P.S. Nel 2013 è stata fatta una legge per cui il debito emesso da quella data in poi non può essere ridenominato in una valuta diversa dall’Euro. Questo vuol dire che se tornassimo alla Lira ci troveremmo a dover ripagare debito e interessi denominati in una moneta forte (€) in una moneta debole (£). Facciamo capire ai nostri politici di smetterla di prenderci in giro e pensassero seriamente a risolvere i problemi dell’Italia.
la tesi di Boldrin è del tutto razionale con i fondamentali di "credibilità" internazionale che ha purtroppo l'Italia. Chi crede che siamo negli anni 50 o che basta stampare moneta per produrre ricchezza senza inflazione vive in una sua dimensione fantastica. L'Italia può uscire dalla crisi del debito sovrano ma deve rinnovare la classe dirigente, eliminare la corruzione, tagliare tutti gli sprechi (riducendo quindi il tasso di fin.del debito) e poi investire in ricerca e innovazione.
Una disoccupazione nei Paesi periferici è strutturalmente connessa all'organizzazione dell'Ue/Uem: i Paesi periferici,penalizzati da un tasso di cambio reale sfavorevole (= moneta unica) che origina squilibri commerciali strutturali(=indebitamento estero) , tentano di riallineare la bilancia commerciale (= recupero di competitività) attraverso una riduzione del costo del lavoro ( = abbassamento dei salari e dei stipendi) possibile solo in presenza di alti tassi di disoccupazione (= basso potere contrattuale dei lavoratori). I Paesi periferici sono strutturalmente costretti ad attuare politiche di deflazione salariale al fine di tentare di riequilibrare la loro bilancia commerciale (= riduzione dell'indebitamento estero) attraverso un aumento (sperato) delle esportazioni e una diminuzione certa delle importazioni (= minori acquisti di prodotti non nazionali a causa della riduzione del potere d'acquisto dei cittadini). L'euro è un progetto criminale in quanto si sapeva dall'inizio che la moneta unica( = deflazione salariale ) avrebbe generato povertà, miseria e degrado sociale,tuttavia si è comunque deciso di intraprendere questa strada in quanto il benessere della popolazione non costituiva una priorità.
dal punto di vista giuridico affinchè un ente si possa definire pubblico occorrono due condizioni: 1) finalità pubblica 2) controllo pubblico nel caso della banca d'Italia sussiste la prima condizione, ma non la seconda: infatti non è soggetta a nessun controllo da parte del governo o di altre istituzioni. Quindi non è pubblica. E' posseduta da soggetti privati, gli stessi soggetti che in teoria dovrebbero essere controllati da Bankitalia. E' una situazione anomala che esiste solo in Italia.
la BCE è privata al 100%, non è soggetta a nessun controllo pubblico. L’indipendenza della BCE è sancita dal Trattato e dallo Statuto nel quadro istituzionale della politica monetaria unica. Implicazioni pratiche Né la BCE, né le BCN, né i membri dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni o dagli organi dell’Unione europea, dai governi degli Stati membri o da qualsiasi altro organismo.
Grazie prof Boldrin, per le sue spiegazioni chiare, su temi che sono molto complicati e al dirla tutta non sono molto capiti dalla popolazione. Premetto che sono laureato in economia.
Solo due punti: l'euro ha peró causato parzialmente la svaluzatione dei salari reali in italia, per mantenere la competivitá. Una svalutazione della lira avrebbe aiutato nelle esportazioni. Diciamo che in generale, mantenere una moneta tua ti dá un potere in piu che in questo momento stai delegando ad un agente esterno su cui hai un controllo limitato.
ma cosa sta dicendo, se esci dall'euro e mantieni le obbligazioni in euro e decidi di pagarle comunque in euro, secondo boldrin questo vuol dire che sei costretto a ripagarle in una valuta straniera, e che invece rimanendo nell'euro questo non avviene. Scusa boldrin ma l'euro che abbiamo ora non è già abbastanza straniero per noi? per averlo dobbiamo prendero in prestito ai mercati al tasso deciso dai mercati, cosa c'è di piu straniero di cosi?
Ma ci fai o ci sei? È pacifico che se esci dall'euro e i titoli già emessi restano denominati in euro, l'Italia dovrà pagare interessi (e rimborsi) in valuta (diventata) estera ed esposta al rischio di cambio
A me pare che ogni volta che si annunciano le cavallette e i dissesti idrogeologici non succeda mai niente... voglio fare una domanda, e se la lira venisse rivalutata, cosa acccadrebbe?
Amo molto l'economia, cerco di capire sempre meglio l'economia politica (micro, ma soprattutto macro) che mi fa capire come, delle scelte che uno stato fa hanno delle conseguenze in larga scala su molti altri attori.
“Il comunismo non toglie a nessuno potere d'appropriarsi la sua parte dei prodotti sociali, esso non toglie che il potere di assoggettare coll'aiuto di quest'appropriazione, il lavoro degli altri.” MARX
Credo andrebbero distinti gli effetti sul mercato interno vs estero, ed anche il meccanismo di funzionamento della futura Banca d'Italia (banca nazionale che stampa moneta). Mercato interno: se la banca nazionale è indipendente è non obbligata per legge a soddisfare acquistare tutto il quantitativo residuo di titoli in asta, non si avrebbe un eccesso di massa monetaria e quindi iperinflazione; quale sarebbe la situazione delle banche commerciali? quale sarebbe l'attegiamento dei risparmiatori?
però con questi tassi d'interesse sull'euro abbiamo un calo dell'export,e poi i soldi sono di fatto la vita della gente,ha senso che decida una banca privata sulla vita della gente?Non è antidemocratico?
