Il Portogallo non può essere paragonato all’Italia per varie ragioni a partire dalla dimensione del Pil italiano che è otto volte più grande di quello portoghese. Il nostro Paese è costituito da un settore industriale che ha bisogno di molta più energia di quella richiesta dall’economia portoghese. L’affermazione secondo cui il Portogallo ha prodotto “tutta l’energia di cui ha bisogno con le rinnovabili nel mese di marzo”, non è veritiera poiché la produzione si riferisce alla sola energia elettrica e non alla cosiddetta TES, ovvero il fabbisogno energetico totale che comprende anche l’energia per usi termici. Se si analizzano i consumi termici del Portogallo, si scopre che vengono soddisfatti con fonti fossili anche in percentuale superiore all’Italia. Inoltre, secondo i dati di IEA (International Energy Agency), in rapporto emissioni di CO2/Pil, il Portogallo emette più CO2 dell’Italia e anche il consumo di energia in rapporto al Pil è inferiore all’Italia rispetto al Portogallo. In definitiva, sostenere che il Portogallo abbia raggiunto il proprio fabbisogno energetico con le sole rinnovabili, è un'affermazione che non corrisponde al vero e che, per l'ennesima volta, testimonia come sia necessario aumentare le fonti rinnovabili ma non siano sufficienti senza il mix energetico e la diversificazione delle fonti.
Quanto meno dovremmo apprezzare le iniziative che stanno mettendo in campo. Almeno per l'impegno dimostrato meritano ttutta la nostra ammirazione. Un'altra cosa vorrei aggiungere : peccato che non sia stato chiesto se hanno strutture statali come le Sovraintendenze alle Belle Arti, che fanno il bello e cattivo tempo da noi.......Già, domanda retorica, là è un'altra storia......
@@luciano6818 senza dubbio, ma le informazioni riportate in questo servizio sono faziose ed incomplete, tutte incentrate a dar una visione di parte sulla questione. Tra l'altro una visione irrealizzabile, basta informarsi un po'.
La Lombardia si .. o qualcuno si è scordato che fino a ieri si invocava "padagna libera" .. comunque la Spagna è in scia al Portogallo e il loro spread è migliore del nostro da molti anni .. mentre noi rischiamo di farci sorpassare pure dalla Grecia come percentuale di elettricità prodotta da rinnovabili .. eppure siamo alle stesse latitudini con rendimento fotovoltaico medio superiore a 1 contro lo 0,8 di Francia Svizzera Germania kWh generati per kW picco installati in Sicilia si raggiunge 1,5 Kwh a Bolzano 0,9 kWh -_-
In Italia si sta dibattendo sull'opportunita di svincoilarsi dal GAS per la produzione elettrica.. cosa che disinformati più o meno interessati stanno seminando come impossibile senza il nucleare.... Il Portogallo sta dimostrando che invece è possibilissimo ( oggi hanno il costo elettrico più basso d'Europa.) Il suo discorso è aria fritta.... funzionale alla mediocrità espositiva Italiana. Tutto vero che l'energia non è solo quella elettrica... ma QUA STIAMO PARLANDO DI QUESTA e la questione è di importanza fondamentale.
Si ma se poi andiamo a vedere Electricity Map viene fuori che il Portogallo ha una Intensità Carbonica di 242g (gCO₂eq/kWh), perché per quanto tu possa investire in Rinnovabili avrai sempre una densità energetica penosa..... Non a caso hanno circa un 30% di elettricità prodotta da gas e un altro 30% importata dalla Spagna. Se andiamo a vedere la Francia ha una Intensità Carbonica di 113g (gCO₂eq/kWh) con il Nucleare come principale fonte a basse emissioni; ciò considerando che la flotta Nucleare francese è attualmente operativa solo parzialmente per manutenzione, perchè quando tutte le centrali sono operative l'Intensità Carbonica è ancora più bassa. Anche Svezia e Finlandia possono vantare basse intensità carbonica grazie all'Atomo. L'idea di una produzione elettrica 100% Rinnovabile è per quasi tutti i paesi (escludendo quelli con popolazioni piccolissime e ampia disponibilità di Idroelettrico e Geotermico come Norvegia e Islanda) un qualcosa di impossibile! Se vogliamo decarbonizzare seriamente serve il Nucleare come d'altronde sostengono importanti enti come la IEA, l'UNECE e anche lo IPCC.
30 anni fa gli "Esperti" dicevano che sarebbe stato impossibile raggiungere solo il 20% da fonti solari ed eoliche in Italia, limite abbondantemente superato. In Portogallo vogliono raggiungere l'80% entro il 2026 ed il 100% entro il 2035. Se, cambiando anche i governi, l'obbiettivo resta quello e anzi, viene continuativamente anticipato nei tempi, si vede che i loro esperti la pensano diversamente da quelli di 30'anni fa e da te.
Centra nulla, noi per esempio potremmo puntare sul geotermico dove si potrebbero sfruttare le alte temperature del sottosuolo. L’Italia ha un potenziale di energia geotermica estraibile e sfruttabile che si stima valga tra i 500 milioni e i 10 miliardi di tonnellate di petrolio equivalente. Vale a dire, tra i 5.800 e i 116mila terawattora di energia, a fronte di un fabbisogno annuo di poco superiore ai 300 terawattora. Insomma, basterebbe estrarre una piccola frazione di quell’energia per soddisfare interamente tutta la domanda interna. Anche perché questi dati si limitano alla fascia superficiale, entro i primi 5 chilometri di profondità. Figurarsi se scavi altri 5km hai energia più che triplicata
@@techtrient il geotermico deve essere parte del nostro futuro rinnovabile. Se iniziassimo a costruire grandi impianti geotermici il riscaldamento per le case sarebbe a basso costo e ciao ciao gas. Prevedo che il nostro futuro si aggiri tra il 20% idroelettrico, 40% geotermico e il restante tra tutte le altre rinnovabili, con relativi sistemi di immagazzinamento dell'energia. Il problema sta nel creare una rete in grado di evitare sprechi e permettere all'intero paese di avere energia elettrica h24, non proprio scontato contando l'intermittenza delle rinnovabili
Infatti la nostra capacità fotovoltaica installata è superiore in termini di potenza installata, 20GW per noi, rispetto a eolico e fotovoltaico portoghesi che messi insieme son soli 7GW. Facile parlare senza numeri alla mano. E comunque in Italia abbiamo installato 9GW di eolico, il portogallo soli 5.5GW. Quindi in totale Italia 29, Portogallo 7, li superiamo di 4 volte come capacità installata, purtroppo consumiamo veramente molto di più, ci servono minimo 46GW di potenza, rispetto a loro che già 8GW son abbastanza per esportarne, insomma, consumiamo circa 6 volte quel che basta al Portogallo. Bisogna dire queste cose, vedo che molti son mal informati...
@@michaelborsato2092 Tutti se vuole "sono male informati" o se vuole come raccontava Pirandello "cosi' e' se vi pare". Il grosso delle installazioni di fotovoltaico (fv) sono state fatte in Italia prima degli anni 2013/14. Fino a quegli anni la resa media di un pannello (se conteggiamo l'arco di tempo che va nel decennio 2003-2013) era mediamente di un 12%. Oggigiorno un pannello commerciale arriva tranquillamente oltre il 20%, costa meno, dura di piu', e' piu' efficente a basso irraggiamento. In parole povere dal momento in cui noi andremo a sostituire tutti i pannelli tra una decina di anni, magicamente tutti questi parchi fv avranno un raddoppio della loro capacita' produttiva. (gia oggi siamo a circa un 8% passeremo di botto al 16% in Italia) Iniziero' a preoccuparmi di occupazione del suolo quando avro' visto coperti di fv: tutti i tetti dei fabbricati, dei piazzali di sosta, delle linee ferroviarie, stazioni, delle zone adiacenti alle autostrade/superstrade, degli invasi dei laghi artificiali sulle alpi... Gia' oggi la Germania con tutto il sole che ha produce piu' di noi dal fv. Tralascio eolico, geotermico, onde marine. Scrive uno che ha gia impianto fv da 6Kwh e piccola auto elettrica. Tutto dipende dalla volonta' degli Italiani e classe dirigente: essere dei visionari alla Elon Musk o dei galoppini alla Cingolani?
Tutto Grazie a Cristiano Ronaldo e Luis Figo. (Ps seriamente il Portogallo è un paese troppo sottovalutato, è un paese che se ne parla poco ma stanno davvero avanti non solo a livello energetico ma anche sociale, oltre che essere uno dei paesi più belli)
più avanti c'è solo il Costa Rica , ha abolito l'esercito nel 1948 , ed è prossimo al 100% di rinnovabili per statuto questo nonostante si trovi nell'area geografica tra le più violente del pianeta
''stanno davvero avanti non solo a livello energetico ma anche sociale''?? ... ma quando mai?? ... avanti rispetto a chi, a cosa?? ... che sciocchezze scrivi ... porta degli esempi e dei dati anziché scrivere sciocchezze
@@ilpatriota8241 abitandoci da più di 7 anni e avendo uno zio che abita da più di 15 anni e tutti e due lavoriamo non siamo qui in pensione come molti italiani e non viviamo nelle città principali posso confermarti che su varie cose sono più avanti dell'Italia poi certo hanno un sacco di problemi pure loro.
In realtà sarebbe un danno ambientale pazzesco utilizzare il fotovoltaico su larga scala ... per non parlare del fatto che ciascun pannello dura solo 30 anni e non produce energia la notte (mentre il giorno la produce a sbalzi)
@@ilpatriota8241 quindi anche per il fotovoltaico ce sta la fregatura dietro.. l' unica è sperare non solo che la tecnologia in questo ambito faccia passi da gigante ma che le multinazionali concorrenti ,che usano robe inquinanti come il petrolio, non continuino a mettere i bastoni tra le ruote come usano fare sempre
Faccio notare solo una cosa: il Portogallo non è uguale all'Italia a livello territoriale. Questo significa che non è detto si possano attuare le stesse soluzione anche in Italia. Le soluzioni vanno verificate sul nostro territorio e poi valutare se vale la pena realizzarle.
Giusto, il Portogallo confina su 2 lati con l'oceano L'Italia invece è circondata dal mare su 3 lati, abbiamo laghi artificiali e naturali tra i più grandi in Europa occidentale e un esposizione solare a dir poco invidiabile
In Australia hanno puntato tantissimo sulle rinnovabili, specialmente il solare. In estate in certe zone fanno al 90% di energia rinnovabile. Adesso da loro è pieno inverno, qualche mese fa erano in stato di emergenza per energia, hanno iniziato bruciato il carbone
Il servizio risulta a mio avviso troppo sbilanciato, ovvero la fanno troppo semplice... Comunque, dai commenti vedo gente presa male capace invece di vedere solo gli aspetti negativi o tralasciati dal servizio come ad esempio la questione degli accumuli,la non continuità delle fonti ecc... Queste persone non si rendono conto che ragionando così non si va da nessuna parte...
