Io ho 41 anni e fino ad inizio anno lavoravo in azienda dei miei, quindi full comfort, ho abbandonato tutto per inseguire il mio sogno. A settembre per la prima volta nella mia vita ho dovuto confrontarmi con degli insegnati per passare la selezione (numero limitato) per un'accademia software developer full stack & cloud specialist, sullo scritto nessun problema ma per l'orale.....una tragedia, ansia completa e non mi sono fatto mancare anche quel pizzico di agitazione, i docenti se ne sono accorti alla grande 😅, però alla fine mi hanno accettato e se devo essere sincero non provavo questa soddisfazione da molto tempo. 😊
Un piacere leggere testimonianze di questo tipo, grandissimo! Non è facile lasciare una zona comfort per seguire un sogno, ma dopo quel primo passo ogni centimetro guadagnato ha il sapore della libertà. Complimenti! 💪
Grande Giuse, come al solito content di qualità. Grazie per aver condiviso l'eseprienza. Ho vissuto entrambe le esperienze: il tipo di task tecnico e una specie di Pair programming (in dimensione spaventosamente piu' ridotta rispetto a te ovviamente). Che dire, due esperienze davvero SUPER STRESSANTI, penso che gestire una mole di stress e ansia simile sia impossibile, a meno che tu non sia David Goggins 🤣. Uno stress tale ti porta davvero a smontare tutta l'impalcatura e sicurezza avuta fino a quel momento 😥 Comunque davvero tanta roba, deve essere un orgoglio e un vanto gia' solo aver avuto accesso a un colloquio di tale entita' ! Questo mette in risalto la qualita' del Dev che sei oggi, il carisma e competenza, elementi che gli hanno fatto scegliere di fare un colloquio con te ! Grande Giuppi !💪
da persona che ha avuto un'esperienza molto simile mi permetto di dire che la colpa è soltanto nostra: se sai che hai un colloquio così importante, ci si attrezza di conseguenza, senza se e senza ma. Se invece si ha un problema momentaneo, credo convenga dire serenamente la verità.
Non posso che essere d'accordo, se ci si crea ostacoli da soli non si può che prendersela con se stessi. Tra l'altro nel video forse non lo sottolineo, ma i ragazzi con cui ho fatto pair programming erano tranquillissimi e non hanno cercato di mettermi ansia, quindi pazienza.
Il colloquio tecnico con la connessione scrausa che non ti fa capire nulla di quello che ti chiedono, mi ha fatto ricordare episodi traumatici. Ti sale il panico e il tuo cervello si disconnette.. Capisco la sensazione, domani ho un altro colloquio tecnico in pair programming sperando che la mia connessione mi permetta di farmi capire e la mia sindrome dell'impostore non mi metta i bastoni tra le ruote. Grazie per aver condiviso l'esperienza
Bel racconto, pure io sto iniziando a mandare curriculum all'estero ma al momento nessun colloquio. Non mi rispondono manco 😅. Ho 5 anni di esperienza in consulenza però solo in una singola azienda italiana
@giuppidev A me per fortuna molto bene! lavoro in un'azienda di consulenza da ormai 3 anni e mi trovo molto bene, infatti è la prima che ho trovato e non l'ho mai cambiata, semplicemente perchè ho un bel team, mi piacciono gli strumenti che utilizziamo e per ora sto bene. 😊 Non smetterò mai di ringraziare boolean, mi ha letteralmente cambiato la vita in meglio!
Quando si parla di pair programming (anche coi colleghi di una vita) dimentico persino qual è l'icona di VSCode. Vedo che non è un difetto solo mio, dunque mi chiedo quanto possa essere veritiero un esame di questo tipo. Ne ho fatto tanti, anche piuttosto banali, ma per me è sempre un dramma.
Sicuramente la gestione dell'ansia è un fattore che può essere valutato in fase di colloquio (tipo nel mio esempio), ma in molte situazioni viene aumentata la pressione senza nessun motivo reale. Come tutte le cose comunque si allena, quindi l'unica è perseverare.
Tutta esperienza per il prossimo lavoro dei sogni che si avvererà 🎉 😅 ma 120k sono strapagati? se si tratta di un contratto estero quanto ti resta davvero, ci arrivi al 50%? 😮
Anche se fosse il 50% raggiungerebbe comunque un netto pari o superiore a quello degli alti dirigenti italiani, che arrivano in quella posizione dopo più di un decennio in azienda. Qui invece parliamo del primo anno di ingaggio, e lo stipendio non può che crescere con il tempo. Ma ad ogni modo, all'estero le tasse non sono molto diverse da quelle italiane. Si aggirano attorno al 30%. In alcuni stati esistono convenzioni per i non-residenti (che magari lavorano in smart working) in cui la tassazione si riduce attorno al 20%.
