Le porgo i migliori auguri, con l'auspicio che gli ascoltatori delle sue lezioni siano ben più di me all'altezza di poterle comprendere ed apprezzare in pieno, e che lei possa trovare sempre i modi di vedere riconosciuti la preparazione, l'impegno e la passione che la caratterizzano
Con la mia elementare preparazione in fisica da liceo scientifico di fine anni 90 del secolo scorso, sono riuscito a capire TUTTO!! Complimenti per la chiarezza! Gran bel video!!
Ciao R_Ph, video molto bello e ben spiegato: Viene quindi meno l'idea di un "Collasso" della funzione d'onda, ma cosa si può dire della "Decoerenza Quantistica?" Anch'essa perde di significato o persiste in questa interpretazione ? Grazie !
Grazie per l'approfondimento. La mia opinione è che una volta che il sistema classico A ha interagito con il sistema quantistico S, non esiste alcun sistema quantistico A+S, poiché c'è stata la riduzione (collasso) della funzione d'onda per l'osservatore in A come pure per qualunque altro osservatore in B, in C, etc. Come accade per il gatto di Schrodinger, che sia avvenuta o no la disintegrazione della sostanza radioattiva (nella finestra temporale del suo tempo di dimezzamento) all'interno della scatola, il gatto, prima dell'apertura della scatola, NON si trova in uno stato di sovrapposizione vivo+morto. È sicuramente in uno dei due stati, solo che noi non lo sappiamo finché non apriamo la scatola. In poche parole, sono sulla stessa linea di pensiero di Bohr. Aggiungo che dalla tua presentazione emerge chiaramente che la "comparsa" dei molti mondi appare come una conseguenza logica del postulato di base, il quale sembra una aggiunta non necessaria (e alquanto arbitraria) alla teoria di base, visto che poi non aggiunge niente di più alle osservazioni sperimentali e non fa ulteriori previsioni verificabili.
Video eccezionale. (Ascoltato durante una.passegiata)Ma questa interpretazione deve essere per forza associata all' esistenza di "realtà parallele" o invece è sufficiente considerare n osservatori (strumenti di misura) nello stesso universo? Grazie
Pur provenendo da studi umanistici, apprezzo molto i suoi video di divulgazione del sapere scientifico in un linguaggio comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Non so se la domanda che sto per farle testimonierà che ho capito il senso delle sue parole...o che non ho capito proprio niente. La domanda è la seguente: è possibile ipotizzare che il binomio "osservatore/sistema di riferimento", sia generato da una biforcazione della medesima onda?
Sei riuscito a spiegare una per niente banale idea, grazie. Questa idea è ancora una speculazione, anche se interessante e affascinante, ma se non prevede esperimenti (cioè un passaggio alla realtà fisica) che la possano corroborare (o confutare), e pare che anche tu dica che c'è completa indipendenza tra i vari "mondi" che si "generano", tale resta e non diverrà una teoria scientifica.
Apprezzo molto i tuoi video da molto tempo ma non riesco a comprendere il continuo "evocare" la divulgazione "che si fa normalmente" che nel migliore dei casi semplifica troppo gli argomenti tratti o nel peggiore è fuorviante. Credo sia più importante mantenere la qualità dei contenuti che sminuire quella dei colleghi, a volte professori univeristari, ricercatori e dottorandi. Ci sono divulgatori o content creator che non hanno le competenze e dicono castronerie clamorose o palesi falsità? Un video di commento e debunking sarebbe più utile e apprezzabile, lo si fa per argomenti molto più frivoli o dissing personali. Keep the good work up! 👏👏👏
Ciao, grazie per il commento. Cerco sempre di evitare di "sminuire" il lavoro di altri e comprendo che sia spesso difficile divulgare decentemente argomenti di fisica avanzati. Io stesso non mi ritengo assolutamente un divulgatore, mi limito a spiegare gli argomenti per come li ho capiti io e per me registrare i video è soprattutto un modo per chiarire a me stesso i concetti. Detto ciò, sono cresciuto leggendo e ascoltando molta divulgazione della fisica e mi sono accorto, negli anni, che spesso e volentieri non c'è una reale volontà di chiarire determinati concetti dal punto di vista dell'approccio fisico e dei metodi della fisica, anzi lo scopo di molti contenuti divulgativi è quello di "incantare" l'ascoltatore con discorsi affascinanti e poetici. Penso che questo vada bene per catturare l'attenzione, ma poi bisogna andare oltre. E ci sono persone curiose che vogliono andare oltre senza però avere la possibilità di studiare gli argomenti in modo sistematico a livello accademico. Per questo io continuo a ripetere che ci sono modi di affrontare gli argomenti di fisica che non sono quelli della divulgazione di massa ma nemmeno quelli della didattica universitaria. Non lo faccio per elevarmi a guru, né per sminuire altri, semplicemente senza particolari interessi cerco di spiegare le cose andando un po' oltre a ciò che si trova già.
