Il coraggio (cuore) non c'entra con la forza di volontà. I guerrieri avranno un forte cuore, mentre saranno i produttori ad avere forte volontà. I filosofi avranno forte pensare. Ecco le tre parti dell'anima per Platone: pensare, sentire e volere.
Complimenti per l'esposizione. Molto utile come introduzione. Certo, una visione quella di Platone già eminentemente patriarcale, e che si potrebbe definire organicistica, gerarchica ed elitaria. Introduce anche una sorta di caratteriologia rudimentale. La "seconda ondata" sembra ispirata un po' dalle feste e dai riti giovanili dei trobriandesi (il bukumatula), una tribù primitiva delle isole Trobriand, e prevalentemente ancora matriarcale, descritta dall'etnologo e antropologo B. Malinowski nel suo libro, La vita sessuale dei selvaggi 😁
Ciao, video stupendo, grazie mille mi sta aiutando tantissimo. Una cosa non mi è chiara e spero tu possa delucidarmi: Platone dice che i governanti dovrebbero vivere in questo "comunismo platonico" ovvero dovrebbero condividere tutto (casa, vestiti, oggetti, ecc.) e vivere in ambienti modesti ma... 1) cosa si intende per governanti? I guerrieri o i sapienti? O tutti e due? Non mi è chiaro 2) la "condivisione delle donne" si può intendere anche come "condivisione degli uomini"? Sono sinonimi nel sistema ideale di platone? Oppure c'è un "vantaggio" per gli uomini? Il dubbio mi viene perché questa particolare continuo scambio di coppia viene sempre scritta come "condivisione di donne" e Platone non si riferisce mai a questa regola in modo diverso 3) chi sono i custodi? Io pensavo fossero la classe dei guerrieri
Di solito sì. Qualcosa leggiamo, qualcosa faccio leggere a loro da soli e poi ci lavoriamo sopra. Qualche brano prima o poi lo metterò anche qui sul canale.
Caspita! Direi intanto che non conosceva le leggi di Mendel😊....di positivo trovo che un'Italia governata da Galimberti e qualche altro bravo scienziato non sarebbe male!
Cioè Platone ha fatto tutto sto pippone per poter andare con più donne possibili senza dover lavorare, essendo mantenuto e senza doversi neppure preoccupare di crescere i figli?! Platone Sesso, Pigrizia e Rock and Roll insomma
Platone era un aristocratico, quindi si riferiva alla sua classe sociale, ed ancora oggi l'alta borghesia e gli aristocratici non si uniscono per amore. È sicuro che noi altri rifiutiamo questa logica, ma in quel mondo l'emotività è vista come bassezza.
Mi scuso per l'eccesso di miei commenti e domande conseguenza della passione e dell'interesse indescrivibile per le sue lezioni. Ma ... Sillogismo che non mi torna... P1 I filosofi governanti hanno la ragione e la sapienza come prime qualità dominanti. P2 La ragione e la sapienza spingono verso il Bene e la Giustizia vera, "ideale" (e Platone, come credo di aver capito, sostiene questa pensiero di Socrate) e impediscono di far volontariamente del Male e andare contro Giustizia. C: I filosofi governanti potrebbero volontariamente far del Male ed essere ingiusti e quindi devono esistere strategie di controllo per impedirlo (leggi comunismo platonico). Non regge come sillogismo... Cosa mi sfugge? Potrei capire per i guerrieri che, privi di elevata ragione ma con molta volitività potrebbero ribellarsi ai governanti e fare un "golpe" usando le armi... ma perché dovrebbe esistere il rischio e la necessità di controllare i filosofi governanti se davvero si tratta di anime razionali incapaci di fare volontariamente il Male e di comportarsi volontariamente contro la Giustizia con la G maiuscola? Per capire cosa intendo dire ecco una clip tratta dal bellissimo film (quello si che dovrebbe andare nel video-club storico filosofico) Codice d'Onore (A few good men) ruclips.net/user/clipUgkxPgY2l50B71DzAM9e5t2FjvnSnhibrlYq
Da questa lezione a me sorge spontanea una riflessione a cui spero (socraticamente parlando) di poter arrivare ad una risposta più profonda: se è vero che la classe sociale difficilmente può essere mutata per quel che si è (mi riferisco particolarmente ai produttori-lavoratori dominati dal cavallo nero della concupiescienza) a cosa servirebbe per Platone l'amore per la bellezza per raggiungere la perfezione ossia l'iperuranio?
