Grazie! Ascolto sempre con molto interesse i tuoi video pur non avendo io una cultura abbastanza approfondita. Segno di una abilità di esposizione che aiuta a conoscere e comprendere nonostante tutto anche se non proprio tutto… e soprattutto ad allargare la prospettiva. Grazie
Come sempre, grazie Vittorio. Non credo ci sia nulla di cui scandalizzarsi, soprattutto se si è fatta propria l'importanza di inserire i testi nel loro contesto storico. Ascoltandoti non ho potuto non pensare al tema della schiavitù in Paolo, come pure a Maria stessa, alla sua giovane età, e al rituale del matrimonio al suo tempo. Tutto molto lontano dal nostro oggi, ma questo non deve assolutamente permetterci critiche, condanne. Anzi, credo, che anche grazie a tuoi video, si possa imparare proprio l'accoglienza dell'alterità, liberandoci il più possibile da pre-concetti e pre- giudizi. Buona serata.
Grazie, Vittorio. per farci conoscere questo scritto anche se questa volta non si riesce a leggerlo perchè non hai messo il consueto riferimento e non sono presenti su Google traduzioni ( io non le ho trovate). Pertanto resta difficile esprimere considerazioni o riflessioni. Quello che mi suscita il tuo pacato e appassionato racconto mi pare una bella metafora del modo di pensare dei primi cristiani. Più che considerare gli aspetti antropologici e culturali legati al tempo che non farebbero giustizia di un testo che all'apparenza voleva forse trasmettere qualcosa più che attestare l'esistente. Mi sembra un bel modo di ribadire ai primi cristiani che contenere gli impulsi e rispettare le convenzioni e le regole tramandate sia più saggio e confacente ad un cristiano per seguire il nuovo messaggio apportato da Gesù. Tutto questo anche in tema con quanto forse Paolo già aveva ribadito in quanto al contenimento della carne. Diventerebbe quasi inaccettabile interpretarlo come una scelta di Dio di utilizzare il male a scopi benefici.
Grazie Giuseppe! Concordo con te, anche se la matrice di questo tipo di cristianesimo credo tragga le sue origini più nella cultura popolare greco-romana che in Paolo. La "carne" in Paolo non si riferisce alla sessualità, contrariamente a quanto molti pensano ancora oggi.
Le volevo segnalare che il suo libro scritto con Virgili,si intende il Vangelo di Maria, non compare attualmente nel catalogo sul sito di Phronesis Editore. Comunque la ringrazio per questo ibro,mi è arrivato ieri,l'ho appena finito,è stata una esperienza molto forte quella di capire qualcosa di più riguardo un testo che conoscevo,ma mi era completamente incomprensibile,ora certamente penso di aver capito qualcosa in più. Mi interesso a questo genere di letture per puro hobbismo,i limiti sono grandi e quindi questo genere di pubblicazioni sono particolarmente gradite (non stò dicendo che il target sia quello,mi dispiacerebbe essere frainteso), comuque la ringrazio lei e il suo simpaticissimo e bravissimo collega. Riguardo l'edizione è davvero carina, con la copertina morbidissima,nel caso di testi così brevi la rilegatura a filo è superflua,quindi è gradita anche lidea di proporlo ad un prezzo incredibilmente basso,visti i tempi che corrono. Un abbraccio 😊
Caro Vittorio, grazie sempre,la mia piccola recensione è visibile anche se a nome di Carlo mio marito perché ha lui l' iscrizione ad Amazon, comunque è mia ed è sincera 😊
Caro Vittorio, sono arrivata fino ad oggi senza aver mai sentito parlare di questo testo. Non mi scandalizza certo né la condizione della donna in generale né l'età delle spose fanciulle all'epoca, comunque ancora oggi in alcune parti del mondo le ragazzine sono obbligate a sposarsi e la scelta dello sposo è fatta dalle famiglie.. Ciò che invece mi lascia basita è proprio la corrente di fede che pensa sia preferibile essere paraplegici che perdere la verginità. Non mi addentro nella crudeltà della guarigione dimostrativa.. Comunque oggi ho conosciuto qualcosa di totalmente nuovo. Il fatto chr esista solo la traduzione in copto vuole forse dire che non è stato ritenuto importante?Grazie Vittorio.
