Ciao Germano, complimenti per il video molto istruttivo.. mi appassiona tanto vedere e sapere cosa succede dentro un amp e da te ho acquistato un favoloso 2A3. Parlando di circuiti classici di amplificatori SE, spesso vedo che subito dopo l'ingresso del segnale linea in direzione verso il primo stadio della 6SN7 (non so se prima o dopo il potenziometro logaritmico che regola il volume) e prima di entrare in griglia della valvola, viene posto un filtro passa alto CR con frequenza di taglio molto bassa anche sotto 1 Hz ad esempio C=0,33uF e R=600KOhm o addirittura 1MegaOhm; questo per far in modo di aumentare di molto l'impedenza in ingresso e facilitare il flusso di corrente verso l'uscita cercando di mantenere l'impedenza bassa in uscita. Cosa che non ho visto nel tuo schema che descrivi nel primo stadio di ingresso. Questa cosa è voluta o è semplicemente omessa? Posso immaginare che tu NON metta tale filtro a) perché la resistenza opera una pesante attenuazione del segnale in ingresso. b) perché comunque i trasformatori di inter stadio regolano la giusta impedenza verso lo stadio finale. E' giusta questa analisi? Grazie.
E' interessante vedere le 2 sezioni della 6SN7 fatte lavorare in serie con un circuito semplice e classico a catodo comune, tuttavia mi sorge un dubbio. Se consideriamo il valore picco-picco del segnale di ingresso a 2Vpp come parametro di progetto e ogni stadio della valvola amplifica con un fattore 20, abbiamo sul primario del trasformatore di interstadio, una tensione di 800Vpp e un'impedenza mediamente alta. Domando, è tutto compito del trasformatore riportare sul secondario una tensione standard di linea, circa qualche decina di volt e un'impedenza bassa e buon flusso di corrente per la valvola finale, oppure c'è qualche altro accorgimento intermedio? Grazie.
Luca, ti rispondo non per le mie poche competenze tecniche, ma secondo un mio personale giudizio dovuto a osservazioni. Allora, intanto io credo che NON avere le manopole bassi, medi alti (una sorta di equalizzazione per intenderci) non è una prerogativa degli amplificatori a valvole, piuttosto una scelta costruttiva che indica la tendenza all'alta qualità dell'amplificatore. Mi spiego, questo bilanciamento non è altro che un meccanismo che regola le principali gamme di frequenze, ma al pesante prezzo di perdita di segnale e informazione sonora. Di solito queste manopole vengono messe li per cercare di aggiustare il suono di una pessima registrazione e nel campo hi fi ogni singolo elemento della catena musicale(tutte le componenti per la registrazione e la riproduzione), deve prendersi in carico il compito per cui è stato pensato alla massima responsabilità e di farlo nel miglior modo possibile. Ecco perché un preamp non si può prendere la briga di ciò che non è stato fatto in modo corretto in fase di registrazione. Come pure uno stadio finale non ha il compito di amplificare direttamente un segnale fono o di linea. Questo approccio modulare fa sì che ogni più piccolo elemento possa essere progettato e realizzato nel miglior modo possibile, ovviamente parliamo di strumenti via via sempre più costosi e di qualità(si spera). PS ho dato una sbirciata ai preamplificatori a transistor di marchi cosiddetti blasonati e ho potuto constatare che non hanno manopole di regolazione bassi, medi, alti.
... verso la fine del video si fa riferimento ad un sito americano di un produttore di apparecchiature ... ero curioso di vederlo ma non ho capito il nome corretto qualcuno lo conosce? Grazie
Posso fare una domanda tecnica ? : a livello pratico, trovandomi difronte ad un ampli con due el34 come faccio a capire a livello circuitale se sono state collegate a triodo o pentodo ? ( non mi dica di guardare sui datasheet perché sono macchine autocostruite 🤪🤔 )
Ciao Germano ! Molto bene le tue vidéos che seguo dalla swizzera ! Ti mando un saluto e buona continuazione. Nota : Sonne anchio un appassionato dei triodi ed ecco un aricolo sul mio blob che descrive un mio progetto : officina-tron-audio.blogspot.com/2014/08/lamplificateur-mono-se-300b-officina.html
Ci siamo dimenticati che la reattanza induttiva (e impedenza) cresce con la frequenza, quindi un trasformatore per quanto avvolto per diminuire le capacità parassite, strati alternati di primario e secondario, sarà sempre un pessimo trasduttore per frequenze variabili, quindi non può trasferire linearmente frequenze da 20 Hz a 40 KHz (seconda armonica udibile). Ti spiego: prendi un trasformatore e un generatore BF fallo lavorare a 20 Hz e poi a 20 KHz e visto che hai un oscilloscopio guarda come si comporta (col medesimo carico resistivo). Ti perdono pk non puoi sapere tutto, come me (ovvio), ma ti seguo sempre, anche se a volte straparli, i tuo video sono sempre interessanti. 1K grazie. All my compliments
v Vabbè, ti perdono anch'io e farò un video sulle differenze fra i trasformatori che funzionano bene e quelli che funzionano male. Inoltre quel modo di avvolgere un trasformatore che tu citi è totalmente sballato... Forse non saprò tutto, ma almeno i fondamenti, ti assicuro, li so.... P.S. dalle mie parti c'è un detto che consiglia di non insegnare ai gatti ad arrampicarsi.
