The Alpine Battle-Axe between III and I BC (Hellebardenaxt) [SUB ENG]

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 16 окт 2024

Комментарии • 75

  • @lorenzodeglinncenti121
    @lorenzodeglinncenti121 4 года назад +36

    Io non capisco come mai un canale cosí perfetto abbia solo pochi appassionati....
    Seguo dei canali molto approssimativi e amatoriali che hanno un seguito infinito

    • @elendilnix
      @elendilnix 4 года назад +12

      Perchè i porci delle perle non sanno che farsene...

    • @eugenolo
      @eugenolo 3 года назад +4

      Non me ne voglia il sig. Gioal, ma penso dipenda dal suo modo troppo professionale e poco teatrale (per non dire istrionesco) di presentare i suoi video

    • @loreelgrazio8937
      @loreelgrazio8937 3 года назад +1

      @@eugenolo tempo al tempo

    • @riccardobosi5956
      @riccardobosi5956 3 года назад +7

      Per me questo stile di esposizione è assolutamente un Pro, ed importante. Si adatta poi, stilisticamente, molto bene all’argomento trattato che è poco conosciuto e di nicchia. Se posso permettere un parere, non c’è da cambiare nulla.

    • @ness126
      @ness126 3 года назад +7

      Mi piace molto come spiega, starei a sentirla per ore, complimenti. Saluti

  • @guglielmoduccoli4015
    @guglielmoduccoli4015 3 года назад +7

    Ottimo video, come sempre. Sarebbe possibile tracciare una storia degli armamenti camuni? Anche una storia generale di questo popolo, soprattutto in rapporto alle altre comunità alpine, sarebbe interessante.

  • @MrCelana
    @MrCelana 4 года назад +11

    complimenti Gioal , spero che ci racconterai qualcosa sulle diverse armature in uso nei popoli italici

    • @davidedadamo3703
      @davidedadamo3703 Год назад +1

      Sono lucano
      Lucanus sum
      Saluti,fratello del Bruzio

      Ave!

  • @JohnConnor-2029
    @JohnConnor-2029 3 года назад +1

    e...... gli assorbenti usati possono essere usati come arma di opportunità!? Video fantastico !!! Grande Pitta!!!

  • @fabiofileri2872
    @fabiofileri2872 3 года назад +1

    avevo visto raffigurazioni di manici non dritti, sia queste che piegate al contrario. Sono sempre stato affascinato dalle asce Danesi e ho apprezzato molto il video!

  • @andreabeverari193
    @andreabeverari193 4 года назад +2

    Buon giorno ; bel video ...farai anche un video sulle mazze ferrate ? .......E un video sui Carni ....Grazie

  • @outdated6799
    @outdated6799 3 года назад +2

    Complimenti, bel video! Giusto un appunto che mi auguro possa contribuire alla discussione. Mi risulta che le asce ad alette esistessero già prima degli esemplari in ferro ed infatti erano le progenitrici delle asce a cannone. lo sviluppo completo, come lo conosco io, vede come più antiche le asce senza alette a tallone piatto, del tipo usato nell'Eneolitco dall'uomo di Similaun e più vicine discendenti delle asce levigate in pietra. Man mano che si procede nel corso dell'Età del Bronzo si vanno a sviluppare estremità sporgenti rigide utili a rendere più stabile l'immanicatura. Col progredire della tecnica queste estremità diventano ampie e sottili, in modo da poter essere ribattute per avvolgere il legno dell'immanicatura, come nel caso in ferro che ci hai mostrato. Parallelamente allo sviluppo delle alette, anche il taglio, da rettilineo che era nell'Eneolitico, va sempre più ad incurvarsi nel tempo (è interessante che succeda lo stesso anche nelle asce della fine del I mill. a.C., come mostri, un bel parallelismo di cui non sapevo). Il passaggio finale è quello che dalle asce ad alette porta a quelle a cannone dove, invece di fare le alette piatte per poi batterle attorno al legno, si fonde direttamente un'immanicatura conica da inserire nel legno. Si tratta di un pezzo da fondere decisamente più complesso rispetto ad un'ascia ad alette. L'ascia a cannone, infine, verrà soppiantata da quella ad occhio (come la protagonista di questo video) che usiamo ancora oggi, un unico pezzo decisamente più resistente agli impatti e che richiede un'immanicatura semplicissima. Sono andato a memoria, ma è un riassunto per grandi linee. Ovviamente, se dovessi aver preso qualche cantonata, fatemelo notare. Grazie per il video

  • @Alberto-ex4hd
    @Alberto-ex4hd 3 года назад +4

    Ciao.. puoi fare un video sugli Shardana e i popoli del mare? Grazie..

