VENTI, cambio casa, cambio vita

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  • Опубликовано: 1 дек 2019
  • Siamo una generazione di persone molto familiari con l’idea di trasferimento. Ci trasferiamo per lavoro, per studio, dalla provincia alla città, dall’Italia all’estero. Ed è bello, ma è anche faticoso, e di questa fatica si parla poco. Quindi oggi ci è venuto in mente di confortare tutti i neotrasferiti: POI PASSA.
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Комментарии • 252

  • @alessandraliotta3412
    @alessandraliotta3412 4 года назад +121

    siete sempre sul pezzo! Io sono siciliana (AG) trasferita da pochi mesi a Milano per iniziare l'università. Sono una persona profondamente legata ai propri affetti, famiglia e amiche in primis, questa è la cosa che ogni tanto mi pesa di più. Ma stare a Milano è una cosa che mi fa stare bene, mi fa sentire finalmente me stessa, faccio quello che mi piace, mi trovo bene anche da sola nella mia cameretta al terzo piano con un piccolo balconcino che da sul cortile interno da cui si vedono sempre i 5 beagles della vicina. Ci sono stati momenti traumatici, un attacco di panico quando ho salutato mio padre (che mi ha accompagnata fin qui per darmi una mano con il trasloco, trasloco di TUTTA LA MIA VITA, CHE STRESS) e tante lacrime nei momenti in cui avrei voluto stare a casa, sotto le coperte, con mia nonna, i miei genitori e il resto delle 'mie persone' vicine a me. Non solo con il cuore. Però la nostalgia passa, certe volte sono così felice della mia scelta che nemmeno ci pensa. Credo sia tutto estremamente soggettivo, ma se si fa qualcosa che si ama allora si sta già un po' meglio!

  • @gaiam.3773
    @gaiam.3773 4 года назад +30

    Farò la voce fuori dal coro: ho 19 anni, da almeno 7 non vedevo l'ora di uscire di casa e ora da due mesi mi sono trasferita a Milano da un paesino di 2000 abitanti in campagna.
    È vero entrare all'università è difficile, cercare casa è difficile, lasciare gli amici e gli affetti è difficile ma vivere da soli è stupendo.
    Decidere cosa mangiare e quando farlo, andare nei musei, fare esperienze e andare al ristorante da soli, scoprire ogni giorni nuovi lati della città che non avevo visto per me è meraviglioso. Alcune volte la sera è difficile stare soli con i propri pensieri ma fa' crescere davvero tanto. Si impara a lavare i maglioni, fare la spesa una volta a settimana (sì è possibile 😉), circondarsi di persone con cui si sta bene e non ordinare da Deliveroo tutte le sere. Credo sia un'esperienza che, se vissuta nel modo giusto e senza troppe ansie, fa' acquisire parecchia fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, si scoprono lati di sé e risorse che non immaginiamo nemmeno di avere.
    Quindi è probabilmente perché sono in fondo una persona tendenzialmente solitaria ma nonostante mi piaccia stare con le persone che amo stare sola è davvero impagabile!

  • @fotodrive4761
    @fotodrive4761 4 года назад +35

    La descrizione più precisa di quell'altalena emotivo-esistenziale che è il trasferimento. Mi sento molto compresa.
    PS: IN CHE SENSO I MAGLIONI VANNO LAVATI SENZA DETERSIVO???

  • @valeriacapuani2398
    @valeriacapuani2398 4 года назад +2

    Mi sono trasferita a Padova per l'università a ottobre, quindi sono passati solo due mesi, e posso dire che già non tornerei più a casa, nonostante essere coccolati a 18 anni (ho fatto la primina) come lo si è stati fino a un momento prima è una tentazione alta, ma mi sono messa in gioco e sono venuta qui completamente sola, e sto costruendo tassello dopo tassello quella che sarà la mia vita per i prossimi anni (considerando anche l'Erasmus perché comfort zone levate). Quelle poche volte che scendo in Abruzzo per rivedere i miei cari ho una sensazione stranissima, fare la valigia per stare a casa MIA mi fa sentire come in un limbo, come se attualmente non appartenessi a nessuna delle due realtà pienamente, ma basta tornare qui a Padova e far passare qualche giorno che mi risento a casa. Dopotutto mi sono trasferita in una bellissima città piena di risorse per studiare ciò che amo, e diciamo che questo allevia tutte le paranoie, oltre ai miei coinquilini, raga scegliete bene i coinquilini. (per gli amici work in progress, aiutano anche loro)

  • @gaia2762
    @gaia2762 4 года назад +2

    In assoluto il video più giusto che potessi guardare in questo momento. Da tre mesi sono a Milano per l'università e, per quanto mi stia innamorando di questa città in maniera anche abbastanza rapida, il trauma derivato da questo repentino trasferimento (più di 1000km di distanza) spesso mi ha fatto e mi fa tutt'ora dubitare delle mie scelte e dei miei obiettivi. A volte smettondi credere in quello che sto facendo e penso che l'unica cosa giusta sarebbe tornare a casa e costringermi a ripercorrere i passi della me liceale che in maniera ingenua non pensava al futuro. Poi mi sveglio e capisco che prima di tutto devo assolutamente lavarmi i capelli, fare la spesa e pulire casa, che indietro non si può tornare anche se il domani fa tanta paura e che si può solo cercare di trarre il meglio da tutte le esperienze che abbiamo la possibilità di vivere. Forza a tutti i fuorisede, ne usciremo vivi

  • @Brizione91457
    @Brizione91457 4 года назад +10

    Questo discorso mi ha triggerato tantissimo, mi rispecchio totalmente nel discorso di Irene. Nel (oramai lontano) 2014 ho lasciato Napoli per trasferirmi a Torino a fare la magistrale in psicologia, e mi ricordo ancora tutte le ansie sul cercare una casa decente, sulle aspettative del saper stare da solo, sul lavarmi la roba da solo, sul farmi la spesa sempre da solo ecc. Ricordo i piccoli scazzi e fastidi dovuti alla convivenza con il mio coinquilino, che ieri mi sembrava ingombrante ma oggi mi manca tantissimo e mi rendo conto di quanto sia stato importante per me e quanto mi abbia dato. Mi ricordo la nostalgia degli amici di casa, della famiglia, della nonna, della mia amata pizza e l'ansia dovuta al dovermi fare assolutamente degli amici (spoiler, non ho trovato amici veri come quelli che avevo a Napoli), di dover uscire sempre e comunque anche solo per dire ad amici e parenti che lì mi stavo facendo una vita e stavo facendo un sacco di esperienze. Quante aspettative disattese, sia nel bene che nel male. Alla fine tutte quelle ansie che mi ero fatto si sono rivelate futilissime, ho imparato a stare da solo nel migliore dei modi. E al tempo stesso tutte quelle aspettative sul farmi 1000 amici, conoscere 1000 ragazze ecc in parte sono state mancate, e ho imparato anche a ridimensionarmi.
    Proprio come dice Irene nel suo discorso ho abbandonato la tediosa palestra e sono andato a correre! Ho fatto un seminario sul doppiaggio (mia segreta passione), sono andato per la prima volta al cinema da solo, ho provato il piacere di leggere un libro da solo in un bar, ho esplorato per conto mio, ho avuto una relazione che ricordo con tanto affetto e ho scoperto delle amicizie (il gruppetto del mio coinquilino) che non mi sarei aspettato. Quando sono ritornato a casa mia nulla è stato più come prima. Ricordo quel periodo con grandissimo affetto ed è stato probabilmente uno dei periodo più importanti, più formativi e più belli della mia vita. Esplorare nuovi sé, nuovi contesti, è davvero il modo migliore per crescere e per tenere alta la voglia di vivere.
    Grazie davvero per questo video, e grazie per avermi dato l'opportunità di scrivere questo piccolo testamento nostalgico

  • @annapesta
    @annapesta 4 года назад

    Bellissimo video Venti! Non posso che essere d’accordo con “l’essersi fatti un regalo” creando uno spazio di scoperta in solitudine lontano dalla propria casa. Sono partita per la prima volta a 17 anni, poi tornata, partita di nuovo a 20, ritornata e ripartita a 23 per un posto che dopo 8 anni è ormai una seconda casa. Avventure in posti diversi ti fanno scoprire parti diverse di te stessa. Anche questo è stato un regalo, capire che “siamo” anche in dipendenza dal contesto, e che per mantenere dritto il timone della propria identità e non perdersi è necessario trovare un compromesso tra chi vogliamo essere e come possiamo adattarlo a ciò che ci sta attorno. Questo si applica a tutto ciò che metaforicamente si vuole mettere in valigia: quali libri, quali amici, quali caratteristiche del nostro carattere e del luogo da cui veniamo. Si fa spazio e si sceglie. La scelta non è quasi mai semplice, anche perché ci sono momenti in cui a casa “non ti riconosceranno più”, e cominci a chiederti se sei cambiata troppo o se ti avessero mai conosciuto davvero dietro il tuo ruolo, o al di là di quel contesto di vita. In generale credo sia un processo di crescita molto utile e che utopicamente credo tutti possano intraprendere anche stando a casa, la distanza accelera i tempi e acuisce le sensazioni, ma non è impossibile. Basta avere la pazienza di guardarsi dentro!