In realtà sei tu che non ti rendi conto che con il fotovoltaico non si va da nessuna parte. La questione degli accumuli e la non continuità della fonte (che non solo non è continuativa ma cessa di notte), sono dei dati di fatto, che solo un negazionista come te può negare
E semplice risolvere i problemi di una popolazione come la sola Lombardia e con poche industrie . Per sostituire 70 miliardi di m3 di metano annui 70 000 000 000 fa paura anche solo vederlo scritto Tutti dovremmo avere una turbina eolica in giardino, le colline assolate coperte di pannelli fotovoltaici il mare pieno di boe flottanti , dighe a sbarrare tutti i fiumi d'Italia ..... Come si può pensare di realizzare tutte queste opere in tempi brevi ? Con i tempi biblici italiani farebbero la fine del ponte sullo stretto eterno miraggio . Il reportage è interessante ma replicare le imprese realizzate dai portoghesi in scala per gli italiani servono 10 manovre finanziarie miliardi di €
L'obiettivo sarebbe quello di far produrre energia ai paesi europei che sono più efficienti per fattori ambientali, per poi condividerla con il resto dei paesi che non ne hanno a sufficienza, riuscendo comunque ad abbassare il prezzo dell'energia e riuscire a far produrre a prezzi più bassi tutti quanti ed essere più competitivi.
il problema è la dispersione delle linee elettriche... non sono sicuro se converrebbe produrre in portogallo per portare la corrente elettrica nel regno unito ad esempio
@@marcomassella2186 Il regno unito non è più un paese "europeo" e ha chiuso le sue frontiere con la brexit . comunque cavidotti con le isole anche di centinaia di km li usiamo da più di un secolo
@@inixor non ho dubbi che si possa fare, il problema è la convenienza economica, tra dispersioni e costo stesso dei cavi non credo sia la soluzione ottimale. anche la Germania ha costruito tre grandi centrali solari in Marocco, poi peró non ne ha piú costruite altre perchè si son accorti che è piú semplice piazzare i pannelli su suolo tedesco
@@marcomassella2186 lo scambio di energia tra paesi confinanti è in atto da sempre anche se noi lo facciamo soprattutto con la Francia e pochi altri paesi scambiamo e portiamo energia tra regioni e isole Inoltre c'è uno studio recente EUROPEO che dice che ammodernando la rete di intercambio elettrico EUROPEA , si potrebbe risparmiare il 30% dell'energia che oggi BUTTIAMO , perchè prodotta ma non consumata .. Lo dice anche 'Enel azienda che lavora molto con le rinnovabili in Spagna e Portogallo ma TROPPO di meno in Italia .. che tra l'altro ha il doppio dei dipendenti delle "fossili" Eni e Snam e dice che assumerà 80.000 persone FISSE oltre alle attuali , con lo sviluppo della produzione da rinnovabili cercare su youtube le interviste ai dirigenti/tecnici Enel dal titolo "elettrificazione e dintorni" -_-
Anche in Sicilia abbiamo 2 zone marine dove l e correnti fortissime genererebbero energia elettrica grazie a delle pale sottomarine che alimenterebbero energia cineteca alle dinamo per produrre energia elettrica ; una zona si trova verso capo passero , un' altra zona si trova nello stretto di Messina , l' energia idroelettrica produce altissima tensione perché la spinta propulsore delle correnti marine è potentissima . Anche questo genere di rinnovabili unitamente alle torri di Tesla sostituiranno le inquinanti centrali elettriche siciliane , sara' diramata energia elettrica gratuita a tutti i siciliani, a queste condizioni acquistare un' auto elettrica ha senso. Non ci arrendiamo , e insistiamo sulla linea smart elettric car sistem , e cioè le auto elettriche marcianti DOVETE PRODURLE FORNITE DI POTENTI DINAMO PER RICARICARSI AUTOMATICAMENTE durante marcia in maniera tale da mantenere sempre alto il livello di energia della batteria. R E P U B B L I C A S I C I L I A N A.
Il problema del nucleare è che in Italia sarà pronto tra 30 anni e ci costerà miliardi. Nel frattempo saremo sempre dipendenti da dittatori come Putin e per di più dobbiamo anche procurarci l'uranio che in Italia non c'è. Le rinnovabili sono più economiche e non producono scorie.
@@VivaIsraele guarda la Finlandia che è un paese con poca corruzione e molto efficiente ci ha messo 30 anni, da noi come minimo ce ne vorranno 50 e poi dovremmo comprare l'uranio che è molto costoso. Considera anche che con la siccità crescente una centrale nucleare diventa un pericolo e in Francia hanno dovuto spegnere alcuni reattori perché non avevano sufficiente acqua per il raffreddamento...a parer mio non è un buon investimento
@@VivaIsraele c'è stato un referendum, purtroppo, il treno per noi è passato da tempo. Abbiamo paesi che già riescono a soddisfare l'intera domanda energetica solo con le rinnovabili, prendiamo quella strada che è la più facile anche a livello burocratico. Il carico di base lo possiamo benissimo ottenere dal geotermico
@@rubenmerletti7160 pochissimo sole non mi pare proprio. Sole battente dalle 7 alle 21 tutta l'estate, 36*C senza tregua in pianura ma anche 38°C, nel 2022. E nei prossimi anni non dubito che sarà uguale. Poi vento ce n'è poco rispetto al Portogallo, ma non è che manchi. Siamo pieni di bacini idroelettrici, ma anche cave abbandonate, dove potremmo stendere dei pannelli galleggianti. E il moto ondoso? Ci manca pure quello? Viviamo in una penisola o in un isola.. LA VERITA' è che l'unica cosa che manca qua è la voglia, perché ci sono troppi vecchi e troppi vecchi che comandano, a cui non frega un accidenti e che non si vogliono scomodare a cambiare IDEA. In realtà, se ogni casa avesse un pannello solare e usassimo i bacini idroelettrici e l'idrogeno per l'accumulo non avremmo bisogno d'altro. Ma visto che i pannelli li dovremmo importare, allora arrangiamoci in casa! Possiamo fare centrali a concentrazione solare, quelle con gli specchi. Li sappiamo ancora fare gli specchi, mi pare. O magari possiamo sfruttare di più il geotermico, di cui siamo stati pionieri! (Così salviamo pure ENI e SNAM dal declino inevitabile cui stanno andando incontro. Hanno già le competenze per riconvertirsi al geotermico. E tralaltro, con un pzzo di 50 metri puoi già coadiuvare il riscaldamento domestico. In tanti altri posti potremmo costruire centrali.) Potremmo produrre più biogas dando una mano ai contadini ad installare i digestori. Potremmo incentivare (meglio) la coibentazione delle case, e dovremmo fare lo stesso con i luoghi di lavoro. Potremmo investire nel nuovo nucleare, quello dei reattori a sali fusi (non quello tradizionale con la fissione controllata ad acqua che è sempre rischioso e richiede impianti enormi), o potremmo chiedere di partecipare al finanziamento e lancio commerciale dei primi mini reattori a fusione che stanno sviluppando al MIT e sono molto più credibili di quel buco nero di investimenti che è Iter...
@@menestrello6159 l'idrelettrico in Italia è saturo. Detto in parole povere, ciò che si poteva fare è già stato fatto. Fare la media non serve a nulla. L'energia serve al nord, dove sole e vento sono decisamente minori rispetto al sud. Ergo, non basteranno mai, anche perché sono intermittenti
@@valentinomanontroppo4675 per un pannello fotovoltaico direi di sì. E in inverno cosa fai? Chiedo, visto che parli solo di estate, quando i consumi sono anche minori
Ore 11:00 del 06/09/2022, il Portogallo importa dalla Spagna il 45.27% dell'energia elettrica che consuma (fonte: electricitymap). Ma che servizio insensato è mai questo?
Ore 18:30 del 06/09/2022, il 37.24 % dell'energia elettrica disponibile in Portogallo e' importato dalla Spagna (fonte: electricitymap). E allora? Si critica il Portogallo che sta' cercando di fare la cosa giusta?....Be' certo in Italia sarebbe troppo difficile....Ma si', continuiamo a leccare il culo alle altre nazioni per farci dare l'energia. Poi un bel giorno decidono di chiudere il rubinetto....
@@ittoriu1161 Ma non hai capito proprio niente. Il servizio ha recitato nei primi secondi "il Portogallo ha soddisfatto a Marzo il suo fabbisogno energetico elettrico interamente con energie rinnovabili". Il che è falso perché a Marzo circa 1/4 della sua energia elettrica consumata proveniva da gas naturale. Ci vuole tanto a capire che ero contro il servizio e non contro il Portogallo e le rinnovabili? Ragiona prima di scrivere fesserie.
@@valentinomanontroppo4675 l'Italia ha un base load di 30GW, abbiamo 6GW di accumuli idrici e 1.5GW di potenziale sfruttabile. Accumuli che oggi sono completamente VUOTI A CAUSA SICCITÀ. Se vuoi farlo con le batterie al litio invece servirebbe tutto il litio del Cile e una batteria grande come la Val Da Aosta. Con un costo stimato poco sotto i mille miliardi di euro. Il vostro problema è che non sapete niente ma parlate come profondi conoscitori della materia.
Ad esempio l'idroelettrico è 24 ore, l'eolico nell'oceano idem (le pale - che producono il triplo di quelle vecchie che abbiamo messo noi 10 anni fa nelle montagne - ruotano a seconda della direzione).
@@MatteoCarbone_83 Innanzitutto l'accumulo non serve certo a coprire la baseline, ma i picchi di consumo. Poi geotermico, moto ondoso ed eolico sono fonti costanti. Le prime due molto abbondanti in tutta Italia. Inoltre con le centrali a concentrazione solare si può anche sfruttare l'inerzia termica del vettore (tipo, sali fusi) per produrre energia quando serve, all'ora di punta, eliminando la necessità di impianti di accumulo. Basta ignoranza e basta scuse.
Infatti la nostra capacità fotovoltaica installata è superiore in termini di potenza installata, 20GW per noi, rispetto a eolico e fotovoltaico portoghesi che messi insieme son soli 7GW. Facile parlare senza numeri alla mano. E comunque in Italia abbiamo installato 9GW di eolico, il portogallo soli 5.5GW. Quindi in totale Italia 29, Portogallo 7, li superiamo di 4 volte come capacità installata, purtroppo consumiamo veramente molto di più, ci servono minimo 46GW di potenza, rispetto a loro che già 8GW son abbastanza per esportarne, insomma, consumiamo circa 6 volte quel che basta al Portogallo. Bisogna dire queste cose, vedo che molti son mal informati...
Il mio copiare da chi sa fare meglio è riferito a tutta la burocrazia che abbiamo in Italia, e che non c'e' in Portogallo, in Italia non investono gl'impreditori a causa della burocrazia.
@@DanielScud4 Ok ora mi è più chiara l'affermazione, son pienamente d'accordo per questi aspetti. Ci vuole più libertà legislativa nell'installazione di impianti rinnovabili, inclusi il micro idroelettrico e micro eolico.
invece di dirti un giorno si e l'altro pure , che chi ha la "fortuna" di vivere in periferia di qualsiasi città farebbe bene a dotarsi di solare fotovoltaico e termico
L'amministrazione di EDP racconta un po'di fesserie, se te installi rinnovabili non è vero che non importi energia fossile, anzi è il contrario c'è una correlazione studiata tra rinnovabili e fossili, proprio per la loro intermittenza
Dipende da come gestisci storage idrici o elettrochimici... La cosa certa per ora è che la mia casa non gas e le mie due EVs sono alimentate annualmente all' 80% da sola rinnovabile e per il restante 20% tramite il mix nazionale con a sua volta altro 40% di rinnovabili... Fossili ridotti del 95% in soli 10 anni di investimenti, e le industrie se avessero iniziato in tempo avrebbero ridotto nella media anche loro Almeno dell'80% la dipendenza da gas carbone e benzine. l'Italia, anzi no, gli Italiani tutti dormono, questo è il risultato.
@@mikdignan3776 guarda che gli storage idrici li fai se puoi col territorio altrimenti no, se per store chimici ti riferisci alle batterie mi viene da ridere perché non sono possibili a livello di rete, max una piccola abitazione, anche io li ho sul tetto ma alimentare una nazione è altra cosa, in Italia l'estate potrei anche crederci ma l'inverno? Vai coi cricetini
@@matteopongi la mia casa e le mie EVs vanno per il 90% con sole rinnovabili, e non ho costi più alti su un piano di rientro di 8 anni sono rientrato con tutti gli investimenti, molti anche fatti senza bonus 50% o 65%... Come te lo spieghi che in Italia invece siamo ancora al 40% dell' ammontare energia twh annuali?! Gli accumuli anche quelli elettrochimici si ripagano, soprattutto se con LFP o a ricircolo di elettrolita, non si fanno le cose perché non si conoscono, è un fatto culturale non economico la transizione... (Per la parte economica le rinnovabili hanno già vinto da 15 anni tramite nel economie di scala in fasi produttive....) Inutile dire altro.
