La ascolto da una vita e ogni volta sono brividi, soffro di sindrome borderline e di dipendenza e questa canzone ogni volta mi fa capire quanto ho sbagliato e quanto ho fatto soffrire chi mi ama..non ci sono parole per definirla se non bellissima
Questa canzone sembra scritta apposta per mia mamma, malata da quando sono piccolina di depressione e bipolarismo, che la porta ad abusare di alcool e farmaci.. abbiamo provato tutti ad aiutarla, ed in tutti i modi possibili, ma non ce la fa. la prima volta che l'ho sentita non ci potevo credere..... ah, tra l'altro, mia mamma si chiama annalisa. Ancora adesso, anche se la conosco da anni, è un colpo al cuore ad ogni strofa!
Purtroppo questa canzone sembra scritta per tantissime persone, perché questo male è molto "bastardo". Ti auguro tanta fortuna con tua mamma, stalli accanto, avrà bisogno di tanto affetto, anche se ti sembrerà inutile, non ti arrendere.
Ogni volta che ascolto questa canzone, mi ricordo di quella che un tempo vedevo come amica ma in verità mi ha solo portato via tutto. L'anoressia mi ha portato una sofferenza enorme, mi stava togliendo la vita e io non me ne rendevo conto, per fortuna che ora è solo un ricordo. Bellissima canzone comunque, è come un pugno al cuore
Murubutu: E le parole nella notte erano nuvole, e buio a tratti sulle cupole dell’urbe Foglie di autunno in un folle circuito Viaggio ellittico di andata e ritorno in un punto Tu non sai niente di quest’ombra e il rumore che fai Tu non sai niente di quest’ombra e l'umore che dai E per chi vive sempre all’ombra resta solo silenzio domandandadandandan Una sera calda con gli occhi truccati in nero lei giunse La faccia scarna gli anelli d’argento ai piedi, Là il vento la sollevava con le eliche dei pensieri, Lei aveva trucco indelebile capelli neri sui seni Veniva piano vestita di seta grigia, poi mise La mano fredda sulla testa di Annalisa, che arresa La seguì in fretta le prese la mano stretta La mano che va concessa a una vecchia migliore amica Perse ogni amico, il suo riso, il sorriso, il profilo del viso fino che aveva il primo mattino il suo mondo dei giorni chiari gli affetti, gli amici cari non veniva più a scherzare fra i viali d’ippocastani Lisa appariva buia e la sua nuova amica cupa La teneva stretta al braccio e la mano sopra alla nuca Più il tempo contava le albe, più lisa perdeva vita Più quella divenne grande, più lisa rimpiccioliva Un giorno col cielo nero la vidi passare in via Era passato un anno intero pareva una dea punita Ed aveva, lo sguardo altero nel corpo di una bambina Con gli occhi cerchiati in nero e la voce della sua amica Rit: Dove vai? Cosa fai? Come stai? Che c’è? Come mai? Dove stai? Ce la fai? Ci sei? Quando il mondo a corpo morto preme contro di te Se se Gigante Piove luce dal cero Come un lume dal nero Forse questo non basterà Dadandandandandan Claver: Lisa era distratta non più attratta dalla gravità Mente e corpo erano scisse tipo bipolarità Senza quella voglia di riprendersi la libertà Allaccia le scarpe come ballerine di degas Lisa bandita dal, suo passato sacro graal Persa dentro un dedalo di strade come la via pal Brucia Pall Mall ma il male non passa Quei pensieri pesano e le tengono la testa bassa Mani sudate racchiudono le giornate Si schiudono come un guscio nell’uscio di mille case Lasciate torna alla base ripetendosi un frase: spero che il cuore mi calmi in questa vita kamikaze suonano rase le note delle emozioni la notte suda nel letto nel petto palpitazioni tremori, vari rumori, rancori, rari sapori sentori di daltonismo nel distinguere i colori fuori, il mondo si muove ma dentro vagano piovre e lisa ha solo una amica che la fissa ma non si commuove esce in pigiama e gira strana solo quando piove vaga disperata e un po’ spaesata verso chissà dove anche i parenti han rinunciato dopo i tentativi più disperati e reiterati ad esser positivi l’ipocondria dei suoi disturbi neuro vegetativi la spinge in bagno verso un pacco di antidepressivi Rit: Dove vai? Cosa fai? Come stai? Che c’è? Come mai? Dove stai? Ce la fai? Ci sei? Quando il mondo a corpo morto preme contro di te Se se Gigante Piove luce dal cero Come un lume dal nero Forse questo non basterà Dadandandandandan