  • @riassuntidistoria
    @riassuntidistoria 3 года назад +1

    complimenti per il video!

  • @antonioledda8386
    @antonioledda8386 3 года назад

    Bravissimo

  • @subasiano
    @subasiano 4 года назад +2

    La via dell’ambra. Ottimo video. Mi sto appassionando al tuo canale.

  • @federicosilvestri569
    @federicosilvestri569 2 года назад

    Grazie

  • @fabiopirrera7794
    @fabiopirrera7794 3 года назад +2

    Complimenti, bel video. Mi sono iscritto da poco al suo canale. Certo mi interesserebbe sapere qualcosa sulle panoplie italiche.

  • @Caneprocionetanuki
    @Caneprocionetanuki 4 года назад +2

    Sarebbe interessante un video sulle varie tipologie di punte utilizzate per le lance e i giovellotti

  • @grantottero4980
    @grantottero4980 Год назад

    Veramente molto interessante, come sempre. Bravissimo!
    Vabbè, stendiamo un velo pietoso sulla pronuncia dei toponimi polacchi... (suggerimento: forse, prima dei filmati, potrebbe valere la pena di leggiucchiare una mezz'oretta su qualche sito web com'è il rapporto fra ortografia e pronuncia in quella data lingua. E magari, guardarsi su Wikipedia la pronuncia dei toponimi; di solito, su Wikipedia in lingua inglese la indicano...).
    Ma vabbè, questi sono piccoli dettagli, sfumature: il video è eccellente, come sempre.

  • @SardinianWarrior
    @SardinianWarrior 4 года назад +1

    Sempre un ottima esposizione, grande

  • @pushlooop
    @pushlooop 3 года назад

    ottima ed esauriente analisi storica ed archeologica

  • @mauriziocosta8416
    @mauriziocosta8416 4 года назад +5

    Infatti, l'ascia ha la lama ortogonale al manico. Mio nonno la usava per le travi.

  • @robertomazzoni1955
    @robertomazzoni1955 3 года назад

    Bravo.

  • @Nik_Venere
    @Nik_Venere 4 года назад +1

    Grazie, molto interessante anche questo video :)

  • @liukize
    @liukize 4 года назад +2

    I mitici Pitoti della val camonica ricordiamo che i Camuni erano gentes riconosciuta a parte dal resto delle popolazioni italiche come i cenomani etc

  • @crovaktiernan
    @crovaktiernan 3 года назад +1

    Ciao, bellissimo video, complimenti davvero. Vedo che hai in libreria una chicca, Gherreris di Alessandro Atzeni. Un saluto dalla Sardegna

    • @Evropantiqva
      @Evropantiqva  3 года назад

      Grazie!
      Lessà è un caro amico, e un archeologo e ricostruttore molto competente.

    • @crovaktiernan
      @crovaktiernan 3 года назад

      @@Evropantiqva Verissimo. Apprezzo molto sia il suo lavoro che il tuo. Grazie!!!

    • @gigieinaudi24
      @gigieinaudi24 3 года назад

      Bianca Atzeni anche. A proposito un video su cognomi toponimi idronimi e etnonimi sardi sarebbe spettacolare ma la Sardegna è proprio un “a se” un fuor d’opera come dire.

  • @francescopapa4886
    @francescopapa4886 4 года назад +3

    Bellissimo excursus sull'evoluzione dell'ascia da battaglia sino alla conquista romana...Visto che poi l'appetito vien mangiando: mi piacerebbe avere lumi sulle corazze di quei popoli ovvero se fossero principalmente in materiale organico oppure più spiccatamente in metallo.

  • @antoniotorcoli9145
    @antoniotorcoli9145 4 года назад +2

    Guarda non riesco a trovare più gli aggettivi per esprimere il mio apprezzamento. I tuoi video sono così belli e densi di informazioni che valgono più di una monografia. Scusa se abuso del tuo tempo. Se non vado errato, gli Etruschi continuarono ad usare la scure, già diffusa presso i Villanoviani , ed introdussero anche esemplari branditi a due mani(candeliere del Circolo del Tritone, Vetulonia) e, durante il periodo orientalizzante, anche modelli bipenni. Secondo te si trattava di vere armi da guerra o più che altro di emblemi di prestigio e potere?