uno dei tanti problemi dell'euro è che non reprime le rendite finanziarie, l'italia ai tempi della lira sovrana la reprimeva con l'inflazione. Voglio dire, se tu hai un capitale e vuoi farlo fruttare devi senza alcuna via d'uscita accettare il fattore rischio come contropartita per un possibile guadagno. Se investi in attività produttiva devi accettare il rischio di perdere i soldi, cosi come se investi in azioni ed in qualunque altro modo. Con l'introduzione dei forti controlli sull'inflazione dagli anni 90 in poi si è verificato che i rendimenti sulle obbligazioni di stato erano superiori al tasso di inflazione, in sostanza un modo sicuro e veloce di fare soldi con un buon margine, ovvero la rendita finanziaria senza rischi, non è un caso che la fiat abbia iniziato a disinvestire in innovazione ed abbia iniziato a comprare titoli italiani, soldi gratis. A questo serviva l'inflazione, a costringere chi aveva dei soldi liquidi ad investirli per non perdere il loro valore, chi ci comprava una casa, chi investiva in obbligazioni, in oro, questo dedicato a tutti quelli che "l'inflazionebruttaecattiva"
“Il comunismo non toglie a nessuno potere d'appropriarsi la sua parte dei prodotti sociali, esso non toglie che il potere di assoggettare coll'aiuto di quest'appropriazione, il lavoro degli altri.” MARX
La tesi di Boldrin non è scontata, si tratta di un professore di fama internazionale che sa il fatto suo. Tuttavia le sue tesi rappresentano non la verità assoluta, ma una delle tante posizioni presenti nel mondo accademico, e secondo me nemmeno la più giusta. Il problema principale dell'euro, sottolineato da molti economisti keynesiani, è la separazione fra politica monetaria e fiscale. Anche economisti neoliberisti come Friedman hanno criticato la moneta unica, perché droga la competitività.
Dicci almeno perchè secondo te un professore di fama internazionale dovrebbe dire balle. Per rendersi ridicolo al mondo e perdere il lavoro? Oppure perchè anche lui fa parte del malefico gombloddone?
Avrei una domanda per Boldrin che non ci entra con l'uscita dall'euro ma con l'euro stesso. Allora,non essendoci piu il Gold Standard e nessun altro vincolo di emissione di moneta,a chi li dobbiamo tutti sti soldi?L'Ue non potrebbe darceli gratis o quantomeno al costo della carta usata e del lavoro che c'è dietro?Perchè dobbiamo restuitirli a costo di lavoro,vita,e persone?Attendo Risposta.Distinti Saluti
perchè la cartamoneta non si mangia. un discorso è fare politica monetaria espansiva e restrittiva in base a come circola la moneta e a come cresce o meno il PIl di un Paese oltre che a redistribuire un pò di liquidità, un altro è stampare a caso a gogo come se ad ogni cartamoneta stampata equivalesse una unità di risorse reali ; e comunque un vincolo all'emissione di moneta esiste e si chiama : Vincolo di competenza economica. o vincolo di intelligenza. cordiali saluti
Chi vuole uscire dall’Euro lo vorrebbe fare xché così lo Stato potrebbe tornare a fare spesa corrente come faceva un tempo. Tra gli anni 70 e 80 si costruirono nuove scuole, ospedali, uffici, moltissime persone passarono a essere da estrazione contadina e operaia a piccolo borghese, questo chiaramente ha aumentato il benessere medio della popolazione. C’è da dire una cosa, in quegli anni non c’era la libera circolazione dei capitali e quasi la totalità delle banche erano pubbliche, questo vuol dire che i risparmi degli Italiani venivano usati per finanziare il debito pubblico. Oggi la situazione è molto diversa, con un click del PC i soldi si possono spostare da un paese all’altro, le banche non sono più pubbliche quindi meno vincolate all’acquisto di debito pubblico Italiano (anche se continuano comunque a farlo). Entrare nell’Euro è stata una gran minchiata, ma oramai ci siamo dentro e non c’è modo di uscire se non facendo bancarotta.
@mattia cola innanzitutto un tasso basso di natalità non è segno di benessere ma anzi di una società che non crede nel futuro, che è troppo povera per permettersi di crescere più figli. Il nostro inverno demografico è un grosso problema e sempre di più lo sarà in futuro visto che non ci saranno abbastanza lavoratori giovani per mantenere i pensionati di domani (cosa che si sta già verificando). L'inflazione alta alla fine degli anni 80 era già sotto controllo, la svolta si ebbe dal 1981 con la separazione tra Banca d'Italia e Ministero del Tesoro; anche questo secondo me un grave errore perché si toglieva alla politica (e quindi al popolo) una tra le leve più importanti che un parlamento e relativo governo ha. Per tenere d'occhio l'inflazione non era necessario delegare per forza a un soggetto 3zo ma sarebbe bastata la volontà politica. Nonostante gli enormi problemi che l'Italia affrontava negli anni 70 e 80 era comunque un paese ottimista, in crescita, con un tenore di vita in ascesa. Oggi è esattamente l'opposto!
Non credo sia possibile prevedere al 100% quello che succederebbe. Bisognerebbe avere una buona politica (in tutti i sensi e in tutte le sue declinazioni) per riuscire a stare bene in caso di abbandono dell'Euro. In questa situazione sarebbe bello, perché al momento le politiche della moneta unica sono quasi disastrose e l'EU è sempre più disunita e disordinata.
come "che banca"?Secondo te quale banca decide i tassi d'interesse e stampa la moneta corrente?Una banca che è in mano a privati,gestita da privati,alla quale lo stato si rivolge col cappello in mano.
Certo, l'alternativa è fallire con una moneta debole, come stavamo per fare del 1992. Non sarebbe meglio fare le riforme che servono, come fece la Thatcher in UK ? Invece di continuare ad illudersi che l'uscita dall'Euro risolverebbe tutti i nostri problemi?