@@SilvioGermanoRicci Perdona la facezia e chiedo venia per il "straparli" (devo smettere con il vino al metanolo) volevo dire che a volte (poche) non mi trovo d'accordo con te e ti rinnovo i miei complimenti... e non perdere tempo a rispondere ad un hater 1/2 scemo come me. P. S. non ricordo chi mi ha detto che almeno i trasformatori di uscita dovevano essere fatti nel modo descritto, non so secondo quale principio, è da dimostrare, ma non mi pare una cosa sballata. Sincerely yours.
@@SilvioGermanoRicci quando faceva esempi su trasformatori di accoppiamento ,tipo sakuma ecc ecc ,anche megahertz usa questi trasformatori,poi se li fa come li fa e un discorso a parte.
Bravo Ricci ! Sei un grande . Competenza e audiofilia al massimo
Sempre contributi di grande spessore. Complimenti
Grazie!
Dopo la recente disamina di schemi discutibili di amplificatori vintage bello riguardare i vecchi ed interessanti video.. il tempo vola
Ciao Germano, complimenti per il video molto istruttivo.. mi appassiona tanto vedere e sapere cosa succede dentro un amp e da te ho acquistato un favoloso 2A3. Parlando di circuiti classici di amplificatori SE, spesso vedo che subito dopo l'ingresso del segnale linea in direzione verso il primo stadio della 6SN7 (non so se prima o dopo il potenziometro logaritmico che regola il volume) e prima di entrare in griglia della valvola, viene posto un filtro passa alto CR con frequenza di taglio molto bassa anche sotto 1 Hz ad esempio C=0,33uF e R=600KOhm o addirittura 1MegaOhm; questo per far in modo di aumentare di molto l'impedenza in ingresso e facilitare il flusso di corrente verso l'uscita cercando di mantenere l'impedenza bassa in uscita. Cosa che non ho visto nel tuo schema che descrivi nel primo stadio di ingresso.
Questa cosa è voluta o è semplicemente omessa? Posso immaginare che tu NON metta tale filtro a) perché la resistenza opera una pesante attenuazione del segnale in ingresso. b) perché comunque i trasformatori di inter stadio regolano la giusta impedenza verso lo stadio finale.
E' giusta questa analisi?
Grazie.
Ciao Germano hai creato una meraviglia tecnologia 😁 sono senza parole complimenti per il video sempre di altissima qualità 🤗👍🔝
Grazie, spero sempre che serva a far capire qualcosa... :)
Gli amplificatori valvolari sono I'll top della qualita anche se io preferisco I pre e finale
E' interessante vedere le 2 sezioni della 6SN7 fatte lavorare in serie con un circuito semplice e classico a catodo comune, tuttavia mi sorge un dubbio. Se consideriamo il valore picco-picco del segnale di ingresso a 2Vpp come parametro di progetto e ogni stadio della valvola amplifica con un fattore 20, abbiamo sul primario del trasformatore di interstadio, una tensione di 800Vpp e un'impedenza mediamente alta. Domando, è tutto compito del trasformatore riportare sul secondario una tensione standard di linea, circa qualche decina di volt e un'impedenza bassa e buon flusso di corrente per la valvola finale, oppure c'è qualche altro accorgimento intermedio?
Grazie.
Sono proprio funzioni del trasformatore...
Questo ampli e il suo dac e le cx 08 da pavimento, meritano un bundle per ricchi audiofili amenricani :)
meno male che ce ne sono :D
molto interessante! sarebbe bello un approfondimento sui trasformatori interstadio e sul come costruirli
Temo che sia un argomento parecchio complesso...
👍
Molto interessante, ma la parte 2 quando esce???
Sabato prossimo!
È possibile ascoltarlo a Milano?
Grazie
Certamente, dopo il 29 sarò a Milano.
Sì, è possibile, in via Atto Vannucci 20 ... torno dal 29/8, a presto!