  • @letiziadefilippis1041
    @letiziadefilippis1041 4 года назад +178

    Ciao Matteo! Neanche noi abbiamo capito 😂

  • @FerraDani
    @FerraDani 4 года назад +6

    Ciao, vi ho conosciuti oggi, per caso (diciamo che i capelli biondi e gli occhi azzurri di Sofia hanno aiutato), ma mi sono subito iscritto, nonostante i miei VENTI stiano per finire. Mi piacete davvero tanto, soprattutto quando parlate di sentimenti. Mi fate rivivere quei momenti quasi adolescenziali, quando sei di fronte ad una persona che ti piace e all'improvviso ti accorgi che ti sudano le mani. Quella sensazione che senti quando potresti andare avanti per ore a parlare con lei/lui. Avvicinandomi ai trenta e convivendo, un po' mi manca la sensazione di innamoramento che si provava quando conoscendo una persona, la si vedeva solo come una parentesi della propria vita.Quella sensazione di elitismo di quando la persona che tu piace ricambia il sentimento. La sensazione di fare l'amore per la prima volta con una persona nuova. Quando si ha vent'anni si sa che molto probabilmente, in un modo o nell'altro, quella cosa finirà. Mi manca quell'incertezza del domani, quella libertà di non avere impegni fissi. Di sapere che l'esame è ancora molto lontano e stasera si può uscire. Mi manca la giovinezza che fino a 3 anni fa vivevo. Insomma tutta questa pergamena per dirvi che crescere fa schifo ;).

  • @matildebrustio6556
    @matildebrustio6556 4 года назад +50

    Penso che questo sia il video più bello di venti

  • @mariada4259
    @mariada4259 4 года назад +97

    Tipico incipit annuncio casa bolognese:
    NO MATRICOLE, NO LAVORATORI, NO FASCI
    SI PRESI BENE, SI AMICI A 4 ZAMPE

    • @s.b.5747
      @s.b.5747 4 года назад +5

      Hai dimenticato NO DAMS

    • @6Mr6476
      @6Mr6476 4 года назад +1

      Ma denunciare questi signori no?

  • @faroke1710
    @faroke1710 4 года назад

    Buongiorno, essendo un laureando che risiede all'estero sto vivendo un'esperienza analoga a quella vissuta dalla signora Irene. Vi ringrazio per aver enfatizzato gli effetti profondi dei trasferimenti, i quali in un primo momento mi hanno scombussolato. Ed infine vorrei auspicare al canale un sereno e prospero avvenire.

  • @larafacen1077
    @larafacen1077 4 года назад +4

    Sono in Australia da un mese, mi sono trasferita da sola, ho 19 anni e tanta voglia di capire se sono in grado di gestirmi la vita per conto mio. Quando stavo per confermare la mia decisione finale di partire vivevo in una sorta di angoscia mista a una frizzante curiosità e nostalgia prematura, perchè in fondo sapevo a cosa andavo in contro. Mi stava tutto stretto, volevo piú indipendenza e conquistare la nomination di "ragazza coraggiosa". La vita qui non é facile, concordo a pieno con tutto quello detto dal Canale di Venti. Spesso ti manca l'aria, ti impietrisci perchè non conosci la prassi quotidiana di ció che prima era cosí scontato. Trovare lavoro, avere un budget, pagare l'affitto, è tutto compito tuo, ma in fondo va bene cosí. Si diventa grandi con la famiglia e gli amici, ma la crescita mentale, quella è tutta un'altra storia.

  • @martinavacondio4426
    @martinavacondio4426 4 года назад +30

    Bello, porta un bellissimo punto di vista, facile rivedersici. Da quando ho 19 anni ho vissuto in 4 posti diversi, 5 se considero dove sono nata (Modena, Firenze, Padova, Londra, Klagenfurter). Comunque, vivere altrove è prezioso a livello esperienziale e difficilissimo. Mi ricordo una costante ad ogni trasferimento. Per vivere bene hai bisogno di trovarti una nuova strana famiglia. Quel tipo di affetto che si crea nelle case condivise. E per un primo periodo di solito, da me stimato, intorno ai 3 mesi e mezzo devi nutrire la tua malinconica mente di false speranze. A un certo punto qualcosa scatta e ti ritrovi a "casa" , un altra volta, in un posto ancora diverso.

    • @sbaruffaruffa4298
      @sbaruffaruffa4298 4 года назад +1

      Mi piacerebbe parlare con te non pensavo ci fossero così tante persone così matte da traferirsi ogni anno per 5 anni. La mia paura è che mi sto abituando. E che un giorno mi troverò nella centordicesima città senza nessuno a cui chiedere aiuto. Con alle spalle solo relazioni effimere ormai.

    • @Lorenzo14710
      @Lorenzo14710 4 года назад

      @@sbaruffaruffa4298 idem, ora sono in erasmus, torno a giugno e per la fine dell'anno mi dovrei laureare per poi fare la magistrale a milano o all'estero. Dato che comporta comunque trasferirsi l'idea di perdere definitivamente alcuni amici aumenta la paura di trovarmi o da solo o con gente con cui esco ma non ho realmente affinitá

    • @msgarbi95
      @msgarbi95 4 года назад

      Una mia amica di 25 anni ha vissuto in 8 città diverse, e dalle sue esperienze posso confermarti che senza amici e una rete di salvataggio non sarebbe riuscita ad andare avanti. Fra poco si trasferirà nella nona.

  • @lisaciccomascolo5481
    @lisaciccomascolo5481 4 года назад +1

    Vivendo all’estero mi ritrovo tantissimo nella descrizione che avete fatto di una persona che vive il trasferimento, sopratutto sui punti della solitudine e della grandissima indipendenza e crescita personale che porta con sé. Altri aspetti più negativi che questo enorme cambiamento mi hanno portato sono state l’insicurezza, la rabbia, l’isolamento e il costante compararsi con gli altri. Ci si sente insicuri quando non si è in grado di usare il metodo più potente, la comunicazione, per fare amicizia e le problematiche linguistiche infine ostacolano la quotidianità, sopratutto se si è pignoli e severi con le parole che uno sceglie di dire. Ci si isola cercando di trovare persone con la tua provenienza, forse perché si ha avuto brutte esperienze con la gente del posto o perché si è ancora ancorati a quello che si aveva prima. Proprio questo porta al terzo punto, al rimpianto di quello che si aveva prima. La nostalgia colpisce ancora di più quando ci si compara con i propri conoscenti che sono restati nel proprio paese natale, e pieni d’invidia, si rifiuta di crearsi una vita propria. L’invidia è un fattore della rabbia generale che si ha verso chi viveva sotto il tuo tetto e ti ha costretto a seguirlo. Di solito ci si trasferisce per arricchire il proprio futuro, purtroppo spesso imbruttendo il proprio presente. Nonostante ciò, le cose brutte che uno vive nel proprio presente saranno grandi insegnamenti per la costruzione della propria persona futura, proprio come dicevate voi e alla fine si riderà con chi ti fa amare il posto in cui vivi. Grazie per aver trattato questo argomento, siete bravissime ❤️

  • @ruth_m_785
    @ruth_m_785 4 года назад +107

    Ho solo una parola per descrivere questo monologo :ANSIA.
    HAHAHAHAHAHAHAHAH

  • @99mileyrayfan
    @99mileyrayfan 4 года назад +26

    Vivo da sola da circa 8 mesi, in quel di Bologna. Mio fratello maggiore vive vicinissimo a me (praticamente è mio vicino di casa), quindi per la questione alimenti o aiuti per le medicine c'è lui. Per la solitudine, la sto sentendo un po' di più in questo periodo da quando ha iniziato a fare freddissimo ed ho iniziato ad uscire di meno. Sono una persona molto solitaria, quindi mi basta uscire un po' per stare bene ma dopo un pochino inzio a sentirmi soffocare e tornare a casa potendo stare da sola mi fa stare di un bene indescrivibile. Senza ombra di dubbio, la cosa più bella del vivere da soli è il fatto di potersi comprare cose che con tua madre accanto sarebbero vietate o censurate. L'aspetto più brutto, è il tornare a casa ma sera stanche morte e non avere la cena pronta.