@@RandomPhysics chiarissimo, capisco molto bene sia i tuoi intenti che la frustrazione nell'assistere a come alcuni macellano (o edulcorano) la fisica e il tuo relativo stato d'animo; ti stimo molto e stimo il tuo lavoro, che non ha bisogno, a mio avviso, di frecciate, pur legittime e centrate, a chi invece lo fa in modo, diciamo, "zoppicante" 😅. Buon Natale🎄
Ciao R_Ph Assodato che secondo questa nuova interpretazione viene meno l'idea del "Collasso della funzione d'onda"; come si interpreta invece il fenomeno della "Decoerenza quantistica?" Trova ancora un significato od un senso di esistere in tale interpretazione? Grazie
Ciao. Mi stai spiegando molto.ma non riesco a aprire alcune cose.. E per me sono importanti. Guardo nuovamente il video e me ne faccio una ragione. Se avrò dubbi te li sottoprrò così potrai risolvermi. 😊
La teoria dei "Molti mondi" sarebbe l'unica che renderebbe possibile il viaggio nel tempo. Faccio l'esempio basandomi sul film "Ritorno al futuro": Marty e doc sono intrappolati in un presente alternativo, dove Biff è ricco e potente, ed è lo stesso Biff anziano, che ha rubato la macchina del tempo nel futuro "ufficiale", ad aiutare il Biff del '55 a diventare ricco. Quindi devono esistere sia il futuro alternativo che il futuro ufficiale, altrimenti la causa dell'arricchimento di Biff cesserebbe di esistere.
Mi pare di capire che qst interpretazione sposti solo il problema del collasso della funzione d’onda. Se quella standard dice che la funzione collassa (nn si sa a che velocità o in che modo), questa dice che coesistono tutte le soluzioni ,ma non si possono “parlare” fra di loro. In sostanza che cambia? Perdonate la mia domanda, sicuramente sono superficiale perché ovviamente non ho ben capito
Video molto bello e abbastanza chiaro, mi sembra di aver capito il concetto ma avrei una domanda a mio avviso cardine di tutta la spiegazione: Se per un sistema quantistico S possiamo descriverlo con una funzione d'onda psi data dall'equazione di Schrodinger come possiamo descrivere un sistema non quantistico (come ad esempio un misuratore A) con una funzione psi(A) che è per sua natura quantistica?
Ho visto il video ma non sono sicura di aver capito bene tutto Scendendo in esempi pratici, secondo sta teoria è possibile che tre persone guardino un semaforo e una lo veda rosso, l'altra giallo e la terza verde?
So che recentemente Sean Carroll ha scritto un libro sull'argomento. Sembra (a partire dagli anni settanta) che alcuni fisici, anche "autorevoli" (come Carroll) abbiano dimenticato che la fisica (come pure altre scienze) si fonda sul metodo scientifico, perché alla fin fine chi "comanda" è l'esperimento. Ricordo che nella prima lezione al corso di Fisica a Pisa il prof. Sergio Rosati ci parlò per un'ora del metodo scientifico. Non lo dimenticherò mai. Purtroppo, come abbiamo visto, anche gli studiosi della teoria delle stringhe hanno dimenticato Galileo. Temo che la fisica stia perdendo il suo rigore.
Non vedrei la cosa in modo così drastico, alla fin fine la stragrande maggioranza dei fisici si occupa di esperimenti e di teoria relativa a tali esperimenti (nonostante i pochi argomenti che monopolizzano la divulgazione). La teoria delle stringhe e argomenti come quello di questo video servono per approfondire alcuni aspetti poco chiari e per poter avere delle basi teoriche nell'eventualità di nuove evidenze sperimentali, ma la fisica come scienza sperimentale non è sicuramente messa in crisi da un uno per cento di fisici a cui piacciono le questioni che travalicano il confine con la metafisica.