Tempo fa.... l'amica di Annalisa è venuta a trovarmi.... ho vissuto da Annalisa.... quanti ricordi vivi....paura per chi sta ancora con la sua amica, paura che possa tornare; l'ho salutata.... spero basti un saluto, da una parte la odio nel mio profondo dall'altra mi ha dato una nuova vita, la tengo stretta.... grande testo.... grazie
8 mesi ultimo giro di valzer con Annalisa..... nulla è cambiato, lei è ancora là.... zitta, mi osserva..... io forte proseguo la mia umile vita..... a mio modo di vedere parla di depressione, poi distinguere le cose ha senso? Entrambe le patologie portano ad annientare se stessi con modalità differenti
Forza e coraggio.... certo dette a bocce ferme è facile.... ste cose sono montagne.... ho avuto fortuna, nulla più.....sono argomenti del quale bisognerebbe parlare di più..... invece abbiamo tt paura .... Annalisa ti detesto
stavo per scrivere qualcosa in merito ma poi ho visto il tuo commento che mi ha bloccato a riflettere Avrei voluto esaltare piu' una strofa piuttosto che l'altra di due artisti che apprezzo Grazie per la moderazione Stima per il tuo commento
Guarda che il concetto che hai espresso e universale Il Rap e bello quando porta contenuti e i signori qua' sopra a contenuti stanno messi moolto bene.
Tizio Caio ma certo un inchino a loro nulla da dire al riguardo, ciò che voglio dire è che non c'è solo uno ed unico approccio/modo per mettere su i contenuti. Perlopiù ho datto per scontato che i contenuti sono la base. Io scrivo, l'italiano non è mia lingua madre, mai studiata a scuola perciò non posso pretendere di esprimermi come si esprimono tanti altri ancor meno per come si esprime/scrive Murubutu.
Interpretazione del testo: Tutto parte con la strofa di Murubuto in cui dice: "La seguì in fretta le prese la mano stretta La mano che va concessa a una vecchia migliore amica". Palese riferimento alla ricaduta da "droga" e visto che indica la mano, probabilmente eroina. Vestita di "seta grigia" probabilmente la stagnola che la avvolge. Dopo di che descrivono le conseguenze di questa ricaduta. "Perse ogni amico, il suo riso, il so sorriso." Riferendosi all'isolamento e all'abbandono della vita sociale. Poi arriva a parlare della depressione "Lisa appariva buia e la sua nuova amica cupa" "Ed aveva, lo sguardo altero nel corpo di una bambina" Probabilmente riferito al fatto che era diventata magra, anoressica, quindi nel corpo di una bambina. Un altro riferimento alla dipendenza e` "Mente e corpo erano scisse tipo bipolarità" La sensazione di uscire dal corpo che ti da` la sostanza. "La notte suda nel letto nel petto palpitazioni tremori, vari rumori, rancori, rari sapori" sintomi della dipendenza. Quindi la mia idea e` che la canzoni parli principalmente della ricaduta per poi sviluppare tutte le conseguenze che ne derivano come la depressione e l'anoressia.
Analisi accurata..ma non necessariamente parla di droga.. può benissimo parlare di chi soffre di depressione o altri disturbi mentali tipo il bipolarismo o la depressione acuta.. parlano di migliore amica perché semplicemente in certe situazioni la depressione è l'unica cosa che ti resta vicino.. e ti segue ovunque vai... Comunque in ogni caso testo super,una vera poesia ..
"Si schiudono come un guscio nell'uscio di mille case lasciate, torna alla base ripetendosi una frase: spero che il cuore mi calmi in questa vita kamikaze" Questa canzon parla palesemente di dipendenza ed astinenza. Poi ovviamente ognuno può vederci ciò che preferisce.
@@nikilista ma che problemi hai?😂 rilassati ahah😂 non c'è bisogno di prendere tutto alla lettera, era un parere positivo, quelli negativi come il tuo invece non hanno molto valore sappilo! Piece😉
@@alessandrooo36291 ma perche parli a vanvera allora? Fai proprio come i rapper, spammer su spammer, frasi inutili, rumore ripetitivo come il rap, ma cosa avete in quella zucca? Smog? Comprate un filtro antiparticolato, forse risolvete il problema!