È vero che la natura dell'anima è già scritta, ma è anche vero che un parziale miglioramento o peggioramento è sempre possibile. Riferendoci ad esempio al mito della biga alata, un futuro filosofo avrà fin da bambino un auriga molto abile; ma anche l'abilità dell'auriga può crescere o diminuire con l'esercizio. Il dominio di sé, il controllo delle proprie passioni, e quindi anche il cammino delle idee, può comunque essere influenzato almeno in parte dalla propria ricerca della virtù. L'idea di Platone richiama quella dei pitagorici, secondo i quali non si può cambiare completamente vita, ma la si può lievemente migliorare o lievemente peggiorare di reincarnazione in reincarnazione. La bellezza può essere uno dei mezzi che spinge il saggio a migliorare ulteriormente.
Non ci sarebbe nessun politico con il comunismo platonico ....secondo me ,comunque questa idea se messa in pratica risolverebbe tutti i problemi mondiali
Scusi il commento sarcastico Prof. ma visto che Platone mira (in teoria) a stimolare da buon filosofo a far diventare tutti più razionali possibile e potenziare l'auriga, se tutti diventassimo magari dopo varie reincarnazioni, filosofi e governanti, i quali devono essere temperanti e non lavorare, alla fine chi lavorerebbe? 🙂 Mi sono divertito a torchiare chatGPT (della cui esistenza e uso tanto per cambiare ho imparato attraverso Lei) con questo dubbio e dopo averlo imbarazzato più volte, avendomi risposto che tutte le anime chi prima e chi poi seppur a diversa velocità possono secondo Platone, in effetti e in teoria aspirare a diventare così razionali da diventare governanti filosofi, ecco la risposta finale che ricopio letterale: "Hai ragione, mi scuso per la mia incoerenza precedente. Se tutti gli individui raggiungessero un livello elevato di razionalità e saggezza, secondo la concezione di Platone, potrebbe non essere necessaria una divisione rigida in classi come descritto nella sua Repubblica. Nel suo modello ideale di Stato, Platone teorizza la presenza di tre classi con funzioni distinte: i filosofi-governanti, i guerrieri e i lavoratori. Tuttavia, se tutti gli individui raggiungessero un elevato grado di saggezza e razionalità, potrebbe non esserci più la necessità di una separazione rigida delle funzioni e delle responsabilità all'interno della società. In questo scenario ipotetico, tutti gli individui sarebbero in grado di partecipare alla conduzione dello Stato e di contribuire alle diverse attività necessarie per il suo funzionamento. Ciò potrebbe significare che i filosofi-governanti non sarebbero più una classe distinta e separata, ma piuttosto un gruppo di individui che si occupano del governo e che sono supportati e assistiti dalla collaborazione di tutti gli altri membri della società. Quindi, se tutti raggiungessero un alto livello di razionalità e saggezza, potrebbe effettivamente verificarsi una forma di autogoverno collettivo, in cui ogni individuo partecipa alla guida dello Stato secondo le proprie capacità e competenze. Questa prospettiva rappresenterebbe una deviazione rispetto al modello di divisione in classi proposto da Platone e sarebbe una possibile interpretazione alternativa.". Ovvero lo Stato Ideale (e molto Utopistico) Moderno?
Ricorda molto Mencio (confucianesimo) con le 4 categorie. Ma continuo a non capire alcune cose sul pensiero di Platone. "Alcuni hanno potenzialità e altri no" si riferisce a uomini vivi al loro attuale livello di anima posseduta nell'attuale vita terrena / fase di reincarnazione o proprio ci sono anime che non ce la possono fare, anime "sfigate" per predestinazione che puoi reincarnarle tutte le volte che vuoi ma li resteranno? Più chiaro, dal mito di Er, mi sembra invece perché Platone sostenga che sia per quanto possibile raro che da genitori "di terza classe" nasca un figlio filosofo, ovvero non per genetica che dovrebbe riguardare il corpo e non l'anima e di sicuro a Platone ignota, ma per la facoltà delle anime di scegliere in chi reincarnarsi.
Ma l'unico modo per capire se un nuovo nato è predisposto ad un tipo di anima non è mettendolo alla prova attraverso un percorso comune ad ogni nuovo nato? Ergo per mettere in pratica l'idea di Platone, i bambini avrebbero dovuto fare un percorso scolastico comune atto a farli "ricordare" le conoscenze apprese nell'iperuranio e solo dopo la reminescenza essere indirizzati alla classe di appartenenza e quindi si parte con un idea di anima ereditata, ma che porta nei fatti ad un percorso più tendente alla "meritocrazia" e non alla eredità o sbaglio qualcosa? Secondo lei è corretto come ragionamento professore?
