2800: Torino arancione [SPECIALE 1000 ISCRITTI]

Ebbene si, siamo giunti a 1000 e passa iscritti e dopo una lunga pausa estiva volevo portarvi più a fondo nella mia più grande passione; o meglio nel mio ambito preferito della mia passione per i rotabili ferroviari e non per l'appunto. Per questa occasione speciale ho deciso di proporvi una raccolta di foto e video dai miei archivi fotografici creato in cinque anni di passione e in sei anni dalla nascita del canale. Quale miglior occasione se non per festeggiare tale traguardo? Tra le più belle foto che ho scattato in questi anni ritrovate tante chicche tranviarie come motrici 2800 nella livrea tradizionale di prima e seconda serie ma anche nella livrea verde sulla linea 10. Deviati come 2800 sul 3 in piazza Castello o sul 15 in Corso Cairoli ma anche la 2855 sul 3 in servizio fino al capolinea provvisorio nel deposito Venaria a causa dei lavori sul tratto che porta alle Vallette. A mio giudizio spettacolari anche le immagini serali, tra le più suggestive la 2802 sulla linea 16CD in servizio serale ma anche la 2849 al capolinea di piazza Coriolano con un cielo di color blu oceanico. Insomma le 2800 sono sempre il più grande simbolo di Torino e da qui deriva anche il nome di questo video speciale. Particolare attenzione l'ho dedicata alle motrici della prima serie (2800 - 2857) ottenute dall'unione delle motrici della serie 2100 - 2200 mentre le mitiche 2500 Peter Witt del 1933 furono utilizzate per la costruzione delle 2800 della seconda serie (2858 - 2902). La petizione, da me creata assieme al mio migliore amico Marco (colgo l'occasione per ringraziarlo della sua compagnia durante i video e del filmato da lui registrato sulla 28xx in rientro in deposito), è tutt'ora attiva per sensibilizzare sul valore storico di queste motrici tranviarie che si portano dietro anni di cambiamenti e di revamp non ché; un po' come Caronte, sono state con i tranvieri che le hanno manovrate delle traghettatrici di anime e lo sono ancora tutt'ora. Questa definizione che mi piace ricordare esprime il mio più sincero legame con questi tram legato a motivazioni personali e di ricordi d'infanzia. La petizione non ha mai ostacolato l'arrivo dei nuovi tram HitachiRail e non sostiene una guerra contro GTT ma anzi offre una visione d'integrazione tra l'antico e il moderno oramai quasi infattibile visto lo scarso interesse nel cofronto di queste motrici. Infatti molte di esse circolano sporche, imbrattate, maltenute e con indicatori di direzione letteralmente staccati dalla cassa che rimangono a penzoloni grazie ai fili. Non mancano guasti di ordinaria amministrazione al sistema frenante che, nel caso delle 2800 essendo di tipo elettrico pneumatico necessita di una certa quantità d'aria per frenare (di solito tra i 6 e gli 8 bar) anche se capitano vetture con soli 4 bar con il rischio che ciò comporta. Nonostante la situazione non sia rosea in tutti questi anni di foto e viaggi sulle 2800 non ho mai avuto delusioni e conto solamente due casi di rientro in deposito causa guasto. Motrici spartane ma anche eleganti con quei sedili in legno che fanno ricordare i panconi di legno dei tram di inizio '900. Uno spettacolo sia da prendere che da vedere anche perchè ogni vettura ha la sua peculiarità estetica che di suono; in poche parole ogni 2800 è un pezzo unico per i veri intenditori. Anche i "manetta" (tranviere in milanese, questo nome deriva dal conducente Luigi Manetta che fu coinvolto in un incidente che fece voce a Milano) che amano il loro lavoro riportano a voce l'efficienza di questi mezzi che purtroppo non sono accessibili ai disabili. Questa è l'unica criticità che ritrovo in questi tram che ancora oggi percorrono le strade di Turin. Dopo questo elogio alle 2800 torniamo al video con un'altra piccola spiegazione. Dopo le foto troverete dei filmati girati in città, in particolare alle 2800 sul 10, una rarità diventata piuttosto comune alla fine del 2021 per i lavori in corso Grosseto che impedivano l'uscita dei mezzi tranviari dal deposito Venaria con la conseguenza dell'utilizzo delle 2800 sulla linea 10. Nei filmati finali spiccano anche le "tirate", ovvero le mitiche motrici lanciate a tutta velocità, come diciamo noi appassionati in fondo parallelo dato che le combinazioni di resistenze escluse durante l'accellerazione sono solo serie e parallelo a differenza dei rotabili ferroviari reostatici. Stupendo il suono e anche gli slittamenti presenti nel video di Marco girato in una sera d'inverno per l'appunto dovuti allo slittamento delle ruote sulla rotaia. A mio avviso molto belle anche le foto confronto tra le cabine della 2857 (ultima della prima serie) e della 2880. Detto ciò vi ringrazio ancora.
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BUONA VISIONE!

[@trainspotter_turi]

amo queste macchine vintage e vecchio stile bel video

[@francescobarone2574]

Semplicemente un mito

[@Tommaso_28]

Grazie mille!

[@MarcoFrecciargento]

Ottimo video e complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!

[@Tommaso_28]

Grazie, un saluto

[@Tommaso_28]

Grazie ancora del traguardo raggiunto con tutti voi. Un saluto👋

[@thomasita5485]

Mi sono sempre chiesto se sul dritto con binari buoni e se i carrelli resistono senza perdere pezzi se queste potenze possono raggiungere almeno i 70km/h messi ovviamente al massimo del loro reggime senza resistenze incluse.

[@Tommaso_28]

Le 2800 le puoi sperimentare a pieno regime in corso Settembrini. Io presi l'anno scorso la 2894 in fondo parallelo dallinizio di corso settembrini fino alla fine senza mai togliere corrente (quindi con quasi tutte le resistenze escluse). Dunque presumo che fosse arrivata intorno ai 55/60 km/h...cmq basta lasciarle andare e corrono. Ogni vettura raggiunge velocità diverse dalle altre perché sono tenute in maniera diversa..la velocità massima ufficiale è 41 km/h ma ti assicuro che arrivano ai 50

[@thomasita5485]

@@Tommaso_28 Alla fine hanno lo stesso potenziale di un 626 certo ora in potenza non si possono paragonare però basta fare una buona esclusione reostatica veloce fino all'esclusione massima in modo da dare ai motori più corrente possibile per una buona accelerazione e raggiungere maggiori velocità alla fine su internet c'è scritto 41 ma alla fine dipende dalla pazzia del macchinista per la velocità che uno vuole raggiungere, una volta ero su un 16 il 2857 ha fatto una deviata a 20 in piena accelerazione e il conducente continuava ad escludere come se non ci fosse un domani ed andavamo più veloci delle macchine sul dritto roba che su questi gioielli non si vedono tutti i giorni. Posso dire che sono i miei tram preferiti soprattutto per l'elettrotecnica e sound e guida, secondo il mio parere i tram n 28 gtt sono superiori di quelli 1800 a Milano.

[@Tommaso_28]

@@thomasita5485 sono anche i miei preferiti

[@EnricoOngaro]

Editi con editor video?

[@Tommaso_28]

Edito con un app gratuita di editing di windows 11 già installata sul PC

[@EnricoOngaro]

@@Tommaso_28 ah ok

[@joaopires4910]

Hubiera preferido una banda musical menos estridente.