    • @Brizione91457
      @Brizione91457 4 года назад +1

      Quanto ti invidio che sei riuscita a trovare casa a Bologna, oramai è impossibile!

    • @99mileyrayfan
      @99mileyrayfan 4 года назад +1

      Per fortuna ho i miei fratelli, che lavorando nel campo degli affitti a Bologna mi hanno aiutato all'inizio a trovare una stanza. La casa in cui sono ora è stata invece un puro "caso", perché nel complesso di appartamenti dove vive mio fratello c'erano diversi bilocali liberi e uno me lo sono presa io 😁

  • @itsjustbabi1452
    @itsjustbabi1452 4 года назад +1

    Io mi sono trasferita in Scozia ad Inverness nel settembre del 2017 a esattamente 19 anni quasi 20. Ero completamente da sola, in un paese con una lingua diversa e un accento che lontanamente somiglia all’inglese standard conosciuto. Ero spaventata, spaesata, confusa. Non capivo letteralmente che cosa stessi facendo in quel posto. Nel giro di due anni e mezzo ho cambiato 5 case, ho finalmente il mio appartamento. Ho cambiato 4 lavori, ho conosciuto centinaia di persone diverse e mi sono legata solo a 4. Ho imparato a cucinare e apprezzare cibi che prima odiavo con tutta me stessa. Ho imparato a gestirmi le lavatrici e non rimanere senza biancheria o calzini puliti (cosa che succedeva spesso il primo anno). Ho imparato a organizzare la giornata, a prendere appuntamenti da sola. È vera la cosa delle personalità. Qua son più aperta, più outgoing diciamo, cosa che in Italia proprio no, son riservata e timida. Mi ha insegnato molto questa esperienza fino al punto di arrivare alla decisione di non tornare al mio paese, l’indipendenza è una cosa di cui non ti stanchi mai e riesce a stupirti ogni secondo di più. Un bacio ❤️

  • @giuliasant2869
    @giuliasant2869 4 года назад +30

    Che bello, i miei ultimi 5 anni in 6 minuti.
    Ps. Io, per sopperire a tutte le solitudini, continuo a ogni trasloco a portarmi dietro i libri dei barbapapà che mio padre mi leggeva prima di andare a dormire.

  • @letiziavitali950
    @letiziavitali950 4 года назад +1

    Quando mi sono trasferita all'estero ho capito per la prima volta cosa fosse la solitudine, il non avere amici, non riuscire ad interagire, non riuscire a dire quello che volevo che pensavo, bloccata, di marmo. La notte piangevo, il weekend faceva sempre freddo e buio e rimanevo nel letto. La solitudine mi divorava. Poi ho smesso di rifuggirla e ho imparato ad abbracciarla, ad accoglierla, a sfruttarla come tempo per pensare, per riflettere, per uscire e stare in mia compagnia, solo a quel punto sono riuscita a conoscere altre persone, giuste, perché io stavo bene con me stessa. In quei mesi ho raggiunto livelli di tristezza mai provati ma sono sicuramente tornata più adulta e consapevole, e ora la solitudine è una parte fondamentale di me, poterci stare comoda quando voglio, ogni tanto cercarla. Questo Venti è stupendo!

  • @seadass
    @seadass 4 года назад +2

    Io sono partita all’incirca tre mesi fa per svolgere un’esperienza che molti catalogano come la più bella della propria vita se sia fortuna di farla. Ho 16 anni e attualmente mi trovo in Inghilterra, sto svolgendo l’anno all’estero e tra alti e bassi non riuscire a trovare un aggettivo per descrivere questa esperienza. Dovrò stare qui per altri sei mesi e per ora è stato un mix di diverse frasi dette a caso solo perché non avrei saputo dirlo in un’altra lingua, disagio nell’assaggiare del cibo che totalmente diverso da quello che posso trovare nel mio paese natale e ricercare i commenti stupidi solo per instaurare una sorta di conversazione che dovrebbe portare alla creazione di un legame d’amicizia. Sta andando bene? Non mi lamento. È difficile? Non ne ho idea. Non si può descrivere come positiva o negativa, ma solo come diversa e per chi la sta vivendo sicuramente singolare.

  • @federicaloiodice125
    @federicaloiodice125 4 года назад +3

    Trasferita da Matera a Milano da più si un’anno. Ho intrapreso un percorso diverso dai miei coetanei e per questo ho finito gli studi più velocemente perché ho scelto l’accademia. Ciò ha comportato la mancanza di rapporti interpersonali che mi portassero ad estendere un gruppo reale di amicizie. Di conseguenza, avendo poche persone intorno a me, passo molto tempo sola. All’inizio mi odiavo , non mi sopportavo e odiavo il tempo che passavo con me stessa ma poi ho iniziato sempre di più ad apprezzarlo, forse per inerzia. Ora ho pochi amici qui , a volte mi sento sola, a volte mi piace il tempo che passo con me stessa, è una lotta ancora aperta. Il trasferimento è un vero e proprio viaggio introspettivo.

  • @monaldiigor
    @monaldiigor 4 года назад +5

    Mi sono immedesimato in maniera totalmente identica alla narrazione di Irene. Ad ogni affermazione sorridevo ripentendo a me stesso:" minchia quante volte e quanto è vero". Perché dopo un po' che acquisti la tua indipendenza comincerai a sorridere nei confronti del passato e ad affrontare con forza un futuro che, anche se incerto, è per te un altro livello di questo grande videogioco chiamato vita.

  • @saratalloru3104
    @saratalloru3104 4 года назад +6

    Io sono sarda da due anni vivo a Milano, mi sono ritrovata tanto in queste parole. Bel video come sempre :)

  • @martinacastrovinci9711
    @martinacastrovinci9711 4 года назад +7

    Mi ha fatto piangere questo video, da fuori sede da tre anni. Quest’anno è stato particolarmente duro e difficile, sopratutto dopo essere rimasta sola in una camera singola. Io consiglio di trasferirsi, perché anche i momenti più duri servo a farti apprezzare quanto si è fortunati a poter scegliere, da adulti, dove voler costruire il proprio futuro. Anche se poi si cambia idea mille volte e alla fine del filo te ne torni a casa, nel tuo paese natale. Serve sempre 💗

  • @YleWilletonia
    @YleWilletonia 4 года назад +1

    Posso dire di aver vissuto il trasferimento in due modi diversi.
    18 anni, da un paesino siciliano decido di partire per Bologna per poter frequentare l'università. Parto da sola, viaggio della speranza ma ero gasatissima. Finalmente potevo vedere posti nuovi, reinventarmi come persona, capirmi, fare nuove esperienze! Inizialmente l'unica cosa che mi rendeva triste era il fatto di non riuscire a fare amicizia. Sono stata 5 anni a Bologna e le persone a me più care le ho conosciute nell'ultimo anno e mezzo. Ho cambiato 4 case, vissuto con gente che non vi dico, l'ultimo anno invece avevo trovato i coinquilini perfetti.
    23 anni, per frequentare la magistrale di mio interesse devo andar via da Bologna. Ovviamente prima avrei dovuto fare il test, ma da brava persona ansiosa ho iniziato a starci male circa un mese e mezzo prima: ho praticamente passato tre settimane ad agosto a piangere ogni giorno (c'erano anche altri problemi dietro). Fine agosto sto meglio, mi godo le ultime vacanze, torno a Bologna e in attesa del test ricominciano le crisi. Una volta scoperto di aver passato il test ero un mix tra triste e contenta (mai felice). Adesso è circa un mese che sto qui; la prima settimana è stata dura, poi quando sembra andar bene succede che mi sveglio una mattina ed inizio a piangere perché mi manca Bologna e le persone che ho "lasciato". Fortunatamente non abito lontano da lì quindi posso tornare, ma ogni volta che sto in treno mi succede di piangere. Ieri ho però capito che piuttosto che stare male perché mi mancano delle persone o mi manca un posto, dovrei sforzarmi di essere felice per avere quelle persone nella mia vita.
    Ovviamente ognuno ha la sua storia, e ci sono storie peggiori di questa. Per come l'ho vissuta io, per quello che mi porto dietro, è stata ed è una bella prova. Sono sicura che pian piano andrà meglio. Quindi cara Irene, non sei sola.. penso di poterti capire. Ti mando un abbraccio :)