@@RandomPhysics È un tema delicato. La tua opera di divulgazione è senz'altro meritoria, e anche a me piace la metafisica. Penso però che bisogna fin dall'inizio chiarire se si sta affrontando un argomento speculativo oppure no. Capisco che magari uno lo consideri scontato, ma forse sarebbe meglio sottolinearlo di volta in volta. Per quanto riguarda la teoria delle stringhe forse saprai che Sabine Hossenfelder e soprattutto Peter Woit hanno scritto due libri ("Sedotti dalla matematica" e "Neanche sbagliata") che raccontano quale enorme spreco di risorse ha comportato per molti anni l'inseguire una teoria che non fa previsioni. Per non parlare delle centinaia di carriere di giovani fisici buttate al vento. Purtroppo un certo danno c'è stato.
È estremamente pericoloso giudicare superficialmente l'utilità della ricerca scientifica altrui, la storia della scienza è piena di esempi di ricerche apparentemente inutili che hanno portato a rivoluzioni nelle scienze fisiche. La meccanica quantistica e la relatività sono entrambe basate su strumenti matematici che all'epoca del loro sviluppo potevano essere definiti superficialmente uno spreco di risorse. I fisici sono ben consapevoli della centralità dell'esperimento, io parlo di tale concetto in due video su tre. Ma ritenere inutile qualsiasi ricerca teorica pura, o qualsiasi sviluppo di un formalismo fisico-matematico alternativo che non abbia diretti legami con l'esperimento è pazzia. Ci sono tantissime cose che non abbiamo ancora capito sulla fisica e non basta che una formula funzioni per descrivere un certo esperimento per dire che la nostra descrizione è corretta e coerente. Le attuali ricerche in ambito di decoerenza quantistica, fondamentali ad esempio nel quantum computing, ci stanno facendo capire sempre di più quanto Everett fosse acuto e profondo nel suo modo di vedere la meccanica quantistica e il suo collegamento con la meccanica classica. Concludo dicendo che è fondamentale parlare con le persone che lavorano nell'ambito che tanto ci piace criticare. Anch'io criticavo gli ingegneri quando ero studente (andava di moda), ma discutendo anche animatamente con essi ho capito che fanno un lavoro assolutamente sensato e di rispetto. Allo stesso modo dobbiamo abituarci a discutere nel merito con chi è più competente di noi e smettere di farci trascinare superficialmente in opinioni di chi giudica il lavoro altrui.
@@RandomPhysics Hossenfelder e Woit sono due fisici teorici, che fanno parte a pieno titolo del campo, ed entrambi sono ricercatori che pubblicano su riviste scientifiche. Evidentemente non hai colto quanto ho cercato di dire.
Ho colto, ma la fisica teorica è un ambito molto vasto e ci sono specializzazioni molto diverse fra loro. Nessuno può essere esperto in tutto. Molti fisici teorici non sanno nulla di teoria delle stringhe né di molti altri argomenti che riguardano la fisica matematica e i fondamenti teorici delle teorie fisiche e i loro giudizi in merito possono essere del tutto superficiali. Io ho una laurea in fisica teorica e non so nulla di moltissimi argomenti di fisica teorica. Lanciare giudizi al pubblico di RUclips è molto facile perché in pochi hanno la voce o le competenze per controbattere, infatti io faccio molta attenzione quando esprimo giudizi. È più difficile discutere nel merito degli argomenti tecnici, con cognizione di causa e con chi è in grado di controbattere con anni di studio alle spalle.
I misuratori sono come gli osservatori nella relatività Einsteiniana, ognuno esegue la propria relativa misura dello stesso fenomeno.. Oppure non ho capito granché 😂 buone feste comunque Gabriele.
