Ilove all these Italian using an singers after all I was there I was borni in Italiain napolii will always love ❤️ the Italian aspecialy Napoletan songs 🎵 ciao
1. Assicurazione invalidità e vecchiaia, R.D. 30 dicembre 1923, n. 3184 2. Assicurazione contro la disoccupazione, R.D. 30 dicembre 1926 n. 3158 3. Assistenza ospedaliera ai poveri, R.D. 30 dicembre 1923 n. 2841 4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli, R.D 26 aprile 1923 n. 653 5. Opera nazionale maternità ed infanzia (O.N.M.I.), R.D. 10 dicembre 1925 n. 2277 6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti, R.D. 8 maggio 1925, n. 798 7. Assistenza obbligatoria contro la TBC, R.D. 27 ottobre 1927 n. 2055 8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose, R.D. 14 maggio 1928 n. 1312 9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, R.D. 13 maggio 1928 n. 928 10. Opera nazionale orfani di guerra, R.D.26 luglio 1929 n.1397 11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), R.D. 4 ottobre 1935 n. 1827 12. Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937 n.1768 13. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.), R.D. 23 marzo 1933, n. 264 14. Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923 15. Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), R.D. 3 giugno 1937, n. 817 16. Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048 17. I.N.A.M. (Istituto per l’Assistenza di Malattia ai Lavoratori), R.D. 11 gennaio 1943, n.138 18. Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.) 19. Istituto Nazionale Case Impiegati Statali (I.N.C.I.S.) 20. Riforma della scuole “Giovanni GENTILE” del maggio 1923 (l’ultima era del 1859) 21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227 teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono Casa del Popolo 22. Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi “Prefetto di ferro” Cesare Mori e la legge Fascistissima del 1925 23. Carta del lavoro Giuseppe BOTTAI del 21 aprile 1927 24. Lotta contro l’analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni - studenti medi da 326.604 a 674.546 - universitari da 43.235 a 71.512 25. Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni 26. Istituì l’educazione fisica obbligatoria nelle scuole 27. Abolizione della schiavitù in Etiopia (bandi di De Bono e altri) 28. Lotta contro la malaria 29. Colonie marine, montane e solari 30. Refezione scolastica 31. Obbligo scolastico fino ai 14 anni 32. Scuole professionali (a Lodi ovvero dove vivo io c'è un bellissimo palazzo in stile razionalista che raggruppa talune scuole) 33. Magistratura del Lavoro 34. Carta della Scuola *Opere architettoniche e infrastrutture* 35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Lodigiano, Coltano, Maremma Toscana, Sele ed appoderamento [=divisione in poderi] del latifondo Siciliano e Pugliese. Con la fondazione delle città di Littoria, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Guidonia, Carbonia, Fertilia, Segezia, Alberese, Mussolinia (oggi Alborea), Tirrenia, Tor Viscosa, Arsia e Pozzo Littorio e di 64 borghi rurali, 1933 - 1939 36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del Circeo 37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie 38. Roma: Viale della Conciliazione 39. Progetto della Metropolitana di Roma 40. Tutela paesaggistica ed idrologica 41. Impianti di illuminazione elettrica nelle città (migliorati da quelli ottocenteschi, ndr) 42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi romane 43. Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore 44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia 45. Fondazione di 16 nuove Province 46. Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora un enorme obelisco con scritto “Mussolini Dux”) 47. Creazione quartiere dell’EUR [Esposizione Universale di Roma] 48. Ideazione dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più grandi 49. Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma) 50. Costruzione di numerose dighe (tra le quali la Valtrebbiama, che io ho visitato, ndr) 51. Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Guglielmo MARCONI che mise a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte 52. Costruzione di molte università tra cui la Città Universitaria di ROMA
Leggi razziali alleanza con hitler omicidio Matteotti oliodi ricino e le varie stragi nazifasciste in Italia contro gli italiani. MUSSOLINI ha fatto anche cose buone 😂😂
87. Creazione dell’albo dei giornalisti, anno 1928 88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo BALBO (tra l’altro, fu in quella occasione che venne inaugurata la “posta aerea”) 89. Fondazione dell’Accademia d’Italia (Guglielmo MARCONI, Luigi PIRANDELLO, Pietro MASCAGNI, ecc.) 90. Fondazione dei Littoriali della cultura e dell’arte Opere di utilità varie 91. Istituzione del Registro per armi da fuoco 92. Istituzione della GFS (Guardia Forestale di Stato) 93. Istituzione dell’archivio statale, anno 1923 94. Creazione dei giornali locali per la informazioni sull'agricoltura: I CONTADINI SAPEVANO COSA ACCADEVA AI LORO COLLEGHI IN TUTTO IL PAESE 95. Fondazione dei consorzi agrari 96. Annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate 97. Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno 1932 98. Istituzione del Corpo dei Vigili del Fuoco. 99. Ammodernamento del Pubblico Catasto urbano e dei terreni 100. Mappatura di tutto il territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e che non sono mai state aggiornate da allora. (Verificabile su posterimage per esempio) Se non mi credi, fai una ricerca su Normattiva (sito web ufficiale) e sui PDF della Gazzetta Ufficiale del Regno, è tutto lì, a portata di mano
Ti sei dimenticato della dichiarazione di guerra alla Grecia (e hanno perso ehehehehe).....invasione dell'Eritrea e Somalia, leggi razziali, patti lateranensi, brogli elettorali, assassinio di Matteotti, patto con il suo degno amico nazista Hitler, simpatizzante con un altro degno amico: Francisco Franco, tentata fuga vergognosa, appeso in piazzale Loreto........."digiamole dudde"
@@SniaViscosaToxSwag non si capisce tra di voi chi e' il piu' cretino, il fascista o tu che sei anti fascista. La cosa certa e' che lo siete tutti e due.
OTTIMO! Qui si vede quanto furono, a sentire i Comunisti, tirannici, inutili, dannosi ed oppressivi i Fascisti! Il contributo dei Comunisti si è limitato al Divorzio, all'Aborto, al 6 politico, allo sfascio totale di Sanità e Famiglia e alla negazione ASSOLUTA dell'Arte! Bravi, i Comunisti! Bravissimi! E non scordiamoci che, sempre grazie ai comunisti, la lingua italiana è MORTA! Fino a qualche tempo fa, io vivevo a Roma (Italia) e oggi a Paperopoli (Calisota). Si parla solo in Fumettese puro!
@@emanueletardino8545 що ви, пане, блять, висрали тільки що? пипа з хуястим Дуче ніяк не пов'язен з ним. У Мусоліні, блять, хоча б ідея була, а що на болотах? А там ніхіра
Mussolini ha voluto giocare al Duce romano. Avrebbe dovuto rendersi conto che scomparsi I ROMANI (un Popolo), dopo 2000 anni di lobotomizzazione ecclesiastica, erano rimasti solo gli ITALIANI (delle Pecore autolesioniste)! E manco male che è stato maestro elementare, prima di darsi alla politica!