@@Daltanious1977 , due ricerche su Google ed è pronto a spiegare con un'arrogante sicumera le basi di macroeconomia a Michele Boldrin.. 🤣🤣🤣🤣🤣 Le meraviglie dell'Internet 🤣🤣🤣
la questione non è euro si o euro no, ma capire lo stato delle tue finanze e le tendenze politiche dei tuoi governanti prima della moneta unica e e oggi. Per un paese che controlla la spesa e il debito come la Germania, che inoltre ha una produttività molto alta, uscire dall'euro non sarebbe un problema. Ma per un paese come il nostro con un rapporto debito/pil altissimo e una bassa produttività, uscire dall'euro e fare inflazione (perchè alla fine è questo che vogliono i sovranisti) vorrebbe dire non solo abbassare il valore dei salari reali, ma anche pagare tassi di interesse più alti sul debito come spiega Boldrin. E indovina cosa vuol dire? Che magicamente dopo aver stampato la nostra liretta pensando di poter fare debito quando ci pare creando moneta dal nulla, proprio perchè questa moneta è inflattiva, gli interessi aumentano e di fatto indebitarci e pagare i debiti ci costa di più, e quindi vanno aumentate le tasse. Dopo di che se l'alternativa sovranista dicesse usciamo dall'euro per fare politiche di taglio della spesa e del debito e per aumentare produttività e libertà di impresa, allora si sarebbe sostenibile uscire, ma peccato che essendo queste politiche liberali non siano ovviamante il modello dei sovranisti
MA CHE CAZZO DICI ???????????????? HANNO SEMPLICEMENTE SLEGATO IL DOLLARO DALL ORO SVALUTANDOLO PER DARE UN Pò DI RESPIRO ALLE AZIENDE AMERICANE ......... PECCATO CHE MENO DI 4 ANNI DOPO CI Fù LA CRISI PETROLIFERA
si , ho capito , lo sapevo .... resta il fatto : hanno pagato i debiti per il valore della vecchia moneta ( prima di nixon ) o li hanno pagati con la nuova moneta ( quella svalutata che non valeva piu' nulla ) ... makke' strana la crisi petrolifera ... i produttori di petrolio si sono accorti che venivano pagati con la "nuova moneta" che non valeva piu' nulla e hanno alzato i prezzi
IL DEBITO NON SI PAGAAA! RILEGGETE THOMAS SANKARA «Perciò vorrei proporre, signor presidente, che stabilissimo dei livelli di sanzione per i capi di stato che non rispondono all'appello. Facciamo in modo che attraverso un sistema di punti di buona condotta quelli che vengono regolarmente, come noi, per esempio, possano essere sostenuti in alcuni dei loro sforzi. Per esempio: ai progetti che presentiamo alla Banca africana di sviluppo deve essere attribuito un coefficiente di africanità. I meno africani saranno penalizzati. Così tutti verranno alle riunioni qui. Noi pensiamo che il debito si analizza prima di tutto dalla sua origine. Le origini del debito risalgono alle origini del colonialismo. Quelli che ci hanno prestato denaro, sono gli stessi che ci avevano colonizzato. Sono gli stessi che gestivano i nostri Stati e le nostre economie. Sono i colonizzatori che indebitavano l'Africa con i finanziatori internazionali che erano i loro fratelli e cugini. Noi non c'entravamo niente con questo debito. Quindi non possiamo pagarlo. Il debito è ancora il neocolonialismo con i colonizzatori trasformati in assistenti tecnici. Anzi, dovremmo invece dire "assassini tecnici". Sono loro che ci hanno proposto i canali di finanziamento dei finanziatori. Un termine che si impiega ogni giorno come se ci fossero degli uomini che solo sbadigliando possono creare lo sviluppo degli altri. Questi finanziatori ci sono stati consigliati, raccomandati. Ci hanno presentato dei dossier e dei movimenti finanziari allettanti. Noi ci siamo indebitati per 50, 60 anni e più. Cioè siamo stati portati a compromettere i nostri popoli per 50 anni e più. Il debito nella sua forma attuale, controllata e dominata dall'imperialismo, è una riconquista dell'Africa sapientemente organizzata, in modo che la sua crescita e il suo sviluppo obbediscano a delle norme che ci sono completamente estranee. In modo che ognuno di noi diventi schiavo finanziario, cioè schiavo tout court, di quelli che hanno avuto l'opportunità, l'intelligenza, la furbizia, di investire da noi con l'obbligo di rimborso.» Discorso sul Debito Thomas Sankara
@mattia cola Invece con l'Euro abbiamo l'inflazione al 12%, Austerità, Avanzo primario da 30 anni, mancanza di sovranità monetaria, Spread con la Germania, etc etc
Ma è esattamente per questo motivo che l'hanno creato caro mio professorone, è una trappola da cui uscire è quasi impossibile senza gravi conseguenze!😄
si dovrebbero analizzare molti più aspetti e valutare le conseguenze: mi rendo conto che non è possibile in 20 min di video e men che meno in un commento di pochi caratteri. non credo comunque che la tesi di Bodrin sia così scontata!
Guarda che se non sei indebitato non hai bisogno di prendere soldi in prestito da nessuno.L'italia è costretta ad emettere bond per finanziare il proprio deficit xchè negli ultimi 40 anni ha accumulato il 3° debito pubbico al mondo a causa di folli politiche di spesa portate avanti da una classe politica tra le più corrotte al mondo.
l'italia degli anni 80 ha aumentato il suo debito dal 50 % fino al 90% circa in 10 anni, senza aumentare la spesa pubblica!, indovinate un pò per quale motivo, grazie agli interessi sui titoli non piu stabiliti dal governo ma dal mercato.
daltanious, nella storia chi non sapeva nemmeno la grammatica si guardava bene dallo sparare sentenze a caso in discipline delicate come l'economia. Almeno fuori dai bar... Poi è arrivato youtube.
Per fare un esempio, la Fed è dotata di ampia indipendenza e autonomia, ma formalmente dipende dal Tesoro e risponde al Congresso. Per questo motivo il congresso ha deciso un audit sulla Fed, perchè ci sono dei dubbi sul suo operato e vogliono esercitare il loro potere di controllo e di indirizzo. Questo tipo di intervento e controllo pubblico non invece possibile sulla BCE, il che la qualifica sostanzialmente come un ente privato che esercita una funzione pubblica.
@Daltanious1977: Ne produce, ma non certamente in misura sufficente a coprire i debiti. Inoltre il mercato interno ha una domanda fiacca e i pochi consumi rimasti vengono coperti per una buona fetta da beni d'importazione.