    • @Evropantiqva
      @Evropantiqva  4 года назад +4

      Grazie mille dei complimenti!
      Alcuni sicuramente emblemi di prestigio e di potere (in particolare penso alle bipenni).
      Va detto che comunque la linea di confine è sottile: penso alla bipenne raffigurata sulla stele di Avile Feluske, che per quanto sia componente di panoplia, brandita accanto allo scudo, è stata interpretata come simbolo di comando... ma al contempo dubito che se Avile fosse stato aggredito in battaglia non l'avrebbe suonata in testa al nemico ;-)
      Altre invece sicuramente avevano una funzione specifica di arma da guerra, come quelle che si vedono impugnate sulla situla della Certosa dai guerrieri con elmo/copricapo conico, che ancora non sappiamo se si trattasse di combattenti del ceto più basso, in un'ottica proto-manipolare, o al contrario truppe etniche euganee.

    • @paolodezan4008
      @paolodezan4008 3 года назад

      Secondo me la bipenne del guerriero di capestrano e troppo pesante e grande per usarla quindi aveva sigificato allegorico

  • @eugeniobevilacqua4606
    @eugeniobevilacqua4606 3 года назад +4

    Visto che sei molto preciso nelle tue esposizioni ti do una piccola info, da italiano che vive in Polonia. La RZ di Przeworsk si pronuncia in questo caso P-sce-worsk, non Pr-ze-worsk. Le lettere delle doppie consonanti RZ, come anche SZ o CZ, non si leggono separate come in italiano.

  • @eugenolo
    @eugenolo 3 года назад

    Canale molto interessante ed accurato. Peccato tu abbia così pochi iscritti. Comunque quella che brandisci è un bagaglino adatto agli uomini moderni, astenici come siamo. Un energumeno dell' antichità alto casomai 1.60 m. ma capace di sollevare senza fatica più di un quintale, avrebbe avuto bisogno di qualcosa di più possente. Visto che ci sono, rivolgo anche a te la domanda che feci a suo tempo a Roberto Trizio : come veniva indossato il gladio? Secondo me era sulla destra, alla cintura; veniva poi abbassato sulla coscia in battaglia, per poterlo estrarre agevolmente, una volta tirati i pila, con un movimento all' indietro trovandosi così già pronti con la punta in avanti. E se l' allaccio, con eventuali correggioli sul polpaccio, era abbastanza basso, lo si poteva fare senza intralciare il compagno dietro che, non dimentichiamo, premeva in avanti per lo scontro frontale.

    • @Evropantiqva
      @Evropantiqva  3 года назад +3

      Grazie!
      Beh, siamo abbastanza certi che il gladio fosse portato sul fianco destro, esattamente come la spada gallica, e da sperimentazione diretta il movimento di estrazione è esattamente quello che descrivi.
      La sospensione sul fianco destro era probabilmente dovuta a diversi fattori: concomitanza con uno scudo di grandi dimensioni che veniva impugnato e non imbracciato e la necessità di dover sguainare a volte in contesto di formazione serrata, e certamente anche la volontà di ridurre al minimo il tempo che intercorreva tra il gitto dei pila e l'attacco all'arma bianca, così da sfruttare al massimo l'effetto destabilizzante della scarcia di armi da getto.
      Inizialmente sembra che il porto del gladio a sinistra fosse prerogativa esclusiva dei Centurioni, ma in età imperiale però sembra che qualcosa cambi, e Flavio Giuseppe parla di una sospensione generalizzata del gladio a sinistra.
      Flavio Giuseppe viene però smentito dalla Colonna Traiana, e forse o siamo davanti a un testo corrotto, oppure per un qualche motivo che ignoriamo le legioni di stanza in Giudea portavano il gladio differentemente dalle altre.
      Relativamente all'ascia debbo dirti che le dimensioni sono da reperto, e che in generale nel mondo antico, sebbene fossero sicuramente molto più forti di noi, favorivano comunque armi leggere, per poter portare colpi alla massima velocità: le spade gallice La Tène B, ad esempio, da analisi diretta su reperti originali, pesano mediamente 650 grammi.