Posso fare una demanda,un dubbio, perché la maggior parte degli amplificatori a valvole non anno le regolazioni bassi ,alti ecc ecc
Luca, ti rispondo non per le mie poche competenze tecniche, ma secondo un mio personale giudizio dovuto a osservazioni. Allora, intanto io credo che NON avere le manopole bassi, medi alti (una sorta di equalizzazione per intenderci) non è una prerogativa degli amplificatori a valvole, piuttosto una scelta costruttiva che indica la tendenza all'alta qualità dell'amplificatore. Mi spiego, questo bilanciamento non è altro che un meccanismo che regola le principali gamme di frequenze, ma al pesante prezzo di perdita di segnale e informazione sonora. Di solito queste manopole vengono messe li per cercare di aggiustare il suono di una pessima registrazione e nel campo hi fi ogni singolo elemento della catena musicale(tutte le componenti per la registrazione e la riproduzione), deve prendersi in carico il compito per cui è stato pensato alla massima responsabilità e di farlo nel miglior modo possibile. Ecco perché un preamp non si può prendere la briga di ciò che non è stato fatto in modo corretto in fase di registrazione. Come pure uno stadio finale non ha il compito di amplificare direttamente un segnale fono o di linea. Questo approccio modulare fa sì che ogni più piccolo elemento possa essere progettato e realizzato nel miglior modo possibile, ovviamente parliamo di strumenti via via sempre più costosi e di qualità(si spera).
PS ho dato una sbirciata ai preamplificatori a transistor di marchi cosiddetti blasonati e ho potuto constatare che non hanno manopole di regolazione bassi, medi, alti.
... verso la fine del video si fa riferimento ad un sito americano di un produttore di apparecchiature ... ero curioso di vederlo ma non ho capito il nome corretto qualcuno lo conosce? Grazie
vinyl savor, è tedesco
Grazie 👍
Posso fare una domanda tecnica ? : a livello pratico, trovandomi difronte ad un ampli con due el34 come faccio a capire a livello circuitale se sono state collegate a triodo o pentodo ? ( non mi dica di guardare sui datasheet perché sono macchine autocostruite 🤪🤔 )
o si guarda lo schema o lo si ricava dall'apparecchio...
Il fatto che la griglia 3 sia collegata al catodo e la griglia 2 all anodo può indirizzare a qualcosa? Grazie
Ciao Germano ! Molto bene le tue vidéos che seguo dalla swizzera ! Ti mando un saluto e buona continuazione. Nota : Sonne anchio un appassionato dei triodi ed ecco un aricolo sul mio blob che descrive un mio progetto : officina-tron-audio.blogspot.com/2014/08/lamplificateur-mono-se-300b-officina.html
Ciao Tony, Bel progetto! Complimenti
Ci siamo dimenticati che la reattanza induttiva (e impedenza) cresce con la frequenza, quindi un trasformatore per quanto avvolto per diminuire le capacità parassite, strati alternati di primario e secondario, sarà sempre un pessimo trasduttore per frequenze variabili, quindi non può trasferire linearmente frequenze da 20 Hz a 40 KHz (seconda armonica udibile). Ti spiego: prendi un trasformatore e un generatore BF fallo lavorare a 20 Hz e poi a 20 KHz e visto che hai un oscilloscopio guarda come si comporta (col medesimo carico resistivo). Ti perdono pk non puoi sapere tutto, come me (ovvio), ma ti seguo sempre, anche se a volte straparli, i tuo video sono sempre interessanti. 1K grazie. All my compliments
v
Vabbè, ti perdono anch'io e farò un video sulle differenze fra i trasformatori che funzionano bene e quelli che funzionano male. Inoltre quel modo di avvolgere un trasformatore che tu citi è totalmente sballato... Forse non saprò tutto, ma almeno i fondamenti, ti assicuro, li so....
P.S. dalle mie parti c'è un detto che consiglia di non insegnare ai gatti ad arrampicarsi.
@@SilvioGermanoRicci Perdona la facezia e chiedo venia per il "straparli" (devo smettere con il vino al metanolo) volevo dire che a volte (poche) non mi trovo d'accordo con te e ti rinnovo i miei complimenti... e non perdere tempo a rispondere ad un hater 1/2 scemo come me. P. S. non ricordo chi mi ha detto che almeno i trasformatori di uscita dovevano essere fatti nel modo descritto, non so secondo quale principio, è da dimostrare, ma non mi pare una cosa sballata. Sincerely yours.
megahetrz
?
@@SilvioGermanoRicci quando faceva esempi su trasformatori di accoppiamento ,tipo sakuma ecc ecc ,anche megahertz usa questi trasformatori,poi se li fa come li fa e un discorso a parte.