Grazie cara Roberta! Purtroppo molti di coloro che si chiamano cristiani nei secoli hanno anche frainteso molte cose e causato molti mali. A mio avviso, almeno da un punto di vista teologico, occorre fare tesoro anche di questi fraintendimenti, per cercare di vivere in modo più consapevole l'amore che siamo chiamati a vivere.
Ciao Vittorio la tua gentilezza e altezza d’animo è nutrimento. Voglio chiederti, ho visitato il tuo sito, non riesco a capire il tuo essere predicatore evangelico, sei un pastore? Di quale ordine? Insomma mi hai incuriosita😂 grazie
Cara grazie, io sono un teologo valdese ed esercito da diversi anni ministero di predicazione presso diverse comunità evangeliche (ho predicato in chiese valdesi e metodiste ma anche luterane sia in Italia che in Germania). Anche se ho seguito il medesimo ciclo di studi necessario a ricoprire il ministero pastorale nella chiesa valdese, per il momento non sono pastore, cioè non seguo una comunità su incarico dell'assemblea sinodale, ma mi dedico agli studi. Dunque non vi è alcun ordine, ma nelle chiese riformate come quella valdese è normale che i teologi predichino e amministrino i sacramenti laddove richiesto. Va da sé che non sono cattolico, né tanto meno un prete.
Vi è una figura di figlia di Pietro che si chiama Petronilla, considerata "santa" dalla chiesa cattolica (chissà che sia lei la ragazza). Detto ciò, la parte finale spiace anche a me per la mia sensibilità. Paradossalmente però posso apprezzare la vicenda di Dio che salva la figlia di Pietro (che aveva 10 anni!) da una violenza sessuale, seppur drasticamente. Grazie per questa tua piccola lezione e buona estate!
Aldilà delle considerazioni antropologiche (che condivido totalmente), questo scritto è comunque MOLTO lontano dal Pensiero del Gesù proposto dai Canonici; se pensi alla "Samaritana al pozzo di Giacobbe", quella donna è trattata da Gesù come "vittima" (anche di se stessa) e - a differenza di Pietro - Gesù non solo NON si preoccupa affatto dei sei uomini "sedotti" (peraltro Lui "potrebbe" essere il "settimo" ), bensì "valorizza" (trasforma) l'esperienza (negativa) della donna per portare "l'evangelo" (la buona notizia) ai samaritani, restituendo a quella donna una nuova "dignità sociale" che era definitivamente perduta dopo il "quinto marito", con il "sesto uomo" («…infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito»); per quanto si possa speculare sui "vari livelli di lettura del Vangelo", anche per il lettore privilegiato rimane didattico il primo livello: il "significante". Altresì, un Figlio miracolato costantemente dal Padre non potrebbe accettare questo tipo di "paternità spietata" di Pietro, molto lontana dalla Paternità di D'o che spedisce sulla Croce il Figlio ma per risuscitarLo (siate "perfetti" come "perfetto" è il Padre). Sto leggendo il tuo libro, mi piace come spieghi nelle note le tue scelte di traduzione; a me sembra che il "Vangelo di Maria" sia meno gnostico di quel che si dice, rimane problematico il ruolo di Maria (ma anche di Levi) che dà coraggio ai futuri apostoli (cioè "non basta Gesù" ), c'è un punto di contatto con la "Lettera agli ebrei"; su questo ti scriverò una email in privato.
Grazie Luca, senza dubbio questo pensiero è assai lontano dalle dottrine cristiane che si possono evincere dal Nuovo Testamento! Sono molto felice che tu stia apprezzando il nostro libro.
Ma se si considera il pensiero filosofico greco riguardo alla donna, non dovremmo studiare o conescere più nulla,e poi più in là nel tempo la patristica, ecc ecc.
![La Prima Guerra Mondiale dell'Italia - di Alessandro Barbero [2018]](/img/1.gif)
Sempre con riconoscenza 🙏
Grazie! Ascolto sempre con molto interesse i tuoi video pur non avendo io una cultura abbastanza approfondita. Segno di una abilità di esposizione che aiuta a conoscere e comprendere nonostante tutto anche se non proprio tutto… e soprattutto ad allargare la prospettiva. Grazie
@@luisellacrosato9615 grazie mille!