  • @claudiaannarazza132
    @claudiaannarazza132 4 года назад +1

    Commovente! 😍❤️
    Due giorni dopo la mia laurea carica di valigie piene di cose, ma soprattutto emozioni, approdai nella lontana Cina per iniziare ad insegnare italiano.
    Dopo un aereo cancellato, arrivo alle 3 della mattina in una casa piena di amichetti simpatici ( 🕷 🦟 🐛 non entro nei dettagli.)
    Inutile dire quanto sia stato difficile.
    Ho vissuto lì per un anno e mezzo.
    In seguito ho deciso di seguire “la mia versione Grace” pensando che, dopo la Cina, Londra sarebbe stato un gioco easy peasy invece no. Adesso sono da ottobre a Barcelona e amo questa città,!! ma devo tutto a quel lontano 17 luglio 17 perché se non avessi preso quell’aereo non sarei mai stata la Claudia di oggi.
    Quindi partite, sentitevi soli, fate amicizia con sconosciuti, andate oltre a quella zona di comfort che tanto ci piace. Aldilà c’è un mondo difficile, ma emozionante e pieno di sorprese. ❤️

  • @irenelamonaca1664
    @irenelamonaca1664 4 года назад +5

    100 più a questo video! 🤣🤩 Io ho passato la mia vita a studiare danza e alla tenera età di 14 anni mi sono trasferita a Roma per studiare in Accademia! Sono otto anni che sono fuori casa, dopo la mia laurea mi sono trasferita in Germania, tre anni fa, perche dopo mille audizioni in giro per il globo, sono riuscita a trovare lavoro (yayyy) e ora danzo in teatro! Che vita dura quella da ballerini...
    Nei miei ricordi è stato tutto esattamente come Irene dice...assurdo! È una grande esperienza di vita!! Il tutto è moltiplicato quando ci si ritrova DA SOLI ad affrontare la vita che prima,vuoi o non vuoi, è sempre stata filtrata e agevolata da qualcuno accanto a te! Mi sono trovata ad affrontare mille situazioni di cui prima probabilmente non capivo neanche la difficoltà e grandezza. Cambiare paese o città ti mette in discussione soprattutto se in un lavoro come il mio ti ritrovi a condividere tutte le tue giornate con persone di nazionalità differenti e che quindi anno culture, abitudini, modi di pensare, mangiare, scherzare...diversi da te! Ed è tanto! Ma te ne accorgi solo nel momento in cui ti ritrovi in un’altro stato con le tue sole capacità di far fronte alla vita. E li esce il meglio di te! Che meraviglia, direi ora. Ma tre anni fa è stato un bello schiaffo dietro al collo non capire neanche più se si é in grado o meno si socializzare o semplicemente parlare e fare amicizia, ti sembra impossibile perché non ti riconosci in nulla di quello che ti circonda, figuriamoci se ti riconosci in persone che non hanno nemmeno i tuoi stessi ricordi dei cartoni animati delle 4 del pomeriggio...
    Col senno di poi; che grande avventura! Mi ha aperto le prospettive e reso più ricca, sotto tutti i punti di vista; anche se le mancanze....ahimè, continuano ad essere tante, perche ci si sentirà sempre solo a casa, sempre e solo nel proprio paese!

  • @Sognatore_cinico
    @Sognatore_cinico 4 года назад +3

    mi ricordo come fosse ieri, quando nel settembre del 2012 mi trasferii a Londra, alla giovane età di 18 anni. Esperienza magnifica. ho vissuto e lavorato 8 mesi presso un ostello, e credo sia una delle esperienze più formative che un ragazzo/a possa fare in quella fascia d'età, perché ti mette davanti a situazioni complesse, a volte molto piacevoli, a volte un po' meno, ma tutte utili e fondamentali, per imparare a vivere con te stesso e con gli altri. un bacio a tutti

  • @martinapizzoni2540
    @martinapizzoni2540 4 года назад +2

    sono inspiegabilmente affascinata dal modo in cui riuscite a portare qualsiasi argomento vicino anche a chi non lo ha mai vissuto in prima persona :) e adoro la narrazione!
    questo progetto mi piace sempre di più

  • @luciapaganelli7380
    @luciapaganelli7380 4 года назад +105

    d’aiuto, incoraggiamento e consigliatori ottimi, come sempre

    • @yves-lx5ub
      @yves-lx5ub 4 года назад +1

      Scusa ma come fai ad averlo già visto che é appena uscito? Ahahaha

    • @CanalediVenti
      @CanalediVenti  4 года назад +1

      in tempo record! love you

  • @gloriaelsano6887
    @gloriaelsano6887 4 года назад +2

    Lo farò nei primi mesi del 2020, ho un ansia pazzesca e questo video non mi ha fatta sentire sola!❤️

  • @antonelladebiasi5083
    @antonelladebiasi5083 4 года назад +20

    oggi vi ho sognati. ero in una valle di lacrime, disperata in mezzo a un bosco. arrivate voi che mi consigliate un vostro video e insieme leggevamo un capitolo di un libro, del quale adesso non ricordo il nome, e siamo scoppiati a ridere, fino a piangere. sono problematica, ma è stato l'unico lunedì in cui mi sono svegliata con un sorriso

  • @NAYNO
    @NAYNO 4 года назад

    bello sto video, ormai è un tot che sono lontano da casa, e vedere questo video 5-6 anni fa, avrebbe dato molta poesia alla mia vita.

  • @giuliacaggiu3010
    @giuliacaggiu3010 4 года назад +1

    Io sono andata a vivere in una città della mia regione, che prima adoravo, ora sto malissimo, ma sto cercando di star meglio. Capisco Irene,anche perché io pensavo di essere super pronta,che sarebbe stata una delle cose più fighe in assoluto, ma prima di arrivarci ci vuole tempo. Voglio ancora tornare a casa ma voglio ancora esplorare il mondo.

  • @osnapitzkindle
    @osnapitzkindle 4 года назад +6

    io mi sono trasferito a Zurigo a settembre per studio. la seconda sera mi era venuto un attacco di panico così forte che stavo per svenire. ma ora mi sale la depressione ogni volte che torno in Italia.

  • @mariodemartino2946
    @mariodemartino2946 3 года назад

    Sono fuorisede da un mesetto e sinceramente, apparte sporadici attacchi d’ansia per motivi random, mi trovo molto molto bene. È un po’ come tornare piccoli, hai così tanto da scoprire e imparare su te stesso e sul gestire la vita adulta.

  • @ollyolly1338
    @ollyolly1338 4 года назад +2

    Bellissimo, mi serviva proprio questo video ora. Ero un po' disperata e mi ha incoraggiato tantissimo

  • @chiara285
    @chiara285 4 года назад +2

    Bellissime parole❤️
    poi tutto il disagio descritto é assolutamente vero ahahah 😂
    mi sono trasferita per iniziare l’università e ora sono in Erasmus in Francia... casa mi manca, la mia città universitaria anche, ma non cambierei neanche una delle scelte che ho fatto. Tra problemi con la ricerca dell’alloggio, spese al supermercato e pratiche burocratiche da sbrigare da sola penso di essere maturata tanto!
    Possono esserci alcuni svantaggi, come ad esempio avere meno tempo per vedere i propri amici o la propria famiglia, ma é proprio grazie a questa esperienza che si capisce chi e cosa conta veramente nella propria vita.