Io ho la "Serenata del somarello","Primavera fiorentina "e altri 78 giri dell'epoca.(Mio nonno si è sempre rifiutato di fare la famosa "tessera " e fu punito per questo)
Di dov’era tuo nonno, se posso permettermi? A questo punto credo sia evidente, che la situazione fosse differente di regione in regione, in base ai “ras” di quartiere. Mio nonno, per fare un esempio, era antifascista, non voleva rotte le balle con le varie attività del sabato fascista, ma nessuno gli ha mai detto nulla
Senza etichettarmi ma è una versione favolosa, peccato solo che per l'italiano medio di oggi questa sia la canzone di allora per eccellenza, mentre era Giovinezza... (A proposito, ora guardo se esiste una versione di Giovinezza fatta come questa :) )
Verissimo. Di Giovinezza non esistono versioni del genere,era l' inno ufficiale e non era ammissibile un' interpretazione diversa dalla versione canonica.E' stata comunque incisa anche da grandi voci,Beniamino Gigli in primis ( è la versione che prediligo)
Sì (gentile a rispondere) cmq se non sbaglio ieri un po' di corsa ma ho visto che ne hai messe di belle :) A me personalmente piace quella corale (registrata) che forse è la più tardiva, riguardo alla canzone (testo) trovo ironico che abbiano poi messo come inno quello di Mameli, che se non ho letto male in giro, era legato proprio a Salò. Tanto valeva lasciare questa melodia bellissima, e semmai cambiare il testo (se hanno fatto sopravvivere quella tedesca al '45... voglio dire...) Ma tutto questo esula, mio nonno aveva un grammofono e tanti dischi li ho visti da bambino, erano enormi, forse 78 giri, purtroppo lui era già mancato da anni e tra i vari figli è andato tutto perso. Per cui, queste restituzioni sono una gran cosa per avere giusto un'eco di quell'epoca. PS. Ho notato che in giro su youtube ci sono filmati d'epoca e alcuni hanno Giovinezza cantata nelle parate, negli stadi, da balilla e giovani, ma non ho mai trovato una versione intera di quelle. Sarebbe interessante! Ciao scusa la "chiacchieratona" e grazie a te :) PS.
(Capisco che questo fosse l'inno del partito e in effetti in Germania quello l'hanno eliminato, anche se visti i governi erano de facto anche inni nazionali e spesso suonati in coppia a quello ufficiale, chiaro)
@@dorianblue4229 Sono d'accordo sul fatto che la melodia di Giovinezza sarebbe stato l'ideale come inno nazionale sarebbe bastato cambiare il testo del resto la stessa cosa fece il fascismo in quanto in origine si trattava di un canto di giovani universitari
Grazie ancora a te, sì ho sorriso quando ho letto che quello dei giovani tedeschi in quegli anni (Unsre Fahne... poi cantato nel recente film educational tedesco Napola, c'è l'estratto napola song su yt... inutile dire che fa un certo effetto, e forse - in chiave poi antihitleriana - il film vuole davvero impressionare). La cantavano alle 'adunate oceaniche' là in quell'epoca... ma altro non era che un canto dei boy scout e se non ricordo male, svedese, che pensarono di riscrivere a uso e consumo del partito là. Il che se non altro dà uno sguardo più largo a come funzionavano le cose allora...
Luigi CirelliIo sono nato dopo la caduta del fascismo, però devo dire di aver subito il fascino dell'educazione, La stori rimarrà sempre la storia quindi i reperti di un'era vanno custoditi. LA MONARCHIA: hai mai pensato a quante generazioni di principi baroni conti marchesi avresti dovuto mantenere? E' vero che adessO questi coglioni di onorevoli fanno a gara per una poltrona, ma con la monarchia il demanio non sarebbe esistito .
Era l'epoca del colonialismo e tutta l'europa andava in cerca di paresi da conquistare , anche l'italia di Mussolini mostrò i suoi muscoli ma non sono mai stati trattati da sudditi ma sempre come partner del italia , quello che si evince da questa canzone , poi uscì un pazzo alla ribalta in Europa , ho ti alleavi o ti mettevi contro , le valutazioni di Benito Mussolini sono state , a mio avviso le meno peggio .
Nessuno negativo che non ha anima, né spirito. l'unica vera Italia è esistita dal 1861 al 1943. con le migliori annate dal 1922 al 1942. Gloria all'Italia, e al fascismo.
Questa canzone fu scritta da Renato Micheli (e non dal padre Giuseppe che tentò invano di rubare il copyright al figlio!) e da Mario Ruccione, che scopiazzò la musica dalla marcetta d'entrata degli spettacoli di Gustavo Cacini (tanto che quest'ultimo gl'intentò causa vincendola e ricevendo un risarcimento in denaro). Fu composta nel 1935 in pieno entusiasmo popolare per la campagna d'Abissinia e doveva essere presentata al Festival di San Giovanni nel giugno di quell'anno (infatti la versione originale come appunto questa, era scritta in romanesco), ma alle audizioni fu presa di mira dalla censura fascista, in quanto al Regime, che era razzista, non piacquero le parole riferite alla disfatta di Adua e le frasi :"te porteremo a Roma liberata; dar sole nostro tu sarai baciata, starai in camicia nera pure te." e "Faccetta nera sarai romana", cioè una "nera" equiparata ad un'italiana! Il Micheli fu convocato da un funzionario del Regime che lo chiuse in una stanza, dalla quale gli disse: "Non sarebbe uscito fino a quando non avesse cambiato il testo adeguandolo alle raccomandazioni della censura". Cosa che il Micheli fu costretto, molto malvolentieri a fare. Questo contrattempo impedì che la canzone potesse essere presentata al Festival canoro, che nel frattempo era già stato svolto. Ciò nonostante la canzone, grazie alla soubrette pugliese Anna Fougez che la presentò al Teatro Quattro Fontane di Roma e alla versione cantata da Carlo Buti, ebbe un successo travolgente, cosa che infastidì molto il Regime, tanto che cercò prima di vietarla (inutilmente), poi di contrastarla (altrettanto inutilmente), commissionando nel 1936 a due dilettanti allo sbaraglio (Nicola Macedonio ed Eugenio Grio) la canzone "Faccetta Bianca". Il testo melenso, retorico ed incensante al Fascismo non ebbe nessuna presa sul pubblico e fu presto dimenticata, mentre "Faccetta Nera", pur col suo testo paternalistico e strisciantemente razzista (tipico degli Italiani!), continuò ad avere una grande diffusione, soprattutto grazie alla musica, a tempo di marcetta e molto orecchiabile.
Ottima analisi,puntuale ed esaustiva,dissento solo sul ritenere " Faccetta bianca" un brano scadente,il testo pur nella consueta retorica ben si sposa con un motivo musicalmente riuscito ed orecchiabile
@@quandolamusicaeramagia6471 Nel periodo della Guerra d'Africa ci fu una vera inflazione di canzoni a favore dell'ultima impresa coloniale di un paese europeo (il tempo del Colonialismo era infatti ormai scaduto da un pezzo), ma Mussolini, sempre in ritardo sui tempi, rivendicò il suo "posto al sole" (e pietre, perché in Abissinia non trovammo altro), tentando una conquista (effimera ed impossibile da mantenere, sia per le distanze per l'epoca siderali, sia perché il Canale di Suez era in mani inglesi e la colonia rimase isolata praticamente da subito) che non fu mai completata. Infatti la resistenza abissina durò fino al 1941, quando gli Inglesi spazzarono via l'effimero Impero, riconsegnando il paese al Negus. Nel 1935 però la "grande illusione" era ancora ben viva e il consenso al Regime al massimo (lo sarà fino al 1938 quando saranno varate le leggi razziali e qualcosa cominciò ad incrinarsi) così la stampa cominciò ad incensare l'impresa e naturalmente cominciarono a fioccare canzoni come "Africanella", "Serenata a Selassié", "Voce dall'Africa", "Ti saluto e vado in Abissinia", "Vieni a Macallé", ecc., tutte osannanti il Regime, offensive verso il Negus e gli Abissini ed ammiccanti verso le donne africane. Lo stile era il medesimo per tutte, composte a ritmo di marcetta con testi grondanti razzismo e adulazioni verso il Duce, testi che oggi farebbero inorridire ed indignare chiunque. In questo "Faccetta Bianca" non fece eccezione e cadde nell'oblio come e prima delle altre (anche perché fu scritta quando la campagna militare era ormai agli sgoccioli e cominciava a non interessare più a nessuno), risucchiata nel mucchio delle canzoni propagandistiche e surclassata da "Faccetta Nera" che aveva sicuramente una "marcia" in più.