@@mikdignan3776 Per farla semplice, la tua casa non è la rete elettrica nazionale. Le batterie per una casa vanno più che bene, sono ottime. Per la rete elettrica nazionale no. L'unica cosa che funziona in tal caso son le dighe, peccato che in Italia abbiamo esaurito il potenziale di idroelettrico, abbiamo già realizzato tutti i bacini fattibili sul territorio nazionale Una precisazione: son perfettamente d'accordo con te che in Italia purtroppo si investe troppo poco nelle rinnovabili e che dovremmo affidarci molto di più ad esse. Ho commentato solo per ricordare che la rete elettrica nazionale non funziona come la rete domestica, e che non sempre ciò che funziona per la rete domestica funziona anche per la rete nazionale. Banalmente, se tu volessi potresti efficientare il tuo edificio al punto da poter essere completamente autosufficiente e poterti staccare dalla rete elettrica nazionale, mentre per quest'ultima non è fisicamente fattibile a quantità di accumulo necessario
Ok, tutto bellissimo...ma...non è così. Vivo in Portogallo da più di 5 anni e la situazione è più complessa. La EDP ha iniziato ad implementare energia eolica anni fa ma sono stati capitali cinesi che hanno permesso la costruzione delle infrastutture e siccome la Cina non è la Caritas, è ovvio che poi chi ha investito rivuole indietro il capitale. La EDP ha riversato il debito nelle bollette dei cittadini, che dovranno pagare il debito in 10 anni. Risultato: l'elettricità portoghese è la seconda più cara in Europa dopo la Danimarca (con la differenza che il salario medio in Portogallo è di 890 euro scarsi, per non parlare degli anziani e delle pensoni a 300 euro, e in Danimarca il salario medio è di quasi 3000 euro!); 2) una percentuale imbarazzante dei cittadini portoghesi è in povertà energetica, vuol dire che il loro salario non permette di scaldare casa (perché d'inverno fa freddo, soprattutto da Obidos/Coimbra in su); l'edilizia è un'edilizia povera, vuol dire che le case hanno i mattoni bucati, senza doppi vetri e senza cappotto termico. Ho abitato in case dove faceva freddo d'inverno e si bolliva d'estate e non case a 500 euro al mese, ma ben più care...Ho abitato in vari Paesi ma non ho mai sofferto il freddo in casa come in Portogallo!!Volete sapere veramente come scaldano le case la maggior parte dei portoghesi? con i bottiglioni di gas, quelli che usava mia nonna negli anni 60, che da noi non si usano quasi più. Con grandi rischi di esplosioni e fuoriuscite. Ogni inverno esplode qualche appartamento o gente muore...insomma, non è il paradiso descritto nel servizio...Presa Diretta, vi mando il cv, vi faccio io i servizi giornalistic dal POrtogallo!
Poi per scaldarsi ci son anche le stufe elettriche, e vero che nelle abitazioni più vecchie l'edilizia è più povera ma vedo che stanno ristrutturando molti edifici nella mia zona
Peccato che hanno in Italia abbiamo una densità abitativa molto più alta ed un tessuto industriale molto più energivoro. Il fotovoltaico in Portogallo nell'ultimo anno ha prodotto il 7% dell'energia, l'eolico di più (il 17%) ma hanno la fortuna di avere molto più vento dell'Italia. Chi è interessato a dare uno sguardo ai dati (e non alle chiacchiere) vada su "electricitymap" e controlli da se. Raccontare al paese che esistono formule magiche pulite che poi nella realtà non sono applicabili fa danno. Molto danno. Dobbiamo smetterla con la retorica del "non c'è lo dicono" "sono i poteri forti!!1!" "Vogliamo un mondo di unicorni e stelle cadenti" e guardare un po' alla realtà, altrimenti le bollette continueranno a raddoppiare ad ogni intoppo.
Però quel fotovoltaico galleggiante mi pare molto interessante, grazie al fatto che l'acqua lo mantiene fresco. E protegge il bacino idroelettrico dall'evaporazione. Non garantisce una produzione costante, certo, ma ridurrebbe la dipendenza energetica. Non so se i generatori flottanti che sfruttano il moto ondoso siano adatti al Mediterraneo. Al momento, qualunque cosa si possa fare rapidamente, sarebbe benvenuta.
È di certo molto interessante... Ma anche in quel caso.... Quanti bacini pensiamo possa avere l'Italia? Infiniti? Non di certo. In mare non credo si possano mettere (l'acqua salata e le onde credo comportino molti problemi di usura). Qui nessuno afferma che non bisogna usare le rinnovabili... Soprattutto in quei casi dove serve poca energia, magari distante dai centri urbani... Meglio due pannelli che portare l'elettricità da lontano (dispersione e costi per infrastrutture di trasporto)... Ma un paese intero, sviluppato, moderno... Non puoi farlo con 2 pannelli... Nemmeno con 2mila... Ma nemmeno con due milioni. Queste tecnologie sono sacrosante ed utili ma basta dire che sono la soluzione.
@@cosimoindi il mio punto non è di arrivare a 100% rinnovabili, ma arrivare viva al prossimo inverno. Al momento, col Paese a rischio default (tutte quelle imprese a rischio chiusura sono terrificanti, perché sono la spina dorsale dell'economia) e nessuna soluzione a breve, prendo in considerazione la tecnologia esistente e quello che si può fare in tempi rapidi. Poi c'è un'altra considerazione, cioè il miglioramento delle tecnologie. Un pannello 10 anni fa faceva 150kw, oggi 400. Le pale eoliche oggi producono 10 volte quelle di 10 anni fa. La tecnologia delle batterie è migliorata e ne stanno realizzando di sempre più piccole ed efficienti. Le considerazioni da fare sull'argomento sono molte. Certo non andremo molto avanti con sussidi e prebende. Le giro nuovamente la domanda: che ne pensa? Sono completamente fuori strada? Velleitaria?
@@domenicamassaro8221 eh ma ti ripeto... Hai molto poco da poter implementare nei bacini. Meglio di niente ma cmq poco. Cmq i prezzi alti favoriscono gli investimenti... Vuol dire che ovunque vi sarà possibilità di fare qualcosa è il mercato spesso che spingerà per fare (di fatto in tutta Italia si stanno moltiplicando le richieste per installazione di fotovoltaico ma le capacità di istallazione non sono infinite)
In Italia dovremmo effettuare esattamente proprio questo tipo di corsa: corsa folle verso le rinnovabili, in barba a nucleare, gas e carbone. Forse, come per il Portogallo, per arrivarci ci servirà finire in default anche noi. Chissà?...
Ci sono diversi metodi, il più economico ed efficiente sono le stazioni di caduta e ripompaggio, fattibile genericamente su quasi tutte le dighe artificiali....
Non mi sono spiegato bene, scusate. Volevo dire che le tecnologie di accumulo esistono ma per fare un buon servizio giornalistico avrebbero dovuto chiedere quale sarà la strategia di stoccaggio energetico che il Portogallo metterà in atto. Perché raggiunta una certa percentuale di rinnovabili poi sarà quello il tema difficile da realizzare. Le quantità di energia in gioco sono gigantesche
@@albertofiorentini7577 su questo concordo con te, ovviamente non possiamo pretendere che i giornalisti capiscano qualcosa di energia, io ci vivo tutti i giorni per lavoro ed ho molte skills utili per la comprensione, il 99% della popolazione però ne capisce bene poco
Da come ho potuto leggere con l'avvento della mobilità elettrica vi sarà una grande quantità di batterie auto da riciclare. Batterie che saranno inefficienti per l'auto vista la richiesta "di picco" delle stesse ma buone per l'accumulo. Con una buona pianificazione si potrà pure prevenire o attenuare un problema di smaltimento che da qui a 10 anni sicuramente incontreremo
@@menestrello6159 lei non conosce nemmeno cosa sia il capacity factor di una rinnovabile e dice così agli altri, è ridicolo non conosce nulla di una rinnovabile
@@menestrello6159 tu dai per scontato che si arrivi a ciò ma si vede che non conosci assolutamente di cosa stai parlando, mettiamo che tu voglia zero fossili e zero nucleare ok, idroelettrico è saturo in Italia e bacini di pompaggio puoi farne pochini e cmq non per alimentarvi una nazione, bene vorresti riempire il paese di batterie d'accumulo? prima cosa non esiste la tecnologia per farle a lvl di rete ma anche se un lontano giorno arriverà hai una vaga idea di quanto costerebbe? senza contare che anche quelle si guastano e prendono fuoco, la più grande batteria d'accumulo al mondo che si trova in California da 1.2gw ha avuto diversi incidenti in uno di questi sono bruciati oltre 7000 pacchi batteria, realizzare quella batteria costò al tempo 330mln di dollari ora immagina costruirne per centinaia di twh a livello nazionale che costi e rischi comporterebbe, senza contare che oggi le migliori batterie di accumulo arrivano poco oltre le 2 settimane come stoccaggio di energia e poi c'è la seconda legge della termodinamica e a quella non si sfugge, come diceva Bill Gates per le rinnovabili a meno di un monster miracle non vai lontano e poi devi considerare che sono intermittenti anche in estate in Italia puoi avere giorni senza sole o periodi senza vento quindi devi avere una fonte di backup che è turbogas o nucleare
@@menestrello6159 guarda è una sciocchezza enorme, una scommessa ridicola con le rinnovabili perchè da sole non portano da nessuna parte, non esistono ora ne in futuro accumuli a livello di rete che durano mesi, non si parla di giorni ma di mesi, ma io voglio che si installino rinnovabili come non ci fosse un domani così tra diversi anni vi renderete conto dell'errore, in Germania hanno speso circa 600mld di euro in 15 anni per avere più rinnovabile installata del loro consumo e ancora bruciano carbone e lignite senza sosta, anzi hanno pure riattivato le centrali a carbone chiuse, per il solo problema dell'intermittenza sei legato a vita al fossile
l'impianto più grande campo fotovoltaico fatto in italia è stato fatto nel centro di Roma a San Pietro .. già ; hai ragione, quello è lo "stato" vaticano , non l'Italia !! comunque io non ci vedo nulla di male a mettere fotovoltaico o solare anche nei centri storici su terrazze nascoste alla vista dei turisti anche se , abbiamo molte decine di migliaia di Km di autostrade e ferrovie lungo i quali si possono fare istallazioni senza importanti problemi paesaggistici ,faunistici e con una logistica molto semplificata
@@luciano6818 anche io ero ironico, condivido al 100% quello che hai scritto anche se non sono convinto del tutto che sia mancanza di pragmatismo e stupidità una piccola parte di me pensa che ci sia dolo quando in giro ci sono politici che amano le trivelle e definiscono rinascimentali gli emirati arabi e altri che hanno intrattenuto rapporti molto "stretti" con i fossili russi
Perché le belle Arti danno parere negativo su tutto a priori, poi la regione e la provincia, il medico del paese, il cognato del sindaco, chiunque si senta offeso da una pala o da un pannello qui diventa più importante della sostenibilità ambientale mondiale, insomma è una questione di priorità
Perché non facciamo lì stesso? Perché... 1) abbiamo più industria (serve più energia) 2) densità abitativa più elevata (serve più energia) 3) non siamo un paese ventoso come il portogallo 4) il servizio non dice che il Portogallo produce solo il 7% dal solare ed il 17% dall'eolico (nonostante siano un paese molto più ventilato) 5) il servizio non dice che il Portogallo importa molta corrente (circa il 25%) dalla Spagna (che usa il gas) 6) beh in realtà facciamo il possibile, non è vero che non facciamo. Solo che non bastano Raga basta sognare ad occhi aperti un mondo di fate. Guardate dove ci sta portando. Se non ci credete date uno sguardo al sito electricitymap che vi dice in tempo reale i paesi come consumano o producono energia in maniera green
@@cosimoindi Infatti la nostra capacità fotovoltaica installata è superiore in termini di potenza installata, 20GW per noi, rispetto a eolico e fotovoltaico portoghesi che messi insieme son soli 7GW. Facile parlare senza numeri alla mano. E comunque in Italia abbiamo installato 9GW di eolico, il portogallo soli 5.5GW. Quindi in totale Italia 29, Portogallo 7, li superiamo di 4 volte come capacità installata, purtroppo consumiamo veramente molto di più, ci servono minimo 46GW di potenza, rispetto a loro che già 8GW son abbastanza per esportarne, insomma, consumiamo circa 6 volte quel che basta al Portogallo. Bisogna dire queste cose, vedo che molti son mal informati...
@@michaelborsato2092 devi dirlo alla signora MariaSilva.... Ed a quanto pare ad i giornalisti italiani che non sanno fare altro che sfornare servizi indecenti e scandalistici sul "Portogallo tutto green e gratis noi invece paghiamo tanto perché abbiamo i poteri fortih!!1!". Inoltre possiamo installare anche 500 giga ma senza sistemi di accumulo non faremo altro che buttare energia quando vi è picco e rimanere al buio quando non c'è sole/vento. E di pile così capacitive non c'è per ora. Ma per carità.... Non sia mai che un giornalista si metta 5 minuti a capirle ste cose prima di fare un Servizio. Rischierebbe di diventare un lavoro vero... Troppo faticoso
@@cosimoindi Quel che scrivi fortunatamente l'ho imparato col fotovoltaico e accumulo a casa, ed è vero, puntare tutto unicamente sul rinnovabile, con i nostri consumi, costerebbe più del nucleare alla fine di tutto, e visto che uno dei limiti è proprio il denaro è meglio usarlo con testa e puntare su quel che possiamo permetterci. Comunque, le batterie non costano poco, se non fosse stato per gli incentivi non l'avrei mai montata a casa, non ci avrei guadagnato nulla nemmeno dopo 10 anni di utilizzo. E comunque son autonomo al 70%, max 80%, ma con un impianto da 4.5kWpp, e stando in condomionio ho occupato mezzo tetto solo per me, quindi un impianto su tutto il tetto non basterebbe a tutto il condominio per essere autonomi al 100%, ma la gente pensa che con un pannello da 200W e batteria son apposto. Van bene per chi vive in camper, isolato in montagna, chi va in campeggio, ma non per alimentare utenze domestiche importanti.