Si ma finchè non lo fà la sostanza è quella che ti detto nel precedente post. Certamente, dopo che avremo lasciato l'Unione Europea, sarà necessaria una riforma della Banca d'Italia. E' quello che auspico. Grazie per lo scambio di opinioni. Buona serata
Si tratta di decidere se si vuole cavillare sulle parole o se si vuole capire la sostanza delle cose. Domani la giurisprudenza potrebbe cambiare e decidere che basta un criterio "di forma", ma non cambierebbe la realtà delle cose. Oppure un trattato potrebbe decretare che mio nonno è un ente di diritto pubblico che può decidere il tasso di sconto, ma ai miei occhi resterebbe sempre un privato cittadino.
Questo naturalmente se si vuole guardare alla sostanza delle cose. Se invece si vuole essere ottusangoli e guardare solo alla forma: Un trattato europeo stabilisce che un ente eserciti la funzione di Banca Centrale, che possa esercitarla in completa autonomia e indipendenza, che non riceva nessun tipo di direttiva da nessun potere pubblico, che non sia sottoposto a nessun tipo di controllo istituzionale. E' definito pubblico solamente per il fatto di esercitare una funzione pubblica.
esempio non pertinente: la magistratura non è un ente dotato di personalità giuridica come la banca centrale, è un ORGANO DELLO STATO, i magistrati sono dipendenti pubblici e devono applicare le leggi dello stato, approvate dal parlamento.
ENTI PUBBLICI "(...) consentono di individuare un minimo comune denominatore, costituito dalla visione sostanzialistica del fenomeno: nel senso che all’individuazione dei soggetti pubblici non si procede con riferimento a precisi criteri formali di definizione, bensì sulla base di parametri di tipo sostanziale, dati in particolare dalla sottoposizione del soggetto ad un controllo pubblico e dalla realizzazione di finalità di interesse generale"
Parlavo della BCE nei post di oggi. Per quanto riguarda Banca d'Italia, lo stato ha rinunciato alla sue funzioni di controllo e la ha delegate alla Banca stessa che si "autocontrolla". Ed è posseduta al 95% da soggetti privati. Agisce per conto dello stato che le ha detto "fai quello che vuoi e autocontrollati". Per me la sostanza è chiara. Sono formalmente pubbliche ma fanno quello che vogliono come dei soggetti privati e non c'è nessuna garanzia che facciano l'interesse della collettività.
Domanda da un milione di milioni per i falchi neoliberisti: Intanto cominciamo a stabilire che il cambio 1936,27 è un cambio che va scordato definitivamente perché oggi non conta più nulla. Per chi non lo sapesse, siamo nel 2018. Il cambio verrà stabilito dal governo secondo l'interesse pubblico dell'Italia e sarà inizialmente uno a uno (sempre che non ci sia al governo un impostore neoliberista che voglia agire contro i nostri interessi). Questo lo stanno affermando all'unanimità tutti gli economisti che si stanno esprimendo sull'argomento da 10 anni a questa parte. Le lire saranno prodotte e distribuite dall'Italia e basta (scordatevi la sciocchezza che l'Italia deve trovare finanziatori che le prestino le Lire, non fa neanche più ridere, anzi, sta castroneria fa solo piangere di rabbia). I conti correnti saranno lasciati in Euro, mentre invece tutte le operazioni che hanno a che fare con lo Stato e le amministrazioni pubbliche italiane, tasse comprese, saranno trattate in Lire. La domanda è la seguente: Siccome la moneta Lira non si materializza nelle nostre tasche come per magia (a meno che non sei dipendente pubblico che viene pagato in Lire), e si da il caso che ce la dovremmo procurare recandoci in banca a cambiare Euro per Lire, sapete dirmi voi neoliberisti secondo la vostra legge del dio mercato quale moneta si apprezza e quale perde valore? Ripeto: Vengono venduti Euro e vengono acquistate Lire (questo da milioni e milioni di famiglie quotidianamente fino a che le lire in circolo non comincino ad essere facilmente reperibili), quale moneta perde di valore?? E quale acquista valore??
P.S. Nel 2013 è stata fatta una legge per cui il debito emesso da quella data in poi non può essere ridenominato in una valuta diversa dall’Euro. Questo vuol dire che se tornassimo alla Lira ci troveremmo a dover ripagare debito e interessi denominati in una moneta forte (€) in una moneta debole (£).
Facciamo capire ai nostri politici di smetterla di prenderci in giro e pensassero seriamente a risolvere i problemi dell’Italia.
la tesi di Boldrin è del tutto razionale con i fondamentali di "credibilità" internazionale che ha purtroppo l'Italia. Chi crede che siamo negli anni 50 o che basta stampare moneta per produrre ricchezza senza inflazione vive in una sua dimensione fantastica. L'Italia può uscire dalla crisi del debito sovrano ma deve rinnovare la classe dirigente, eliminare la corruzione, tagliare tutti gli sprechi (riducendo quindi il tasso di fin.del debito) e poi investire in ricerca e innovazione.
Così razionale che siamo in piena inflazione nel 2022...ma non ci doveva salvare l'Euro?!!
Una disoccupazione nei Paesi periferici è strutturalmente connessa all'organizzazione dell'Ue/Uem: i Paesi periferici,penalizzati da un tasso di cambio reale sfavorevole (= moneta unica) che origina squilibri commerciali strutturali(=indebitamento estero) , tentano di riallineare la bilancia commerciale (= recupero di competitività) attraverso una riduzione del costo del lavoro ( = abbassamento dei salari e dei stipendi) possibile solo in presenza di alti tassi di disoccupazione (= basso potere contrattuale dei lavoratori).
I Paesi periferici sono strutturalmente costretti ad attuare politiche di deflazione salariale al fine di tentare di riequilibrare la loro bilancia commerciale (= riduzione dell'indebitamento estero) attraverso un aumento (sperato) delle esportazioni e una diminuzione certa delle importazioni (= minori acquisti di prodotti non nazionali a causa della riduzione del potere d'acquisto dei cittadini).
L'euro è un progetto criminale in quanto si sapeva dall'inizio che la moneta unica( = deflazione salariale ) avrebbe generato povertà, miseria e degrado sociale,tuttavia si è comunque deciso di intraprendere questa strada in quanto il benessere della popolazione non costituiva una priorità.