@@eugenioscano5506 Ti basterebbe leggere il testo, scritto in un italiano chiarissimo. La frase: "la legge nostra è schiavitù d'amore" riporta ad un ben collaudato uso che i "conquistatori" italiani avevano messo in atto nelle Colonie (Libia, Eritrea e Somalia e che presto avrebbero esteso anche all' "Abissinia"), cioè il "madamato", che altro non era che l'abitudine dei soldati italiani di stanza in quelle regioni, di prendersi delle conviventi (a volte anche più di una), molto spesso (anzi quasi sempre!) minorenni (12/15 anni, vedi le memorie di Montanelli), anche e soprattutto quelli sposati in patria. Inutile dire che da questi concubinaggi nascevano figli (mai riconosciuti dai propri padri) dato che i nostri connazionali (i famosi "Italiani brava gente!") non si preoccupavano minimamente di prendere qualsivoglia precauzione per non ingravidare la vittima di turno e che quando questi militari a fine servizio rientravano in patria, abbandonavano al loro destino concubine e figli (tra l'altro mai risarciti da nessun governo italiano). Questa è la cosiddetta "schiavitù d'amore", che va letta come un ipocrita eufemismo, tipico dell'epoca e che inquadra la "piccola abissina" come un mero oggetto di svago e di possesso sessuale (appunto una schiava d'amore).
No, non voglio passare per ambiguo: il fazizmo è morto e sepolto un 80 anni fa e mai più tornerà a sgambettare. Punto. Ma mi piace analizzare questa canzone. Leggiamo bene il testo: per quanto sia colonialista (e chi non lo era in quei tempi?), è un convinto omaggio alle donne etiopi, anzi alla bella abissina.
Se il giradischi dispone della funzione a 78 giri si possono riprodurre,a condizione di montare una puntina idonea.In teoria va bene anche la puntina per microsolco,ma la resa sonora sarà inferiore inoltre una volta utilizzata per i 78 dovrà essere utilizzata solo per questo scopo.L' ideale,come soluzione economica e efficace, è utilizzare una vecchia fonovaligia elettrica ( si trovano tranquillamente anche in rete)che disponeva della doppia testina reversibile
@@quandolamusicaeramagia6471 Io possiedo un vecchio giradischi Prandoni stereo-matic hi-fi mod. 75 con la funzione 78 giri. Grazie mille per le informazioni.
Io sono un collezionista non venale,il valore storico è per me molto più importante di quello economico.Comunque sul mercato i dischi legati al ventennio hanno quotazioni piuttosto alte,anche se non esageratamente come certi venditori di e bay...
Avrà Pure fatto degli errori ma voleva solo il meglio per il paese,dopo di lui tutti quelli che hanno provato a migliorare le cose sono stati eliminati, facciamoci una domanda chi comanda veramente?
Viva il Duce .Era una volta L' Italia cuando sincatavano cueste canzoni cui L' Italia trionfava, e si diceva Viva il Duce Viva Benito Musolini. Andrea Giacchella. ❤
un testo grottesco e ridicolo, allora come oggi: oltretutto vietata dal regime fascista per volontà di Mussolini, nonostante i ruderi fascisti continuino a sentirla
La valutazione di un brano non si fa esclusivamente sulla base del testo che è sicuramente retorico e tronfio come molti testi dell'epoca bensì occorre valutarlo nel suo complesso: musicalmente è un brano delizioso nella sua accattivante orecchiabilità e l' interpretazione in questa versione è strepitosa.Oltre a ciò va considerato il valore storico sociale,infatti fu la canzonetta fascista più cantata in assoluto,anche se invisa al Duce il quale non la amava affatto perché ineggiando alle bellezze esotiche invitava gli italiani ad accoppiarsi con le etiopi....
@@quandolamusicaeramagia6471 vale a dire, musicalmente, una marcetta da banda comunale, nè particolarmente originale (ricalca varie 'marcette' e arie del varietà dell'epoca), nè di alcun pregio compositivo, a cui si aggiunge un testo improponbile. A parte la 'nostalgia', non vedo altri motivi per celebrare questa canzone: ed una 'nostalgia' ambigua, dato il carattere razzista ed offensivo del testo
@@roberto6536 Non sono d' accordo.Ribadisco che nessun' altra canzone anche di maggior valore legata al periodo fascista ha avuto maggior presa di questa.Questo è l' aspetto da non sottovalutare,l' orecchiabilità e la facile presa in una canzonetta sono pregi,non difetti.Parlare di razzismo poi in una canzone degli anni ' 30 non ha alcun senso,il concetto era completamente diverso da quello odierno ed oltretutto il testo non offende anzi esalta la bellezza delle africane
@@quandolamusicaeramagia6471 E' evidente che non conosci affatto il contesto storico nel quale è stata scritta la canzone (solo tre anni dopo verranno infatti varate le vergognose leggi razziali contro gli ebrei, vergogna che ancora pesa sulla coscienza nazionale e che segnò il primo incrinamento del consenso verso il Regime che in soli sei anni lo portò al crollo verticale e alla caduta). Intanto scordati il concetto di "Italiani brava gente", nelle Colonie ci comportavamo in modo razzista come tutti i paesi colonialisti. Il nostro era un razzismo paternalista e strisciante, tipicamente all'italiana e comunque i rapporti con le popolazioni erano di distanza e di servitù di queste ultime. I difensori della libertà di questi paesi erano ferocemente combattuti (anche con l'uso dei gas, quelli stessi che l'Italia aveva accettato di non usare firmando il trattato del 1928 e che usò tranquillamente in Libia tra il 1923 e il 1931 a dimostrazione che il paese non era totalmente conquistato e in Etiopia dal 1935 al 1936, tanto quelli erano neri e non bianchi!), venivano infatti fucilati, impiccati e passati per le armi. I villaggi che li avevano ospitati venivano bruciati con tutti i loro abitanti, donne e bambini compresi (lo stesso che fecero quelli della RSI al seguito dei nazisti nel 1943-'45, con la sola differenza che quei villaggi erano italiani!). Per quanto riguarda le donne invece, esse erano semplicemente oggetti di sfogo sessuale sin dai 12 anni di età (si hai letto bene, proprio 12! Se vuoi puoi leggere le memorie di Indro Montanelli o di Amedeo Guillet il cosiddetto "Lawrence d'Arabia italiano", che poi con l'Arabia non ha mai avuto a che fare, che ebbero entrambi due "mogli" minorenni, che abbandonarono tranquillamente e per sempre, non appena rientrarono in Italia) e i nostri compatrioti se le prendevano quando e come volevano. Nelle colonie vigeva poi il cosiddetto "Madamato", che consisteva in pratica nel concubinaggio ed in veri e propri matrimoni (almeno inizialmente, poi con l'avvento del Fascismo i matrimoni misti furono proibiti) che si concludevano però non appena i nostri militi venivano richiamati in Italia per fine servizio. Per queste popolazioni i matrimoni erano validi a tutti gli effetti, per gli italiani era tutto il contrario, era un semplice "comodato d'uso" delle donne indigene, infatti quasi tutti a casa avevano fidanzate e mogli che li aspettavano. Rarissimi furono i casi di italiani che mantennero queste mogli e le portarono addirittura in Italia; furono degli autentici coraggiosi! (Vedi il caso del pugile romano Leone Jacovacci figlio di un ingegnere italiano e di madre congolese, che pur essendo il miglior pugile italiano dell'epoca, anche di Carnera, fu ostracizzato dl Regime dopo aver letteralmente "malmenato" sul ring il biondo campione "ariano" Bosisio che era sponsorizzato dal Regime, strappandogli titolo europeo e titolo italiano contemporaneamente. Inutile dire che, nonostante la stampa sportiva, stavolta si schierasse apertamente col pugile di colore, egli fu messo sfacciatamente da parte dal Regime e costretto ad un nuovo incontro con Bosisio che stavolta fu fatto vincere ai punti). Tornando a "Faccetta nera" la canzone aveva molto di razzista, come tutte le canzoni che "fioccarono" durante "l'impresa africana" (se vuoi possiamo anche parlare delle vignette offensive nei confronti degli "Abissini" che proliferarono sui vari giornali dell'epoca, dove i neri venivano spruzzati col flit o un'abissina legata a mo' di valigia veniva spedita da un legionario ad un amico in Italia! Puoi trovarle facilmente su internet). La schiavitù d'amore menzionata nel testo, nel linguaggio dell'epoca, altro non era che il concubinaggio o il madamato; insomma la piccola abissina veniva "liberata" (non si sa bene da cosa, visto che l'Etiopia era ed è di religione cristiana copta e quindi le donne non erano affatto schiave) solo per diventare l'oggetto delle mire e degli appetiti sessuali dei legionari italiani, che si aspettavano da esse la massima disponibilità in materia di sesso, cosa che avvenne solo in rare occasioni e quindi non mancarono casi di abusi e violenze, naturalmente rimasti impuniti e per i quali il governo etiopico in seguito chiese invano processi e risarcimenti. Mi dispiace dirti che la tua "lettura" del testo, quando affermi: "Parlare di razzismo poi in una canzone degli anni ' 30 non ha alcun senso, il concetto era completamente diverso da quello odierno ed oltretutto il testo non offende anzi esalta la bellezza delle africane." è non solo alquanto errata, ma evidentemente superficiale. e non corrispondente alla realtà dei fatti. Un saluto.