Il servizio dice un sacco di panzane e salta moltissimi modi fondamentali. 1) abbiamo più industria (serve più energia), loro sono un paese per nulla industriale 2)l'Italia ha densità abitativa più elevata (serve più energia) 3) non siamo un paese ventoso come il portogallo. Come noi molti Paesi europei non lo sono. 4) il servizio non dice che il Portogallo produce solo il 7% dal solare ed il 17% dall'eolico (nonostante siano un paese abbastanza ventilato) 5) il servizio non dice che il Portogallo importa molta corrente (circa il 25%) dalla Spagna (che usa principalmente il gas) 6) beh in realtà facciamo il possibile, non è vero che non facciamo. Solo che non bastano Raga basta sognare ad occhi aperti un mondo di fate. Guardate dove ci sta portando. Se non ci credete date uno sguardo al sito electricitymap che vi dice in tempo reale i paesi come consumano o producono energia in maniera green
E che importano un terzo dell'energia dalla Spagna che usa il gas. E che loro sono un paese con intensità di venti discrete (più che da noi) e che loro hanno meno industrie. E che il tesserino da giornalista è fatto di carta riciclata da fumetti Topolino.
@@menestrello6159 Svizzera usa circa il 27% di nucleare e 32% di idroelettrico (+5 di accumulo idroelettrico), e 5% solare. Così raggiunge l'80 % green... Quasi metà è nucleare. Inoltre in Italia non potremo mai fare quasi 1/3 di idroelettrico dato che non abbiamo altri fiumi da imbrigliare ed oltre non possiamo andare. Danimarca in realtà riesce ad arrivare al 40% green. 5% biomasse, 9% fotovoltaico e 26% eolico. Ma i venti del Nord sono molto più adatti, in Italia non abbiamo le stesse potenzialità eoliche. Austria pure non arriva all'80% ma si ferma al 55%. Soprattutto idroelettrico che da solo produce il 44% del fabbisogno. Come dicevo prima... In Italia tutto ciò che è sfruttabile di idroelettrico è già sfruttato (ci fornisce meno del 10%). Svezia (e Norvegia che avete dimenticato) superano l'80%. Siamo intorno al 99% di rinnovabili. Ma sono pochi, hanno i forti vendi del nord. Hanno tantissimi corsi di acqua. E le dirò... La Svezia di questo 99% rinnovabile, il 20% è nucleare. Sono d'accordo. Povera ignoranza. Che non sa vedere i numeri. Che non sa che l'Italia non ha i corsi di acqua dell'Austria. Che non ha i venti della Norvegia. Che non capisce che paesi col doppio della densità abitativa non possono "accontentarsi" della densità energetica che fornisce il fotovoltaico. Ha detto molte cose signor menestrello, ma tutte sbagliate o poco confrontabili.
@@menestrello6159 quindi... Vento non ne abbiamo come il nord (e mi spiace ma l'eolico ha bisogno di moooolto vento). Corsi d'acqua neppure. La metà dei paesi che usano "80% green" come lei ha definito, usano anche nucleare abbiamo visto. Inoltre abbiamo anche visto che in realtà tranne Norvegia e Svezia... è falso parlare di 80% green. Ed almeno un paio di panzane le abbiamo risolte. Geotermico lo sa che è una fonte irrisoria? Costosa e poco produttiva. Disponibile in maniera sufficiente nel sottosuolo solo nelle coste della bassa toscana e del Lazio e praticamente assente nelle zone lombardo venete più energivoro? Lo sa che il solare è poco produttivo, è una fonte poco costante e che soprattutto ha bisogno di molto molto territorio? Che abbassa di molto il rendimento negli anni? Che non sappiamo come smaltire il silicio dei pannelli? Che i pannelli li produce praticamente solo la Cina? Io non dico di non fare il più possibile nei luoghi dove conviene. Solare suo tetti, eolico nelle regioni meno energivoro e più lontane come le Isole... Nessuno è contrario alle energie rinnovabili... Ma pensare che "mettiamo due pannelli, che ci vuole, è facile" è un suicidio. È precisamente la strada che ci ha ficcato in questo guaio. E di questo i veri ambientalisti, quelli che da anni dicono "guardate che bisogna fare nucleare finché le altre energie non risolvono questi problemi" ne parlano da almeno 10 anni. Speriamo che questa batosta economica svegli un poco di gente come lei che è stata abbindolata da servizi pessimi come questi (pieni di numeri falsi e privi di senso scientifico)
Report pessimo incompleto ... di notte come funzionano i panelli ? tutta la nazione puó funzionare a batterie ? il trasporto é stato incluso nel bisogno energetico della nazione e funziona senza petrolio ?
Raccontano cazzate e fanno pura disinformazione, dovrebbero dire come vanno la notte e quanta energia importano costantemente che sarà molta, oltre il 40% dalla Spagna
Commento da…benzinaio ⛽️ :-) contro tutto quello che è l’energia rinnovabile! Perché non tiene conto ( come peraltro detto nel servizio) che oltre al fotovoltaico esiste l’eolico e lo sfruttamento del moto ondoso e l’idroelettrico! Il Portogallo ( e non solo) è un ottimo esempio di come si possono risolvere i problemi energetici mentre l’Italia, purtroppo, è la terra del Bla bla bla (senza far nulla di concreto) e ce ne accorgeremo quest’inverno! A noi dicono di ridurre di un grado la temperatura, di non stare troppo sotto la doccia, di non tenere aperto troppo le finestre e diranno di andare a letto alle 21…
@@valterfioretti7986 guardi si sbaglia e si molto, il Portogallo non potrà mai andare a rinnovabili perché è scientificamente provato che le rinnovabili sono intermittenti, ed è scientificamente provato il legame tra rinnovabili ed energie fossili cioè data la loro intermittenza avrai sempre bisogno di centrali nucleari o a Turbogas per sopperire ai loro cali non puoi scappare da ciò
@@matteopongi Scientificamente provato da chi? Dalla lobby dei petrolieri? Ah capisco! L’idroelettrico, l’eolico e la produzione di energia da moto ondoso funzionano anche durante la notte, ma di cosa stiamo discutendo? Bla bla bla e altri fanno i fatti!
@@techtrient Forse si, forse no, perchè potrebbe succedere che non ci sia sole e nemmeno vento, e poi questo pone un altro problema: il trasporto dell energia e la relativa perdita su lunghi tragitti
Perfetto per illuminare 4 case. Non è possibile paragonare il Portogallo con altre nazioni. Viva il Nucleare di quarta generazione. Miracolo l acqua da da bere
Quando ti fai la minestra coi brodi Knorr, ringrazia i portoghesi che ti hanno fatto il dado. E si, producono anche automobili (industrie energivore). Pensa ai portoghesi quando vedi per strada una Citroen Berlingo o un Fiat Doblo. Ok?
@@menestrello6159 Non hai capito che non sono contro il Portogallo e la sua politica energetica (né contro le rinnovabili chiaramente), ma contro questo servizio che contiene informazioni false di cui tu che capisci tutto non hai avuto neanche la briga di controllare. A Marzo 2022 il Portogallo non ha soddisfatto la sua domanda di energia elettrica con le sole rinnovabili, bensì il 27.5% del suo consumo di energia elettrica è provenuto da gas naturale. Piuttosto che scrivere minchiate potevi controllare.
@@menestrello6159 Allora, io ho criticato il servizio perché contiene informazioni false, tutto qua. Cosa c'è che non va? È un servizio scritto da chi non capisce una mazza di questi argomenti. Io NON stavo neanche lontanamente criticando il Portogallo né le sue politiche energetiche né le energie rinnovabili, l'ho scritto anche nel commento precedente, quindi non capisco le tue critiche e divagazioni. Nota a parte: ma che modo di discutere è dare per scontate posizioni che io non ho assunto? E su quali basi?
In Italia siamo sempre pronti a criticare e a trovare il pelo nell uovo. Innanzitutto dobbiamo iniziare ad investire seriamente nel rinnovabile, magari con l'aiuto dello stato che riduca le tempistiche amministrative. Inoltre nessuno può pensare che da un giorno all'altro possiamo abbandonare il fossile, ma il passaggio va fatto anno per anno. Da qualche parte dovremmo pure iniziare, invece di trovare sempre scuse per non muovere il culo.
Veramente in Italia è pieno di gente come te pronta a scrivere sciocchezze contro l'Italia ... magari nel tuo caso non c'è cattiveria e malafede, ma sicuramente investire nel fotovoltaico è la cosa peggiore che si possa fare ... centinaia di miliardi sprecati per pannelli fotovoltaici che dureranno solo 30 anni ciascuno ... purtroppo già lo stiamo facendo è quello il problema ... guarda il livello a cui sono arrivate le bollette grazie ai ''carbon credits'' e a follie come quella del finanziamento del fotovoltaico
Il Portogallo è da premiare belle invenzioni
Il Portogallo non può essere paragonato all’Italia per varie ragioni a partire dalla dimensione del Pil italiano che è otto volte più grande di quello portoghese. Il nostro Paese è costituito da un settore industriale che ha bisogno di molta più energia di quella richiesta dall’economia portoghese. L’affermazione secondo cui il Portogallo ha prodotto “tutta l’energia di cui ha bisogno con le rinnovabili nel mese di marzo”, non è veritiera poiché la produzione si riferisce alla sola energia elettrica e non alla cosiddetta TES, ovvero il fabbisogno energetico totale che comprende anche l’energia per usi termici.
Se si analizzano i consumi termici del Portogallo, si scopre che vengono soddisfatti con fonti fossili anche in percentuale superiore all’Italia. Inoltre, secondo i dati di IEA (International Energy Agency), in rapporto emissioni di CO2/Pil, il Portogallo emette più CO2 dell’Italia e anche il consumo di energia in rapporto al Pil è inferiore all’Italia rispetto al Portogallo. In definitiva, sostenere che il Portogallo abbia raggiunto il proprio fabbisogno energetico con le sole rinnovabili, è un'affermazione che non corrisponde al vero e che, per l'ennesima volta, testimonia come sia necessario aumentare le fonti rinnovabili ma non siano sufficienti senza il mix energetico e la diversificazione delle fonti.
Quanto meno dovremmo apprezzare le iniziative che stanno mettendo in campo. Almeno per l'impegno dimostrato meritano ttutta la nostra ammirazione. Un'altra cosa vorrei aggiungere : peccato che non sia stato chiesto se hanno strutture statali come le Sovraintendenze alle Belle Arti, che fanno il bello e cattivo tempo da noi.......Già, domanda retorica, là è un'altra storia......
@@luciano6818 senza dubbio, ma le informazioni riportate in questo servizio sono faziose ed incomplete, tutte incentrate a dar una visione di parte sulla questione. Tra l'altro una visione irrealizzabile, basta informarsi un po'.
La Lombardia si ..
o qualcuno si è scordato che fino a ieri si invocava "padagna libera" ..
comunque la Spagna è in scia al Portogallo
e il loro spread è migliore del nostro da molti anni ..
mentre noi rischiamo di farci sorpassare pure dalla Grecia come percentuale di elettricità prodotta da rinnovabili ..
eppure siamo alle stesse latitudini
con rendimento fotovoltaico medio superiore a 1 contro lo 0,8 di Francia Svizzera Germania
kWh generati per kW picco installati
in Sicilia si raggiunge 1,5 Kwh
a Bolzano 0,9 kWh
-_-
In Italia si sta dibattendo sull'opportunita di svincoilarsi dal GAS per la produzione elettrica.. cosa che disinformati più o meno interessati stanno seminando come impossibile senza il nucleare.... Il Portogallo sta dimostrando che invece è possibilissimo ( oggi hanno il costo elettrico più basso d'Europa.) Il suo discorso è aria fritta.... funzionale alla mediocrità espositiva Italiana. Tutto vero che l'energia non è solo quella elettrica... ma QUA STIAMO PARLANDO DI QUESTA e la questione è di importanza fondamentale.
La sfortuna è che in Italia di gente come te che guardano il dito ne stanno troppe
VIVA O PORTUGAL!!! Ciao Italia !!!!
esatto,proprio ciao del tutto !
