Passione e rischio dei circuiti cittadini
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- Опубликовано: 19 окт 2024
- Nel dopoguerra le gare si organizzavano chiudendo le strade di città e paesi. Negli anni Sessanta i circuiti cittadini diventarono un fenomeno e non soltanto sulla riviera romagnola. Ecco Camerino, Ago, il record imbattuto di Pasolini
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L’ho già scritto in altri commenti, ma non mi pesa affatto ripetere: Nico i tuoi racconti sono interessantissimi, ti prego non fermarti, ci stai dando uno spaccato di quello che l’Italia era che è cosa preziosa...GRAZIE MILLE!
Grazie Sam!
Grazie per aver ricordato Enzo Vanni. Non ho avuto l'occasione di conoscere mio zio, Enzo Vanni appunto, perché morì in circuito a Camerino il 15 agosto 1961, anni prima che io nascessi. Vorrei poter recuperare il video della corsa di quel giorno, vedere Enzo in gara, farlo vedere alla mamma. Grazie per tener viva la memoria di tutti questi ragazzi che con entusiasmo cavalcavano le loro moto, all'interno di circuiti pericolosi e fatali.
Queste sono le origini, chi é un vero appassionato non può ignorare tutto questo mondo che é stato. Grazie Nico.
Grazie Nico, sempre interessanti i tuoi racconti
Grazie a te e a tutti per gli apprezzamenti!
Bellissimo ricordo, grazie.
Sono di Rimini ed eravamo ragazzini, giravamo liberamente per il paddock nella zona mare e potevi incontrare e parlare con tutti i grandi campioni come Hailwood, Read, Ivy e tantissimi altri. C'era grande passione, amicizia, umanità.
Hailwood era speciale, lo guardavamo come un mito, ci dava Buffetti sulle guance....aveva un macchinone...una ISO Grifo....negli anni sessanta non c'erano tanti macchinoni del genere, e noi eravamo impressionati.
Hailwood saliva in moto alle quattordici e smontava alle diciassette, faceva 250 - 350 - 500....Ghirlandina, Villa Fastiggi, Santerno, Ospedaletti, Fiume....Cervia, Cesenatico, Milano Marittima....poi arrivò Santamonica...
Grazie Nello, ma la ricordavo anch'io la sua ISO Grifo. Hailwood è stato specialissimo e tra poco ricorre il quarantesimo della sua morte. Nico
Grande Nico...che perle che ci regali!!grazie e buona domenica!!
Complimenti per la qualità di questi documentari. Cultura e passione nei racconti da parte di chi l'ha vissuto fa la differenza.
Grazie Nico, sono nato nel '76 e cerco sempre di documentarmi su quello che accadeva a quei tempi, sei riuscito a farmi fare un tuffo in quegli anni con le tue parole e le affascinanti immagini e filmati...ricordo di aver visto da qualche parte una locandina del gran premio di Cesenatico con il grattacielo sullo sfondo e una moto che sfreccia...fantastico.
Saluti dalla Romagna
Il simbolo di Cesenatico erano le moto che si staccavano da terra con entrambe le ruote quando percorrevano in piena velocità il rettilineo opposto a quello del traguardo e saltavano sul dosso in corrispondenza di un incrocio .
Bravo Nico, chiaro, sintetico e completo :davvero belli questi flash dei nostri tempi. Alla prossima
Grazie Nico, un saluto da Camerino. Continua così, ti seguo sempre con grande piacere.
Grazie Nico , è sempre un piacere ascoltare le tue storie. A proposito di circuiti cittadini secondo me il n.1 è quello di Ospedaletti. Ho avuto modo di percorrerlo sia a piedi che in moto (ad andatura turistica s' intende). Al netto della scarsa sicurezza intrinseca dei circuiti di una volta , doveva essere una goduria percorrere quei saliscendi e quelle curve così diverse da quelle ad angolo della Romagna.
Molto interessante grazie
Grazie Nico, è sempre bello seguirti nei tuoi racconti. Purtroppo il fatto di ricordare tanto, ma non tutto fortunatamente, mi fa pensare a quanti anni sono passati.....ma sono stati anni bellissimi. Anni in cui si aveva poco, ma si viveva.....più sereni. Ciao.
Grazie Nico, è sempre un piacere ascoltarti e seguirti rivivendo momenti indimenticabili della storia del Motociclismo Italiano.
Sempre bellissimo. Grazie mille
Ciao Nico! Grazie per questo straordinario documento. ..e grazie ad Alessandro e Vincenzo per il materiale. Trovo perfetta l'immagine del sidecar (o motocarrozzetta :-) ), del co-pilota col padellino in testa che si rade la barba sull'asfalto. Rappresenta in un solo fotogramma tutto ciò erano i circuiti cittadini e le origini delle competizioni motociclistiche.
Grazie Nico, è sempre un piacere ascoltarti.
Grazie Nico, video bellissimi.
Sempre interessante.
Grazie.
Interessante video, i circuiti cittadini fanno parte decisamente della storia del motociclismo. Sarebbe bello vederne altri. 👍
Bellissimo!👍❤️🇮🇹
Che spettacolo....✌🏻
Questi sono video , qualità ragazzi
GRANDE NICO,
NON DIMENTICARE IL FAMOSO CIRCUITO CITTADINO DI CREMA
pochi soldi, tanta passione e tanto rumore....bei tempi!
Belle storie !!
Per noi riminesi il nostro mito era, è, e sarà sempre Renzo Pasolini
Muito bom , respeito pela história
🇧🇷🇮🇹
Se posso suggerirti qualcosa penso alla Doria - Creto, alla Recco - Uscio e in tempi più recenti alla Gattorna - Uscio dove i vari Tenconi, Bertarelli e l'indimenticabile Giovanni Burlando hanno scritto pagine memorabili delle corse in salita, dando anche a noi che vivevamo nella periferia delle corse l'occasione di vedere le vere moto.... Che tempi ragazzi)(si fa per dire..).
Urca, le gare in salita, bellissime. Chiederò aiuto alla loro pagina FB
Grazie a te Nico, una domandina, gli scooter a Camerino erano dei prototipi? vedo telai modificati ampiamente e serbatoio benzina tra le gambe....
Direi di sì Vincenzo. Aspetto di avere conferme da chi li ha visti dal vivo...
Fate test hm 50?
I rumore dei scarichi 💪🏍❤️
c’ero a Pesaro nel 1978; giornata di pieno sole, mio padre mi tenne tutto il giorno in tribuna, ne uscii cotto, avevo 10 anni, mia madre si incazzo di brutto 😂
✌️✌️
👏👏👍👏
Il circuito dell' acciaio...meritava una citazione... ;-)
Hai ragione, anub 31, ma sai che lista avrei dovuto fare per citarli tutti? Ho un elenco di 167 località solo nel nord Italia.... grazie pero'. Ciao. Nico
Una volta la gente aveva molto meno, ma quanto ci si divertiva di più?
una cosa è sicura: i piloti di una volta,avevano le palle!!!