Mi sembra una bella forzatura definire razzista quella canzone.Se non era piaciuta a Mussolini deve anzi avere maggior pregio per noi.Non sopporto la gente che giudica con paraocchi prefabbricati.Qualcuno si ricorda che fine hanno fatto fare ad Ailee Selassie i suoi compatrioti? Ogni tanto ripassate la storia,prima di accusare gli italiani di razzismo,tutta la storia,non solo quella scritta dalla sinistra.peraltro Pansa docet
Nel 1935 Mussolini aveva ben altri pensieri che interessarsi a "Faccetta nera" (che tra l'altro era stata scritta in romanesco per partecipare al concorso musicale di San Giovanni di quell'anno); i "pruriti censorii" vennero dai suoi solerti tirapiedi della censura ai quali non piacquero i riferimenti alla disfatta di Adua e alla piccola abissina (quindi nera) che sarebbe diventata italiana. Il testo era comunque strisciantemente razzista (tipico dell'italica ipocrisia), in quanto si andava a liberare Faccetta nera per renderla schiava d'amore, cioè secondo il significato dell'epoca farne una concubina o un mero oggetto da usare a proprio comodo per sfogare gli ardori sessuali dei "liberatori fascisti" lontani dalla patria e dal controllo di mogli e fidanzate. Quanto alla fine fatta dal Negus Neghesti (Re dei Re) Hailé Selassié, fu detronizzato nel 1974 da un colpo di stato ed ucciso l'anno successivo, più o meno quanto è successo a Mussolini, sfiduciato dal Gran Consiglio fascista e messo alla porta dal re, per diventare un fantoccio in mano ai nazisti e guadagnarsi così la meritata esecuzione come traditore della Patria. Forse una bella ripassata alla storia farebbe bene anche a te. Quanto a Pansa, se ti riferisci al libro "Il sangue dei vinti", molti storici hanno dimostrato senza ombra di dubbio, documenti alla mano, che molto di quanto scritto non è mai accaduto e che Pansa, giornalista e romanziere ci ha messo molto del suo (cioè ha inventato, come ha lui stesso ammesso in un'intervista sia in questo libro, che negli altri scritti sugli stessi argomenti). Del resto il metodo utilizzato da Pansa nella stesura di questi libri è apparso fin da subito equivoco agli storici e quindi si è scatenata una sorta di gara, alla fine perfettamente riuscita per sputtanarlo come storico, riducendo il valore dei suoi scritti a quello di semplici romanzi pseudo-storici, ovvero che contengono poco o nulla di storico.
Pezzo unico. Complimenti. Un tesoro in casa.
Mi nonna quando ero piccola cantava questa canzone là nonna era nata (1887)poi è morta (1980) era una persona molto seria ❤
Gente speciale la gente di quelle generazioni
Nonna mi cantava giovinezza
Anche mia nonna la cantava, lei era del 1915 e morta nel 2007
Cosa vuol dire seria?
@@marcodigiacomo9520i miei nonni mai.x fortuna...
questo… questo è il FLEX PIÙ GRANDE CHE UN UOMO POSSA MAI FARE. Complimenti
Questa lirica faccetta nera la canto sempre tutte le mattine 🖤🖤🖤🖤💪🏿💪🏿💪🏿✋✋✋✋✋✋✋
Ilove all these Italian using an singers after all I was there I was borni in Italiain napolii will always love ❤️ the Italian aspecialy Napoletan songs 🎵 ciao
It s a fascist song speaking about raping african women during colonization 😂😂😂😂😂
La musica è musica!🇮🇹🎵🎶🎼🇮🇹
Io non sono con il fascismo, ma questo disco è un eccezionale documento storico
Ed è anche una bella canzone
❤
esatto sono con te, oramai è un documento storico. Sarebbe ora di guardare a quell'epoca con l'occhio dello "storico"
Sensacional!
1. Assicurazione invalidità e vecchiaia, R.D. 30 dicembre 1923, n. 3184
2. Assicurazione contro la disoccupazione, R.D. 30 dicembre 1926 n. 3158
3. Assistenza ospedaliera ai poveri, R.D. 30 dicembre 1923 n. 2841
4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli, R.D 26 aprile 1923 n. 653
5. Opera nazionale maternità ed infanzia (O.N.M.I.), R.D. 10 dicembre 1925 n. 2277
6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti, R.D. 8 maggio 1925, n. 798
7. Assistenza obbligatoria contro la TBC, R.D. 27 ottobre 1927 n. 2055
8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose, R.D. 14 maggio 1928 n. 1312
9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, R.D. 13 maggio 1928 n. 928
10. Opera nazionale orfani di guerra, R.D.26 luglio 1929 n.1397
11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), R.D. 4 ottobre 1935 n. 1827
12. Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937 n.1768
13. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.), R.D. 23 marzo 1933, n. 264
14. Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923
15. Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), R.D. 3 giugno 1937, n. 817
16. Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048
17. I.N.A.M. (Istituto per l’Assistenza di Malattia ai Lavoratori), R.D. 11 gennaio 1943, n.138
18. Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.)