Grazie mille e buona settimana tuo Massimo
Grazie Massimo, anche a te!
Come sempre, grazie Vittorio. Non credo ci sia nulla di cui scandalizzarsi, soprattutto se si è fatta propria l'importanza di inserire i testi nel loro contesto storico. Ascoltandoti non ho potuto non pensare al tema della schiavitù in Paolo, come pure a Maria stessa, alla sua giovane età, e al rituale del matrimonio al suo tempo. Tutto molto lontano dal nostro oggi, ma questo non deve assolutamente permetterci critiche, condanne. Anzi, credo, che anche grazie a tuoi video, si possa imparare proprio l'accoglienza dell'alterità, liberandoci il più possibile da pre-concetti e pre- giudizi. Buona serata.
@@attiliafranchi8941 grazie mille! Concordo assolutamente, ma sai viviamo in tempi in cui la complessità raramente viene apprezzata
Grazie, Vittorio. per farci conoscere questo scritto anche se questa volta non si riesce a leggerlo perchè non hai messo il consueto riferimento e non sono presenti su Google traduzioni ( io non le ho trovate). Pertanto resta difficile esprimere considerazioni o riflessioni. Quello che mi suscita il tuo pacato e appassionato racconto mi pare una bella metafora del modo di pensare dei primi cristiani. Più che considerare gli aspetti antropologici e culturali legati al tempo che non farebbero giustizia di un testo che all'apparenza voleva forse trasmettere qualcosa più che attestare l'esistente. Mi sembra un bel modo di ribadire ai primi cristiani che contenere gli impulsi e rispettare le convenzioni e le regole tramandate sia più saggio e confacente ad un cristiano per seguire il nuovo messaggio apportato da Gesù. Tutto questo anche in tema con quanto forse Paolo già aveva ribadito in quanto al contenimento della carne. Diventerebbe quasi inaccettabile interpretarlo come una scelta di Dio di utilizzare il male a scopi benefici.
Grazie Giuseppe! Concordo con te, anche se la matrice di questo tipo di cristianesimo credo tragga le sue origini più nella cultura popolare greco-romana che in Paolo. La "carne" in Paolo non si riferisce alla sessualità, contrariamente a quanto molti pensano ancora oggi.
Grazie Vittorio
@@AndreaDiMola grazie a te!
Le volevo segnalare che il suo libro scritto con Virgili,si intende il Vangelo di Maria, non compare attualmente nel catalogo sul sito di Phronesis Editore.
Comunque la ringrazio per questo ibro,mi è arrivato ieri,l'ho appena finito,è stata una esperienza molto forte quella di capire qualcosa di più riguardo un testo che conoscevo,ma mi era completamente incomprensibile,ora certamente penso di aver capito qualcosa in più.
Mi interesso a questo genere di letture per puro hobbismo,i limiti sono grandi e quindi questo genere di pubblicazioni sono particolarmente gradite (non stò dicendo che il target sia quello,mi dispiacerebbe essere frainteso), comuque la ringrazio lei e il suo simpaticissimo e bravissimo collega.
Riguardo l'edizione è davvero carina, con la copertina morbidissima,nel caso di testi così brevi la rilegatura a filo è superflua,quindi è gradita anche lidea di proporlo ad un prezzo incredibilmente basso,visti i tempi che corrono.
Un abbraccio 😊
@@robertodepasquale3419 grazie di cuore! Anche per la segnalazione 🙏✨
Caro Vittorio, grazie sempre,la mia piccola recensione è visibile anche se a nome di Carlo mio marito perché ha lui l' iscrizione ad Amazon, comunque è mia ed è sincera 😊
Grazie davvero di tutto cuore! Sono molto felice che sia piaciuto! 😄
Caro Vittorio, sono arrivata fino ad oggi senza aver mai sentito parlare di questo testo. Non mi scandalizza certo né la condizione della donna in generale né l'età delle spose fanciulle all'epoca, comunque ancora oggi in alcune parti del mondo le ragazzine sono obbligate a sposarsi e la scelta dello sposo è fatta dalle famiglie..
Ciò che invece mi lascia basita è proprio la corrente di fede che pensa sia preferibile essere paraplegici che perdere la verginità. Non mi addentro nella crudeltà della guarigione dimostrativa..