@@marcod6653 il problema degli stipendi italiani è un dato di fatto (purtroppo) e a mio parere la maggior parte della responsabilità almeno in questo settore sono i contratti nazionali inesistenti e /o datati da oltre 20/30 anni. Detto ciò il problema della tassazione è importante poiché come cittadino italiano anche se giro il mondo intero le tasse devo comunque in parte allo stato italiano. Percentuale in più o in meno poco cambia... la mia idea è che maggior retribuzione corrisponda anche "maggiori responsabilità" e "pressioni da gestire", se a conti fatti risultasse un incremento del 20 o 30% del mio attuale stipendio per me l'affermazione "strapagato" non è propriamente corretta. Forse sarebbe piU corretto "pagato il giusto" ;)
Sostanzialmente si (anche se alcune parti potrebbero essere date come altri benefit). Rimane comunque un'entrata davvero difficile da creare in una realtà italiana, almeno al primo ingaggio.
Ci sta, anche se parlerei più di personal branding che di semplice cv. Ne parlo nella masterclass sul mondo freelance nella mia academy, ma un video qui su questo nello specifico potrebbe starci 😎
Ciao Giuseppe io sono alla ricerca di uno stage o piccolo contratto come junior full stack development come prima esperienza, ma 0 risposte alle candidature, eppure ho un cv e profilo linkedin ben curati.
Purtroppo era una situazione dell'isola in cui ero e in cui sono rimasto per 3 mesi, ma comunque va bene così, è stato un modo per imparare qualcosa di più :)
Ti dico, come tempo ci può stare per un task lungo com'era stato in quel caso, però ovvio che a livello nervoso è tosta star così tanto tempo sotto pressione. Ci sta 😊
Io ho 41 anni e fino ad inizio anno lavoravo in azienda dei miei, quindi full comfort, ho abbandonato tutto per inseguire il mio sogno. A settembre per la prima volta nella mia vita ho dovuto confrontarmi con degli insegnati per passare la selezione (numero limitato) per un'accademia software developer full stack & cloud specialist, sullo scritto nessun problema ma per l'orale.....una tragedia, ansia completa e non mi sono fatto mancare anche quel pizzico di agitazione, i docenti se ne sono accorti alla grande 😅, però alla fine mi hanno accettato e se devo essere sincero non provavo questa soddisfazione da molto tempo. 😊
Un piacere leggere testimonianze di questo tipo, grandissimo! Non è facile lasciare una zona comfort per seguire un sogno, ma dopo quel primo passo ogni centimetro guadagnato ha il sapore della libertà. Complimenti! 💪
@@giuppidev Grazie mille!
Grande Giuse, come al solito content di qualità. Grazie per aver condiviso l'eseprienza. Ho vissuto entrambe le esperienze: il tipo di task tecnico e una specie di Pair programming (in dimensione spaventosamente piu' ridotta rispetto a te ovviamente). Che dire, due esperienze davvero SUPER STRESSANTI, penso che gestire una mole di stress e ansia simile sia impossibile, a meno che tu non sia David Goggins 🤣. Uno stress tale ti porta davvero a smontare tutta l'impalcatura e sicurezza avuta fino a quel momento 😥
Comunque davvero tanta roba, deve essere un orgoglio e un vanto gia' solo aver avuto accesso a un colloquio di tale entita' ! Questo mette in risalto la qualita' del Dev che sei oggi, il carisma e competenza, elementi che gli hanno fatto scegliere di fare un colloquio con te ! Grande Giuppi !💪
grande! per questo fare tanti colloqui di questo tipo diventa un ottimo modo per allenarsi a gestire lo stress! 💪🏼
da persona che ha avuto un'esperienza molto simile mi permetto di dire che la colpa è soltanto nostra: se sai che hai un colloquio così importante, ci si attrezza di conseguenza, senza se e senza ma. Se invece si ha un problema momentaneo, credo convenga dire serenamente la verità.
Non posso che essere d'accordo, se ci si crea ostacoli da soli non si può che prendersela con se stessi. Tra l'altro nel video forse non lo sottolineo, ma i ragazzi con cui ho fatto pair programming erano tranquillissimi e non hanno cercato di mettermi ansia, quindi pazienza.
L'importante è che non scartino gli amici :D
Super Giuppi
Il colloquio tecnico con la connessione scrausa che non ti fa capire nulla di quello che ti chiedono, mi ha fatto ricordare episodi traumatici. Ti sale il panico e il tuo cervello si disconnette.. Capisco la sensazione, domani ho un altro colloquio tecnico in pair programming sperando che la mia connessione mi permetta di farmi capire e la mia sindrome dell'impostore non mi metta i bastoni tra le ruote. Grazie per aver condiviso l'esperienza
ahahha sono contento di non essere l'unico con questo tipo di problemi. Un grande in bocca al lupo per domani, daje tutta (con o senza connessione!) 🚀
Bel racconto, pure io sto iniziando a mandare curriculum all'estero ma al momento nessun colloquio. Non mi rispondono manco 😅. Ho 5 anni di esperienza in consulenza però solo in una singola azienda italiana
Non mollare! Non è facile entrare in un mercato completamente nuovo, ma con pazienza i risultati arriveranno, buona fortuna! 🚀
@@giuppidev dici che dopo che inizi a lavorare per aziende estere ti considerano di più? 🤔
Complimenti davvero! 3 ORE DI PAIR PROGRAMMING potrei fingermi morto o scrivere ad un amico per fingere un rapimento. Madonna santa, complimenti
ahahahah penso che dal mio volto abbiano capito fossi quasi morto pure io
Boolean ❤😍 Sono un ex alunno di classe 8...Un'esperienza bellissima!