19. Istituto Nazionale Case Impiegati Statali (I.N.C.I.S.)
20. Riforma della scuole “Giovanni GENTILE” del maggio 1923 (l’ultima era del 1859)
21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227 teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono Casa del Popolo
22. Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi “Prefetto di ferro” Cesare Mori e la legge Fascistissima del 1925
23. Carta del lavoro Giuseppe BOTTAI del 21 aprile 1927
24. Lotta contro l’analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni - studenti medi da 326.604 a 674.546 - universitari da 43.235 a 71.512
25. Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni
26. Istituì l’educazione fisica obbligatoria nelle scuole
27. Abolizione della schiavitù in Etiopia (bandi di De Bono e altri)
28. Lotta contro la malaria
29. Colonie marine, montane e solari
30. Refezione scolastica
31. Obbligo scolastico fino ai 14 anni
32. Scuole professionali (a Lodi ovvero dove vivo io c'è un bellissimo palazzo in stile razionalista che raggruppa talune scuole)
33. Magistratura del Lavoro
34. Carta della Scuola
*Opere architettoniche e infrastrutture*
35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Lodigiano, Coltano, Maremma Toscana, Sele ed appoderamento [=divisione in poderi] del latifondo Siciliano e Pugliese. Con la fondazione delle città di Littoria, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Guidonia, Carbonia, Fertilia, Segezia, Alberese, Mussolinia (oggi Alborea), Tirrenia, Tor Viscosa, Arsia e Pozzo Littorio e di 64 borghi rurali, 1933 - 1939
36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del Circeo
37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie
38. Roma: Viale della Conciliazione
39. Progetto della Metropolitana di Roma
40. Tutela paesaggistica ed idrologica
41. Impianti di illuminazione elettrica nelle città (migliorati da quelli ottocenteschi, ndr)
42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi romane
43. Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore
44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia
45. Fondazione di 16 nuove Province
46. Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora un enorme obelisco con scritto “Mussolini Dux”)
47. Creazione quartiere dell’EUR [Esposizione Universale di Roma]
48. Ideazione dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più grandi
49. Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma)
50. Costruzione di numerose dighe (tra le quali la Valtrebbiama, che io ho visitato, ndr)
51. Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Guglielmo MARCONI che mise a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte
52. Costruzione di molte università tra cui la Città Universitaria di ROMA
Grande Mussolini
I nostri nonni ci parlano infatti del Ventennio come un periodo di ricchezza e sazietà
Leggi razziali alleanza con hitler omicidio Matteotti oliodi ricino e le varie stragi nazifasciste in Italia contro gli italiani. MUSSOLINI ha fatto anche cose buone 😂😂
Controlla che non fosse promulgato dal Re
Mia nonna è stata sempre sostenitrice fino alla morte nel 2009.
87. Creazione dell’albo dei giornalisti, anno 1928
88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo BALBO (tra l’altro, fu in quella occasione che venne inaugurata la “posta aerea”)
89. Fondazione dell’Accademia d’Italia (Guglielmo MARCONI, Luigi PIRANDELLO, Pietro MASCAGNI, ecc.)
90. Fondazione dei Littoriali della cultura e dell’arte Opere di utilità varie
91. Istituzione del Registro per armi da fuoco
92. Istituzione della GFS (Guardia Forestale di Stato)
93. Istituzione dell’archivio statale, anno 1923
94. Creazione dei giornali locali per la informazioni sull'agricoltura: I CONTADINI SAPEVANO COSA ACCADEVA AI LORO COLLEGHI IN TUTTO IL PAESE
95. Fondazione dei consorzi agrari
96. Annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate
97. Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno 1932
98. Istituzione del Corpo dei Vigili del Fuoco.
99. Ammodernamento del Pubblico Catasto urbano e dei terreni
100. Mappatura di tutto il territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e che non sono mai state aggiornate da allora. (Verificabile su posterimage per esempio)
Se non mi credi, fai una ricerca su Normattiva (sito web ufficiale) e sui PDF della Gazzetta Ufficiale del Regno, è tutto lì, a portata di mano
Ti sei dimenticato della dichiarazione di guerra alla Grecia (e hanno perso ehehehehe).....invasione dell'Eritrea e Somalia, leggi razziali, patti lateranensi, brogli elettorali, assassinio di Matteotti, patto con il suo degno amico nazista Hitler, simpatizzante con un altro degno amico: Francisco Franco, tentata fuga vergognosa, appeso in piazzale Loreto........."digiamole dudde"
@@remoimondi9827il nipote stesso di Matteotti dice tutt'altra storia... Eppure te stai qui a cercare di farmi perdere tempo
@@SniaViscosaToxSwagah be' se lo dice il nipote di Matteotti allora non ti faccio perdere altro tempo prezioso.......A voi!!!!
@@SniaViscosaToxSwag non si capisce tra di voi chi e' il piu' cretino, il fascista o tu che sei anti fascista. La cosa certa e' che lo siete tutti e due.
OTTIMO!
Qui si vede quanto furono, a sentire i Comunisti, tirannici, inutili, dannosi ed oppressivi i Fascisti!
Il contributo dei Comunisti si è limitato al Divorzio, all'Aborto, al 6 politico, allo sfascio totale di Sanità e Famiglia e alla negazione ASSOLUTA dell'Arte!
Bravi, i Comunisti! Bravissimi!
E non scordiamoci che, sempre grazie ai comunisti, la lingua italiana è MORTA!
Fino a qualche tempo fa, io vivevo a Roma (Italia) e oggi a Paperopoli (Calisota). Si parla solo in Fumettese puro!
Note the “In dialetto romanesco” printed in the label
👍🏻👍🏻👍🏻
La prima verso fi infatti in romanesco, il che rende tale vinile se possibile ancora più di valore.
Versione
Чудова пісня.
Прекрасная песня.
Beautiful song.
Wunderschöne lied.
Bella canzone.
Mooi liedtje.
Я люблю вашу країну. Забудьте фашизм. Не легітимізуйте фігню Путіна.
@@emanueletardino8545 що ви, пане, блять, висрали тільки що? пипа з хуястим Дуче ніяк не пов'язен з ним. У Мусоліні, блять, хоча б ідея була, а що на болотах? А там ніхіра
@@emanueletardino8545 за що воювали італійці в Ефіопії? За велику Італію та батьківщину. А ця піздота зі своєю есвео за що воює? За Хуйзнашо, пане.
Mio nonno catava facetta nera e nato 1949 e morto il 2023
Purtroppo ☹️🥺
Mussolini ha voluto giocare al Duce romano.
Avrebbe dovuto rendersi conto che scomparsi I ROMANI (un Popolo), dopo 2000 anni di lobotomizzazione ecclesiastica, erano rimasti solo gli ITALIANI (delle Pecore autolesioniste)!
E manco male che è stato maestro elementare, prima di darsi alla politica!
Giovane...porta un fiore al nonno🌷🙏🌷🙏🇮🇹 da parte mia........
Viva Rome
🇮🇷 🤝 🇮🇹
Un capolavoro
Fantastica! 🙂
🖤🖤🖤
Unica
saluti ai fratelli dall'italia, da un brasiliano con radici italiane.🇮🇹🇧🇷
Grazie ❤
🖤🖤🖤🖤🖤🖤
🖤🖤🖤🖤
Bel reperto storico. Comunque W la Repubblica sempre!
Era magico davvero, il sacrario militare di El Alamein è pieno di incantesimi
il coraggio degli italiani contro la follia criminale di chi ce li aveva mandati.
Io ho la "Serenata del somarello","Primavera fiorentina "e altri 78 giri dell'epoca.(Mio nonno si è sempre rifiutato di fare la famosa "tessera " e fu punito per questo)
Di dov’era tuo nonno, se posso permettermi?
A questo punto credo sia evidente, che la situazione fosse differente di regione in regione, in base ai “ras” di quartiere.
Mio nonno, per fare un esempio, era antifascista, non voleva rotte le balle con le varie attività del sabato fascista, ma nessuno gli ha mai detto nulla
Che spettacolo.
Da emozionarsi al sol pensiero che qualcuno prima di noi la possa aver sentita ed ascoltata come stiamo facendo oggi noi.
Viva sempre il Duce nel mio cuore 👍👍👍👍👍👍💓💓❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Senza etichettarmi ma è una versione favolosa, peccato solo che per l'italiano medio di oggi questa sia la canzone di allora per eccellenza, mentre era Giovinezza...