Testo di "L'amica di Annalisa" ft. Murubutu & Claver Gold] [Intro: Serge Gainsbourg] Dans son regard absent et son iris absinthe Tandis que Marilou s'amuse à faire des volutes de sèches au menthol Entre deux bulles de comic strip [Strofa 1: Murubutu] E le parole nella notte erano nuvole E buio a tratti sulle cupole dell'urbe Foglie d'autunno in un folle circuito Viaggio ellittico di andata e ritorno in un punto e Tu non sai niente di quest'ombra e il rumore che fai Tu non sai niente di quest'ombra e l'umore che dai E per chi vive sempre all'ombra resta solo silenzio Domande-nde-nde-nde-nde ehi Una sera calda con gli occhi truccati in nero Lei giunse la faccia scarna, gli anelli d'argento ai piedi Là il vento la sollevava con le eliche dei pensieri Lei aveva un trucco indelebile, capelli neri sui seni Veniva piano vestita di seta grigia Poi mise la mano fredda sulla testa di Annalisa Che arresa la seguì in fretta, le prese la mano stretta La mano che va concessa a una vecchia migliore amica Perse ogni amico, il suo riso, il sorriso, il profilo Del viso fino che aveva il primo mattino Il suo mondo dei giorni chiari gli affetti, gli amici cari Non veniva più a scherzare fra i viali d'ippocastani Lisa appariva buia e la sua nuova amica cupa La teneva stretta al braccio e la mano sopra alla nuca Più il tempo contava le albe, più Lisa perdeva vita Più quella divenne grande, più Lisa rimpiccioliva Un giorno col cielo nero la vidi passare in via Era passato un anno intero, pareva una dea punita Ed aveva, lo sguardo altero nel corpo di una bambina Con gli occhi cerchiati in nero e la voce della sua amica Ritornello: Claver Gold, Murubutu] Dove vai? Cosa fai? Come stai? Che c'è? Come mai? Dove stai? Ce la fai? Ci sei? Quando il mondo a corpo morto preme contro di te Seh, seh gigante Piove luce dal cero Come un lume dal nero Forse questo non basterà Dadan-dan-dan-dan-dan [Strofa 2: Claver Gold] Lisa era distratta, non più attratta dalla gravità Mente e corpo erano scisse tipo bipolarità Senza quella voglia di riprendersi la libertà Allaccia le scarpe come ballerine di Degas Lisa bandita dal suo passato Sacro Graal Persa dentro un dedalo di strade come la Via Pál Brucia Pall Mall ma il male non passa Quei pensieri pesano e le tengono la testa bassa Mani sudate racchiudono le giornate Si schiudono come un guscio nell'uscio di mille case Lasciate torna alla base ripetendosi una frase: "Spero che il cuore mi calmi in questa vita kamikaze" Suonano rase le note delle emozioni La notte suda nel letto nel petto palpitazioni Tremori, vari rumori, rancori, rari sapori Sentori di daltonismo nel distinguere i colori Fuori, il mondo si muove ma dentro vagano piovre E Lisa ha solo una amica che la fissa ma non si commuove Esce in pigiama e gira strana solo quando piove Vaga disperata e un po' spaesata verso chissà dove Anche i parenti han rinunciato dopo i tentativi Più disperati e reiterati ad esser positivi L'ipocondria dei suoi disturbi neurovegetativi La spinge in bagno verso un pacco di antidepressivi [Ritornello: Claver Gold, Murubutu] Dove vai? Cosa fai? Come stai? Che c'è? Come mai? Dove stai? Ce la fai? Ci sei? Quando il mondo a corpo morto preme contro di te Seh, seh gigante Piove luce dal cero Come un lume dal nero Forse questo non basterà Dadan-dan-dan-dan-dan
@MattSo2 Nella vita oltre all'ironia serve un po' di tatto e di capacità di comprendere le situazioni. Certi commenti li andasse a fare altrove senza ironizzare su tematiche delicate come la depressione o su due maestri della scrittura che ci rappano sopra.