  • @sam2894
    @sam2894 4 года назад +1

    Ragazzi non spaventatevi, i cambiamenti vanno affrontati con un mix personale fatto di preparazione ed incoscienza, diverso per ciascuno di noi. Vero è che dopo mesi ognuno si scopre per ciò che è realmente. Tuttavia questo sembra un monologo di una Ragazza che purtroppo fino a 28 anni non ha mai sperimentato l'indipendenza, probabilmente manco in campeggio a 13 anni ;)

  • @sergiomessina9916
    @sergiomessina9916 4 года назад +5

    Io sono andato via di casa per lavoro ma è stata la scelta più bella che abbia fatto nella mia vita e che consiglio a chiunque, per quanto non sia facile già solo farlo per quanto ci sia tutta la volontà del mondo

  • @matteocercaci5320
    @matteocercaci5320 4 года назад

    concordo con tutto quello che hai detto sulle persoine che si trasferiscono in un altro stato, con un altra lingua, all inizio sara tutto complicato ma poi diventera tutto piu semplice! bravissima sofia ', ho trovato le parole perfette in questo video su come mi sento ora!

  • @mariavirginiabertucci7454
    @mariavirginiabertucci7454 4 года назад +36

    Quando, e se mi trasferirò, riascolteró questo video... ❤️

  • @letturedikary
    @letturedikary 4 года назад +3

    Fantastica!! Hai detto completamente tutto

  • @riccardomolaro4648
    @riccardomolaro4648 4 года назад +4

    È il preciso riassunto di questi primi mesi universitari. Con la differenza che io i miei 30 chili di libri li ho trasferiti con me... 📚♥️

  • @ilariasaracino1739
    @ilariasaracino1739 4 года назад

    Parlo per esperienza di una che come me ha rinunciato a trasferirsi in un' altra città per l’università ed ha preferito rimanere nella propria comfort zone, ci penso spesso ai motivi che mi hanno spinta a non buttarmi in questa avventura e molto spesso è il mio inner critic ad avere la meglio e a dirmi che ho sbagliato tutto... in questi momenti lo affronto dicendogli che per la magistrale ho intenzione di cambiare nazione!

  • @Bonghy1
    @Bonghy1 4 года назад +70

    A proposito di università...dedicate una puntata alla convivenza con i coinquilini...positiva e negativa che sia...

  • @asiapittana2253
    @asiapittana2253 4 года назад +2

    ciao, io mi sono trasferita da settembre in austria. per me è stato un drastico cambio di vita nonostante non vivessi più a casa dei miei genitori da cinque anni. mi ha fatto molto piacere sentirmi capita perché questo video ha riassunto benissimo tutto quello che è capitato a me in questo periodo. grazie!

  • @yves-lx5ub
    @yves-lx5ub 4 года назад +4

    Video molto bello, il tema non mi riguarda, almeno per ora, però sono riuscita ad immedesimarsi molto nella ragazza/o che si deve trasferire. È molto ironico ma al tempo stesso fa riflettere, braviii😍😍😍👏

  • @samuele2079
    @samuele2079 4 года назад +2

    Mi sono trasferito a Bologna da ormai 4 anni grazie alle borse di studio+alloggio che offrono qua, per dare possibilità a chi di fatto non le avrebbe (miracolo). Ho convinto i miei genitori in scioltezza, sono sempre stato il figlio indipendente/responsabile/affidabile e mi son sempre preso la briga di fare ciò che volevo, avere miei orari e gestire la mia vita a mio modo. E assieme a questo di prendere la decisione (poco conveniente) di rincorrere una passione inusuale, che poco c'entrava con la mia scelta di studi delle superiori. Vivendo qua credo di essere cresciuto altrettanto. Innanzitutto ho imparato a bastarmi, a farmi compagnia, a divertirmi creando qualcosa dal niente e legando con le persone per sbaglio in giro (tipo in serata o nei luoghi pubblici) che forse non rivedrò più. Le poche intense amicizie che ho stretto le ho viste ripartire per altri luoghi. In poco tempo, circa 1/2 anni, ho stretto dei legami che, con gente del piccolo paese di provincia da dove vengo, nemmeno mi sarei segnato. Legami più veri, più "di casa", più familiari, più profondi. Legami di comprensione reciproca, che mi hanno aiutato tanto a non perdermi, perché è facile quando non hai nessuno e la realtà ti sbatte in faccia la sua crudezza. Una cosa che sicuramente ho imparato è che è importantissimo aprirsi. Aprirsi, comunicare. Se non si comunica al prossimo ciò che si pensa c'è il rischio di essere fraintesi, e che le cose poi non vadano bene. Così con i coinquilini o con i colleghi o chiunque sia nella tua cerchia di relazioni, e perché no, anche con gli estranei si possono creare situazioni interessanti, inaspettate. Un'altra cosa fondamentale è gestire stress, ansia e denaro. La vita in città è tutto e niente, insieme. Tutto è amplificato. La tua individualità può adagiarsi ad un gruppo sterminato di persone, farti sentire l'idea di cosa significa "vivere in comunità" oppure a pari modo può farti sentire tremendamente solo, schiacciato, emarginato, e lí sta a te soltanto ritrovare la dimensione psicologica per affrontare il vuoto. Io spesso sono ancora molto riluttante a entrare nei gruppi, nelle grandi amicizie, balotte ecc. Scelgo sempre bene le persone che ho accanto, e spesso mi auto-escludo, per come sono fatto, per scelta personale, per l'incapacità di fingere interesse e recitare per essere accettato. Ho trovato mille problemi per ogni cosa. A partire dal viaggio: il treno, le corse, gli orari, i ritardi, le valigie che ti fanno percepire la gravità, le ruote delle stesse che si spaccano, il freddo che ti taglia la faccia, le distanze a piedi, le corse la pioggia, gli scazzi, sudore, i muscoli indolenziti, gli affetti che lasci, le persone che torni e ti guardano in modo diverso, rompere di nuovo il ghiaccio come la prima volta, tutto nuovo e incerto, ti sei dimenticato a casa quelle cose fondamentali, le prenderai il prossimo mese, forse. Poi, la spesa: l'acqua, l'acqua nelle bottiglie di plastica e la pesantezza di quegl'imballi per kilometri, i calli, la borsa del discount piena che esplode che ti deve bastare per tutto il mese, ti sbilancia e non ti fa fare più di 100 metri alla volta, le cose che si rompono, gli scontrini troppo elevati in cui avevi calcolato altre spese, ti scordi le cose prioritarie, le commesse ti guardano male, le persone ti guardano male, ahah. La lavatrice da stendere dentro casa, i detersivi che non fanno il loro dovere, le cose arrangiate, le camere condivise, il riscaldamento che non va, l'acqua calda che manca, i coinquilini che non hanno nulla da fare e ti invitano a fare cose che ti fanno perdere tempo, perché hai un esame a breve e non sai neanche più dove sbattere la testa. Le cose che non ti puoi permettere, le cose che fai lo stesso. I rimpianti, le gioie, i pianti, quelli di felicità, con un briciolo di amarezza. Le convivenze impossibili, vedere i limiti della tua tolleranza allontanarsi e impazzire, sfogarsi con chi non ha colpe, perché farlo con te stesso ti esaurisce tutte le energie. Qualche telefonata ogni tanto anche se non ti va di parlare, anche se non vuoi sentire nessuno, ma appena senti quella voce familiare tutto passa, la tensione crolla, come crolla l'apatia e la distanza, e ti ricordi di essere anche tu al mondo, vivo, anche se segregato assieme ai mostri nella tua stanza. In autobus, quando hai i soldi per l'abbonamento, nei mesi freddi, con la tua dose giornaliera in cuffia isolata di musica alta e la faccia stanca che non ha voglia di contatti visivi, né di parole, né di interagire con nessun'anima. Pochi momenti per respirare aria, poi c'è lo smog, la malattia, l'allergia, l'asma. Fare i conti, fare i conti con tutto. Arrangiarsi, ripensare le tue abitudini, i tuoi vizi meglio abbandonarli. Come stai? Come vanno gli esami? Bella la vita in città eh, tu si che te la godi? Sto appeso ad un filo, dopo essermi fatto gli esami di coscienza riproiettandomi tutta una vita davanti, non vedo l'ora di rivedervi ed abbracciarvi per tutti i sacrifici fatti, ma così non è, vedi solo i tuoi sogni infrangersi. E distaccarsi nuovamente da ogni cosa costruita col tempo, con gli anni non è per niente facile, non vedi i risultati di ciò che hai fatto nemmeno dopo 3 anni, ti chiedi cos'è cambiato, se ha avuto una sua utilità, poi c'è la società a screditarti, e la gente che dice cosa ti laurei a fare, non c'è da lavorare, e tu lì seduto all'angolo con le tue pare che elabori tutto il male e impari ad incanalarlo verso ciò che ti piace fare, inseguire i tuoi stupidi sogni, che per te sono come pane quando non hai da mangiare, in una perenne fase adolescenziale
    sì, e questo è solo una parte di ciò che si può raccontare

  • @barbaramarchetti5277
    @barbaramarchetti5277 4 года назад +2

    Quando sono andata all’estero a vivere lontano dalla mia famiglia e dalle mie abitudini, a parte la grandissima scoperta di poter mangiare a qualsiasi ora del giorno, ho capito per la prima volta quello che piacesse fare a ME. É incredibile quanto questo venga spontaneo una volta che hai tolto di mezzo la routine a cui ti sei abituata da una vita.

