Perché dovresti scrivere RACCONTI anche se non ti servono [Story Doctor]
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- Опубликовано: 11 окт 2024
- È utile per uno scrittore dedicarsi ai RACCONTI?
La risposta di base sarebbe NO, perché è noto che il mercato non premia i racconti e quindi non è attraverso questi che si potrà raggiungere il grande pubblico.
Ma forse ci sono ragioni meno immediate per cui la scrittura di storie brevi può risultare importante, e a volte addirittura fondamentale.
In questo video evidenziamo vantaggio e svantaggi della narrativa breve.
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![5 indizi da cui si capisce che sei uno scrittore DILETTANTE [Story Doctor]](http://i.ytimg.com/vi/035AA6mJZAI/mqdefault.jpg)
Andrea, concordo con tutto ciò che dici. In quanto narratrice alle prime armi ritengo che il racconto sia l'apprendistato minimo per chi vuole poi sperimentare la narrazione lunga. Ho notato che non tutti seguono questo percorso. C'è chi comincia direttamente dal romanzo, secondo un ragionamento per cui se tanto ciò che si scrive all'inizio è comunque migliorabile, tanto vale partire già dal risultato a cui si vuole tendere. Ragionamento che non condivido, ovviamente.
Da lettrice, se voglio conoscere un'autrice/tore, preferisco partire dai racconti. Se la "voce" non mi convince, è difficile che prosegua la conoscenza con un romanzo, o meglio, in qualche caso ho provato il romanzo di chi non mi convinceva nel racconto, rimanendo quasi sempre delusa. Certo non sempre l'assioma è valido, ci sono ottimi narratori brevi e pessimi lunghi e viceversa. Ma forse in questo caso si può parlare di predilezione per una forma piuttosto che per un'altra. La voce, secondo me, si percepisce a priori.
Sicuramente possono esserci narratori che danno il meglio nei romanzi o nei racconti. A mio avviso in ogni caso, il racconto ti impone di bilanciare molto meglio le parole, è un "distillato" delle tue abilità narrative, per cui se sai scrivere un buon racconto potrai scrivere un buon romanzo, mentre il viceversa non è necessariamente valido.
Ahahahahahahahahah complimenti, non ti servirà a niente! Con un intro così come fai a non vedere il resto? Grazie per i consigli preziosi, tanta roba... Sono riuscito solo ora a vederlo ma lo condivido a tutti gli amici scrittori di... Racconti! Anch'io ne ho scritti un po' 😉
Secondo te i racconti hanno la stessa "struttura standard" di un'opera più lunga (es viaggio dell'eroe, arco di trasformazione...) ?
Questione molto interessante che sto studiando da alcuni mesi. Posto che naturalmente anche una storia breve deve presentare una situazione di base del tipo "conflitto-azione-obiettivo", è pur vero che in poco spazio lo sviluppo della storia non può prendere in considerazione tutte le tappe dei modelli standard. La mia impressione è che un racconto si possa concentrare su una parte del percorso, per esempio partendo già nella situazione di disequilibrio dopo l'incidente scatenante o direttamente dal secondo atto, e poi si possa concludere prima della risoluzione completa, senza sviluppare quello che sarebbe il terzo atto.
Ma questo è sicuramente un argomento su cui ritornerò perché infatti sto cercando di trovare dei modelli di riferimento. Ne riparliamo tra qualche mese!
Bravo!
Ci sono guru nostrani che vanno spacciando l'idea che scrivere racconti è da mentecatti... Magari ne parliamo nel nostro prossimo incontro 😆
Quindi, io che sto iniziando a fare corsi, ho mille appunti, idee e bozze, dovrei prima provare a tirarci fuori qualche racconto e farmi le ossa cosi, prima di gettarmi in un romanzo
Non ho potuto fare a meno di notare, alle tue spalle, una raccolta del ciclo degli Xeelee. Sarei molto molto molto molto (abbiamo capito) curioso di sapere cosa ne pensi.. magari: hai pensato di farci un video? (Se l'hai già fatto pardon..)
A mio avviso è una delle migliori saghe space opera mederne. Non ci sono video e non ho in progetto di farne (anche perché dovrei rileggermelo e non riuscirei ora come ora), però all'epoca della prima lettura ne scrissi sul blog: unknowntomillions.blogspot.com/2014/05/stephen-baxter-la-serie-degli-xeelee.html
@@StoryDoctor sono contento di aver trovato qualcun altro che la conosce, e che la ama. Bellissima la tua recensione, mi ritrovo in tutto quello che dici. Facci un video :)
Scrivo racconti perché mi piace fare esperimenti espressivi con le parole. E in fondo penso di non avere ancora acquisito tutti gli strumenti necessari per affrontare un romanzo nel modo corretto (anche se in libreria ci sono molti "romanzieri" meno capaci di me, onestamente).
Comunque sia, non essendo uno scrittore di professione, posso permettermi di non pensare alla pubblicazione.
Penso che tutti gli scrittori scrivano racconti, poesie o entrambe le cose, se non altro per elaborare situazioni, personaggi, scene o suggestioni che poi torneranno utili in opere più ampie o, come capita a me, nei copioni per la compagnia teatrale.
Una volta però i racconti vendevano o sbaglio?
Si può dire che la narrativa breve ha sempre avuto un ruolo centrale nella letteratura di ogni epoca. Poi forse la sua centralià ha iniziato a declinare quando la narrativa è diventata a sua volta un'industria e quindi c'è stato bisogno di prodotti più markettabili.
Bah io leggerei più volentieri racconti che lunghi e noiosi romanzi in cui si impiegano tre pagine per descrivere una stanza
Personalmente anch'io, ma il pregiudizio diffuso afferma il contrario.