(A proposito, ora guardo se esiste una versione di Giovinezza fatta come questa :) )
Verissimo.
Di Giovinezza non esistono versioni del genere,era l' inno ufficiale e non era ammissibile un' interpretazione diversa dalla versione canonica.E' stata comunque incisa anche da grandi voci,Beniamino Gigli in primis ( è la versione che prediligo)
Sì (gentile a rispondere) cmq se non sbaglio ieri un po' di corsa ma ho visto che ne hai messe di belle :)
A me personalmente piace quella corale (registrata) che forse è la più tardiva, riguardo alla canzone (testo) trovo ironico che abbiano poi messo come inno quello di Mameli, che se non ho letto male in giro, era legato proprio a Salò.
Tanto valeva lasciare questa melodia bellissima, e semmai cambiare il testo (se hanno fatto sopravvivere quella tedesca al '45... voglio dire...)
Ma tutto questo esula, mio nonno aveva un grammofono e tanti dischi li ho visti da bambino, erano enormi, forse 78 giri, purtroppo lui era già mancato da anni e tra i vari figli è andato tutto perso. Per cui, queste restituzioni sono una gran cosa per avere giusto un'eco di quell'epoca.
PS. Ho notato che in giro su youtube ci sono filmati d'epoca e alcuni hanno Giovinezza cantata nelle parate, negli stadi, da balilla e giovani, ma non ho mai trovato una versione intera di quelle. Sarebbe interessante!
Ciao scusa la "chiacchieratona" e grazie a te :)
PS.
(Capisco che questo fosse l'inno del partito e in effetti in Germania quello l'hanno eliminato, anche se visti i governi erano de facto anche inni nazionali e spesso suonati in coppia a quello ufficiale, chiaro)
@@dorianblue4229
Sono d'accordo sul fatto che la melodia di Giovinezza sarebbe stato l'ideale come inno nazionale sarebbe bastato cambiare il testo del resto la stessa cosa fece il fascismo in quanto in origine si trattava di un canto di giovani universitari
Grazie ancora a te, sì ho sorriso quando ho letto che quello dei giovani tedeschi in quegli anni (Unsre Fahne... poi cantato nel recente film educational tedesco Napola, c'è l'estratto napola song su yt... inutile dire che fa un certo effetto, e forse - in chiave poi antihitleriana - il film vuole davvero impressionare). La cantavano alle 'adunate oceaniche' là in quell'epoca... ma altro non era che un canto dei boy scout e se non ricordo male, svedese, che pensarono di riscrivere a uso e consumo del partito là. Il che se non altro dà uno sguardo più largo a come funzionavano le cose allora...
👏👏 Спасибо!
Brividi e lacrime agli occhi..
Camicia nera x sempre..
Quando c'era il duce lei c'era?
Cosa vuole dire?
Perché ci sarei dovuto essere?
Oggi una Camicia nera è tale solo perchè è sporca.
Vanno solo di moda le Camicie rosse, da macellaio... come quell'assassino e pederasta di Garibaldi!
Lavala ogni tanto.
No, la tengo nera..
forti argomenti.
perdemmo la monarchia a causa di ciò che successe - peccato, sarebbe bello riavere un re, una regina d'italia
Luigi CirelliIo sono nato dopo la caduta del fascismo, però devo dire di aver subito il fascino dell'educazione, La stori rimarrà sempre la storia quindi i reperti di un'era vanno custoditi. LA MONARCHIA: hai mai pensato a quante generazioni di principi baroni conti marchesi avresti dovuto mantenere? E' vero che adessO questi coglioni di onorevoli fanno a gara per una poltrona, ma con la monarchia il demanio non sarebbe esistito .
Era l'epoca del colonialismo e tutta l'europa andava in cerca di paresi da conquistare , anche l'italia di Mussolini mostrò i suoi muscoli ma non sono mai stati trattati da sudditi ma sempre come partner del italia , quello che si evince da questa canzone , poi uscì un pazzo alla ribalta in Europa , ho ti alleavi o ti mettevi contro , le valutazioni di Benito Mussolini sono state , a mio avviso le meno peggio .
La musica è musica
Che c.e, di violento in questo canto ??.....La violenza è ben altra !!!!!
VIVA ITALIA
VIVA FASCISMO
VIVA MVSSOLINI
🇮🇹✝️🏴
Imbarazzante.
Bello mi sono così così.... Non riesco a descrivere ciò che provo. Spero ti tolgano i diritti
Nessuno negativo che non ha anima, né spirito. l'unica vera Italia è esistita dal 1861 al 1943. con le migliori annate dal 1922 al 1942. Gloria all'Italia, e al fascismo.
@@RobertoCalvi-nx2gv no
@@Mshi- Cosa no?
....ricominciamo...invece di chiacchierare!!!!!!!!
Presente! Anche se oggi fa strano,!
Fa pena
🎵🎵🎶🎵🎶🎵🎹🎹🎧
Questa canzone fu scritta da Renato Micheli (e non dal padre Giuseppe che tentò invano di rubare il copyright al figlio!) e da Mario Ruccione, che scopiazzò la musica dalla marcetta d'entrata degli spettacoli di Gustavo Cacini (tanto che quest'ultimo gl'intentò causa vincendola e ricevendo un risarcimento in denaro). Fu composta nel 1935 in pieno entusiasmo popolare per la campagna d'Abissinia e doveva essere presentata al Festival di San Giovanni nel giugno di quell'anno (infatti la versione originale come appunto questa, era scritta in romanesco), ma alle audizioni fu presa di mira dalla censura fascista, in quanto al Regime, che era razzista, non piacquero le parole riferite alla disfatta di Adua e le frasi :"te porteremo a Roma liberata; dar sole nostro tu sarai baciata, starai in camicia nera pure te." e "Faccetta nera sarai romana", cioè una "nera" equiparata ad un'italiana! Il Micheli fu convocato da un funzionario del Regime che lo chiuse in una stanza, dalla quale gli disse: "Non sarebbe uscito fino a quando non avesse cambiato il testo adeguandolo alle raccomandazioni della censura". Cosa che il Micheli fu costretto, molto malvolentieri a fare. Questo contrattempo impedì che la canzone potesse essere presentata al Festival canoro, che nel frattempo era già stato svolto. Ciò nonostante la canzone, grazie alla soubrette pugliese Anna Fougez che la presentò al Teatro Quattro Fontane di Roma e alla versione cantata da Carlo Buti, ebbe un successo travolgente, cosa che infastidì molto il Regime, tanto che cercò prima di vietarla (inutilmente), poi di contrastarla (altrettanto inutilmente), commissionando nel 1936 a due dilettanti allo sbaraglio (Nicola Macedonio ed Eugenio Grio) la canzone "Faccetta Bianca". Il testo melenso, retorico ed incensante al Fascismo non ebbe nessuna presa sul pubblico e fu presto dimenticata, mentre "Faccetta Nera", pur col suo testo paternalistico e strisciantemente razzista (tipico degli Italiani!), continuò ad avere una grande diffusione, soprattutto grazie alla musica, a tempo di marcetta e molto orecchiabile.
