Alfa Romeo MiTo - la "mini Ferrari FF" (+recensione del modello)
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- Опубликовано: 10 фев 2025
- Come promesso, vi ho proposto un'Alfa Romeo MiTo del 2008, motorizzazione 1.4 T-jet 155 cv. Personalmente la reputo geniale per chi è appassionato di auto e cerca una hot hatch a un buon prezzo. Ulteriori dettagli della macchina nel video che segue.
Buona visione!
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ho la stessa motorizzazione, solo che ha una mappatura abbastanza spinta e adesso siamo sui 180cv, in dynamic è una goduria spinge da paura, l'importante è trattarla bene con relativi cambi olio e uso del motore,. Regala soddisfazioni!
🔝💪
1.3 diesel portato a 115cv, una bomba!
Me lo immagino, quel motore ha del potenziale. Anche il 1.6 per dire, sia stock che mappato offre prestazioni eccezionali.
@@carspowerchannel6678 era 95cv!
Beh, già con 95 cavalli viaggia abbastanza bene, figuriamoci dopo una mappa cos'è in grado di fare.
Anche io ho una mito ti assicuro e una bomba soprattutto perché ha il motore Fire 1.4 8 valvole 78 con start e stop ma senza DNA
Gran macchina come tenuta di strada. Comunque ho sul canale anche il video della versione 1.4 78 cavalli, ti invito di andare a visionarlo appena puoi 😁
Mammamia che macchinazza, poi da un lato carina e guidabile, però se penso che prima c'era la 33 Imola, normalissimaaaa berlina da famiglia che divertiva più di una muscle car americana
Chiaro che le Alfe di una volta hanno parecchia ingegneria, molta di più di quelle odierne, fatte in maniera commerciale. Poi, anche quelle di oggi sono belle e divertenti da guidare (basta pensare alla Giulia e alla Stelvio, due auto con lo stesso pianale che sono in grado di "umiliare" la concorrenza tedesca). Però tranne la Giulia, la Stelvio ed altri modelli esclusivisti come la 4C, 8C, nuova 33 Stradale, gli altri modelli sono banali auto, ad esempio la Tonale, che non so che razza di piattaforma possa avere (penso quella della Jeep Compass, ma non sono sicuro), e la Junior, con piattaforma CMP di origine PSA (nota anche come STLA Small), a cui hanno rivisto l'assetto (grande ingegneria, ironicamente parlando). Staremo però a vedere come saranno le nuove Giulia e Stelvio, fatte su piattaforme Stellantis (STLA Large, ex EMP2) e non più sulla piattaforma Giorgio.