabalduzzi4478 Siamo d'accordo, anche se io non disdegno gli eventi speciali del base e anzi li ritengo preferibili a quelli 'generici' di Bellfaire. Dovrebbero forse dare più punti, visto quanto è complicato realizzarli. La mia soluzione preferita è mischiare un paio degli originali a un paio di quelli di Bellfaire.
@@Lamascherariposta sisi! Concordo sul mix
A me sembra un cash grab puro, che ha come target chi assolutamente vuole collezionare tutto di Everdell e il prezzo elevatissimo lo considero come una conferma ulteriore. Niente di male in ciò, c'è un mercato per questo tipo di prodotti, che non fanno per me ma non li denigro di certo. Poi a me tutte le altre uscite targate Everdell davano già un po' questa idea, e onestamente penso lo stesso della stragrande maggioranza delle espansioni, spin off e big box varie di giochi già esistenti, quindi forse su questo tema è anche un po' una cosa mia. Inoltre Everdell è già un peso discretamente leggero di suo, non ha certo bisogno di un punto di ingresso al suo mondo.
@blackiesimone87 Sono d'accordo. A me va benissimo che si continuino a produrre espansioni quando il gioco è espandibile virtualmente all'infinito in forza della sua identità primaria (per esempio: si può continuare ad libitum ad aggiungere uccelli a Wingspan, così come si può continuare all'infinito ad aggiungere scenari a un dungeon crawler). Negli altri casi, troppe espansioni sanno di accanimento terapeutico, per così dire.
L'ennesimo gioco spinoff di cui non si sentiva il bisogno.. cioè se mi fai una versione 2.0 di everdell dove prendi le migliori cose del gioco base e le migliori delle espansioni e le unisci in una unica versione ci puo stare. Il troppo stroppia.. come si dice.
@evilenko88 Esatto. Avrebbe avuto più senso se fosse stato più diverso, più originale. Così sembra solo una copia sbiadita del gioco 'vero'.