La ascolto da una vita e ogni volta sono brividi, soffro di sindrome borderline e di dipendenza e questa canzone ogni volta mi fa capire quanto ho sbagliato e quanto ho fatto soffrire chi mi ama..non ci sono parole per definirla se non bellissima
Io non sapevo che parlasse di questo, pensavo che parlasse comunque dell'eroina e dell'assistenza da questa
Anche io ho scoperto 5 anni fa di essere borderline
Anche io borderline... scoperto casualmente in clinica 5 Ann fa
Altra border qui... E per caso,mi chiamo Annalisa
Questa canzone sembra scritta apposta per mia mamma, malata da quando sono piccolina di depressione e bipolarismo, che la porta ad abusare di alcool e farmaci.. abbiamo provato tutti ad aiutarla, ed in tutti i modi possibili, ma non ce la fa. la prima volta che l'ho sentita non ci potevo credere..... ah, tra l'altro, mia mamma si chiama annalisa.
Ancora adesso, anche se la conosco da anni, è un colpo al cuore ad ogni strofa!
Purtroppo questa canzone sembra scritta per tantissime persone, perché questo male è molto "bastardo". Ti auguro tanta fortuna con tua mamma, stalli accanto, avrà bisogno di tanto affetto, anche se ti sembrerà inutile, non ti arrendere.
2019 e ancora qui. Spero che qualcuno la ascolti ancora. Murubutu l'ho ascoltato tutto ma questa canzone rimane il mio pezzo preferito.
😭☠️🌃❤️
Sempre 💪
@@mirkolavita9119 ♥️
la sto ascoltando proprio ora :)
Presente, ogni metà/fine ottobre passo di qua
L'ascolto da anni ormai
Ogni volta che ascolto questa canzone, mi ricordo di quella che un tempo vedevo come amica ma in verità mi ha solo portato via tutto. L'anoressia mi ha portato una sofferenza enorme, mi stava togliendo la vita e io non me ne rendevo conto, per fortuna che ora è solo un ricordo. Bellissima canzone comunque, è come un pugno al cuore
Si e una bomba di emozioni questa
Canzone .
🤤
Nel 2021 sto pezzo è ancora un faro che guarda "troppo lontano"
Murubutu:
E le parole nella notte erano nuvole,
e buio a tratti sulle cupole dell’urbe
Foglie di autunno in un folle circuito
Viaggio ellittico di andata e ritorno in un punto
Tu non sai niente di quest’ombra e il rumore che fai
Tu non sai niente di quest’ombra e l'umore che dai
E per chi vive sempre all’ombra resta solo silenzio
domandandadandandan
Una sera calda con gli occhi truccati in nero lei giunse
La faccia scarna gli anelli d’argento ai piedi, Là il vento
la sollevava con le eliche dei pensieri, Lei aveva
trucco indelebile capelli neri sui seni
Veniva piano vestita di seta grigia, poi mise
La mano fredda sulla testa di Annalisa, che arresa
La seguì in fretta le prese la mano stretta
La mano che va concessa a una vecchia migliore amica
Perse ogni amico, il suo riso, il sorriso, il profilo
del viso fino che aveva il primo mattino
il suo mondo dei giorni chiari gli affetti, gli amici cari
non veniva più a scherzare fra i viali d’ippocastani
Lisa appariva buia e la sua nuova amica cupa
La teneva stretta al braccio e la mano sopra alla nuca
Più il tempo contava le albe, più lisa perdeva vita
Più quella divenne grande, più lisa rimpiccioliva
Un giorno col cielo nero la vidi passare in via
Era passato un anno intero pareva una dea punita
Ed aveva, lo sguardo altero nel corpo di una bambina
Con gli occhi cerchiati in nero e la voce della sua amica
Rit:
Dove vai? Cosa fai? Come stai? Che c’è?
Come mai? Dove stai? Ce la fai? Ci sei?