    • @eugenolo
      @eugenolo 3 года назад

      @@Evropantiqva Ti ringrazio.
      Relativamente all'ascia debbo dirti che le dimensioni sono da reperto, e che in generale nel mondo antico, sebbene fossero sicuramente molto più forti di noi, favorivano comunque armi leggere, per poter portare colpi alla massima velocità: le spade gallice La Tène B, ad esempio, da analisi diretta su reperti originali, pesano mediamente 650 grammi.
      Scusa, forse inconsciamente sono stato fuorviato da reminiscenze medioevali. Comunque a guardarla mi sembra un giocattolo per bambini. E poi un manico di quello spessore... anche a farlo nel legno più flessibile possibile (se non sbaglio frassino), al primo colpo serio si romperebbe. Una scure od anche una zappa normale, hanno dei manici mooolto più serii. Ma, lo so, un reperto è un reperto. Che fossero armi cerimoniali quelle delle tombe?

    • @Evropantiqva
      @Evropantiqva  3 года назад +3

      @@eugenolo non credo.
      Le imboccature delle ammanicature inoltre riescono a riportare quello che doveva essere lo spessore delle aste lignee delle lance o dei manici delle scuri.
      Conta sempre che in buona misura le asce da battaglia erano fatte per colpire principalmente le persone, non gli alberi (escludendo alcuni modelli scandinavi che sono infatti più grossi), e l'elemento fondamentale era la velocità e la leggerezza dell'arma, che di per sé avendo una lama era letale quanto basta, mentre il fatto di avere il peso concentrato in punta la rendeva utile contro le armature.
      Di media le teste d'ascia da guerra germaniche di II-III-IV d.C. ad esempio sono tutte molto piccine: ce n'è una di 22 cm di lughezza, ma la maggior parte sta tra i 14 e i 16 centimetri, molto più piccole delle nostre scuri da legna.

  • @francesco4684
    @francesco4684 3 года назад

    Ciao , vorrei sapere quando potrai fare quel video che ti chiesi sull’origine del popolo greco ?? Mi piacerebbe molto.

  • @crispinocrispiano2582
    @crispinocrispiano2582 3 года назад +1

    Nella cultura kurgan, che pare sia stata quella che ha introdotto l'uso dell'ascia, è secondo lei possibile che già la concepissero come arma preponderante i cui echi giunsero in età classica (si pensi ad i fasces portati dai littori). Nel caso, è sempre spiegabile con la necessità pratica dello strumento(e la scarsità di spade) o perché non conoscevano altro per il combattimento ravvicinato?

    • @Evropantiqva
      @Evropantiqva  3 года назад +2

      Credo che lei si riferisca alla Cultura dell'Ascia da Battaglia, detta anche Cultura della Ceramica Cordata che non è propriamente la cultura Kurgan, ma una cultura ad essa vicina che *forse* ne ha subito l'influenza.
      In ogni caso parliamo di una realtà a cavallo tra Tardo Neolitico e prima Età del Bronzo, che ha il suo momento apicale nell'Eneolitico (Età del Rame).
      Coma arma da "fendente" in quel contesto di cultura materiale o si usava una scure o si usava un bastone ;-)

  • @Virocanum
    @Virocanum 3 года назад

    Avrei due domande, se d'interesse comune: qual è stata l'organizzazione dell'esercito romano fra res publica ed età imperiale, e quando esso è diventato formato prettamente da mercenari?

  • @emanuelefioroni2099
    @emanuelefioroni2099 3 года назад

    Grazie, interessante, mi piacerebbe avere notizie sullo scramasax, lo considero come arma franca ma forse sbaglio e la sua diffusione è più ampia; aggiungo anche una curiosità linguistica, il nome mi richiama alla mente il verbo "scannare", è una mia idea od esiste un rapporto linguistico? Grazie in anticipo per le risposte e complimenti.

    • @angelozacchetti5233
      @angelozacchetti5233 3 года назад

      Lo scramasax era il coltello da caccia/guerra del popolo dei Longobardi...era un "sax" sassone più lungo e pesante e veniva usato nel combattimento in mischia quando questo era troppo ravvicinato..

  • @mariaburiani5378
    @mariaburiani5378 3 года назад

    Le immagini rimangono visibili poco tempo

  • @antichipopoliAPS
    @antichipopoliAPS 4 года назад

    a quando un video su armi da getto ? framea, giavellotto, soliferrum, pilum plumbata?

    • @Evropantiqva
      @Evropantiqva  4 года назад +1

      eh... appena riesco a procurarmi un quantitativo congruo di simulacri differenti di buona qualità da mostrare ;-)

  • @luigipirosa1577
    @luigipirosa1577 3 года назад +2

    In medicina legale ricordo che il ferro da stiro fosse un'arma molto utilizzata ahahah

  • @claudiolavina9298
    @claudiolavina9298 3 года назад

    Scusi chi erano i celtici insubri?