Chiaro ed esaustivo come sempre. Grandissimo!
dal punto di vista giuridico affinchè un ente si possa definire pubblico occorrono due condizioni:
1) finalità pubblica
2) controllo pubblico
nel caso della banca d'Italia sussiste la prima condizione, ma non la seconda: infatti non è soggetta a nessun controllo da parte del governo o di altre istituzioni.
Quindi non è pubblica.
E' posseduta da soggetti privati, gli stessi soggetti che in teoria dovrebbero essere controllati da Bankitalia. E' una situazione anomala che esiste solo in Italia.
la BCE è privata al 100%, non è soggetta a nessun controllo pubblico.
L’indipendenza della BCE è sancita dal Trattato e dallo Statuto nel quadro istituzionale della politica monetaria unica.
Implicazioni pratiche
Né la BCE, né le BCN, né i membri dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni o dagli organi dell’Unione europea, dai governi degli Stati membri o da qualsiasi altro organismo.
Questo video è di 9 anni fa, tutto quello che ha detto si è poi verificato stando dentro l'euro...
Grazie prof Boldrin, per le sue spiegazioni chiare, su temi che sono molto complicati e al dirla tutta non sono molto capiti dalla popolazione. Premetto che sono laureato in economia.
Così chiare come l'inflazione che stiamo vivendo nel 2022 con l'amato Euro...
@@laprimularossa4626 immagina affrontarle la cosa con la lira e un debito e crescita ridicolo.
Dai ma di cosa volete parlare?
Solo due punti: l'euro ha peró causato parzialmente la svaluzatione dei salari reali in italia, per mantenere la competivitá. Una svalutazione della lira avrebbe aiutato nelle esportazioni. Diciamo che in generale, mantenere una moneta tua ti dá un potere in piu che in questo momento stai delegando ad un agente esterno su cui hai un controllo limitato.
Non lo ascolta più nessuno...
Era il 1976, l'inflazione media in Italia era circa del 16% ed usciva il 16mo album di Adriano Celentano "Svalutation"
ma cosa sta dicendo, se esci dall'euro e mantieni le obbligazioni in euro e decidi di pagarle comunque in euro, secondo boldrin questo vuol dire che sei costretto a ripagarle in una valuta straniera, e che invece rimanendo nell'euro questo non avviene. Scusa boldrin ma l'euro che abbiamo ora non è già abbastanza straniero per noi? per averlo dobbiamo prendero in prestito ai mercati al tasso deciso dai mercati, cosa c'è di piu straniero di cosi?
Ma ci fai o ci sei?
È pacifico che se esci dall'euro e i titoli già emessi restano denominati in euro, l'Italia dovrà pagare interessi (e rimborsi) in valuta (diventata) estera ed esposta al rischio di cambio
A me pare che ogni volta che si annunciano le cavallette e i dissesti idrogeologici non succeda mai niente... voglio fare una domanda, e se la lira venisse rivalutata, cosa acccadrebbe?
Amo molto l'economia, cerco di capire sempre meglio l'economia politica (micro, ma soprattutto macro) che mi fa capire come, delle scelte che uno stato fa hanno delle conseguenze in larga scala su molti altri attori.
“Il comunismo non toglie a nessuno potere d'appropriarsi la sua parte dei prodotti sociali, esso non toglie che il potere di assoggettare coll'aiuto di quest'appropriazione, il lavoro degli altri.” MARX
Credo andrebbero distinti gli effetti sul mercato interno vs estero,
ed anche il meccanismo di funzionamento della futura Banca d'Italia (banca nazionale che stampa moneta).
Mercato interno: se la banca nazionale è indipendente è non obbligata per legge a soddisfare acquistare tutto il quantitativo residuo di titoli in asta, non si avrebbe un eccesso di massa monetaria e quindi iperinflazione;
quale sarebbe la situazione delle banche commerciali?
quale sarebbe l'attegiamento dei risparmiatori?
però con questi tassi d'interesse sull'euro abbiamo un calo dell'export,e poi i soldi sono di fatto la vita della gente,ha senso che decida una banca privata sulla vita della gente?Non è antidemocratico?
Trovami un esempio in cui la moneta forte su un paese debole abbia funzionato...
uno dei tanti problemi dell'euro è che non reprime le rendite finanziarie, l'italia ai tempi della lira sovrana la reprimeva con l'inflazione. Voglio dire, se tu hai un capitale e vuoi farlo fruttare devi senza alcuna via d'uscita accettare il fattore rischio come contropartita per un possibile guadagno. Se investi in attività produttiva devi accettare il rischio di perdere i soldi, cosi come se investi in azioni ed in qualunque altro modo. Con l'introduzione dei forti controlli sull'inflazione dagli anni 90 in poi si è verificato che i rendimenti sulle obbligazioni di stato erano superiori al tasso di inflazione, in sostanza un modo sicuro e veloce di fare soldi con un buon margine, ovvero la rendita finanziaria senza rischi, non è un caso che la fiat abbia iniziato a disinvestire in innovazione ed abbia iniziato a comprare titoli italiani, soldi gratis. A questo serviva l'inflazione, a costringere chi aveva dei soldi liquidi ad investirli per non perdere il loro valore, chi ci comprava una casa, chi investiva in obbligazioni, in oro, questo dedicato a tutti quelli che "l'inflazionebruttaecattiva"
“Il comunismo non toglie a nessuno potere d'appropriarsi la sua parte dei prodotti sociali, esso non toglie che il potere di assoggettare coll'aiuto di quest'appropriazione, il lavoro degli altri.” MARX
La tesi di Boldrin non è scontata, si tratta di un professore di fama internazionale che sa il fatto suo.
Tuttavia le sue tesi rappresentano non la verità assoluta, ma una delle tante posizioni presenti nel mondo accademico, e secondo me nemmeno la più giusta.
Il problema principale dell'euro, sottolineato da molti economisti keynesiani, è la separazione fra politica monetaria e fiscale. Anche economisti neoliberisti come Friedman hanno criticato la moneta unica, perché droga la competitività.
Sì ne sono convinto...però ricordarsi almeno il valore del cambio Lira->Euro con precisione...