Grande Luca, tra i primissimi allora! Come procede la carriera dopo l'esperienza Boolean?
@giuppidev A me per fortuna molto bene! lavoro in un'azienda di consulenza da ormai 3 anni e mi trovo molto bene, infatti è la prima che ho trovato e non l'ho mai cambiata, semplicemente perchè ho un bel team, mi piacciono gli strumenti che utilizziamo e per ora sto bene. 😊
Non smetterò mai di ringraziare boolean, mi ha letteralmente cambiato la vita in meglio!
Quando si parla di pair programming (anche coi colleghi di una vita) dimentico persino qual è l'icona di VSCode. Vedo che non è un difetto solo mio, dunque mi chiedo quanto possa essere veritiero un esame di questo tipo. Ne ho fatto tanti, anche piuttosto banali, ma per me è sempre un dramma.
Sicuramente la gestione dell'ansia è un fattore che può essere valutato in fase di colloquio (tipo nel mio esempio), ma in molte situazioni viene aumentata la pressione senza nessun motivo reale. Come tutte le cose comunque si allena, quindi l'unica è perseverare.
Tutta esperienza per il prossimo lavoro dei sogni che si avvererà 🎉 😅 ma 120k sono strapagati? se si tratta di un contratto estero quanto ti resta davvero, ci arrivi al 50%? 😮
Anche se fosse il 50% raggiungerebbe comunque un netto pari o superiore a quello degli alti dirigenti italiani, che arrivano in quella posizione dopo più di un decennio in azienda. Qui invece parliamo del primo anno di ingaggio, e lo stipendio non può che crescere con il tempo. Ma ad ogni modo, all'estero le tasse non sono molto diverse da quelle italiane. Si aggirano attorno al 30%. In alcuni stati esistono convenzioni per i non-residenti (che magari lavorano in smart working) in cui la tassazione si riduce attorno al 20%.
@@marcod6653 il problema degli stipendi italiani è un dato di fatto (purtroppo) e a mio parere la maggior parte della responsabilità almeno in questo settore sono i contratti nazionali inesistenti e /o datati da oltre 20/30 anni. Detto ciò il problema della tassazione è importante poiché come cittadino italiano anche se giro il mondo intero le tasse devo comunque in parte allo stato italiano. Percentuale in più o in meno poco cambia... la mia idea è che maggior retribuzione corrisponda anche "maggiori responsabilità" e "pressioni da gestire", se a conti fatti risultasse un incremento del 20 o 30% del mio attuale stipendio per me l'affermazione "strapagato" non è propriamente corretta. Forse sarebbe piU corretto "pagato il giusto" ;)
Sostanzialmente si (anche se alcune parti potrebbero essere date come altri benefit). Rimane comunque un'entrata davvero difficile da creare in una realtà italiana, almeno al primo ingaggio.
@@giuppidev anche al secondo e al terzo, parliamo di circa 500/550€ al giorno, molto poco probabile come tariffa in italia.
Interessante un video di come creare un c.v. per freelance? Grazie di tutto.
Ci sta, anche se parlerei più di personal branding che di semplice cv. Ne parlo nella masterclass sul mondo freelance nella mia academy, ma un video qui su questo nello specifico potrebbe starci 😎
Ciao Giuseppe io sono alla ricerca di uno stage o piccolo contratto come junior full stack development come prima esperienza, ma 0 risposte alle candidature, eppure ho un cv e profilo linkedin ben curati.
Ciao! Purtroppo dipende da tanti fattori, se vuoi passa su Discord che possiamo parlarne!
anche giuppi viene scartato????
Hai voglia!! 🤣
Non potevi Giuppi rimandare il colloquio dicendo che la connessione era pessima? Penso che avrebbero capito.
Purtroppo era una situazione dell'isola in cui ero e in cui sono rimasto per 3 mesi, ma comunque va bene così, è stato un modo per imparare qualcosa di più :)
Sinceramente penso che 3 ore siano eccessive per un live coding. Mi dispiace che non ti abbiano preso!
Ti dico, come tempo ci può stare per un task lungo com'era stato in quel caso, però ovvio che a livello nervoso è tosta star così tanto tempo sotto pressione. Ci sta 😊