  • @michelebonan9142
    @michelebonan9142 4 года назад +1

    Sono nato in un piccolo paesino del nord est, uno dei quelli tra le montagne, sono cresciuto senza il timore di andare a vivere da solo e 2 anni fa mi sono trasferito a Modena per lavoro, appena dopo la fine della scuola. Oggi, guardandomi indietro, sono fiero di ciò che ho fatto, ma essendo introverso ciò che sento mancare è una nuova cerchia di amici, quelli per cui faresti più di un dialogo sgangherato alle 3 di mattina fuori da un bar. Sarà una bella avventura, ci vorrà del tempo

  • @tommasodonati_
    @tommasodonati_ 4 года назад +16

    mi sono trasferito due mesi fa a Londra da solo, e penso che per la prima volta nella mia vita ho scoperto che il frigo non si riempie da solo. che peccato!

  • @ZioSpac3
    @ZioSpac3 4 года назад +8

    "Sbronzarsi per parlare con la persona in questione" È un tema a me caro ma non penso sia solo una costante dei traslochi. La parte più difficile poi è realizzare e darci un taglio... La scelta migliore della vita anche se la più sofferta

  • @Francesca-kb8lo
    @Francesca-kb8lo 4 года назад +2

    tra una settimana devo trasferirmi, tu oggi pubblichi questo video. assurdo, non ci credo. un altro venti che cade a pennello. vi amo.

  • @marksguitar8452
    @marksguitar8452 4 года назад +2

    Io personalmente da quando mi sono trasferito ho provato prima all'inizio un senso di smarrimento, per cui chiamavo i miei per qualsiasi stronzata non sapessi fare, adesso invece mi sono reso conto che vivere da soli è diventato necessario per me . Specialmente dal punto di vista della sicurezza e dell'autostima , dover ripartire da" zero" , a detta anche dei miei amici e parenti , non mi sta facendo che bene. Quindi si vivere da soli secondo me ti rende l'uomo che credi di essere da adolescente (anche se la strada è ancora lunga eh)

  • @beatricepiccolo3878
    @beatricepiccolo3878 4 года назад +1

    È così strana questa cosa che OGNI VOLTA c'è un vostro video adatto a quello che sto vivendo in questo momento. Vi amo.

  • @sarellala5870
    @sarellala5870 4 года назад +1

    Io purtroppo non posso permettermi di trasferirmi, però mi faccio quasi due ore di treno ogni giorno per poter andare in università. Questo video mi ha colpita perché nonostante la lavatrice me la faccia ancora mia madre, io nella mia nuova città ho scoperto una nuova me (che non è né Grace né Linda, penso sia Sara ed è una tipa ok). Diciamo che io ho lasciato un pezzo di me a 70 km dall'Università e ogni volta che rimetto piede nei posti in cui sono cresciuta un po' mi stanno stretti. Mentalmente è come se vivessi nel posto in cui studio, anche se poi alla fine torno a dormire a casa mia che però non sento più casa come lo era prima. C'è da dire che ho vissuto un trasferimento (sono rimasta nello stesso paese, ma ho cambiato completamente zona) che è coinciso con l'inizio del primo anno di università e quindi mi sono separata da ciò che è stata la mia infanzia e adolescenza.
    Ho capito che casa sono io stessa e che se sto bene io posso andare ovunque, anche se delle volte rovescio cibi sul pavimento perché devo prepararmi la schiscetta (da mangiare in treno o seduta su qualche panca dell'università) ma sono in super ritardo e sto per perdere il treno e dalla fretta combino disastri. Ringrazio anche Trenord che tra i suoi ritardi ormai mi ha creato una seconda stanza su quei vagoni, manca solo la doccia e poi posso dire di aver fatto tutto su quei treni.
    Io però non vedo l'ora di avere la possibilità di crearmi una casa fatta anche di mura e di avere dei coinquilini da cui imparare qualcosa e con cui litigare per i capelli appiccicati al vetro della doccia. Credo sia un'esperienza che valga la pena fare

  • @ciofi1550
    @ciofi1550 4 года назад +3

    Questi video sono dei sollievi

  • @scrivereamente
    @scrivereamente 4 года назад +1

    Bello bello. Potreste fare un video VENTI legato alla SOLITUDINE? penso sia un tema di cui ci siano molte cose da affrontare, il modo in cui la si vive, le differenze tra la solitudine sana che ci permette di ragionare soli con noi stessi e prendere decisioni razionali e quella tossica che ci fa soltanto male e ci separa sempre di più dalle relazioni sociali ecc..💞

  • @ncesko
    @ncesko 4 года назад +3

    Un anno fa ho deciso di lasciare il mio ormai ex lavoro e trasferirmi da Ancona alla periferia di Milano per una nuova opportunità.
    Tralasciando l’ansia di trovare una casa decente a poco prezzo senza rischiare di dover vivere in tenda accampato in qualche parchetto.
    La difficoltà più grossa è stata ambientarmi e conoscere nuove persone (cosa molto difficile per una persona timida come me).
    Per il resto devo dire cucinare, fare il bucato, pulire casa etc.. è stato tutto molto easy.
    l’unica cosa che mi manca della mia città è il Mare. Comunque è un esperienza che deve essere fatta anche se all’inizio può essere difficile.

  • @mariangiongiangela2785
    @mariangiongiangela2785 4 года назад +2

    Mi piacciono così tanto i vostri video che a volte mi capita di mettere like, scordarmene, e dopo circa 2 minuti faccio per metterlo notando di averlo già fatto.

  • @imnotmario9799
    @imnotmario9799 4 года назад +2

    ho 18 anni, ho la maturità e con molta probabilità dalla mia Puglia andrò a studiare a Milano. grazie ragazzi per avermi fatto venire il doppio dell'ansia!
    scherzi apparte, rivedrò questo video tra un anno, e chissà, magari avrò smesso di avere ansia

  • @AleJonnyWK
    @AleJonnyWK 4 года назад +2

    ottimo video cm sempre

  • @GiorgiaCalzavara
    @GiorgiaCalzavara 4 года назад

    Ciao, io sono partita da casa a 19 anni, due anni e mezzo fa.
    Sono partita da un paesino di 1000 abitanti per andare a Londra.
    Immagina tu la diversità.
    Io mi ritengo fortunata in un senso, perché dopo appena 3 mesi che vivevo qui ho conosciuto il mio attuale ragazzo e posso dire la verità, mi ha aiutata molto nei primi mesi con la lingua e con il fatto di vivere lontana da casa e con tutte le piccole cose quotidiane.
    Ora però sono arrivata a quel momento in cui io sento il bisogno di cambiare aria, cambiare città e vivere una nuova esperienza.
    Ora il pensiero non è più “torno a casa o sto qui?” ma è più un “vado avanti con la mia vita” o “resto per lui”?
    Vedremo..
    Complimenti per il video ragazzi, siete sempre molto accurati nei vostri video.

  • @alieenboy
    @alieenboy 4 года назад

    Sono da un anno e un mese un fuori sede e non ho mai avuto l’ansia da trasferimento, attacchi di panico o cose così, perché sono una persona molto organizzata. Ma questo video mi ha fatto salire l’ansia 😥

  • @giorgiapalermo4380
    @giorgiapalermo4380 4 года назад

    Bellissimo video, mi ci riconosco un sacco. Vivo da sola da poco e penso che sia stata la scelta più azzeccata che io abbia fatto. Da mammona e nullafacente sono passata a ragazza indipendente che riesce a nutrirsi (più o meno) da sola e a stare bene con se stessa. È un passo importante che bisogna compiere nella vita, meglio prima che poi.