@@MarcoFranceschini1971 ma di cosa stai parlando? Lui stava ipotizzando un valore realistico del cambio lira euro in caso dell'uscita dall'euro
Dicci almeno perchè secondo te un professore di fama internazionale dovrebbe dire balle. Per rendersi ridicolo al mondo e perdere il lavoro? Oppure perchè anche lui fa parte del malefico gombloddone?
Avrei una domanda per Boldrin che non ci entra con l'uscita dall'euro ma con l'euro stesso.
Allora,non essendoci piu il Gold Standard e nessun altro vincolo di emissione di moneta,a chi li dobbiamo tutti sti soldi?L'Ue non potrebbe darceli gratis o quantomeno al costo della carta usata e del lavoro che c'è dietro?Perchè dobbiamo restuitirli a costo di lavoro,vita,e persone?Attendo Risposta.Distinti Saluti
Senza offesa ma dovrebbe ripassare le basi, se pensa che l'"EU possa darceli gratis" mi sa che non ha ben capito cos'è la cartamoneta.
perchè la cartamoneta non si mangia. un discorso è fare politica monetaria espansiva e restrittiva in base a come circola la moneta e a come cresce o meno il PIl di un Paese oltre che a redistribuire un pò di liquidità, un altro è stampare a caso a gogo come se ad ogni cartamoneta stampata equivalesse una unità di risorse reali ; e comunque un vincolo all'emissione di moneta esiste e si chiama : Vincolo di competenza economica. o vincolo di intelligenza.
cordiali saluti
Chi vuole uscire dall’Euro lo vorrebbe fare xché così lo Stato potrebbe tornare a fare spesa corrente come faceva un tempo. Tra gli anni 70 e 80 si costruirono nuove scuole, ospedali, uffici, moltissime persone passarono a essere da estrazione contadina e operaia a piccolo borghese, questo chiaramente ha aumentato il benessere medio della popolazione. C’è da dire una cosa, in quegli anni non c’era la libera circolazione dei capitali e quasi la totalità delle banche erano pubbliche, questo vuol dire che i risparmi degli Italiani venivano usati per finanziare il debito pubblico. Oggi la situazione è molto diversa, con un click del PC i soldi si possono spostare da un paese all’altro, le banche non sono più pubbliche quindi meno vincolate all’acquisto di debito pubblico Italiano (anche se continuano comunque a farlo).
Entrare nell’Euro è stata una gran minchiata, ma oramai ci siamo dentro e non c’è modo di uscire se non facendo bancarotta.
@mattia cola innanzitutto un tasso basso di natalità non è segno di benessere ma anzi di una società che non crede nel futuro, che è troppo povera per permettersi di crescere più figli. Il nostro inverno demografico è un grosso problema e sempre di più lo sarà in futuro visto che non ci saranno abbastanza lavoratori giovani per mantenere i pensionati di domani (cosa che si sta già verificando). L'inflazione alta alla fine degli anni 80 era già sotto controllo, la svolta si ebbe dal 1981 con la separazione tra Banca d'Italia e Ministero del Tesoro; anche questo secondo me un grave errore perché si toglieva alla politica (e quindi al popolo) una tra le leve più importanti che un parlamento e relativo governo ha. Per tenere d'occhio l'inflazione non era necessario delegare per forza a un soggetto 3zo ma sarebbe bastata la volontà politica. Nonostante gli enormi problemi che l'Italia affrontava negli anni 70 e 80 era comunque un paese ottimista, in crescita, con un tenore di vita in ascesa. Oggi è esattamente l'opposto!
Non credo sia possibile prevedere al 100% quello che succederebbe. Bisognerebbe avere una buona politica (in tutti i sensi e in tutte le sue declinazioni) per riuscire a stare bene in caso di abbandono dell'Euro. In questa situazione sarebbe bello, perché al momento le politiche della moneta unica sono quasi disastrose e l'EU è sempre più disunita e disordinata.
BCE banca privata?! ma basta credere ai deliri di Barnard!!
come "che banca"?Secondo te quale banca decide i tassi d'interesse e stampa la moneta corrente?Una banca che è in mano a privati,gestita da privati,alla quale lo stato si rivolge col cappello in mano.
Boldrin, nella storia un paese con economia debole e moneta forte non ha mai durato tanto...
Quindi è solo questione di tempo.
Certo, l'alternativa è fallire con una moneta debole, come stavamo per fare del 1992. Non sarebbe meglio fare le riforme che servono, come fece la Thatcher in UK ? Invece di continuare ad illudersi che l'uscita dall'Euro risolverebbe tutti i nostri problemi?
@@andreaschneider6001 La moneta deve essere parametrata ai fondamentali macroeconomici del paese sottostante.
SONO LE BASI, STUDIATELE.
@@Daltanious1977 , due ricerche su Google ed è pronto a spiegare con un'arrogante sicumera le basi di macroeconomia a Michele Boldrin.. 🤣🤣🤣🤣🤣 Le meraviglie dell'Internet 🤣🤣🤣
@@andreaschneider6001 Non ci vuole molto per demolire un pupazzo come boldrin.
@@riccardoriganti838 Prego?
la domanda sorge spontanea, Boldrin mi dice cortesemente 1- perche l'euro ??? ... poi parliamo di svalutazione e non solo !!!
la questione non è euro si o euro no, ma capire lo stato delle tue finanze e le tendenze politiche dei tuoi governanti prima della moneta unica e e oggi. Per un paese che controlla la spesa e il debito come la Germania, che inoltre ha una produttività molto alta, uscire dall'euro non sarebbe un problema. Ma per un paese come il nostro con un rapporto debito/pil altissimo e una bassa produttività, uscire dall'euro e fare inflazione (perchè alla fine è questo che vogliono i sovranisti) vorrebbe dire non solo abbassare il valore dei salari reali, ma anche pagare tassi di interesse più alti sul debito come spiega Boldrin.
E indovina cosa vuol dire? Che magicamente dopo aver stampato la nostra liretta pensando di poter fare debito quando ci pare creando moneta dal nulla, proprio perchè questa moneta è inflattiva, gli interessi aumentano e di fatto indebitarci e pagare i debiti ci costa di più, e quindi vanno aumentate le tasse.