Ma ne verrebbe fuori una serie tv distopica interessantissima! Con lo stato che controlla tutto attraverso la tecnologia e il popolo e qualche governante che si ribella. Tra Platone, Orwell e Black Mirror. 😄
Avrebbe anche dei difetti😁 A parte tutto, la Politeia è una sorta di fusione tra lo Stato monastico lamaista, lo Stato dei samurai e il Terzo Reich (gli intellettuali NS trassero ispirazione da Platone più volte, anche nella selezione aristocratica cercata con il Lebensborn).
Mi sorge una domanda: Se Platone crede nella metempsicosi , vuol dire che dove si incarna l’anima di un saggio ne uscirà un nuovo individuo saggio , sia che questo sia figlio di saggi o di plebei. Se poi qui inizia a parlare di incroci “genetici” viene meno il concetto di metempsicosi .
Penso che Platone risponda a questo problema con il mito di Er: ogni anima sceglie il corpo in cui reincarnarsi quindi se un’anima è saggia sceglierà molto probabilmente una famiglia saggia, che fa dunque parte della classe dei filosofi. Se un’anima ha un forte cavallo nero sceglierà più facilmente una famiglia per esempio più materialista, quindi della terza classe.
@@tairo1092 aspetta, ma il nous non era "semplicemente" l'intelletto/la capacità di comprendere le cose? Questa cosa che il nous è di ispirazione divina da dove arriva? Domanda genuina
@@eliasbonafe9236 NOUS viene usato in modo diverso dai vari filosofi greci, ma in genere è l''intelletto spirituale', superiore alla dianoia, ossia l'intelletto razionale discorsivo. Ad es. in Anassagora è l'intelligenza divina che fa gli alberi, il mare ecc. Aristotele nel De Anima distingue un INTELLETTO ATTIVO da quello PASSIVO, e il primo è la ragione divina. Infatti per Aristotele Dio è il Nous puro, il Logos dei cristiani. Poi se studi Plotino ti diventa tutto molto più chiaro. Pure per Schopenhauer l'intelletto è superiore alla ragione.
@@eliasbonafe9236 Per Aristotele gli dèi sono fatti di Nous, come per San Tommaso gli angeli. Mentre noi abbiamo pure corpo e psiche. Poi quello che noi usiamo è il Nous inferiore che ci fa cogliere i principi primi della metafisica, che poi la Dianoia elabora. Purtroppo nessuno spiega a scuola mai ciò! A volte manco i professori lo colgono!
@@tairo1092 grazie! Non mi è ancora molto chiaro ma mi hai dato buoni spunti, ho iniziato adesso a studiare filosofia e mi sta piacendo molto. Diciamo che il fatto che ogni filosofo da definizioni diverse a cose SIMILI ti manda la testa in confusione ma è stra interessante e in fondo il gioco è questo :)
Grazie prof. Mi sta salvando la media di filosofia . Saluti da me e dalla mia brosky Mary
Utilissimo. Sto leggendo la repubblica, ma sono ignorante e ho molte difficoltà e questo video mi è stato davvero tanto tanto utile, grazie.
Bravissimo e chiarissimo...un corso che sto divorando con grande soddisfazione. Grazie!
È un piacere ascoltarti.
Perfetto, chiarissimo, immenso, grazie infinite
Grazie,mi sta facendo appassionare alla filosofia.
ottima spiegazione!!! veramente piacevole ascoltare le tue lezioni
Grazie per questa validissima lezione!
molto bela lezione Prof.... Raul '63
Grazie prof. ha salvato la mia media di filosofia. un saluto da me e dal mio brosky Diego (baka emo slay)
Grazie!!!!La mia salvezza!!!
Grazie per la chiarezza espositiva ! Ci saranno in futuro lezioni di analisi testuale?
Riguardo alla Repubblica? O in generale? Sulla Repubblica può darsi, in generale credo di no perché non ne ho le competenze.
Super!!!
Il coraggio (cuore) non c'entra con la forza di volontà. I guerrieri avranno un forte cuore, mentre saranno i produttori ad avere forte volontà. I filosofi avranno forte pensare. Ecco le tre parti dell'anima per Platone: pensare, sentire e volere.