  • @angelabotteon4348
    @angelabotteon4348 4 года назад +2

    Video stupendo, forse il migliore

  • @anna-sleeps
    @anna-sleeps 4 года назад

    Im late ma io ho il problema inverso, per non cambiare relatore sono rimasta nel posto vicino casa anche alla magistrale, e anche se ho fatto le mie esperienze all’estero non sono mai state più di 6 mesi, quindi sono più sembrate vacanze, o al massimo periodi provvisori in cui non si applicano le stesse regole che nella vita normale - più che ambientarti, ti ci butti ma sai dentro di te che alla fine tornerai dagli amichetti dell’uni. E niente, ora che sto finendo mi manca non aver avuto questo tipo di esperienza definitiva da trasferimento e non so se il mio lavoro mi consentirà di farne ancora. I’m sad. Voi fatelo finché potete

  • @giorgiamancrasso3541
    @giorgiamancrasso3541 4 года назад

    Sintesi PERFETTA. #venti vi amo❤️

  • @thehomemanbeing3012
    @thehomemanbeing3012 4 года назад +3

    Bellissimo, detto da un ventitreenne che abita da solo da 2 anni. L'unica cosa che non ho rivisto in questo excursus è che gli "amici" a volte vogliono infilarsi a casa tua a forza e a volte sembra di non avere diritto di parola sulla propria abitazione.

  • @annina8820
    @annina8820 4 года назад +2

    fiera fiera fiera fiera fiera🖤

  • @marcotuve_
    @marcotuve_ 4 года назад +2

    Grazie❤️

  • @Marwan-rc5oi
    @Marwan-rc5oi 4 года назад +2

    ti adoro ❤

  • @morenacapurso9017
    @morenacapurso9017 4 года назад +2

    Perfezione

  • @TroppoPazzoxEsistere
    @TroppoPazzoxEsistere 4 года назад +2

    A 21 anni ho all’attivo 5 traslochi, di cui 3 versi posti che non conoscevo e, di questi ultimi, 2 solo negli ultimi nove mesi. Ho inseguito sogni, conosciuto me stesso, preso rischi e scottature, ma ogni volta ho reimparato a camminare. Grazie

  • @miawallace6189
    @miawallace6189 4 года назад +1

    trasferendomi a 1000 km da casa per l’università ho trovato la felicità! È stata l’opportunità perfetta per ricominciare da capo, scegliere meglio le persone da avere al mio fianco, essere la me che voglio essere senza doverne dare conto a nessuno.
    In più ho trovato un altro posto nel mondo che sento mio... “tornare a casa” ormai vale per entrambe le direzioni.❤️

  • @beatricerocco6958
    @beatricerocco6958 3 года назад

    concordo praticamente su tutti i punti!

  • @rosariatizzani2239
    @rosariatizzani2239 4 года назад +2

    Mi sono trasferita da Milano all’ Olanda in agosto per fare la magistrale. Bè, proprio furba non sono stata.. sono passata da un posto perennemente nuvoloso alle pioggia costante. Trovare nuovi amici è difficile. ne trovi uno, ti ci aggrappi disperatamente per sfuggire un po’ alla solitudine. Piano piano imparo a trovare la tua routine, a parlare un po’ con tutti (altrimenti come crei nuove amicizie), impari che è difficile mantenere le amicizie storiche, che ti manca la tua famiglia e soprattutto il tuo cane. Insomma cresci. Crescere mi spaventa ma lo affronto a piccoli passi. La vita da soli, lontani da casa e dalle comodità, è piena di ostacoli ( io sono inciampata nella maggior parte) ma è così tanto soddisfacente scoprire che la solitudine è un fonte inesauribile di opportunità e indipendenza! Ps: mi manca la lasagna di mamma hahaha

  • @VirrVirginia
    @VirrVirginia 4 года назад +1

    mi ci sono ritrovata tantissimo!!

  • @alessandradangela5097
    @alessandradangela5097 4 года назад +1

    Questo video arriva al momento giusto, sono pugliese e sto per trasferirmi al nord, più o meno vicino Milano, e qui lascerò i miei amici, che con tanta fatica, sono riuscita finalmente a trovare gente normalissima, per non dire speciale, ho sistemato la mia camera come volevo io, dipingendola pure. E proprio quando stavo capendo cosa fare della mia vita, ecco che arriva la notiziona. Per cui, andrò in un posto nuovo, in una città che bene o male, conosco già abbastanza bene, e lascerò la mia casa, in cui ho vissuto 13 anni. Come si usa dire, si sa cosa si lascia, ma non quello che si trova, e se fino ad ora non si era capito, sono in ansia. Come si fa a conoscere gente nuova, se ormai sono 2 anni che ho finito la scuola? E quindi nulla, dovrò ricominciare TUTTO da capo 👍🏼

  • @doeidoei1489
    @doeidoei1489 4 года назад

    Sin da piccola sono sempre stata una testona. Guai a provare ad aiutarmi a fare i compiti. In qualche modo ho sempre saputo che nella vita avrei dovuto cavarmela da sola, quindi facevo di tutto per essere autosufficiente. Ho preso il primo aereo da sola a 14 anni. Ho iniziato a vivere lontano da casa quando sono andata in collegio alle superiori, poi sono andata all'università in un'altra città e ora sono in Erasmus.
    Ovviamente devo anche fare la spesa, cucinare, pulire la cucina che quei zozzoni di coinquilini lasciano in uno stato pietoso, lavare, stirare, compilare il permesso di soggiorno, rinnovare la carta d'identità, gestire i bonifici dell'affitto e delle tasse universitarie da sola.
    Ho solo 20 anni, eppure ogni tanto sento di averne il doppio.
    Da una parte mi sento molto fortunata, soprattutto se penso che ci sono dei miei coetanei che non sanno stendere una lavatrice, farsi una pasta o compilare un bollettino postale senza mamma e papà.
    Dall'altra però mi sento terribilmente in colpa per non essere a casa vicino alla mia famiglia, ai miei fratelli, ai miei nonni che sono molto anziani.
    Mi chiedo se con quello che sto studiando e con i sacrifici che la mia famiglia sta facendo per permettermi di studiare, riuscirò mai ad avere "successo" nella vita e ripagarli in qualche modo.
    Non è mai troppo presto per prendersi delle responsabilità e maturare, perché non si finisce mai di imparare.
    Aspetto psicologico a parte, convivere con altre persone che non hanno i tuoi stessi standard di pulizia è forse la parte più difficile...
    Che poi, perché la gente usa lo scolapiatti del lavandini come ripostiglio per le pentole?

  • @sonoanya
    @sonoanya 4 года назад +2

    A 18 anni sono andata a vivere da sola ed è stata la scelta migliore che io abbia mai fatto. L'ambiente famigliare, quello di casa, mi stava stretto. Ma posso dire che una volta che ho avuto la mia indipendenza, la mia distanza, i rapporti sono migliorati tanto.
    Gli ostacoli che ha descritto Irene li ho dovuti affrontare anche io, più volte. La parte più difficile è stata la convivenza, non tutti sono in grado di vivere con altre persone ed essere indipendenti. La coinquilina che raccoglie il cous cous non l'ho trovata ahah
    Tra un anno inizierò la magistrale in una nuova città, spero vivamente di ricredermi e di essere stata solo "sfortunata" in passato.
    Per il resto, se ve lo sentite, fatelo!🙌🏻

  • @irenebaggetto5237
    @irenebaggetto5237 4 года назад

    mi sono emozionata. sono al secondo anno della triennale lontano da casa, ammetto che è molto difficile trovare un equilibrio, ma che le persone aiutano, infatti sei circondato da ragazze e ragazzi che sanno esattamente quello che stai provando, perché lo stanno provando pure loro.

  • @sergiomessina9916
    @sergiomessina9916 4 года назад +61

    Ma la versione di Irene che ha vissuto la cosa in prima persona?