Cia
Si ma se poi andiamo a vedere Electricity Map viene fuori che il Portogallo ha una Intensità Carbonica di 242g (gCO₂eq/kWh), perché per quanto tu possa investire in Rinnovabili avrai sempre una densità energetica penosa..... Non a caso hanno circa un 30% di elettricità prodotta da gas e un altro 30% importata dalla Spagna. Se andiamo a vedere la Francia ha una Intensità Carbonica di 113g (gCO₂eq/kWh) con il Nucleare come principale fonte a basse emissioni; ciò considerando che la flotta Nucleare francese è attualmente operativa solo parzialmente per manutenzione, perchè quando tutte le centrali sono operative l'Intensità Carbonica è ancora più bassa. Anche Svezia e Finlandia possono vantare basse intensità carbonica grazie all'Atomo. L'idea di una produzione elettrica 100% Rinnovabile è per quasi tutti i paesi (escludendo quelli con popolazioni piccolissime e ampia disponibilità di Idroelettrico e Geotermico come Norvegia e Islanda) un qualcosa di impossibile! Se vogliamo decarbonizzare seriamente serve il Nucleare come d'altronde sostengono importanti enti come la IEA, l'UNECE e anche lo IPCC.
30 anni fa gli "Esperti" dicevano che sarebbe stato impossibile raggiungere solo il 20% da fonti solari ed eoliche in Italia, limite abbondantemente superato. In Portogallo vogliono raggiungere l'80% entro il 2026 ed il 100% entro il 2035. Se, cambiando anche i governi, l'obbiettivo resta quello e anzi, viene continuativamente anticipato nei tempi, si vede che i loro esperti la pensano diversamente da quelli di 30'anni fa e da te.
Il Portogallo ha 10 milioni di abitanti e un sistema industriale che non e' nemmeno paragonabile al nostro.
Centra nulla, noi per esempio potremmo puntare sul geotermico dove si potrebbero sfruttare le alte temperature del sottosuolo.
L’Italia ha un potenziale di energia geotermica estraibile e sfruttabile che si stima valga tra i 500 milioni e i 10 miliardi di tonnellate di petrolio equivalente. Vale a dire, tra i 5.800 e i 116mila terawattora di energia, a fronte di un fabbisogno annuo di poco superiore ai 300 terawattora. Insomma, basterebbe estrarre una piccola frazione di quell’energia per soddisfare interamente tutta la domanda interna. Anche perché questi dati si limitano alla fascia superficiale, entro i primi 5 chilometri di profondità. Figurarsi se scavi altri 5km hai energia più che triplicata
@@techtrient il geotermico deve essere parte del nostro futuro rinnovabile. Se iniziassimo a costruire grandi impianti geotermici il riscaldamento per le case sarebbe a basso costo e ciao ciao gas. Prevedo che il nostro futuro si aggiri tra il 20% idroelettrico, 40% geotermico e il restante tra tutte le altre rinnovabili, con relativi sistemi di immagazzinamento dell'energia. Il problema sta nel creare una rete in grado di evitare sprechi e permettere all'intero paese di avere energia elettrica h24, non proprio scontato contando l'intermittenza delle rinnovabili
Infatti la nostra capacità fotovoltaica installata è superiore in termini di potenza installata, 20GW per noi, rispetto a eolico e fotovoltaico portoghesi che messi insieme son soli 7GW. Facile parlare senza numeri alla mano. E comunque in Italia abbiamo installato 9GW di eolico, il portogallo soli 5.5GW. Quindi in totale Italia 29, Portogallo 7, li superiamo di 4 volte come capacità installata, purtroppo consumiamo veramente molto di più, ci servono minimo 46GW di potenza, rispetto a loro che già 8GW son abbastanza per esportarne, insomma, consumiamo circa 6 volte quel che basta al Portogallo. Bisogna dire queste cose, vedo che molti son mal informati...
@@michaelborsato2092 Tutti se vuole "sono male informati" o se vuole come raccontava Pirandello "cosi' e' se vi pare".
Il grosso delle installazioni di fotovoltaico (fv) sono state fatte in Italia prima degli anni 2013/14. Fino a quegli anni la resa media di un pannello (se conteggiamo l'arco di tempo che va nel decennio 2003-2013) era mediamente di un 12%.
Oggigiorno un pannello commerciale arriva tranquillamente oltre il 20%, costa meno, dura di piu', e' piu' efficente a basso irraggiamento.
In parole povere dal momento in cui noi andremo a sostituire tutti i pannelli tra una decina di anni, magicamente tutti questi parchi fv avranno un raddoppio della loro capacita' produttiva. (gia oggi siamo a circa un 8% passeremo di botto al 16% in Italia)
Iniziero' a preoccuparmi di occupazione del suolo quando avro' visto coperti di fv: tutti i tetti dei fabbricati, dei piazzali di sosta, delle linee ferroviarie, stazioni, delle zone adiacenti alle autostrade/superstrade, degli invasi dei laghi artificiali sulle alpi...
Gia' oggi la Germania con tutto il sole che ha produce piu' di noi dal fv.
Tralascio eolico, geotermico, onde marine. Scrive uno che ha gia impianto fv da 6Kwh e piccola auto elettrica.
Tutto dipende dalla volonta' degli Italiani e classe dirigente: essere dei visionari alla Elon Musk o dei galoppini alla Cingolani?
Tutto Grazie a Cristiano Ronaldo e Luis Figo.
(Ps seriamente il Portogallo è un paese troppo sottovalutato, è un paese che se ne parla poco ma stanno davvero avanti non solo a livello energetico ma anche sociale, oltre che essere uno dei paesi più belli)
più avanti c'è solo il Costa Rica ,
ha abolito l'esercito nel 1948 , ed è prossimo al 100% di rinnovabili per statuto
questo nonostante si trovi nell'area geografica tra le più violente del pianeta
''stanno davvero avanti non solo a livello energetico ma anche sociale''?? ... ma quando mai?? ... avanti rispetto a chi, a cosa?? ... che sciocchezze scrivi ... porta degli esempi e dei dati anziché scrivere sciocchezze
@@ilpatriota8241 abitandoci da più di 7 anni e avendo uno zio che abita da più di 15 anni e tutti e due lavoriamo non siamo qui in pensione come molti italiani e non viviamo nelle città principali posso confermarti che su varie cose sono più avanti dell'Italia poi certo hanno un sacco di problemi pure loro.
Felice di vivere in Portogallo ❤️....
😍
Top! Nei prossimi anni o gia' questo anno vorrei trasferirmi
@@neverquit2470 in bocca al lupo! 🍀
@@camillavezzoli 🤗
@@camillavezzoli mi ospiti ?
Sarebbe un sogno bellissimo se, un giorno, questo tipo di energie venissero esclusivamente impiegate ed usate per TUTTO il pianeta..
bello, ma praticamente utopia
@@ceooflilith argomenta, senza un mix energetico con il nucleare non si va da nessuna parte.
In realtà sarebbe un danno ambientale pazzesco utilizzare il fotovoltaico su larga scala ... per non parlare del fatto che ciascun pannello dura solo 30 anni e non produce energia la notte (mentre il giorno la produce a sbalzi)
@@ilpatriota8241 quindi anche per il fotovoltaico ce sta la fregatura dietro.. l' unica è sperare non solo che la tecnologia in questo ambito faccia passi da gigante ma che le multinazionali concorrenti ,che usano robe inquinanti come il petrolio, non continuino a mettere i bastoni tra le ruote come usano fare sempre
Faccio notare solo una cosa: il Portogallo non è uguale all'Italia a livello territoriale. Questo significa che non è detto si possano attuare le stesse soluzione anche in Italia. Le soluzioni vanno verificate sul nostro territorio e poi valutare se vale la pena realizzarle.
Sole e vento ci sono solo in Portogallo?
Giusto, il Portogallo confina su 2 lati con l'oceano
L'Italia invece è circondata dal mare su 3 lati, abbiamo laghi artificiali e naturali tra i più grandi in Europa occidentale e un esposizione solare a dir poco invidiabile
In Australia hanno puntato tantissimo sulle rinnovabili, specialmente il solare.
In estate in certe zone fanno al 90% di energia rinnovabile.
Adesso da loro è pieno inverno, qualche mese fa erano in stato di emergenza per energia, hanno iniziato bruciato il carbone
Fonte?
Si, tutto molto bello: dove li costruiscono i pannelli solari? Con che impatti sui materiali utilizzati? Quanto durano?
Gli ultimi pannelli fotovoltaici riescono anche durare 30 anni con un buon rendimento. I pannelli fotovoltaici vengono anche costruiti in Europa.
@@techtrient aggiungo che puoi riciclare più del 90% del materiale a fine vita
@@techtrient dapo i 25 /30 in rendimento scende del 5 /10% quindi ancora buoni
Si ma comprano il 50% dalla
Spagna che produce col nucleare
Quante ne vuoi sapere
Il servizio risulta a mio avviso troppo sbilanciato, ovvero la fanno troppo semplice... Comunque, dai commenti vedo gente presa male capace invece di vedere solo gli aspetti negativi o tralasciati dal servizio come ad esempio la questione degli accumuli,la non continuità delle fonti ecc... Queste persone non si rendono conto che ragionando così non si va da nessuna parte...
Luca Parantela, ma mira meglio nella saccoccia!.. 🙈🙈
è ovvio che italia e portogallo sono imparagonabili, ma la quantità di retrogradi che ci sono in italia è di gran lunga superiore
bisogna considerare sia pro che contro, su quello non c'è dubbio
In realtà sei tu che non ti rendi conto che con il fotovoltaico non si va da nessuna parte.
La questione degli accumuli e la non continuità della fonte (che non solo non è continuativa ma cessa di notte), sono dei dati di fatto, che solo un negazionista come te può negare
E semplice risolvere i problemi di una popolazione come la sola Lombardia e con poche industrie .
Per sostituire 70 miliardi di m3 di metano annui
70 000 000 000 fa paura anche solo vederlo scritto
Tutti dovremmo avere una turbina eolica in giardino, le colline assolate coperte di pannelli fotovoltaici il mare pieno di boe flottanti , dighe a sbarrare tutti i fiumi d'Italia .....
Come si può pensare di realizzare tutte queste opere in tempi brevi ?
Con i tempi biblici italiani farebbero la fine del ponte sullo stretto eterno miraggio .
Il reportage è interessante ma replicare le imprese realizzate dai portoghesi in scala per gli italiani servono 10 manovre finanziarie miliardi di €
L'obiettivo sarebbe quello di far produrre energia ai paesi europei che sono più efficienti per fattori ambientali, per poi condividerla con il resto dei paesi che non ne hanno a sufficienza, riuscendo comunque ad abbassare il prezzo dell'energia e riuscire a far produrre a prezzi più bassi tutti quanti ed essere più competitivi.
il problema è la dispersione delle linee elettriche... non sono sicuro se converrebbe produrre in portogallo per portare la corrente elettrica nel regno unito ad esempio
@@marcomassella2186 Il regno unito non è più un paese "europeo"
e ha chiuso le sue frontiere con la brexit .
comunque cavidotti con le isole anche di centinaia di km li usiamo da più di un secolo
@@inixor non ho dubbi che si possa fare, il problema è la convenienza economica, tra dispersioni e costo stesso dei cavi non credo sia la soluzione ottimale.
anche la Germania ha costruito tre grandi centrali solari in Marocco, poi peró non ne ha piú costruite altre perchè si son accorti che è piú semplice piazzare i pannelli su suolo tedesco
@@marcomassella2186
lo scambio di energia tra paesi confinanti è in atto da sempre
anche se noi lo facciamo soprattutto con la Francia e pochi altri paesi
scambiamo e portiamo energia tra regioni e isole
Inoltre c'è uno studio recente EUROPEO che dice che ammodernando la rete di intercambio elettrico EUROPEA , si potrebbe risparmiare il 30% dell'energia che oggi BUTTIAMO , perchè prodotta ma non consumata ..
Lo dice anche 'Enel azienda che lavora molto con le rinnovabili in Spagna e Portogallo ma TROPPO di meno in Italia ..
che tra l'altro ha il doppio dei dipendenti delle "fossili" Eni e Snam
e dice che assumerà 80.000 persone FISSE oltre alle attuali , con lo sviluppo della produzione da rinnovabili
cercare su youtube le interviste ai dirigenti/tecnici Enel dal titolo
"elettrificazione e dintorni"
-_-
È sufficiente produrla tramite solare al sud italia che ha una maggiore esposizione al sole, ma bisogna semplificare immediatamente la burocrazia
Anche in Sicilia abbiamo 2 zone marine dove l e correnti fortissime genererebbero energia elettrica grazie a delle pale sottomarine che alimenterebbero energia cineteca alle dinamo per produrre energia elettrica ; una zona si trova verso capo passero , un' altra zona si trova nello stretto di Messina , l' energia idroelettrica produce altissima tensione perché la spinta propulsore delle correnti marine è potentissima . Anche questo genere di rinnovabili unitamente alle torri di Tesla sostituiranno le inquinanti centrali elettriche siciliane , sara' diramata energia elettrica gratuita a tutti i siciliani, a queste condizioni acquistare un' auto elettrica ha senso. Non ci arrendiamo , e insistiamo sulla linea smart elettric car sistem , e cioè le auto elettriche marcianti DOVETE PRODURLE FORNITE DI POTENTI DINAMO PER RICARICARSI AUTOMATICAMENTE durante marcia in maniera tale da mantenere sempre alto il livello di energia della batteria.