Complimenti per l'esposizione. Molto utile come introduzione. Certo, una visione quella di Platone già eminentemente patriarcale, e che si potrebbe definire organicistica, gerarchica ed elitaria. Introduce anche una sorta di caratteriologia rudimentale. La "seconda ondata" sembra ispirata un po' dalle feste e dai riti giovanili dei trobriandesi (il bukumatula), una tribù primitiva delle isole Trobriand, e prevalentemente ancora matriarcale, descritta dall'etnologo e antropologo B. Malinowski nel suo libro, La vita sessuale dei selvaggi 😁
Platone non si è mai innamorato!
Ciao, video stupendo, grazie mille mi sta aiutando tantissimo. Una cosa non mi è chiara e spero tu possa delucidarmi:
Platone dice che i governanti dovrebbero vivere in questo "comunismo platonico" ovvero dovrebbero condividere tutto (casa, vestiti, oggetti, ecc.) e vivere in ambienti modesti ma...
1) cosa si intende per governanti? I guerrieri o i sapienti? O tutti e due? Non mi è chiaro
2) la "condivisione delle donne" si può intendere anche come "condivisione degli uomini"? Sono sinonimi nel sistema ideale di platone? Oppure c'è un "vantaggio" per gli uomini? Il dubbio mi viene perché questa particolare continuo scambio di coppia viene sempre scritta come "condivisione di donne" e Platone non si riferisce mai a questa regola in modo diverso
3) chi sono i custodi? Io pensavo fossero la classe dei guerrieri
Complimenti è davvero un piacere ascoltarla. Grazie ..ma ai suoi studenti legge qualche passo?
Di solito sì. Qualcosa leggiamo, qualcosa faccio leggere a loro da soli e poi ci lavoriamo sopra. Qualche brano prima o poi lo metterò anche qui sul canale.
Buongiorno Maestro alla fine della video lezione dici che ne farai un'altra sulla educazione delle due classi, ma non l'ho trovata.
È qui: ruclips.net/video/bvIEz_tSrLA/видео.html
Prof sarebbe bello che rispondesse a qualche nostra considerazione o domanda ....
Caspita! Direi intanto che non conosceva le leggi di Mendel😊....di positivo trovo che un'Italia governata da Galimberti e qualche altro bravo scienziato non sarebbe male!
Una domanda prof. Ma Platone credeva fortemente in quanto sosteneva o era un semplice esercizio mentale il suo?
Grazie1000
la Temperanza non era intesa come moderazione e non eccedere nei vizi e nei piaceri?
Cioè Platone ha fatto tutto sto pippone per poter andare con più donne possibili senza dover lavorare, essendo mantenuto e senza doversi neppure preoccupare di crescere i figli?! Platone Sesso, Pigrizia e Rock and Roll insomma
Platone era un aristocratico, quindi si riferiva alla sua classe sociale, ed ancora oggi l'alta borghesia e gli aristocratici non si uniscono per amore. È sicuro che noi altri rifiutiamo questa logica, ma in quel mondo l'emotività è vista come bassezza.
Mi scuso per l'eccesso di miei commenti e domande conseguenza della passione e dell'interesse indescrivibile per le sue lezioni. Ma ...
Sillogismo che non mi torna...
P1 I filosofi governanti hanno la ragione e la sapienza come prime qualità dominanti.
P2 La ragione e la sapienza spingono verso il Bene e la Giustizia vera, "ideale" (e Platone, come credo di aver capito, sostiene questa pensiero di Socrate) e impediscono di far volontariamente del Male e andare contro Giustizia.
C: I filosofi governanti potrebbero volontariamente far del Male ed essere ingiusti e quindi devono esistere strategie di controllo per impedirlo (leggi comunismo platonico).
Non regge come sillogismo... Cosa mi sfugge?
Potrei capire per i guerrieri che, privi di elevata ragione ma con molta volitività potrebbero ribellarsi ai governanti e fare un "golpe" usando le armi... ma perché dovrebbe esistere il rischio e la necessità di controllare i filosofi governanti se davvero si tratta di anime razionali incapaci di fare volontariamente il Male e di comportarsi volontariamente contro la Giustizia con la G maiuscola?