Questa idea di relegare il collasso della funzione d'onda ad accidente relativo al punto di vista è veramente tranquillizzante. E' impossibile, da quel che dici, imbastire l'esperimento in modo tale che osservatori diversi misurino il proprio sottosistema e questo porti a contraddizione tra i due sottosistemi (da imputarsi a collassi differenti e quindi a questa relatività della quale parli) perchè, come tu dici Gabriele, i misuratori non si parlano. Ma cosa significa che non si parlano? Che non potranno mai avvicinarsi o interagire, foss'anche per il tramite di messaggeri? Questo non significa che per noi ne esiste al massio uno e che l'altro non esiste? E poi ci sarebbe da chiedere... come mai per un osservatore proprio questo stato e per un altro proprio quell'altro? E' il caso (il vero caso quantistico ontologico, nulla a che vedere con l'ignoranza) oppure c'è uno specifico motivo?
Ciao, il motivo per cui i vari osservatori che si trovano nei diversi elementi della sovrapposizione "non si parlano" è che l'evoluzione di ciascuno di essi è determinato unicamente dell'equazione d'onda. Pertanto si tratta di elementi indipendenti che evolvono in modo indipendente, senza che possa esserci scambio di informazione fra essi (scambio che violerebbe appunto la sola dipendenza dell'equazione d'onda).
L'interpretazione a multimondo della meccanica quantistica si può capire bene anche grazie ai fumetti o alle serie TV. Io sono uno studente di fisica da 4 anni, e già prima di entrare in facoltà conoscevo l'interpretazione a multimondo grazie a molti fumetti, sia americani che giapponesi, e serie TV giapponesi. Facciamo un esempio: la cosmologia base del metaverso Marvel e DC sono multiversi proprio di Everett, visto che esistono infinite timeline tutte divergenti per vari motivi. Come spiega in un fumetto lo stesso psicopirata (antieroe DC), ci sono tutte le possibili probabilità, anche quelle in cui le cose vanno male e sono governate dal male. Infatti, nella stessa Marvel ci sono timeline, anche non canoniche, che finiscono male, ad esempio quella in cui il Supremo è stato ucciso ed assorbito da Thanos. Lo stesso concetto si può vedere in alcuni fumetti giapponesi, come in Tokyo Revengers, dove c'è una timeline in cui tutti vengono uccisi dall'antagonista principale della serie. Alla fine, il protagonista riesce a salvare tutti coloro che l'antagonista ha ucciso, sia nel passato che nel presente
Stati relativi suona meglio che a molti mondi in effetti. Anche perché da quello che hai esposto comunque non si afferma che i mondi siano più di uno. A meno che non si definisca per reale tutto ciò che è possibile. Interpreto male?
@@alastairmckay4567Oppure puoi semplicemente interpretarli come regioni dell’universo non osservabili, come quelle oltre l’orizzonte cosmologico e l’orizzonte degli eventi in Relatività Generale
Il possibile è reale, ma solo un possibile è anche attualizzato. Si potrebbe vedere così? Sinceramente non mi suona proprio un infinito numero di universi che si generano automaticamente dall'eternità e per l'eternità.
Le porgo i migliori auguri, con l'auspicio che gli ascoltatori delle sue lezioni siano ben più di me all'altezza di poterle comprendere ed apprezzare in pieno, e che lei possa trovare sempre i modi di vedere riconosciuti la preparazione, l'impegno e la passione che la caratterizzano
(Pettinandosi il baffo)
Sottoscrivo (pettinandomi il baffo... 😁)
Con la mia elementare preparazione in fisica da liceo scientifico di fine anni 90 del secolo scorso, sono riuscito a capire TUTTO!! Complimenti per la chiarezza! Gran bel video!!
Splendido: un vero regalo di natale, grazie e auguri Sensei!
È Natale, quindi auguri! Complimenti per il video, sei un fuoriclasse!
Ciao R_Ph, video molto bello e ben spiegato:
Viene quindi meno l'idea di un "Collasso" della funzione d'onda, ma cosa si può dire della "Decoerenza Quantistica?"
Anch'essa perde di significato o persiste in questa interpretazione ?
Grazie !