Dopo di che se l'alternativa sovranista dicesse usciamo dall'euro per fare politiche di taglio della spesa e del debito e per aumentare produttività e libertà di impresa, allora si sarebbe sostenibile uscire, ma peccato che essendo queste politiche liberali non siano ovviamante il modello dei sovranisti
@@XxMETALREVOLUTIONxX grazie
ma gli usa , dopo la dichiarazione di nixon , non hanno rinominato il debito nella nuova moneta?
MA CHE CAZZO DICI ???????????????? HANNO SEMPLICEMENTE SLEGATO IL DOLLARO DALL ORO SVALUTANDOLO PER DARE UN Pò DI RESPIRO ALLE AZIENDE AMERICANE ......... PECCATO CHE MENO DI 4 ANNI DOPO CI Fù LA CRISI PETROLIFERA
si , ho capito , lo sapevo .... resta il fatto : hanno pagato i debiti per il valore della vecchia moneta ( prima di nixon ) o li hanno pagati con la nuova moneta ( quella svalutata che non valeva piu' nulla ) ... makke' strana la crisi petrolifera ... i produttori di petrolio si sono accorti che venivano pagati con la "nuova moneta" che non valeva piu' nulla e hanno alzato i prezzi
IL DEBITO NON SI PAGAAA! RILEGGETE THOMAS SANKARA
«Perciò vorrei proporre, signor presidente, che stabilissimo dei livelli di sanzione per i capi di stato che non rispondono all'appello. Facciamo in modo che attraverso un sistema di punti di buona condotta quelli che vengono regolarmente, come noi, per esempio, possano essere sostenuti in alcuni dei loro sforzi. Per esempio: ai progetti che presentiamo alla Banca africana di sviluppo deve essere attribuito un coefficiente di africanità. I meno africani saranno penalizzati. Così tutti verranno alle riunioni qui.
Noi pensiamo che il debito si analizza prima di tutto dalla sua origine. Le origini del debito risalgono alle origini del colonialismo. Quelli che ci hanno prestato denaro, sono gli stessi che ci avevano colonizzato. Sono gli stessi che gestivano i nostri Stati e le nostre economie. Sono i colonizzatori che indebitavano l'Africa con i finanziatori internazionali che erano i loro fratelli e cugini. Noi non c'entravamo niente con questo debito. Quindi non possiamo pagarlo. Il debito è ancora il neocolonialismo con i colonizzatori trasformati in assistenti tecnici. Anzi, dovremmo invece dire "assassini tecnici". Sono loro che ci hanno proposto i canali di finanziamento dei finanziatori. Un termine che si impiega ogni giorno come se ci fossero degli uomini che solo sbadigliando possono creare lo sviluppo degli altri. Questi finanziatori ci sono stati consigliati, raccomandati. Ci hanno presentato dei dossier e dei movimenti finanziari allettanti. Noi ci siamo indebitati per 50, 60 anni e più. Cioè siamo stati portati a compromettere i nostri popoli per 50 anni e più. Il debito nella sua forma attuale, controllata e dominata dall'imperialismo, è una riconquista dell'Africa sapientemente organizzata, in modo che la sua crescita e il suo sviluppo obbediscano a delle norme che ci sono completamente estranee. In modo che ognuno di noi diventi schiavo finanziario, cioè schiavo tout court, di quelli che hanno avuto l'opportunità, l'intelligenza, la furbizia, di investire da noi con l'obbligo di rimborso.» Discorso sul Debito Thomas Sankara
La storia ha dimostrato che l'Euro per l'Italia e' un danno
Perché?
Produzione industriale in ribasso con Euro e SME, in crescita in periodi di cambio variabile
@@gpaolonero La riduzione di crescita del PIL italiano ha avuto origine ben prima dell'euro però
@mattia cola Ti consiglio i libri di Valerio Malvezzi
@mattia cola Invece con l'Euro abbiamo l'inflazione al 12%, Austerità, Avanzo primario da 30 anni, mancanza di sovranità monetaria, Spread con la Germania, etc etc
Ma è esattamente per questo motivo che l'hanno creato caro mio professorone, è una trappola da cui uscire è quasi impossibile senza gravi conseguenze!😄
Si sono proprio dei cattivoni
si dovrebbero analizzare molti più aspetti e valutare le conseguenze:
mi rendo conto che non è possibile in 20 min di video e men che meno in un commento di pochi caratteri.
non credo comunque che la tesi di Bodrin sia così scontata!
Guarda che se non sei indebitato non hai bisogno di prendere soldi in prestito da nessuno.L'italia è costretta ad emettere bond per finanziare il proprio deficit xchè negli ultimi 40 anni ha accumulato il 3° debito pubbico al mondo a causa di folli politiche di spesa portate avanti da una classe politica tra le più corrotte al mondo.
l'italia degli anni 80 ha aumentato il suo debito dal 50 % fino al 90% circa in 10 anni, senza aumentare la spesa pubblica!, indovinate un pò per quale motivo, grazie agli interessi sui titoli non piu stabiliti dal governo ma dal mercato.
Il Quartetto Peccato che quando erano stabiliti dal governo l'inflazione correva a doppia cifra.
Christopher Vasques e tutti avevano un lavoro con uno stipendio dignitoso
Il Quartetto Il pane si trasformava in pesce e l'acqua in vino. Il paradiso in terra.
Christopher Vasque. quindi tu preferisci inflazione bassa e masse di djsoccupati?
Il Quartetto Preferirei che non si scrivessero cose come quelle che hai scritto sopra.
Dove tutto iniziò
daltanious, nella storia chi non sapeva nemmeno la grammatica si guardava bene dallo sparare sentenze a caso in discipline delicate come l'economia. Almeno fuori dai bar...
Poi è arrivato youtube.