    • @Evropantiqva
      @Evropantiqva  3 года назад +1

      I Celti nati dalla fusione della popolazione celtica indigena dei Leponzi con i Galli Transalpini.
      Qui trova le specifiche --> ruclips.net/video/MAPfYZa0aww/видео.html (l'audio non è dei migliori, ma è stato il PRIMO video che ho mai fatto)

  • @bandadelsughero9093
    @bandadelsughero9093 3 года назад

    Sei anche rievocatore?

    • @Evropantiqva
      @Evropantiqva  3 года назад

      Direi di si :-)
      Rievoco i Galli Cisalpini del III a.C. e i Cartaginesi dell'ultimo quarto del III a.C.
      Faccio parte dell'Istituto Fianna apPalug di Verona, che a sua volta fa parte della Federazione Evropantiqva

    • @bandadelsughero9093
      @bandadelsughero9093 3 года назад

      @@Evropantiqva insomma antiromano LOL. scherzo. grandissimo

    • @Evropantiqva
      @Evropantiqva  3 года назад

      ​@@bandadelsughero9093 controbilancio essendo Romano di nascita :-)

    • @bandadelsughero9093
      @bandadelsughero9093 3 года назад

      @@Evropantiqva hhahahahaha

  • @alessandrofantini891
    @alessandrofantini891 3 года назад +2

    Anche l ascia danese è molto interessante

  • @lazanna7777
    @lazanna7777 4 года назад

    Mah... il commercio dell'ambra baltica è antico di millenni, suppongo che qualche ascia alpina sia finita nel flusso commerciale (terminali mediterranei storici erano i porti del mar ligure e dell'alto adriatico). Una volta giunta in Polonia, visto al semplicità e la poliedricità, ha trovato un popolo che l'ha riprodotta.

    • @Evropantiqva
      @Evropantiqva  4 года назад +2

      Se si fosse trattato dell'adozione di un modello straniero se ne sarebbero trovate altre, invece l'Ascia-Alabarda di Ciecierzyn rimane un pezzo unico.
      Ad oggi è interpretata come un dono di rango, segno di un contatto (diretto o indiretto) tra élites.

    • @lazanna7777
      @lazanna7777 4 года назад +1

      @@Evropantiqva Se c'è stato un unico ritrovamento, hai ragione.

    • @Evropantiqva
      @Evropantiqva  4 года назад +1

      @@lazanna7777 traduco direttamente da www.academia.edu/37703854/Celtyckie_militaria_w_kulturze_przeworskiej_z_obszaru_Wielkopolski_wschodniej_i_Polski_%C5%9Brodkowej
      "Sulla base delle ricerche di L. Pernet, E. Carlevaro et al., le Asce-Alabarde delle regioni alpine possono essere percepite non solo come articoli militari, ma anche come insegne simboliche legate a sacrifici o funzioni giudiziarie.
      T. Bochnak suggerisce che l'esemplare di Ciecierzyn avrebbe potuto essere un regalo diplomatico.
      I risultati delle Asce-Alabarde sono limitati alle aree alpine, al nord Italia, all'Austria e alla Svizzera."

  • @agnieszkakoczera3195
    @agnieszkakoczera3195 3 года назад

    E uguale ad una Rinaldi modello Trento

  • @claudiolavina9298
    @claudiolavina9298 3 года назад

    Ha definito dei popoli, tipo veneti liguri e gli italici... Intende quelli umbri? O centro Italia,, ne fanno parte i romani,, chi erano i popoli del mare da chi erano formati,,, avevano una loro lingua, esiste la lingua tirrenica?

  • @claudiolavina9298
    @claudiolavina9298 3 года назад

    Ho trovato interessante il capitolo spade,, e scuri,, ho intrapreso i messaggi precedenti in modo generico e nulla di personale, e in senso buono, sembrano pungenti, ma così nn è, toccano quello che dal vallo di Adriano all Etruria e all Albania, si può definire una identità di appartenenza, il gesto di scagliare il proprio figlioletto come proiettile addosso ai romani immaginiamo lo ai giorni nostri,, tradotto, un rifiuto totale alla dominazione romana, schiavitù agguerrita e morte nelle cave, nei campi di lavoro,, per costruire i '' bei monumenti,, dovrei sentire anche i prigionieri romani nelle cave celtiche,,, inesistente,,, un bel film di fantasia e condivisione del tempo che cambia,, ma non reale,, brutti periodi di guerre sanguinose