Grazie per l'approfondimento. La mia opinione è che una volta che il sistema classico A ha interagito con il sistema quantistico S, non esiste alcun sistema quantistico A+S, poiché c'è stata la riduzione (collasso) della funzione d'onda per l'osservatore in A come pure per qualunque altro osservatore in B, in C, etc. Come accade per il gatto di Schrodinger, che sia avvenuta o no la disintegrazione della sostanza radioattiva (nella finestra temporale del suo tempo di dimezzamento) all'interno della scatola, il gatto, prima dell'apertura della scatola, NON si trova in uno stato di sovrapposizione vivo+morto. È sicuramente in uno dei due stati, solo che noi non lo sappiamo finché non apriamo la scatola. In poche parole, sono sulla stessa linea di pensiero di Bohr. Aggiungo che dalla tua presentazione emerge chiaramente che la "comparsa" dei molti mondi appare come una conseguenza logica del postulato di base, il quale sembra una aggiunta non necessaria (e alquanto arbitraria) alla teoria di base, visto che poi non aggiunge niente di più alle osservazioni sperimentali e non fa ulteriori previsioni verificabili.
Video MOSTRUOSAMENTE INTERESSANTE!!
23:59 la funzione d'onda che ci descrive tutto l'universo.
Il vero Santo Graal!
Video eccezionale. (Ascoltato durante una.passegiata)Ma questa interpretazione deve essere per forza associata all' esistenza di "realtà parallele" o invece è sufficiente considerare n osservatori (strumenti di misura) nello stesso universo? Grazie
BUON NATALE ! ... e grazie per la tua divulgazione.
Ciao Random non vedevo l'ora che facessi questo video!
Grandissima spiegazione. As always! Grazie. Intanto, buon anno👍
Video molto interessante e chiaro; Complimenti!
Tu faccio i migliori auguri di buon Natale e felice anno nuovo😊
Grazie per il video. Buon Natale!
Grazie per la tua opera. Potresti fare un video sul principio olografico dell' universo ? Grazie
Pur provenendo da studi umanistici, apprezzo molto i suoi video di divulgazione del sapere scientifico in un linguaggio comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Non so se la domanda che sto per farle testimonierà che ho capito il senso delle sue parole...o che non ho capito proprio niente. La domanda è la seguente: è possibile ipotizzare che il binomio "osservatore/sistema di riferimento", sia generato da una biforcazione della medesima onda?
Sei riuscito a spiegare una per niente banale idea, grazie. Questa idea è ancora una speculazione, anche se interessante e affascinante, ma se non prevede esperimenti (cioè un passaggio alla realtà fisica) che la possano corroborare (o confutare), e pare che anche tu dica che c'è completa indipendenza tra i vari "mondi" che si "generano", tale resta e non diverrà una teoria scientifica.
Grazie di tutto e tanti auguri!
Apprezzo molto i tuoi video da molto tempo ma non riesco a comprendere il continuo "evocare" la divulgazione "che si fa normalmente" che nel migliore dei casi semplifica troppo gli argomenti tratti o nel peggiore è fuorviante. Credo sia più importante mantenere la qualità dei contenuti che sminuire quella dei colleghi, a volte professori univeristari, ricercatori e dottorandi.
Ci sono divulgatori o content creator che non hanno le competenze e dicono castronerie clamorose o palesi falsità? Un video di commento e debunking sarebbe più utile e apprezzabile, lo si fa per argomenti molto più frivoli o dissing personali.
Keep the good work up! 👏👏👏
Ciao, grazie per il commento. Cerco sempre di evitare di "sminuire" il lavoro di altri e comprendo che sia spesso difficile divulgare decentemente argomenti di fisica avanzati. Io stesso non mi ritengo assolutamente un divulgatore, mi limito a spiegare gli argomenti per come li ho capiti io e per me registrare i video è soprattutto un modo per chiarire a me stesso i concetti. Detto ciò, sono cresciuto leggendo e ascoltando molta divulgazione della fisica e mi sono accorto, negli anni, che spesso e volentieri non c'è una reale volontà di chiarire determinati concetti dal punto di vista dell'approccio fisico e dei metodi della fisica, anzi lo scopo di molti contenuti divulgativi è quello di "incantare" l'ascoltatore con discorsi affascinanti e poetici. Penso che questo vada bene per catturare l'attenzione, ma poi bisogna andare oltre. E ci sono persone curiose che vogliono andare oltre senza però avere la possibilità di studiare gli argomenti in modo sistematico a livello accademico. Per questo io continuo a ripetere che ci sono modi di affrontare gli argomenti di fisica che non sono quelli della divulgazione di massa ma nemmeno quelli della didattica universitaria. Non lo faccio per elevarmi a guru, né per sminuire altri, semplicemente senza particolari interessi cerco di spiegare le cose andando un po' oltre a ciò che si trova già.