Quando il mondo a corpo morto preme contro di te
Se se Gigante
Piove luce dal cero
Come un lume dal nero
Forse questo non basterà
Dadandandandandan
Claver:
Lisa era distratta non più attratta dalla gravità
Mente e corpo erano scisse tipo bipolarità
Senza quella voglia di riprendersi la libertà
Allaccia le scarpe come ballerine di degas
Lisa bandita dal, suo passato sacro graal
Persa dentro un dedalo di strade come la via pal
Brucia Pall Mall ma il male non passa
Quei pensieri pesano e le tengono la testa bassa
Mani sudate racchiudono le giornate
Si schiudono come un guscio nell’uscio di mille case
Lasciate torna alla base ripetendosi un frase:
spero che il cuore mi calmi in questa vita kamikaze
suonano rase le note delle emozioni
la notte suda nel letto nel petto palpitazioni
tremori, vari rumori, rancori, rari sapori
sentori di daltonismo nel distinguere i colori
fuori, il mondo si muove ma dentro vagano piovre
e lisa ha solo una amica che la fissa ma non si commuove
esce in pigiama e gira strana solo quando piove
vaga disperata e un po’ spaesata verso chissà dove
anche i parenti han rinunciato dopo i tentativi
più disperati e reiterati ad esser positivi
l’ipocondria dei suoi disturbi neuro vegetativi
la spinge in bagno verso un pacco di antidepressivi
Rit:
Dove vai? Cosa fai? Come stai? Che c’è?
Come mai? Dove stai? Ce la fai? Ci sei?
Quando il mondo a corpo morto preme contro di te
Se se Gigante
Piove luce dal cero
Come un lume dal nero
Forse questo non basterà
Dadandandandandan
Tempo fa.... l'amica di Annalisa è venuta a trovarmi.... ho vissuto da Annalisa.... quanti ricordi vivi....paura per chi sta ancora con la sua amica, paura che possa tornare; l'ho salutata.... spero basti un saluto, da una parte la odio nel mio profondo dall'altra mi ha dato una nuova vita, la tengo stretta.... grande testo.... grazie
Io non capisco chi sia l'amica di Annalisa, ma quando l'ascolto a me parla di anoressia ..
?
Di anoressia e depressione o di tossicodipendenza, in realtà mi sembra parli di tutte loro..ma chi é?
@@elisabettadecol8034 depressione
8 mesi ultimo giro di valzer con Annalisa..... nulla è cambiato, lei è ancora là.... zitta, mi osserva..... io forte proseguo la mia umile vita..... a mio modo di vedere parla di depressione, poi distinguere le cose ha senso? Entrambe le patologie portano ad annientare se stessi con modalità differenti
Forza e coraggio.... certo dette a bocce ferme è facile.... ste cose sono montagne.... ho avuto fortuna, nulla più.....sono argomenti del quale bisognerebbe parlare di più..... invece abbiamo tt paura .... Annalisa ti detesto
questi dovrebbero rappresentare l'italia !
poeti !
Santo youtube ed i suoi suggerimenti azzeccati, gran pezzo, bella regaz!!
io passo ogni tanto per vedere le visual di questo capolavoro di canzone e sono sempre troppo poche.
Che bello sto pezzo miseria. Forma e contenuto, bravi davvero.
A chiunque stia lottando con questo male, NON MOLLARE, NON SEI SOLO/A
Grandi entrambi! Come sempre, d'altronde.
Ci stà poco da dire: Murubutu, Claver e Rancore sono poeti che rappano, un livello talmente alto che mi chiedo come possa ascoltare anche altro.
Grazie agli artisti che come loro sanno trattare questi argomenti in questi termini. Grazie.
Entrambe le strofe sono fantastiche. Diversi approcci, ma che si fondono benissimo
stavo per scrivere qualcosa in merito ma poi ho visto il tuo commento che mi ha bloccato a riflettere Avrei voluto esaltare piu' una strofa piuttosto che l'altra di due artisti che apprezzo Grazie per la moderazione Stima per il tuo commento
Tizio Caio il rap è bello anche perché è variopinto, tra stili, tecniche, approcci, sonorità, modi di scrivere e di esprimersi diversi tra di loro.
Guarda che il concetto che hai espresso e universale
Il Rap e bello quando porta contenuti e i signori qua' sopra a contenuti stanno messi moolto bene.
Tizio Caio ma certo un inchino a loro nulla da dire al riguardo, ciò che voglio dire è che non c'è solo uno ed unico approccio/modo per mettere su i contenuti. Perlopiù ho datto per scontato che i contenuti sono la base. Io scrivo, l'italiano non è mia lingua madre, mai studiata a scuola perciò non posso pretendere di esprimermi come si esprimono tanti altri ancor meno per come si esprime/scrive Murubutu.
Tizio Caio Anzi spesso mi tocca usare il vocabolario per comprendere pienamente Murubutu.
claver gold è un vero poeta senza togliere niente a murubutu che ha fatto uan strofa epica
una*
una*
una*
il referente della canzone è la bulimia..
