Il verismo di Verga è così reale nel descrivere la durezza, lo sfruttamento del lavoro minorile nelle cave di sabbia in Sicilia e, la solitudine, l'emarginazione sociale, l' indifferenza per sopravvivere che mi lasciano amareggiata per questi terribili vissuti....La voce narrante del signor Loperfido accompagna sapientemente il cammino di questa disperata esistenza🙏🌹
Il suo apprezzamento mi è particolarmente gradito perchè la scelta di usare quella cadenza intende adombrare la voce del narratore popolare e "regredito" che è il modo rivoluzionario con cui Verga realizza l'impersonalità, aspetto centrale della sua poetica.Leggere questa novella in italiano puro, sarebbe tradire l'intenzione comunicativa dell'autore e del testo.
Struggenti ricordi dei miei diciotto anni, epoca in cui mi avvicinavo alla letteratura italiana e, leggendo saggi critici scoprivo con meraviglia quanto c'è da capire oltre la superficie di una semplice lettura relativamente allo stile e alla poetica degli Autori. Tutto ciò ci arricchisce e ci stimola a proseguire in questo bellissimo viaggio. Grazie ❤
Grazie a lei dell'interesse! Attraverso la lettura ho tentato di dar voce al narratore plebeo, generalmente ostile al personaggio, che stravolge i fatti presentandoli in una prospettiva straniata, che è il modo originalissimo in cui Verga interpreta la tecnica dell'impersonalità. Grazie ancora.
Bellissima prosa, certo racconta di una realtà molto misera, disperante...meno male che non ci sono più e i bambini di oggi non sanno quanto sono fortunati...
Purtroppo, leggevo che la piaga non è del tutto scomparsa .Certo molti progressi sono stati fatti , ma , non solo in Asia e Africa , ma anche in Italia, sia pure in limitate proporzioni, sussiste. Grazie del tuo interesse.
Lei Luigi legge divinamente, ma la crudezza del racconto mi fa stare male. Non riuscii a terminarlo molti anni fa, e non ci riesco nemmeno oggi. Forse un’altro giorno sarò meglio disposta. Il suo accento siciliano rende tutto molto più vivo e vicino…sarà per quello
"Vitale consolazione della poesia, anche quando rappresenti al vivo la nullità delle cose. Hanno questo di proprio le opere di genio, che, quando anche rappresentino al vivo la nullità delle cose, quando anche dimostrino evidentemente e facciano sentire l’inevitabile infelicità della vita, quando anche esprimano le piú terribili disperazioni, tuttavia ad un’anima grande, che si trovi anche in uno stato di estremo abbattimento, disinganno, nullità, noia e scoraggimento della vita o nelle piú acerbe e mortifere disgrazie (sia che appartengano alle alte e forti passioni, sia a qualunque altra cosa), servono sempre di consolazione, raccendono l’entusiasmo; e non trattando né rappresentando altro che la morte, le rendono, almeno momentaneamente, quella vita che aveva perduta".( Leopardi, Zibaldone,pp.259-261).@@rosyschmidlin1897
Il verismo di Verga è così reale nel descrivere la durezza, lo sfruttamento del lavoro minorile nelle cave di sabbia in Sicilia e, la solitudine, l'emarginazione sociale, l' indifferenza per sopravvivere che mi lasciano amareggiata per questi terribili vissuti....La voce narrante del signor Loperfido accompagna sapientemente il cammino di questa disperata esistenza🙏🌹
Grazie, sempre gentile.
😊lettura splendida con cadenza siciliana eccellente!
Il suo apprezzamento mi è particolarmente gradito perchè la scelta di usare quella cadenza intende adombrare la voce del narratore popolare e "regredito" che è il modo rivoluzionario con cui Verga realizza l'impersonalità, aspetto centrale della sua poetica.Leggere questa novella in italiano puro, sarebbe tradire l'intenzione comunicativa dell'autore e del testo.
Struggenti ricordi dei miei diciotto anni, epoca in cui mi avvicinavo alla letteratura italiana e, leggendo saggi critici scoprivo con meraviglia quanto c'è da capire oltre la superficie di una semplice lettura relativamente allo stile e alla poetica degli Autori. Tutto ciò ci arricchisce e ci stimola a proseguire in questo bellissimo viaggio. Grazie ❤
Grazie a lei dell'interesse! Attraverso la lettura ho tentato di dar voce al narratore plebeo, generalmente ostile al personaggio, che stravolge i fatti presentandoli in una prospettiva straniata, che è il modo originalissimo in cui Verga interpreta la tecnica dell'impersonalità. Grazie ancora.
Àà
Bellissima lettura, grazie per la condivisione
Grazie, gentilissimo!
Grazie signor Luigi ❤❤❤
Grazie mille, ma va bene Luigi senza "signor" e, se leggo Belli, anche Gigi.
Grazie molto bello
Grazie a lei , molto gentile.
Bellissima prosa, certo racconta di una realtà molto misera, disperante...meno male che non ci sono più e i bambini di oggi non sanno quanto sono fortunati...
Purtroppo, leggevo che la piaga non è del tutto scomparsa .Certo molti progressi sono stati fatti , ma , non solo in Asia e Africa , ma anche in Italia, sia pure in limitate proporzioni, sussiste. Grazie del tuo interesse.
Lei Luigi legge divinamente, ma la crudezza del racconto mi fa stare male. Non riuscii a terminarlo molti anni fa, e non ci riesco nemmeno oggi. Forse un’altro giorno sarò meglio disposta.
Il suo accento siciliano rende tutto molto più vivo e vicino…sarà per quello
"Vitale consolazione della poesia, anche quando rappresenti al vivo la nullità delle cose.
Hanno questo di proprio le opere di genio, che, quando anche rappresentino al vivo la nullità delle cose, quando anche dimostrino evidentemente e facciano sentire l’inevitabile infelicità della vita, quando anche esprimano le piú terribili disperazioni, tuttavia ad un’anima grande, che si trovi anche in uno stato di estremo abbattimento, disinganno, nullità, noia e scoraggimento della vita o nelle piú acerbe e mortifere disgrazie (sia che appartengano alle alte e forti passioni, sia a qualunque altra cosa), servono sempre di consolazione, raccendono l’entusiasmo; e non trattando né rappresentando altro che la morte, le rendono, almeno momentaneamente, quella vita che aveva perduta".( Leopardi, Zibaldone,pp.259-261).@@rosyschmidlin1897