@@RandomPhysics chiarissimo, capisco molto bene sia i tuoi intenti che la frustrazione nell'assistere a come alcuni macellano (o edulcorano) la fisica e il tuo relativo stato d'animo; ti stimo molto e stimo il tuo lavoro, che non ha bisogno, a mio avviso, di frecciate, pur legittime e centrate, a chi invece lo fa in modo, diciamo, "zoppicante" 😅. Buon Natale🎄
Ciao R_Ph
Assodato che secondo questa nuova interpretazione viene meno l'idea del "Collasso della funzione d'onda";
come si interpreta invece il fenomeno della "Decoerenza quantistica?"
Trova ancora un significato od un senso di esistere in tale interpretazione?
Grazie
Interpretazione ben più ragionevole di quella ortodossa. Da preferire anche solo per il fatto che necessita di un postulato in meno.
In pratica siamo tutti imprigionati dentro lo stesso termine di sovrapposizione.
Di solito i divulgatori hanno il terrore di usare formule perché pensano che gli faccia perdere iscritti.
Tu non hai questo timore e io lo apprezzo.
Potresti fare un video breve sulla teoria delle stringhe?
Ti metterei anche un supergrazie per le pubblicità eliminate. Bravo!
Ciao. Mi stai spiegando molto.ma non riesco a aprire alcune cose.. E per me sono importanti. Guardo nuovamente il video e me ne faccio una ragione. Se avrò dubbi te li sottoprrò così potrai risolvermi. 😊
E' consolante sapere che il gatto che abbiamo osservato morto in un altro mondo sia vivo e vegeto!
La teoria dei "Molti mondi" sarebbe l'unica che renderebbe possibile il viaggio nel tempo. Faccio l'esempio basandomi sul film "Ritorno al futuro": Marty e doc sono intrappolati in un presente alternativo, dove Biff è ricco e potente, ed è lo stesso Biff anziano, che ha rubato la macchina del tempo nel futuro "ufficiale", ad aiutare il Biff del '55 a diventare ricco. Quindi devono esistere sia il futuro alternativo che il futuro ufficiale, altrimenti la causa dell'arricchimento di Biff cesserebbe di esistere.
Mi pare di capire che qst interpretazione sposti solo il problema del collasso della funzione d’onda. Se quella standard dice che la funzione collassa (nn si sa a che velocità o in che modo), questa dice che coesistono tutte le soluzioni ,ma non si possono “parlare” fra di loro. In sostanza che cambia? Perdonate la mia domanda, sicuramente sono superficiale perché ovviamente non ho ben capito
solo per avere tolto le pubblicità ti meriti l'iscrizione.
Buon Natale!
Video molto bello e abbastanza chiaro, mi sembra di aver capito il concetto ma avrei una domanda a mio avviso cardine di tutta la spiegazione:
Se per un sistema quantistico S possiamo descriverlo con una funzione d'onda psi data dall'equazione di Schrodinger come possiamo descrivere un sistema non quantistico (come ad esempio un misuratore A) con una funzione psi(A) che è per sua natura quantistica?
Per se ho capito on questo modello non ci sono "sistemi classici" ma autostati.
Ho visto il video ma non sono sicura di aver capito bene tutto
Scendendo in esempi pratici, secondo sta teoria è possibile che tre persone guardino un semaforo e una lo veda rosso, l'altra giallo e la terza verde?
42:28 ma così è come dire che una misura vale l'altra. O sbaglio?
Splendido
So che recentemente Sean Carroll ha scritto un libro sull'argomento. Sembra (a partire dagli anni settanta) che alcuni fisici, anche "autorevoli" (come Carroll) abbiano dimenticato che la fisica (come pure altre scienze) si fonda sul metodo scientifico, perché alla fin fine chi "comanda" è l'esperimento. Ricordo che nella prima lezione al corso di Fisica a Pisa il prof. Sergio Rosati ci parlò per un'ora del metodo scientifico. Non lo dimenticherò mai. Purtroppo, come abbiamo visto, anche gli studiosi della teoria delle stringhe hanno dimenticato Galileo. Temo che la fisica stia perdendo il suo rigore.