...ma come la bulimia.....di che colore è il cavallo bianco di Napoleone?
Interpretazione del testo:
Tutto parte con la strofa di Murubuto in cui dice: "La seguì in fretta le prese la mano stretta
La mano che va concessa a una vecchia migliore amica". Palese riferimento alla ricaduta da "droga" e visto che indica la mano, probabilmente eroina.
Vestita di "seta grigia" probabilmente la stagnola che la avvolge.
Dopo di che descrivono le conseguenze di questa ricaduta.
"Perse ogni amico, il suo riso, il so sorriso."
Riferendosi all'isolamento e all'abbandono della vita sociale.
Poi arriva a parlare della depressione "Lisa appariva buia e la sua nuova amica cupa"
"Ed aveva, lo sguardo altero nel corpo di una bambina" Probabilmente riferito al fatto che era diventata magra, anoressica, quindi nel corpo di una bambina.
Un altro riferimento alla dipendenza e` "Mente e corpo erano scisse tipo bipolarità"
La sensazione di uscire dal corpo che ti da` la sostanza.
"La notte suda nel letto nel petto palpitazioni
tremori, vari rumori, rancori, rari sapori" sintomi della dipendenza.
Quindi la mia idea e` che la canzoni parli principalmente della ricaduta per poi sviluppare tutte le conseguenze che ne derivano come la depressione e l'anoressia.
Analisi accurata..ma non necessariamente parla di droga.. può benissimo parlare di chi soffre di depressione o altri disturbi mentali tipo il bipolarismo o la depressione acuta.. parlano di migliore amica perché semplicemente in certe situazioni la depressione è l'unica cosa che ti resta vicino.. e ti segue ovunque vai... Comunque in ogni caso testo super,una vera poesia ..
Anche io pensavo parlasse di droga, poi ho capito che era "solo" depressione
"Si schiudono come un guscio nell'uscio di mille case lasciate, torna alla base ripetendosi una frase: spero che il cuore mi calmi in questa vita kamikaze"
Questa canzon parla palesemente di dipendenza ed astinenza.
Poi ovviamente ognuno può vederci ciò che preferisce.
Fantastica! Poesia pura.
Sulle note di Variations sur Marilou.. Brividi ogni volta che v'ascolto❤️
il ritornelle mi commuove
Questa è poesia, al pari di De André, di Venditti e di Rino Gaetano.
ScHoolboy Lore sono meglio ancora direi
nn esageriamo
Venditti non all'altezza degli altri nomi
@@nikilista ma che problemi hai?😂 rilassati ahah😂 non c'è bisogno di prendere tutto alla lettera, era un parere positivo, quelli negativi come il tuo invece non hanno molto valore sappilo! Piece😉
@@alessandrooo36291 ma perche parli a vanvera allora? Fai proprio come i rapper, spammer su spammer, frasi inutili, rumore ripetitivo come il rap, ma cosa avete in quella zucca? Smog? Comprate un filtro antiparticolato, forse risolvete il problema!
ahh..poesia..io ancora qua ad ascoltarla
capolavoro
Un minuto di silenzio per quei 41 che hanno messo "non mi piace"
questa musica è come un ottimo calmante!!
Minchia ... Cioè questa è arte
Veramente STRATOSFERICA 😍😍♥️♥️🙏🏻
Troppo bella.
che mina.
la bomba
Che storia..
BBOOOOOMBA Nuvoooole riccie e rosse
Poesia
Murubutu e claver maestri
😍
Ma l'intro è presa da un brano degli " stupeflip"?