Ottima analisi,puntuale ed esaustiva,dissento solo sul ritenere " Faccetta bianca" un brano scadente,il testo pur nella consueta retorica ben si sposa con un motivo musicalmente riuscito ed orecchiabile
@@quandolamusicaeramagia6471 Nel periodo della Guerra d'Africa ci fu una vera inflazione di canzoni a favore dell'ultima impresa coloniale di un paese europeo (il tempo del Colonialismo era infatti ormai scaduto da un pezzo), ma Mussolini, sempre in ritardo sui tempi, rivendicò il suo "posto al sole" (e pietre, perché in Abissinia non trovammo altro), tentando una conquista (effimera ed impossibile da mantenere, sia per le distanze per l'epoca siderali, sia perché il Canale di Suez era in mani inglesi e la colonia rimase isolata praticamente da subito) che non fu mai completata. Infatti la resistenza abissina durò fino al 1941, quando gli Inglesi spazzarono via l'effimero Impero, riconsegnando il paese al Negus. Nel 1935 però la "grande illusione" era ancora ben viva e il consenso al Regime al massimo (lo sarà fino al 1938 quando saranno varate le leggi razziali e qualcosa cominciò ad incrinarsi) così la stampa cominciò ad incensare l'impresa e naturalmente cominciarono a fioccare canzoni come "Africanella", "Serenata a Selassié", "Voce dall'Africa", "Ti saluto e vado in Abissinia", "Vieni a Macallé", ecc., tutte osannanti il Regime, offensive verso il Negus e gli Abissini ed ammiccanti verso le donne africane. Lo stile era il medesimo per tutte, composte a ritmo di marcetta con testi grondanti razzismo e adulazioni verso il Duce, testi che oggi farebbero inorridire ed indignare chiunque.
In questo "Faccetta Bianca" non fece eccezione e cadde nell'oblio come e prima delle altre (anche perché fu scritta quando la campagna militare era ormai agli sgoccioli e cominciava a non interessare più a nessuno), risucchiata nel mucchio delle canzoni propagandistiche e surclassata da "Faccetta Nera" che aveva sicuramente una "marcia" in più.
@@macsen55LoneWolf
Essendo musicista giudico l' aspetto musicale e la più riuscita fu " Ti saluto vado in Abissinia"
Non capisco dove Faccetta Nera sia razzista..
@@eugenioscano5506 Ti basterebbe leggere il testo, scritto in un italiano chiarissimo. La frase: "la legge nostra è schiavitù d'amore" riporta ad un ben collaudato uso che i "conquistatori" italiani avevano messo in atto nelle Colonie (Libia, Eritrea e Somalia e che presto avrebbero esteso anche all' "Abissinia"), cioè il "madamato", che altro non era che l'abitudine dei soldati italiani di stanza in quelle regioni, di prendersi delle conviventi (a volte anche più di una), molto spesso (anzi quasi sempre!) minorenni (12/15 anni, vedi le memorie di Montanelli), anche e soprattutto quelli sposati in patria.
Inutile dire che da questi concubinaggi nascevano figli (mai riconosciuti dai propri padri) dato che i nostri connazionali (i famosi "Italiani brava gente!") non si preoccupavano minimamente di prendere qualsivoglia precauzione per non ingravidare la vittima di turno e che quando questi militari a fine servizio rientravano in patria, abbandonavano al loro destino concubine e figli (tra l'altro mai risarciti da nessun governo italiano).
Questa è la cosiddetta "schiavitù d'amore", che va letta come un ipocrita eufemismo, tipico dell'epoca e che inquadra la "piccola abissina" come un mero oggetto di svago e di possesso sessuale (appunto una schiava d'amore).
Quanto vuoi 💳💳💳
Non è in vendita
@@quandolamusicaeramagia6471 esattamente, non ha prezzo un vinile così.
W IL DUCE BENITO MUSSOLINI A NOI!!! 🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
PRRRRRRRRRR!
No, non voglio passare per ambiguo: il fazizmo è morto e sepolto un 80 anni fa e mai più tornerà a sgambettare. Punto. Ma mi piace analizzare questa canzone. Leggiamo bene il testo: per quanto sia colonialista (e chi non lo era in quei tempi?), è un convinto omaggio alle donne etiopi, anzi alla bella abissina.
Chiedo venia ma i dischi per grammofono possono essere riprodotti con un comune giradischi?
Se il giradischi dispone della funzione a 78 giri si possono riprodurre,a condizione di montare una puntina idonea.In teoria va bene anche la puntina per microsolco,ma la resa sonora sarà inferiore inoltre una volta utilizzata per i 78 dovrà essere utilizzata solo per questo scopo.L' ideale,come soluzione economica e efficace, è utilizzare una vecchia fonovaligia elettrica ( si trovano tranquillamente anche in rete)che disponeva della doppia testina reversibile
@@quandolamusicaeramagia6471 Io possiedo un vecchio giradischi Prandoni stereo-matic hi-fi mod. 75 con la funzione 78 giri. Grazie mille per le informazioni.
@@nikooalessi201996
Di nulla 👌
Ogni Domenica mio papà metteva su questa canzone.
E
Bello essere italiani
Non fascisti
Lo so che ovviamente d non è in vendita ma quanto potrebbe valere?
Io sono un collezionista non venale,il valore storico è per me molto più importante di quello economico.Comunque sul mercato i dischi legati al ventennio hanno quotazioni piuttosto alte,anche se non esageratamente come certi venditori di e bay...
@@quandolamusicaeramagia6471 ok grazie
Io l'ho trovato per caso a un mercatino e l'ho pagato 5€. Non sapeva cosa mi stava venendo 😂 ...... Io si
........ Ed è in romanesco come quello appena sentito
@acgt6296 tremila euro un normalissimo 78 giri del Ventennio?? azzo allora sono miliardario
Avrà Pure fatto degli errori ma voleva solo il meglio per il paese,dopo di lui tutti quelli che hanno provato a migliorare le cose sono stati eliminati, facciamoci una domanda chi comanda veramente?
Si si avrà pure fatto due erroruncoli il dittatore pelato robette
🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽🤚🏽 Chi si ferma è perduto
Viva
Viva il Duce .Era una volta L' Italia cuando sincatavano cueste canzoni cui L' Italia trionfava, e si diceva Viva il Duce Viva Benito Musolini. Andrea Giacchella. ❤
Idduce
💀☕
Per quanto me lo venderesti
Mi spiace ma non è in vendita
un testo grottesco e ridicolo, allora come oggi: oltretutto vietata dal regime fascista per volontà di Mussolini, nonostante i ruderi fascisti continuino a sentirla
La valutazione di un brano non si fa esclusivamente sulla base del testo che è sicuramente retorico e tronfio come molti testi dell'epoca bensì occorre valutarlo nel suo complesso: musicalmente è un brano delizioso nella sua accattivante orecchiabilità e l' interpretazione in questa versione è strepitosa.Oltre a ciò va considerato il valore storico sociale,infatti fu la canzonetta fascista più cantata in assoluto,anche se invisa al Duce il quale non la amava affatto perché ineggiando alle bellezze esotiche invitava gli italiani ad accoppiarsi con le etiopi....
@@quandolamusicaeramagia6471 vale a dire, musicalmente, una marcetta da banda comunale, nè particolarmente originale (ricalca varie 'marcette' e arie del varietà dell'epoca), nè di alcun pregio compositivo, a cui si aggiunge un testo improponbile. A parte la 'nostalgia', non vedo altri motivi per celebrare questa canzone: ed una 'nostalgia' ambigua, dato il carattere razzista ed offensivo del testo
@@roberto6536
Non sono d' accordo.Ribadisco che nessun' altra canzone anche di maggior valore legata al periodo fascista ha avuto maggior presa di questa.Questo è l' aspetto da non sottovalutare,l' orecchiabilità e la facile presa in una canzonetta sono pregi,non difetti.Parlare di razzismo poi in una canzone degli anni ' 30 non ha alcun senso,il concetto era completamente diverso da quello odierno ed oltretutto il testo non offende anzi esalta la bellezza delle africane
@@quandolamusicaeramagia6471 E' evidente che non conosci affatto il contesto storico nel quale è stata scritta la canzone (solo tre anni dopo verranno infatti varate le vergognose leggi razziali contro gli ebrei, vergogna che ancora pesa sulla coscienza nazionale e che segnò il primo incrinamento del consenso verso il Regime che in soli sei anni lo portò al crollo verticale e alla caduta).