R E P U B B L I C A S I C I L I A N A.
Serve il nucleare per abbassare il costo medio e permettere un grosso risparmio con le rinnovabili! È contro intuitivo ma è cosi
Nucleare con le dovute precauzioni è l’unica soluzione sostenibile economicamente e ambientalmente
Il problema del nucleare è che in Italia sarà pronto tra 30 anni e ci costerà miliardi. Nel frattempo saremo sempre dipendenti da dittatori come Putin e per di più dobbiamo anche procurarci l'uranio che in Italia non c'è. Le rinnovabili sono più economiche e non producono scorie.
@@paminasamina471 volendo si può fare in pochi anni
@@VivaIsraele guarda la Finlandia che è un paese con poca corruzione e molto efficiente ci ha messo 30 anni, da noi come minimo ce ne vorranno 50 e poi dovremmo comprare l'uranio che è molto costoso. Considera anche che con la siccità crescente una centrale nucleare diventa un pericolo e in Francia hanno dovuto spegnere alcuni reattori perché non avevano sufficiente acqua per il raffreddamento...a parer mio non è un buon investimento
@@VivaIsraele c'è stato un referendum, purtroppo, il treno per noi è passato da tempo. Abbiamo paesi che già riescono a soddisfare l'intera domanda energetica solo con le rinnovabili, prendiamo quella strada che è la più facile anche a livello burocratico. Il carico di base lo possiamo benissimo ottenere dal geotermico
3:08 da quando se un pannello si surriscalda produce di più? 🤔
in Italia la piu' grande energia sono le chiacchiere
L’Italia ha pochissimo vento rispetto al Portogallo e il nord italia ha pochissimo sole
@@rubenmerletti7160 ed il portogallo non ha aziende che richiedono energia e che rendono il ns paese sviluppato rispetto a loro
@@rubenmerletti7160 pochissimo sole non mi pare proprio. Sole battente dalle 7 alle 21 tutta l'estate, 36*C senza tregua in pianura ma anche 38°C, nel 2022. E nei prossimi anni non dubito che sarà uguale.
Poi vento ce n'è poco rispetto al Portogallo, ma non è che manchi.
Siamo pieni di bacini idroelettrici, ma anche cave abbandonate, dove potremmo stendere dei pannelli galleggianti.
E il moto ondoso? Ci manca pure quello? Viviamo in una penisola o in un isola..
LA VERITA' è che l'unica cosa che manca qua è la voglia, perché ci sono troppi vecchi e troppi vecchi che comandano, a cui non frega un accidenti e che non si vogliono scomodare a cambiare IDEA.
In realtà, se ogni casa avesse un pannello solare e usassimo i bacini idroelettrici e l'idrogeno per l'accumulo non avremmo bisogno d'altro.
Ma visto che i pannelli li dovremmo importare, allora arrangiamoci in casa!
Possiamo fare centrali a concentrazione solare, quelle con gli specchi. Li sappiamo ancora fare gli specchi, mi pare.
O magari possiamo sfruttare di più il geotermico, di cui siamo stati pionieri! (Così salviamo pure ENI e SNAM dal declino inevitabile cui stanno andando incontro. Hanno già le competenze per riconvertirsi al geotermico. E tralaltro, con un pzzo di 50 metri puoi già coadiuvare il riscaldamento domestico. In tanti altri posti potremmo costruire centrali.)
Potremmo produrre più biogas dando una mano ai contadini ad installare i digestori.
Potremmo incentivare (meglio) la coibentazione delle case, e dovremmo fare lo stesso con i luoghi di lavoro.
Potremmo investire nel nuovo nucleare, quello dei reattori a sali fusi (non quello tradizionale con la fissione controllata ad acqua che è sempre rischioso e richiede impianti enormi), o potremmo chiedere di partecipare al finanziamento e lancio commerciale dei primi mini reattori a fusione che stanno sviluppando al MIT e sono molto più credibili di quel buco nero di investimenti che è Iter...
@@menestrello6159 l'idrelettrico in Italia è saturo. Detto in parole povere, ciò che si poteva fare è già stato fatto. Fare la media non serve a nulla. L'energia serve al nord, dove sole e vento sono decisamente minori rispetto al sud. Ergo, non basteranno mai, anche perché sono intermittenti
@@valentinomanontroppo4675 per un pannello fotovoltaico direi di sì.
E in inverno cosa fai? Chiedo, visto che parli solo di estate, quando i consumi sono anche minori
Ore 11:00 del 06/09/2022, il Portogallo importa dalla Spagna il 45.27% dell'energia elettrica che consuma (fonte: electricitymap).
Ma che servizio insensato è mai questo?
Bravo
Ore 18:30 del 06/09/2022, il 37.24 % dell'energia elettrica disponibile in Portogallo e' importato dalla Spagna (fonte: electricitymap). E allora? Si critica il Portogallo che sta' cercando di fare la cosa giusta?....Be' certo in Italia sarebbe troppo difficile....Ma si', continuiamo a leccare il culo alle altre nazioni per farci dare l'energia. Poi un bel giorno decidono di chiudere il rubinetto....
@@ittoriu1161 Ma non hai capito proprio niente. Il servizio ha recitato nei primi secondi "il Portogallo ha soddisfatto a Marzo il suo fabbisogno energetico elettrico interamente con energie rinnovabili". Il che è falso perché a Marzo circa 1/4 della sua energia elettrica consumata proveniva da gas naturale.
Ci vuole tanto a capire che ero contro il servizio e non contro il Portogallo e le rinnovabili?
Ragiona prima di scrivere fesserie.
@@luigisantori2964 Non essere presuntuoso. Se hai notato, il mio commento e' rivolto alle critiche in generale......
@@ittoriu1161 Ha ragione, ho esagerato nei toni, mi scuso. Cionondimeno la sua prospettiva è semplicistica ed errata.
E il carico di base come lo fanno?
non serve, basta fare un po' di accumulo (idroelettrico, idrogeno, batterie a flusso, accumulo di calore.. ci sono decine di modi)
@@valentinomanontroppo4675 ahahahah ahahahah ahahahah ahahahah
@@valentinomanontroppo4675 l'Italia ha un base load di 30GW, abbiamo 6GW di accumuli idrici e 1.5GW di potenziale sfruttabile.
Accumuli che oggi sono completamente VUOTI A CAUSA SICCITÀ.
Se vuoi farlo con le batterie al litio invece servirebbe tutto il litio del Cile e una batteria grande come la Val Da Aosta.
Con un costo stimato poco sotto i mille miliardi di euro.
Il vostro problema è che non sapete niente ma parlate come profondi conoscitori della materia.
Ad esempio l'idroelettrico è 24 ore, l'eolico nell'oceano idem (le pale - che producono il triplo di quelle vecchie che abbiamo messo noi 10 anni fa nelle montagne - ruotano a seconda della direzione).
@@MatteoCarbone_83
Innanzitutto l'accumulo non serve certo a coprire la baseline, ma i picchi di consumo.
Poi geotermico, moto ondoso ed eolico sono fonti costanti. Le prime due molto abbondanti in tutta Italia. Inoltre con le centrali a concentrazione solare si può anche sfruttare l'inerzia termica del vettore (tipo, sali fusi) per produrre energia quando serve, all'ora di punta, eliminando la necessità di impianti di accumulo.
Basta ignoranza e basta scuse.
Il Portogallo un esempio da seguire, copiamo da chi fa meglio di noi....e basta.
Infatti la nostra capacità fotovoltaica installata è superiore in termini di potenza installata, 20GW per noi, rispetto a eolico e fotovoltaico portoghesi che messi insieme son soli 7GW. Facile parlare senza numeri alla mano. E comunque in Italia abbiamo installato 9GW di eolico, il portogallo soli 5.5GW. Quindi in totale Italia 29, Portogallo 7, li superiamo di 4 volte come capacità installata, purtroppo consumiamo veramente molto di più, ci servono minimo 46GW di potenza, rispetto a loro che già 8GW son abbastanza per esportarne, insomma, consumiamo circa 6 volte quel che basta al Portogallo. Bisogna dire queste cose, vedo che molti son mal informati...
Il mio copiare da chi sa fare meglio è riferito a tutta la burocrazia che abbiamo in Italia, e che non c'e' in Portogallo, in Italia non investono gl'impreditori a causa della burocrazia.
@@DanielScud4 Ok ora mi è più chiara l'affermazione, son pienamente d'accordo per questi aspetti. Ci vuole più libertà legislativa nell'installazione di impianti rinnovabili, inclusi il micro idroelettrico e micro eolico.
...dai nostri politicanti invece le raccomandazioni sono di farsi docce piu` brevi , senza nessuna visione per l`immediato.
invece di dirti un giorno si e l'altro pure ,
che chi ha la "fortuna" di vivere in periferia di qualsiasi città
farebbe bene a dotarsi di solare fotovoltaico e termico
L'amministrazione di EDP racconta un po'di fesserie, se te installi rinnovabili non è vero che non importi energia fossile, anzi è il contrario c'è una correlazione studiata tra rinnovabili e fossili, proprio per la loro intermittenza
Dipende da come gestisci storage idrici o elettrochimici... La cosa certa per ora è che la mia casa non gas e le mie due EVs sono alimentate annualmente all' 80% da sola rinnovabile e per il restante 20% tramite il mix nazionale con a sua volta altro 40% di rinnovabili... Fossili ridotti del 95% in soli 10 anni di investimenti, e le industrie se avessero iniziato in tempo avrebbero ridotto nella media anche loro Almeno dell'80% la dipendenza da gas carbone e benzine. l'Italia, anzi no, gli Italiani tutti dormono, questo è il risultato.
@@mikdignan3776 guarda che gli storage idrici li fai se puoi col territorio altrimenti no, se per store chimici ti riferisci alle batterie mi viene da ridere perché non sono possibili a livello di rete, max una piccola abitazione, anche io li ho sul tetto ma alimentare una nazione è altra cosa, in Italia l'estate potrei anche crederci ma l'inverno? Vai coi cricetini
@@matteopongi la mia casa e le mie EVs vanno per il 90% con sole rinnovabili, e non ho costi più alti su un piano di rientro di 8 anni sono rientrato con tutti gli investimenti, molti anche fatti senza bonus 50% o 65%... Come te lo spieghi che in Italia invece siamo ancora al 40% dell' ammontare energia twh annuali?! Gli accumuli anche quelli elettrochimici si ripagano, soprattutto se con LFP o a ricircolo di elettrolita, non si fanno le cose perché non si conoscono, è un fatto culturale non economico la transizione... (Per la parte economica le rinnovabili hanno già vinto da 15 anni tramite nel economie di scala in fasi produttive....) Inutile dire altro.
@@menestrello6159 si grazie lei parla di alcuni paesi che hanno un nome ben definito quale sarebbe?
@@mikdignan3776 Per farla semplice, la tua casa non è la rete elettrica nazionale. Le batterie per una casa vanno più che bene, sono ottime. Per la rete elettrica nazionale no. L'unica cosa che funziona in tal caso son le dighe, peccato che in Italia abbiamo esaurito il potenziale di idroelettrico, abbiamo già realizzato tutti i bacini fattibili sul territorio nazionale
Una precisazione: son perfettamente d'accordo con te che in Italia purtroppo si investe troppo poco nelle rinnovabili e che dovremmo affidarci molto di più ad esse. Ho commentato solo per ricordare che la rete elettrica nazionale non funziona come la rete domestica, e che non sempre ciò che funziona per la rete domestica funziona anche per la rete nazionale. Banalmente, se tu volessi potresti efficientare il tuo edificio al punto da poter essere completamente autosufficiente e poterti staccare dalla rete elettrica nazionale, mentre per quest'ultima non è fisicamente fattibile a quantità di accumulo necessario
Bravissimi Portoghesi !!!