Non vedrei la cosa in modo così drastico, alla fin fine la stragrande maggioranza dei fisici si occupa di esperimenti e di teoria relativa a tali esperimenti (nonostante i pochi argomenti che monopolizzano la divulgazione). La teoria delle stringhe e argomenti come quello di questo video servono per approfondire alcuni aspetti poco chiari e per poter avere delle basi teoriche nell'eventualità di nuove evidenze sperimentali, ma la fisica come scienza sperimentale non è sicuramente messa in crisi da un uno per cento di fisici a cui piacciono le questioni che travalicano il confine con la metafisica.
@@RandomPhysics È un tema delicato. La tua opera di divulgazione è senz'altro meritoria, e anche a me piace la metafisica. Penso però che bisogna fin dall'inizio chiarire se si sta affrontando un argomento speculativo oppure no. Capisco che magari uno lo consideri scontato, ma forse sarebbe meglio sottolinearlo di volta in volta. Per quanto riguarda la teoria delle stringhe forse saprai che Sabine Hossenfelder e soprattutto Peter Woit hanno scritto due libri ("Sedotti dalla matematica" e "Neanche sbagliata") che raccontano quale enorme spreco di risorse ha comportato per molti anni l'inseguire una teoria che non fa previsioni. Per non parlare delle centinaia di carriere di giovani fisici buttate al vento. Purtroppo un certo danno c'è stato.
È estremamente pericoloso giudicare superficialmente l'utilità della ricerca scientifica altrui, la storia della scienza è piena di esempi di ricerche apparentemente inutili che hanno portato a rivoluzioni nelle scienze fisiche. La meccanica quantistica e la relatività sono entrambe basate su strumenti matematici che all'epoca del loro sviluppo potevano essere definiti superficialmente uno spreco di risorse. I fisici sono ben consapevoli della centralità dell'esperimento, io parlo di tale concetto in due video su tre. Ma ritenere inutile qualsiasi ricerca teorica pura, o qualsiasi sviluppo di un formalismo fisico-matematico alternativo che non abbia diretti legami con l'esperimento è pazzia. Ci sono tantissime cose che non abbiamo ancora capito sulla fisica e non basta che una formula funzioni per descrivere un certo esperimento per dire che la nostra descrizione è corretta e coerente. Le attuali ricerche in ambito di decoerenza quantistica, fondamentali ad esempio nel quantum computing, ci stanno facendo capire sempre di più quanto Everett fosse acuto e profondo nel suo modo di vedere la meccanica quantistica e il suo collegamento con la meccanica classica.
Concludo dicendo che è fondamentale parlare con le persone che lavorano nell'ambito che tanto ci piace criticare. Anch'io criticavo gli ingegneri quando ero studente (andava di moda), ma discutendo anche animatamente con essi ho capito che fanno un lavoro assolutamente sensato e di rispetto. Allo stesso modo dobbiamo abituarci a discutere nel merito con chi è più competente di noi e smettere di farci trascinare superficialmente in opinioni di chi giudica il lavoro altrui.
@@RandomPhysics Hossenfelder e Woit sono due fisici teorici, che fanno parte a pieno titolo del campo, ed entrambi sono ricercatori che pubblicano su riviste scientifiche. Evidentemente non hai colto quanto ho cercato di dire.
Ho colto, ma la fisica teorica è un ambito molto vasto e ci sono specializzazioni molto diverse fra loro. Nessuno può essere esperto in tutto. Molti fisici teorici non sanno nulla di teoria delle stringhe né di molti altri argomenti che riguardano la fisica matematica e i fondamenti teorici delle teorie fisiche e i loro giudizi in merito possono essere del tutto superficiali. Io ho una laurea in fisica teorica e non so nulla di moltissimi argomenti di fisica teorica. Lanciare giudizi al pubblico di RUclips è molto facile perché in pochi hanno la voce o le competenze per controbattere, infatti io faccio molta attenzione quando esprimo giudizi. È più difficile discutere nel merito degli argomenti tecnici, con cognizione di causa e con chi è in grado di controbattere con anni di studio alle spalle.