Intanto scordati il concetto di "Italiani brava gente", nelle Colonie ci comportavamo in modo razzista come tutti i paesi colonialisti.
Il nostro era un razzismo paternalista e strisciante, tipicamente all'italiana e comunque i rapporti con le popolazioni erano di distanza e di servitù di queste ultime.
I difensori della libertà di questi paesi erano ferocemente combattuti (anche con l'uso dei gas, quelli stessi che l'Italia aveva accettato di non usare firmando il trattato del 1928 e che usò tranquillamente in Libia tra il 1923 e il 1931 a dimostrazione che il paese non era totalmente conquistato e in Etiopia dal 1935 al 1936, tanto quelli erano neri e non bianchi!), venivano infatti fucilati, impiccati e passati per le armi.
I villaggi che li avevano ospitati venivano bruciati con tutti i loro abitanti, donne e bambini compresi (lo stesso che fecero quelli della RSI al seguito dei nazisti nel 1943-'45, con la sola differenza che quei villaggi erano italiani!).
Per quanto riguarda le donne invece, esse erano semplicemente oggetti di sfogo sessuale sin dai 12 anni di età (si hai letto bene, proprio 12!
Se vuoi puoi leggere le memorie di Indro Montanelli o di Amedeo Guillet il cosiddetto "Lawrence d'Arabia italiano", che poi con l'Arabia non ha mai avuto a che fare, che ebbero entrambi due "mogli" minorenni, che abbandonarono tranquillamente e per sempre, non appena rientrarono in Italia) e i nostri compatrioti se le prendevano quando e come volevano.
Nelle colonie vigeva poi il cosiddetto "Madamato", che consisteva in pratica nel concubinaggio ed in veri e propri matrimoni (almeno inizialmente, poi con l'avvento del Fascismo i matrimoni misti furono proibiti) che si concludevano però non appena i nostri militi venivano richiamati in Italia per fine servizio.
Per queste popolazioni i matrimoni erano validi a tutti gli effetti, per gli italiani era tutto il contrario, era un semplice "comodato d'uso" delle donne indigene, infatti quasi tutti a casa avevano fidanzate e mogli che li aspettavano.
Rarissimi furono i casi di italiani che mantennero queste mogli e le portarono addirittura in Italia; furono degli autentici coraggiosi! (Vedi il caso del pugile romano Leone Jacovacci figlio di un ingegnere italiano e di madre congolese, che pur essendo il miglior pugile italiano dell'epoca, anche di Carnera, fu ostracizzato dl Regime dopo aver letteralmente "malmenato" sul ring il biondo campione "ariano" Bosisio che era sponsorizzato dal Regime, strappandogli titolo europeo e titolo italiano contemporaneamente.
Inutile dire che, nonostante la stampa sportiva, stavolta si schierasse apertamente col pugile di colore, egli fu messo sfacciatamente da parte dal Regime e costretto ad un nuovo incontro con Bosisio che stavolta fu fatto vincere ai punti).
Tornando a "Faccetta nera" la canzone aveva molto di razzista, come tutte le canzoni che "fioccarono" durante "l'impresa africana" (se vuoi possiamo anche parlare delle vignette offensive nei confronti degli "Abissini" che proliferarono sui vari giornali dell'epoca, dove i neri venivano spruzzati col flit o un'abissina legata a mo' di valigia veniva spedita da un legionario ad un amico in Italia! Puoi trovarle facilmente su internet).
La schiavitù d'amore menzionata nel testo, nel linguaggio dell'epoca, altro non era che il concubinaggio o il madamato; insomma la piccola abissina veniva "liberata" (non si sa bene da cosa, visto che l'Etiopia era ed è di religione cristiana copta e quindi le donne non erano affatto schiave) solo per diventare l'oggetto delle mire e degli appetiti sessuali dei legionari italiani, che si aspettavano da esse la massima disponibilità in materia di sesso, cosa che avvenne solo in rare occasioni e quindi non mancarono casi di abusi e violenze, naturalmente rimasti impuniti e per i quali il governo etiopico in seguito chiese invano processi e risarcimenti.
Mi dispiace dirti che la tua "lettura" del testo, quando affermi: "Parlare di razzismo poi in una canzone degli anni ' 30 non ha alcun senso, il concetto era completamente diverso da quello odierno ed oltretutto il testo non offende anzi esalta la bellezza delle africane." è non solo alquanto errata, ma evidentemente superficiale. e non corrispondente alla realtà dei fatti. Un saluto.
Mi sembra una bella forzatura definire razzista quella canzone.Se non era piaciuta a Mussolini deve anzi avere maggior pregio per noi.Non sopporto la gente che giudica con paraocchi prefabbricati.Qualcuno si ricorda che fine hanno fatto fare ad Ailee Selassie i suoi compatrioti? Ogni tanto ripassate la storia,prima di accusare gli italiani di razzismo,tutta la storia,non solo quella scritta dalla sinistra.peraltro Pansa docet
Nel 1935 Mussolini aveva ben altri pensieri che interessarsi a "Faccetta nera" (che tra l'altro era stata scritta in romanesco per partecipare al concorso musicale di San Giovanni di quell'anno); i "pruriti censorii" vennero dai suoi solerti tirapiedi della censura ai quali non piacquero i riferimenti alla disfatta di Adua e alla piccola abissina (quindi nera) che sarebbe diventata italiana.
Il testo era comunque strisciantemente razzista (tipico dell'italica ipocrisia), in quanto si andava a liberare Faccetta nera per renderla schiava d'amore, cioè secondo il significato dell'epoca farne una concubina o un mero oggetto da usare a proprio comodo per sfogare gli ardori sessuali dei "liberatori fascisti" lontani dalla patria e dal controllo di mogli e fidanzate.
Quanto alla fine fatta dal Negus Neghesti (Re dei Re) Hailé Selassié, fu detronizzato nel 1974 da un colpo di stato ed ucciso l'anno successivo, più o meno quanto è successo a Mussolini, sfiduciato dal Gran Consiglio fascista e messo alla porta dal re, per diventare un fantoccio in mano ai nazisti e guadagnarsi così la meritata esecuzione come traditore della Patria.
Forse una bella ripassata alla storia farebbe bene anche a te. Quanto a Pansa, se ti riferisci al libro "Il sangue dei vinti", molti storici hanno dimostrato senza ombra di dubbio, documenti alla mano, che molto di quanto scritto non è mai accaduto e che Pansa, giornalista e romanziere ci ha messo molto del suo (cioè ha inventato, come ha lui stesso ammesso in un'intervista sia in questo libro, che negli altri scritti sugli stessi argomenti). Del resto il metodo utilizzato da Pansa nella stesura di questi libri è apparso fin da subito equivoco agli storici e quindi si è scatenata una sorta di gara, alla fine perfettamente riuscita per sputtanarlo come storico, riducendo il valore dei suoi scritti a quello di semplici romanzi pseudo-storici, ovvero che contengono poco o nulla di storico.
Mejor no analizar la letra, ni el fracaso, gracias a Dios, de su ideología.
Ma vergognatevi
Di cosa ci si dovrebbe vergognare,di grazia? Questo è un canale di storia musicale e antichità discografiche e questo è un disco storico.Punto
@@quandolamusicaeramagia6471 vergognati tu
Dux Nobis.
❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Io non sono sono fascista ma. Questa e una canzone molto accattivante
che bella, specialmente a testa in giù 😂
Viva l'Italia 🖤✋
78 giri??.....
Certamente