    • @CanalediVenti
      @CanalediVenti  4 года назад +39

      Per il momento in video preferisce continuare a leggere pezzi di libri. Questa è la sua versione che però ho interpretato io, che vivo ancora con i miei genitori e non ho mai sperimentato nulla di tutto questo. Venti vuole essere una voce collettiva che prescinde un po’ dai volti e questo, come in realtà già altri video girati in precedenza, è un esempio. Speriamo di farci portavoce di tante esperienze anche non vissute in prima persona da noi per essere più universali possibili.
      Sofi

  • @pierpaologiordani9821
    @pierpaologiordani9821 4 года назад

    Sembra un tantino estremo, per me è stata una figata pazzesca, tranne il disagio con la spesa e la sostenibilità economica dell'inizio, e il fatto che ti ritrovi a pulire cose tipo, l'olio dal pavimento, e lo spalmi in giro per tutta casa al posto di toglierlo perché non eri stato preparato ai veri problemi della vita.
    Trucchi per i neo trasferiti:
    1 Mangiate tanti legumi, costano poco e rendono molto.
    2 Non siate timidi, ci sono almeno altre 10 persone o più nella vostra stessa situazione.
    3 Congelate roba già pronta, essenziale se si vuole risparmiare tempo.
    4 Se vi cade l'olio non toglietelo con uno straccio umido, col senno del poi sembra ovvio.
    5 il forno è ciò di più vicino ad un numero di magia che si possa fare in casa, metti le robe dentro crude e lui dopo mezz'ora te le restituisce cotte; come d'incanto 🃏

  • @antoniocodispoti4987
    @antoniocodispoti4987 4 года назад

    Video bellissimo! io quando mi ascolto parlare in spagnolo mi sento diversissimo rispetto alla mia personalità italiana!!! è uno sforzo mentale non da poco accettarlo, perché è come se perdessi connessione con il mio passato!

  • @francescaruscica4846
    @francescaruscica4846 4 года назад +2

    Dalla Sicilia mi sono trasferita a Siena, il primo anno è stato traumatico, ho spesso pensato di ritornare giù, adesso ho trovato delle amiche e amici fantastici che sono davvero la mia seconda famiglia e non tornerei mai indietro!!

  • @aliceossola9038
    @aliceossola9038 4 года назад +6

    Stamattina mi sono svegliata senza nessuna voglia di uscire dal letto, ma poi mi sono ricordata che oggi sarebbe uscito un nuovo video di venti e ho ritrovato le forze

  • @martinasedda4433
    @martinasedda4433 4 года назад +3

    Mi sono trasferita a Milano da ormai due anni e mezzo, ho avuto grandi difficoltà a trovare casa e ho passato un mese ospite da gente che nemmeno conoscevo, dopo aver trovato casa e averci vissuto per due anni il proprietario l'ha venduta. Oggi come all'ora sono a Milano, senza casa, non ho più dormito da gente sconosciuta ma solo da amici.
    Dopo quattro mesi spero nel divino.
    Milano ti amo ma ti odio.

    • @martinasedda4433
      @martinasedda4433 4 года назад

      ovviamente questa breve storia triste è anche un'appello a coloro che cercano una coinquilina simpatica e che potrà cucinare per voi se lo vorrete

  • @castanea7119
    @castanea7119 4 года назад

    Mi sono trasferita esattamente quando hai pubblicato il video

  • @XavierKenshi
    @XavierKenshi 4 года назад +2

    Partirò dicendo che il video è stupendo.
    Poi vi racconterò la mia esperienza di trasloco. Devo premettere che sono troppo piccolo per vivere da solo e quindi prendere ciò che dico con le pinze. Però capisco quando dite che è il panico più totale. Ho sperimentato più volte il trasferirmi, anche se solo per 5 giorni, o anche solo per 2 settimane con i miei. Sono convinto che il nostro vero io si manifesti (anche se non l'ho sperimentato) e pienamente d'accordo nel dire che si frequentano persone di cui non si ha minimamente l'interesse.
    Infine vorrei lasciarvi un consiglio, non per un motivo particolare, ma perché mi sembra un ottimo consiglio sempre e comunque: ricordate la vostra causa. Perché vi permetterà di essere sempre coerenti e amati. Io ancora la ricordo: dare i consigli che avreste voluto fossero dati a voi da giovani.

  • @saravasselli861
    @saravasselli861 4 года назад

    Mamma mia, è una descrizione precisa e dettagliata del mio Erasmus in Inghilterra
    Ma quale Irene debole di spirito, io la capisco benissimo ahah
    Forse il punto più basso l'ho toccato quando una bufera di neve ci ha letteralmente sigillato in casa per una settimana in cui ho cominciato a considerare commestibile anche il cornicione della porta

  • @LifeOfGab04
    @LifeOfGab04 4 года назад +1

    I ptn in sfondo sono magnifici

  • @fabiolapanarella9168
    @fabiolapanarella9168 4 года назад

    Io mi sento fortunata, perché nonostante abbia avuto la mia prima esperienza fuori a vent'anni o poco più, ero già autosufficiente. Sono una scout, ho sempre saputo come cavarmela, in un modo o nell'altro.
    Dopo il primo Erasmus (in SIBERIA, tra l'altro) non mi sono più fermata.
    Senza contare che sono una supplente, forse uno dei lavori più nomadi d'Italia, ma Dio, quanto mi diverto. Ogni anno (se non ogni sei mesi) un posto diverso.
    Torino, Agordo, Milano, di nuovo Torino, presto Oxford, chi si ferma è perduto!

  • @lisabruschi4603
    @lisabruschi4603 4 года назад +1

    ho vissuto a Londra per un anno e mi ritrovo tantissimo in questo video. i primi tre/quattro mesi un incubo, poi talmente bello che ogni 6 mesi circa ci torno a trovare i miei amici 💘

  • @yvonnedegiacomo8435
    @yvonnedegiacomo8435 4 года назад

    Ciao,
    io vivo all’estero da ormai due anni. Tutto quello che hai detto nel video l’ho passato e mi ci sono ritrovata! Quello che più mi fa paura in questo momento è che le persone che ho lasciato vadano avanti senza di me, che io nelle loro vite non sarò più importante e che a lungo andare tutta la kia vecchia vita scompaia... mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate!

  • @gretabirro5573
    @gretabirro5573 4 года назад

    Ho 20 anni e sono in Inghilterra da 2 (quasi). Condivido a pieno tutto ciò che è stato detto nel video

  • @itsmeandrea138
    @itsmeandrea138 4 года назад

    Sarò una voce fuori dal coro ma ho il mio pensiero e voglio esprimerlo.
    È legittimo che a vent'anni si vogliano fare esperienze (io stesso ho vissuto all'estero per un anno), è legittimo si voglia cambiare aria ed è legittimo che ognuno cerchi la propria strada ovunque ritiene debba essere.
    Però se spopoliamo il sud per trasferirci definitivamente dall'altra parte d'Italia, o se ancora peggio spopoliamo l'Italia stessa per trasferirci definitivamente dall'altra parte del mondo, cosa ne rimarrà un domani di questo paese?
    Noi giovani siamo futuro, siamo risorse, siamo innovazione, siamo apertura mentale e questo paese sprofonda sempre più lentamente.
    L'unica cosa che mi fa veramente incazzare è che si scende per contrastare i poteri forti che cagionano il riscaldamento globale (GIUSTISSIMO), perché l'ambiente socialmente pesante venutosi a creare ultimamente possa essere arginato (GIUSTISSIMO), ma nessuno scende in piazza e si incazza veramente per poter avere un futuro nel luogo nel quale ci sono le proprie radici.
    Ripeto, sarò una voce fuori dal coro, ma è molto triste vedere il nostro paese che sprofonda sempre di più e noi che non facciamo assolutamente niente per impedire ciò.

  • @caterinacopperi1231
    @caterinacopperi1231 4 года назад

    Ho vissuto con ben 3 ragazze per 2 anni. L'unico consiglio vero e spensierato che vi posso dare è PARLARE se ci sono dei problemi. Una di queste 3 non parlava mai e poi mai dei problemi che aveva con la mia persona e ho finito per avere la tachicardia ogni volta che la vedevo ed essere arrabbiata perché nonostante insistessi lei non voleva mai parlarne e ha finito per guardarmi male e non parlarmi più. Per fortuna gli esami erano finiti e io me ne sono andata