Testo di "L'amica di Annalisa" ft. Murubutu & Claver Gold]
[Intro: Serge Gainsbourg]
Dans son regard absent et son iris absinthe
Tandis que Marilou s'amuse à faire des volutes de sèches au menthol
Entre deux bulles de comic strip
[Strofa 1: Murubutu]
E le parole nella notte erano nuvole
E buio a tratti sulle cupole dell'urbe
Foglie d'autunno in un folle circuito
Viaggio ellittico di andata e ritorno in un punto e
Tu non sai niente di quest'ombra e il rumore che fai
Tu non sai niente di quest'ombra e l'umore che dai
E per chi vive sempre all'ombra resta solo silenzio
Domande-nde-nde-nde-nde ehi
Una sera calda con gli occhi truccati in nero
Lei giunse la faccia scarna, gli anelli d'argento ai piedi
Là il vento la sollevava con le eliche dei pensieri
Lei aveva un trucco indelebile, capelli neri sui seni
Veniva piano vestita di seta grigia
Poi mise la mano fredda sulla testa di Annalisa
Che arresa la seguì in fretta, le prese la mano stretta
La mano che va concessa a una vecchia migliore amica
Perse ogni amico, il suo riso, il sorriso, il profilo
Del viso fino che aveva il primo mattino
Il suo mondo dei giorni chiari gli affetti, gli amici cari
Non veniva più a scherzare fra i viali d'ippocastani
Lisa appariva buia e la sua nuova amica cupa
La teneva stretta al braccio e la mano sopra alla nuca
Più il tempo contava le albe, più Lisa perdeva vita
Più quella divenne grande, più Lisa rimpiccioliva
Un giorno col cielo nero la vidi passare in via
Era passato un anno intero, pareva una dea punita
Ed aveva, lo sguardo altero nel corpo di una bambina
Con gli occhi cerchiati in nero e la voce della sua amica
Ritornello: Claver Gold, Murubutu]
Dove vai? Cosa fai? Come stai? Che c'è?
Come mai? Dove stai? Ce la fai? Ci sei?
Quando il mondo a corpo morto preme contro di te
Seh, seh gigante
Piove luce dal cero
Come un lume dal nero
Forse questo non basterà
Dadan-dan-dan-dan-dan
[Strofa 2: Claver Gold]
Lisa era distratta, non più attratta dalla gravità
Mente e corpo erano scisse tipo bipolarità
Senza quella voglia di riprendersi la libertà
Allaccia le scarpe come ballerine di Degas
Lisa bandita dal suo passato Sacro Graal
Persa dentro un dedalo di strade come la Via Pál
Brucia Pall Mall ma il male non passa
Quei pensieri pesano e le tengono la testa bassa
Mani sudate racchiudono le giornate
Si schiudono come un guscio nell'uscio di mille case
Lasciate torna alla base ripetendosi una frase:
"Spero che il cuore mi calmi in questa vita kamikaze"
Suonano rase le note delle emozioni
La notte suda nel letto nel petto palpitazioni
Tremori, vari rumori, rancori, rari sapori
Sentori di daltonismo nel distinguere i colori
Fuori, il mondo si muove ma dentro vagano piovre
E Lisa ha solo una amica che la fissa ma non si commuove
Esce in pigiama e gira strana solo quando piove
Vaga disperata e un po' spaesata verso chissà dove
Anche i parenti han rinunciato dopo i tentativi
Più disperati e reiterati ad esser positivi
L'ipocondria dei suoi disturbi neurovegetativi
La spinge in bagno verso un pacco di antidepressivi
[Ritornello: Claver Gold, Murubutu]
Dove vai? Cosa fai? Come stai? Che c'è?
Come mai? Dove stai? Ce la fai? Ci sei?
Quando il mondo a corpo morto preme contro di te
Seh, seh gigante
Piove luce dal cero
Come un lume dal nero
Forse questo non basterà
Dadan-dan-dan-dan-dan
questa canzone parla di come si sente un uomo con 37,1 di febbre
Jacopo Cinelli giusto
@@Kram910 si veramente ahah però ha fatto ridere
@@Kram910 ironia ragazzi, ironia.
@MattSo2 Nella vita oltre all'ironia serve un po' di tatto e di capacità di comprendere le situazioni. Certi commenti li andasse a fare altrove senza ironizzare su tematiche delicate come la depressione o su due maestri della scrittura che ci rappano sopra.
Non sei stato affatto fuori luogo, era u commento palesemente ironico e faceva anche molto ridere
Anoressia o depressione?
Sinceramente ho pensato più all'eroina ascoltando il testo
Io ho pensato subito all’anoressia
Io credo che si riferisca alla depressione
entrambe
Bulimia, che è legata alla depressione
1.25x niente male
Non viene mai chiamata per nome eppure sappiamo chi è
E' una rappresentazione della depressione
O dell'anoressia
Eroina depressione anoressia bulimia
Forse questo non basterá *Da da da da da da Dan*
0:10
Allaccia le scarpe come le ballerine di Degas...
con la o
Grande pezzo ;) ruclips.net/video/tVJUwZdXV5g/видео.html
Big bear
la bomba