Ciao dott. Contadino, mi permetto di scrivere quanto segue perché trovo il tuo canale molto interessante e sicuramente diverso da molti che riempono l'etere di nulla. Secondo me il video in questione ha avuto poche visualizzazioni perché, rispetto al tuo format originale, sei andato fuori tema. Bada bene, non sto dicendo che non devi fare viedo del genere, sei il padrone di esprimere qualunque concetto, come ognuno di noi. Dico solo che forse i tuoi abituali fruitori non hanno interesse verso questa tematica, ma piuttosto sono interessati al tuo essere contadino. Personalmente mi piacciono le divagazioni culturali, soprattutto se espresse con cognizione di causa, come nel tuo caso. Ma, piacerebbe ancora di più che tu sviluppassi il canale su argomenti agrari di livello, cosa alla quale ci stai abituando. Detto questo, approfitto per chiederti quale è la reale influenza del tipo di suolo su frutti e ortaggi? Un suolo specifico rende realmente migliore un frutto/ ortaggio o conta solo la cultivar specifica e quindi la selezione genetica?
Vero, infatti perderò sicuramente iscritti quando farò il video sul biologico, ma quel che è vero va detto. Per il discorso suolo terreno la risposta è complessa. Contano tutte e due gli aspetti, sia la varietà, sia il terreno sia ancora di più il portinnesto. In linea di massima ogni cultura ha delle esigenze nutrizionali specifiche che se soddisfatte al meglio permettono di avere il miglior prodotto possibile. Quindi ci sono terreni più adatti per alcune varietà ed altri per altri. Ma in entrambi i casi c'è il portinnesto che fa da mediatore. Quindi bisogna scegliere in base al tipo di terreno disponibile (sabbioso o argilloso, permeabile o asfittico, acido o no, calcareo o no, vergine o da ristoppio, ecc ecc) il portinnesto più adatto e di conseguenza la varietà più adatta a quel portinnesto ed alle condizioni pedoclimatiche di quella zona. Tenendo conto anche della incidenza locale di malattie, patogeni ecc. Le variabili sono tante. Scelte le migliori possiamo intervenire con le varie correzioni per restare nelle condizioni ottimali.
Per quanto mi riguarda, aspetto con piacere il viedo sul biologico. Mi piace il biologico come filosofia di vita, ma adoro quando i cazzari vengono smascherati! Quindi, per quanto riguarda il terreno, non mi resta che fare un'analisi chimico/fisica. Grazie
Mi ero perso un po di video. Un contadino che debuncia la disinformazione di coldiretti. Grazie.
Ciao dott. Contadino, mi permetto di scrivere quanto segue perché trovo il tuo canale molto interessante e sicuramente diverso da molti che riempono l'etere di nulla. Secondo me il video in questione ha avuto poche visualizzazioni perché, rispetto al tuo format originale, sei andato fuori tema. Bada bene, non sto dicendo che non devi fare viedo del genere, sei il padrone di esprimere qualunque concetto, come ognuno di noi. Dico solo che forse i tuoi abituali fruitori non hanno interesse verso questa tematica, ma piuttosto sono interessati al tuo essere contadino. Personalmente mi piacciono le divagazioni culturali, soprattutto se espresse con cognizione di causa, come nel tuo caso. Ma, piacerebbe ancora di più che tu sviluppassi il canale su argomenti agrari di livello, cosa alla quale ci stai abituando.
Detto questo, approfitto per chiederti quale è la reale influenza del tipo di suolo su frutti e ortaggi? Un suolo specifico rende realmente migliore un frutto/ ortaggio o conta solo la cultivar specifica e quindi la selezione genetica?
Vero, infatti perderò sicuramente iscritti quando farò il video sul biologico, ma quel che è vero va detto.
Per il discorso suolo terreno la risposta è complessa. Contano tutte e due gli aspetti, sia la varietà, sia il terreno sia ancora di più il portinnesto.
In linea di massima ogni cultura ha delle esigenze nutrizionali specifiche che se soddisfatte al meglio permettono di avere il miglior prodotto possibile. Quindi ci sono terreni più adatti per alcune varietà ed altri per altri. Ma in entrambi i casi c'è il portinnesto che fa da mediatore. Quindi bisogna scegliere in base al tipo di terreno disponibile (sabbioso o argilloso, permeabile o asfittico, acido o no, calcareo o no, vergine o da ristoppio, ecc ecc) il portinnesto più adatto e di conseguenza la varietà più adatta a quel portinnesto ed alle condizioni pedoclimatiche di quella zona.
Tenendo conto anche della incidenza locale di malattie, patogeni ecc. Le variabili sono tante.
Scelte le migliori possiamo intervenire con le varie correzioni per restare nelle condizioni ottimali.
Per quanto mi riguarda, aspetto con piacere il viedo sul biologico. Mi piace il biologico come filosofia di vita, ma adoro quando i cazzari vengono smascherati!
Quindi, per quanto riguarda il terreno, non mi resta che fare un'analisi chimico/fisica. Grazie