Comunque oggi ho conosciuto qualcosa di totalmente nuovo. Il fatto chr esista solo la traduzione in copto vuole forse dire che non è stato ritenuto importante?Grazie Vittorio.
Grazie cara Roberta! Purtroppo molti di coloro che si chiamano cristiani nei secoli hanno anche frainteso molte cose e causato molti mali. A mio avviso, almeno da un punto di vista teologico, occorre fare tesoro anche di questi fraintendimenti, per cercare di vivere in modo più consapevole l'amore che siamo chiamati a vivere.
@@vittoriosecco perfettamente d'accordo. Grazie mille
Ciao Vittorio la tua gentilezza e altezza d’animo è nutrimento. Voglio chiederti, ho visitato il tuo sito, non riesco a capire il tuo essere predicatore evangelico, sei un pastore? Di quale ordine? Insomma mi hai incuriosita😂 grazie
Cara grazie, io sono un teologo valdese ed esercito da diversi anni ministero di predicazione presso diverse comunità evangeliche (ho predicato in chiese valdesi e metodiste ma anche luterane sia in Italia che in Germania). Anche se ho seguito il medesimo ciclo di studi necessario a ricoprire il ministero pastorale nella chiesa valdese, per il momento non sono pastore, cioè non seguo una comunità su incarico dell'assemblea sinodale, ma mi dedico agli studi. Dunque non vi è alcun ordine, ma nelle chiese riformate come quella valdese è normale che i teologi predichino e amministrino i sacramenti laddove richiesto. Va da sé che non sono cattolico, né tanto meno un prete.
@@vittoriosecco ma anche le donne? 🙂☺️
Vi è una figura di figlia di Pietro che si chiama Petronilla, considerata "santa" dalla chiesa cattolica (chissà che sia lei la ragazza). Detto ciò, la parte finale spiace anche a me per la mia sensibilità. Paradossalmente però posso apprezzare la vicenda di Dio che salva la figlia di Pietro (che aveva 10 anni!) da una violenza sessuale, seppur drasticamente.
Grazie per questa tua piccola lezione e buona estate!
Grazie mille!
Aldilà delle considerazioni antropologiche (che condivido totalmente), questo scritto è comunque MOLTO lontano dal Pensiero del Gesù proposto dai Canonici; se pensi alla "Samaritana al pozzo di Giacobbe", quella donna è trattata da Gesù come "vittima" (anche di se stessa) e - a differenza di Pietro - Gesù non solo NON si preoccupa affatto dei sei uomini "sedotti" (peraltro Lui "potrebbe" essere il "settimo" ), bensì "valorizza" (trasforma) l'esperienza (negativa) della donna per portare "l'evangelo" (la buona notizia) ai samaritani, restituendo a quella donna una nuova "dignità sociale" che era definitivamente perduta dopo il "quinto marito", con il "sesto uomo" («…infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito»); per quanto si possa speculare sui "vari livelli di lettura del Vangelo", anche per il lettore privilegiato rimane didattico il primo livello: il "significante". Altresì, un Figlio miracolato costantemente dal Padre non potrebbe accettare questo tipo di "paternità spietata" di Pietro, molto lontana dalla Paternità di D'o che spedisce sulla Croce il Figlio ma per risuscitarLo (siate "perfetti" come "perfetto" è il Padre). Sto leggendo il tuo libro, mi piace come spieghi nelle note le tue scelte di traduzione; a me sembra che il "Vangelo di Maria" sia meno gnostico di quel che si dice, rimane problematico il ruolo di Maria (ma anche di Levi) che dà coraggio ai futuri apostoli (cioè "non basta Gesù" ), c'è un punto di contatto con la "Lettera agli ebrei"; su questo ti scriverò una email in privato.
Grazie Luca, senza dubbio questo pensiero è assai lontano dalle dottrine cristiane che si possono evincere dal Nuovo Testamento! Sono molto felice che tu stia apprezzando il nostro libro.
Ma se si considera il pensiero filosofico greco riguardo alla donna, non dovremmo studiare o conescere più nulla,e poi più in là nel tempo la patristica, ecc ecc.
Assolutamente cara Ariella, fortunatamente anche la cultura cambia e la conoscenza aiuta nel riconoscere la realtà in modo meno rigido.