Buon Natale
Grazie.
Possiamo immagginare l impossibile ma siamo ancora lontani dalle realtà che esistono.
❤
Auguri per le feste e bellissimo video
buon natale.
Quindi nel nostro mondo siamo gli osservatori A ?
Chiarissimo ma al tempo stesso difficilissimo da digerire😅. Grazie
I misuratori sono come gli osservatori nella relatività Einsteiniana, ognuno esegue la propria relativa misura dello stesso fenomeno.. Oppure non ho capito granché 😂 buone feste comunque Gabriele.
👏👏🔝🎄
Questa idea di relegare il collasso della funzione d'onda ad accidente relativo al punto di vista è veramente tranquillizzante. E' impossibile, da quel che dici, imbastire l'esperimento in modo tale che osservatori diversi misurino il proprio sottosistema e questo porti a contraddizione tra i due sottosistemi (da imputarsi a collassi differenti e quindi a questa relatività della quale parli) perchè, come tu dici Gabriele, i misuratori non si parlano. Ma cosa significa che non si parlano? Che non potranno mai avvicinarsi o interagire, foss'anche per il tramite di messaggeri? Questo non significa che per noi ne esiste al massio uno e che l'altro non esiste?
E poi ci sarebbe da chiedere... come mai per un osservatore proprio questo stato e per un altro proprio quell'altro? E' il caso (il vero caso quantistico ontologico, nulla a che vedere con l'ignoranza) oppure c'è uno specifico motivo?
Ciao, il motivo per cui i vari osservatori che si trovano nei diversi elementi della sovrapposizione "non si parlano" è che l'evoluzione di ciascuno di essi è determinato unicamente dell'equazione d'onda. Pertanto si tratta di elementi indipendenti che evolvono in modo indipendente, senza che possa esserci scambio di informazione fra essi (scambio che violerebbe appunto la sola dipendenza dell'equazione d'onda).
@@RandomPhysics Se ho ben capito, lo "spazio come scatola" perde di senso ed è puro accidente del nostro ramo dell'onda.
L'interpretazione a multimondo della meccanica quantistica si può capire bene anche grazie ai fumetti o alle serie TV. Io sono uno studente di fisica da 4 anni, e già prima di entrare in facoltà conoscevo l'interpretazione a multimondo grazie a molti fumetti, sia americani che giapponesi, e serie TV giapponesi. Facciamo un esempio: la cosmologia base del metaverso Marvel e DC sono multiversi proprio di Everett, visto che esistono infinite timeline tutte divergenti per vari motivi. Come spiega in un fumetto lo stesso psicopirata (antieroe DC), ci sono tutte le possibili probabilità, anche quelle in cui le cose vanno male e sono governate dal male. Infatti, nella stessa Marvel ci sono timeline, anche non canoniche, che finiscono male, ad esempio quella in cui il Supremo è stato ucciso ed assorbito da Thanos. Lo stesso concetto si può vedere in alcuni fumetti giapponesi, come in Tokyo Revengers, dove c'è una timeline in cui tutti vengono uccisi dall'antagonista principale della serie. Alla fine, il protagonista riesce a salvare tutti coloro che l'antagonista ha ucciso, sia nel passato che nel presente
la terra è piatta?
19:28 il gatto A secondo me non sbaglia: rischia di lasciaci le penne!
Stati relativi suona meglio che a molti mondi in effetti. Anche perché da quello che hai esposto comunque non si afferma che i mondi siano più di uno. A meno che non si definisca per reale tutto ciò che è possibile. Interpreto male?
@@alastairmckay4567Oppure puoi semplicemente interpretarli come regioni dell’universo non osservabili, come quelle oltre l’orizzonte cosmologico e l’orizzonte degli eventi in Relatività Generale
Il possibile è reale, ma solo un possibile è anche attualizzato. Si potrebbe vedere così? Sinceramente non mi suona proprio un infinito numero di universi che si generano automaticamente dall'eternità e per l'eternità.
@@alastairmckay4567la luna sta lì anche quando non la guardi.
Magari un po' di sciamanesimo tolteco potrebbe aiutare.Il nagualismo.
La cosa che mi ha colpito di più di questa interpretazione , è che risolve parecchie questioni un po fumose ,