E adesso cosa dici 12 dicembre 2020
Drin Drin
Drin Drin
Drin Drin
Drin Drin
Drin Drin
Per fare un esempio, la Fed è dotata di ampia indipendenza e autonomia, ma formalmente dipende dal Tesoro e risponde al Congresso. Per questo motivo il congresso ha deciso un audit sulla Fed, perchè ci sono dei dubbi sul suo operato e vogliono esercitare il loro potere di controllo e di indirizzo.
Questo tipo di intervento e controllo pubblico non invece possibile sulla BCE, il che la qualifica sostanzialmente come un ente privato che esercita una funzione pubblica.
@Daltanious1977: Ne produce, ma non certamente in misura sufficente a coprire i debiti. Inoltre il mercato interno ha una domanda fiacca e i pochi consumi rimasti vengono coperti per una buona fetta da beni d'importazione.
perchè è necessario stampare moneta per pagare i debiti accumulati?Chi ti dice che non basterebbero le lire esistenti(ovviamente convertite in euro)?
Si ma finchè non lo fà la sostanza è quella che ti detto nel precedente post.
Certamente, dopo che avremo lasciato l'Unione Europea, sarà necessaria una riforma della Banca d'Italia. E' quello che auspico.
Grazie per lo scambio di opinioni. Buona serata
Si tratta di decidere se si vuole cavillare sulle parole o se si vuole capire la sostanza delle cose.
Domani la giurisprudenza potrebbe cambiare e decidere che basta un criterio "di forma", ma non cambierebbe la realtà delle cose.
Oppure un trattato potrebbe decretare che mio nonno è un ente di diritto pubblico che può decidere il tasso di sconto, ma ai miei occhi resterebbe sempre un privato cittadino.
Questo naturalmente se si vuole guardare alla sostanza delle cose.
Se invece si vuole essere ottusangoli e guardare solo alla forma:
Un trattato europeo stabilisce che un ente eserciti la funzione di Banca Centrale, che possa esercitarla in completa autonomia e indipendenza, che non riceva nessun tipo di direttiva da nessun potere pubblico, che non sia sottoposto a nessun tipo di controllo istituzionale.
E' definito pubblico solamente per il fatto di esercitare una funzione pubblica.
Like 😊
Boldrin non ha bisogno della mia mail per sapere che sta raccontando balle
Molto chiaro.
esempio non pertinente:
la magistratura non è un ente dotato di personalità giuridica come la banca centrale, è un ORGANO DELLO STATO, i magistrati sono dipendenti pubblici e devono applicare le leggi dello stato, approvate dal parlamento.
balle
ENTI PUBBLICI "(...) consentono di individuare un minimo comune denominatore, costituito dalla visione sostanzialistica del fenomeno: nel senso che all’individuazione dei soggetti pubblici non si procede con riferimento a precisi criteri formali di definizione, bensì sulla base di parametri di tipo sostanziale, dati in particolare dalla sottoposizione del soggetto ad un controllo pubblico e dalla realizzazione di finalità di interesse generale"
non è una tesi sono i numeri e sono dati pubblici, chiunque legga questo scambio può andarli a cercare e farsi un'idea di persona.
Siamo sicuri che si è laureato?
Parlavo della BCE nei post di oggi.
Per quanto riguarda Banca d'Italia, lo stato ha rinunciato alla sue funzioni di controllo e la ha delegate alla Banca stessa che si "autocontrolla". Ed è posseduta al 95% da soggetti privati. Agisce per conto dello stato che le ha detto "fai quello che vuoi e autocontrollati". Per me la sostanza è chiara.
Sono formalmente pubbliche ma fanno quello che vogliono come dei soggetti privati e non c'è nessuna garanzia che facciano l'interesse della collettività.
L'Italia non produce beni e servizi???
Boldrin ma che vai dicendo?
e allora?
ho letto lo statuto prima di scrivere, rileggi la definizione di ente pubblico, non l'ho inventata io, è la definizione di un giurista.
È professore in America.
È per quello che gli USA stanno affondando?
Domanda da un milione di milioni per i falchi neoliberisti:
Intanto cominciamo a stabilire che il cambio 1936,27 è un cambio che va scordato definitivamente perché oggi non conta più nulla.
Per chi non lo sapesse, siamo nel 2018.
Il cambio verrà stabilito dal governo secondo l'interesse pubblico dell'Italia e sarà inizialmente uno a uno (sempre che non ci sia al governo un impostore neoliberista che voglia agire contro i nostri interessi).
Questo lo stanno affermando all'unanimità tutti gli economisti che si stanno esprimendo sull'argomento da 10 anni a questa parte.
Le lire saranno prodotte e distribuite dall'Italia e basta (scordatevi la sciocchezza che l'Italia deve trovare finanziatori che le prestino le Lire, non fa neanche più ridere, anzi, sta castroneria fa solo piangere di rabbia).
I conti correnti saranno lasciati in Euro, mentre invece tutte le operazioni che hanno a che fare con lo Stato e le amministrazioni pubbliche italiane, tasse comprese, saranno trattate in Lire.
La domanda è la seguente:
Siccome la moneta Lira non si materializza nelle nostre tasche come per magia (a meno che non sei dipendente pubblico che viene pagato in Lire), e si da il caso che ce la dovremmo procurare recandoci in banca a cambiare Euro per Lire, sapete dirmi voi neoliberisti secondo la vostra legge del dio mercato quale moneta si apprezza e quale perde valore?
Ripeto:
Vengono venduti Euro e vengono acquistate Lire (questo da milioni e milioni di famiglie quotidianamente fino a che le lire in circolo non comincino ad essere facilmente reperibili), quale moneta perde di valore?? E quale acquista valore??
Non ne sono sicurissimo ma credo che nel tuo esempio sia la lira a perdere valore . Correggimi se sbaglio . Sigh
o non conosci la storia del debito pubblico (e i numeri soprattutto) oppure sei in malafede come boldrin
più che altro non vuoi vedere la realtà
credo che tu lo sappia meglio di me
Ma finiscila non si può unificare Il nulla
Ma dove si è laureato lei???
l'esempio della fed non ti è chiaro?
mi è venuto da vomitare quando ho sentito la sua storia degli anni '90. Forse andrebbe tradotto in inglese e fatto girare, così lo licenziano
io invece accuso Boldrin di essere in mala fede