Ok, tutto bellissimo...ma...non è così. Vivo in Portogallo da più di 5 anni e la situazione è più complessa. La EDP ha iniziato ad implementare energia eolica anni fa ma sono stati capitali cinesi che hanno permesso la costruzione delle infrastutture e siccome la Cina non è la Caritas, è ovvio che poi chi ha investito rivuole indietro il capitale. La EDP ha riversato il debito nelle bollette dei cittadini, che dovranno pagare il debito in 10 anni. Risultato: l'elettricità portoghese è la seconda più cara in Europa dopo la Danimarca (con la differenza che il salario medio in Portogallo è di 890 euro scarsi, per non parlare degli anziani e delle pensoni a 300 euro, e in Danimarca il salario medio è di quasi 3000 euro!); 2) una percentuale imbarazzante dei cittadini portoghesi è in povertà energetica, vuol dire che il loro salario non permette di scaldare casa (perché d'inverno fa freddo, soprattutto da Obidos/Coimbra in su); l'edilizia è un'edilizia povera, vuol dire che le case hanno i mattoni bucati, senza doppi vetri e senza cappotto termico. Ho abitato in case dove faceva freddo d'inverno e si bolliva d'estate e non case a 500 euro al mese, ma ben più care...Ho abitato in vari Paesi ma non ho mai sofferto il freddo in casa come in Portogallo!!Volete sapere veramente come scaldano le case la maggior parte dei portoghesi? con i bottiglioni di gas, quelli che usava mia nonna negli anni 60, che da noi non si usano quasi più. Con grandi rischi di esplosioni e fuoriuscite. Ogni inverno esplode qualche appartamento o gente muore...insomma, non è il paradiso descritto nel servizio...Presa Diretta, vi mando il cv, vi faccio io i servizi giornalistic dal POrtogallo!
Poi per scaldarsi ci son anche le stufe elettriche, e vero che nelle abitazioni più vecchie l'edilizia è più povera ma vedo che stanno ristrutturando molti edifici nella mia zona
Il Portogallo non ha un sotto segretario contro l’eolico ed un governo che difende il motore a scoppio….complimenti ai nostri amici Lusitani 🥇
Un applauso 👏 ai portoghesi.
Qui moriremo di burocrazia e di mafia
Hai detto bene, ma i nostri politici pensano solo alle loro cadreghe...
Peccato che hanno in Italia abbiamo una densità abitativa molto più alta ed un tessuto industriale molto più energivoro.
Il fotovoltaico in Portogallo nell'ultimo anno ha prodotto il 7% dell'energia, l'eolico di più (il 17%) ma hanno la fortuna di avere molto più vento dell'Italia.
Chi è interessato a dare uno sguardo ai dati (e non alle chiacchiere) vada su "electricitymap" e controlli da se.
Raccontare al paese che esistono formule magiche pulite che poi nella realtà non sono applicabili fa danno. Molto danno. Dobbiamo smetterla con la retorica del "non c'è lo dicono" "sono i poteri forti!!1!" "Vogliamo un mondo di unicorni e stelle cadenti" e guardare un po' alla realtà, altrimenti le bollette continueranno a raddoppiare ad ogni intoppo.
Però quel fotovoltaico galleggiante mi pare molto interessante, grazie al fatto che l'acqua lo mantiene fresco. E protegge il bacino idroelettrico dall'evaporazione. Non garantisce una produzione costante, certo, ma ridurrebbe la dipendenza energetica. Non so se i generatori flottanti che sfruttano il moto ondoso siano adatti al Mediterraneo. Al momento, qualunque cosa si possa fare rapidamente, sarebbe benvenuta.
Lei cosa ne pensa?
È di certo molto interessante... Ma anche in quel caso.... Quanti bacini pensiamo possa avere l'Italia? Infiniti? Non di certo. In mare non credo si possano mettere (l'acqua salata e le onde credo comportino molti problemi di usura).
Qui nessuno afferma che non bisogna usare le rinnovabili... Soprattutto in quei casi dove serve poca energia, magari distante dai centri urbani... Meglio due pannelli che portare l'elettricità da lontano (dispersione e costi per infrastrutture di trasporto)... Ma un paese intero, sviluppato, moderno... Non puoi farlo con 2 pannelli... Nemmeno con 2mila... Ma nemmeno con due milioni.
Queste tecnologie sono sacrosante ed utili ma basta dire che sono la soluzione.
@@cosimoindi il mio punto non è di arrivare a 100% rinnovabili, ma arrivare viva al prossimo inverno. Al momento, col Paese a rischio default (tutte quelle imprese a rischio chiusura sono terrificanti, perché sono la spina dorsale dell'economia) e nessuna soluzione a breve, prendo in considerazione la tecnologia esistente e quello che si può fare in tempi rapidi. Poi c'è un'altra considerazione, cioè il miglioramento delle tecnologie. Un pannello 10 anni fa faceva 150kw, oggi 400. Le pale eoliche oggi producono 10 volte quelle di 10 anni fa. La tecnologia delle batterie è migliorata e ne stanno realizzando di sempre più piccole ed efficienti. Le considerazioni da fare sull'argomento sono molte. Certo non andremo molto avanti con sussidi e prebende. Le giro nuovamente la domanda: che ne pensa? Sono completamente fuori strada? Velleitaria?
@@domenicamassaro8221 eh ma ti ripeto... Hai molto poco da poter implementare nei bacini. Meglio di niente ma cmq poco.
Cmq i prezzi alti favoriscono gli investimenti... Vuol dire che ovunque vi sarà possibilità di fare qualcosa è il mercato spesso che spingerà per fare (di fatto in tutta Italia si stanno moltiplicando le richieste per installazione di fotovoltaico ma le capacità di istallazione non sono infinite)
il punto è tutto lì....."se davvero vogliamo"
Sarebbe proprio la svolta per il sud Italia
10.344.802 ab. (2021) (77º)somo stati piccoli e per questo che con poco fanno tanto
In Italia dovremmo effettuare esattamente proprio questo tipo di corsa: corsa folle verso le rinnovabili, in barba a nucleare, gas e carbone. Forse, come per il Portogallo, per arrivarci ci servirà finire in default anche noi. Chissà?...
Quando si dice 100% rinnovabili si deve anche spiegare come si pensa di gestire l'accumulo
Ci sono diversi metodi, il più economico ed efficiente sono le stazioni di caduta e ripompaggio, fattibile genericamente su quasi tutte le dighe artificiali....
Vista la situazione attuale degli altri paesi non manca di certo il mercato per vendere le eccedenze
Non mi sono spiegato bene, scusate. Volevo dire che le tecnologie di accumulo esistono ma per fare un buon servizio giornalistico avrebbero dovuto chiedere quale sarà la strategia di stoccaggio energetico che il Portogallo metterà in atto. Perché raggiunta una certa percentuale di rinnovabili poi sarà quello il tema difficile da realizzare. Le quantità di energia in gioco sono gigantesche
@@albertofiorentini7577 su questo concordo con te, ovviamente non possiamo pretendere che i giornalisti capiscano qualcosa di energia, io ci vivo tutti i giorni per lavoro ed ho molte skills utili per la comprensione, il 99% della popolazione però ne capisce bene poco
Da come ho potuto leggere con l'avvento della mobilità elettrica vi sarà una grande quantità di batterie auto da riciclare. Batterie che saranno inefficienti per l'auto vista la richiesta "di picco" delle stesse ma buone per l'accumulo. Con una buona pianificazione si potrà pure prevenire o attenuare un problema di smaltimento che da qui a 10 anni sicuramente incontreremo
in Italia non ci sarà mai una cultura green! troppi galli a cantare non viene mai giorno!!
moment mal........ l'italia è grande 3 volte ad occhio il portogallo in kmq
100% rinnovabile? hanno sistemi di accumulo di tale portata? ben venga
Raccontano cazzate
@@matteopongi 60% della produzione, quindi non viene considerata l'importazione di energia
@@menestrello6159 lei non conosce nemmeno cosa sia il capacity factor di una rinnovabile e dice così agli altri, è ridicolo non conosce nulla di una rinnovabile
@@menestrello6159 tu dai per scontato che si arrivi a ciò ma si vede che non conosci assolutamente di cosa stai parlando, mettiamo che tu voglia zero fossili e zero nucleare ok, idroelettrico è saturo in Italia e bacini di pompaggio puoi farne pochini e cmq non per alimentarvi una nazione, bene vorresti riempire il paese di batterie d'accumulo? prima cosa non esiste la tecnologia per farle a lvl di rete ma anche se un lontano giorno arriverà hai una vaga idea di quanto costerebbe? senza contare che anche quelle si guastano e prendono fuoco, la più grande batteria d'accumulo al mondo che si trova in California da 1.2gw ha avuto diversi incidenti in uno di questi sono bruciati oltre 7000 pacchi batteria, realizzare quella batteria costò al tempo 330mln di dollari ora immagina costruirne per centinaia di twh a livello nazionale che costi e rischi comporterebbe, senza contare che oggi le migliori batterie di accumulo arrivano poco oltre le 2 settimane come stoccaggio di energia e poi c'è la seconda legge della termodinamica e a quella non si sfugge, come diceva Bill Gates per le rinnovabili a meno di un monster miracle non vai lontano e poi devi considerare che sono intermittenti anche in estate in Italia puoi avere giorni senza sole o periodi senza vento quindi devi avere una fonte di backup che è turbogas o nucleare
@@menestrello6159 guarda è una sciocchezza enorme, una scommessa ridicola con le rinnovabili perchè da sole non portano da nessuna parte, non esistono ora ne in futuro accumuli a livello di rete che durano mesi, non si parla di giorni ma di mesi, ma io voglio che si installino rinnovabili come non ci fosse un domani così tra diversi anni vi renderete conto dell'errore, in Germania hanno speso circa 600mld di euro in 15 anni per avere più rinnovabile installata del loro consumo e ancora bruciano carbone e lignite senza sosta, anzi hanno pure riattivato le centrali a carbone chiuse, per il solo problema dell'intermittenza sei legato a vita al fossile
🎊💯
Il Portogallo corre più dell'Italia
Come l'Italia ci copiano?
Come in Italia
Idee intelligenti.....siamo rovinati!
Perché noi non riusciamo a fare mai un c.... di queste cose?
Tutti in Portogallo
In un palazzo neoclassico si installano impianti solari ???, Ma le Belle Arti dove sono ???.......
l'impianto più grande campo fotovoltaico fatto in italia è stato fatto nel centro di Roma a San Pietro ..
già ; hai ragione, quello è lo "stato" vaticano , non l'Italia !!
comunque io non ci vedo nulla di male a mettere fotovoltaico o solare anche nei centri storici su terrazze nascoste alla vista dei turisti
anche se , abbiamo molte decine di migliaia di Km di autostrade e ferrovie
lungo i quali si possono fare istallazioni
senza importanti problemi paesaggistici ,faunistici e con una logistica molto semplificata
@@inixor , la mia era una affermazione ironica, volevo infatti rimarcare come i altri paesi sono molto più pragmatici .
@@luciano6818 anche io ero ironico, condivido al 100% quello che hai scritto
anche se non sono convinto del tutto che sia mancanza di pragmatismo e stupidità
una piccola parte di me pensa che ci sia dolo
quando in giro ci sono politici che amano le trivelle e definiscono rinascimentali gli emirati arabi
e altri che hanno intrattenuto rapporti molto "stretti" con i fossili russi
Soon to say something about.
Visto il vento che sta sulla diga facevano bene a mettere
Delle
Pale
😂
Perché
Scrivi
Così
?
@@menestrello6159 grazieeee
Amiooo
@@menestrello6159 “Gnokka”.😂
Secondo me hanno fatto benissimo. Perché noi non facciamo la stessa cosa?
Perché le belle Arti danno parere negativo su tutto a priori, poi la regione e la provincia, il medico del paese, il cognato del sindaco, chiunque si senta offeso da una pala o da un pannello qui diventa più importante della sostenibilità ambientale mondiale, insomma è una questione di priorità
Perché non facciamo lì stesso? Perché...
1) abbiamo più industria (serve più energia)
2) densità abitativa più elevata (serve più energia)
3) non siamo un paese ventoso come il portogallo
4) il servizio non dice che il Portogallo produce solo il 7% dal solare ed il 17% dall'eolico (nonostante siano un paese molto più ventilato)
5) il servizio non dice che il Portogallo importa molta corrente (circa il 25%) dalla Spagna (che usa il gas)
6) beh in realtà facciamo il possibile, non è vero che non facciamo. Solo che non bastano
Raga basta sognare ad occhi aperti un mondo di fate. Guardate dove ci sta portando. Se non ci credete date uno sguardo al sito electricitymap che vi dice in tempo reale i paesi come consumano o producono energia in maniera green
@@cosimoindi Infatti la nostra capacità fotovoltaica installata è superiore in termini di potenza installata, 20GW per noi, rispetto a eolico e fotovoltaico portoghesi che messi insieme son soli 7GW. Facile parlare senza numeri alla mano. E comunque in Italia abbiamo installato 9GW di eolico, il portogallo soli 5.5GW. Quindi in totale Italia 29, Portogallo 7, li superiamo di 4 volte come capacità installata, purtroppo consumiamo veramente molto di più, ci servono minimo 46GW di potenza, rispetto a loro che già 8GW son abbastanza per esportarne, insomma, consumiamo circa 6 volte quel che basta al Portogallo. Bisogna dire queste cose, vedo che molti son mal informati...