Per capire cosa intendo dire ecco una clip tratta dal bellissimo film (quello si che dovrebbe andare nel video-club storico filosofico) Codice d'Onore (A few good men)
ruclips.net/user/clipUgkxPgY2l50B71DzAM9e5t2FjvnSnhibrlYq
Da questa lezione a me sorge spontanea una riflessione a cui spero (socraticamente parlando) di poter arrivare ad una risposta più profonda: se è vero che la classe sociale difficilmente può essere mutata per quel che si è (mi riferisco particolarmente ai produttori-lavoratori dominati dal cavallo nero della concupiescienza) a cosa servirebbe per Platone l'amore per la bellezza per raggiungere la perfezione ossia l'iperuranio?
È vero che la natura dell'anima è già scritta, ma è anche vero che un parziale miglioramento o peggioramento è sempre possibile. Riferendoci ad esempio al mito della biga alata, un futuro filosofo avrà fin da bambino un auriga molto abile; ma anche l'abilità dell'auriga può crescere o diminuire con l'esercizio. Il dominio di sé, il controllo delle proprie passioni, e quindi anche il cammino delle idee, può comunque essere influenzato almeno in parte dalla propria ricerca della virtù. L'idea di Platone richiama quella dei pitagorici, secondo i quali non si può cambiare completamente vita, ma la si può lievemente migliorare o lievemente peggiorare di reincarnazione in reincarnazione. La bellezza può essere uno dei mezzi che spinge il saggio a migliorare ulteriormente.
@@scrip79 cercare sempre la bellezza intorno a noi...ecco secondo me l'insegnamento più importante di Platone. Comunque grazie per la risposta
Non ci sarebbe nessun politico con il comunismo platonico ....secondo me ,comunque questa idea se messa in pratica risolverebbe tutti i problemi mondiali
ma i custodi a che classe appartengono? (coloro che controllano le unioni) ti prego ho l esame domani ahahah
Scusi il commento sarcastico Prof. ma visto che Platone mira (in teoria) a stimolare da buon filosofo a far diventare tutti più razionali possibile e potenziare l'auriga, se tutti diventassimo magari dopo varie reincarnazioni, filosofi e governanti, i quali devono essere temperanti e non lavorare, alla fine chi lavorerebbe? 🙂
Mi sono divertito a torchiare chatGPT (della cui esistenza e uso tanto per cambiare ho imparato attraverso Lei) con questo dubbio e dopo averlo imbarazzato più volte, avendomi risposto che tutte le anime chi prima e chi poi seppur a diversa velocità possono secondo Platone, in effetti e in teoria aspirare a diventare così razionali da diventare governanti filosofi, ecco la risposta finale che ricopio letterale:
"Hai ragione, mi scuso per la mia incoerenza precedente. Se tutti gli individui raggiungessero un livello elevato di razionalità e saggezza, secondo la concezione di Platone, potrebbe non essere necessaria una divisione rigida in classi come descritto nella sua Repubblica.
Nel suo modello ideale di Stato, Platone teorizza la presenza di tre classi con funzioni distinte: i filosofi-governanti, i guerrieri e i lavoratori. Tuttavia, se tutti gli individui raggiungessero un elevato grado di saggezza e razionalità, potrebbe non esserci più la necessità di una separazione rigida delle funzioni e delle responsabilità all'interno della società.
In questo scenario ipotetico, tutti gli individui sarebbero in grado di partecipare alla conduzione dello Stato e di contribuire alle diverse attività necessarie per il suo funzionamento. Ciò potrebbe significare che i filosofi-governanti non sarebbero più una classe distinta e separata, ma piuttosto un gruppo di individui che si occupano del governo e che sono supportati e assistiti dalla collaborazione di tutti gli altri membri della società.
Quindi, se tutti raggiungessero un alto livello di razionalità e saggezza, potrebbe effettivamente verificarsi una forma di autogoverno collettivo, in cui ogni individuo partecipa alla guida dello Stato secondo le proprie capacità e competenze. Questa prospettiva rappresenterebbe una deviazione rispetto al modello di divisione in classi proposto da Platone e sarebbe una possibile interpretazione alternativa.".
Ovvero lo Stato Ideale (e molto Utopistico) Moderno?
Però! Interessante la risposta di ChatGPT!
Ricorda molto Mencio (confucianesimo) con le 4 categorie. Ma continuo a non capire alcune cose sul pensiero di Platone.
"Alcuni hanno potenzialità e altri no" si riferisce a uomini vivi al loro attuale livello di anima posseduta nell'attuale vita terrena / fase di reincarnazione o proprio ci sono anime che non ce la possono fare, anime "sfigate" per predestinazione che puoi reincarnarle tutte le volte che vuoi ma li resteranno? Più chiaro, dal mito di Er, mi sembra invece perché Platone sostenga che sia per quanto possibile raro che da genitori "di terza classe" nasca un figlio filosofo, ovvero non per genetica che dovrebbe riguardare il corpo e non l'anima e di sicuro a Platone ignota, ma per la facoltà delle anime di scegliere in chi reincarnarsi.
58:10 Platone inventa il Truman Show
Mi sa che il cavallo nero è fortissimo
Ma l'unico modo per capire se un nuovo nato è predisposto ad un tipo di anima non è mettendolo alla prova attraverso un percorso comune ad ogni nuovo nato? Ergo per mettere in pratica l'idea di Platone, i bambini avrebbero dovuto fare un percorso scolastico comune atto a farli "ricordare" le conoscenze apprese nell'iperuranio e solo dopo la reminescenza essere indirizzati alla classe di appartenenza e quindi si parte con un idea di anima ereditata, ma che porta nei fatti ad un percorso più tendente alla "meritocrazia" e non alla eredità o sbaglio qualcosa? Secondo lei è corretto come ragionamento professore?
Ma ne verrebbe fuori una serie tv distopica interessantissima! Con lo stato che controlla tutto attraverso la tecnologia e il popolo e qualche governante che si ribella. Tra Platone, Orwell e Black Mirror. 😄
Avrebbe anche dei difetti😁
A parte tutto, la Politeia è una sorta di fusione tra lo Stato monastico lamaista, lo Stato dei samurai e il Terzo Reich (gli intellettuali NS trassero ispirazione da Platone più volte, anche nella selezione aristocratica cercata con il Lebensborn).
Mi sorge una domanda:
Se Platone crede nella metempsicosi , vuol dire che dove si incarna l’anima di un saggio ne uscirà un nuovo individuo saggio , sia che questo sia figlio di saggi o di plebei.
Se poi qui inizia a parlare di incroci “genetici” viene meno il concetto di metempsicosi .
Penso che Platone risponda a questo problema con il mito di Er: ogni anima sceglie il corpo in cui reincarnarsi quindi se un’anima è saggia sceglierà molto probabilmente una famiglia saggia, che fa dunque parte della classe dei filosofi. Se un’anima ha un forte cavallo nero sceglierà più facilmente una famiglia per esempio più materialista, quindi della terza classe.
@@me.lize05 Lo Stato platonico ha somiglianze con lo Stato tibetano lamaista tradizionale, dove chi ha il nous/buddhi governa.
Scusi, quindi Platone tra le due vie che portano alla conoscenza usa la ragione e non l'osservazione, giusto?
Usa l'intelligenza intuitiva, il Nous, l'ispirazione divina, non solo la 'ragione' comune.
@@tairo1092 aspetta, ma il nous non era "semplicemente" l'intelletto/la capacità di comprendere le cose? Questa cosa che il nous è di ispirazione divina da dove arriva? Domanda genuina
@@eliasbonafe9236 NOUS viene usato in modo diverso dai vari filosofi greci, ma in genere è l''intelletto spirituale', superiore alla dianoia, ossia l'intelletto razionale discorsivo.
Ad es. in Anassagora è l'intelligenza divina che fa gli alberi, il mare ecc. Aristotele nel De Anima distingue un INTELLETTO ATTIVO da quello PASSIVO, e il primo è la ragione divina. Infatti per Aristotele Dio è il Nous puro, il Logos dei cristiani.
Poi se studi Plotino ti diventa tutto molto più chiaro.
Pure per Schopenhauer l'intelletto è superiore alla ragione.
@@eliasbonafe9236 Per Aristotele gli dèi sono fatti di Nous, come per San Tommaso gli angeli. Mentre noi abbiamo pure corpo e psiche.
Poi quello che noi usiamo è il Nous inferiore che ci fa cogliere i principi primi della metafisica, che poi la Dianoia elabora. Purtroppo nessuno spiega a scuola mai ciò! A volte manco i professori lo colgono!
@@tairo1092 grazie! Non mi è ancora molto chiaro ma mi hai dato buoni spunti, ho iniziato adesso a studiare filosofia e mi sta piacendo molto. Diciamo che il fatto che ogni filosofo da definizioni diverse a cose SIMILI ti manda la testa in confusione ma è stra interessante e in fondo il gioco è questo :)
E' una societa' distopica quella di platone!
2021.01.23 S