@@michaelborsato2092 devi dirlo alla signora MariaSilva.... Ed a quanto pare ad i giornalisti italiani che non sanno fare altro che sfornare servizi indecenti e scandalistici sul "Portogallo tutto green e gratis noi invece paghiamo tanto perché abbiamo i poteri fortih!!1!".
Inoltre possiamo installare anche 500 giga ma senza sistemi di accumulo non faremo altro che buttare energia quando vi è picco e rimanere al buio quando non c'è sole/vento. E di pile così capacitive non c'è per ora. Ma per carità.... Non sia mai che un giornalista si metta 5 minuti a capirle ste cose prima di fare un Servizio. Rischierebbe di diventare un lavoro vero... Troppo faticoso
@@cosimoindi Quel che scrivi fortunatamente l'ho imparato col fotovoltaico e accumulo a casa, ed è vero, puntare tutto unicamente sul rinnovabile, con i nostri consumi, costerebbe più del nucleare alla fine di tutto, e visto che uno dei limiti è proprio il denaro è meglio usarlo con testa e puntare su quel che possiamo permetterci.
Comunque, le batterie non costano poco, se non fosse stato per gli incentivi non l'avrei mai montata a casa, non ci avrei guadagnato nulla nemmeno dopo 10 anni di utilizzo. E comunque son autonomo al 70%, max 80%, ma con un impianto da 4.5kWpp, e stando in condomionio ho occupato mezzo tetto solo per me, quindi un impianto su tutto il tetto non basterebbe a tutto il condominio per essere autonomi al 100%, ma la gente pensa che con un pannello da 200W e batteria son apposto. Van bene per chi vive in camper, isolato in montagna, chi va in campeggio, ma non per alimentare utenze domestiche importanti.
In Italia si parla di centrali nucleari e inceneritori.Povera Italia
Povera Italia che abbiamo un sacco di gente babbalona che abbocca a questi servizi.
Il servizio dice un sacco di panzane e salta moltissimi modi fondamentali.
1) abbiamo più industria (serve più energia), loro sono un paese per nulla industriale
2)l'Italia ha densità abitativa più elevata (serve più energia)
3) non siamo un paese ventoso come il portogallo. Come noi molti Paesi europei non lo sono.
4) il servizio non dice che il Portogallo produce solo il 7% dal solare ed il 17% dall'eolico (nonostante siano un paese abbastanza ventilato)
5) il servizio non dice che il Portogallo importa molta corrente (circa il 25%) dalla Spagna (che usa principalmente il gas)
6) beh in realtà facciamo il possibile, non è vero che non facciamo. Solo che non bastano
Raga basta sognare ad occhi aperti un mondo di fate. Guardate dove ci sta portando. Se non ci credete date uno sguardo al sito electricitymap che vi dice in tempo reale i paesi come consumano o producono energia in maniera green
Cioè questi hanno i pannelli solari galleggianti e noi stiamo pensando di cuocere la pasta a fuoco spento....
La pasta fa ingrassare
mi ci trasferirei in pensione
Che paradiso!
Io ci lavoro nell eolico offshore....noi potremmo tapezzare mezzo adriatico
Oppure basterebbero cinque o sei centrali nucleari moderne.
4 reattori ciascuna, sarebbe bello, ma a parer mio parte di un mix nucleare+rinnovabili.
magari se togliete sta pubblicitá invasiva..
Si al nucleare
Non dicono che la popolazione è 1/6 della nostra e non ha il nostro consumo energetico annuo !!!
E che importano un terzo dell'energia dalla Spagna che usa il gas. E che loro sono un paese con intensità di venti discrete (più che da noi) e che loro hanno meno industrie. E che il tesserino da giornalista è fatto di carta riciclata da fumetti Topolino.
@@menestrello6159
Svizzera usa circa il 27% di nucleare e 32% di idroelettrico (+5 di accumulo idroelettrico), e 5% solare. Così raggiunge l'80 % green... Quasi metà è nucleare. Inoltre in Italia non potremo mai fare quasi 1/3 di idroelettrico dato che non abbiamo altri fiumi da imbrigliare ed oltre non possiamo andare.
Danimarca in realtà riesce ad arrivare al 40% green. 5% biomasse, 9% fotovoltaico e 26% eolico. Ma i venti del Nord sono molto più adatti, in Italia non abbiamo le stesse potenzialità eoliche.
Austria pure non arriva all'80% ma si ferma al 55%. Soprattutto idroelettrico che da solo produce il 44% del fabbisogno. Come dicevo prima... In Italia tutto ciò che è sfruttabile di idroelettrico è già sfruttato (ci fornisce meno del 10%).
Svezia (e Norvegia che avete dimenticato) superano l'80%. Siamo intorno al 99% di rinnovabili. Ma sono pochi, hanno i forti vendi del nord. Hanno tantissimi corsi di acqua. E le dirò... La Svezia di questo 99% rinnovabile, il 20% è nucleare.
Sono d'accordo. Povera ignoranza. Che non sa vedere i numeri. Che non sa che l'Italia non ha i corsi di acqua dell'Austria. Che non ha i venti della Norvegia. Che non capisce che paesi col doppio della densità abitativa non possono "accontentarsi" della densità energetica che fornisce il fotovoltaico. Ha detto molte cose signor menestrello, ma tutte sbagliate o poco confrontabili.
@@menestrello6159 quindi... Vento non ne abbiamo come il nord (e mi spiace ma l'eolico ha bisogno di moooolto vento). Corsi d'acqua neppure. La metà dei paesi che usano "80% green" come lei ha definito, usano anche nucleare abbiamo visto. Inoltre abbiamo anche visto che in realtà tranne Norvegia e Svezia... è falso parlare di 80% green. Ed almeno un paio di panzane le abbiamo risolte.
Geotermico lo sa che è una fonte irrisoria? Costosa e poco produttiva. Disponibile in maniera sufficiente nel sottosuolo solo nelle coste della bassa toscana e del Lazio e praticamente assente nelle zone lombardo venete più energivoro?
Lo sa che il solare è poco produttivo, è una fonte poco costante e che soprattutto ha bisogno di molto molto territorio? Che abbassa di molto il rendimento negli anni? Che non sappiamo come smaltire il silicio dei pannelli? Che i pannelli li produce praticamente solo la Cina?
Io non dico di non fare il più possibile nei luoghi dove conviene. Solare suo tetti, eolico nelle regioni meno energivoro e più lontane come le Isole... Nessuno è contrario alle energie rinnovabili... Ma pensare che "mettiamo due pannelli, che ci vuole, è facile" è un suicidio. È precisamente la strada che ci ha ficcato in questo guaio. E di questo i veri ambientalisti, quelli che da anni dicono "guardate che bisogna fare nucleare finché le altre energie non risolvono questi problemi" ne parlano da almeno 10 anni. Speriamo che questa batosta economica svegli un poco di gente come lei che è stata abbindolata da servizi pessimi come questi (pieni di numeri falsi e privi di senso scientifico)
@@menestrello6159 ci sei tu che sei colto!! 🤣🤣🤣🤣
Report pessimo incompleto ... di notte come funzionano i panelli ? tutta la nazione puó funzionare a batterie ? il trasporto é stato incluso nel bisogno energetico della nazione e funziona senza petrolio ?
Raccontano cazzate e fanno pura disinformazione, dovrebbero dire come vanno la notte e quanta energia importano costantemente che sarà molta, oltre il 40% dalla Spagna
Commento da…benzinaio ⛽️ :-) contro tutto quello che è l’energia rinnovabile!
Perché non tiene conto ( come peraltro detto nel servizio) che oltre al fotovoltaico esiste l’eolico e lo sfruttamento del moto ondoso e l’idroelettrico! Il Portogallo ( e non solo) è un ottimo esempio di come si possono risolvere i problemi energetici mentre l’Italia, purtroppo, è la terra del Bla bla bla (senza far nulla di concreto) e ce ne accorgeremo quest’inverno! A noi dicono di ridurre di un grado la temperatura, di non stare troppo sotto la doccia, di non tenere aperto troppo le finestre e diranno di andare a letto alle 21…
@@valterfioretti7986 guardi si sbaglia e si molto, il Portogallo non potrà mai andare a rinnovabili perché è scientificamente provato che le rinnovabili sono intermittenti, ed è scientificamente provato il legame tra rinnovabili ed energie fossili cioè data la loro intermittenza avrai sempre bisogno di centrali nucleari o a Turbogas per sopperire ai loro cali non puoi scappare da ciò
@@matteopongi Scientificamente provato da chi? Dalla lobby dei petrolieri? Ah capisco! L’idroelettrico, l’eolico e la produzione di energia da moto ondoso funzionano anche durante la notte, ma di cosa stiamo discutendo? Bla bla bla e altri fanno i fatti!
È vero, ma il servizio parla di produzione elettrica
È la prova che si può fare e ci si guadagna tutti.
ok tutto bellissimo, ma avete omesso un aspetto fondamentale: le energie rinnovabili sono intermittenti i combustibili fossili no
Se fai un mix tra solare,eolico,maree e geotermico hai energia sempre a disposizione.
@@techtrient Forse si, forse no, perchè potrebbe succedere che non ci sia sole e nemmeno vento, e poi questo pone un altro problema: il trasporto dell energia e la relativa perdita su lunghi tragitti
Perfetto per illuminare 4 case. Non è possibile paragonare il Portogallo con altre nazioni. Viva il Nucleare di quarta generazione. Miracolo l acqua da da bere
sono virtuosi ..... ma non hanno industria........per forza sono bravi
Quando ti fai la minestra coi brodi Knorr, ringrazia i portoghesi che ti hanno fatto il dado. E si, producono anche automobili (industrie energivore). Pensa ai portoghesi quando vedi per strada una Citroen Berlingo o un Fiat Doblo. Ok?
E l italia babbalona hahaahahahahha
Felice di essere fuori italia con pro e contro....
Ah, ci sono anche dei contro?
@@Il_correttore_grammaticale. la pizza e la lasagna hanno un altro sapore ..
@@inixor giusto
In certi momenti il portogallo importa dalla spagna anche il 45% dell’energia elettrics che consuma.
Che servizio osceno, osceno.
Fonte?
@@gladiatore7289 TSO portoghese
@@menestrello6159 Non hai capito che non sono contro il Portogallo e la sua politica energetica (né contro le rinnovabili chiaramente), ma contro questo servizio che contiene informazioni false di cui tu che capisci tutto non hai avuto neanche la briga di controllare.
A Marzo 2022 il Portogallo non ha soddisfatto la sua domanda di energia elettrica con le sole rinnovabili, bensì il 27.5% del suo consumo di energia elettrica è provenuto da gas naturale.
Piuttosto che scrivere minchiate potevi controllare.
@@menestrello6159 Allora, io ho criticato il servizio perché contiene informazioni false, tutto qua. Cosa c'è che non va? È un servizio scritto da chi non capisce una mazza di questi argomenti.
Io NON stavo neanche lontanamente criticando il Portogallo né le sue politiche energetiche né le energie rinnovabili, l'ho scritto anche nel commento precedente, quindi non capisco le tue critiche e divagazioni.
Nota a parte: ma che modo di discutere è dare per scontate posizioni che io non ho assunto?
E su quali basi?
@@menestrello6159 fa niente tranquillo
In Italia siamo sempre pronti a criticare e a trovare il pelo nell uovo. Innanzitutto dobbiamo iniziare ad investire seriamente nel rinnovabile, magari con l'aiuto dello stato che riduca le tempistiche amministrative. Inoltre nessuno può pensare che da un giorno all'altro possiamo abbandonare il fossile, ma il passaggio va fatto anno per anno. Da qualche parte dovremmo pure iniziare, invece di trovare sempre scuse per non muovere il culo.
Veramente in Italia è pieno di gente come te pronta a scrivere sciocchezze contro l'Italia ... magari nel tuo caso non c'è cattiveria e malafede, ma sicuramente investire nel fotovoltaico è la cosa peggiore che si possa fare ... centinaia di miliardi sprecati per pannelli fotovoltaici che dureranno solo 30 anni ciascuno ... purtroppo già lo stiamo facendo è quello il problema ... guarda il livello a cui sono arrivate le bollette grazie ai ''carbon credits'' e a follie come quella del finanziamento del fotovoltaico